Energia

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Energia in sintesi.
  1. MILENA GABANELLI (Dataroom): “MA CHI HA DECISO CHE LUCE E GAS DEVANO ESSERE COMPLETAMENTE IN MANO AI PRIVATI? E’ STATO STABILITO PER MEZZO DEL PNRR.”
  2. IL 45% DEL FABBISOGNO ENERGETICO ITA E’ COPERTO DAL GAS (nel 2023).
  3. QUANTI REATTORI-NUCLEARI SERVIREBBERO PER SOSTITUIRE IL GAS RUSSO?
  4. QUANTO GAS-NAZIONALE POSSEDIAMO PER SOSTITUIRE IL GAS RUSSO?
  5. ENERGIA: DOVREBBE ESSERE PUBBLICA DISPONIBILE PER TUTTI, E INVECE E’ PRIVATA E VENDUTA PER FINI DI LUCRO.
  6. NICOLA TESLA E I SUOI STUDI NEL CAMPO DELL’ELETTROMAGNETISMO.
  7. WARDENCLYFFE TOWER (spiegazione tratta da Wikipedia)

 

 

INTRODUZIONE: Energia in sintesi.

L’energia fa parte dei beni/servizi primari di pubblica necessità che in quanto tali dovrebbero essere tutti gestiti dal settore pubblico in economia amministrata/calmierata, e mai dal settore privato a libero mercato.
L’esempio recente di speculazione consentita dal libero mercato durante la crisi energetica, è la prova fattuale di questa realtà.
Dal momento che l’energia è fondamentale per l’intera umanità, ne consegue per logica che la sua ricerca e il suo sviluppo dovrebbero essere condotti in modo congiunto tra tutti gli Stati del mondo messi insieme.
Elementare.

 

 

1) MILENA GABANELLI (Dataroom): “MA CHI HA DECISO CHE LUCE E GAS DEVANO ESSERE COMPLETAMENTE IN MANO AI PRIVATI? E’ STATO STABILITO PER MEZZO DEL PNRR.”

SINTESI DELLA GIORNALISTA DI RAI-REPORT e CORRIERE DELLA SERA, nel 2024.

MILENA GABANELLI (nel 2024): Ma chi ha deciso che luce e gas devono essere completamente in mano ai privati?
La direttiva Europea che dice che ora di farla finita coi Monopoli, e che ci vuole più concorrenza, è del 2003.
Nel 2007 l’Italia la recepisce, però decide di mantenere il servizio di tutela per le famiglie e le piccole imprese sorvegliato dallo Stato.
Poi il Parlamento decide che questo servizio di tutela deva essere cancellato a partire dal 2019, puoi prorogato al 2021, poi prorogato dal 2023, e infine al primo gennaio 2024 ultima scadenza.
Ma questo NON ce l’ha imposto l’Europa.
Ce lo siamo imposto da soli vincolandolo alle riforme legate al PNRR.

L’utente ci guadagna o ci perde?
Grossolanamente i prezzi sono quelli definiti dal mercato all’ingrosso.
La differenza sulla bolletta la fa il margine di guadagno che applica il fornitore.”

Mentre prima invece lo Stato NON aggiungeva alcun margine di guadagno.

Fonte per MILENA GABANELLI:

  • Dal canale Dataroom su TikTok.

 

 

2) IL 45% DEL FABBISOGNO ENERGETICO ITA E’ COPERTO DAL GAS (nel 2023).

SI TRATTA DI 75miliardi DI METRI CUBI ALL’ANNO.

Il fabbisogno energetico italiano viene coperto oggi per il 45% da GAS (dati al 2023, GeoPop).
Questo 45% di GAS è pari a 75mld di M.cubi all’anno.
Di questo 45%, il 38% è GAS russo, pari a 69mld di M.cubi all’anno.
Si tratta di capire come potrebbe fare l’Italia a crearsi una indipendenza energetica riducendo o limitando l’import di GAS, soprattutto russo.
Ci sono 2 soluzioni molto discusse:

  1. -Soluzione nucleare.
  2. -Soluzione GASnazionale.

Da qui le domande:
-Quanti ReattoriNucleari servirebbero per sostituire il GAS russo?
-Quanto GASnazionale possediamo per sostituire il GAS russo?
Negli articoli a seguire le risposte.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video  Di quanti reattori nucleari avrebbe bisogno l’Italia per sostituire il gas russo?  Video Molti pensano che in Italia ci sia tanto gas; in realtà ci sono scorreggine sparse, lo dicono i dati

 

 

3) QUANTI REATTORI-NUCLEARI SERVIREBBERO PER SOSTITUIRE IL GAS RUSSO?

