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Sequenza degli articoli (in ordine cronologico dal più recente):

01.12.2012 00:00

 

 

(04.04.2024) COSA HA CAUSATO L’INFLAZIONE?

04.04.2024 17:57

IL FINANCIAL TIMES RIVELA CHE L’INFLAZIONE POST-COVID SIA STATA CAUSATA DALLA SPECULAZIONE SUI PREZZI DI ENERGIA e ALIMENTARI, E NON DA ESPANSIONE MONETARIA.

Nel periodo post-COVID sono state attuate politiche economiche e monetarie ESPANSIVE (vedi art. Con politiche espansive + deprezzamento del cambio, l’economia italiana vola).
Nel frattempo è scoppiata la guerra in Ucraina che ha causato l’aumento del prezzo del gas e dell’energia da poco privatizzati e liberalizzati, con le speculazioni di mercato al seguito.
L’aumento del prezzo delle risorse primarie ha poi causato l’aumento dell’inflazione, esattamente come era già accaduto durante le crisi energetiche degli anni ’70.
Da qui il solito scontro, come già negli anni ’70, tra NeoLiberisti e PostKeynesiani sulle cause/soluzioni riguardo l’inflazione, secondo cui:

  • NEO-LIBERISTI: L’inflazione sarebbe causata da un eccesso di politiche ESPANSIVE sia monetarie che economiche.
  • POST-KEYNESIANI: L’inflazione sarebbe causata dal rialzo speculativo dei prezzi delle risorse primarie.

L’UE è totalmente fondata sul modello NeoLiberista, e quindi secondo copione ha affrontato l’inflazione attuando manovre economiche e monetarie restrittive così come prescrive la dottrina NeoLiberista.
Di recente il FinancialTimes a febbraio 2024 ha riportato uno studio MACROeconomico eseguito nel 2023 da Ben Bernanke (ex FED) e Olivier Blanchard (ex FMI), nel quale si rivela che l’inflazione in Europa NON sia stata causata da un eccesso di domanda, ne da troppa moneta in circolazione, ma bensì da speculazione sui prezzi dell’energia e degli alimenti.

Il Report di Oxfam Italia aveva già rivelato nel 2023 che

OXFAM (nel 2023):  […]”negli anni post-COVID, l’1% più ricco della popolazione ha beneficiato di due terzi dell’incremento della ricchezza netta aggregata” […] I 2 principali comparti sono quello energetico e quello AgroAlimentare. [..] (Fonte: Report OXFAM pag. 4)

Vale la regola che: Se ci sono extra-profitti significa che il rincaro NON proviene da aumento dei costi, bensì da speculazione sui prezzi.
Matematico.

Tutto ciò ha 2 conseguenze principali:

  1. La prima è che la BCE ha sbagliato e sta sbagliando a tenere i tassi di interesse troppo alti; le politiche monetarie RESTRITTIVE infatti reprimono l’economia europea (e quindi italiana) senza riuscire contrastare l’inflazione coi suoi effetti, tantè che l’attuale attenuazione dell’inflazione scaturisca da una contrazione dell’economia piuttosto che dall’aumento dei tassi di interesse.
  2. La seconda è che con l’aumento dei tassi di interesse si sia favorito un trasferimento di ricchezza dai cittadini alle banche autrici di una analoga speculazione effettuata per gonfiare i loro bilanci a scapito della controparte (cittadini imprese e famiglie).

Risultato, con l’attuazione delle politiche economiche/monetarie restrittive:

-I consumi di mezza Europa sono colati a picco, e
-Banche con extra-profitti record.

MILENA GABANELLI – DataRoom (nel 2024): “Tra il 2022 e 2023 le banche hanno fatto utili record grazie all’aumento del tasso di interesse da parte di BancaCentrale.” (Fonte: DataRoom)

CONCLUSIONE:

Le manovre economiche/monetarie ESPANSIVE eseguite per produrre lavoro, beni e servizi (ServiziPubblici in primis) NON generano inflazione.
Quando si verifica un aumento arbitrario speculativo delle risorse primarie da parte dei fornitori, l’inflazione si evita attraverso l’intervento monetario di BancaCentrale nel seguente modo:
Ipotizziamo che il costo della risorsa essenziale passi da 100 a 150.
La BC interviene stampando i 50 soldi che servono per assorbire il +50 di sovra-prezzo.
Così facendo il prezzo finale ai cittadini/utenti resterà invariato a 100, impedendo/evitando che si inneschi la spirale inflattiva a monte del processo economico.
Manovra a favore del 99%, e a scapito della contro-parte 1%, si tratta solo di stabilire a favore di quale delle 2 contro-parti devano andare i soldi.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: FINANCIAL TIMES – What caused the great inflation?   Bernanke Blanchard conference draft  (5.23.23)

 

 

(15.01.2023) LA CRISI ENERGETICA DEPREZZA L’EURO, E CON MONETA SVALUTATA (+ LE POLITICHE ESPANSIVE) L’ECONOMIA ITALIANA ACCELERA.

15.01.2023 22:50

I 2 VERI PROBLEMI DELL’ITALIA SONO: CAMBIO SOPRAVVALUTATO (dall’EURO) e POLITICHE RESTRITTIVE (del PATTO DI STABILITA’ EUROPEO).

Cambio sopra-valutato e politiche restrittive frenano da sempre nell’EuroZona l’economia italiana.
Attualmente questi 2 fattori si sono ridimensionati nel seguente modo:

  1. – SOSPENSIONE PATTO DI STABILITA: Dopo il COVID il patto di stabilità è stato sospeso.
  2. – DEPREZZAMENTO EURO: Dopo la crisi energetica l’Euro si è deprezzato.

Di conseguenza l’economia italiana ha ripreso a funzionare.
Nel dettaglio:

1) SOSPENSIONE PATTO DI STABILITA (+Politiche espansive):

Il patto di stabilità è quello che obbliga l’Italia ad attuare da circa 30 anni politiche economiche RESTRITTIVE che restringono il PIL.
Le politiche restrittive, lo ricordiamo, sono quelle in cui lo Stato porta il suo bilancio governativo in ATTIVO nel seguente modo:

  • – aumentando le entrate (tasse)
  • – diminuendo le uscite (SpesaPubblica e Investimenti).

Queste manovre restrittive come detto restringono l’economia e di conseguenza il PIL che a sua volta peggiora il suo rapporto nei confronti del debito pubblico.
Con la sospensione del patto di stabilità l’Italia può invece compiere manovre economiche ESPANSIVE che espandono l’economia e dunque il PIL.

LUCIO CARACCIOLO (nel 2022): “Non appena si sospende il patto di stabilità (europeo), guarda caso l’economia italiana parte a razzo.” [Cit. Lucio Caracciolo (dal min. 10:10)]

L’economista Carlo Cottarelli conferma l’espansione di deficit pubblico con le seguenti parole:

Tra i modi utilizzati per distribuire soldi nell’economia, in Italia si segnala ad esempio il SUPERBONUS EDILIZIO DEL 110%.

L’espansione della SpesaPubblica impiegata in modo produttivo, come nel caso del SUPERBONUS EDILIZIO, genera un circolo virtuoso in cui i soldi spesi (da parte del settore governativo) aumentano i posti di lavoro che a loro volta producono più PIL e dunque maggiori introiti fiscali che lo Stato recupera in seguito alla spesa sostenuta in precedenza.

2) DEPREZZAMENTO EURO (+Esportazioni e turismo):

Nella pagina Dimostraz. EurExit si trova dimostrato come l’alterazione EuroValutaria provochi una modifica sui listini prezzi dei PaesiMembri che agisce nel seguente modo:
– I paesi che arrivano nell’Euro da un cambio PESANTE (come la Germania e il NordEuropa) SCONTANO i loro listini prezzi verso i mercati globali., mentre
– I paesi che arrivano nell’Euro da un cambio LEGGERO (come l’Italia e il SudEuropa) RINCARANO i loro listini prezzi verso i mercati globali.
Di quanto?
Anche fino al 30%.

THEO WAIGEL (nel 2015): “Se la Germania oggi uscisse dall’unione monetaria, allora avremmo immediatamente, il giorno dopo, un apprezzamento tra il 20% e il 30% del Marco tedesco che tornerebbe nuovamente in circolazione. Chiunque si può immaginare che cosa significherebbe per il nostro export, per il nostro mercato del lavoro, o per il nostro bilancio federale.“[Cit. T.Waigel]

Ciò significa che l’Italia con l’Euro in tutti questi anni sta operando sui mercati globali con i listini prezzi del MADEinITALY rincarati nella stessa misura (circa il 20-30%).
Motivo per cui con l’UnioneEuroValutaria:

  • – I paesi del NordEuropa (caratterizzati da un cambio PESANTE) vanno bene., mentre
  • – I paesi del SudEuropa (caratterizzati da un cambio LEGGERO) vanno male.

Il fatto che NON appena il valore dell’Euro sia sceso puntualmente l’economia italiana abbia cominciato a crescere, è l’ennesima riprova palese di come il cambio valutario (insieme alle manovre economiche RESTRTTIVE in luogo di quelle ESPANSIVE) sia la VERA ragione dell’andamento buono o cattivo dell’economia nazionale, e NON Casta-Sprechi-Pensioni-Vitalizi-Evasione-Corruzione come viene ingannevolmente ripetuto.
Ora qualcuno potrebbe obiettare che:

“Ma se l’Euro è sceso, come mai la Germania NON ne beneficia?”

La risposta è:

  • – Col deprezzamento dell’Euro la Germania continua ad esportare al massimo tutto quello che già esportava. mentre
  • – Col deprezzamento dell’Euro l’Italia aggiunge al suo export una quota addizionale che veniva preclusa dal cambio sfavorevole (turismo in primis).

E questo si badi, a prescindere dai problemi di Casta-Sprechi-Pensioni-Vitalizzi-Evasione-Corruzione, che come si può notare, NON hanno l’incidenza tangibile che viene paventata.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(27.09.2022) CRISI UCRAINA(3) – SABOTAGGIO GASDOTTO NORD-STREAM (Russo) e INAUGURAZIONE GASDOTTO BALTIC-PIPE (Norvegese).

27.09.2022 21:33

DARIO FABBRI: “GLI AMERICANI HANNO COMBATTUTO DUE GUERRE MONDIALI E LA GUERRA FREDDA PER IMPEDIRE A GERMANIA RUSSIA DI UNIRSI.”

Nella notte tra il 26 e il 27 settembre 2022 si è registrato un sabotaggio al Gasdotto Russia-Europa NordStream 1 e 2.
Lo stesso giorno 27 settembre 2022 in Polonia viene inaugurato il nuovo gasdotto norvegese BalticPipe che andrà sostanzialmente a sostituire il gasdotto russo NordStream.

Chi è stato a sabotare il NordStream?

Ricostruzione cronologica dei principali fatti/dichiarazioni, e risultato delle somme.

Quindi riassumendo abbiamo:

– La Russia che vuole esportare GAS in UE.
– L’UE che ha bisogno del GAS russo (a basso prezzo).
– Gli USA che vogliono porre fine in modo definitivo al NordStream (“Per impedire una pericolosa alleanza tra Russia e Germania” cit. Dario Fabbri).

Dopo di che:

– Il gasdotto NordStream dopo insistenti minacce viene sabotato.
– L’EuroDeputato polacco ringrazia pubblicamente su Twitter gli USA per il sabotaggio.
– Nello stesso giorno viene inaugurato il nuovo gasdotto BalticPipe in sostituzione del NordStream russo.

Quel che è certo è che chiunque abbia commesso un crimine ambientale del genere è nemico del mondo intero, motivo per cui le risorse primarie devono essere socializzate a livello comunitario globale tra tutti gli Stati.

Quindi
– NON in mano Russa e
– men che meno nelle mani delle Multinazionali occidentali piuttosto che cinesi o altro (vedi pag. BancOr).

ELENCO DEI 4 PAESI OCCIDENTALI CHE GUADAGNANO/BENEFICIANO DAL SABOTAGGIO NORDSTREAM:

  1. USA : Esportatore di GAS
  2. NORVEGIA : Esportatore di GAS
  3. CANADA : Esportatore di GAS
  4. OLANDA : Gestore della Borsa del mercato del GAS
(del MedioOriente: Algeria, Libia, Azerbaigian, per citare i salienti).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video Su YouTube  Dario Fabbri sul Nord Stream (2021)  Video su TikTok I veri colpevoli del NordStream2   Video su TikTok FrancescaDonato: EuroParlamentare polacco twetta “GRAZIE USA”  Video su TikTok  Orsini. Difficile sia stata la Russia a danneggiare il NordStream.

 

 

(24.02.2022) CRISI UCRAINA(2): SCOPPIA LA GUERRA. QUADRO GENERALE.

24.02.2022 20:58

QUESTIONE DI SFERE DI INFLUENZA.

DARIO FABBRI (nel 2021): “Affrancarsi da una sfera d’influenza Geopolitica si può soltanto in tre modi:

  1. – o sconfiggendo l’egemone di qui sopra (se é militarmente alla portata),
  2. – o per implosione del l’egemone di qui sopra,
  3. – oppure perché un altro soggetto sconfigge l’egemone e ne prende il posto,

e allora il paese satellite a quel punto automaticamente entrerebbe nella sfera d’influenza di qualcun altro.
NON esistono altre possibilità.
Stare dentro una sfera di influenza impone degli obblighi:
la parte STRATEGICA del paese che è satellite di qualcun altro è preclusa; a lui viene lasciata solo la parte TATTICA, cioè un margine di manovra dentro scelte assolute che prende l’egemone anche per lui.”

COME STANNO I FATTI RACCONTATI DAI MEDIA:

I fatti così come riportato sin da prima dello scoppio della guerra dalle fonti ufficiali sono:

(Per citare le salienti)

INTERVENTI SALIENTI RACCOLTI DAL MAINSTREAM:

Per quanto riguarda il diritto all’invasione a danno di uno StatoSovrano, gli accordi internazionali post-seconda guerra mondiale dicono che NO.

Enciclopedia on line TRECCANI:  Aggressione. Diritto internazionale: Attacco contro la sovranità, l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di uno Stato. Tale concetto generale di aggressione è formulato nel Patto della Società delle Nazioni (1919) – il primo trattato tendenzialmente universale che ha qualificato detta condotta come illecita – e nella Carta delle Nazioni Unite (1945), che attribuisce al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il potere di accertare, nei casi concreti, la presenza di un atto d’aggressione, considerato, dal diritto internazionale contemporaneo, un crimine contro la pace.

Art. 51 della Carta delle Nazioni UniteLa legittima difesa, nell’ambito del diritto internazionale, è un principio giuridico secondo il quale uno Stato aggredito da altra entità ha il diritto a difendersi da tali aggressioni. (NB: Nella vicenda Ucraina, l’aggressione è avvenuta all’interno del suolo Ucraino da parte della Russia e NON viceversa).

Per quanto riguarda il discorso se la Russia avrebbe consentito o meno all’Ucraina di poter entrare in UE (ad esempio in cambio della neutralità), Prodi riferisce questo:

ROMANO PRODI (min 6:48): “Quando io parlavo con Putin da Presidente della Commissione Europea, a lui che gli  Stati Baltici ex sovietici eccetera entrassero in UE NON interessava assolutamente nulla, diceva -Fate pure però NON i missili della NATO-.”

Per quanto riguarda lo stesso discorso se la Russia avrebbe effettivamente consentito o meno all’Ucraina di poter entrare in UE (come asseriva Prodi poc’anzi) Dario Fabbri fa invece osservare un fatto diverso:

DARIO FABBRI (min. 30:48): “Alla fine del 2013 l’Ucraina sta per firmare un trattato di adesione economica all’Unione Europea, che NON è l’ingresso nell’Unione Europea ma è solo un trattato commerciale pensato per commerciare meglio tra le parti, quando SU GRANDE PRESSIONE DEL CREMLINO il governo di Kiev rinuncia a firmare questo accordo, e da qui ne nasce una grande protesta nella piazza centrale di Kiev detta Maidan (che in ucraino significa piazza).”

Per quanto riguarda il discorso della neutralità Ucraina verso la NATO in genere, Travaglio e il Corriere della Sera riferiscono questo:

MARCO TRAVAGLIO (min 3:17): “Dal sito della NATO risulta che la NATO è presente in Ucraina con centri/basi di addestramento ed esercitazione militare dal 1995.  Il tema NON è se l’Ucraina entra nella NATO, ma se la NATO esce dall’Ucraina.”

CORRIERE DELLA SERA: “L’Ucraina è già un partner ufficiale della Nato.
Il rapporto è iniziato nel 1991, quando il Paese, appena diventato indipendente dall’Unione sovietica, entrò nel Consiglio della Cooperazione atlantica.
Tre anni dopo, nel 1994, sottoscrisse la Partnership per il programma di pace.
Nel 1997 il salto di qualità con la firma della Carta sulla Partnership speciale, un protocollo che prevede, tra l’altro, l’istituzione della Commissione Nato-Ucraina.
Da quel momento le forze armate ucraine hanno partecipato a programmi di addestramento organizzati dal Comando Nato di Bruxelles.[…]
Alla fine delle ostilità, quindi, l’Ucraina si ritroverà, come per inerzia, coinvolta nei meccanismi militari della Nato.[…]

Per quanto riguarda il discorso della neutralità Ucraina verso la sponda opposta, ovvero verso la Russia, l’Ansa descrive la seguente situazione:

ANSA: “La base navale di Sebastopoli, nella penisola ucraina di Crimea, ospita la flotta russa del Mar Nero. […]
In virtù dell’accordo, Mosca aveva il diritto di dispiegare a Sebastopoli e in Crimea oltre un centinaio di navi e fino a un massimo di 25.000 militari. Attualmente, gli effettivi russi sarebbero intorno ai 15.000, […]”

Per quanto riguarda il discorso se la Russia avrebbe compiuto ugualmente l’attacco anche nel momento in cui l’Ucraina fosse stata dichiarata militarmente neutrale, i giornalisti di Limes GeoPolitica (e il Presidente USA) dicono così:

DARIO FABBRI (min 35:31): “NON è vero come chi dice che ‘Era tutto pre-meditato e i Russi avevano già deciso di invadere e le truppe russe stavano li ammassate sul confine dell’Ucraina apposta’…  NON è vero. La Russia aveva ammassato le truppe al confine confidando che le loro richieste venissero soddisfatte sulla base della sola minaccia armata. Invece le richieste NON vengono accettate e i russi si trovano per decisione quasi unilaterale di Putin contro anche il parere dei suoi apparati, ad invadere l’Ucraina su 3 fronti con la convinzione (poi smentita) che gli ucraini si sarebbero arresi facilmente in una guerra lampo.”

LUCIO CARACCIOLO (min. 23:45): “Anche una vittoria tattica della Russia in cui dovesse conquistare militarmente tutta l’Ucraina, sarebbe probabilmente comunque una sconfitta strategica, perchè il prezzo che la Russia dovrà pagare è troppo alto rispetto al vantaggio che si potrebbe ottenere.”

FABRIZIO MARONTA (min 10:50): “L’obbiettivo della Russia è esportare il suo GAS in Europa. Attualmente la Banca Centrale Russa ha qualcosa come 600mld di Dollari in riserve. Si stima che la Russia guadagni tra i 7 e i 10 miliardi al mese.”

Per quanto riguarda il discorso delle responsabilità/motivazioni relative allo scoppio della guerra, si osserva questo:

FABRIZIO MARONTA (min19:55): “Londra e Washington sono state abili a mettere pressione sui Russi e in qualche modo hanno anche aiutato a provocare in parte degli eventi che comunque abbiamo visto stanno volgendo a sfavore della Russia; quindi se questo è stato, è anche stato probabilmente UN MODO CINICO TREMENDO MA GEOPOLITICAMENTE EFFICACE dal punto di vista di Washington e dei paesi più anti-Russi in Europa di giocare la carta Ucraina in funzione anti-Russa facendo una guerra per procura.”

Riguardo le ragioni morali dei 2 popoli russo e ucraino alla base del loro conflitto, il giornalista GeoPolitico Dario Fabbri descrive la seguente situazione:

DARIO FABBRI (min 16:28): “I Russi hanno sempre considerato gli ucraini inferiori e sottomessi […] (min 17:47) in una sorta di legame patologico da Sindrome di Stoccolma vittima-carnefice, quindi i Russi rimangono molto male quando gli ucraini decidono (ragionevolmente) di smarcarsi dal tallone russo e di guardare a occidente (giacchè agli ucraini questa condizione evidentemente NON andava bene).
Da qui nascono le ragioni ala base della guerra tra i 2 popoli russo e ucraino.”

Sulla base di tutti questi elementi, proponiamo la seguente metafora:

SFERA DI INFLUENZA:

Paragoniamo la sfera di influenza della Russia sull’Ucraina ad un matrimonio tra moglie e marito in cui però, come dice Dario Fabbri, uno dei coniugi considera e tratta l’altro da inferiore.

Mettiamo il caso in cui il coniuge trattato da inferiore NON si rispecchiasse in queste  vesti e sviluppasse un forte senso di malessere che lo condurrebbe a cercare una separazione in cerca di una vita migliore che migliorasse il suo livello di benessere ancora troppo precario.

Poniamo il caso in cui il coniuge “tradito”, di fronte alla separazione puntasse un’arma contro l’altro per costringerlo a stare con lui, e poniamo che facesse anche fuoco:

Sarebbe lecito un intervento armato? Oppure verrebbe arrestato dalle forze dell’ordine?

MA PERCHÉ NON SI È FAVORITO IL NEGOZIATO:

E quindi perché, da parte dell’occidente, NON si è fatto abbastanza per impedire una guerra che rischia di consentire alla Russia di ottenere più di quanto avrebbe ottenuto se si fosse negoziato?
Il Giornalista di GeoPolitica Dario Fabbri individua la seguente ragione:

*DARIO FABBRI (min 13:44): “Gli americani hanno combattuto due guerre mondiali e la guerra fredda per impedire a Germania Russia di unirsi (o per sopraffazione di uno dell’altro, o per annessione tra i due) e insidiare così l’egemonia americana sul continente europeo (oltre che sul resto del globo).”

E in tal senso il Gasdotto NordStream rappresentava un campanello d’allarme che “andava spento” prima che fosse troppo tardi.

***Con tutta probabilità il negoziato è stato evitato proprio per scongiurare questo pericolo di instaurazione di un asse Russia-Germania che unisse le capacità tedesche con  le sconfinate disponibilità energetiche russe, senza contare l’ulteriore pericolo determinato dalle indoli imperialiste di questi 2 Stati sommate insieme).***

Lo stesso giornalista però fa notare anche il seguente risvolto:

DARIO FABBRI (min. 10:40 ): “L’obbiettivo della Francia che è anche il nostro e della Germania, è evitare che la Russia sia espulsa dal continente Europeo e che davvero finisca nelle braccia della Cina in modo definitivo.[…]
(min 11:35) Una Russia completamente annullata è oggettivamente un errore, anche per ragioni strategiche perchè a noi NON conviene che la Russia precipiti nel caos o scompaia e finisca in Asia.
Questo NON può essere un nostro vantaggio.
E’ NON lo è neppure per gli americani.
Gli americani temono che tra qualche anno la Cina abbia dentro di se il meglio che la Russia possa offrire e che ha svenduto a Pechino, grano e idrocarburi.”

Tutti scenari che il mancato negoziato seguito dallo scoppio della guerra rischia di rendere plausibili.
Per questo gli americani (spiega sempre FABBRI) devono al più presto trovare il modo di riavvicinarsi alla Russia, in funzione anti-Cina.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Limes (Magazine di GeoPolitica).  Video su Youtube Crisi Ucraina-Russia: come e perché si è arrivati a una minaccia così concreta? I motivi geopolitici   Video su YouTube Guerra Russia-Ucraina: perché Putin ha attaccato ora e che succederà? Intervista a Giorgio Cella EP2.   Altre fonti varie sul WEB.

