Banca Centrale

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: La BancaCentrale in sintesi.
  1. COS’E’ LA BANCA CENTRALE, E SUE FUNZIONI.
  2. COSA SIGNIFICA CHE LA BC EMETTE SOLDI A DEBITO 0.
  3. FUNZIONE DI CONTROLLO: CHI CONTROLLA LE BANCHE COMMERCIALI E LA FUNZIONE CREDITIZIA?
  4. LA BANCA CENTRALE E’ UN ORGANO DELLO STATO, SOTTOPOSTO A DIRITTO PUBBLICO (ANCHE QUANDO E’ PRIVATA).
  5. BC PRIVATA O PUBBLICA? ELENCO DEI POSSESSORI DELLE PRINCIPALI QUOTE DI BANKITALIA.
  6. DIFFERENZA TRA BC DIPENDENTE E INDIPENDENTE (DALLA DEMOCRAZIA).
  7. MENTRE BANKITALIA FA L’ASTA MARGINALE, BUNDESBANK CONGELA I BUND INVENDUTI.
  8. BREVE CRONO-STORIA DELLA BANCA CENTRALE ITALIANA.
  9. PAOLA MUSU (nel 2012): “NEL 1992 CON LA LEGGE CARLI-AMATO, BANKITALIA SI E’ RITROVATA IN MANO ALLE STESSE BANCHE PRIVATIZZATE CHE SI TROVA A DOVER CONTROLLARE.”

 

 

INTRODUZIONE: La Banca Centrale in sintesi.

La BancaCentrale è l’organo di emissione della BaseMonetaria, cioè dei soldi che stanno alla Base del sistema monetario.
L’organo di emissione in effetti se ci si pensa, quando emette i soldi, NON fornisce soldi che possiede già nel suo portafogli, ma li emette coniandoli ex-novo per poi  aggiungerli di sana pianta nel SistemaMonetario.
Per questa ragione i soldi emessi alla fonte/sorgente, ovvero emessi dalla BC, sono soldi esenti da debito, poichè quando sono emessi NON c”è nessuno che se ne stia privando.
E se NON c’è nessuno che se ne sta privando, significa che NON c’è nessuno a cui devano essere restituiti.
Matematico.

 

 

1) COS’E’ LA BANCA CENTRALE, E SUE FUNZIONI.

LA BANCA CENTRALE E’ L’ORGANO DI EMISSIONE DELLA BASE MONETARIA, A DEBITO 0.

La Banca Centrale costituisce lo strumento di emissione, in parallelo alla Zecca di Stato.
– La Banca Centrale emette le BancoNote contanti (NB: Le Banconote vengono conteggiate nel bilancio dello Stato con segno meno[-], Moneta NEGAtiva).
Così come:
– La Zecca di Stato emette le StatoNote e le MoneteMetalliche (NB: Le StatoNote/MoneteMetalliche vengono conteggiate con segno più[+], Moneta POSItiva).
Le BancoNote emesse dalla Banca Centrale, insieme alle MoneteMetalliche/StatoNote, sono la così detta moneta a corso legale forzoso, ovvero i soldi che i cittadini sono obbligati ad accettare come mezzo di scambio (NB: questa “costrizione” monetaria avviene per mezzo del fatto che lo Stato impone le tasse in quella moneta lì).
Le BancoNote (insieme alle MoneteMetalliche/StatoNote) compongono la Base Monetaria (M0), ovvero la “Moneta ad alto potenziale” che le banche convenzionali/commerciali, una volta posta in Riserva, potranno moltiplicare sotto forma di moneta creditizia per emettere la loro moneta bancaria elettronica (M1).
Da qui ricaviamo la funzione principale della BC:
La BC è l’istituto che si occupa dell’emissione, e della gestione della moneta.
A differenza delle banche commerciali convenzionali, però,  la BANCA CENTRALE crea la sua moneta dal nulla senza generare un debito nei confronti di qualcun altro (in gergo si dice che crea moneta con “patrimonio netto negativo”, come dichiarato nello statuto della stessa BCE).
Le banche tradizionali invece, quando creano della moneta, creano sempre anche un corrispondente debito.