30 REATTORI PER TUTTO IL GAS TOTALE,  27 REATTORI PER IL GAS RUSSO, 15 REATTORI PER LA SOLA CORRENTE ELETTRICA

Il 45% dell’energia italiana è ottenuta dal GAS, ovvero 75mld di M.cubi all’anno.
Di questo 45%, il 38% è GAS russo, ovvero 69mld di M.cubi l’anno.
Se l’Italia NON avesse abolito il nucleare, con le centrali nucleari disponibili (OldGen) avrebbe potuto risparmiare 8mld di M.cubi all’anno di GAS, su 75mld di GAS che attualmente stiamo consumando, quindi circa l’8%.
Per sostituire 75mld di M.cubi all’anno servirebbero circa 30 ReattoriNucleari (NexGen).
Per sostituire la sola componente di GAS russo (69mld) servirebbero circa 27 ReattoriNucleari (NexGen).

Però i 75mld di GAS complessivo si consideri che sono suddivisi nel seguente modo:

  • -il 50% viene utilizzato per produrre EnergiaElettrica (luce e corrente)
  • -il 50% viene utilizzato per riscaldamento e cucina.

Va da se che convertire il 50% di rete di GAS (già esistente) per riscaldamento e cucina, in rete elettrica, in poco tempo risulta alquanto improbabile.
Quindi servirebbero la metà dei 30 ReattoriNucleari, cioè solo quelli per la CorrenteElettrica, ovvero:
15 ReattoriNucleari (NexGen) per coprire il fabbisogno di CorrenteElettrica nazionale.
Questi 15 Reattori potrebbero essere suddivisi a loro volta in 4 CentraliNucleari da 4 Reattori l’una.

Tempo di realizzazione degli impianti: Circa 7-10 anni (e più).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video  Di quanti reattori nucleari avrebbe bisogno l’Italia per sostituire il gas russo?

 

 

4) QUANTO GAS-NAZIONALE POSSEDIAMO PER SOSTITUIRE IL GAS RUSSO?

SOLO 10miliardi DI METRI-CUBI SAREBBERO QUELLI SFRUTTABILI.

GASnazionale:
Il GASnazionale disponibile calcolando GAS certo e probabile sia su terra che su mare è:
70mld di M.cubi TOT sparsi su tutto il territorio.
Gli unici 3 giacimenti importanti sfruttabili sono al NordItalia.
I 3 giacimenti dispongono insieme di 10mld di M.cubi
Meglio che niente ma molto pochi.
Tempo di realizzazione degli impianti: oltre 1 anno (minimo).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:  Video Molti pensano che in Italia ci sia tanto gas; in realtà ci sono scorreggine sparse, lo dicono i dati

 

 

5) ENERGIA: DOVREBBE ESSERE PUBBLICA DISPONIBILE PER TUTTI, E INVECE E’ PRIVATA E VENDUTA PER FINI DI LUCRO.

VENDERE I BENI E SERVIZI PRIMARI, NON E’ COME VENDERE I BENI E SERVIZI COMMERCIALI.

L’energia fa parte dei beni/servizi primari di pubblica necessità.
Il modello NeoLiberista, come detto, promuove la modalità privaizzata (in mano alle multinazionali) secondo fini di lucro, con tutte le distorsioni del caso al seguito.
Nei primi anni del ‘900 Nikola Tesla aveva reso disponibile la corrente elettrica di tipo alternata al posto di quella continua, ma Edison e JP Morgan tentarono in tutti i modi di boicottare la scoperta di Tesla, poichè i due magnati della corrente continua, con la corrente alternata avrebbero visto precipitare drasticamente i loro profitti.
Pochi anni più tardi sempre JP Morgan sottrasse i finanziamenti a Tesla allorchè venne a scoprire che lo scienziato serbo stava impiegando i suoi investimenti nello studio della trasmissione di corrente elettrica senza fili, altro stratagemma rivoluzionario che, se avesse funzionato, avrebbe causato perdita di profitti da parte dei finanziatori e distributori di corrente elettrica via cavo.
Stesso destino riservato alla vicenda della fusione fredda alla fine del xx secolo.
Stiamo parlando di boicottaggi che vanno a scapito del progresso dell’intera civiltà, ovvero un crimine incalcolabile.
Questa è solo una delle molteplici ragioni per cui è indispensabile che le risorse energetiche vengano rigorosamente sottratte dalle mani dei privati coi loro interessi di lucro, per essere rimesse nelle mani pubbliche secondo le finalità del pubblico interesse* (vedi pag “Petrolio & Materie prime“).