 

 

(10.02.2022) CRISI UCRAINA(1): PRODI: “A PUTIN NON INTERESSA CHE L’UCRAINA ENTRI O MENO IN UE, A LUI INTERESSA SOLO CHE NON ENTRI NELLA NATO.” DARIO FABBRI: “NEL 2013 LA RUSSIA SI E’ OPPOSTA ALL’ADESIONE COMMERCIALE DELL’UCRAINA ALL’UE.”

10.02.2022 23:23

UN CONTO E’ L’ADESIONE MILITARE, ALTRO DISCORSO E’ L’ADESIONE ECONOMICA.

Da una parte ci sono quelli che ritengono che la Russia volesse solo impedire l’adesione militare dell’Ucraina alla NATO senza interferire sul discorso commerciale.
Dall’altra parte ci sono quelli che ritengono invece che la Russia si opponesse a qualsiasi tipo di adesione da parte dell’Ucraina verso l’occidente.
Chi ha ragione?

ROMANO PRODI (min 6:48): “Quando io parlavo con Putin da Presidente della Commissione Europea, a lui che gli  Stati Baltici ex sovietici eccetera entrassero in UE NON interessava assolutamente nulla, diceva “Fate pure” però NON i missili della NATO.”

Il giornalista DARIO FABBRI a tal proposito fa però osservare un fatto diverso:

DARIO FABBRI (min. 30:48): “Alla fine del 2013 l’Ucraina sta per firmare un trattato di adesione economica all’Unione Europea, che NON è l’ingresso nell’Unione Europea ma è solo un trattato commerciale pensato per commerciare meglio tra le parti, quando SU GRANDE PRESSIONE DEL CREMLINO il governo di Kiev rinuncia a firmare questo accordo, e da qui ne nasce una grande protesta nella piazza centrale di Kiev detta Maidan (che in ucraino significa piazza).”

Quindi NON è vero che Putin si opponeva solo all’alleanza MILITARE dell’Ucraina alla NATO, ma si era opposto anche all’adesione COMMERCIALE all’UE.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video su YoyTube PIAZZAPULITA  Caro bollette, Romano Prodi: “Il libero mercato ha dato a Putin il coltello dalla parte del 10/2/22

 

 

(31.01.2022) CRISI CORONAVIRUS(12) – STORICO DECESSI TOTALI ITALIA 2011- 2021

31.01.2022 18:35

GRAFICO STORICO DECESSI ITA 2011 – 2021

Numero decessi totali in Italia negli ultimi 10 anni:

  • Anno 2011:  609mila circa
  • Anno 2012:  622mila circa
  • Anno 2013:  610mila circa
  • Anno 2014:  609mila circa
  • Anno 2015:  655mila circa
  • Anno 2016:  625mila circa
  • Anno 2017:  660mila circa
  • Anno 2018:  640mila circa
  • Anno 2019:  645mila circa
  • Anno 2020:  746.146 decessi (anno COVID senza vaccino)
  • Anno 2021:  709.035 decessi (anno COVID con vaccino)
  • Anno 2022:  713.499

NB: L’anno del COVID senza vaccino 100mila in piu’. L’anno successivo con vaccino i decessi si riducono.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: ISTAT

 

 

(01.12.2021) CRISI CORONAVIRUS(11) INDICATORI EMERGENZA COVID – PERCHE’ IN ALCUNI STATI L’EMERGENZA SI RAGGIUNGE PRIMA E IN ALTRI DOPO.

01.12.2021 20:59

PIU’ LA SANITA’ E’ INSUFFICIENTE (E PRIVATIZZATA), E PIU’ LA SOGLIA DI ALLARME SI RAGGIUNGE PRIMA, E VICEVERSA.

Il ragionamento è molto semplice.
Se ad esempio noi abbiamo:
– da una parte un paese che ha  12 posti in terapia intensiva ogni 100mila abitanti (come l’Italia).
– dall’altra parte un paese che ha 29 posti in terapia intensiva ogni 100mila abitanti (come la Germania).
Sarà sempre logico che:
– nel paese con meno posti la soglia di emergenza si raggiunge prima, mentre,
– nel paese con più posti la soglia di emergenza si raggiunge dopo.
Tradotto:
Il paese col sistema sanitario più espanso, può rimanere più aperto/libero rispetto a quello che presenta un sistema sanitario insufficiente.

(NOTA BENE: Si tratta di dati 2012, ovvero prima dei tagli e delle riforme restrittive dell’agenda Monti).

Per avere più sanità/più terapie intensive servono i soldi.
TRADOTTO:
Per potenziare la sanità così da allontanare la soglia di emergenza, occorre adottare una strategia SalvaSalute-SalvaEconomia, come ha fatto ad esempio la Germania nel mentre che l’Italia da ottobre 2020 ha attivato la strategia del semi-LockDown (NB: ogni punto di PIL perso equivale a 17miliardi di Euro che produrrebbe circa 6-7 miliardi di gettito fiscale).
E in effetti, a ben vedere dai dati, sembrerebbe che i paesi come l’Italia che durante la pandemia avrebbero attuato le maggiori restrizioni se la siano cavata peggio di quelli come la Germania che ne hanno fatte meno.
Sarà un caso?

Per quelli che: “Si ma anche la Germania poi a fine anno 2020 si è dovuta piegare anche lei al LookDown….”

A questi rispondiamo che:
La Germania ha adottato la strategia SALVAsalute.-SALVAeconomia fino a fine anno 2020 di modo tale da mantenere a galla il suo PIL; poi ha successivamente deciso di intraprendere un LookDown guarda caso proprio a partire dall’inizio delle festività invernali natalizie, ovvero un periodo in cui le attività produttive si sarebbero cmq ridotte in modo fisiologico per via del periodo vacanziero in cui le aziende sono chiuse.
Risultato: La Germania grazie a questa mossa ha potuto disporre di soldi che l’Italia ha invece incautamente perso, con tutte le conseguenze del caso al seguito.

Infatti come già detto all’inizio, avere un sistema sanitario sottodimensionato (come in Italia), comporta un abbassamento della soglia di allarme che obbliga il paese ad adottare restrizioni che differentemente NON sarebbero necessarie.

Gli indicatori su cui vengono costruite le soglie di allarme sono riepilogati qui di seguito (riepilogo tratto da IlSole24Ore).

IlSole24Ore: […] Gli indicatori sono raggruppati in tre ambiti.

1) Il primo misura la capacità di raccolta dati delle singole regioni[….]

a partire dal numero dei casi sintomatici notificati ogni mese fino al numero di Rsa in una checklist con almeno una criticità riscontrata (maggiore del 30% del totale scatta l’allerta).

2) ll secondo ambito si riferisce alla capacità di testare tutti i casi sospetti e di garantire adeguate risorse per “contact tracing”, isolamento e quarantena[….]

3) Il terzo ambito di indicatori invece contempla soprattutto la tenuta dei servizi sanitari,
cioè la pressione sugli ospedali, […]

Nello specifico, il terzo ambito è quello in cui si misurano i principali indicatori in grado di mettere sotto stress le strutture sanitari,.e che sono:
– il numero di nuovi focolai,
– il numero di accessi al pronto soccorso per coronavirus (non dovrebbe superare l’aumento del 50%),
– il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (la soglia di allerta stabilita dal Ministero della Salute è il 30%),
– il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari (qui la soglia di allerta è il 40%) ma anche
– l’indice Rt (l’indicatore che misura la velocità di trasmissione del contagio). […]

MORALE:
Gli Stati che hanno adottato le misure AFFONDAeconomia, dopo la pandemia si ritrovano a dover applicare nuove TASSE e nuovi TAGLI per colmare i buchi di bilancio provocati dai LockDown e semi LockDown del COVID.

Scritto da: Cristian Minerva.
Fonti: Dati COVID ottobre 2020.  WebSite STATISTICHECORONAVIRUS.   Art su IlSole24Ore Coronavirus, ecco tutti gli indicatori per definire le zone rosse, arancioni e gialle.   Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia (Dati al 5 ottobre 2021)

 

 

(01.11.2021) CRISI CORONAVIRUS(10): OTTOBRE 2021 (CON VACCINO) vs. OTTOBRE 2020 (SENZA VACCINO).

01.11.2021 18:43

CON VACCINO MOLTI MENO MORTI E CONTAGIATI CHE SENZA: QUESTI NUMERI TESTIMONIANO CHE IL VACCINO STAREBBE FUNZIONANDO, MA…

PREMESSA: I dati di seguito esposti sono puramente indicativi, e NON sono:
– ne a favore dei NO vax
– ne a favore dei SI vax.

TABELLA SX: Dati 24-30 OTT.2021 (con vaccino).          TABELLA DX: Dati 24-30 OTT.2020 (senza vaccino)

Come si può notare:
– i dati dei contagi e dei morti di fine settembre 2021 (con vaccino),
sono nettamente inferiori rispetto a
– i dati dei contagi e dei morti di fine settembre 2020 (senza vaccino).

Questi dati, al netto delle polemiche, testimonierebbero che il vaccino stia effettivamente funzionando.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: WebSite StatisticheCoronavirus

 

 

(01.10.2021) CRISI CORONAVIRUS(9): SETTEMBRE 2021 (CON VACCINO) vs. SETTEMBRE 2020 (SENZA VACCINO).

01.10.2021 18:43

CON VACCINO PIU’ MORTI E CONTAGIATI CHE SENZA: MA NON DOVREBBE ESSERE IL CONTRARIO?

PREMESSA: I dati di seguito esposti sono puramente indicativi, e NON sono:
– ne a favore dei NO vax
– ne a favore dei SI vax.

TABELLA SX: Dati 24-30 SET.2021 (con vaccino).  TABELLA DX: Dati 24-30 SET.2020 (senza vaccino)

Come si può notare:
– i dati dei contagi (colonna arancione), e dei morti (colonna rossa) di fine settembre 2021 (con vaccino),
sono superiori rispetto a
– i dati dei contagi (colonna arancione), e dei morti (colonna rossa) di fine settembre 2020 (senza vaccino).

Ebbene:
Si fa osservare che mentre oggi a fine settembre 2021 i media fanno a gara per sottolineare come le terapie intensive e gli ospedali siano in sicurezza grazie al vaccino, nello stesso periodo a fine settembre del 2020, ATTENZIONE: con meno della metà di morti e contagiati COVID, gli stessi media si affrettavano a diffondere forte allarmismo mediatico fino a determinare l’attuazione del semi-LookDown instaurato a partire dal mese di ottobre in poi.
Il risultato di tali restrizioni economiche SALVAsalute-AFFONDAeconomia, lo ricordiamo, è stato che a fine dicembre 2020 l’italia aveva accumulato più COVID degli altri Stati con meno restrizioni, oltre ad aver compromesso maggiormente la propria situazione economica già precaria.
Tradotto: invece di 1 solo problema, l’Italia se ne ritrova 2.

Per quelli che: “Ma l’Italia NON poteva permettersi di evitare le restrizioni economiche poiché NON godeva di una situazione sanitaria economica e sociale solida al pari delle altre nazioni dirette competitors…”

A questi rispondiamo che:
Con i soldi di gettito fiscale persi a causa del mancato PIL (per colpa di LookDown e semi-LookDown) si sarebbe potuto costruire e produrre tutto ciò che sarebbe servito per mettere in sicurezza sanitaria il nostro paese da li per gli anni a venire (NB: 1 punto di PIL equivale ad oltre 15miliardi di Euro, che sottoposti ad una pressione fiscale di circa il 50% equivalgono a circa 7miliardi di Euro, ATTENZIONE, 7miliardi di mancato gettito fiscale per ogni punto di PIL andato perduto!) .
Solo che durante la pandemia in Italia invece che ospedali e posti letto si è preferito costruire piste ciclabili in barba alla cotanto sbandierata gravità dell’emergenza sanitaria.
Ci si rifletta.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  WebSite  STATISTICHECORONAVIRUS

 

 

(01.06.2021) CRISI CORONAVIRUS(8): MAGGIO 2021 (CON VACCINO) vs. MAGGIO 2020 (SENZA VACCINO).

01.06.2021 19:11

CON VACCINO PIU’ MORTI E CONTAGIATI CHE SENZA: MA NON DOVREBBE ESSERE IL CONTRARIO?

PREMESSA: I dati di seguito esposti sono puramente indicativi, e NON sono:
– ne a favore dei NO vax
– ne a favore dei SI vax.

TABELLA SX: Dati 24-31 MAG.2021 (con vaccino).  TABELLA DX: Dati 24-31 MAG.2020 (senza vaccino)

Come si può notare:
– i dati dei contagi (colonna arancione), e dei morti (colonna rossa) di fine maggio 2021 (con vaccino),
sono superiori rispetto a
– i dati dei contagi (colonna arancione), e dei morti (colonna rossa) di fine maggio 2020 (senza vaccino),

MAGGIO 2021 vs. MAGGIO 2020

Contagiati 2021:            Contagiati 2020:
31/5/2121=  +1820          31/5/2120=  +355
30/5/2021=  +2949          30/5/2020=  +416
29/5/2021=  +3.351         29/5/2020=  +516
28/5/2021=  +3.738         28/5/2020=  +593
27/5/2021=  +4.147         27/5/2020=  +584
26/5/2021=  +3.937         26/5/2020=  +397
25/5/2021=  +3224          25/5/2020=  +300
24//5/2021=  +2490         24/5/2020=  +531

Morti 2021:                     Morti 2020:
31/5/2121=  +82              31/5/2120=  +75
30/5/2121=  +44              30/5/2120=  +111
29/5/2021=  +83              29/5/2020=  +87
28/5/2021=  +126            28/5/2020=  +70
27/5/2021=  +171            27/5/2020=  +117
26/5/2021=  +121            26/5/2020=  +78
25/5/2021=  +166            25/5/2020=  +92
24/5/2021=  +110            24/5/2020=  +50

A ciascuno le sue conclusioni.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  WebSite  STATISTICHECORONAVIRUS

 

 

(15.01.2021) CRISI CORONAVIRUS(7) – CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID (gennaio 2021).

15.01.2021 19:00

SIAMO PROPRIO SICURI CHE LA MODALITA’ ESTREMISTA SalvaSalute-AffondaEconomia SIA QUELLA GIUSTA? OPPURE OLTRE ALLA SALUTE CONVIENE SALVAGUARDARE ANCHE L’ECONOMIA?

A seguire le statistiche rilevate a metà gennaio 2021.

CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID 15gen.2021 (in rapporto alla popolazione):

  1. Italia:          Pop.  60,3 milioni       /    81325    mortiCOVID    =     1 morto ogni   741,47   ab.
  2. UK:             Pop.  66,6 milioni       /    87448     mortiCOVID   =     1 morto ogni   761,59   ab.
  3. Spagna       Pop.  47,0 milioni      /    53314    mortiCOVID    =     1 morto ogni    881,57   ab.
  4. Francia:    Pop.  67,0  milioni       /    70090     mortiCOVID   =      1 morto ogni   955.91   ab.
  5. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni          /   8646       mortiCOVID   =      1 morto ogni    983,11   ab.
  6. Svezia:      Pop  10,2 milioni         /   10323     mortiCOVID   =      1 morto ogni    988,08   ab.
  7. Brasile:     Pop 209,5 milioni        /    208.246   mortiCOVID   =     1 morto ogni   1003,1   ab.
  8. USA:          Pop.  334,0 milioni      /   329106   mortiCOVID    =     1 morto ogni   1014,87   ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni      /   63558      mortiCOVID   =     1 morto ogni    2273,51   ab.
  10. Germania:  Pop.  83,0 milioni       /   45705      mortiCOVID    =    1 morto ogni    1815,99   ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni      /   4204         mortiCOVID    =    1 morto ogni    30090,39  ab.
  12. Cina:          Pop. 1.393,0 miliardi   /   4796         mortiCOVID    =    1 morto ogni   293510,32  ab.

CLASSIFICA STATI PER CONTAGIO COVID 15gen.2020 (in rapporto alla popolazione):

  1. USA:            Pop.  334,0 milioni   /   23.556.097  contagiatiCOVID  =    1 contagiato ogni  14,17  ab.
  2. Svizzera:    Pop.  8,5 milioni        /   495.228       contagiatiCOVID  =    1 contagiato ogni  17,16 ab.
  3. Svezia:        Pop  10,2 milioni      /   523.486      contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni 19,48  ab.
  4. UK:              Pop.  66,6 milioni      /   3.325.642    contagiatoCOVID =   1 contagiato ogni  20,02 ab.
  5. Spagna:      Pop.  47,0 milioni    /   2.252.164    contagiatiCOVID  =    1  contagiato ogni  20,86  ab.
  6. Francia:      Pop.  67,0  milioni    /   2.931.396    contagiatiCOVID =    1 contagiato ogni   22,85  ab.
  7. Brasile:      Pop 209,5 milioni      /   8.393.492    contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni  24,95 ab.
  8. Italia:           Pop.  60,3 milioni      /   2.352.423  contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni  25,63  ab.
  9. Russia:       Pop.  144,5 milioni   /   3.483.531   contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni   41,48  ab.
  10. Germania: Pop.  83,0 milioni      /  2.023.828   contagiatiCOVID   =  1 contagiato ogni  41,01   ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni    /   317.871     contagiatiCOVID  =   1 contagiato ogni   397,96 ab.
  12. Cina:         Pop. 1.393,0 miliardi  /   97.616     contagiatiCOVID   =  1 contagiato ogni 14270,20 ab.

***NOTA BENE (COVID under50): I morti COVID sotto i 50 anni, all’16 dic.2020, in ITALIA risultano essere in totale 737 (in tutta la pandemia del 2020), in maggioranza deceduti con gravi patologie pregresse, ergo, il COVID NON è mortale sotto i 50 anni (Fonte dati: ISS-OMS).***

Riepiloghiamo come sempre il metodo di analisi adottato, ovvero:
Si prende come punto di partenza dell’analisi, l’estate 2020 (quella del “liberi tutti”).
Nell’estate 2020 il COVID era pressoché sparito dappertutto.
Dall’estate 2020 in avanti gli Stati si sono proiettati verso l’inverno, ATTENZIONE: adottando livelli di restrizioni differenti.
La logica vuole che:
Gli Stati che hanno adottato le MAGGIORI restrizioni, devono avere gioco-forza meno COVID (e dunque meno morti COVID) rispetto agli Stati che hanno adottato MENO restrizioni, o NON ne hanno adottate per nulla.
Ricordiamo che i 3 livelli di restrizione erano (in ordine dal più rigido a più morbido):

  • 1) modalità SALVAsalute – AFFONDAeconomia (adottata ad es. dall’Italia).
  • 2) modalità SALVAsalute – SALVAeconomia (adottata ad es. dalla Germania, o dalla Svizzera, o il Giappone).
  • 3) modalità AFFONDAsalute – SALVAeconomia (adottata ad es. dalla Svezia).

Si osservi la classifica sopra indicata, e poi si traggano le opportune conclusioni (NOTA BENE: Per conoscere le ragioni per cui il triste primato dell’Italia NON è giustificato dai fatti, si raccomanda la lettura dell’articolo precedente CORONAVIRUS-7).

L’autorevole storico Alessandro Barbero commenta le restrizioni anti-covid intraprese dai governi con le seguenti parole:

ALESSANDRO BARBERO (dal min 54:00): “Noi stiamo vivendo una tragedia con questa epidemia e ovviamente il dolore di chi ha avuto dei morti è incalcolabile.
Però complessivamente la grande maggioranza della gente NON è toccata direttamente dalla morte per coronavirus, ed è se vogliamo un tratto appunto della nostra epoca il fatto che si sia deciso che invece questa minaccia sia assolutamente decisiva e bisogna sventarla a costo di sacrificare cose che sembravano invece sacre fino a ieri:
Il PIL dell’anno prossimo (per l’appunto)!
a costo di creare poi davvero tanti sacrifici pesanti per tanta gente.
In altre società l’abitudine alla morte voleva dire:

‘Va beh, ogni estate c’è qualcuno che muore di qualche avvelenamento alimentare, di dissenteria; ogni inverno ci sono i vecchi che muoiono di polmonite; e cosa volete che sia?! E’ la natura..’

Noi invece abbiamo reagito in questo modo così radicale.
Da un lato si potrebbe dire che sia una cosa molto positiva, cioè il nostro senso che la vita vada difesa e protetta a tutti i costi ci ha portato perfino a ritenere che la vita vada protetta anche a costo di mandare in rovina l’economia, cioè la cosa che fino a ieri era più sacra di tutte.
Dall’altra c’è anche probabilmente però un riflesso condizionato di questo orrore della morte non accettata e non conosciuta che significa che di fronte a cifre di morti che appunto in altre epoche sarebbero sembrate insignificanti, noi invece abbiamo deciso che bisognava reagire assolutamente.”

Trascrizione tratta dal video su YouTube Alessandro Barbero – Conversazione sui nostri giorni (dal min. 54:00).

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: EpiCentro (ISS) Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia.  Video su YouTube Dr.ssa Silvana De Mari – Con 1000 morti in un giorno il governo si deve dimettere.       VIDEO DIMOSTRATIVI (mascherine):   Video A passeggio per Stoccolma fine ottobre 2020! Tutti senza mascherine e senza distanziamento!    Video Lund – Svezia. 14/11/2020 Niente mascherine e niente distanziamento.  Video Ospedale Stoccolma (Svezia), senza mascherina in ospedale (10 gen 2021).  Video Svizzera, Basilea, al supermercato non si usano le mascherine (15 ott.2020)  Video 17-11-2020 Una normale giornata a Lugano senza mascherina.    Video Nuova Zelanda, nessuna mascherina – 21/11/2020  video Praga, migliaia in piazza senza mascherina -10 gen 2021.

 

 

(15.12.2020) CRISI CORONAVIRUS(6) – CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID (dicembre 2020).

15.12.2020 16:53

L’ITALIA DOPO AVER ATTUATO PER PRIMA LE RESTRIZIONI (AFFONDAeconomia) ANTI-COVID, HA OTTENUTO PIU’ COVID RISPETTO AGLI ALTRI STATI CHE HANNO SALVAGUARDATO L’ECONOMIA.

A seguire le statistiche rilevate a metà dicembre 2020.

CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID 15dic.2020: (in rapporto alla popolazione).

  1. Italia:          Pop.  60,3 milioni     /    65.857   mortiCOVID    =     1 morto ogni  915,62   ab.
  2. Spagna:      Pop.  47,0 milioni    /   48.401     mortiCOVID   =     1 morto ogni   971,05   ab.
  3. UK:             Pop.  66,6 milioni     /    65.006    mortiCOVID   =     1 morto ogni  1024,52   ab.
  4. USA:          Pop.  334,0 milioni    /    303.773  mortiCOVID   =      1 morto ogni  1099,50  ab.
  5. Francia:    Pop.  67,0  milioni      /    59.182     mortiCOVID   =     1 morto ogni  1132,10   ab.
  6. Brasile:     Pop 209,5 milioni       /   182.799   mortiCOVID   =      1 morto ogni   1146,06  ab.
  7. Svezia:      Pop  10,2 milioni        /    7.667      mortiCOVID   =     1 morto ogni  1330,37   ab.
  8. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni         /    6.266      mortiCOVID   =     1 morto ogni  1356,52   ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni    /    47.410    mortiCOVID   =     1 morto ogni  3047,88   ab.
  10. Germania:  Pop.  83,0 milioni     /   23.544    mortiCOVID    =    1 morto ogni  3525,31    ab.
  11. Giappone:  Pop. 126,5 milioni    /   2.581      mortiCOVID    =    1 morto ogni   49012,01  ab.
  12. Cina:          Pop. 1.393,0 miliardi /   4.757      mortiCOVID    =    1 morto ogni   292831,61 ab.

