Dimostraz. violazione trattati

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Dimostrazione violazione trattati in sintesi.
  1. CLASSIFICA DEI PAESI-MEMBRI PIU’ TRASGRESSORI DEI TRATTATI EUROPEI: GERMANIA MAGLIA NERA.
  2. I DATI DELLE VIOLAZIONI DELLA GERMANIA NEL DETTAGLIO.
  3. RIEPILOGO DEI 5 TRUCCHI CONTABILI DELLA GERMANIA.
  4. SE LA CONTROPARTE NON RISPETTA IL TRATTATO, SI HA DIRITTO DI RECESSO.

 

 

INTRODUZIONE: Dimostrazione violazione trattati in sintesi.

La Germania è lo StatoMembro più violatore di tutti. L’Italia il più virtuoso.

 

 

1) CLASSIFICA DEI PAESI-MEMBRI PIU’ TRASGRESSORI DEI TRATTATI EUROPEI: GERMANIA MAGLIA NERA.

ITALIA MAGLIA ROSA COL RECORD STORICO ASSOLUTO DI AVANZI PRIMARI MIGLIORI DEL MONDO (Fonte: FMI).

Ci sono molti Stati che nel corso dell’UnioneEuroMonetaria hanno tenuto una MalCondotta poco rispettosa delle regole dei Trattati.

Classifica paesi più trasgressori d’Europa:

Nella classifica dei “trasgressori” delle regole europee a fine 2016, la Germania risulta in testa davanti a tutti.

  1. Germania
  2. Spagna
  3. Belgio
  4. Portogallo
  5. Grecia
  6. Francia

ecc. ecc.
Nonostante la Brexit, il Regno Unito risulta al quattordicesimo posto.
I paesi che infrangono meno regole sono invece Estonia, Malta e Danimarca.

Il patto di stabilità è quello che impone agli Stati di NON sforare determinate soglie limite stabilite dai trattati.
Le soglie salienti sono:
– Limite del deficit del 3%.
– Limite del surplus di esportazioni del 6%.
Ebbene:
La Germania è la più grande violatrice seriale dei trattati.

Violazione surplus del 6%:

La Germania ha sforato la soglia di SURPLUS dal 2012 al 2019.
l’Olanda, la Danimarca e Malta hanno superato le soglie previste per il SURPLUS nell’ultimo triennio (Figura 2).
Ciò accade come detto a causa del fatto, o meglio, grazie al fatto che l’Euro altera al ribasso i listini prezzi del Nord Europa, Germania in primis, rendendo i prodotti dei paesi “centrali” artificialmente convenienti sui mercati globali (NB: Si fa notare che quando un paese esporta all’estero, sta al contempo esportando disoccupazione).
Viceversa i paesi periferici con i listini prezzi rincarati accusano il colpo.

Violazione del deficit del 3%:

La Germania ha sforato la soglia di DEFICIT dal 2002 al 2005 e nel 2009-2010.
La Francia ha sforato la soglia di DEFICIT dal 2006 al 2016.
Solo per citare gli sforamenti salienti.
Più sforamenti di altri Stati ancora..

L’Italia in tal senso è il paese più virtuoso di tutti, a livello mondiale (NB: Ricordiamo che l’attivo di bilancio pubblico, Avanzo primario, si ottiene aumentando le entrate/TASSE e tagliando le uscite/SPESA, ovvero compiendo politiche economiche restrittive che affossano l’economia) .

Classifica paesi più virtuosi del mondo:

L’FMI ha stilato una classifica mondiale dei migliori paesi con la più alta media di avanzo primario realizzata nell’ultimo quarto di secolo (25 anni).
La classifica mondiale dell’FMI (FiscalMonitorDataBase) è la seguente:

  • 1. Italia +2.559%
  • 2. Belgio +2.449%
  • 3. Algeria +2.486
  • 4. Brasile +2.384%
  • 5. Federazione Russa +2.176%
  • 6. Filippine +2.037%
  • 7. Repubblica di Corea +1.635%
  • 8. Turchia +1.457%
ecc.ecc.

ATTENZIONE: Non risultano nelle prime 8 posizioni i nomi di paesi come Germania e Olanda perennemente critiche nei confronti dell’operato italiano, benchè queste 2 Nazioni godano di un PIL gonfiato dalle loro esportazioni artificialmente favorite dall’alterazione EuroMonetaria (vedi pag Pillola dimostrativa).