*NOTA INDICATIVA (il Fulmine):

Il Fulmine è un esempio di corrente elettrica al 100% che si genera in modo spontaneo attraverso un processo naturale che aspetta soltanto di essere replicato su larga scala, e per fare cio’ servono i soldi.
Nikola Tesla, lo aveva già capito un secolo fa, ed è quello che ha cercato di fare per tutta la vita, se NON fosse stato per la mancanza di fondi.
Ma oggi stiamo operando in regime di sistemi monetari fiat, e il problema dei soldi NON dovrebbe esistere più.
E anche se attualmente la moneta fiat NON viene sfruttata per colpa delle restrizioni NeoLiberiste, ciò non toglie che attualmente disponiamo di mezzi e tecnologie pressochè illimitate per riuscire ad analizzare i fenomeni elettromagnetici naturali (e dell’ElettroMagnetismo in genere studiato da Tesla), in modo approfondito.
Il fatto che la torre di Wardenclyffe di Tesla NON sia mai più stata replicata, è un esempio di questo mancato impiego sopra-citato.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video su YoyTube National Geographic I fulmini  .   Video su YouTube FOCUS Fulmini  ,  Video Perché si formano i fulmini? Vi spiego cosa succede prima di una scarica

 

 

6) NICOLA TESLA E I SUOI STUDI NEL CAMPO DELL’ELETTROMAGNETISMO.

NIKOLA TESLA:

E’ disponibile sul web molto materiale su quello che dovrebbe essere considerato insieme ad Heistein, il più celebre scienziato del secolo passato, e invece sconosciuto ai più, nonostante a lui si debbano gran parte delle scoperte scientifiche che hanno reso possibile l’attuale progresso tecnologico di cui oggi disponiamo.
Fondamentali più che mai gli studi che lo scienziato stava mettendo a punto in merito al progetto per trasmettere la corrente elettrica di potenza SENZA L’AUSILIO DI FILI, tecnologia emersa solo negli anni più recenti e comunque con applicazioni molto limitate rispetto a quelle che aveva in programma Tesla.

Link utili per NIKOLA TESLA:

 

 

7) WARDENCLYFFE TOWER (Da Wikipedia)

La Wardenclyffe Tower, nota anche come Torre di Tesla, fu una delle prime torri aeree per la trasmissione senza fili. Progettata da Nikola Tesla era destinata alla telefonia commerciale senza fili attraverso l’Atlantico, alla radiodiffusione e alla dimostrazione pratica del trasferimento di energia senza fili.[1][2] La struttura non fu mai completamente operativa[3] e venne demolita nel 1917.

Deve il suo nome a James S. Warden, un avvocato e banchiere proprietario e acquirente di possedimenti a Shoreham, Long Island, a circa 60 miglia da Manhattan. Qui diede vita a una comunità-villaggio conosciuta come Wardenclyffe-On-Sound. Warden credeva che, con la messa in funzione del “sistema mondiale” di Tesla sarebbe nata nell’area una “città della radio“, offrendo a Tesla 200 acri (81 ha) di terreno, nei pressi di una linea ferroviaria sul quale costruire il laboratorio e la sua torre per telecomunicazioni senza fili.

Storia

Costruzione

Nikola Tesla inizia a progettare il complesso della Wardenclyffe Tower nel 1898 circa, e, nel 1901 viene avviata la costruzione su un’area presso il Long Island Sound. L’architetto Stanford White progettò l’edificio principale del complesso. La torre venne progettata da W.D. Crow, un associato di White. A sponsorizzare il progetto furono influenti industriali e altri investitori. Il progetto venne inizialmente finanziato dal magnate J. P. Morgan, che investì 150.000 dollari nella struttura[4]. Nel giugno del 1902, Tesla trasferì la sua strumentazione, dal laboratorio di West Houston Street a Wardenclyffe.

Schema del Trasmettitore di amplificazione di Nikola Tesla (da lui definito «apparato per la trasmissione di energia elettrica»)[5] che ricopriva le funzioni di base del dispositivo da lui costruito e utilizzato per gli esperimenti di Colorado Springs e di Long Island.