CLASSIFICA STATI PER CONTAGIO COVID 15dic.2020 (in rapporto alla popolazione):

  1. USA:         Pop.  334,0 milioni   /  18.756.360  contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni  17,80 ab.
  2. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni        /   428.197   contagiatiCOVID  =    1 contagiato ogni   19,85  ab.
  3. Spagna:     Pop.  47,0 milioni    /   1.854.951   contagiatiCOVID  =  1  contagiato ogni  25,33 ab.
  4. Francia:     Pop.  67,0  milioni    /   2.604.595  contagiatiCOVID =    1 contagiato ogni   25,72 ab.
  5. Svezia:      Pop  10,2 milioni      /   396.048   contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni   25,75 ab.
  6. Brasile:     Pop 209,5 milioni      /   7.448.560  contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni   28,12  ab.
  7. Italia:         Pop.  60,3 milioni      /   2.028.354  contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni   29,72 ab.
  8. UK:            Pop.  66,6 milioni      /   2.227.947 contagiatoCOVID  = 1 contagiato ogni   29,89  ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni   /   2.963.290  contagiatiCOVID  = 1 contagiato ogni   48,76  ab.
  10. Germania: Pop.  83,0 milioni      /  1.632.736  contagiatiCOVID  = 1 contagiato ogni   50,83  ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni    /   214.575   contagiatiCOVID  =   1 contagiato ogni   589,53  ab.
  12. Cina:         Pop. 1.393,0 miliardi  /    95.460   contagiatiCOVID   =  1 contagiato ogni 14592,49 ab.

***NOTA BENE (COVID under50): I morti COVID sotto i 50 anni, all’16 dic.2020, in ITALIA risultano essere in totale 737 (in tutta la pandemia del 2020), in maggioranza deceduti con gravi patologie pregresse, ergo (Fonte dati: ISS-OMS).***

Come si può facilmente notare:
L’Italia è posizionata al 1° posto, col tasso di mortalità maggiore fra tutti (con 1 morto ogni 1000 abitanti circa), seguita a ruota dalla Spagna, ovvero le 2 nazioni (Italia e Spagna) che tra le varie hanno adottato misure maggiormente stringenti.
L’ultima della classifica è la Cina, con 1 morto ogni 292831 abitanti (e si fa notare che il Virus sia partito proprio dalla Cina).

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: I dati sono tratti dal WEB, facilmente consultabili da chiunque, semplicemente inserendo nel motore di ricerca Google le seguenti parole chiave:  “Popolazione Stato” e “Numero decessi COVID per Stato”, tutti dati che sono facilmente verificabili confrontandoli con i dati ufficiali forniti dalle organizzazioni di statistica preposte (ISTAT, ISS, OMS, ecc ecc).    Video su YouTube Dr.ssa Silvana De Mari – Con 1000 morti in un giorno il governo si deve dimettere.    VIDEO DIMOSTRATIVI (mascherine):  Video A passeggio per Stoccolma fine ottobre 2020! Tutti senza mascherine e senza distanziamento!    Video Lund – Svezia. 14/11/2020 Niente mascherine e niente distanziamento.    Video Svizzera, Basilea, al supermercato non si usano le mascherine (15 ott.2020).  Video 17-11-2020 Una normale giornata a Lugano senza mascherina.    Video Nuova Zelanda, nessuna mascherina – 21/11/2020

 

 

(15.11.2020) CRISI CORONAVIRUS(5) – CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ E CONTAGIO COVID (novembre 2020).

15.11.2020 21:05

L’ITALIA CON LE SUE RESTRIZIONI AFFONDA-ECONOMIA, INVECE CHE PROTEGGERSI MAGGIORMENTE RISPETTO AGLI ALTRI STATI, SI ESPONE SEMPRE DI PIU’ A MAGGIORI RISCHI (OLTRE CHE SANITARI, ANCHE ECONOMICI).

A seguire le statistiche rilevate a metà novembre 2020.

CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID 15nov.2020: (in rapporto alla popolazione):

  1. Spagna:      Pop.  47,0 milioni        /    40.769   mortiCOVID    =    1 morto ogni   1152,83   ab.
  2. UK:              Pop.  66,6 milioni       /     52.026   mortiCOVID   =     1 morto ogni   1280,13  ab.
  3. Brasile:     Pop 209,5 milioni         /   165.798   mortiCOVID   =      1 morto ogni  1263,58  ab.
  4. USA:           Pop.  334,0 milioni     /     246.207  mortiCOVID   =    1 morto ogni   1303,63   ab.
  5. Italia:           Pop.  60,3 milioni      /    45.229    mortiCOVID    =    1 morto ogni   1333,21   ab.
  6. Francia:     Pop.  67,0  milioni      /     44.613    mortiCOVID   =    1 morto ogni    1501,80   ab.
  7. Svezia:      Pop  10,2 milioni         /     6.164  mortiCOVID      =    1 morto ogni    1654,76  ab.
  8. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni          /     3.369    mortiCOVID    =     1 morto ogni   2523,00   ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni      /     32.885   mortiCOVID    =    1 morto ogni   4394,10   ab.
  10. Germania: Pop.  83,0 milioni        /    12.573   mortiCOVID     =    1 morto ogni   6601,44   ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni       /     1.874   mortiCOVID     =    1 morto ogni   67502,66  ab.
  12. Cina:           Pop. 1.393,0 miliardi   /     4.742   mortiCOVID     =    1 morto ogni  293757,90  ab.

CLASSIFICA STATI PER CONTAGIO COVID 15nov.2020 (in rapporto alla popolazione):

  1. USA:            Pop.  334,0 milioni   /  11.036.935   contagiatiCOVID =    1 contagiato ogni  30,26  ab.
  2. Spagna:      Pop.  47,0 milioni      /  1.458.591  contagiatiCOVID  =    1  contagiato ogni  32.22  ab.
  3. Francia:      Pop.  67,0  milioni    /    2.031.472  contagiatiCOVID =    1 contagiato ogni   32,98  ab.
  4. Svizzera:    Pop.  8,5 milioni        /    257.135    contagiatiCOVID  =    1 contagiato ogni   33,05  ab.
  5. Brasile:     Pop 209,5 milioni       /   5.863.093   contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni  33,73  ab.
  6. UK:             Pop.  66,6 milioni     /    1.372.884  contagiatoCOVID =   1 contagiato ogni   48,51  ab.
  7. Italia:          Pop.  60,3 milioni     /   1.178.529   contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni   51,16  ab.
  8. Svezia:       Pop  10,2 milioni      /    177.355   contagiatiCOVID    =   1 contagiato ogni   57,51  ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni    /   1.910.149  contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni   75,64   ab.
  10. Germania: Pop.  83,0 milioni      /   802.946   contagiatiCOVID   =  1 contagiato ogni   103,36  ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni     /   118.611   contagiatiCOVID  =   1 contagiato ogni  1066,51  ab.
  12. Cina:         Pop. 1.393,0 miliardi /    91.850   contagiatiCOVID   =  1 contagiato ogni  15166,03  ab.

ATTENZIONE (mortiCOVID UNDER 50): I morti COVID sotto i 50 anni, per l’Italia, all’11 nov.2020 risultano essere in totale 472 (in tutta la pandemia), in maggioranza deceduti con gravi patologie pregresse (Fonte dati: ISS-OMS).

Riepiloghiamo come sempre il metodo di analisi adottato, ovvero:
Si prende come punto di partenza dell’analisi, l’estate 2020 (quella del “liberi tutti”).
Nell’estate 2020 il COVID era pressoché sparito dappertutto.
Dall’estate 2020 in avanti gli Stati si sono proiettati verso l’inverno, ATTENZIONE: adottando livelli di restrizioni differenti.
La logica vuole che:
Gli Stati che hanno adottato le maggiori restrizioni, devono avere gioco-forza meno COVID (e dunque meno morti COVID) rispetto agli altri che hanno adottano meno restrizioni, o NON ne hanno adottate per nulla.
Ricordiamo che i 3 livelli di restrizione erano (in ordine dal più rigido a più morbido):

  • 1) modalità SALVAsalute – AFFONDAeconomia (adottata ad es. dall’Italia).
  • 2)  modalità SALVAsalute – SALVAeconomia (adottata ad es. dalla Germania, o dalla Svizzera, o il Giappone).
  • 3) modalità AFFONDAsalute – SALVAeconomia (adottata ad es. dalla Svezia).

Si osservi la classifuica sopra indicata, e si traggano le opportune conclusioni.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: EpiCentro (ISS) Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia.     VIDEO DIMOSTRATIVI (mascherine):  Video A passeggio per Stoccolma fine ottobre 2020! Tutti senza mascherine e senza distanziamento!    Video Lund – Svezia. 14/11/2020 Niente mascherine e niente distanziamento.    Video Svizzera, Basilea, al supermercato non si usano le mascherine (15 ott.2020)  Video 17-11-2020 Una normale giornata a Lugano senza mascherina.    Video Nuova Zelanda, nessuna mascherina – 21/11/2020

 

 

(15.10.2020) CRISI CORONAVIRUS(4) – CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ E CONTAGIO COVID (Ottobre 2020).

15.10.2020 19:04

L’ITALIA BATTE TUTTI SUL TEMPO PER REINTRODURRE LE RESTRIZIONI (AFFONDA-ECONOMIA) ANTI-COVID, BENCHE’ IN ITALIA CI SIA MENO COVID CHE ALTROVE: PERCHE’ COMPROMETTERE ULTERIORMENTE L’ECONOMIA?

PREMESSA: Durante la lettura si tenga sempre bene a mente che 1 punto di PIL equivale ad oltre 15miliardi di Euro.
Oltre 15miliardi di PIL producono circa la metà di soldi in gettito fiscale.
Fate i conti dei punti di PIL persi coi LookDown o semi LookDown, per capire quanti posti letto in ospedali e terapie intensive si sarebbero potuti costruire per mettere il paese in sicurezza da li per gli anni a venire.
E come si poteva conseguire un risultato del genere?
Risposta: Attuando una politica SALVAsalute-SALVAeconomia in luogo della politica estremista SALVAsalute-AFFONDAeconomia.

La seguente classifica serve a valutare se la riadozione delle misure restrittive AFFONDAeconomia dell’Italia, siano giustificate dai numeri.
Il MainStream infatti sta diffondendo l’assunto secondo cui:

“L’Italia è costretta a riadottare le restrizioni AFFONDAeconomia poichè i nostri dati NON ci consentono di poter salvaguardare l’economia come accade per altri Stati nostri diretti competitors:” 

Ma è veramente così?
Vediamo..

CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID 15ott.2020 (in rapporto alla popolazione):

  1. Spagna:      Pop.  47,0 milioni     /    33.553  mortiCOVID     =     1 morto ogni   1400,76   ab.
  2. USA:           Pop.  334,0 milioni   /    217.692   mortiCOVID  =     1 morto ogni   1534,27   ab.
  3. UK:              Pop.  66,6 milioni    /    43.383   mortiCOVID   =     1 morto ogni   1535,16    ab.
  4. Brasile:     Pop 209,5 milioni       /   133.119   mortiCOVID   =   1 morto ogni   1573,77  ab.
  5. Italia:           Pop.  60,3 milioni    /    36.372    mortiCOVID   =    1 morto ogni   1657,87   ab.
  6. Svezia:      Pop  10,2 milioni       /    5.910  mortiCOVID      =     1 morto ogni   1725,88    ab.
  7. Francia:     Pop.  67,0  milioni    /     33.146   mortiCOVID   =     1 morto ogni   2021,36   ab.
  8. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni       /      2.115    mortiCOVID   =      1 morto ogni   4018,91   ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni   /     23.350    mortiCOVID   =    1 morto ogni   6167,02    ab.
  10. Germania: Pop.  83,0 milioni     /     9.739   mortiCOVID      =    1 morto ogni   8522,4     ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni      /   1.650    mortiCOVID   =    1 morto ogni   76666,66   ab.
  12. Cina:          Pop. 1.393,0 miliardi  /   4.739   mortiCOVID    =    1 morto ogni  293943,87   ab.

CLASSIFICA STATI PER CONTAGIO COVID 15ott.2020 (in rapporto alla popolazione):

  1. USA:          Pop.  334,0 milioni   /    7.979.709  contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni   41,85    ab.
  2. Brasile:     Pop 209,5 milioni       /   4382263   contagiatiCOVID    =   1 contagiato ogni   47,80  ab.
  3. Spagna:     Pop.  47,0 milioni     /    921.374   contagiatiCOVID   =    1  contagiato ogni   51,01    ab.
  4. Francia:     Pop.  67,0  milioni   /    850.997   contagiatiCOVID   =    1 contagiato ogni    78,73   ab.
  5. Svezia:       Pop  10,2 milioni      /   102.407    contagiatiCOVID   =    1 contagiato ogni    99,60   ab.
  6. UK:             Pop.  66,6 milioni    /    667.455   contagiatoCOVID  =   1 contagiato ogni    99,78   ab.
  7. Russia:      Pop.  144,5 milioni   /    1.346.380  contagiatiCOVID =   1 contagiato ogni    107,32   ab.
  8. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni       /     71.317    contagiatiCOVID   =    1 contagiato ogni    119,186  ab.
  9. Italia:          Pop.  60,3 milioni   /    381.602  contagiatiCOVID    =    1 contagiato ogni    158,01   ab.
  10. Germania: Pop.  83,0 milioni      /    352.107  contagiatiCOVID  =    1 contagiato ogni    235,72    ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni    /    91.402  contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni    138399,0   ab.
  12. Cina:        Pop. 1.393,0 miliardi  /   90.905   contagiatiCOVID   =    1 contagiato ogni   15323,68  ab.

Come si può osservare, l’Italia avrebbe i numeri per poter affrontare il COVID con la modalità più corretta, ovvero:
La modalità SALVAsalute-SALVAeconomia,cioè quella adottata da Stati come ad es. Germania, Svizzera, Francia, ecc..
Infatti adottando la modalitè estremista SALVAsalute-AFFONDAeconomia, l’Italia rischia di ritrovarsi invece che con un solo problema, quello sanitario, anche col problema economico.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: I dati sono tratti dal WEB, facilmente consultabili da chiunque, semplicemente inserendo nel motore di ricerca Google le seguenti parole chiave:  “Popolazione Stato” e “Numero decessi COVID per Stato”, tutti dati che sono facilmente verificabili confrontandoli con i dati ufficiali forniti dalle organizzazioni di statistica preposte (ISTAT, ISS, OMS, ecc ecc).      VIDEO DIMOSTRATIVI (mascherine):  Video A passeggio per Stoccolma fine ottobre 2020! Tutti senza mascherine e senza distanziamento!  Video Svizzera, Basilea, al supermercato non si usano le mascherine (15 ott.2020)

 

 

(23.05.2020) CRISI CORONAVIRUS(3) – DATI MORTALITA’ ISS: ETA’ MEDIA DECEDUTI 80 ANNI, CON UNA MEDIA DI 3,2 PATOLOGIE PREESISTENTI.

23.05.2020 22:09

BREVE ELENCO DEI DATI SALIENTI RIGUARDANTI IL CORONAVIRUS.

A seguire una breve serie di dati indicativi sul CoronaVirus, forniti dall’ISS (Istituto Superiore della Sanità), a maggio 2020 (NB: si tratta di valori che servono soltanto a fornire gli ordini di grandezza, dunque NON precisi al decimale):

  • Tot. morti CON (e NON per)  COVID:                circa 30mila.
  • Età media morti:                                                circa 80 anni.
  • Fascia di età media contagiati:                           circa 60 anni.
  • Patologie preesistenti (riscontrate dei deceduti): circa 3,2 patologie.
  • Morti per COVID senza altre patologie:              circa 3,9%.
  • Morti CON COVID sotto i 50 anni:                      circa 1,1%.

Soffermiamoci per un attimo sulla fascia UNDER (sotto) 50:

  • Su 30mila decessi tot CON COVID, soltanto poco più di 300 persone avevano meno di 50 anni (l’1,1% come detto).
  • Di questi circa 300, solamente il 20% circa avevano meno di 40 anni (la maggior parte uomini).
  • Di questo 20% con età inferiore a 40 anni:
  1. – circa il 10% (degli UNDER40) risulta sprovvisto di informazioni cliniche.
  2. – circa il 90% (degli UNDER40) provvisto di informazioni, presentava GRAVI PATOLOGIE PREESISTENTI.

Un altro elemento fondamentale per la lettura delle statistiche è il seguente:
E’ stato calcolato (proiettando i risultati dei test effettuati a campione) che la percentuale di contagiati misurata durante la quarantena, sarebbe dovuta essere ben più elevata rispetto a quella fornita dagli organi di informazione, e questo a causa del fatto che durante la quarantena NON c’erano abbastanza tamponi disponibili.
Siccome il numero dei contagiati è stato stimato essere il doppio o triplo, ciò significa che il tasso di mortalità registrato ne risulterebbe sistematicamente ridotto anch’esso della metà o di due terzi.

CLASSIFICA MORTI COVID A MAGGIO 2020:

  • 1° Belgio.
  • 2° Spagna.
  • 3° Italia.
  • 4° Gran Bretagna.
  • 5° Francia.

La Svezia è l’unico paese ad NON aver adottato la strategia del LockDown, e NON è nella classifica dei paesi col maggior numero di morti COVID.

ASINTOMATICI:

ISS-OMS: “In base a quanto già noto sugli altri coronavirus (ad es. MERS-CoV), sappiamo che l’infezione asintomatica potrebbe essere rara e che la trasmissione del virus da casi asintomatici è possibile, ma non frequente. Sulla base di questi dati, l’OMS conclude che la trasmissione da casi asintomatici probabilmente non è uno dei motori principali della trasmissione del nuovo CoronaVirus SARS-CoV-2.” (Fonte: WebSite EpiCentro – ISS, pag. “Trasmissione, prevenzione e trattamento“.).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video  Ricarico il video che è stato vergognosamente rimosso! Questi idioti censurano i dati!.    Video  “RECORD MORTI COVID IN SVEZIA”: FALSO! ECCO LE PROVE CHE STANNO CERCANDO DI TERRORIZZARCI – Amodeo.  Video “Direttore istituto di medicina legale tedesco: Verità sull’epidemia, tutto esagerato“.  WebSite  Istituto Ssuperiore Sanità: Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia.   WebSite EpiCentro – ISS, pag. “Trasmissione, prevenzione e trattamento“.

 

 

(02.04.2020) CRISI CORONAVIRUS(2) – LA STRATEGIA ANTI-COVID INTRAPRESA È GIUSTA O SBAGLIATA?

02.04.2020 17:12

ANALIZZIAMO I FATTI PER TRARRE LE OPPORTUNE CONCLUSIONI.

Sono mesi che ci stiamo trovando di fronte a 2 diversi schieramenti:

  • – Da una parte chi sostiene la linea del tutto chiuso con tutte le restrizioni rigidissime del caso.
  • – Dall’altra parte chi contesta la linea del tutto chiuso, denunciando un eccessivo terrorismo mediatico.

Chi ha ragione?
Distinguiamo tra 3 livelli di restrizione in ordine dal più rigido a più morbido:

  1. modalità SALVAsalute – AFFONDAeconomia (adottata ad es. dall’Italia).
  2. modalità SALVAsalute – SALVAeconomia (adottata ad es. dalla Germania, o dalla Svizzera, o il Giappone).
  3. modalità AFFONDAsalute – SALVAeconomia (adottata ad es. dalla Svezia).

Quale tra le 3 modalità sarebbe la più ponderata considerati i problemi economici dell’Italia?

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(01.04.2020) CRISI CORONAVIRUS(1) – OGGI NEL 21° SECOLO IN UN MESE GLI STATI NON RIESCONO A PRODURRE NEANCHE MASCHERINE: COME MAI?

01.04.2020 20:53

LA GLOBALIZZAZIONE NEOLIBERISTA HA RESO GLI STATI HANDICAPPATI.

L’Italia è in LockDown perchè le strutture sanitarie per fare fronte al COVID sono insufficienti poiché mancano i soldi.
E quindi é giusto fare LockDown considerato che senza PIL NON si ottengono soldi dal gettito fiscale?

Ebbene: di fronte a questa domanda replichiamo con 2 aspetti fondamentali:

  • 1. ogni mese che l’Italia sta chiusa perde 100miliardi al mese (quando per realizzare una adeguata messa in sicurezza sarebbe bastato una frazione insignificante di questa colossale cifra).
  • 2. I soldi possono essere creati dal nulla a debito zero dalla Banca Centrale come già avviene in questo preciso istante con il Quantitative Easing.

Ma perchè allora, oggi, in un mese di tempo, gli Stati, con tutta la tecnologia attualmente disponibile, NON sono neanche stati in grado di auto-prodursi le mascherine?
La risposta è la solita di sempre:

– Gli Stati sovrani possessori della loro valuta, nel secolo passato si potevano stampare da soli a deficit tutti i soldi necessari a realizzare tutto ciò che mancava/serviva,
mentre:
– Gli Stati attuali NON possessori della loro valuta, nel secolo corrente NON possono più stamparsi da soli i loro soldi a deficit (per produrre/costruire ventilatori polmonari, ospedali ecc.), ma li devono elemosinare agli investitori privati, con tutte le burocrazie e gli impedimenti che sono attualmente sotto gli occhi di tutti.

Senza contare il fatto che la globalizzazione di matrice NeoLiberista, con la scusa della produzione a basso costo nei paesi poveri, ha irragionevolmente deindustrializzato tutti gli Stati così detti avanzati.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Modern Money Theory.

 

 

(28.09.2019) ALCUNE CURIOSITA’ SU GRETA THUMBERG.

28.09.2019 17:43

COME HA FATTO GRETA THUMBERG AD AVERE UN IMPATTO MEDIATICO COSI’ POTENTE?

A seguire alcune informazioni reperite sul WEB.
Greta nel suo primo discorso alla COP24 (24ª conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici -2018) ha esordito dicendo: “Io parlo in nome di “Climate Justice Now”.
“Climate Justice Now” è un NetWork internazionali di organizzazioni ambientaliste allinterno della quale si possono trovare svariati soggetti legati/finanziati dai grandi potentati economici finanziari come:
– Aspen Institute,
– CFR,
– Open society,
– Gruppo Rockfeller.
nonchè altri nomi/sigle degli alfieri del globalismo più intransigente.
Non solo: oltre a queste organizzazioni finanziate dai peggiori inquinatori, c’è anche Ingmar Rentzhog, il pubblicitario che ha lanciato il libro dei genitori di Greta (uscito 4 giorni prima della manifestazioni di Greta) che ha usato l’immagine di Greta non solo per lanciare il libro dei genitori, ma anche per lanciare una sua Start-Up che si chiama “We Do not Have Time” che ha raccolto 2,8 milioni di fondi dalla campagna di crowdfunding che ha sponsorizzato (Significato “Crowdfunding”: Raccolta di fondi, per lo più tramite Internet, attraverso piccoli contributi di gruppi molto numerosi che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure intendono sostenere un’idea innovativa).
Ingmar Rentzhog è presidente e direttore del Think thank “Global utmaning” che promuove lo sviluppo sostenibile pro-globalizzazione liberista.
Inorltre Ingmar Renzog è legato alla figlia di un noto miliardario svedese, Preston, importantissimo finanziatore per le campagne elettorali, il quale ha proposto per le elezioni di creare una vastissima alleanza tra tutte le fazioni di destra sinistra centro, verdi compresi, in grado di tagliare fuori tutti i partiti così detti populisti scomodi ai fautori della globalizazione liberista senza frontiere (NB: ricordiamo che populisti significa a favore del popolo).
Si tratta di aspetti che potrebbero fare riflettere.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Fonti varie web alle voci:
– Greta Thumberg
– Climate Justice Now
– Ingmar Rentzhog
– Global utmaning
– We Do not Have Time

 

 

(16.09.2019) DA PARTITO DEFUNTO, A PARTITO GOVERNANTE SENZA GODERE DEL MERITATO CONSENSO: COME E’ POSSIBILE?

16.09.2019 11:01

RENZI E’ L’UNICO POLITICO ITALIANO INVITATO AL BILDERBERG, E COME DA COPIONE SALE AL POTERE: COINCIDENZA?