Funzioni:

La banca centrale è l’istituzione bancaria che controlla l’offerta di moneta e dei mezzi di pagamento, regola il credito e coordina le banche commerciali coerentemente agli obiettivi di politica economica dell’esecutivo.
A tale scopo svolge le funzioni istituzionali di emissione, di banca delle banche e banca dello Stato, di vigilanza sul sistema bancario, di gestione delle riserve di valuta straniera e di controllo del mercato dei cambi.
Il compito più importante della banca centrale è l’attuazione della politica monetaria, generalmente tesa al mantenimento del valore della valuta nazionale (sia nei confronti delle divise estere sia nei confronti dei beni reali, per la stabilità del potere d’acquisto della moneta), e al finanziamento della spesa pubblica per il perseguimento di obiettivi quali lo sviluppo dell’economia, la crescita del capitale reale e l’occupazione.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  La banca centrale,  altre fonti varie sotto la voce Banca Centrale.

 

 

2) COSA SIGNIFICA CHE LA BC EMETTE SOLDI A DEBITO 0.

QUANDO I SOLDI NON DEVONO ESSERE RESTITUITI A NESSUNO SIGNIFICA CHE IL DEBITO NON ESISTE.

Le BC creano soldi a debito 0!
Lo ha dichiarato (finalmente) la stessa Banca Centrale di Inghilterra, scrivendo nero su bianco questa cruciale specifica nel suo bilancio:

BoE: “ITitoli di Stato comprati da entità pubbliche (cioè la Banca di Inghilterra) vengono ELIMINATI nel bilancio consolidato.”

Stessa dichiarazione, seppur in termini diversi, da parte della Banca Cetrale Europea:

BCE: “Le banche centrali sono protette da insolvenza, grazie alla loro capacità di CREARE MONETA: possono conseguentemente operare con patrimonio netto negativo.” (NB: patrimonio netto negativo significa che emettono moneta senza nessun sottostante, ergo: emettono soldi dal nulla).

Detto in parole più spicciole, significa che:
Quando la Banca Centrale nazionale stampa soldi, e con questi acquista i Titoli di Stato del paese, sta di fatto liquidando il titolo di debito, che di conseguenza si estingue.
Questa dell’emissione a debito 0, è una caratteristica unica delle Banche Centrali, e NON vale per tutte le altre tipologie di banche* (vedi pag Banche e credito).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonte:  MA CHI LO DICE CHE LA BANCA CENTRALE CREA MONETA DAL NULLA? LO DICE BCE – Valerio Malvezzi      GOV.UK      ECCO LA DIMOSTRAZIONE CHE SI PUÒ FAR SPARIRE IL DEBITO PUBBLICO – Giovanni Zibordi.

 

 

3) FUNZIONE DI CONTROLLO: CHI CONTROLLA LE BANCHE COMMERCIALI E LA FUNZIONE CREDITIZIA?

MERVYN KING: “NELLA CREAZIONE DI MONETA, IL RUOLO DI GRAN LUNGA MAGGIORE E’ QUELLO DELLE BANCHE PRIVATE.”

Proprio per la funzione cruciale sistemica che la funzione del credito ricopre, i padri costituenti decisero di riporre la cruciale funzione monetaria, e conseguente suo controllo, nelle mani dello Stato, SOTTOposto a controllo/volere democratico.
Questo principio è stabilito nelll’Art.47 Cost. che dice:

Art.47Cost: “La Repubblica disciplina, coordina e controlla il credito.”

L’organo attraverso cui lo Stato esercita questa sua fondamentale funzione di controllo, è la sua Banca Centrale nazionale.
Il modello NeoLiberista codificato nell’UE, ha operato per sottrarre questo potere dalle mani dello Stato, imponendo che la Banca Centrale nazionale divenisse totalmente indipendente.
Ma se la Banca Centrale è indipendente, significa che sia lo Stato a dipendere dalla Banca Centrale.
Questa modalità è in palese conflitto con il primo principio fondamentale della nostra costituzione, che dice:

Art.1Cost:  “La sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti stabiliti dalla cost.”