Comunque, nel 1903, quando la torre era vicina al completamento, non era ancora funzionale a causa di un’ultima modifica che introdusse un difetto imprevisto. Quando Morgan volle sapere dove egli poteva mettere il contatore, Tesla non ebbe risposta. I costi di costruzione evidentemente superarono i fondi procurati da Morgan e gli altri finanzieri erano riluttanti ad esporsi. Dal luglio del 1904, Morgan e gli altri investitori, decisero alla fine di interrompere i finanziamenti. Morgan stesso incoraggiò altri investitori ad abbandonare il progetto. Inoltre, nel maggio del 1905, i brevetti di Tesla sui motori a corrente alternata e altri metodi di trasmissione di potenza erano scaduti, bloccando i diritti e causando una drastica riduzione di fondi per la Wardenclyffe Tower. In un tentativo di trovare fondi alternativi, Tesla pubblicizzò i servizi della struttura Wardenclyffe, ma ebbe poco successo. Durante questo tempo progettò un tipo di turbina e diverse bobine di Tesla, acquistate poi da diversi imprenditori.

Dal 1905, poiché Tesla non trovò più altri finanziatori, la maggior parte dell’attività nella struttura di Wardenclyffe, dovette essere interrotta. I dipendenti furono licenziati nel 1906, ma parti dell’edificio rimasero in uso fino al 1907. Nel 1908, per la prima volta la proprietà venne pignorata. Tesla ottenne una nuova ipoteca dal proprietario del Waldorf-Astoria Hotel, George C. Boldt. La struttura fu parzialmente abbandonata attorno al 1911, per cui la torre iniziò a deteriorarsi. Fra 1912 e il 1915 le finanze di Tesla si estinsero, e, quando i sostenitori vollero sapere come avrebbero recuperato i loro investimenti, Tesla non seppe dare risposte soddisfacenti. I giornali dell’epoca titolarono “La follia da un milione di dollari di Tesla“. L’edificio principale della struttura fu vandalizzato e vennero aperti dei varchi nei muri. La rovina del progetto di Wardenclyffe può aver contribuito all’esaurimento nervoso che colpì Tesla in questo periodo. La tragedia personale di Wardenclyffe faceva seguito all’incendio del 1895 al numero 35 sud della Quinta Strada di New York, nell’edificio che ospitava il suo laboratorio. Nel corso del disastro perse molti strumenti, appunti e documenti. Ciò procurò a Tesla uno stato di grave depressione.

Il periodo dopo Tesla

Nel 1915 il possesso legale della proprietà fu trasferito a George Boldt del Waldorf-Astoria Hotel per un ammontare di 20.000 dollari[6]. Il 4 luglio 1917, durante la prima guerra mondiale, la torre venne smantellata con la dinamite su ordine del governo statunitense, temendo che fosse adoperata da spie tedesche, e che potesse inoltre servire come punto di riferimento per i sottomarini tedeschi.[7][8] Tesla non era a New York durante la demolizione della torre.

George Boldt desiderava mettere in vendita la proprietà. Il 20 aprile 1922 Tesla perse un appello in giudizio contro i suoi finanziatori nel secondo pignoramento. Questo escluse in pratica Tesla da ogni futuro sviluppo della struttura. Nel 1925 il possesso della proprietà fu trasferito a Walter L. Johnson di Brooklyn. Il 6 marzo 1939 la società Plantacres acquistò il terreno della struttura e successivamente l’affittò alla Peerless Photo Products.

Gli sforzi per la conservazione

Il 14 febbraio 1967 venne fondata la Brookhaven Town Historical Trust, un’organizzazione senza scopo di lucro per la tutela di beni pubblici. La Brookhaven selezionò il complesso di Wardenclyffe come potenziale sito storico, primo luogo ad essere preservato dall’associazione il 3 marzo 1967. L’associazione venne sciolta con un’ordinanza il 1º febbraio 1972. Il 7 luglio 1976 fu apposta presso l’ingresso dell’edificio da rappresentanti del Brookhaven National Laboratory[9] una targa proveniente dalla Jugoslavia, il paese natale di Tesla. Essa recita:[10]

L’edificio progettato da Stanford White all’angolo fra Tesla Street e la strada statale 25A nel luglio 2009.