L’attuale legge elettorale italiana consente di fare ciò che Movimento 5Stelle, partito vincente delle ultime elezioni, ha fatto col PD.
Ovvero: consente di creare una coalizione che di fatto fa salire in carica al governo un partito (il PD) nonostante questo godesse (si fa per dire) di un consenso popolare notevolmente risicato rispetto ai risultati conseguiti con le elezioni nazionali (NB: questo calo non è teorico, ma è quello appurato col verdetto delle più recenti elezioni europee).
E così si è passati dall’avere un gov. non perfettamente controllabile dal cartello finanziario, ad un altro governo invece congeniale agli interessi del grande capitale finanziario globalista.
Casualità?
Molti analisti delle vicende geo-politiche fanno notare svariate congetture degne da essere prese in considerazione.
Il PD era un partito decisamente alla frutta, e Matteo Renzi aveva pressoché azzerato il suo consenso, cosa che rendeva impossibile pensare di poter rivedere Renzi e il PD di nuovo alla guida del governo.
Francesco Amodeo, uno degli attivisti più assidui nel seguire ed analizzare passo per passo tutti gli incontri ritenuti cruciali per la definizione dei ruoli politici, di recente aveva riportato il resoconto dell’ultimo meeting del Biderberg del 2019.
Chiunque segue queste notizie sa di cosa si parla.
E’ dimostrato che un altissimo numero di uomini che vengono invitati al Bilderberg, con sconcertante probabilità, subito dopo l’incontro (rigorosamente sempre a porte chiuse) queste persone vengono puntualmente investite di incarichi importanti.
La stragrande maggioranza degli uomini di potere attualmente in carica in tutti i ruoli più disparati (presidenti del consiglio, ministri, governatori delle Banche Centrali, ecc) sono tutti stati investiti del loro incarico subito dopo essere stati invitati al meeting del Bilderberg (è possibile verificarlo in autonomia semplicemente consultando il sito ufficiale del Bilderberg e confrontando i vari nomi con le date e gli incarichi).
Dal resoconto dell’ultimo incontro emergeva che l’unico uomo politico italiano invitato e presente al meeting del 2019 era stato Matteo Renzi.
ATTENZIONE: E’ essenziale osservare che Matteo Renzi nel periodo in questione, era da considerarsi un uomo politico praticamente al capolinea, con il consenso popolare quasi azzerato, e dunque con speranza di tornare a ricoprire un incarico di governo pressochè nulla.
Stando a questi fatti, il fatto che Renzi fosse stato invitato al meeting del Bilderberg del 2019 risultava in cotrotendenza rispetto alla norma, visto che era altamente improbabile pensare anche solo lontanamente di poter vedere Renzi ritornare a breve al potere stando allo scarso consenso (per non dire nullo) di cui disponeva.
Nessuno avrebbe mai scommesso su una probabilità del genere.
E invece è successo proprio così: Renzi subito dopo il meeting del Bilderberg del 2019, contro ogni pronostico è tornato al potere (NB: si consideri che la maggior parte dei senatori del PD attualmente in carica sono Renziani, cioè messi li da Renzi durante il suo precedente governo, il che significa che la persona del PD di maggior influenza continua ad essere Renzi, motivo per cui al Bilderberg hanno invitato Renzi e non Zingaretti).
Non solo.
Molti hanno fatto notare che immediatamente il giorno dopo la dichiarazione della crisi di governo da parte di Salvini, Matteo Renzi fondava il suo nuovo partito “Italia viva”.
Cioè, il giorno immediatamente dopo la crisi, Renzi aveva già preparato un nuovo partito pronto per rilanciare la sua figura politica: si consideri che la fondazione di un partito non è certo una cosa che si può organizzare in un giorno solo, il che significa che la manovra era già stata preparata in precedenza.
La svolta del movimento 5Stelle poi non è certo stata una svolta a sorpresa dal momento che la convergenza tra M5S e PD era già stata “sdoganata” ai voti per le nomine delle cariche europee allorchè l’M5S votò insieme al PD a favore dell’elezione di Ursula Von Der Leyen come presidente della Commissione Europea.
L’alleanza M5S-PD dunque non è improvvisata ma parte da lontano.
La crisi di governo innescata da Salvini ha reso possibile ciò che non sarebbe mai potuto succedere, ovvero:
La presa di potere da parte del gov. GialloFuksia.
Possibile che Salvini abbia commesso uno sbaglio così clamoroso senza rendersene conto?

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(15.09.2019) CRISI GOV. GIALLOVERDE E PASSAGGIO AL GOV. GIALLOFUKSIA.

15.09.2019 10:06

DAL GOV. POCO LIBERISTA A QUELLO PRO-FINANZA PRO-MERCATI.

Avevamo già spiegato che il gov. GialloVerde così detto del cambiamento, era del finto cambiamento poichè dati alla mano (vedi DEF), continuava a perseguire la stessa rotta dei gov. predecessori pro-Europa e pro-Euro.
Ciò nonostante è anche vero che all’interno dei 2 partiti Lega e 5Stelle esistevano delle frange di politici che facevano capo al così detto asse sovranista antagonista del sistema europeista NeoLiberista pro-finanza pro-mercati.
Proprio questa compagine sovranista presente all’interno del gov. GialloVerde, per quanto in minoranza rispetto al resto del collettivo, era quella che faceva rendere sgradito il gov. GialloVerde ai grandi potentati finanziari europeisti globalisti.
La crisi di gov. innescata da Salvini, è stata congeniale all’opera di sostituzione del gov. in carica non gradito, con un altro nuovo pro-sistema favorevole agli interessi dei MercatiFinanziari.
Che sia stata una mossa combinata oppure no, fatto sta che dopo la crisi del gov GialloVerde, è tornato alla ribalta un partito, il PD, che era risultato dai voti delle ultime elezioni Europee come un partito ormai praticamente morto.
E questo, senza bisogno di alcun attacco speculativo come di solito avviene nella conduzione di queste manovre.
Insomma, le circostanze dovrebbero far riflettere.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

(02.06.2019) BOOM DEI VERDI ALLE EUROPEE GRAZIE ALLA PROPAGANDA MEDIATICA ECOLOGISTA DI GRETA THUMBERG.

02.06.2019 00:36

LE MANIFESTAZIONI CONTRO L’INQUINAMENTO, SI SONO RIVELATE ESSERE UNA GIGANTESCA CAMPAGNA ELETTORALE.

I fatti parlano chiaro:
Dopo le gigantesche mobilitazioni ecologiste mosse dalla ormai famosa Greta Thumberg, alle elezioni europee i Verdi hanno spopolato.
Non è certo un caso vista la massiccia campagna mediatica messa in campo per promuovere Greta Thumberg e la sua propaganda ecologica.
I risultati delle elezioni europee appena concluse, ci forniscono interessanti indizi e spunti di riflessione.
L’analisi più immediata che balza agli occhi è la seguente:
L’operazione Greta Thumberg è servita a rastrellare tutta una fetta di elettorato con le idee ancora non troppo chiare, per riconvogliarla nella solita direzione pro-sistema.
La situazione pre-elettorale infatti vedeva il crescente dissenso convogliarsi sempre più nei partiti così detti sovranisti, a scapito della fazione europeista-globalista mercatista.
Esisteva però (ed esiste tutt’ora) una importante fetta della popolazione Europea che continuava/continua ad avere le idee molto offuscate.
Parliamo di tutte quelle persone poco inclini ad approfondire questo tipo di argomenti, magari in modo autonomo su internet, e che vengono costantemente disinformate/confuse da tutti i convenzionali organi di informazione mass-mediatici (che lo ricordiamo, sono tutti posseduti e controllati dai grandi potentati economici-finanziari, vedi pag “PILLOLA MASS-MEDIATICA“).
Se ci si pensa bene, l’argomento dell’ecologia è esattamente quel tipo di argomento trasversale a tutte le classi sociali, a tutte le fasce di età, a tutte le razze, a tutti i sessi, a tutte le categorie/tipologie di persone che vi possano venire in mente, in grado di ottenere un consenso uguale in tutte le direzioni e a tutti i livelli possibili, sfruttando la sua peculiare caratteristica di essere l’argomento neutrale per antonomasia.
Insomma:
Un vero e proprio Cavallo di Troia a tutti gli effetti.
Oggi, ad elezioni compiute, se le intenzioni fossero effettivamente quelle ipotizzate, potremmo constatare che l’operazione Cavallo di Troia abbia prodotto i suoi risultati.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(31.05.2019) G8 GENOVA 2001: BLACK BLOC INFILTRATI DAI SERVIZI SEGRETI, LA CONFERMA UFFICIALE DEGLI INGLESI.

31.05.2019 22:40

AZIONI TERRORISTICHE PER INFANGARE LE MANIFESTAZIONI NO GLOBAL, COL FINE DI SPOSTARE L’OPINIONE PUBBLICA A FAVORE DELLA GLOBALIZZAZIONE.

Il G8 di Genova del 2001 è un evento importante in quanto è uno dei rari casi in cui le modalità della “Strategia della tensione” vengono ufficialmente messe in luce dalle istituzioni governative/MainStream (dedicato a tutti quei generici inquisitori del complottismo abituati a fare di tutta un erba un fascio).

VITTORIO AGNOLETTO (All’epoca portavoce del Genoa Social Forum): “L’avevamo detto subito sedici anni fa in quelle tragiche giornate genovesi:
‘Tra i Black Bloc ci sono infiltrati e agenti provocatori!”
Ora la conferma ufficiale proviene direttamente da Londra, da una commissione d’inchiesta presieduta da un magistrato.
Certamente Richardson (nome dell’agente infiltrato) non era l’unico agente infiltrato, ve ne erano senza dubbio altri, inglesi, ma anche italiani e molto probabilmente di altri Paesi partecipanti al G8.”

Correva l’anno 2001.
Erano anni cruciali perchè si stava entrando nel tipo di globalizzazione sbagliata fondata sulle regole squilibrate del liberismo, che come detto più volte, sono regole sbagliate che però vanno a favore dell’1% e a scapito del 99%.
– L’1% è rappresentato dai gruppi di potere economico e finanziario multinazionale.
– Il 99% è rappresentato dal resto della popolazione nazionale (lavoratori in genere, imprenditori delle Piccole e Medie imprese nazionali/locali).
La popolazione del 99% era consapevole del pericolo in corso, e si era riversata in massa al G8 di Genova per cercare di contestare l’avvento della sciagura noe-liberista che tutti oggi stiamo purtroppo pagando.
L’1% doveva correre ai ripari per riuscire ad imporre la globalizzazione liberista.
La strategia adottata dall’1% è la solita di sempre:
Destabilizzare l’ordine pubblico per rafforzare il potere.
STRATEGIA:
1) – Vengono individuate le organizzazioni eversive (Black Bloc nel caso del G8, Al Qaeda nel caso del medio oriente, Brigate Rosse o Mafia nel caso dell’Italia, ecc. ecc.).
2) – Le organizzazioni vengono infiltrate da uomini dei servizi segreti, per essere armate, addestrate e condotte a svolgere i compiti pre-stabilti.
3) – Le organizzazioni entrano in azione, e portano a compimento la missione di interferenza/disturbo, fornendo una perfetta copertura ai veri scopi perseguiti dai  grandi potentati economici celati dietro l’operato dei servizi segreti.
RISULTATO:
Nel caso delle manifestazioni di Genova, le giuste proteste mosse contro la globalizzazione, sono state messe in cattiva luce dall’operato dei Black Block.
Con questa strategia l’1% ha potuto deviare il giudizio dell’opinione pubblica, spostandolo:
– da contro la globalizzazione,
– a favore della globalizzazione.
Stessa strategia utilizzata in tutte le manifestazioni simili: vedi ad esempio il caso attuale dei Gilet Gialli in Francia.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Notizia del 15 aprile apparsa sulle principali testate giornalistiche MainStream, ad esempio: La Repubblica.it  “G8 Genova: poliziotto inglese infiltrato tra i black bloc“.

 

 

(20.05.2019) OCCHIO ALL’EUROPA SOVRANA.

20.05.2019 18:25

SE NON VENGONO RIFORMATI I PUNTI CARDINE DELL’EURO, L’EUROPA SOVRANASARA’ SEMPRE LA STESSA DI QUELLA ATTUALE.

EUROPA SOVRANA: Questo termine è stato utilizzato per la prima volta dal pres. francese Macron il 26 Settembre 2017 alla Sorbona di Parigi (Università) durante un importante discorso per il rilancio del processo di integrazione politica dell’Unione Europea, subito definito come ” Manifesto della nuova Europa”.
Secondo il concetto di sovranità, nell’Europa Sovrana i poteri ritorneranno nelle mani del popolo.
Ma sarà veramente così?
Occhio ai seguenti punti focali:

  • – A) BC INDIPENDENTE: Finchè la Banca Centrale resterà indipendente, “Art 130 TUE“, significa che la Sovranità non apparterà mai al popolo, e questo si badi, nemmeno qualora i titoli di debito dei paesi membri fossero messi in comunione attraverso gli EuroBond; con BC indipendente infatti, saranno sempre gli Stati a dipendere dalla Banca Centrale (e dai mercati finanziari), e NON viceversa.
  • – B) STABILITA’ PREZZI: Gli obbiettivi primari degli USE sono: La stabilità dei prezzi, che come specifica l’art 127 TFUE, viene prima della pace, della giustizia, e del benessere dei popoli (vedi pag “Art.127 TUE: Stabilità prezzi“); stabilità dei prezzi significa: austerità e disoccupazione perpetue!
  • – C) FORTE COMPETIZIONE: Gli USE sono e resteranno sempre una Unione di Stati basata sulla forte competizione tra loro (competizione significa scontro), così come scritto nell’Art 3 TUE (vedi pag “Art.3 TUE: Obbiettivi dell’UE“), e gli stessi USE saranno una super potenza in competizione/contrasto col resto del mondo (significa innalzamento del rischio di guerra ai massimi livelli).
  • – D) SERVIZI PUBBLICI PRIVATIZZATI: Negli USE tutti i servizi pubblici primari saranno tutti rigorosamente privatizzati/privati, e gestiti secondo la logica del libero mercato e del profitto (vedi GATS nella pag “Trattati internazionali“).
  • – E) DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE: L’Unione Europea stabilisce per ciascuno Stato un limite minimo di tasso di disoccupazione da dover rispettare, tasso che per l’Italia è fissato al 9%; significa che l’Italia deve operare al fine di mantenere il 9% di suoi cittadini disoccupati, e come diceva l’ex presidente Sandro Pertini : “Un uomo disoccupato non è un uomo libero!”.

Ebbene.
Fino a che questi punti non saranno messi in discussione, significa che l’Europa Sovrana continuerà a rimanere esattamente come adesso.
Siccome in tutti i comizi in onda su tutti i canali, non si sente mai nessuno mettere mai in discussione neanche uno di questi punti, diventa abbastanza facile intuire dove gli USE stiano andando a parare..
E’ doveroso da parte di ognuno di noi adoperarsi per promuovere questa campagna d’informazione al fine di consentire che tali basilari informazioni, possano diventare al più presto di pubblico dominio.

Scritto da:  Cristian Minerva.

Fonti: Fiscal Compact 2012 (Trattato Europeo per la deflazione economica indotta).   Video su YouTube LUCIANO BARRA CARACCIOLO: “I TRATTATI EUROPEI SONO INCOMPATIBILI CON LA NOSTRA COSTITUZIONE”.   Video su YouTube COSTITUZIONE E TRATTATI EUROPEI, CONTRASTO INSANABILE – PAOLO MADDALENA.   Marco Mori.   Gustavo Zagrebelsky.    Paolo Barnard.   E molti altri….

 

 

(25.02.2019) PER QUELLI CHE: NEGLI USE IL PARLAMENTO AVRA’ PIU’ POTERI E PIU’ SOVRANITA’ POPOLARE.

25.02.2019 22:40

QUANDO LA BANCA CENTRALE E’ INDIPENDENTE, SIGNIFICA CHE E’ IL PARLAMENTO A DIPENDERE DALLA BC!

Attualmente in Europa gli organi ad avere maggior potere sono quelli che non vengono democraticamente eletti dai cittadini, BCE e Commissione Europea, mentre quelli che sono democraticamente eletti dai cittadini, il Parlamento, sono di fatto organi depotenziati, quasi sterili.
Infatti:

  • – La BCE, per suo statuto, è un organo il cui organico gode di totale immunità, impunità, e totale inviolabilità su tutto il territorio dell’Unione.  La BCE come detto è indipendente dagli Stati, e dunque dai popoli, ma come tutti sanno, l’indipendenza assoluta NON esiste (NB: Tutti i Governatori della BCE sono al contempo membri del Gruppo dei 30, ovvero l’arganizzazione che riunisce tutti i principali banchieri del mondo: significa che i controllori e i controllati si riuniscono insieme a porte chiuse, violando in modo assoluto il principio dell’esenzione da conflitto di interessi, vedi pag Banca Centrale).
  • – La Commissione Europea che rappresenta l’organo sia legislativo che esecutivo, è un organo totalmente presieduto dalle Lobby.
  • – Il Parlamento che invece è l’unico organo eletto, in Europa ha poteri limitati e subordinati ai 2 organi sopra citati.

Morale:
In Europa a decidere sono Finanza e Lobby, mentre i popoli sono relegati ad un ruolo subordinato.
Per quelli che:
“Ma con l’unificazione della politica gli USE avranno un parlamento con maggiori poteri…”
Risposta:
“Con BCE indipendente, significa che è il parlamento a dipendere dalla BCE, e non viceversa!”
Significa che la finanza e le lobby continueranno a decidere loro su tutti, e i popoli continueranno a subire, anche dopo l’unione politica fra tutti gli Stati-membri.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(24.02.2019) STATI UNITI D’EUROPA (USE): IL PARCO GIOCHI DELLA FINANZA SPECULATIVA.

24.02.2019 21:38

BANCA CENTRALE INDIPENDENTE E SERVIZI PUBBLICI TUTTI PRIVATIZZATI, NON OCCORRE AGGIUNGERE ALTRO.

Se siete fra quelli ancora convinti che il governo del cambiamento riuscirà a cambiare l’UE per dare corpo agli USE a favore dei popoli europei, provate a fare questa verifica:

  1. – E’ scritto da qualche parte che una volta raggiunta l’unione politica europea, gli Stati Uniti d’Europa saranno dotati di una Banca Centrale al servizio dei popoli?
  2. – E’ scritto da qualche parte che negli USE i servizi di pubblica necessità resteranno pubblici e a disposizione di tutti, in egual misura e in modo indiscriminato?

Ebbene:
La risposta è NO, in entrambi i casi!
Negli USE la BCE sarà rigorosamente indipendente, e i servizi pubblici tutti quanti privatizzati e liberalizzati.
E’ scritto nero su bianco in tutti gli accordi e in tutti i documenti disponibili.
Gli USE saranno il Luna Park dei capitalisti e della finanza speculativa, esattamente nel modo in cui sono stati progettati.
Sono i fatti a dirlo.
La Banca Centrale indipendente implica sistematicamente che sia lo Stato (o l’unione di Stati) a dipendere dalla Banca Centrale stessa.
E’ dimostrato che la Banca Centrale indipendente ha l’unico scopo di estraniare il 99% dei popoli dal potere di controllare il denaro, per concentrare questo primario potere nelle mani delle classi elitiere del così detto 1% facente capo alla finanza.
Del resto, se il 99% potesse decidere di utilizzare i soldi della propria BC Nazionale in luogo dei soldi prestati dalla finanza, domandatevi:
Come farebbero gli speculatori finanziari a guadagnare i loro soldi?
Come farebbero le elite capitaliste a portare a casa “la loro pagnotta”?
Gli toccherebbe lavorare come tutti gli altri.
Mai sia.
E’ giusto che i “ricchi” dell’1%  possano/devano vivere facendo i parassiti sulle spalle del 99%.
E per fare questo occorre necessariamente che il 99% non disponga in alcun modo della così detta sovranità monetaria a controllo democratico.
E questo si ottiene imponendo l’indipendenza della banca Centrale.
Ma non basta.
Si perchè poi cosa se ne farebbero le elite di tutti i soldi accumulati?
Se si dispone di tanti soldi occorre poterli usare, senza barriere, senza limiti e senza confini.
Quindi, occorre in prima istanza l’unificazione fra di loro di quanti più Stati possibili (gli USE appunto), dopo di che tutti i servizi pubblici privatizzati per poter così investire tutti i soldi accumulati in beni di pubblica necessità, i quali consentono di fare soldi illimitati senza più dover competere con nessuno.
E’ risaputo infatti che i servizi di pubblica necessità per loro natura non rispondono alle leggi del mercato come i comuni prodotti commerciali.
I servizi di pubblica necessità in quanto necessari non hanno valore (ergo: hanno valore inestimabile) e chi ne detiene il controllo, è in una posizione di sconfinato predominio su tutti gli altri.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(23.02.2019) USE: VOGLIONO CREARE UNA SUPER POTENZA PER CONTRASTARE GLI USA, LA RUSSIA E LA CINA.

23.02.2019 18:31

CONTRASTARE SIGNIFICA SCONTRARSI, E PIU’ GLI ATTORI DEGLI SCONTRI SONO GRANDI, TANTO PIU’ LO SCONTRO E’ PERICOLOSO.

Lo stanno dichiarando tutti:
Da Berlusconi a Mattarella, dalla destra alla sinistra al centro, tutte le fazioni in gioco stanno tutte quante all’unisono invocando la realizzazione degli Stati uniti d’Europa con l’unico intento di:
***Creare una super potenza in grado di contrastare le altre super potenze mondiali.***
L’ultimo ad oggi in ordine cronologico (oggi giorno 23/02/2019) che reclama questa pericolosa necessità, è Berlusconi.

Berlusconi: “Le sfide che ci attendono nel futuro, nessun paese può affrontarle da solo. Bisogna passare dal Sovranismo nazionale, a un Sovranismo europeo; mettere insieme tutte le forze militari, così che l’Europa diventi una potenza militare unita al pari delle altre nel mondo”.

Chiunque abbia letto le parti essenziali di questo sito, ha potuto comprendere che nelle economie a moneta moderna fiat, non c’è più da dover combattere come in passato per contestarsi l’oro necessario a produrre i soldi che servono a poter dare lavoro e da mangiare ai propri disoccupati.
Quindi non c’è nessuna ragione per dover contrastare qualcuno, a meno che dietro gli USE non ci siano mirate intenzioni egemoniche, cioè proprio quello che ci stanno ripetendo in tutti i modi possibili.
Senza contare il fato che con la realizzazione degli Stati Uniti d’Europa i tedeschi torneranno pure a disporre definitivamente dell’atomica (cosa che già in parte è consentita in seguito al “Patto di Aquisgrana”.
Pensateci bene:
Cosa accadrà quando le super potenze dovessero cominciare a pestarsi i piedi l’un l’altra?
Gli Stati Europei già presi da soli singolarmente sono problematici, ma se non altro, fino a che sono piccoli, anche gli scontri restano di piccola entità.
Figuratevi invece cosa potrebbe accadere se gli Stati europei arrivassero ad unificarsi tutti insieme.
Stiamo parlando della realizzazione di una pericolosissima super potenza al vertice della quale si verrebbero a trovare gli uomini di Nazioni come la Francia o la Germania (notoriamente inclini a politiche espansionistiche), all’interno di uno scenario geo-politico globale in cui a fare da contraltare ci sono dall’altra parte altrettante superpotenze affette guarda caso dalla stessa indole.
Una vera e propria bomba ad orologeria.
E pensare che questo pasticcio qui degli USE viene sbandierato come ricetta per promuovere la pace e l’unione fra i popoli.
Giudicate voi i fatti.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(13.02.2019) 1 PARLAMENTARE OGNI 80mila ABITANTI PER GARANTIRE UN’ ACCETTABILE RAPPRESENTANZA POPOLARE.

13.02.2019 01:16

PIU’ SI RIDUCE IL NUMERO DEI PARLAMENTARI, E PIU’ LE MINORANZE DEI POCHI RIESCONO A SOPRAFFARE LE MAGGIORANZE DEI TANTI.

