Art.243: Accordi ostili

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  • Art.243 C.P: IL CODICE PENALE PUNISCE GLI ATTI DI INTELLIGENZA (ACCORDI) OSTILI CONTRO LO STATO ITALIANO

 

 

Art.243 C.P: IL CODICE PENALE PUNISCE GLI ATTI DI INTELLIGENZA (ACCORDI) OSTILI CONTRO LO STATO ITALIANO.

GLI ACCORDI STIPULATI CONTRO L’INTERESSE NAZIONALE RIENTRANO NEGLI ATTI DI INTELLIGENZA OSTILI CONTRO LO STATO ITALIANO.

Art.243 C.P: “Chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinché uno Stato estero muova guerra o compia atti di ostilità contro lo Stato italiano, ovvero commette altri fatti diretti allo stesso scopo, è punito con la reclusione non inferiore a dieci anni. Se la guerra segue, si applica la pena di morte; se le ostilità si verificano, si applica l’ergastolo”.

Da come si evince, la norma in oggetto parla di “atti diretti a muovere guerra contro l’Italia” (e non è questo il nostro caso), oppure “altri atti altrimenti ostili verso il paese”.
Tenere “intelligenze” significa semplicemente stringere un accordo con lo straniero, accordo che ai fini del reato in parola può anche essere assolutamente palese e non già occulto.
La stipula di un trattato, altro non è che un accordo, ovvero un atto di intelligenza.
Un trattato internazionale (vedi trattati europei e non in genere) è un atto di intelligenza con uno straniero.
Se questo accordo è ostile nei confronti della nostra nazione, l’articolo 243 è violato, e di conseguenza chi ha sottoscritto questo accordo, ha commesso reato.
E’ chiaro che menomare la personalità giuridica di uno Stato, sottraendone ad es la sovranità, è l’atto più ostile di tutti.
Il reato è presto dimostrato:
Per menomare la personalità giuridica dello Stato, occorre sottrarre almeno 1 delle sue 3  fondanti che sono:
Popolo.
Territorio.
Sovranità.
Quando si sottrae una di queste 3 fondanti, si compiono “Delitti contro la personalità giuridica dello Stato”, perchè è come se si stesse uccidendo lo Stato (è come pensare di sottrarre l’anima o la mente da un corpo umano: quando accade, è perchè la persona è stata uccisa).
Prendiamo in considerazione il caso di un’invasione armata.
Se domani ad esempio ci dovessero invadere militarmente le truppe francesi, che cosa succede?
Analizziamo nel dettaglio:
Entrano i carri armati, e occupano fisicamente il territorio italiano.
In quel momento noi cosa perdiamo?
– Non perdiamo il territorio, in quanto geograficamente l’Italia continuerebbe a rimanere.
– Non perdiamo neanche il popolo, in quanto anche il popolo continuerebbe ad esserci.
Quindi 2 degli elementi dello Stato restano.
Che cos’è che perdi in caso di invasione armata?
Il fatto che il popolo decida sul suo territorio, il famoso potere d’imperio, ovvero la sovranità.
E’ evidente quindi che il legislatore (colui che stilò il l’Art.243) si era premurato di punire questi fatti sia se compiuti militarmente, sie se compiuti con altri atti che però hanno un effetto equivalente esattamente a questo.
Oggi il popolo italiano, come se ci fossero i carri armati nelle strade, non può ad esempio decidere per i suoi disoccupati, per i suoi ospedali, per le sue infrastrutture.
Deve eseguire ordini di queste truppe d’occupazione straniera che si sono imposte con l’economia.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:   Articolo 243 Codice Penale.   Video su YouTube “SOVRANITÀ PERDUTA for Dummies – Live domande e risposte con Marco Mori

 

 

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