«

IN QUESTO EDIFICIO
PROGETTATO DALL’ARCHITETTO STANFORD WHITE
NIKOLA TESLA
NATO A SMILJAN, YUGOSLAVIA 1856 – MORTO A NEW YORK, U.S.A. 1943
COSTRUÌ NEL 1901-1905 WARDENCLYFFE
IMPONENTE STAZIONE RADIO CON UN’ANTENNA
ALTA 187 PIEDI (DISTRUTTA NEL 1917),
CHE RAPPRESENTÒ IL SUO PRIMO
SISTEMA DI COMUNICAZIONE MONDIALE.
IN MEMORIA DEL 120° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI TESLA
E DEL 200° ANNIVERSARIO DELL’INDIPENDENZA DEI PRIMI U.S.A

10 luglio 1976

»

La targa venne asportata nel novembre 2009. Un anonimo benefattore offrì una ricompensa di 2000 dollari a coloro che l’avessero restituita alla proprietà.[11]

L’AGFA Corporation comprò la proprietà da Peerless nel 1969. Nel 1976 fu presentata anche un’istanza per candidare l’edificio principale alla lista del National Register of Historic Places[12], ma non fu approvata. L’AGFA ha utilizzato il sito dal 1969 al 1992, quindi chiude la struttura. Nel 1994 viene rinnovata la campagna per l’introduzione dell’edificio di Wardenclyffe nel National Register of Historic Places di New York, con la presentazione nell’ottobre 1994 di una seconda richiesta per una designazione formale. Il New York State Office of ParksRecreation and Historic Preservation condusse alcune ispezioni concludendo che l’edificio soddisfaceva i criteri dello Stato di New York per una designazione storica. Il sito subì una ristrutturazione per rimediare ai danni prodotti ai tempi in cui è stato usato dalla società fotografica. La rimessa in opera venne condotta sotto la direzione del Dipartimento dello Stato di New York della Conservazione Ambientale e fu pagata dalla AGFA. Il sito venne sottoposto a una pulizia radicale allo scopo di rimuovere gli scarti prodotti durante l’epoca in cui ha avuto sede lo stabilimento fotografico. La bonifica è avvenuta sotto la supervisione del New York State Department of Environmental Conservation, a spese dell’AGFA. Nel 2009 la proprietà venne messa in vendita per 1.650.000 $. L’AGFA ha scritto nell’annuncio che il terreno sarebbe stato «consegnato integralmente ripulito e spianato». Si è ipotizzato che la ditta abbia speso 5 milioni di dollari a settembre del 2008 per la rimozione di argento e cadmio.[13][14]

La designazione della struttura a sito di interesse nazionale è subordinata al completamento della dismissione dell’impianto da parte del suo attuale proprietario.[15]

L’AGFA ha infine rivenduto l’edificio, nel 2013, a un’organizzazione non profitTesla Science Center at Wardenclyffe, sostenuta dal sito The Oatmel. L’edificio principale è ancora in piedi.

Progetto per una nuova torre

Il 2 giugno 2014 due ricercatori russi, Leonid e Sergey Plekhanov entrambi laureati all’Istituto di fisica e tecnologia di Mosca, hanno lanciato una sottoscrizione pubblica per raccogliere 800.000 $ necessari a costruire una nuova Tesla Tower secondo il progetto originale di Tesla, ma con dispositivi elettrici/elettronici e materiali moderni.[16]

Il progetto Planetary Energy Transmitter[17] si basa su 5 anni di lavoro dei due ricercatori per dimostrare la fattibilità delle teorie di Nikola Tesla e rendere possibile la trasmissione dell’energia via etere a grandi distanze, al punto di rendere possibile la distribuzione su scala planetaria dell’energia solare convertita da un impianto solare nel deserto del Sahara da 90 000 km² di superficie (300×300 km), sufficiente a soddisfare l’esigenza energetica dell’intero pianeta.

Caratteristiche della torre e dei laboratori

Rappresentazione artistica della stazione completata, comprendente la struttura della torre.

Wardenclyffe è situata a Long Island, nello Stato di New York, nei pressi dell’ufficio postale e della caserma dei pompieri di Shoreham, lungo la Strada 25A. L’intero complesso di Wardenclyffe era composto da due sezioni: la torre, situata dietro, e l’edificio principale. All’epoca la proprietà si estendeva su 200 acri (0,81 km²), mentre ora occupa poco meno di 16 acri (65 000 m²).