Una popolazione composta da molte compagini eterogenee, ha bisogno di avere un adeguato numero di parlamentari sufficiente a dare una adeguata rappresentanza politica a tutte le compagini in gioco.
Va da se dunque che tanto più sia numerosa la popolazione, tanto più dovrà essere numeroso il numero dei parlamentari, se si vuole ottenere una rappresentanza realmente democratica.

 

Nei verbali dell’assemblea costituente questo cruciale aspetto della rappresentanza fu discusso in modo estremamente ponderato, e dall’analisi ne scaturì il risultato espresso nel’art 56 del testo originale della Cost. che recita:

Art.56: “La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto, in ragione di un deputato per 80mila abitanti o per frazione superiore a 40mila.”

Il numero dei deputati dunque fu pensato per essere determinato in base al numero della popolazione, in modo tale che tutti potessero essere rappresentati in modo accettabile all’interno del parlamento che è espressione della sovranità popolare.

Per fare un esempio pratico:
Ipotizziamo una popolazione suddivisa nelle 3 seguenti fazioni.

  1. 1% rossi
  2. 9% bianchi
  3. 90% verdi

il numero dei parlamentari dovrebbe essere adeguato ad esprimere una sufficiente proporzione tra le fazioni in gioco.

In sostanza:

  • Più il numero di parlamentari è alto, più c’è proporzione, mentre
  • Più il numero di parlamentari è basso, e meno ce n’è.

In effetti, estremizzando e riducendo ai minimi termini i seggi e i parlamentari a soli 3, finirebbe che l’1% rischierebbe di pesare come il 90%.

Da ciò se ne deduce che il numero basso serve alle minoranze che vogliano sopraffare le maggioranze, minando così l’essenza della democrazia.

Ebbene, questo elementare concetto della rappresentanza politica è stato alterato e manomesso già negli anni ’60 con la riforma dell’articolo 56 in cui veniva stabilito che il numero dei parlamentari non doveva più essere mantenuto variabile in funzione della quantità di popolazione, ma diveniva fisso come va recitando il nuovo articolo:

Art.56: “La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.  Il numero dei deputati è di 630, 12 dei quali eletti nella circoscrizione Estero”.

Oggi il Movimento 5 Stelle sta operando alla nuova riduzione dei parlamentari (esattamente come già voleva il PD al soldo della finanza internazionale).

Sapete chi sono i soggetti da cui arrivano le maggiori pressioni per realizzare il taglio dei parlamentari?

  • – JP Morgan.
  • – Goldman Sachs.
  • – Commissione Trilaterale.
  • – Gruppo Bilderberg.

Ovvero, le organizzazioni che rappresentano il così detto 1% della popolazione.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(29.01.2019) CRISI VENEZUELA: UN ESEMPIO DI MANCATO IMPIEGO DELLA MMT.

29.01.2019 02:42

SE VENGONO EROGATI SOLDI SENZA IMPIEGARE I DISOCCUPATI A PRODURRE CIO’ CHE MANCA, IL RISULTATO E’ CHE L’INFLAZIONE AUMENTA.

Per avere un idea generale delle cause che hanno portato alla crisi economica in Venezuela, partiamo con l’analizzare il solito funzionamento del sistema monetario.
La regola basilare del sistema monetario a moneta moderna sovrana fiat è sempre la stessa:

***Lo Stato crea autonomamente i “suoi” soldi a mezzo della sua Banca Centrale o della sua Zecca (gli USA il Dollaro, la GB la Sterlina, il Jappone lo Yen, la Cina lo Yuan, l’Italia la Lira ecc) per impiegare i suoi disoccupati a produrre ciò che manca/serve, i disoccupati producono, la produzione creata fornisce il contro-valore alla moneta emessa, poi lo Stato tassa (facendo apprezzare la moneta internamente alla Nazione), e i soldi che restano in circolo (debito pubblico/risparmi privati) saranno quelli che gli imprenditori privati utilizzeranno per produrre il “Made in” nazionale da esportare all’estero; l’esportazione a sua volta rafforzerà  la valuta (sui mercati globali), consentendo in fine alla Nazione di acquistare le importazioni di cui necessita.***

Nel caso del Venezuela, la moneta sovrana è il Bolivar venezuelano.
I dati MACROeconomici del Venezuela ci dicono che il Venezuela presenta sin da sempre:
– Da una parte un elevato tasso di disoccupazione.
– Dall’altra, una spiccata arretratezza nelle infrastrutture a 360° (ospedali, scuole, stazioni, aeroporti, ferrovie, metropolitane, agricoltura, allevamento, opere e servizi pubblici in genere).
Di fronte a questi dati, e per ottenerne un miglioramento, il Governo venezuelano avrebbe potuto/dovuto intraprendere le seguenti manovre:
– da una parte avrebbe dovuto realizzare un computo di tutte le cose di cui il Venezuela necessita in termini di infrastrutture, servizi e alimenti richiesti da fabbisogno interno,
– dall’altra avrebbe dovuto fare un computo di tutta la forza lavoro necessaria a realizzare le opere suddette, al fine di impiegare tutti i disoccupati presenti sul suo territorio.
Una volta stimati i costi complessivi, il governo avrebbe dovuto provvedere a finanziare la propria spesa pubblica.
E in che modo?
Facendosi prestare i soldi dai paesi esteri? Oppure dall’F.M.I.?
Assolutamente no!
Emettendo valuta nazionale a corso legale, ovvero emettendo il proprio Bolivar venezuelano a debito 0.
E’ a questo punto che intervengono i tromboni neoliberisti con la solita fandonia dell’inflazione.
Ma chi legge questo sito sa perfettamente che l’inflazione scatta nel momento in cui lo Stato stampa soldi a caso per distribuirli a pioggia con gli elicotteri nel deserto (NOTA BENE: un po’ quello che poi ha più o meno fatto il governo venezuelano per ritrovarsi nella crisi inflazionistica attuale, vedremo fra poco perchè).
Se invece la moneta è stampata a fini produttivi per impiegare i disoccupati a produrre ciò che manca, la nuova produzione realizzata fornisce sempre il controvalore alla moneta emessa ( a maggior ragione nel momento in cui poi lo Stato successivamente alla produzione applica le tasse; con le tasse infatti la valuta si rafforza internamente ancora di più, vedi voce “Tasse” nella pag “Definizioni, l’Abc“).
In tal modo l’economia del paese subisce un sistematico rafforzamento, consentendo al paese di intraprendere un percorso di crescita totalmente autonomo, senza bisogno di dover dipendere da nessun altro.
Come detto, poi parte della produzione nazionale sarebbe stata inevitabilmente venduta all’estero consentendo alla valuta nazionale di acquisire valore sui mercati globali, consentendo così al Venezuela di comprarsi le importazioni di cui la sua economia necessita (ad esempio tutte quelle tecnologie di cui il Venezuela attualmente non dispone).
Se a questo poi si aggiunge il fatto che il Venezuela possiede anche il petrolio, la situazione per il Venezuela è da considerarsi estremamente vantaggiosa.
Domanda.
Ma allora perchè oggi il Venezuela ha la disoccupazione dilagante, l’inflazione alle stelle, e l’economia è sul lastrico?
La risposta è semplice.
Il Venezuela, pur possedendo una sua moneta sovrana, ovvero il Bolivar, non ha attuato la MMT.
Se un governo stampa soldi a caso e li distribuisce sotto forma di sussidi di vario genere senza impiegare i suoi disoccupati a produrre ciò che manca, succede che il paese è costretto ad acquistare tutti i beni e servizi che gli servono, sui mercati globali a mezzo di importazioni.
Ma questo espone il paese a potenziali minacce estere.
Se infatti ci fosse un qualsiasi altro paese interessato a mettere le mani sulle ricchezze venezuelane (ad esempio gli USA), sarebbe sufficente bloccare le importazioni del Venezuela attraverso un embargo o delle sanzioni, e in men che non si dica l’inflazione nel paese improvvisamente privo di beni schizzarebbe alle stelle, esattamente come se il paese fosse sottoposto al fuoco dei cannoni.
Questo è esattamente ciò che è accaduto in Venezuela.
Esportando petrolio si ottiene valuta pregiata che ti consente di acquistare facilmente all’estero tutto ciò che ti serve.
Ma per consentire all’economia di prosperare, occorre impiegare questa valuta pregiata per importare le tecnologie che momentaneamente ancora non possiedi, al fine di realizzare tutte quelle opere e infrastrutture che poi ti consentirebbero di sostenere l’economia facendola funzionare in modo autonomo senza bisogno di dover continuare a dipendere dalle importazioni estere.
Se invece di fare così, si compie la scelta sciagurata di comprare direttamente tutto ciò che serve all’estero (al posto di  auto-prodursi tutto internamente), si rischia di mettere in condizione il paese di dipendere dagli eventi esterni.
E’ ciò che è successo al Venezuela allorchè nel giro di un anno il prezzo del greggio è passato dai 100 Dollari al barile a 30 Dollari attuali.
Di colpo i Venezuela si è ritrovato a non riuscire più ad importare i prodotti, così che a fronte di una spesa pubblica annuale erogata in Bolivar, non corrispondevano più altrettanti beni disponibili sul mercato interno.
Il problema dell’inflazione che attualmente affligge l’economia venezuelana, deriva tutto da qui.
Tanti soldi circolanti a fronte di nulla prodotto.
E quindi cosa dovrebbe fare il Venezuela per risolvere il problema della crisi odierna?
La risposta è scontata:
Dovrebbe fare ciò che doveva fare sin dall’inizio, ovvero, attuare la MMT.
Significa che il governo deve come prima cosa preoccuparsi di tenersi stretto nelle sue mani tutti i suoi principali asset strategici, petrolio in primis, dopo di che deve cominciare sin da subito ad impiegare i suoi disoccupati a produrre tutto ciò che manca (vedi art.”PLG” nella pag “Piena capacità/Piena occupazione“) stampando la sua moneta fiat nazionale, sfruttando il vantaggio che oltre tutto lo Stato dispone anche di materie prime fondamentali come il petrolio.
Ma per fare ciò, occorre che la moneta venezuelana non venga assolutamente vincolata/ancorata a cambio fisso a qualsiasi altra moneta o metallo prezioso di cui lo Stato del Venezuela non dispone in modo pressoché illimitato (vedi voce “Moneta fiat” nella pag “Definizioni, l’Abc“).
Per capire da questo punto in poi con che strategie si potrebbero svolgere i giochi di potere a livello internazionale nella crisi venezuelana, si leggano attentamente le pag:
– MACRO1 Sintesi
– Guerre-Migranti-Terrorismo.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(26.01.2019) PATTO DI AQUISGRANA (2019): LA NASCITA DELLA NUOVA SUPER POTENZA?

26.01.2019 20:18

PATTO DI AQUISGRANA (2019):

E’ il “Patto d’acciaio” tra Francia e Germania il 22 gennaio 2019 (il patto è stato firmato bilateralmente dalle 2 Nazioni, senza interpellare nessun altro paese membro dell’Unione Europea).
E’ un accordo che prevede una strettissima collaborazione in ambito non solamente economico, ma anche politico e militare.
In pratica l’embrione per la nascita di un nuovo super-Stato.
L’accordo prevede tra l’altro:

  1. –  L’impegno alla reciproca difesa, in qualunque caso di attacco, di qualunque genere, non solo militare, ma anche terroristico o strategico.
  2. –  La comune politica per quello che riguarda la vendita delle armi a paesi terzi, quindi Parigi e Berlino si impegnano a vendere ad altri paesi sistemi di armamento solamente in maniera coordinata.
  3. – L’impegno per far ottenere alla Germania un seggio del consiglio di sicurezza dell’ONU dove già siede la Francia.

Si tratta di un evento di importanza epocale poiché di fatto crea un nuovo attore sulla scena internazionale che è da un punto di vista economico e dal punto di vista militare un gigante: se si somma il PIL dei due paesi si arriva la terza potenza economica.
E oltre a questo,  parliamo di un soggetto, che dispone già di un seggio nel consiglio di sicurezza dell’ONU, che ha una forte penetrazione in continenti come quello africano dove ci sono le ex colonie della Francia.
A proposito delle colonie francesi, anche la questione africana viene trattata nell’accordo di Aquisgrana. dove le 2 potenze Europee si impegnano ad agire in Africa di concerto, quindi anche per tutto quello che riguarda i flussi migratori, ecc. ecc..
Il paese che nasce, la “Framania” ha anche l’arma atomica perchè Parigi, a differenza di Berlino, dispone della potenza nucleare, fino ad oggi negata alla Germania in funzione della sua posizione di potenza uscita perdente dalla 2^ guerra mondiale.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube “[sette+] Il Patto di Aquisgrana, la guerra civile in Venezuela e i Savi di Sion“, e video “L’accordo Francia-Germania spiegato bene – M5S contro il franco CFA | Fabio Lugano

 

 

(05.12.2018) PERCHE’ L’1% VINCE SUL 99%? SOLAMENTE GRAZIE ALLA MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA.

05.12.2018 00:18

LA STRATEGIA E’ LA STESSA DI SEMPRE: DIVIDE ET IMPERA.

Perchè l’1% riesce ad avere la meglio sul 99% della popolazione?
Intanto perché siamo divisi.
Ma soprattutto, perché l’1% crea il denaro con il debito e poi con denaro e debito controlla:

– Politica.
– Economia.
– Informazione.
– Università (sia di Economia che di giurisprudenza).

In questo modo il 99% diventa schiavo del denaro e del debito.
Infatti in questo modello monetario non c’è denaro se non c’è debito.
Quindi essendo che per lavorare abbiamo bisogno di denaro, per ottenerlo siamo costretti a creare un debito il quale, lo ricordiamo, è sempre maggiore della quantità di denaro creata, così che coloro i quali hanno il controllo della moneta, il famoso 1% della finanza, si ritrovano sistematicamente nella posizione di mantenere sotto scacco permanente il restante 99% della popolazione, Stati compresi.
Questa posizione di scacco viene perpetrata adottando il solito schema in auge sin dalla notte dei tempi, ovvero:
“Divide et impera” – Dividi ed impera.
Il 99% è diviso praticamente su tutto, ideologie, culture, religioni, razze, classi sociali ecc., e l’1% non fa altro che alimentare queste divisioni col preciso intento di impedire al 99% di acquisire consapevolezza e coalizzarsi.
Ma se il 99% acquisisce consapevolezza e si unisce, la situazione si inverte.
Un popolo consapevole non sarà mai schiavo.
E questo l’1% lo sa molto bene.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube “L’ALBA DI UNA NUOVA MONETA PER L’ITALIA” . Moneta Positiva.

 

 

(04.12.2018) FRANCIA: GILET GIALLI CONTRO LE AUSTERITÀ.

04.12.2018 17:55

MACRON COME MONTI, PAPADEMOS & CO. STESSA PROVENIENZA, STESSE RICETTE NEOLIBERISTE.

Tutti quanti  i governi europei applicano l’agenda neoliberista fatta di tagli alla spesa pubblica dei servizi , delle pensioni , di privatizzazioni, di rincari dei carburanti e delle imposte in genere , nonché le immancabili riforme costituzionali.
Anche in Francia. Da qui scaturirebbe una parte delle proteste dei jilet gialli.
Ora qualcuno domanderà:
“Ma l’asse franco-tedesco NON era quello che stava traendo vantaggio dall’Euro?”
La risposta è sì.
Ma la privatizzazione dei servizi pubblici va sempre a scapito del 99% in modo trasversale tra tutte le nazioni senza distinzione.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(03.12.2018) L’AUSTERITA’ NON E’ IL FINE EUROPEO, MA IL MEZZO PER COSTRINGERE GLI STATI A CEDERE LE PROPRIE SOVRANITA’.

03.12.2018 23:57

IN EUROPA LE SOVRANITA’ NON VENGONO SEMPLICEMENTE RICHIESTE, MA VENGONO ESTORTE A MEZZO DI RICATTO (QUELLO DELLO SPREAD).

Mario Monti lo ha confessato:

“Le crisi e le gravi crisi sono strumenti di enforcement (costrizione) che servono a spingere  gli Stati a cedere le loro sovranità”.

Oggi i tempi sono maturi, e le elite dominanti, ovvero i grandi potentati economici finanziari internazionali, dopo avere estorto soldi e ricchezze ai vari Stati-membri per mezzo delle austerità, utilizzeranno ancora le austerità come merce di scambio per ottenere la cessione totale di tutte le sovranità rimaste ancora in mano agli Stati membri, a favore degli Stati Uniti d’Europa (USE).
Come detto più volte, le Austerità non sono il fine dell’UE, ma uno strumento per ottenere ciò che si vuole a mezzo di ricatto (vedi pag “Art.629: Reato di Estorsione“).
La lettera inviata a Bruxelles da Paolo Savona a nome del nostro governo, in sostanza propone questo:
Se l’UE toglie le austerità, l’Italia sarà disposta ad accettare gli USE.
Ma quali sono gli USE che noi accetteremmo?
Risposta:
Inevitabilmente quelli scritti e ribaditi in tutti i trattati attualmente in vigore, nonchè nella stessa costituzione Europea.
Gli USE sono una Unione di Stati fondata sulla forte competizione fra loro, e basata sulla stabilità dei prezzi”, stabilità dei prezzi che viene prima della pace e del benessere dei popoli (vedi pag. “Art.3 TUE: Obbiettivi del’UE“).
Gli USE sono questo, ed è scritto nero su bianco al di là di ogni ragionevole dubbio.
Per quelli che:
“Ma il gov del cambiamento, a forza di battere i pugni, riuscirà a cambiare ed ottenere gli USE a favore dei cittadini….”
La domanda è:
C’è scritto da qualche parte che nei futuri USE,  la BCE smetterà di essere indipendente?
No.
La stessa logica suggerisce che se la Banca Centrale è indipendente dallo Stato, significa sistematicamente che è lo Stato a dipendere dalla Banca centrale, e dunque da chi possiede e controlla essa, ovvero, il mercato dei capitali privati.
C’è scritto da qualche parte che nei futuri USE tutti i servizi pubbilci resteranno in mano pubblica e gestiti dagli Stati per conto dei propri cittadini nell’interesse pubblico?
No.
Anzi, è garantito che i servizi pubblici saranno rigorosamente privatizzati, messi nelle mani dei privati e gestiti per conto degli azionisti secondo le finalità di lucro dell’interesse privato (vedi GATS nella pag “Trattati internazionali“).
Questo avverrà, e con molta probabilità saranno gli stessi cittadini a spingere affinchè gli USE diventino una realtà effettiva, poichè tutti i media promuoveranno all’unisono la falsa rappresentazione in cui i popoli saranno riusciti a sopraffare i mercati grazie al fatto che le austerità cesseranno di persistere.
Invece la BCE resterà indipendente, col controllo di tutti i servizi pubblici essenziali, moneta e sistema bancario compresi, che si ritroveranno definitivamente nelle mani dei grandi potendati finanziari facenti capo al famoso 1% della popolazione.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube “Mario Monti – Abbiamo bisogno delle crisi per fare le riforme

 

 

(29.11.2018) 23 novembre 2018 – MONETA POSITIVA APPRODA ALL’AULA DEI GRUPPI PARLAMENTARI.

02.11.2018 22:28

I CONCETTI CHIAVE SPIEGATI DIRETTAMENTE AI VERTICI DELLE NOSTRE ISTITUZIONI: POI CHE NON SI VENGA A DIRE CHE NON SAPEVANO…

Cosa è MONETA POSITIVA (vedi voce “Moneta positiva” fra le “Fonti di riferimento“).
E’ una associazione composta da tante persone volenterose che da tanti anni si stanno preoccupando di analizzare il sistema economico, il sistema monetario, bancario e finanziario, per capire quale sono le vere cause della crisi attuale, e fornirne le soluzioni.
Il 23 novembre 2018, l’Associazione MONETA POSITIVA  ha tenuto una conferenza nell’Aula dei Gruppi Parlamentari, in cui molti esperti hanno fatto il punto della situazione mostrando (dati alla mano) le falle del sistema, e indicando nuove vie da percorrere per organizzare una vita collettiva più giusta, più equa, più vicina alla dimensione dell’essere umano.

FABIO CONDITI: “Società, economia e moneta positiva.
Non è casuale questo accostamento.
Tra moneta, economia, e società ,c’è un legame stretto.
A seconda del tipo di moneta che scegliamo, cambiamo il modello di società e il modello di economia che decidiamo di intraprendere.
Ma esistono due modalità diverse all’interno di un sistema per generare modelli economici e di società completamente diversi:
Uno POSITIVO e uno NEGATIVO.
MODELLO POSITIVO: Se vogliamo una società POSITIVA è necessario che la moneta sia di proprietà dei cittadini e senza debito, cioè libera dal problema del debito.
L’economia conseguentemente deve essere:
– cooperativa,
– basata sul sociale e
– sui beni reali,
quindi sull’economia reale, quella che produce il benessere per tutti quanti noi.
La società conseguentemente deve essere fondata:
– sull’etica,
– sui valori,
– sui bisogni degli esseri umani.
MODELLO NEGATIVO:  Oggi invece viviamo in una società che è negativa dal nostro punto di vista, perché la moneta è privata, creata con i prestiti, è scarsa, e quindi non è sufficiente a generare benessere per tutti quanti noi.
L’economia conseguentemente è:
– competitiva,
– predatoria,
– finanziaria,
cioè basata quindi sull’economia finanziaria in cui l’economia reale purtroppo viene fagocitata e finanziarizzata.
La società conseguentemente che si sviluppa in un modello di società come questo è:
– materialista,
– diseguale,
– ingiusta.
La società POSITIVA produce democrazia.
In una società (NEGATIVA) come quella attuale, parlare di democrazia è un eufemismo.
Cioè:  la democrazia in questo caso non esiste perché chi comanda, come sapete, in questo periodo sono i mercati, sono lo spread, e sembra che tutto il problema ruoti solo attorno ai mercati finanziari.
La nostra vita, quella di tutti i giorni, non conta assolutamente niente.
Per riuscire a riprendere le fila di questo discorso dobbiamo partire dalle basi.
Le nostre basi sono la Costituzione.
Quali sono gli elementi costitutivi di uno Stato senza i quali lo Stato non esiste:
Il Popolo.
Il Territorio.
La Sovranità.
Il 3 elemento è quello chiave
Senza sovranità, c’è democrazia?
No!” (Cit. Fabio Conditi).

Attualmente i principi della nostra costituzione sono disattesi.
Significa che stiamo persistendo in una condizione di illegalità che per di più va a favore di un modello economico e sociale NEGATIVO.
Quello che occorre fare è riattivare la nostra costituzione per ripristinare la legalità e consentire al modello economico e sociale di ritornare ad essere POSITIVO.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube “L’ALBA DI UNA NUOVA MONETA PER L’ITALIA“.

 

 

(24.10.2018) PD E GIALLOVERDI: STESSA LINEA DI GOVERNO (analisi dei punti chiave DEF).

24.10.2018 23:35

SEMBRA DI LEGGERE I PUNTI DEL GOV. PD E INVECE SONO DEL GOVERNO GIALLOVERDE.

DEF 2019 – FINANZA PUBBLICA, Si osservino i seguenti punti:

  • N1 Riduzione del debito e prosecuzione riduzione del deficit strutturale.
  • N2 Revisione della spesa.
  • N4 Rafforzamento della strategia della riduzione del debito attraverso privatizzazioni dismissioni del patrimonio immobiliare e riforma delle concessioni.

E’ lampante la totale continuità con i piani di governo precedenti (vedi DEF governo Renzi Padoan):
– Tagliare il debito.
– Tagliare la spesa.
– Svendita/privatizzazione del nostro patrimonio pubblico.
Ovvero le solite politiche economiche restrittive di austerity che, come visto più volte, mandano sistematicamente in recessione il PIL (facendo peggiorare il rapporto Debito/PIL) così che i mercati continuano recidivamente a seppellirci di interessi che stanno gonfiando il nostro debito all’infinito (siamo infatti in avanzo primario da 30 anni e tutto il debito pubblico è composto da soli interessi, vedi pag “Deficit e debito pubblico“).
Da notare che per la privatizzazione del patrimonio pubblico nel gov GialloVerde, è presente una figura emblematica che è Paolo Savona (già presente nel ’92 sul Britannia, vedi voce “1992 Operazione Britannia” nella pag “Eventi storici“) ovvero l’uomo che già negli anni ’90 contribuì in primissima persona a far defluire i nostri principali asset strategici dalle mani pubbliche a quelle private.

