Dimostrazioni storiche MMT

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Dimostrazioni storiche MMT in sintesi.
  1. DIMOSTRAZIONI STORICHE DEL MODELLO ECONOMICO KEYNESIANO/MMT.
  2. DIMOSTRAZIONE GREENBACK, USA ANNI ’60 (1800): DATI ECONOMICI.
  3. DIMOSTRAZIONE MEFO, GERMANIA ANNI ’30 (1900): DATI ECONOMICI.

 

 

INTRODUZIONE: Dimostrazioni storiche MMT in sintesi.

In tutte le varie crisi dell’ultimo secolo, crisi post -guerre mondiali, crisi post-crack finanziari, crisi post-calamità naturali, ecc. tutte le economie del mondo si sono sempre risollevate attuando le politiche economiche espansive post-keynesiane MMT.

 

1) DIMOSTRAZIONI STORICHE DEL MODELLO ECONOMICO KEYNESIANO/MMT.

LA STORIA LO DIMOSTRA: IL MODELLO KEYNESIANO/MMT NON E’ TEORICO MA PRATICO.

Si dice che il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT sia solo teorico e che non sia dimostrato nei fatti.
Peggio ancora.
Si dice che l’attuazione del modello Keynesiano/Costituzionale/MMT si sia dimostrato sempre fallimentare.
A supporto di questa tesi vengono abitualmente proposti casi come:

– La Repubblica di Waimar.
– L’Unione Sovietica.
– Lo Zimbawe.
– L’Argentina.
– Il Venezuela.

Giusto per citare i salienti…
C’è un però.
Il fatto è che:

– Nè la Repubblica di Waimar.
– Nè l’Unione Sovietica.
– Nè lo Zimbawe.
– Nè l’Argentina.
– Nè il Venezuela.

Nessuna di queste nazioni ha attuato il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT.
Ci sarebbe anche da sottolineare che questa errata valutazione di MMT, riportata con questo madornale livello di imprecisione, denota la più totale disconoscenza in materia da parte di chiunque si faccia promulgatore di questi strampalati accostamenti.
Infatti:
il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT prevede che uno Stato deva emettere la propria moneta (a debito 0) necessariamente a fini produttivi, per impiegare i suoi disoccupati a produrre tutto ciò che di essenziale sta mancando/servendo.
Differentemente, se i soldi emessi NON vengono impiegati a fini produttivi, ma vengono distribuiti a caso sotto forma di reddito di cittadinanza o sussidi di vario genere, quello che accade è esattamente ciò che si è verificato in tutti i casi sopra menzionati di:

– Repubblica di Waimar,
– Unione Sovietica,
– Zimbawe,
– Argentina, o
– Venezuela.

Quello invece che la Storia ci dimostra è l’aspetto seguente:
In epoca moderna (ovvero in epoca di Sistemi Monetari Moderni MMT) tutte le economie del mondo che si siano dovute risollevare da una qualsivoglia crisi piuttosto che da una distruzione post bellica, lo hanno tutte quante fatto attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT.
Alcuni esempi di MMT a seguire (in ordine crono-storico):

– USA: Negli anni a metà’ del 1800, gli USA fiorirono economicamente (durante la Guerra di secessione) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, coi famosi GreenBack di Abraham Lincoln, by-passando i mercati finanziari.

– USA: Negli anni ’30, gli USA uscirono dalla crisi depressiva (post ’29) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT col famoso New Deal di Roosevelt, by-passando i mercati finanziari.

– GERMANIA: Sempre negli anni ’30, la Germania uscì dalla crisi prima iper-inflattiva (Waimar) e poi depressiva post ’29 (del governo Bruning) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT (con lo strumento pseudo-monetario nazionale dei MEFO), by-passando i mercati finanziari (vedi art. seguente).

– STATI EUROPEI: Negli anni ’50-’60 post guerra mondiale, tutti gli Stati d’Europa, Italia in primis, si risollevarono attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, seppur limitato dai vincoli imposti dal Gold-Standard di Bretton Woods, (sfruttando il sistema di espansione pseudo-monetario delle cambiali), by-passando i mercati finanziari.

– USA: Negli anni 2010, gli USA uscirono dalla crisi recessiva (post crisi sub-prime 2007) auto-producendosi da soli tutti i mezzi monetari necessari tramite la propria BC, by-passando i mercati finanziari (in questo caso però i soldi creati non furono effettivamente impiegati a fini produttivi come prescrive la MMT, ma furono stampati per ritirare dal mercato tutti i prodotti finanziari tossici-derivati).