Domanda:
Questi 2 articoli sono rispettati attualmente con l’Euro?
La risposta è no, il che significa che ci troviamo in una situazione di incostituzionalità.

Quindi attualmente in Italia, la funzione di controllo sul sistema bancario risiede incostituzionalmente nelle mani di un organo (la BC)  indipendente dallo Stato, che ATTENZIONE: a sua volta è SOTTOposto ad un ulteriore organo esterno alla Repubblica, ovvero la BCE.
E chi è la BCE?
La Banca Centrale Europea, è un soggetto privato (seppur di diritto pubblico) con sede a Francoforte, sottratto esplicitamente, in forza dei trattati dell’Unione Europea, ad ogni controllo e governo democratico, anche degli stessi organi dell’Unione Europea, i cui membri godono di totale immunità in tutto il territorio dell’Unione (si legga la “*NOTA-conflitto di interessi” a seguire).

Ma c’è di più:
La BCE è un istituto societario partecipato dalle Banche Centrali dei paesi-membri.
Il problema è che le quote della BCE sono distribuite in modo impari, laddove la Germania risulta essere la principale azionista, in posizione quindi di pre-dominanza sugli altri partecipanti minori, e questo in violazione di un ulteriore articolo della nostra Costituzione, ovvero l’Art.11, che stabilisce:

Art. 11Cost: …..; consente, IN CONDIZIONI DI PARITA’ (e non di IMPARITA’ [n.d.a.]) con gli altri Stati, alle LIMITAZIONI (e non CESSIONI TOTALI [N.d.a.]) di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni (e non FINALITA’ COMMERCIALI SFAVOREVOLI ALLA REPUBBLICA[n.d.a.], vedi 02 PILLOLA DIMOSTRATIVA).

Dunque ricapitolando:
La funzione del credito:
– NON è disciplinata,
– NON è coordinata,
– NON è controllata
dallo Stato, ma da una BC indipendente che risulta per di più essere di proprietà maggioritaria di un’altra Nazione straniera nostra diretta competitors.

Ma c’è dell’altro:
L’ex governatore della Banca Centrale di Inghilterra ha dichiarato testualmente che:

MERVYN KING: “Nella creazione di moneta, il ruolo di gran lunga maggiore, è quello delle banche private.”

Il presidente dell’associazione Moneta Positiva Fabio conditi, commenta questa realtà sull’emissione di credito testimoniata dall’ex Gov. Marvyn King, con le seguenti parole:

FABIO CONDITI: “Siccome il 93% di tutta la massa monetaria circolante è composta da moneta elettronica creata dal sistema Bancario commerciale privato, quando dicono che sono lo Stato o la BCE a controllare il denaro in circolazione, a me vengono i nervi!”.

Quello che scaturisce dalle osservazioni di Marvyn King e Fabio Conditi, è che in realtà, per colpa delle distorsioni monetarie apportate dalle deregolamentazioni NeoLiberiste in ambito bancario e finanziario, è che:
– NON sono solo gli Stati a non avere più un potere di controllo sulla cruciale funzione del credito.
Ma:
– NEMMENO le Banche Centrali!
La prova dimostrativa di questa realtà, è riscontrabile nella crisi finanziaria/bancaria del 2007-2008, in cui il sistema bancario/finanziario privato, ha dato prova della sua effettiva incontrollabilità da parte di tutti gli organi a cui esso dovrebbe essere SOTTOposto (sia Stato che Banca Centrale).
Stesso discorso per le crisi successive, e quelle tutt’ora in corso, oltre a quelle che verranno, se gli Stati NON riusciranno a rimettere le mani sulla funzione di controllo monetario/creditizio.