La torre, provvista di una struttura portante di legno, era alta 186 piedi (57 m). Alla sommità era presente una cupola emisferica d’acciaio[18], pesante 55 tonnellate e con un diametro di 68 piedi (20,7 m). La torre, progettata da uno degli associati di Stanford White, venne concepita, in modo da permettere che ogni pezzo potesse essere smontato e sostituito secondo le esigenze. Il trasmettitore era alimentato da un generatore di corrente alternata di tipo industriale Westinghouse, da 200 kW. Sotto la torre fu realizzato un pozzo profondo 120 piedi (36,6 m). Sedici tubi di ferro si spingevano nel terreno uno sull’altro per ulteriori 300 piedi (91,4 m), affinché la macchina, per usare le parole di Tesla, avesse «una presa sulla Terra tale da far vibrare l’intero globo».[19]

L’edificio principale occupava il resto del complesso. Comprendeva un laboratorio, una sala strumenti, un’officina e altre sale per un generatore di vapore e il generatore elettrico. All’interno vi erano apparecchiature elettromeccaniche, generatori elettrici, trasformatori, un’attrezzatura per soffiare il vetro, dispositivi a raggi Xbobine di Tesla, una barca radiocomandata, casse di lampade e valvole, cavi, una biblioteca e un ufficio. Fu costruito nello stile del Rinascimento italiano.

Presupposti teorici

La trasmissione di energia elettrica

Tra il 1891 e il 1892, Tesla utilizzò il trasformatore risonante che porta il suo nome, in sessioni dimostrative, tenute a New York, ai convegni dell’American Institute of Electrical Engineers (AIEE),[20] e a Londra, all’Istituto degli Ingegneri Elettrici (IEE).[21] Dei due sorprendenti risultati di Tesla, uno dimostrò che era possibile la trasmissione senza fili di energia elettrica. Una successiva presentazione, intitolata “Sulla luce ed altri fenomeni ad alta frequenza[22],[23] fu un evento chiave nell’invenzione della radio, e si può tranquillamente affermare che tale dimostrazione abbia dato inizio allo sviluppo del sito di Wardenclyffe.

Trasmissione ad un filo

La prima dimostrazione fu l’accensione di luci e periferiche motrici, connesse ad un singolo cavo a un solo terminale di una bobina a induzione ad alta frequenza, presentata nel 1891 nel corso di una lettura alla Columbia University di New York. Una lampada connessa ad un solo terminale da un terminale secondario di una bobina di induzione non forma un circuito chiuso nel comune senso della parola, nel caso dell’esperimento di Tesla, il circuito viene chiuso attraverso la realizzazione di un percorso di ritorno al secondario tramite induzione elettrostatica, o corrente di spostamento. Ciò è dovuto al fatto che il filamento della lampada possiede una capacità relativa al terminale libero tra la bobina e l’ambiente, mentre il terminale libero secondario possiede una capacità relativa tra la lampada e l’ambiente.[non chiaro]

Trasmissione senza fili

Il secondo risultato dimostrava come l’energia può essere inviata attraverso lo spazio, senza alcun cavo di collegamento. Questo fu il primo passo verso la realizzazione di un sistema senza fili operativo. L’effetto della trasmissione di energia senza fili richiedeva la creazione di un campo elettrico tra due piastre di metallo, ognuna connessa ad un terminale di una bobina ad induzione ad avvolgimento secondario. Uno strumento per produrre luce, in questo caso un tubo di scarica a gas, veniva usato come mezzo per determinare la presenza di energia trasmessa. Il più sorprendente risultato ottenuto consistenava nell’illuminazione di due tubi di vetro in vuoto parziale in un campo elettrostatico alternante, semplicemente mentre li teneva in mano. Parole di Tesla:

«…sospendo un foglio di metallo ad una certa distanza dal tetto su corde isolate e lo collego ad un terminale della bobina di induzione, preferibilmente collegando l’altro terminale al suolo. O anche sospendo due fogli come illustrato nelle figura 29 / 125, collegando ogni foglio con un terminale della bobina e determinando attentamente la loro dimensione. Un tubo, in cui è stato fatto il vuoto, può anche essere tenuto in mano dappertutto fra le piastre o messo in qualsiasi punto, anche ad una certa distanza tra loro; rimane sempre luminoso.[20]»

Tesla in questo esperimento descrive due differenti tipi di trasmissione senza fili, entrambi comprendenti una bobina di induzione ad alta tensione. Il primo, denominato trasmettitore di primo tipo, ha un foglio di metallo sul tetto connesso ad un terminale della bobina di induzione. L’altro terminale è connesso a terra. Il secondo, detto trasmettitore di secondo tipo, consisteva di due fogli di metallo appesi sul tetto, ognuno connesso con uno dei terminali della bobina.