– GIAPPONE: Nel 2011 post tzunami, il Giappone si risollevò attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT auto-producendosi da solo tutti i soldi necessari a ricostruire tutto ciò che era stato distrutto dal cataclisma, by-passando i mercati finanziari.

– CINA: Negli anni contemporanei, la Cina fornisce un esempio lampante di attuazione di modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, seppur finalizzato prevalentemente a sostenere l’export (l’economia Cinese è interamente finanziata con Yuan prodotto autonomamente a debito 0 dalla Banca Centrale nazionale, senza passare dai mercati finanziari).

– MONDO INTERO: Negli anni 2020 post COVID, tutti gli Stati del mondo sono usciti dalla crisi planetaria generata dal COVID, auto-producendosi da soli tutti i mezzi monetari necessari tramite la propria BC, by-passando i mercati finanziari (benchè in UE, i trattati vietino agli Stati-membri di attuare il modello Keynesiano/Costituzionale/MMT).

Giusto per citare gli esempi salienti…

ATTENZIONE: In tutti questi casi, le manovre economiche keynesiane/MMT furono attuate realizzando deficit governativi A DOPPIA CIFRA (nel caso dei MEFO tedeschi e delle cambiali italiane, i deficit risultavano evidentemente mascherati).
Altro che pareggio di bilancio o vincolo del 3%..
Provatevi a porre qualche domanda.
– Se in tutti questi casi di MMT sopra menzionati, gli Stati avessero dovuto rispettare le prescrizioni liberiste di pareggio in bilancio/vincolo del 3%.
DOMANDA1:
Secondo voi gli Stati in questione sarebbero mai potuti uscire dalla crisi piuttosto che ricostruirsi?
E ancora:
– Nel momento in cui gli Stati in oggetto hanno operato con deficit governativi nell’ordine delle 2 cifre:
DOMANDA2:
Secondo voi, dove saranno mai andati i governi nazionali a prendere i soldi necessari a realizzare i loro deficit? Sono andati in giro per il mondo a fare l’elemosina ai finanziatori privati? Se li sono fatti prestare sottostando ai capricci dello spread?
E ancora:
– Nel momento in cui è appurato che i soldi sono stati prodotti autonomamente a mezzo delle varie Banche Centrali Nazionali (la FED per gli USA, la BoJ per il Giappone, ecc.):
DOMANDA3:
Secondo voi, a chi devono essere restituiti i soldi creati dal nulla dalle varie Banche Centrali Nazionali?
Per tutti quelli che pensano che non serve porsi queste domande poiché tanto ormai abbiamo perso il potere di emissione e decisione politica, siete tutti rimandati a verificare la Giurisprudenza dei ControLimiti.

NOTA BENE: Ricordiamo con insistenza come funziona il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT attuato in modo più o meno diretto dalle varie Nazioni sopra menzionate.

MODELLO KEYNESIANO/MMT: Quando l’economia è vittima di una profonda crisi in cui la disoccupazione è dilagante (quindi molte risorse umane da impiegare) in presenza di una miriade di lavori utili da dover realizzare che non vengono eseguiti poichè mancano i soldi, lo Stato può/deve intervenire in modo anticiclico per fare ciò che il settore privato non è temporaneamente in grado di poter eseguire a causa delle condizioni economiche svantaggiose/avverse (il privato infatti ottiene moneta realizzando un profitto, al contrario dello Stato che distribuisce moneta realizzando una perdita, ergo, la spesa del settore pubblico corrisponde sempre al guadagno del settore privato; i debiti pubblici corrispondono ai risparmi privati); parliamo di lavori-opere-servizi-infrastrutture sempre di pubblica utilità, e non certo di comuni prodotti commerciali, i quali per le regole del mercato internazionale, devono essere necessariamente realizzati dal settore privato di imprese/aziende. Dopo di che:

  1. – I disoccupati vengono impiegati a produrre, pagati coi soldi emessi a debito 0 dallo Stato (a mezzo della sua Zecca o BC), by-passando i mercati finanziari..
  2. – La produzione creata fornisce il contro-valore alla moneta emessa.
  3. – Poi lo Stato tassa (facendo apprezzare la moneta internamente alla Nazione),
  4. – e i soldi che restano in circolo (Debito pubblico/Risparmi privati), sono quelli che gli imprenditori privati utilizzeranno per produrre il MADE IN nazionale da esportare all’estero.
  5. – L’esportazione farà aumentare il valore della valuta sui mercati globali,
  6. – consentendo alla Nazione di importare tutto ciò che gli serve (ad esempio le materie prime).

Questa appena spiegata non è una rappresentazione teorica, ma la rappresentazione concreta dei fatti così come dimostrati nella storia, esattamente come appena visto.
Diffidate delle teorie, e basatevi sempre sui fatti dimostrati!