ATTENZIONE (PRESTITO INTERBANCARIO DI RISERVE): Per erogare credito, le Banche commerciali devono disporre di Base monetaria in RISERVA.
Quando questa manca, le Banche possono chiedere in prestito nuove riserve alla Banca centrale, la quale presterà questo nuovo denaro (creato dal nulla) al così detto Tasso di sconto.
C’è però un escamotage: Infatti, in alternativa, in caso di fabbisogno monetario, le banche possono evitare di chiedere riserve in prestito alla BC grazie alla possibilità di prendere i soldi (riserve) a prestito dalle altre banche sul mercato interbancario (Euribor) dove però pagheranno a queste un tasso di interesse superiore rispetto a quello che si paga sui soldi prestati dalla Banca Centrale.
Ebbene:
Questa prassi del prestito interbancario, ovvero la prassi che vede le banche prestarsi i soldi tra di loro evitando di chiedere soldi in prestito alla BC, mette le banche commerciali private nella posizione di poter by-passare la Banca Centrale, la quale si ritrova ad ESSERE ESTROMESSA dalla sua funzione di regolatore del credito (in piena violazione dell’Art.47. della Cost. italiana in cui invece si stabilisce che: “La Repubblica disciplina, coordina e controlla la funzione del credito”, e non le banche private).
A conferma di ciò, il Governatore (ex) della Banca Centrale di Inghilterra ha dichiarato che: “Nella creazione di moneta, il ruolo di gran lunga maggiore è quello delle Banche private”.
Quindi quando si sente dire che la Banca Centrale o lo Stato hanno il controllo sulla massa monetaria circolante, questa affermazione è smentita dai fatti.

*NOTA BENE (conflitto di interessi): E’ doveroso far notare che tutti i Governatori delle Banche Centrali che si susseguono nella governance dei suddetti organi, fanno tutti parte (in veste ufficiale) al contempo del Gruppo dei 30, ovvero l’organizzazione privata che racchiude tutti i banchieri più importanti del mondo (questa, ma anche altre organizzazioni come  Gruppo Bilderberg e affini).
Significa che il controllore e i controllati (cioè la BC e le banche commerciali), si riuniscono insieme a porte chiuse, minando in modo pesante il principio di esenzione da conflitto di interessi.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte: Video su YouTube ” Banche e creazione di moneta” .  Art. su Ansa.it Ombudsman Ue, Draghi sospenda adesione a Gruppo dei 30.   Art su EU News  La Bce e i legami pericolosi con le banche nel “G30

 

 

4) LA BANCA CENTRALE E’ UN ORGANO DELLO STATO, SOTTOPOSTO A DIRITTO PUBBLICO (ANCHE QUANDO E’ PRIVATA).

IL PROBLEMA NASCE QUANDO LA BC NAZIONALE LASCIA IL SUO STATO IN BALIA DEI MERCATI FINANZIARI.

E’ in atto una lunga diatriba su un aspetto cruciale che riguarda la proprietà della Banca Centrale Italiana.
– C’è chi dice che sia pubblica.
e
– C’è chi dice che sia privata.
Chi ha ragione?
La ragione come al solito sta a metà strada.
Infatti:
– La Banca Centrale Italiana è privata.
ma
– La BC Nazionale resta comunque sempre una istituzione dello Stato di diritto pubblico (quindi NON diritto privato).

Vale la regola seguente:
La Banca Centrale nazionale, pubblica o privata che sia, è sempre SOTTOposta al suo Stato, e mai SOVRAposta:

Art.1Cost: “La sovranità appartiene al popolo”  (e non allo spread! [n.d.a.])

e

Art.47Cost: “La Repubblica disciplina, controlla e coordina la funzione del credito”.