  • N35 Liberalizzazioni e concorrenza.

Solito dogma neoliberista della competizione in cui le parti in gioco devono confliggere per cercare di sopraffare gli altri.
Questo è un principio che è in totale contraddizione con le regole della cooperazione e della solidarietà alla base di una pacifica convivenza.
Peggio che peggio quando la competizione è spinta ai massimi livelli così come impone la Costituzione Europea (vedi voce “Costituzione Europea” nella pag “Accordi Europei“), il rischio di conflitto è sempre più vicino e reale che mai.

  • N46 Efficienza del processo civile.

E’ dimostrato che i processi sono lenti perchè mancano i magistrati a causa del fatto che continuiamo a ridurre la spesa pubblica.
In oltre è un dato di fatto che più la costituzione viene manomessa dalla sua forma originale, e più si sta procedendo ad accentuare le disfunzioni e gli squilibri che sono sempre più sotto gli occhi di tutti.
Non è un caso che più stiamo apportando riforme alla costituzione, tanto più le cose si stanno dimostrando andare sempre peggio (basti vedere quello che ha causato il Divorzio fra Tesoro e Bankitalia dell’81, piuttosto che il più recente pareggio in bilancio del 2012).

  • N48 Riduzione parlamentari, soppressione CNEL, potenziamento strumenti democratici diretti.

Nell’art “PER QUELLI CHE: “ABBIAMO TROPPI PARLAMENTARI E DOBBIAMO SICURAMENTE DIMINUIRLI…” presente nella pag “Sistemi elettorali-parlamentari“, è stato dimostrato come ridurre il numero dei parlamentari sia inequivocabilmente una manovra volta a ridurre (e non aumentare) il potere di democrazia all’interno delle nostre istituzioni.
Anche qui la linea del gov GialloVerde ricalca quella del suo predecessore PD, laddove Renzi aveva già tentato anche lui a sua volta di apportare riforme che sottraessero sempre di più potere al popolo per sottometterlo alle volontà delle minoranze dei grandi potentati economici finanziari.
Per quanto riguarda il CNEL, se fosse utilizzato, è un utilissimo strumento di aiuto tecnico per quanto riguarda l’attività del legislatore, quindi esperti tecnici che possono in determinate materie che richiedono una certa cognizione,  essere d’ausilio al parlamento (non va infatti dimenticato che si sta parlando di leggi che poi andranno a regolamentare la nostra vita e proprio per questo è di fondamentale importanza che queste possano essere redatte nel miglior modo possibile).

  • Art 81 cost: Pareggio di bilancio.

L’aspetto però più cruciale di tutti del DEF del gov GialloVerde è il fatto che non è in alcun modo prevista l’eliminazione del PAREGGIO IN BILANCIO dalla nostra costituzione, pareggio in bilancio che lo ricordiamo, è stato inserito dal governo tecnico Monti senza che lo stesso avesse avuto alcun requisito per poter legiferare (i governi tecnici infatti servirebbero solamente a traghettare il paese alle successive elezioni).

CONCLUSIONI: Alla luce di questi aparentemente pochi, quanto però estremamente cruciali punti del DEF 2019, è lampante osservare che la linea guida perseguita dal governo GialloVerde ricalca a pieno quella di tutti i suoi predecessori.
Ricordiamo che la crisi è fondamentalmente determinata dai 2 fattori qui di seguito riportati:

  1. –  L’Italia sta attuando politiche economiche deflattive/ recessive (come imposto dall’UE) invece che espansive come vorrebbe tutta la normale letteratura economica scientifica (nonchè la nostra cost).
  2. –  Il Made in Italy è prezzato in una valuta, l’Euro, che di fatto rende i prodotti italiani più cari per il resto del mondo in una forchetta che oscilla fra il 20 e il 40% a seconda della valuta che si prende come riferimento.

Tutti i governi che promettono qualsivoglia cambiamento, ma che omettono di intervenire direttamente sui 2 punti qui sopra menzionati, significa che di fatto non cambieranno assolutamente mai nulla.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su Youtube: Marco Mori e l’ignoranza di Mattarella, considerazioni sul DEF 2019 completo. Documento di economia e finanza 2019.

 

 

(03.10.2018) ANALOGIE FRA REATO DI ESTORSIONE E UEM (Unione Euro Monetaria)

03.10.2018 21:50

LEGGENDO LA DEFINIZIONE DI “ESTORSIONE”, OTTENIAMO LA DESCRIZIONE SPECULARE DI CIO’ CHE AVVIENE NELL’UNIONE MONETARIA EUROPEA.

Cercate su google la prima definizione della parola ESTORSIONE che vi capita sott’occhio.
Solitamente la prima è quella fornita da Wikipedia.
Date una semplice lettura giusto alle prime 3 o 4 righe, e codificherete in quella definizione esattamente la stessa modalità di coercizione attuata in Europa a danno degli Stati Membri (specie ad alcuni in particolare) a mezzo dello spread.
Verificatelo qui di seguito coi vostri stessi occhi:

ESTORSIONE (da Wikipedia): “L’estorsione, in diritto, è un reato commesso da chi, con violenza o minaccia, costringa uno o più soggetti a fare o a non fare qualche atto al fine di trarne un ingiusto profitto con altrui danno.
È un reato commesso generalmente con la cooperazione della vittima, nonché tipica attività spesso utilizzata dalle organizzazioni criminali, soprattutto le organizzazioni di tipo mafioso, a cui si ricorre per acquisire capitali ingenti ma soprattutto per controllare il territorio.

L’Unione Monetaria è di fatto un sistema fondato su un regime di matrice equiparabile a quello mafioso, eppure a causa di una mancanza di consapevolezza, tutto viene accettato dai cittadini come se si trattasse di semplici prassi amministrative.
Invece la nostra carta costituzionale è violata nei suoi principi fondamentali, rendendo di fatto queste prassi totalmente fuori legge (reati appunto), per di più amplificate all’ennesima potenza essendo che i crimini vengono perpetrati ad intere nazioni (vedi “Processo di Norimberga”).
Si legga attentamente la sez. “Quadro giuridico” presente in questo sito.

Nota Bene: Nel 2012 Mario Monti dichiarò apertamente che “Le crisi sono strumenti di enforcement (coercizione) che servono a spingere gli Stati a cedere parti crescenti delle loro sovranità a livello comunitario.”  (vedi pag “Delitti contro lo Stato“).
La procura di Trani che ha indagato sull’attacco allo spread del 2011, ha sentenziato che le motivazioni fornite dalle agenzie di rating per declassare i titoli italiani, si sono dimostrate essere false.  Ciò però ha consentito a Goldman Sachs e Deutshe Bank di fare una vendita congiunta di titoli italiani e Greci, la quale, in collaborazione di un blocco degli acquisti degli stessi titoli da parte di BCE sul mercato secondario, ha provocato un aumento improvviso dello Spread , tale da costringere i governi italiano e greco ad abdicare per poi indurre i 2 Stati a sottostare a tutti i dictact imposti dai loro usurpatori.
I dictact prevedevano fra gli altri:
– L’insermento in costituzione di norme come il Pareggio di bilancio, che risulta essere in violazione di ben 19 articoli della nostra carta, compresi i principi fondamentali.
– In oltre furono imposte manovre pesantemente restrittive al fine di estorcere ai cittadini italiani i miliardi di Euro necessari a ripianare i crediti inesigibili delle banche tedesche e francesi colpevoli dei loro incauti prestiti a paesi come Grecia, Spagna e Portogallo, considerati di affidabilità sub-prime (ATTENZIONE: Tali manovre furono le stesse che provocarono la sfilza di innumerevoli suicidi durante il periodo delle suddette costrizioni economiche).
Questi sono solo alcuni degli atti di estorsione compiuti contro lo Stato Italiano (e non solo).
La lista è molto lunga e in costante aumento.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte: Vedi pag “Ricatto dello spread

 

 

(02.10.2018) VERSO GLI USE, MA CON BCE CHE CONTINUERA’ A RESTARE INDIPENDENTE.

02.10.2018 21:23

MA LA BC INDIPENDENTE, E’ INDIPENDENTE DA CHI? DALLA POLITICA, CIOE’ DALLA DEMOCRAZIA.

I futuri USE (Stati Uniti d’Europa) , avranno la propria Banca Centrale (BCE) indipendente.
Questo assetto di matrice neoliberista è sancito in tutti i Trattati Europei esistenti, ed è quello che sarà consacrato negli USE di prossima realizzazione.
Il problema, e la preoccupazione, è che i governi del così detto cambiamento, invece che proteggerci, potrebbero finire per mandarci proprio loro nella “bocca del leone”.
La sensazione è che la metodica del battipugnismo, di fatto serva ad addolcire una pillola che differentemente sarebbe troppo amara da digerire.
Mario Monti aveva svelato che le le crisi e le gravi crisi (indotte a mezzo di austerity) altro non sono che strumenti di coercizione (che poi significa ricatto/ estorsione) che servono a indurre gli Stati a cedere le loro sovranità.
Il problema (a parte la stessa modalità adottata che già da sola è da denuncia), è capire a chi si vanno a cedere le nostre sovranità.
Ci viene detto che ad unione politica compiuta, gli USE saranno una unione democratica di Stati dove il parlamento eletto dal popolo sara nella sua corretta posizione di poter condurre le redini dell’Unione.
Ebbene:
Se la BCE resterà indipendente, ed è esattamente quello che sarà, le redini di fatto non saranno mai nelle mani del parlamento essendo che l’ultima parola spetterà sempre alla BCE.
Come sapete, tutti i parlamenti (così sarà anche il Parlamento Europeo, è così oggi per il nostro Parlamento), quando vogliono legiferare devono indicare le coperture ogni volta che la legge comporta maggiori spese.
E’ evidente che chi decide se darti o meno le coperture, cioè la Banca Centrale, è di fatto lui il soggetto che poi realmente legifera.
Non importa dove vuole andare al Parlamento, conta se la Banca Centrale decide di darti le coperture.
Oggi la BC ha al divieto di dartele, un domani con gli Stati Uniti d’Europa, alla BC sarà possibile fornirle.
Ma spetterà a lei l’ultima parola, e non alla democrazia.
Piaccia o no, per quanto i governi battipugnisti si sforzino di addolcire la pillola amara, questa appena descritta, è l’Europa così come sarà istituita, e se finiremo ad ingoiarci la “pillola” strutturata in questo modo, la responsabilità a quel punto sarà dei governi battipugnisti che ci hanno ingannato addolcendo un po’ il gusto della pillola che poi sotto sotto si rivelerà avvelenata.

NOTA BENE: Si tenga poi sempre bene a mente la realtà per cui l’USE è integralmente fondata su regole di matrice espressamente neoliberista, in cui tutto è soggetto al mercato , servizi pubblici compresi.
I sistemi del welfare garantiti dagli Stati con le loro costituzioni di matrice sociale, si ritroveranno ad essere abrogati per essere rimpiazzati dalle nuove regole liberiste garanti degli interessi dei grandi potentati economici e finanziari (vedi “Trattato di Lisbona” e tutti i trattati europei in genere nella sez “Trattati internazionali“).

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(01.10.2018) D.E.F. 2019 “GIALLO-VERDE”: IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO CHE DI FATTO PROSEGUE SULLA STRADA DEI SUOI PREDECESSORI.

01.10.2018 18:41

IL DEF 2019 PREVEDE DI REALIZZARE IL SOLITO AVANZO PRIMARIO CHE DETERMINA LA RESTRIZIONE DELL’ECONOMIA.

Il D.E.F. del governo Giallo-Verde prevede un defcit del 2,4%.
Questo deficit è stato venduto come se fosse la manovra del cambiamento.
Facciamo un confronto per vedere se è effettivamente così.
Il deficit del governo Monti dopo la forte stretta fiscale (che lo ricordiamo fece calare drasticamente il PIL), si attestò al 2,9 %.
Il governo Gentiloni era a 2,4% con una stima (Fonte: Istat) del 3% entro fine anno.
Già questi soli dati ci dicono che il 2,4% del governo del cambiamento Giallo-Verde di fatto non ha cambiato nulla che non stesse già accadendo prima.
Il governo Giallo-verde prosegue sulla strada delle austerità esattamente come i suoi predecessori.
Cosa significa austerità?
Significa che il governo attua politiche restrittive, ovvero lo Stato toglie più soldi con le tasse di quanti ne distribuisce attraverso la spesa pubblica.
Per dirlo con le solite parole semplici:
Mette 100 con la spesa pubblica e ne ritoglie indietro 110 con le tasse.
Dal momento che come detto fino allo sfinimento, la spesa complessiva è composta da spesa corrente (quella che paga tutto, servizi pubblici, casta, sprechi, ecc) più la spesa per gli interessi, ciò significa che nonostante l’attivo di bilancio (avanzo primario), quando al calcolo dell’Italia si aggiungono gli interessi (i quali valgono ben più del 3%), finisce che il bilancio va sempre in deficit a causa degli indebiti interessi (90-100 miliardi l’anno circa coi CDS).
L’UE impone che il deficit non deva sforare il 3% e da qui ecco svelata la dinamica per cui lo Stato Italiano rispettando il vincolo limite del 3% si ritrova ogni anno a realizzare politiche restrittive che stanno prosciugando la nostra economia.
Anche sul fronte scontro con Bruxelles , siamo di fronte ad un teatrino fra le parti.
E’ un dato di fatto che il governo Giallo-Verde rispetterà tutte le raccomandazioni del Consiglio Europeo già poste sul tavolo ben prima che il D.E.F. venisse discusso..
Le raccomandazioni erano quelle che prevedevano ed hanno determinato:
– che la spesa pubblica resti al palo,
– che non ci sia un aumento della spesa corrente, ma bensì una riduzione (quindi realizzando il famoso avanzo primario),
– che ci sia lo spostamento delle imposte dalle dirette e indirette, questo significa non tassare in maniera progressiva (Flat-Tax) e passare alla tassazione di tipo inverso, cioè si vanno a colpire più i poveri perché tassiamo i loro beni e le loro proprietà, senza invece tassare i redditi che poi sono quelli che effettivamente determinano la ricchezza sviluppata da parte di un soggetto nel corso dell’anno; quindi andremo ad attuare una procedura che accentuerà ancora di più le disuguaglianze, esattamente sulla linea promossa da Bruxelles.
– Poi si va avanti con l’unione bancaria, e si procede insomma in quelle misure principali che chiedeva l’Europa.
Il solo aumento delle pensioni minime (definito “pensione di cittadinanza”), è certamente un intervento che darà una boccata di ossigeno, ma in un quadro di restrizione monetaria come quella a cui è sottoposta l’italia da troppi anni a questa parte, una sola limitata redistribuzione non sarà sufficiente a dare la necessaria spinta all’economia (NB: fermo restando il fatto che le espansioni monetarie non andrebbero cmq operate a mezzo di redditi da cittadinanza come vorrebbe il movimento 5 stelle, quanto bensì a fronte di un lavoro erogato).
Tra l’altro sempre in tema di finto scontro, va detto che il deficit che opererà l’Italia non è altro che lo stesso deficit che senza bisogno di alcun “battipugnismo”, altri Stati andranno ad operare anche loro come noi se non anche oltre (Stati come la Francia per esempio sforano costantemente i vincoli senza che nessuno dica mai nulla).
L’unica differenza nel caso dell’Italia, riguarda il discorso Fiscal Compact, il quale ci impone un deficit ancora più stringente, addirittura allo 0,8%, il che sarebbe stato ancora più deleterio, e il governo Giallo-Verde si è limitato solo a mantenere il rispetto delle soglie uguale agli altri Stati-membri.
Va ricordato però che il pareggio in bilancio messo in costituzione da Monti, oltre ad essere di fatto in contrasto coi principi fondamentali della nostra carta (quindi anticostituzionale/illegale) , fu imposto secondo modalità eversive (si veda processo “Declassamento Titoli italiani”,  Procura di Trani, PM De Ruggero).

Scritto da: Cristian Minerva.

Fonte: Marco Mori commenta il DEF 2019 e le richieste di Paolo Savona a Bruxelles

 

 

(15.09.2018) PER QUELLI CHE: “ABBIAMO TROPPI PARLAMENTARI E DOBBIAMO SICURAMENTE DIMINUIRLI…”

15.09.2018 01:35

LA DEMOCRAZIA E’ FATTA PER DARE VOCE A TUTTI IN MODO EQUO E PROPORZIONATO.

Il Parlamento è l’organo fondamentale in cui il popolo attraverso i suoi rappresentanti fa valere i propri diritti e le proprie ragioni.
Per avere una equa rappresentanza, occorrerà che tutte le categorie/classi sociali di persone devano poter essere rappresentate, e occorrerà in oltre che possano venire rispettate le proporzioni fra le varie compagini in gioco.
Non può esistere infatti che una compagine dell’1% possa avere lo stesso numero di seggi di un altra compagine che ha magari il 30%.
Bene.
Analizziamo quindi come si fa a valutare il corretto numero di parlamentari.
Lo schema di ragionamento è molto semplice:
Immaginiamo di avere una piccola comunità di 1000 persone (tipo su un isola) che si devono organizzare mediante il loro parlamentino.
Le 1000 persone sono composte da svariate compagini diverse più o meno numerose.
Domanda:
Quanti dovranno essere i parlamentari per poter esprimere un minimo di corretta proporzione fra le varie compagini in gioco?
Già da subito riusciamo ad intuire che se il numero è troppo basso, la rappresentanza non riuscirebbe mai a poter essere espressa nelle corrette proporzioni.
Ad esempio 10 parlamentari sarebbero ancora pochi; come minimo per riuscire a differenziare le proporzioni ce ne vorrebbero anche più di 20.
Ma stabiliamo per comodità di calcolo solo 10 parlamentari e sviluppiamo così le successive proporzioni.
Otteniamo che:
1000 cittadini/ 10 parlamentari.
10mila cittadini/ 100 parlamentari.
100mila cittadini/ 1000 parlamentari.
1 milione cittadini/ 10mila parlamentari.
Quindi 60milioni cittadini/ 60mila parlamentari.
Quanti parlamentari abbiamo alla camera?
950 (630 deputati + 320 senatori).
950 parlamentari per rappresentare 62 milioni di cittadini.
Sono tanti?
Vanno diminuiti?
Ora cominciate a prendere un po’ più di dimestichezza delle proporzioni?
E allora dove sta l’interesse dalla parte del popolo a voler ridurre il numero dei propri rappresentanti politici?
Assolutamente da nessuna parte.
Infatti dalla parte del popolo l’interesse a ridurre il numero dei suoi rappresentanti non solo non c’è, ma addirittura il popolo dovrebbe puntare ad aumentarli (visto che come abbiamo osservato le proporzioni sono anche molto risicate).
E dunque chi è che trae profitto dalla riduzione del numero dei rappresentanti parlamentari?
Ma è ovvio:
Sono le piccolissime minoranze che vogliono poter spadroneggiare!
Se hai l’1% della popolazione (facente capo alla finanza) che deve riuscire a fregare il restante 99%, voi capite che numericamente parlando l’1% finanziario è spacciato?
Immaginatevi un parlamento in cui la finanza detiene un solo seggio in mano, mentre tutti gli altri 949 seggi sono in mano al 99%…
Cosa potrà mai riuscire ad ottenere l’1%?
Niente di niente.
L’unico modo che l’1% ha di fottere il 99% è solo quello di ridurre il più possibile il numero di parlamentari al fine di ridurre il più possibile le proporzioni della rappresentanza politica, così da consentire che una sparuta minoranza di persone “finanziarie” riesca a sopraffare indebitamente la maggioranza lavoratrice.
Fortuna però che la gente non è così sprovveduta da sognarsi neanche lontanamente di voler ridurre il numero dei propri rappresentanti politici nel parlamento.
Mica saremo così scemi da abboccare?!  ………..

NOTA BENE: Come si può facilmente intuire, affinchè la rappresentanza democratica si possa manifestare nel parlamento, occorrerà che il sistema elettorale consenta agli elettori di distribuire i seggi in modo proporzionale.
Il sistema elettorale dunque dovrà essere un “Proporzionale Puro” (sistema costituzionale).
Infatti se tu hai pure un numero cospicuo di seggi, ma il sistema elettorale non è di tipo proporzionale, ma bensì di tipo maggioritario /autoritario con concentrazioni di un numero di seggi secondo un regime più o meno totalitario (a seconda dello sbilanciamento dei seggi), ecco che nonostante un numero sufficiente di parlamentari, la democrazia non riesce più a trovare la sua espressione.
In Europa poi sono addirittura riusciti a fare di peggio, facendo in modo che il parlamento democraticamente eletto dai cittadini non abbia nemmeno più poteri, visto che i poteri che contano li hanno spostati nelle mani di altri organi come BCE e commissione europea, organi presieduti da Lobby (gruppi ristretti di persone ovvero il famoso 1% sopracitato) che non sono elette da nessuno.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(30.08.2018) AUTOSTRADE SPA: PER QUELLI CHE “PRIVATO E’ MEGLIO, E PUBBLICO E’ BRUTTO”.

30.08.2018 00:34

PONTE MORANDI: LA DIMOSTRAZIONE EMBLEMATICA DEI RISULTATI DEL NEOLIBERISMO SUI SERVIZI PUBBLICI.