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) DIMOSTRAZIONE GREENBACK, USA ANNI ’60 (1800): DATI ECONOMICI.

LA PRIMA ATTUAZIONE PRATICA DI MMT DELLA STORIA MODERNA POST-RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.

ABRAHAM LINCOLN: “Ogni governo può creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito necessari per soddisfare le proprie necessità di spesa ed il potere d’acquisto dei consumatori..” [Cit. Abraham Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti].

USA (anni 1800): Negli anni a metà’ del 1800, gli USA fiorirono economicamente (durante la Guerra di secessione) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, coi famosi GreenBack di Abram Lincoln, by-passando i mercati finanziari.

Il giornalista Maurizio Blondet nel suo libro “Schiavi delle Banche” racconta il GreenBack così:

MAURIZIO BLONDET: “Solo pochi statisti hanno osato stampare moneta di Stato, non gravata da interessi.
Quei pochi, pochissimi, hanno provato sul loro corpo la rabbia degli usurai.
Nessuno di loro è morto tranquillo nel suo letto.
Alla fine del 1862 Abramo Lincoln ebbe bisogno di 449 milioni di dollari di allora per finanziare la guerra di secessione, in pieno corso.
Le banche si offrirono di creare quella moneta con il solito metodo: ma chiesero il 30% d’interesse, per via dei rischi della guerra che rendevano lo Stato debitore a rischio d’insolvenza. Lincoln allora ricorse al potere che gli veniva dalla costituzione americana, articolo 1:
sottopose al Congresso, che l’approvò, la proposte di emissione di banconote di Stato (greenback), prestito che il popolo può fare a se stesso, senza pagare gli interessi.
In piena guerra, si videro l’agricoltura e l’industria nordiste tornare a fiorire. Il lavoro umano, comandato da denaro abbondante, riempì quei biglietti di ricchezza reale.
Nel 1864 Lincoln si ricandidò alla presidenza, dichiarando pubblicamente la sua intenzione di continuare ad emettere moneta di Stato, invece che acquistarla ai banchieri di Londra.
Secondo una tradizione difficile da controllare, il superbanchiere londinese sir Goschen (ebreo) disse ai suoi pari:
“Se questa insana politica finanziaria perdurasse, quel governo fornirà la propria moneta a costo zero. Non avrà alcun debito. Avrà tutto il denaro necessario per i suoi commerci. Questo governo dev’essere distrutto, o distruggerà ogni monarchia del mondo”. (Vedi “Hazard circular”, circolare bancaria 1862)
Era l’inizio del 1865.
Il 14 aprile dello stesso anno, Lincoln cadeva sotto le revolverate di un sicario.

Quest’altro breve passaggio è tratto dal sito FILE & CLAW ARCHIVES:

THE HISTORY OF THE HAZARD CIRCULAR: “La valuta “Greenback”menzionata nella circolare bancaria del 1862 (Hazard Circular), era la moneta fiat che ha sostenuto il governo dell’Unione americana durante il periodo della guerra di secessione.
Le spese del conflitto superavano di gran lunga le entrate dell’Unione e, piuttosto che rivolgersi a prestiti usurai da potenze straniere, il governo avrebbe stampato circa $ 450.000.000 di carta moneta, senza alcun sostegno, ma senza debiti.
Come previsto nella circolare bancaria in cui si auspicava un immediato ritiro del GreenBack, dopo l’assassinio di Linkon il suo Biglietto verde venne ritirato, il GoldStandard fu ripristinato, e la contrazione monetaria imposta dal GoldStandard  ritrascinò verso il basso l’economia americana negli anni successivi.”

DATI DIMOSTRATIVI:

Il governo di Lincoln diede vita al più grande gigante industriale che il mondo avesse mai visto.
Fu lanciata l’industria dell’acciaio, si creò un sistema ferroviario continentale, si promosse una nuova era di macchine agricole e attrezzi a buon mercato, fu garantita l’istruzione superiore, si fornì supporto governativo a tutte le branche della scienza, venne istituito il Dipartimento delle Miniere, e la produttività crebbe del 50%, con punte del 75%.
Il greenback non fu l’unica valuta usata per finanziare questi sviluppi; ma questi non si sarebbero raggiunti senza di esso, né tanto meno si sarebbero raggiunti col denaro che i banchieri avevano tentato di estorcere dal Nord con prestiti usurari.

Scritto da: Cristian Minerva.