Conseguenze/conclusioni:

Il fatto è che a causa di queste MalCondotte, le circostanze del trattato sono risultate mutate nel seguente modo:
Invece di avere cooperato per ottenere una crescita stabile, e un arricchimento dei popoli degli Stati-membri, è accaduto che i paesi centrali si siano arricchiti impoverendo quelli periferici (vedi pag. EurExit – aspetto giuridico).

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Dati FMI.   Surplus nei conti con l’estero: la Germania viola i trattati europei?    Area euro, mercantilismo e violazioni dei trattati – Luciano Barra Caracciolo (video).   LUCIANO BARRA CARACCIOLO – Area euro, mercantilismo e violazioni del Trattato (Paper).    Fiscal Monitor Database del Fondo Monetario Internazionale.  Art su RadioRadio   “Exit unica via: separiamoci da quei robot insensibili alla fame della gente” ► Valerio Malvezzi.

 

 

2) I DATI DELLE VIOLAZIONI DELLA GERMANIA NEL DETTAGLIO.

JEAN-CLAUDE JUNKER: “I TEDESCHI AMANO LAMENTARSI DEGLI ITALIANI, MA LORO HANNO VIOLATO IL PATTO DI STABILITÀ 18 VOLTE E CONTINUANO A FARLO” (cit. Pres. Commissione europea).

Cominciamo col dire che la Germania si è presentata ai cancelli di partenza dell’UnioneEuropea con un rapporto Debito/PIL che sarebbe dovuto essere molto maggiore per via del fatto che:

  1. Alla Germania è stato abbonato il debito di guerra che i tedeschi avrebbero dovuto pagare ancora ai giorni odierni.
  2. La Germania fa un calcolo del suo debito pubblico diverso dall’Italia, includendo nel suo computo 1 sola voce di debito (1.Debito di Stato, e basta) contro 3 voci computate dall’Italia (1.Debito di Stato, 2.Debito delle Regioni, 3.Debito del sistema pensionistico). Vedi pag.Situazione Germania.

A seguire tutto il resto.
Secondo il database Eurostat, questi sono i risultati emersi:

Per quanto riguarda la soglia del Surplus/PIL, la Germania ha superato il tetto del 6% in 8 occasioni:

nel 2012 (+6,2%)
nel 2013 (+6,6%)
nel 2014 (+7,1%)
nel  2015 (+7,7%)
nel 2016 (+8,3%)
nel 2017 (+8,4%)
nel 2018 (+7,9%)
nel 2019 (+7,6%)

Per quanto riguarda la soglia del Deficit/PIL, la Germania ha superato il tetto del 3% in 7 occasioni:*

nel 2001 (-3,1%)
nel 2002 (-3,9%)
nel 2003 (-4,2%)
nel 2004 (-3,7%)
nel 2005 (-3,4%)
nel 2009 (-3,2%)
nel 2010 (-4,2%)

Per quanto riguarda il rapporto debito/Pil, la Germania ha superato il tetto del 60% in 16 occasioni:

costantemente dal 2003 fino al 2018, inclusi.
In particolare il rapporto debito/Pil tedesco è aumentato significativamente tra il 2007 e il 2010, quando è passato dal 63,1% all’81,8%, è rimasto vicino all’80% fino al 2013, per poi cominciare una rapida discesa che nel corso degli anni successivi ha portato il rapporto al 60,9% del 2018 (grazie all’esorbitante SURPLUS di esportazioni realizzato per mezzo dell’alterazione EuroValutaria che sconta i listini prezzi del MADE IN GERMANY sui mercati globali).

Il totale quindi la Germania risulta essere di 23 violazioni nel corso degli ultimi 20 anni, dunque ancora di più di quanto conteggiato da Junker, ATTENZIONE: e si badi, senza essere mai sanzionata!

*NOTA BENE (spesa a deficit):

Da notare che i tedeschi hanno sforato le soglie del deficit del 3% nonostante avessero il PIL gonfiato dal loro export.
Ciò significa che tutto il defici tedesco è tutto composto interamente da un aumento della loro spesa pubblica effettiva.
Il che significa (per i tedeschi):
+ sanità (più ospedali, più posti letto, più terapie intensive….)
+ istruzione (più scuole…)
+ trasporti (più mezzi pubblici….)
+ logistica
+ infrastrutture in genere..
Ovvero: più efficienza, più competitività, e più benessere per i cittadini.
L’Italia al contrario la spesa pubblica l’ha sempre tagliata, il che significa: meno efficienza, meno competitività, e meno benessere per i cittadini.
Matematico.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Ricerche varie sul WEB alla voce “Germania violazione patto di stabilità

 

 

3) RIEPILOGO DEI 5 TRUCCHI CONTABILI DELLA GERMANIA.

