Anni ’10

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GLOBALIZZAZIONE ANNI ’10:

Negli anni ’10 del XX secolo (1900) l’umanità aveva raggiunto l’apice del processo di globalizzazione economica in cui tutte le economie di tutti gli Stati del mondo erano interconnesse e interdipendenti tra loro.
La globalizzazione era resa possibile dal sistema monetario globale aureo in cui l’oro era riconosciuto in tutto il mondo come mezzo universale di scambio e a cui la maggior parte delle monete degli Stati erano vincolate.
L’oro però come sappiamo è una risorsa scarsa che NON può essere creata dal nulla in base all’individuale fabbisogno, bensì deve essere recuperato  scalzandolo sempre a qualcun altro secondo il solito schema dell’economia  classica mercantile liberista basato sulla competizione che come visto conduce tutti gli attori economici in campo a convergere verso il conflitto.
E infatti furono proprio le tensioni scaturite dagli squilibri generati dal modello liberista a creare i presupposti per l’instaurazione dei regimi nazionalisti estremisti che deflagrarono nelle rovinose guerre mondiali (Fonte: Verbali assemblea costituente).

Beve riepilogo di come si produce una guerra (1^Guerra mondiale):
Lo schema che conduce gli Stati al conflitto può essere riassunto nei seguenti passaggi:

  1. – Gli Stati lasciati in balia della sola legge della competizione del mercato, precipitano in un circolo vizioso in cui i soggetti più forti poco a poco rastrellano tutte le ricchezze ed i poteri disponibili sul territorio, allo stesso identico modo in cui all’interno di una famiglia composta da tanti fratelli dal più grande al più piccolo, il fratello più grande se lasciato libero di competere contro gli altri senza regole, in capo a poco tempo sarà in grado di accaparrarsi tutto lasciando tutti i fratellini più piccoli/deboli a mani vuote.
  2. – Una volta che la discrepanza tra ricchi e poveri diviene eccessiva e impossibile da sopportare, tutto il malcontento popolare si ritrova ad essere convogliato verso i partiti estremisti nazionalisti.
  3. – I partiti nazionalisti poi procederanno ad attuare politiche economiche espansive interne (di matrice SocialNazionalista) volte alla salvaguardia dell’economia nazionale, provocando il risentimento degli altri players competitors esteri che nel frattempo cercheranno in tutti i modi di osteggiare la ripresa economica indipendente degli Stati deboli in difficoltà (NB: esattamente ciò che succede con l’Euro in cui gli Stati forti fanno razzia nelle economie degli Stati deboli, per poi impedire agli stessi di attuare manovre economiche espansive in grado di risollevare il tenore di vita della popolazione stremata da estenuanti politiche economiche di austerità affonda-economia).
  4. – Gli scontri tra classi sociali (ricche e povere) interni alla nazione, una volta catalizzati nel governo di regime nazionalista estremista, trasleranno a livello MACRO in scontri tra Stati (sempre ricchi/forti contro poveri/deboli).
  5. – Gli Stati in virtù del conflitto in corso procedono ad armarsi sempre di più, la competizione ed il conflitto si acuiscono a loro volta sempre più, fino allo scoppio della guerra, nel caso in questione, la 1^Guerra mondiale.

*NOTA (Verbali Costituente): Nazismo e Fascismo NON furono la causa delle guerre, ma bensì furono la conseguenza degli squilibri  e le tensioni prodotti dall’attuazione delle politiche economiche liberiste mercantiliste imperialiste del modello economico classico ottocentesco.

 

 

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Cristian Minerva