Fonti:   Il segreto del capitale  Maurizio Blondet – “Schiavi delle banche” – www.effedieffe.com     Voce:  Greenback (soldi del 1860) su Wikipedia.  FILE & CLAW ARCHIVES:  The History of the Hazard Circular

 

 

3) DIMOSTRAZIONE MEFO, GERMANIA ANNI ’30 (1900): DATI ECONOMICI.

NEGLI ANNI ’30, LA GERMANIA FORNISCE LA PROVA INCONFUTABILE DEL FUNZIONAMENTO MMT.

Analizzate questi dati, e poi traete le vostre conclusioni:
Il Gov. tedesco negli anni ’30 iniziò il suo programma di credito nazionale elaborando un piano di lavori pubblici:
Si fece il calcolo di tutte le opere pubbliche, infrastrutture e servizi essenziali che stavano mancando/servendo (strade, autobahn, ponti, canali, ferrovie, porti, stazioni, ospedali, scuole, ecc ecc).
Il costo di tutti questi progetti fu fissato a 1miliardo di unità della valuta nazionale.
1miliardo di biglietti di cambio non inflazionati, chiamati Certificati Lavorativi del Tesoro (MEFO).
Questa moneta stampata dal governo, si badi:
– NON aveva come riferimento l’Oro,
– NON aveva come riferimento le Tasse.
– NON aveva come riferimento i Titoli di Stato.
Ma aveva come unica base di riferimento il valore dei beni concreti che si sarebbero dovuti realizzare con l’impiego dei soldi emessi.
Essenzialmente si trattava di una ricevuta rilasciata in cambio del lavoro e delle opere che venivano consegnate al governo (una sorta di pseudo moneta che equivale alla moneta fiat).
Il motto era:

***“Per ogni marco che viene stampato, noi abbiamo richiesto l’equivalente di un marco di lavoro svolto o di beni prodotti“.***

Lo Stato tedesco può dunque creare la moneta di cui ha bisogno nel momento in cui manodopera e materie prime sono disponibili per sviluppare nuove attività economiche, anziché indebitarsi prendendo i soldi in prestito.
ATTENZIONE: Si tratta dell’applicazione pratica del modello MMT.
Così la Germania raggiunse il suo scopo primario:
il riassorbimento della disoccupazione e la crescita dei salari del popolo tedesco senza alimentare l’inflazione.

In Billions for the Bankers, Debts for the People, Sheldon Emry ha commentato:

SHELDON EMRY: “La Germania iniziò a stampare una moneta libera dal debito e dagli interessi ed è questo che spiega la sua travolgente ascesa dalla depressione alla condizione di potenza mondiale in soli 5 anni.
La Germania finanziò il proprio governo e tutte le operazioni belliche senza aver bisogno di oro né debito e fu necessaria l’unione di tutto il mondo capitalistico e comunista per distruggere il potere della Germania sull’Europa e riportare l’Europa sotto il tallone dei banchieri.”

Un economista britannico, C.W. Guillebaud, ha spiegato in modo chiaro il meccanismo che consentì di rilanciare l’economia tedesca negli anni Trenta:

C.W. GUILLEBAUD: “Nel Terzo Reich, all’origine, gli ordinativi dello Stato forniscono la domanda di lavoro nel momento in cui la domanda effettiva è quasi paralizzata e il risparmio è inesistente; la Reichsbank fornisce i fondi necessari agli investimenti (con gli effetti MEFO che sono pseudocapitale); l’investimento rimette al lavoro i disoccupati; il lavoro crea redditi e risparmi grazie ai quali aumentano le entrate nelle casse dello Stato e si possono pagare gli interessi sul debito.”

DATI DIMOSTRATIVI:

I risultati sono, dietro le fredde cifre, spettacolari per ampiezza e rapidità.
Nel gennaio 1933, quando Hitler sale al potere, i disoccupati sono 6 milioni e passa.
A gennaio 1934, sono calati a 3,7 milioni.
A giugno, sono ormai 2,5 milioni.
Nel 1936 calano ancora, a 1,6 milioni.
Nel 1938 non sono più di 400 mila.
E non sono le industrie d’armamento ad assorbire la manodopera.
Fra il 1933 e il 1936, è l’edilizia grazie ai grandi progetti sui lavori pubblici, inclusa la costruzione della rete autostradale (autobahn), ad impiegarne di più (più 209%), seguita dall’industria dell’automobile (+ 117%) e dalla metallurgia (+83%).

Questa NON è “una interessante teoria”, ma fatti storici dimostrati nero su bianco al 100%!

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:  Art. su il Sole 24 Ore  L’ipotesi moneta fiscale in Italia? Il miglior precedente è… tedesco.  Art. dal web IL MIRACOLO ECONOMICO DI HITLER   

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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