Teoria della trasmissione senza fili

Mentre lavorava per sviluppare una dimostrazione scientifica per i due effetti osservati, Tesla comprese che l’energia elettrica poteva essere emessa nello spazio e intercettata da uno strumento ricevente posto nelle vicinanze della fonte, senza la necessità di alcun filo comunicante. Lui sviluppò due teorie riferite a queste osservazioni, in base alle quali:

  1. Usando due fonti di primo tipo, posizionate in punti distanti della superficie della terra, è possibile produrre fra loro un flusso di corrente elettrica.
  2. Incorporando una porzione della terra, come parte di un potente oscillatore di secondo tipo, l’oscillazione può essere impressa a terra e può essere rilevata, sia a grande distanza che su tutta la superficie del globo.”[20]

Tesla suppose, inoltre, che la Terra è un corpo carico vagante nello spazio.

“Grande importanza avrebbe, prima di tutto, stabilire quale capacità ha la terra. E che carica contiene, se fosse elettrificata? Sebbene noi non abbiamo nessuna evidenza di un corpo carico elettricamente presente nello spazio, esiste la possibilità che la Terra sia un tale corpo, che, nel corso della sua formazione ha dovuto trattenere una carica elettrica, come accade in tutti i processi di separazione meccanica.[20]

Tesla era familiare con dimostrazioni che utilizzavano una carica di un condensatore tramite una bottiglia di Leida e sfere di metallo isolate con macchine elettrostatiche. Portando questi elementi molto vicini e facendoli toccare direttamente, per poi separarli, la carica può essere manipolata. L’inventore aveva certamente questo in mente, nella creazione della sua immagine mentale, non potendo sapere che il modello dell’origine della Terra era impreciso.[24]

«Se esistesse un corpo carico, isolato nello spazio, la sua capacità dovrebbe essere estremamente piccola, meno di un millesimo di farad.[20]»

Noi, ora, sappiamo che la terra è un corpo carico, in seguito a processi, almeno in parte, relativi all’interazione tra il fascio continuo di particelle cariche chiamate vento solare, che fuoriesce dal centro del nostro sistema solare e la magnetosfera della Terra. È stato dimostrato che la stima di Tesla era corretta: la capacità della Terra è di circa 710 μF“Probabilmente gli strati superiori dell’aria hanno la possibilità di condurre elettricità, e così, forse, il mezzo nello spazio libero oltre l’atmosfera può contenere una carica opposta. In questo modo la capacità elettrica dovrebbe essere incomparabilmente più grande.”[20]

Negli anni successivi, infatti, venne dimostrato che uno degli strati superiori dell’atmosfera della Terra, la ionosfera è conducente.

“In ogni caso importante conoscere quanta elettricità la Terra contenga.”[20]

La scienza ha dimostrato inoltre che la Terra possiede una carica elettrica negativa posta a circa 50 km di altezza sul livello del mare. La differenza potenziale tra la terra e questa regione è sull’ordine di 400 000 volt. Vicino alla superficie della terra è presente una campo elettrico diretto decrescente ed onnipresente di circa 100 V/m. Tesla si riferì a questa carica come il niveau elettrico o livello elettrico.

“È difficile affermare se noi nel futuro acquisiremo questa conoscenza necessaria, ma c’è da sperare di sì, e spero per mezzo della risonanza elettrica. Se potremo individuare il periodo di oscillazione della carica della terra rispetto ad un sistema elettrificato, certamente potremmo conoscere un’informazione di grande importanza per il benessere dell’umanità. Io propongo di cercare tale periodo di oscillazione, per mezzo di un oscillatore elettrico o una fonte di corrente elettrica alternata…”.[23]

Un’altra teoria su come la struttura da 200 kW senza fili funzionò, richiede che la propagazione avvenisse per mezzo di radiazione elettromagnetica nella forma di onde di radio, anche nota come radiazione Hertziana.