5 TRUCCHI CON CUI LA GERMANIA RIESCE AD ALTERARE IL VALORE DEI SUOI CONTI.

1) IL TRUCCO DELLA KFW (La KFW è pubblica ma i suoi debiti, per la contabilità tedesca, non sono debito pubblico) vedi *NOTA:

La KFW è una BancaPubblica tedesca (corrispondente all’italiana Cassa depositi e prestiti, che raccoglie denaro pubblico e con questo ci finanzia le piccole imprese, senza che tali prestiti figurino nel bilancio pubblico.

2) IL TRUCCO DELL’ELUSIONE DEL PAREGGIO DI BILANCIO DEI LANDER (Per i Comuni tedeschi, il pareggio di bilancio non è obbligo di legge):

In Italia, vige la regola europea del pareggio di bilancio.
Non vale lo stesso per la Germania.
Questo perchè la Germania, è uno Stato federale, formato da 16 Lander, ognuno dei quali con la propria contabilità, il proprio bilancio, la propria capacità di raccolta fiscale e piena facoltà di indebitarsi.
A causa di questa differente conformazione, mentre le regioni italiane sono soggette al vincolo del pareggio di bilancio, i Lander tedeschi riescono ad eludere la restrizione europea.

3) IL TRUCCO DELLE LANDERSBANKEN PUBBLICHE (In Germania, quasi la metà del sistema bancario è in mano al pubblico):

Mentre i tedeschi intimano ai loro competitors di privatizzarsi tutti gli asset pubblici strategici, la Germania tiene ben stretti i suoi asset pubblici nelle mani dello Stato, banche in primis.
Grazie al possesso di banche pubbliche la Germania è così in grado di incidere sugli spread, potendo intervenire attraverso esse nell’acquisto di titoli di Stato sia nazionali (per mantenere il proprio spread basso) che esteri (per operare all’occorrenza i fatidici attacchi speculativi).

4) IL TRUCCO DELL’ACQUISTO DI TITOLI SUL MERCATO PRIMARIO (La Germania lo fa, noi no. Perché? Perché non si può fare!):

Nell’Euro è fatto divieto alle BancheCentrali di intervenire nell’acquisto dei Titoli di Stato sul mercato primario.
Invece la BancaCentrale tedesca lo fa, potendo in tal modo agire in modo diretto sul controllo del proprio spread.
Il trucco adottato è il seguente: Siccome la BC NON può acquistare i Titoli (sul mercato primario) la BundesBank interviene sui titoli tedeschi invenduti ritirandoli dal mercato congelandoli, per poi reimmetterli sul mercato secondario NON appena riparte la richiesta.
Qualcuno domanderà: Ma allora perchè NON lo facciamo anche noi?
Risposta: Perchè NON si può fare! visto che è vietato.

5) IL TRUCCO SFORAMENTO DELLE SOGLIE (La Germania viola abusivamente i regolamenti europei, senza ricevere ne sanzioni, ne richiami):

La Germania è come visto il paese-membro più trasgressore dei trattati d’Europa.
Nonostante ciò è sempre in prima linea per punire tutti gli altri Stati.
Il fatto è che le sue violazioni sono all’origine degli squilibri che si manifestano in Europa e che continuano a gravare sulle tasche dei paesi periferici.
Ergo: I paesi periferici devono fare i sacrifici (ovvero devono vivere al di sotto delle loro possibilità) per consentire ai tedeschi di poter fare quello che fanno sui mercati globali (ovvero colonizzare la domanda estera sfruttando il trucco del cambio truccato al ribasso dall’Euro).

*NOTA (KFW):

NINO GALLONI (economista): “La KFW tedesca e la CDP italiana, a causa di una differenza presente nei loro rispettivi statuti che ne definiscono il loro inquadramento, NON funzionano allo stesso modo: La KFW fa degli interventi monetari che alla CDP NON sono consentiti.” (Cit. Nino Galloni, Fonte: “Nino Galloni – Cassa Depositi e Prestiti“).