La Banca Centrale nazionale, essendo un organo dello Stato, è di conseguenza sottoposta anch’essa alla Costituzione nazionale (ATTENZIONE: che come sappiamo, nei suoi 12 Principi fondamentali, è SOVRAordinata a qualsiasi normativa, trattato, o accordo internazionale/estero, vedi pag ControLimiti costituzionali).
La BC nazionale dunque è una istituzione al servizio del paese, a prescindere dal fatto che la BC sia dipendente o indipendente dal governo dello Stato.
Il problema sussiste nel momento in cui la BC nazionale, smette di comportarsi da BC, e lascia il suo Stato in balia dei mercati finanziari.
Per rendere l’idea:
Provate a pensare che domani un qualsiasi Paese come USA, Cina, Inghilterra, Giappone, ecc, venisse improvvisamente colpito da una vendita massiccia di Titoli di Stato:
– Vi sembrerebbe plausibile che la FED, la BC cinese, la BoE, la BoJ, lasciassero il loro Stato in Balia dei mercati finanziari?
– Vi sembra plausibile che la Banca Centrale nazionale tenga essa stessa sotto scacco la sua Nazione?
La risposta ovviamente è NO!    Si tratterebbe (da parte del Governatore della BC) di:  “Tradimento della patria”, e “Oltraggio alla Costituzione”!
Più lampante di così?!

NOTA BENE (conflitto di interessi): E’ doveroso far notare che tutti i Governatori delle Banche Centrali che si susseguono nella governance dei suddetti organi, fanno tutti parte (in veste ufficiale) al contempo del Gruppo dei 30, ovvero l’organizzazione privata che racchiude tutti i banchieri più importanti del mondo (questa, ma anche altre organizzazioni come  Gruppo Bilderberg e affini).
Significa che il controllore e i controllati (cioè la BC e le banche commerciali), si riuniscono insieme a porte chiuse, minando in modo pesante il principio di esenzione da conflitto di interessi.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  Art su Il Post.it  La Banca d’Italia è privata?  Video su YouTube ” Banche e creazione di moneta” .  Art. su Ansa.it Ombudsman Ue, Draghi sospenda adesione a Gruppo dei 30.   Art su EU News  La Bce e i legami pericolosi con le banche nel “G30

 

 

5) BC PRIVATA O PUBBLICA? ELENCO DEI POSSESSORI DELLE PRINCIPALI QUOTE DI BANKITALIA.

BANKITALIA E’ UNA ISTITUZIONE DI DIRITTO PUBBLICO, MA POSSEDUTA QUASI INTERAMENTE DALLE BANCHE ITALIANE (ormai non più) PRIVATE.

Quasi tutte le quote di Banca d’Italia sono in mano a banche e assicurazioni private, come descritto nel prospetto “Partecipanti al capitale della Banca d’Italia al 31 dicembre 2019“:

  1. Intesa Sanpaolo S.p.A.        68.250
  2. UniCredit S.p.A.          36.500
  3. Generali Italia S.p.A.   12.352
  4. Banca Carige S.p.A.   11.093
  5. INPS                            9.000
  6. INAIL                            9.000

……Altri a seguire (qui).

Come si può notare:
Le due principali banche italiane, Intesa e Unicredit, da sole controllano un terzo di tutte le quote (in ogni caso nessuno può votare o incassare dividendi per una quota superiore al 3 per cento).
Mentre:
INAIL  (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), due istituti di previdenza pubblica, ne possiedono circa il 5 per cento.
I fatti dunque dimostrano che:
La Banca Centrale Italiana è posseduta per la stragrande maggioranza da soggetti privati; pur sempre restando un organo di diritto pubblico.

ATTENZIONE: Le Banche italiane NON sono più italiane!
Uno studio condotto dal Presidente di AssoPopolari, ha dimostrato che le principali banche italiane tra le quali spiccano Intesa e UniCredit, sono possedute da fondi stranieri/esteri.

CORRADO SFORZA FOGLIANI (AssoPopolari): “Il sistema bancario è ormai in mani forestiere. La gran parte delle nostre banche sono dette italiane solo perché hanno sede legale in Italia.”