Quante volte abbiamo sentito la solita predica che:
“Privato è meglio del pubblico”,
“il privato gestisce meglio e spende meno”,
“i servizi pubblici sono un peso per lo Stato che non ci possiamo permettere”,

ecc. ecc.
Tutto ciò fa leva sul solito dogma liberista che uno Stato si comporta come una azienda o un buon padre di famiglia.
Ebbene:
Come già spiegato anche nelle pillole della Homepage, uno Stato non solo non si comporta come una azienda o un buon padre di famiglia (i quali come sappiamo devono realizzare attivo di bilancio per incrementare le proprie risorse finanziarie), ma addirittura si deve comportare all’esatto opposto, ovvero, lo Stato per aumentare le risorse finanziarie nella sua economia deve realizzare un passivo di bilancio compiendo quelle  che si chiamano politiche espansive.
Quando lo Stato va in attivo (politiche restrittive), le risorse finanziarie nella sua economia diminuiscono.
Se poi consideriamo che ci sono dei servizi pubblici come ad esempio le autostrade piuttosto che l’acqua, che per loro natura sono anche predisposti a produrre profitto, a maggior ragione non è bene (anzi è malissimo) mettere nelle mani di un privato un privilegio del genere perchè si tratta di pura speculazione al 100% (tra l’altro non si capisce come sia possibile che la speculazione non sia rigorosamente bandita dalla legge).
E poi a che pro?
Per convenienza?
E di chi, nostra?
Ma quando mai!
Come si può pensare che un servizio gestito da un privato possa costare meno rispetto a quello gestito dallo Stato, se il privato a differenza dello Stato deve caricare il prezzo con l’aggiunta del suo profitto?
Lo Stato come detto, non solo può offrire il servizio a prezzo di costo, ma perfino in perdita visto che il passivo del settore pubblico è l’attivo di quello privato (ripetiamo con insistenza: I deficit di bilancio pubblici sono politiche espansive che incrementano i risparmi privati nelle tasche di tutti quanti noi).
Anche la faccenda della maggiore efficienza è una favoletta per sprovveduti poichè i fatti ormai sono dimostrati e sotto gli occhi di tutti.
Il ponte Morandi è uno degli esempi più emblematici.
Con la tragedia del ponte Morandi la farsa del dogma liberista dove viene predicato che il mercato garantisce il corretto funzionamento dell’economia, è dimostrata nella maniera più chiara possibile.
Se da una parte infatti si è visto che il privato si intasca i soldi per l’eventuale manutenzione come profitto, dall’altra lo Stato non può neanche lui spendere soldi per la manutenzione perchè lo schema liberista impone allo Stato di ridurre costantemente la sua spesa (taglio che tra l’altro come abbiamo visto poi manda in recessione il PIL così che il debito pubblico si espande per via degli interessi).
Senza contare il fatto che nel sistema liberista dei servizi privatizzati, lo Stato si ritrova a sostenere le sue spese senza la compensazione dei profitti perchè quelli se li intasca il privato che ha ottenuto la concessione.
Ma di che stiamo parlando?
I servizi pubblici non sono in alcun modo da considerare come un qualsiasi bene di consumo commerciale, e per la loro importanza fondamentale e strategica devono rigorosamente restare nelle mani dello Stato sotto il controllo democratico.
Si tratta infatti di quelli che vengono considerati come gli asset strategici di una nazione.
Le telecomunicazioni, l’energia, i trasporti, le poste, la sanità, ecc. , non sono beni come i televisori, le scarpe, le borse, l’arredamento e quant’altro, e non rispondono alla legge del mercato della domanda e dell’offerta come i convenzionali prodotti di consumo commerciale (ragione per cui i servizi di pubblica necessità sono sempre stati tenuti fuori dal mercato e sottoposti ad economia amministrata-tutelata).
L’Italia è stata costretta a disfarsi dei suoi asset strategici da che fu decisa la faccenda nella famosa assemblea del BRITANNIA che si tenne nei ’92 (si legga 1992 OPERAZIONE BRITANNIA nella pag EVENTI STORICI della sez QUADRO STORICO).
Sul Britannia la finanza internazionale (quella rispondente ai grossi potentati dell’asse Atlantico) insieme agli esponenti della futura seconda repubblica che da li a breve sarebbe stata istituita nel nostro paese, fu stabilito che l’Italia si sarebbe dovuta fare la “messa in piega” (pronunciando testuali parole), e così fu.
Autostrade fu acquistata dai Benetton nel ’99 con delle concessioni che sono state perfino segretate.
Come autostrade, anche altri importanti asset furono sottratti dalle mani dello Stato per essere messi nelle mani dei privati: Telecomunicazioni, banche (fondamentalissime), energia, ecc..
Voi pensate che i nostri partner-competitors (quelli dell’asse atlantico) hanno privatizzato anche loro?
Ma neanche per sogno!
Germania e Francia (giusto per citarne 2 a caso) sono rimaste saldamente in possesso dei loro asset (specie le banche, ma anche ovviamente autostrade), mentre a noi veniva intimata la privatizzazione.
E quindi ora come si fa?
Semplice:
Si Nazionalizza.
Mediante l’esproprio.
Art. 43 cost.
Lo Stato lo può fare: con le Autostrade, così come con tutti gli altri asset strategici di pubblico interesse.
E chiunque vi dice che non è possibile perchè ci sono clausole contrattuali (di qualsiasi natura essi siano), o è un incompetente, oppure è un impostore in malafede che mente spudoratamente (vedi intervento avv. Marco Mori, link video AVV. MARCO MORI: “NESSUNA PENALE SE CI RIPRENDIAMO LE AUTOSTRADE!“).

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(12.08.2018) GUERRA IN LIBIA: GHEDDAFI ELIMINATO PERCHE’ VOLEVA CREARE UNA NUOVA MONETA PANAFRICANA.

12.08.2018 19:12

LA FRANCIA HA BOMBARDATO LA LIBIA PER DIFENDERE IL SUO FRANCO CFA.

Nel 2009 la Libia firma per rientrare nella sfera di influenza italiana.
La Libia è la 4^sponda di massima importanza per l’Italia per 3 motivi:

  • 1)Difesa
  • 2)Energia
  • 3)Immigrazione.

I francesi e gli inglesi hanno stabilito che la Libia NON deva stare sotto la sfera di influenza italiana.
Francesi e inglesi iniziano a bombardare la Libia nel 2011 con la scusa che il dittatore Gheddafi voleva anti-democraticamente reprimere la primavera araba.
l’Italia NON può fare altro che vedere l’unica sua sfera di influenza svanire, nel giubilo dei media che gioiscono per il compimento della primavera araba anche in Libia.
Francesi e inglesi finiscono le munizioni, e intervengono gli USA che aiutano francesi e inglesi a rovesciare Gheddafi contro di noi.
Secondo l’attivista Panafricano Mohamed Konare, dietro al rovesciamento di Gheddafi ci sarebbe anche il Franco CFA.

MOHAMED KONARE: “Gheddafi aveva intenzione di abolire il Franco CFA, aveva messo sul piatto 42 miliardi di Dollari per creare il Fondo Monetario Africano, aveva già creato la Banca di Investimento Africana per finanziare le grandi opere, perchè Gheddafi aveva intenzione di costruire una autostrada che collegasse Tripoli (cioè l’africa del Nord) con l’Africa occidentale, e questo alla Francia non andava evidentemente bene (alla Francia così come anche alle altre nazioni che come i francesi sono in Africa a sponsorizzare i propri interessi senza la volontà di rispettare certe regole).
Sarkozy si è rivolto così alla NATO per ottenere dall’America il consenso a bombardare.
Gli americani dal canto loro erano anch’essi favorevoli alla guerra in quanto a rischiare di essere messo in dubbio, infatti, era lo stesso Dollaro USA, nel caso l’Africa fosse riuscita a creare una sua nuova potenziale moneta di riferimento.
In tal modo la Francia oltre che a difendere in modo diretto i suoi interessi, è riuscita così a beneficiare anche della cooperazioni delle altre nazioni NATO fra cui l’Italia che paradossalmente si è trovata a fornire i suoi aiuti proprio alla stessa nazione (la Francia appunto) che la stava penalizzando.”

Scritto da: Cristian Minerva.
Fonti: Video su YouTube “L’AFRICA PUÒ RISORGERE – parla Mohamed Konare, leader del movimento Panafricanista“.

 

 

(06.05.2014) SKA KELLER A BALLARO’ METTE IN LUCE L’ALTERAZIONE VALUTARIA PRODOTTA DALL’EURO.

06.05.2014 16:54

L’EURO ALTERA I LISTINI PREZZI DEI PAESI MEMBRI: SCONTA AL RIBASSO I LISTINI PREZZI DEL NORD, MENTRE, RINCARA AL RIALZO QUELLI DEL SUD.

Nella puntata di “Ballarò” del 6 maggio 2014 Ska Keller spiega perchè alla Germania conviene restare nell’euro.

SKA KELLER:  “Se la Germania lasciasse l’Euro, perderemmo moltissimi posti di lavoro nel settore delle esportazioni perchè nessuno mai comprerebbe più i prodotti carissimi tedeschi poichè non ci sarebbe più l’Euro.
Non ha senso lasciare l’Euro, creerebbe una perdita di posti di lavoro enorme (in Germania).”[Cit. Ska Keller].

NON c’è da aggiungere altro.
Per ulteriori approfondimenti sulla querstione, vedi pag. 02PILLOLA DIMOSTRATIVA.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: video su YouTube  “Ska Keller svela perchè la Germania non uscirà mai dall’euro“.

 

 

(08.04.2014) DEF GOV. RENZI: ANCHE IL GOV RENZI PROSEGUE L’AGENDA UE DI MANOVRE RESTRITTIVE INCECE CHE ESPANSIVE.

08.04.2014 17:48

LE POLITICHE RESTRITTIVE SI DOVREBBERO ATTUARE DURANTE UNA FASE DI INFLAZIONE GALOPPANTE, E INVECE….

Abbiamo già spiegato più volte come si attuano le politiche economiche restrittive piuttosto che espansive, che ricordiamo essere:

ESPANSIVE = Si applicano quando l’economia sta attraversando una fase economica di strozzamento/restringimento (ovvero quando l’inflazione si sta avvicinando pericolosamente alla deflazione)..

RESTRITTIVE = Si applicano quando l’economia sta attraversando una fase economica di eccessiva espansione (ovvero quando l’inflazione è galoppante).

NON viceversa, ovvero esattamente ciò che impone l’agenda Europea.

I dati sono tratti dal Documento Economia e Finanza 2014 firmato dal presidente del consiglio Renzi e dal ministro dell’economia Padoan (ovviamente di riepilogo per il 2013, previsionali per gli anni a venire), con il quale viene evidenziato al netto degli interessi passivi, l’ammontare dell’AVANZO PRIMARIO, ovvero la differenza tra i soldi ritirati dall’economia della nazione attraverso le tasse e i soldi distribuiti dallo Stato mediante la sua spesa pubblica. Fonte del grafico: Dal sito ME-MMT.

DEF 2013:
Tasse  782mld.
Spesa  748mld.
=  -33mld (di soldi sottratti all’economia).

DEF 2014:
Tasse 785mld
Spesa 758mld
=  -33mld (di soldi sottratti all’economia).

DEF 2015:
Tasse   796mld
Spesa   758mld
=  -38mld (di soldi sottratti all’economia).

DEF 2016:
Tasse  816mld
Spesa  771mld
=  -45mld (di soldi sottratti all’economia).

DEF 2017:
Tasse  833mld
Spesa  779mld
=  -54mld (di soldi sottratti all’economia).

DEF 2018:
Tasse   854mld
Spesa  794mld
=  -60mld (di soldi sottratti all’economia).

DEF 2019:
Tasse  884mld
Spesa  793mld
=  -91mld (di soldi sottratti all’economia).

Si tratta delle solite politiche economiche deflattive/recessive NeoLiberiste, le quali lo ricordiamo, sono le politiche economiche opposte a quelle che dovrebbero essere attuate nel mentre che uno Stato stia già attraversando una crisi deflattiva/recessiva.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, vedi pag MANOVRE ECONOMICHE.

NOTA BENE (Governo senza regolare mandato):  Anche il Gov. Renzi è un governo senza regolare mandato, esattamente come il Gov. Letta.
Ricordiamo che la Legislatura Berlusconi, si sarebbe dovuta concludere allo scadere dei canonici 5 anni (ovvero nel 2013).
Scaduti i 5 anni, il paese sarebbe dovuto andare nuovamente ad elezioni per fornire regolare mandato al nuovo governo, ma così NON è stato.
Il Gov. Renzi dunque è un  governo NON regolare, che NON avrebbe tecnicamente alcun potere di esecuzione, a partire dall’ambito delle riforme, specie quelle costituzionali.

Scritto da;: Cristian Minerva.
Fonti: Dal sito ME-MMT.

 

 

Fonti: Dal sito ME-MMT. LE POLITICHE RESTRITTIVE SI DOVREBBERO ATTUARE DURANTE UNA FASE DI INFLAZIONE GALOPPANTE, E INVECE….

 

Abbiamo già spiegato più volte come si attuano le politiche economiche restrittive piuttosto che espansive, che ricordiamo essere:

ESPANSIVE = Si applicano quando l’economia sta attraversando una fase economica di strozzamento/restringimento (ovvero quando l’inflazione si sta avvicinando pericolosamente alla deflazione)..

Mentre;:

RESTRITTIVE = Si applicano quando l’economia sta attraversando una fase economica di eccessiva espansione (ovvero quando l’inflazione è galoppante).

NON vicenersa, ovvero esattamente ciò che impone l’agenda Europea.

 

I dati sono tratti dal Documento Economia e Finanza 2014 firmato dal presidente del consiglio Renzi e dal ministro dell’economia Padoan (ovviamente di riepilogo per il 2013, previsionali per gli anni a venire), con il quale viene evidenziato al netto degli interessi passivi, l’ammontare dell’AVANZO PRIMARIO, ovvero la differenza tra i soldi ritirati dall’economia della nazione attraverso le tasse e i soldi distribuiti dallo Stato mediante la sua spesa pubblica. Fonte del grafico: Dal sito ME-MMT.

 

DEF 2013:

Tasse  782mld.

Spesa  748mld.

=  -33mld di soldi sottratti all’economia.

 

DEF 2014:

Tasse 785mld

Spesa 758mld

=  -33mld di soldi sottratti all’economia.

 

DEF 2015:

Tasse   796mld

Spesa   758mld

=  -38mld di soldi sottratti all’economia.

 

DEF 2016:

Tasse  816mld

Spesa  771mld

=  -45mld di soldi sottratti all’economia.

 

DEF 2017:

Tasse  833mld

Spesa  779mld

=  -54mld di soldi sottratti all’economia.

 

DEF 2018:

Tasse   854mld

Spesa  794mld

=  -60mld di soldi sottratti all’economia.

 

DEF 2019:

Tasse  884mld

Spesa  793mld

=  -91mld di soldi sottratti all’economia.

 

Si tratta delle solite politiche economiche deflattive/recessive NeoLiberiste, le quali lo ricordiamo, sono le politiche economiche opposte a quelle che dovrebbero essere attuate nel mentre che uno Stato stia già attraversando una crisi deflattiva/recessiva.

Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, vedi pag MANOVRE ECONOMICHE.

 

Scritto da;: Cristian Minerva.

Fonti: Dal sito ME-MMT.

(19.12.2013) BANCHE E SPESA PUBBLICA: L’ITALIA FA I COMPITI A CASA, E GLI ALTRI LA FREGANO.

19.12.2013 18:59

L’ITALIA PRIVATIZZA I SUOI ASSET, GERMANIA E FRANCIA I LORO SE LI TENGONO STRETTI.

A proposito della differente posizione bancaria dei paesi membri UE, il giornalista Paolo Barnard segnala l’utilizzo indebito di una “CASSA DEPOSITI E PRESTITI” denominata KFW che ha risanato le aziende tedesche dal 2003 con soldi pubblici, senza che questi potessero apparire nel bilancio dello Stato tedesco (vedi articolo de “IL SOLE 24 ORE” intitolato “A BERLINO CONTI LEGGERI GRAZIE AL VEICOLO KFW”) , mentre alle altre nazioni si intimava costantemente di non spendere nulla per le proprie aziende.
Nel 2010 adottando la stessa procedura, la Germania sgravava il cuneo fiscale delle proprie aziende nazionali, sempre mentre intimava imperterrita alle altre Nazioni di non poter intervenire a sostegno delle proprie attività, vedi video su youtube intitolato “PAOLO BARNARD DEVASTA UDO GUMPEL“. (Nota Bene: Anche altri paesi hanno banche per lo sviluppo di proprietà statale o parzialmente statale. In Italia c’è la semiprivatizzata Cassa Depositi e Prestiti -CDP-, in Francia la Banque publique d’investissement -BPI-, ma alla CDP italiana non è consentita la stessa operatività di cui invece può disporre la totalmente statalizzata KFW tedesca! Si veda il video intitolato NINO GALLONI – KFW E CASSA DEPOSITI E PRESTITI).
La rivista “GEOPOLITICA”  fornisce un quadro delle differenti posizioni bancarie relative ai diversi paesi-membri con queste parole:
“A partire dall’assetto quasi completamente privato del sistema bancario, la condizione italiana è nettamente svantaggiosa. Il controllo pubblico delle banche nei primi anni ’90 era al 74,5%, contro il 61,2% della Germania, ed il 36% della Francia. Dopo le privatizzazioni la proprietà pubblica nelle banche italiane (e indirettamente nella Banca d’Italia) è stata quasi totalmente annullata mentre Germania e Francia hanno mantenuto rispettivamente nel sistema bancario una quota del 52% e 31% (attualmente anche maggiori [N.d.a.]). Alla luce anche della mancata nazionalizzazione del MPS, le implicazioni di questo assetto privato del sistema bancario italiano sono degli oneri sempre più gravosi per lo Stato ed un minore margine di manovra per incentivare lo stimolo dell’economia reale.” (Enrico Ferrini – GEOPOLITICA).
Dunque come dimostrato, è palese che la “virtuosa” Germania ha scalato la classifica dei mercati Europei ed esteri in realtà BARANDO SPUDORATAMENTE sia prima dell’ingresso nell’Euro, che dopo.
E’ da comprendere che i problemi che l’Italia e gli altri paesi membri stanno accusando  in questo sistema economico/monetario, non sono frutto di loro specifiche inefficienze.
La differenza di andamento tra NordEuropa (Germania in primis) e SudEuropa (Italia in primis), è legata a 2 fattori concatenati tra di loro:
1) La conversione in Euro sconta i listini prezzi del NordEuropa e rincara quelli del SudEuropa.
Da qui ne deriva che:
2) Il NordEuropa con i listini scontati può compiere manovre di spesa pubblica ESPANSIVE, viceversa il SudEuropa RESTRITTIVE.
In sostanza la Germania cosa ha fatto: Da una parte diminuiva i salari e gli stipendi dei suoi lavoratori per aumentarne la competitività rispetto a quelli degli altri membri UE, dall’altra compensava tale perdita di reddito con investimenti pubblici  (dei quali come spiegato molti erogati in maniera occulta grazie al meccanismo prodotto dall’utilizzo della KFW)  a sostegno del tenore di vita dei propri cittadini colmando così il gap prodotto dal taglio ai salari di qui sopra.
Questo è il motivo tra l’altro per il quale i servizi pubblici tedeschi risultano essere più efficienti: hanno semplicemente potuto spendere quello che agli altri era categoricamente vietato di fare.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(15.05.2013) SMASCHERARE LA DEMAGOGIA.

15.05.2013 20:02

QUANDO RIPETIAMO A PAPPAGALLO UNA COSA CHE SI SMENTISCE DA SOLA E NON CE NE ACCORGIAMO NEANCHE…

E’ luogo comune fra i tanti in circolo, sentir dire che se l’Italia dovesse abbandonare l’UEM, Unione Monetaria Europea, (pur potendo restare all’interno dell’UNIONE EUROPEA con la propria valuta come già fanno peraltro altri paesi come l’Inghilterra con la Sterlina, la Svezia con la Corona Svedese, la Danimarca con la Corona Danese, l’Ungheria con il Fiorino Ungherese, la Croazia con la Kuna, la Bulgaria con il Lev, la Romania con il Leu o la Polonia con lo Zloty), il debole cambio presunto della nuova “Liretta” non consentirebbe più al nostro paese di riuscire ad approvvigionarsi a buon mercato di nuove materie prime (petrolio, gas, ecc. ecc.) facendo schizzare alle stelle il prezzo delle stesse…
Questo così penalizzerebbe i nostri costi di produzione che produrrebbero a loro volta un aumento indiscriminato dei prezzi complessivi dei prodotti-beni-servizi italiani al consumo provocando una perdita di competitività accompagnata, si dice, dall’esplosione dell’inflazione.
Sempre lo stesso luogo comune, sarebbe quello che spiega che l’Italia  quando era in possesso della propria valuta nazionale (la Lira appunto) riusciva a restare “a galla” soltanto perchè nei momenti difficili poteva  svalutare riuscendo così a riconquistare di competitività e poter esportare.
Bene…
Queste due affermazioni che tutti noi abbiamo e continuiamo ripetutamente ad ascoltare o peggio ancora ripetere “a pappagallo”, se si osserva bene sprofondano nella più totale contraddizione, smentendosi a vicenda l’una con l’altra.
Infatti se la sequenza di affermazioni fosse coerente con la propria tesi sostenuta, l’Italia della “Liretta” ogni qualvolta avesse dovuto svalutare per rendersi competitiva sui mercati, sarebbe dovuta incorrere in un aumento sistematico dei prezzi delle materie prime da lei importate, che a loro volta avrebbero dovuto pregiudicare i prezzi finali dei prodotti italiani al consumo impedendone l’esportazione.
Invece i fatti e la storia ci dicono che l’Italia non solo con la moneta svalutata riusciva ad acquistare ugualmente le materie prime ed esportare senza dover andare in giro con le cariole piene di banconote, ma i suoi cittadini (cioè noi) sono arrivati ad accumulare la ricchezza stimata fra le più alte di tutto il pianeta, prima per risparmi delle famiglie, primi per proprietà privata immobiliare (le famiglie italiane sono tutte proprietarie della propria casa) e più alta produttività industriale d’Europa fino al giorno prima dell’ingresso nell’Unione Monetaria Europea  (si vedano i grafici nella pag “GRAFICI DIMOSTRATIVI” della sez “Quadro economico”).
Ci si rifletta bene…
E soprattutto si rifletta sempre bene su tutte le cose che ci vengono raccontate.
Affermazioni come quella del tipo che :
“Abbiamo vissuto per troppo tempo al di sopra delle nostre possibilità”,
piuttosto che:
“L’inflazione erode il potere di acquisto dei nostri guadagni e dei nostri risparmi”,
dovrebbero subito essere contraddette/ contrastate da obbiezioni del tipo:
“Ma se abbiamo vissuto sempre al di sopra delle nostre capacità e per di più in circostanze di inflazione galoppante come quella a due cifre degli anni ’80, come abbiamo fatto ad accumulare tutti questi risparmi? …E come abbiamo fatto a comprarci tutti quanti la casa?”
…. E così tante altre…

 Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

(03.05.2013) IL GOV. LETTA PROMETTE CRESCITA PUR RISPETTANDO L’AGENDA UE: E’ MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE!

23.01.2021 19:37

SE ATTUI POLITICHE RESTRITTIVE, L’ECONOMIA NON PUO’ FARE ALTRO CHE DECRESCERE, COME DIMOSTRATO DAL GOV. MONTI.

Continua imperterrita la propaganda NeoLiberista secondo cui:
Mandando il bilancio del governo in attivo (avanzo primario), l’economia si espande, producendo un miglioramento del rapporto debito/PIL.
Ma è falso, come dimostrato nella pag 03PILLOLA ECONOMICA (Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, vedi pag MANOVRE ECONOMICHE nella sez QUADRO ECONOMICO).

NOTA BENE (Governo senza regolare mandato): Il Gov. Letta sostituisce il Gov. Monti.
Va però detto che il Gov. Monti era un Governo tecnico (della Legislatura Berlusconi) che avrebbe dovuto traghettare il paese fino alle successive elezioni, al più tardi entro lo scadere dei 5 anni di legislatura del Gov berlusconii che andava sostituendo.
Siccome però allo scadere della legislatura Berlusconi (presieduta dal Gov. Monti), NON si è proceduto a compiere regolari elezioni, ma è stato istituito a tavolino il Gov. Letta, ciò significa che il governo Letta è un Governo senza un regolare mandato popolare, ed è di conseguenza classificabile come governo abusivo a tutti gli effetti.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(28.04.2013) IL GOV MONTI HA ATTUATO LE MANOVRE RESTRITTIVE AL POSTO DI QUELLE ESPANSIVE, E COME PREVISTO L’ECONOMIA E’ AFFONDATA.

28.04.2013 18:36

QUANDO L’INFLAZIONE E’ TROPPO BASSA SI ATTUANO LE POLITICHE ESPANSIVE, QUANDO L’INFLAZIONE E’ ALTA, QUELLE ESPANSIVE, NON VICEVERSA.

Nel novembre 2011 un attacco allo Spread fa cadere il gov Berlusconi a favore del gov tecnico Monti imposto dall’UE.
La giustificazione dell’attacco fu attribuita al declassamento dei titoli italiani (da parte di Moody’s e Fitch) dovuta a:

– A) alla scarsa credibilità del gov. Berlusconi,
– B) al fatto che il rapporto debito/ PIL era a quota 116%,
– C) al fatto che si sosteneva che una parte eccessiva di titoli stesse passando in mano straniera (cosa poi smentita dalle indagini della procura di Trani),
– D) al fatto che il governo Berlusconi non voleva attuare le manovre economiche/ riforme che poi invece furono fatte attuare da  Monti appunto.

Tutta la propaganda mainstream ha diffuso in quel periodo una rappresentazione della realtà in cui Mario Monti è stato fatto passare come il salvatore dell’economia italiana.
Qui di seguito andremo ad analizzare i parametri economici fondamentali salienti, prima e dopo l’operato del gov Monti, per trarre le conseguenti conclusioni.

DISOCCUPAZIONE:  Prima di Monti 8% , dopo Monti 12%.

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: Prima di Monti 30,1% , dopo Monti 40%.

RAPPORTO DEBITO PIL: Prima di Monti 116%, dopo Monti 131%.