Scritto da: Articolo realizzato facendo un bricolage di vari articoli indicati nelle fonti (l’articolo base è di Francesco Castellato – Linkiesta).
Fonti:  Art. “I cinque trucchi con cui la Germania bara sui conti” (WebSite Linkiesta).   Art. “A Berlino conti leggeri grazie al veicolo KfW” (WebSite “IlSole24Ore”).  Art. “Contabilità made in germany: lo strano caso della KfW” (WebSite VociDallaGermania”).    Video su youTube PERCHÉ NESSUNO NE PARLA? ECCO COME LA GERMANIA TRUCCA AL RIBASSO IL SUO DEBITO PUBBLICO – Malvezzi

 

 

4) SE LA CONTROPARTE NON RISPETTA IL TRATTATO, SI HA DIRITTO DI RECESSO.

LA GERMANIA NON HA COLLABORATO CON GLI ALTRI PAESI MEMBRI INADEMPIENDO AGLI ACCORDI STIPULATI.

Le Convenzioni generali sul diritto internazionale di Vienna, prevedono che se il presupposto essenziale del Trattato viene a mancare, per di più a causa delle MalContotte della ControParte, uno Stato ha il diritto di recedere.

LUCIANO BARRA CARACCIOLO (Pres.sez.Consiglio di Stato): “Se io sapevo che dovevo entrare dentro l’Unione per cooperare per diventare più ricco per il benessere del mio popolo, e invece mi ritrovo che tu NON cooperi e il mio popolo si è impoverito, io posso reclamare che i meccanismi concreti della governance di questo trattato dell’Unione hanno MUTATO, hanno INADEMPIUTO alla condizione implicita essenziale, cioè, io senza l’adempimento di quella condizione giammai sarei entrato nell’Unione.”

Il riferimento è alla MalCondotta della Germania.
La Germania nella fattispecie NON avendo reiteratamente rispettato le regole degli accordi ha provocato una mutazione delle circostanze.

László Andor, commissario europeo per gli affari sociali, intervistato da FAZ.net, ha preso posizione con il rappresentare ai tedeschi questa “dura verità”:

LASZLO ANDOR: “Le vostre politiche di dumping salariale hanno contribuito alla crisi Euro, non è tutta colpa dei latini.
Gli squilibri nell’Eurozona non sono solo il risultato di politiche sbagliate nei paesi in crisi.
La Germania ha avuto un ruolo importante, con la sua politica mercantilista ha rafforzato gli squilibri in Europa e causato la crisi. “

Detto in altri termini, la Germania ha operato una deflazione salariale sui suoi lavoratori (vedi riforme Hartz) col mirato intento di impedire ai suoi cittadini di assorbire le esportazioni altrui (comprese quelle dei suoi partner), e questo benchè i suoi partner stessero in parallelo operando subendo l’onere di un cambio EuroValutario pesante per colpa dell’insistente export tedesco.
Quindi NON solo la Germania NON ha preso atto dell’impegno ingaggiato dagli altri Stati-membri per sostenere l’Unione, ma per di più NON ha neanche ricambiato lo sforzo dei suoi partner ricambiandoli con egual sostegno, ad esempio collaborando all’assorbimento di almeno una parte del loro export.

NON solo.
Oltre alle MalCondotte tedesche che hanno fatto mancare i presupposti iniziali del trattato, a queste vanno aggiunte anche le reiterate violazioni tedesche nel corso dell’Unione.
La Germania infatti è il paese-membro che più di tutti NON ha rispettato le regole degli accordi, figurando essere la maggior violatrice seriale tra tutti i paesi membri, sia per quanto riguarda i limiti delle soglie del deficit, sia per quanto riguarda i limiti delle soglie del surplus.

In questo caso c’è un altra clausola delle Convenzioni di Vienna che può essere recriminata.
Quella per cui:

BARRA CARACIOLO: “Io ho sottoscritto il trattato ma la mia ControParte NON ha rispettato gli accordi”.

Quindi NON solo una, ma ben 2 clausole previste dalle Convenzioni di Vienna che possono essere reclamate (Art.60 e Art.62), e questo è un aspetto cruciale visto che si tratta di Convenzioni che sono norme generali gerarchicamente superiori ai trattati.
Per quelli che nonostante ciò, restano convinti che l’Italia abbia cmq le sue colpe, si legga la pag.Auto-razzismo.

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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