Lo dichiara il presidente di AssoPopolari (e vicepresidente ABI), intervenendo ad un convegno all’Università di Pavia.
Per poi aggiungere:

CSF: “Le nostre banche sono controllate dai fondi speculativi esteri statunitensi o europei oppure da banche estere”, con il risultato che “fiumi di utili vanno ad arricchire altri Paesi ed economie”.

Dopo di che:
I Benpensanti Moralizzatori del Caso (NeoLiberisti) sminuiscono dicendo che tanto non conta nulla poichè la BC è un organo indipendente di diritto pubblico.
Ma la domanda è:
Indipendente da chi? Dallo Stato?!
E allora dipendente da chi??
L’indipendenza assoluta NON esiste!

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:   Partecipanti al capitale della Banca d’Italia al 31 dicembre 2019    Art. La Banca d’Italia è privata?   Art.  Banche, la denuncia di Sforza Fogliani (Assopopolari): “Ormai tutte in mani straniere”

 

 

6) DIFFERENZA TRA BC DIPENDENTE E INDIPENDENTE (DALLA DEMOCRAZIA).

CON BC DIPENDENTE LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO, CON BC INDIPENDENTE LA SOVRANITA’ APPARTIENE ALLO SPREAD.

Distinguiamo le 2 differenti tipologie di BC, Dipendente, e Indipendente (dalla democrazia).
– Nel sistema con BC dipendente, la Banca Centrale si comporta da compratrice di ultima istanza.
– Nel sistema con BC indipendente, la Banca Centrale NON compra più i titoli rimasti invenduti, ma lascia che siano i mercati ad assorbire tutti i titoli dietro un compenso più elevato del tasso di interesse.
Quindi in sostanza abbiamo che:
– Con BC dipendente, lo Stato decide autonomamente i tassi di interesse sui suoi titoli (secondo le finalità di pubblico fabbisogno).
– Con BC indipendente, i tassi di interesse sui titoli NON sono più stabiliti dallo Stato, ma vengono stabiliti dai mercati di capitali privati (secondo le finalità di lucro).
Ciò non toglie che in entrambi i casi, cioè, sia che la BC sia dipendente o indipendente, essa resta sempre una istituzione di diritto pubblico sottoposta al suo Stato e alla sua Costituzione,..
“Con l’Euro, invece, accade che la Banca Centrale nazionale abbia smesso di comportarsi da vera BC, lasciando il proprio Stato (a cui essa sarebbe sottoposta) in balia dei mercati di capitali privati (nazionali e stranieri), esattamente come accade per i paesi-colonia del 3° mondo” (Cit. Paul Krugman, premio Nobel USA) .

Qui inseriamo un grafico a tutti comprensibile in cui viene raffigurata la cruciale distorsione che caratterizza il sistema Euro-monetario rispetto a quello a sovranità democratica.
A sinistra, in blu, la piramide della moneta in uno Stato con moneta sovrana, a destra, in giallo, la piramide della moneta di un paese che adotta l’Euro (Fonte del grafico: dal sito ME-MMT):

Come si può notare, nel sistema EuroMonetario, la BCE è in una posizione di totale predominanza, situazione che è palesemente in conflitto/violazione del 1° Art. della nostra Cost.

NOTA BENE (IMPORTANTE): Per quelli che: “Ma questa NON è una disfunzione dell’Euro, perchè funziona così per tutte le Banche Centrali indipendenti del mondo, USA, Cina, Inghilterra, Giappone, ecc ecc..”
Ne siete sicuri?
Provate a pensare che domani un qualsiasi Paese come USA, Cina, Inghilterra, Giappone, ecc, venisse improvvisamente colpito da una vendita massiccia di Titoli di Stato:
– Vi sembrerebbe plausibile che la FED, la BC cinese, la BoE, la BoJ, lasciassero il loro Stato in Balia dei mercati finanziari?
– Vi sembra plausibile che la Banca Centrale nazionale tenga essa stessa sotto scacco la sua Nazione?
La risposta ovviamente è NO!
No perchè come detto la BC è un organo SOTTOposto al suo Stato/Governo, e NON SOVRAposto come si vorrebbe far credere; stesso identico discorso per gli investitori privati.   Si tratterebbe (da parte del Governatore della BC) di:  “Tradimento della patria”, e “Oltraggio alla Costituzione”!
Più lampante di così?!