TASSO DI CRESCITA DEL PIL: Prima di monti +0,4%,  dopo Monti  -2,4%.

SPREAD: Prima di Monti 574 punti (NB: lo spread del gov Berlusconi toccò quota 700 giusto il momento dell’attacco), durante gov Monti  537 punti (NB: lo spread del gov Monti scese solo in seguito all’intervento di Draghi col QI).

Tutti i dati testimoniano che il gov Monti ha affondato l’economia nazionale, invece che salvarla come hanno ingannevolmente riportato tutti i media.
Questa è la dimostrazione dei risultati prodotti dalle applicazioni delle politiche economiche neoliberiste di austerità , al di sopra di ogni inequivocabile dubbio.  Le politiche economiche corrette, lo ricordiamo, sono:
– Politiche restrittive (austerità): il PIL cala e l’economia rallenta (sono politiche che si attuano quando occorre fare calare l’inflazione).
– Politiche espansive: il PIL aumenta e l’economia accelera (sono politiche che si attuano quando occorre fare aumentare l’inflazione).
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, vedi pag DIMOSTRAZIONE MANOVRE ECONOMICHE:

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

(18.04.2013) PIL: L’INGANNEVOLE PARAMETRO UTILIZZATO PER MISURARE LO STATO DI BENESSERE DELLE NOSTRE VITE.

18.04.2013 08:32

CITAZIONE STORICA.

Si vuole segnalare codesta citazione storica, la quale risulta essere particolarmente significativa per comprendere come la semplice adozione di specifici parametri di misura, possa da sola già alla radice distorcere e condizionare la ragione della nostra stessa esistenza.  Il nostro stato di ricchezza/ benessere infatti, è misurato/ presunto in base al valore del Prodotto Interno Lordo sviluppato dalla nostra Nazione, il PIL. Robert Kennedy sintetizzò il concetto del PIL con queste parole:

« Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine del fine settimana… Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell’equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta ».

(Robert Kennedy – Discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University).

Scritto da: Cristian Minerva.

Fonti: Wikipedia, alla voce “PRODOTTO INTERNO LORDO“.

 

 

(07.02.2013) SE UNA NAVE FOSSE DIROTTATA DAI PIRATI, A CHI RISPONDEREBBE L’EQUIPAGGIO? AL COMANDANTE, O AI PIRATI?

07.02.2013 16:23

LA LINEA SOTTILE CHE SEPARA IL FONDAMENTALE CONFINE TRA “SERVIZIO RESO ALLO STATO” E “TRADIMENTO DELLA PATRIA”.

Paragoniamo la nazione ad una nave:
-I cittadini sono i passeggeri.
-Le forze dell’ordine sono l’equipaggio.
-Il governo è il comando della nave.
Come sappiamo l’equipaggio è ai comandi del comandante.
Ora ipotizziamo che la nave venga sequestrata dai pirati, e mettiamo che i pirati decidano di condurre la nave al naufragio per convenienza di qualcuno (ad esempio perché magari questo qualcuno potrebbe riscuotere lauti premi assicurativi, oppure perché questo qualcuno appartiene ad una compagnia di navi concorrente).

DOMANDA:
In un quadro del genere, l’equipaggio a quali ordini dovrebbe rispondere?
Quale missione dovrebbe perseguire?

Il perché di questo paragone è presto spiegato.
Nel 2012, l’attacco allo spread fa cadere 2 governi democraticamente eletti, quello di Grecia ed Italia, per sostituirli con quelli tecnici stabiliti dall’UE.
I 2 governi tecnici sarebbero nel nostro parallelo i pirati che dirottano le navi/ verso il naufragio.
-Si parla di pirati perché gli attacchi allo spread risulterebbero essere stati organizzati a tavolino, come analizzato nelle pag. “Ricatto dello spread” ,  “Processo procura di Trani” , e  “Art.2637: Aggiotaggio bancario” (vedi anche articolo su MILANO FINANZA  “CRISI: GOLDMAN SACHS E DEUTSHE BANK HANNO INNESCATO VENDITE BTP”).
-Si parla di naufragio perché le così dette politiche di pesante austerity imposte dall’UE,  sono politiche deflative che inceppano l’economia e provocano la sistematico asfissia delle imprese/aziende nazione.
Aggiungiamo a tutto questo, il fatto che esista una gerarchia normativa dettata dai ControLimiti costituzionali, la quale stabilisce che i principi fondamentali della costituzione italiana, siano SOVRAordinati (e NON SUBordinati) alle norme/trattati europei.

Dunque, di fronte a tutti questi elementi, le forze dell’ordine e le varie istituzioni competenti (come ad esempio la magistratura), a chi dovrebbero rispondere?
Come dovrebbero agire?

A ciascuno le sue conclusioni.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(06.06.2012) Step6: GLOBALIZZAZIONE E RISORSE PRIMARIE GESTITE DALL’ONU

06.06.2012 01:00

SOVRANITÀ DEMOCRATICA MONDIALE.

L’ONU, essendo l’Organizzazione che riunisce tutte le Nazioni Unite tra di loro, potrebbe/dovrebbe ricoprire un ruolo globale totalmente risolutivo.
Al vertice dell’attuale globalizzazione ci sono gli USA.
Al vertice di una VERA globalizzazione democratica ci dovrebbe stare l’ONU.
La globalizzazione si compone di 2 pilastri:

  1. Le RISORSE minerarie ed energetiche planetarie.
  2. Il SistemaMonetario globale import-export.

Ebbene:
L’ONU dovrebbe essere posto al vertice di questi 2 pilastri.
Oggi così NON è.

Per spiegarlo con una metafora:
Se il mondo fosse un’isola con una unica sorgente d’acqua dove l’acqua starebbe a rappresentare tutte le risorse essenziali agli uomini per sopravvivere (acqua, idrocarburi, metalli rari, ecc.), risulta facile intuire che l’unico modo per evitare guerre fratricide tra gli isolani, è socializzare l’acqua con la sua sorgente tra tutti gli isolani.
Ecco,
l’ONU sarebbe l’istituzione preposta a questo compito, al vertice della piramide:

  • Al vertice del Sistema monetario globale.
  • Al vertice del mercato globale.
  • Al vertice delle risorse globali.

Per capire come ottenere tutto ciò, si leggano le pag. BancOr, e 1% vs. 99%.

Leggi gli altri Step:

  1. Step1  BARZELLETTA DEI MARZIANI: Funzionamento di moneta & BancaCentrale.
  2. Step2  ARTICOLI MAINSTREAM: Constatare l’esistenza dell’1% vs. 99%.
  3. Step3  METAFORA DEL CATINO D’ACQUA : Sistema dei vasi comunicanti.
  4. Step4 MANOVRE ECONOMICHE RESTRITTIVE/ ESPANSIVE: Modalità di travaso da una parte all’altra.
  5. Step5  BC DIPENDENTE/INDIPENDENTE DALLA DEMOCRAZIA: Controllo sulla BancaCentrale.
  6. Step6 GLOBALIZZAZIONE E RISORSE PRIMARIE GESTITE DALL’ONU: Sovranità democratica mondiale.

 

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(05.05.2012) Step5 BC DIPENDENTE/INDIPENDENTE DALLA DEMOCRAZIA.

05.05.2012 00:50

LA RICCHEZZA SI INDIRIZZA CON LE MANOVRE ECONOMICHE, PER MEZZO DEL CONTROLLO SULLA BancaCentrale.

1% vs. 99%:
  • Le manovre economiche che fanno andare i soldi/ricchezza verso l’1% sono le manovre RESTRITTIVE.
  • Le manovre economiche che fanno andare i soldi/ricchezza verso il 99% sono le manovre ESPANSIVE.

Per compiere manovre ESPANSIVE però servono i soldi, e i soldi all’origine arrivano dalla BancaCentrale che emette la BaseMonetaria.
La BancaCentrale è l’organo di emissione che  emette soldi infiniti esenti da debito.
Si tratta di decidere chi la deva controllare e a favore di chi.

  • O 1%
  • O 99%

Il 99% in democrazia dovrebbe vincere in maniera schiacciante, e invece….
L’1% ha stabilito che la BancaCentrale deva essere INDIPENDENTE dalla democrazia del 99%, intrappolando l’economia in un circolo vizioso di manovre economiche RESTRITTIVE che si auto-avvitano su se stesse in modo sistemico.
Ricapitolando:

  • Con le manovre RESTRITTIVE le ricchezze (ed i poteri) si concentrano nelle mani dell’1%.
  • Con le manovre ESPANSIVE le ricchezze (ed i poteri) si distribuiscono nelle mani del 99%.

Per attuare le manovre economiche ESPANSIVE serve disporre del controllo sulla BancaCentrale. che dovrà evidentemente essere appannaggio del 99% e mai dell’1%.

Leggi gli altri Step:

  1. Step1  BARZELLETTA DEI MARZIANI: Funzionamento di moneta & BancaCentrale.
  2. Step2  ARTICOLI MAINSTREAM: Constatare l’esistenza dell’1% vs. 99%.
  3. Step3  METAFORA DEL CATINO D’ACQUA : Sistema dei vasi comunicanti.
  4. Step4 MANOVRE ECONOMICHE RESTRITTIVE/ ESPANSIVE: Modalità di travaso da una parte all’altra.
  5. Step5  BC DIPENDENTE/INDIPENDENTE DALLA DEMOCRAZIA: Controllo sulla BancaCentrale.
  6. Step6 GLOBALIZZAZIONE E RISORSE PRIMARIE GESTITE DALL’ONU: Sovranità democratica mondiale.

 

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(04.04.2012) Step4 MANOVRE ECONOMICHE RESTRITTIVE/ ESPANSIVE.

04.04.2012 00:40

LA RICCHEZZA SI INDIRIZZA CON LE MANOVRE ECONOMICHE, PER MEZZO DEL CONTROLLO SULLA BancaCentrale.

1% vs. 99%:
  • Le manovre economiche che fanno andare i soldi/ricchezza verso l’1% sono le manovre RESTRITTIVE.
  • Le manovre economiche che fanno andare i soldi/ricchezza verso il 99% sono le manovre ESPANSIVE.

Per compiere manovre ESPANSIVE però servono i soldi, e i soldi all’origine arrivano dalla BancaCentrale che emette la BaseMonetaria.
La BancaCentrale è l’organo di emissione che  emette soldi infiniti esenti da debito.
Si tratta di decidere chi la deva controllare e a favore di chi.

  • O 1%
  • O 99%

Il 99% in democrazia dovrebbe vincere in maniera schiacciante, e invece….
L’1% ha stabilito che la BancaCentrale deva essere INDIPENDENTE dalla democrazia del 99%, intrappolando l’economia in un circolo vizioso di manovre economiche RESTRITTIVE che si auto-avvitano su se stesse in modo sistemico.
Ricapitolando:

  • Con le manovre RESTRITTIVE le ricchezze (ed i poteri) si concentrano nelle mani dell’1%.
  • Con le manovre ESPANSIVE le ricchezze (ed i poteri) si distribuiscono nelle mani del 99%.

Per attuare le manovre economiche ESPANSIVE serve disporre del controllo sulla BancaCentrale. che dovrà evidentemente essere appannaggio del 99% e mai dell’1%.

Leggi gli altri Step:

  1. Step1  BARZELLETTA DEI MARZIANI: Funzionamento di moneta & BancaCentrale.
  2. Step2  ARTICOLI MAINSTREAM: Constatare l’esistenza dell’1% vs. 99%.
  3. Step3  METAFORA DEL CATINO D’ACQUA : Sistema dei vasi comunicanti.
  4. Step4 MANOVRE ECONOMICHE RESTRITTIVE/ ESPANSIVE: Modalità di travaso da una parte all’altra.
  5. Step5  BC DIPENDENTE/INDIPENDENTE DALLA DEMOCRAZIA: Controllo sulla BancaCentrale.
  6. Step6 GLOBALIZZAZIONE E RISORSE PRIMARIE GESTITE DALL’ONU: Sovranità democratica mondiale.

 

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(03.03.2012) Step3 METAFORA DEL CATINO D’ACQUA.

03.03.2012 00:30

SISTEMA DEI VASI COMUNICANTI.

Si pensi ad un catino pieno d’acqua dove il liquido starebbe a rappresentare la liquidità cioè la ricchezza.
Immaginiamo di sagomare una lastra di compensato e inserirla nel catino a galleggiare a chiusura ermetica sulla superficie liquida.
Immaginiamo di eseguire un foro sulla lastra e di inserirvi dentro una cannuccia.
Ok.
Ora immaginiamo di comprimere con le mani il compensato verso il basso.
Ebbene:
Riuscite a intuire che se si comprime il liquido/economia nel catino di 1 solo cm, nella cannuccia sale di almeno una spanna?
Si può quindi definire CRISI la compressione dell’economia nel catino?
Ovviamente dipende da che parte stai.
– Se stai nella parte del catino (99%) la crisi c’è.
– Ma se stai nella parte della cannuccia (1%) , altro che crisi, l’economia va addirittura gonfie vele!
Ora cominciamo a capire quale sia la funzione del modello economico e come si faccia a distinguere quello giusto.
Il modello giusto è quello che fa aumentare il livello del liquido nella parte desiderata.
Nel caso del catino in questione ad esempio avremo che:
– Quelli che stanno nella parte del catino desidereranno un modello (o sistema) che promuova la RISOLUZIONE DELLA CRISI.
– Quelli che stanno nella parte della cannuccia desidereranno un modello (o sistema) che promuova l’ AGGRAVAMENTO DELLA CRISI.
Avete capito bene:
La classe dominante dell’1% spinge per avere sempre più crisi e sempre più gravi (vedi pag 13 PILLOLA TRATTATI).
Ci si rifletta.

Leggi gli altri Step: 

  1. Step1  BARZELLETTA DEI MARZIANI: Funzionamento di moneta & BancaCentrale.
  2. Step2  ARTICOLI MAINSTREAM: Constatare l’esistenza dell’1% vs. 99%.
  3. Step3  METAFORA DEL CATINO D’ACQUA : Sistema dei vasi comunicanti.
  4. Step4 MANOVRE ECONOMICHE RESTRITTIVE/ ESPANSIVE: Modalità di travaso da una parte all’altra.
  5. Step5  BC DIPENDENTE/INDIPENDENTE DALLA DEMOCRAZIA: Controllo sulla BancaCentrale.
  6. Step6 GLOBALIZZAZIONE E RISORSE PRIMARIE GESTITE DALL’ONU: Sovranità democratica mondiale.

 

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(02.02.2012) Step2 ARTICOLI MAINSTREAM.

02.02.2012 00:20

L’ESISTENZA DELLE 2 CONTROPARTI 1% vs. 99% TESTIMONIATA DAI MEDIA MAINSTREAM.

IL SOLE 24 ORE( nel 2019): “L’anno scorso (2018) soltanto 26 individui possedevano la ricchezza di 3,8 miliardi di persone, la metà più povera della popolazione mondiale.
Nel 2017 queste fortune erano concentrate nelle mani di 46 individui e nel 2016 nelle tasche di 61 miliardari.
Il trend è netto e sembra inarrestabile”.  […..]
(Fonte: IlSole24Ore, Disuguaglianze, in 26 posseggono le ricchezze di 3,8 miliardi di persone.)

Report OXFAM-ITALIA (nel 2023): “Nel biennio 2020-2021 l’1% più ricco globale ha beneficiato di quasi due terzi dell’incremento della ricchezza netta aggregata […]
Anche tenendo conto del tracollo dei mercati azionari nel 2022, la ricchezza dei miliardari Forbes è cresciuta […]
Le grandi imprese del comparto ENERGETICO e AGRO-ALIMENTARE (privatizzati N.d.a) hanno più che raddoppiato i propri profitti (dei loro azionisti N.d.a.) nel 2022 rispetto alla media 2018- 2020 […]”
(Fonte: OXFAM – La disuguaglianza non conosce crisi pag.4)

FRANCO FRACASSI (nel 2019): “Ci sono 3 fondi di investimento statunitensi che nel 2021 insieme gestiranno una massa di denaro pari a 25mila miliardi di Euro, cioè 1/3 del PIL mondiale.
I 3 fondi sono:

– Black Rock
– Vanguard
– State Street.

NON solo:
Questi 3 fondi costituiscono insieme un unico soggetto.
Questo unico soggetto attraverso i suoi fondi controllati è praticamente azionista di tutti i più importanti player economici occidentali attualmente operanti sul mercato globale.”
(Fonte: ANOMALIE NELLA GEOGRAFIA DEL POTERE Franco Fracassi [min. 20:16])

PAPA GIOVANNI XI (nel 1931):  105. […]ai nostri tempi non vi è solo concentrazione della ricchezza, ma l’accumularsi altresì di una potenza enorme, di una dispotica padronanza dell’economia in mano di pochi, e questi sovente NEPPURE PROPRIETARI, ma solo depositari e amministratori del capitale, di cui essi però dispongono a loro grado e piacimento.
106. Questo potere diviene più che mai dispotico in quelli che, tenendo in pugno il danaro, la fanno da padroni;[…]”
(Fonte: Enciclica quadragesimo Papa Giovanni XI nel 1931)

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  1. Step1  BARZELLETTA DEI MARZIANI: Funzionamento di moneta & BancaCentrale.
  2. Step2  ARTICOLI MAINSTREAM: Constatare l’esistenza dell’1% vs. 99%.
  3. Step3  METAFORA DEL CATINO D’ACQUA : Sistema dei vasi comunicanti.
  4. Step4 MANOVRE ECONOMICHE RESTRITTIVE/ ESPANSIVE: Modalità di travaso da una parte all’altra.
  5. Step5  BC DIPENDENTE/INDIPENDENTE DALLA DEMOCRAZIA: Controllo sulla BancaCentrale.
  6. Step6 GLOBALIZZAZIONE E RISORSE PRIMARIE GESTITE DALL’ONU: Sovranità democratica mondiale.

 

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

(01.01.2012) Step1 BARZELLETTA DEI MARZIANI.

01.01.2012 00:10

Una barzelletta per stimolare la curiosità – “Mancano i soldi”.(qui la versione Gold-Standard)

I marziani giungono sulla Terra alla ricerca di forme di vita intelligenti.
Sbarcati sul suolo terrestre, i marziani trovano gli abitanti del pianeta Terra stranamente intrappolati in un curioso paradosso.
Il paradosso è il seguente:
Sulla Terra al contempo ci sono
– da una parte una infinità di lavori utili / indispensabili che NON si stanno eseguendo,
e
– dall’altra parte, un’altrettanta infinità di terrestri disoccupati bisognosi esattamente di tutti i lavori sopra-citati incompiuti.
Al che i marziani procedono con l’interrogazione ai terrestri, alla ricerca di tracce di intelligenza:

– MARZIANI: “Ma come mai voi terrestri non state impiegando i vostri disoccupati a produrre tutto ciò di cui state necessitando?
Vi mancano i materiali?
Vi mancano le risorse?
Vi mancano le tecnologie?
Vi manca la manodopera?”

– TERRESTRI: “No, abbiamo tutto. Ci mancherebbero soltanto dei fogliettini di carta che noi qui chiamiamo soldi;  solo che se stampiamo altri soldi in aggiunta infiniti, e poi li distribuiamo alle persone SENZA PRODURRE NULLA in contropartita, subentra un altro problema che si chiama inflazione..”

– MARZIANI: “Ah… E che problema c’è?!  Allora NON potete limitarvi a stampare (tramite la BancaCentrale) solo la precisa quantità di soldi che vi sta mancando, e con quelli impiegare i vostri disoccupati a PRODURRE TUTTO CIO’ CHE VI SERVE?, di modo tale che NON ci sia nè inflazione, nè debito?”

– TERRESTRI: “Ma scusate: Ma se fosse stato così semplice, voi pensate che qualche uomo intelligente NON lo avrebbe già fatto prima?!” (NB: ovvero, l’esatta frase che salta in mente a tutti quelli che ascoltano la barzelletta)

Responso dei MARZIANI:

“Sul pianeta terra NON è stata riscontrata alcuna forma di vita intelligente.”

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  1. Step1  BARZELLETTA DEI MARZIANI: Funzionamento di moneta & BancaCentrale.
  2. Step2  ARTICOLI MAINSTREAM: Constatare l’esistenza dell’1% vs. 99%.
  3. Step3  METAFORA DEL CATINO D’ACQUA : Sistema dei vasi comunicanti.
  4. Step4 MANOVRE ECONOMICHE RESTRITTIVE/ ESPANSIVE: Modalità di travaso da una parte all’altra.
  5. Step5  BC DIPENDENTE/INDIPENDENTE DALLA DEMOCRAZIA: Controllo sulla BancaCentrale.
  6. Step6 GLOBALIZZAZIONE E RISORSE PRIMARIE GESTITE DALL’ONU: Sovranità democratica mondiale.

 

Scrito da: Cristian Minerva

 

 

(01.01.2012) BARZELLETTA DEI MARZIANI VERSIONE GOLD STANDARD (spiegato con l’esempio dell’insufficienza di oro).

01.01.2012 00:00

L’ORO ERA SCARSO E QUINDI PER OTTENERLO OCCORREVA FARSI GUERRA; OGGI NON SAREBBE PIU’ NECESSARIO, E INVECE….

PREMESSA: prima leggere la barzelletta nella HomePage.

Nella barzelletta dei marziani della HomePage, avevamo osservato il paradosso in cui sul pianeta terra si trovavano al contempo:
– Un sacco di disoccupati,
in presenza di
–  un sacco di lavoro da dover eseguire.
La ragione di questo paradosso stava nella mancanza dei soldi.
Distinguiamo ora le 2 versioni:
– Versione moneta gold standard.
– Versione moneta moderna fiat.
Nella versione gold standard, nel passaggio in cui i marziani sollecitavano i terrestri a stampare i soldi mancanti  si sarebbe avuto che:

– MARZIANI: “Ah… E che problema c’è?!  Allora NON potete stampare solo i soldi che mancano, e con quelli impiegare i vostri disoccupati a PRODURRE TUTTO CIO’ CHE VI SERVE?, di modo tale che NON ci sia nè inflazione, nè debito?”

– TERRESTRI: “Sarebbe bello ma purtroppo NON possiamo. Per stampare nuovi soldi abbiamo bisogno di avere nuovo ORO. Siccome però l’ORO sulla terra è una risorsa scarsa, succede che l’ORO, o ce l’ho io, o ce l’hai tu, e quindi sono millenni che l’umanità si fa guerra per conseguire l’ORO necessario a stampare i soldi che servono a tutti per poter sopravvivere.”

A questo punto l’intervento dei marziani sarebbe stato propizio giacchè essi per mezzo delle loro astronavi sarebbero potuti andare su altri pianeti e portare sulla terra tutto l’oro eventualmente mancante al fine di consentire ai terrestri di stamparsi i soldi necessari a produrre tutto ciò che manca/serve, ATTENZIONE evitando che i terrestri avessero continuato a farsi guerra.

Va da se che i marziani si sarebbero dovuti limitare a portare sulla terra soltanto l’ORO che mancava e NON certo di più, per evitare che ORO in eccesso avesse generato inflazione.

Ma questa è esattamente la stessa identica situazione della moneta moderna fiat in cui la moneta è sganciata dall’ORO.
Infatti la moneta moderna fiat funziona nello stesso modo dell’ORO con la sostanziale differenza che però:
– mentre l’ORO è una risorsa scarsa che gli Stati NON si possono creare,
– la moneta fiat è una risorsa illimitata che lo Stato può prodursi (tramite i suoi organi di emissione Zecca e BC) in tutta la quantità di cui necessita
(si badi, esattamente come se in regime di gold standard ci fossero marziani che portassero oro nuovo ogni qualvolta servisse).
Domanda: E allora perché NON viene sfruttata la proprietà della moneta moderna?
Risposta: Perché nel momento in cui il 99% si stampasse da solo i soldi che servono, l’1% facente capo alla finanza smetterebbe di fare soldi prestando i soldi che solo lui possiede.

Scritto da: Cristian Minerva

Maggiori informazioni https://cristianminerva.webnode.page/blog/