TESTIMONIANZA STORICA (DIVORZIO ’81): L’ex funzionario di Stato Nino Galloni (testimone in prima persona del divorzio) fa notare che l’indipendenza imposta da Ciampi e Andreatta, non era equivalente all’indipendenza “ordinaria” presente negli altri paesi liberisti come USA e UK, ma si trattava di un’indipendenza ulteriormente rafforzata:
In sostanza:
Mentre nell’indipendenza di tipo “ordinario” le BC all’occorrenza ritornano a comportarsi da compratrici di ultima istanza, come è il caso di USA e UK, nell’indipendenza di BankItalia, Ciampi e Andreatta fecero in modo che la BC italiana applicasse alla lettera il principio di indipendenza, in modo incondizionato (come detto, in questa modalità: “La sovranità NON appartiene più al popolo”, ma al mercato dei capitali privati).
Ricordate sempre:
***La BC è un organo dello Stato ad esso SOTTOposto, e NON SOVRAposto, come i sudditi del loro Dio mercato credono e vanno predicando.***

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

7) MENTRE BANKITALIA FA L’ASTA MARGINALE, BUNDESBANK CONGELA I BUND INVENDUTI.

IN ITALIA CON L’ASTA MARGINALE GLI INTERESSI SALGONO, IN GERMANIA CON IL CONGELAMENTO DEI TITOLI GLI INTERESSI STANNO GIU’.

E’ regola Europea che i Titoli di Stato emessi dalle Nazioni, all’ASTA PRIMARIA devano tutti quanti essere collocati a libero mercato, senza che le BC Nazionali possano intervenire per acquistare i Titoli del proprio Stato invenduti (come invece nello Stato democratico dovrebbe essere, Art.1: “La Sovranità appartiene al popolo”, e non allo spread).
Accade però che le varie BC non si comportino tutte nello stesso modo.
Ad esempio, BankItalia e BundesBank operano in 2 modi differenti.
– BankItalia opera (o per meglio dire, NON opera) con l’asta marginale.
– BundesBank opera con il congelamento dei Bund.

COME FUNZIONA L’ASTA MARGINALE (ITALIA):

Quando l’Italia emette i suoi Titoli di Stato, questi vengono messi all’asta sul mercato obbligazionario primario, e piazzati al tasso di interesse richiesto dai mercati.
Il collocamento inizia partendo da un tasso di interesse basso, poi quando gli investitori smettono di comprare, lo Stato offre un tasso sempre più elevato, fino a che non è riuscito a piazzare tutti i Titoli.
La particolarità dell’asta marginale sta nel fatto che:
Se durante l’asta i vari Titoli sono stati collocati a svariati tassi di interesse, viene preso come tasso di riferimento il tasso più alto fra tutti, dopo di che questo tasso viene applicato all’intero stock di debito.

COME FUNZIONA L’ASTA DELLA BUNDESBANK (GERMANIA):

L’asta dei bund tedeschi viene gestita dall’Agenzia per il debito (Finanzagentur), la quale durante l’asta di collocamento sul mercato obbligazionario primario, ritira e congela tutti i titoli tedeschi che sono rimasti invenduti.
Tutti i titoli non venduti e ritirati vengono custoditi dalla Bundesbank.
La scusa utilizzata è quella secondo cui:
Non si configurerebbe una monetizzazione del debito (e quindi una violazione dei trattati) in quanto la Bundesbank custodisce i titoli per conto dell’Agenzia del debito, e non immette sul mercato nuova moneta.
Cosa succede ai titoli non venduti sul mercato primario e custoditi dalla Bundesbank?
Tali titoli verranno offerti nei giorni successivi sul mercato secondario (ATTENZIONE: mercato secondario dove per altro interviene anche BCE col Quantitative Easing).
Tale operazione è possibile in quanto i bund, pur non essendo stati sottoscritti sul mercato primario, risultano comunque emessi.
Perché un titolo sia scambiabile successivamente sul mercato secondario è sufficiente, infatti, che risulti emesso sul mercato primario indipendentemente dal fatto che sia stato collocato e quindi sottoscritto.

SAPETE COSA SIGNIFICA QUESTA DIFFERENZA?

Significa in sostanza che:
– La Germania può controllare i tassi di interesse sui suoi Titoli di Stato (sovranità monetaria).
– L’Italia è in totale balia dei mercati finanziari internazionali/esteri (dipendenza monetaria).

Non occorre aggiungere altro.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Ricerca sul WEB alla voce “Bundesbunk interviene su mercato primario”.  Art su EducazioneFinanziaria La Bundesbank interviene sul mercato obbligazionario primario e manipola lo spread?!

 

 

8) BREVE CRONO-STORIA DELLA BANCA CENTRALE ITALIANA.

FINO AGLI ANNI ’90 ERA PUBBLICA, POI DOPO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’IRI DIVENTA PRIVATA (restando pur sempre di diritto pubblico).

Banca d’Italia nasce nel 1893, dalla fusione delle 4 banche principali del Regno d’Italia:
In realtà la Banca d’Italia come istituzione di diritto pubblico è nata nel 1936 ad opera di Mussolini, che fece una riforma in cui trasformò quella che era la “vecchia” Banca d’Italia in una vera istituzione pubblica partecipata e governata da tutte le banche Nazionali, assetto che permetteva al governo di tenere sotto controllo la Banca d’Italia.
Da notare che ancora oggi, l’art.47 della Cost. ribadisce fermamente questo potere:

Art47Cost: “La Repubblica disciplina, coordina e controlla la funzione del credito”.

Fino agli anni ’90 BankItalia è un istituzione pubblica di diritto pubblico.
Poi con le privatizzazioni degli anni ’90 in seguito allo smantellamento dell’IRI (per mano di Prodi), tutte le Banche Nazionali vengono tutte quante privatizzate, e di conseguenza, BankItalia a sua volta posseduta dalle Banche nazionali, si ritrova anch’essa ad essere privata (rimanendo pur sempre una istituzione di diritto pubblico).
Attualmente tutte le principali Banche italiane private sono possedute da fondi di investimento esteri/internazionali (Fonte: MedioBanca), il che significa che Banca d’Italia è anch’essa di proprietà privata estera.  Ci si rifletta..

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Fonti varie

 

 

PAOLA MUSU (nel 2012): “NEL 1992 CON LA LEGGE CARLI-AMATO, BANKITALIA SI E’ RITROVATA IN MANO ALLE STESSE BANCHE PRIVATIZZATE CHE SI TROVA A DOVER CONTROLLARE.”

DENUNCIA DELL’AVVOCATO TRIBUTARISTA, 2012.

PAOLA MUSU (nel 2012): (min.1:22) A partire dal 1992 è iniziata una manovra subdola ma costante di progressiva sottrazione della moneta dallo Stato in favore delle banche opportunamente privatizzate, compresa la Banca d’Italia.
Sì perché con la legge numero 35 del 29 gennaio 1992, legge Carli-Amato, mentre tutti eravamo distratti da Tangentopoli che ha spazzato via la 1^ Repubblica, veniva disposta la privazione degli istituti di credito e degli enti pubblici, compresa la Banca d’Italia la cui proprietà, benché in contrasto con l’articolo 3 del suo statuto poi opportunamente modificato nel 2006 una volta che la cosa fu smascherata, è per il 95% in mano a quelle stesse banche anch’esse privatizzate quali San Paolo IMI, UniCredit ecc., che la Banca d’Italia dovrebbe controllare.”

Fonte per PAOLA MUSU:

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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