Dal resoconto stesso di Tesla, il suo sistema di risonanza di terra funzionava attraverso la creazione di potenti vibrazioni attivate dalla naturale carica elettrica della Terra. Secondo le sue scritture, la struttura aveva uno scopo duplice. Aveva progettato, più di quello che fu rivelato inizialmente ai suoi investitori. La sua stazione non solo poteva trasmettere e ricevere segnali di telecomunicazione, ma anche trasmettere potenza elettrica su scala ridotta. Egli affermò,

“Daremo dimostrazioni pratiche di questi principi. Appena completato, sarà possibile per un uomo di affari di New York dettare istruzioni e vederle immediatamente apparire in caratteri nel suo ufficio a Londra o altrove. Sarà capace di chiamare dalla sua scrivania e parlare con ogni abbonato telefonico sul globo, senza alcun cambio nell’attrezzatura esistente. Uno strumento poco costoso, non più grande di un orologio, sarà disponibile a chiunque per sentire dovunque, su mare o terra, musicacanzone o discorso di un leader politico, l’indirizzo di un uomo eminente di scienza o il sermone di un ecclesiastico eloquente, trasmesso in un altro luogo comunque distante. Nella stessa maniera ogni ritratto, carattere, disegno o stampa può essere trasferito da un luogo ad un altro. Milioni di tali strumenti possono essere controllati da un sistema di questo genere. Più importante di tutto questo, comunque, sarà la trasmissione di potenza, senza fili, che mostreremo su una scala grande abbastanza da essere convincente.”[25][26]

Complessivamente, il sistema sembrava simile ad una bobina di Tesla molto grande. Il trasmettitore d’amplificazione di Tesla era la prova tangibile dell’esperimento che desiderava condurre. Tesla intendeva usare le attrezzature per delle prove, “con la trasmissione di energia elettrica di potenza per realizzare l’illuminazione senza fili…“. Un secondo impianto sarebbe stato costruito sulla costa meridionale dell’Inghilterra.

Fra gli scopi dell’impianto di Wardenclyffe vi erano le telecomunicazioni senza fili e trasmissioni globali. Avrebbe permesso una trasmissione sicura multicanale, il ricevimento di informazioni, la sincronizzazione del tempo universale, il posizionamento globale, la localizzazione e un sistema di navigazione. La funzione primaria dell’impianto era la telecomunicazione senza fili transatlantica e la trasmissione radio.

L’installazione venne usata anche da Tesla come un laboratorio, per progettare un sistema di distribuzione di potenza per emettere elettricità a grandi distanze, senza fili. Questo non poteva essere portato a termine con quello che Tesla chiamò “onde Hertziane” in quanto Wardenclyffe fu concepita in un modo diverso dalle trasmittenti radio moderne. Invece di distribuire l’elettricità attraverso un filo di rame, utenti remoti sarebbero stati capaci di ricevere l’elettricità tramite un collegamento via etere, insieme ad un terminale di antenna sferico montato sul tetto. In quegli anni la rete di potenza era accessibile a chiunque la ricevesse, ed il modello di Wardenclyffe rappresentò un modo di ridurre significativamente il costo di “elettrificare” le terre. Tesla chiamò la sua tecnica senza fili il metodo di carica distribuita di terra ed aria.[27]

«Non ho alcun dubbio che si dimostrerà molto efficiente nell’illuminare le masse, particolarmente i paesi selvaggi e regioni meno accessibili, aggiungendo maggior sicurezza generale, comfort e convenienza, e mantenimento delle relazioni pacifiche. Tale invenzione implica l’impiego di un certo numero di impianti, tutti in grado di trasmettere segnali specifici ai più remoti confini della terra. Ognuno degli impianti sarà preferibilmente situato vicino qualche centro importante di civiltà e le informazioni che riceve attraverso qualsiasi canale saranno proiettate a tutti i punti del globo. Un dispositivo semplice ed economico, che potrebbe essere portato in una tasca, potrà poi essere impostato in un posto qualsiasi su mare o terra, e indicherà le notizie del mondo e tutti i messaggi che potenzialmente potrà inviare. Di conseguenza l’intera terra diverrò una specie di enorme cervello. Poiché un singolo impianto di cento cavalli vapore può gestire centinaia di milioni di apparecchi, l’impianto avrà una capacità di lavoro in pratica infinita, è dovrà essere realizzato in modo da ridurre più possibile i costi.»
(Nikola TeslaLa trasmissione di energia elettrica senza fili (1904))

[28]

Il prototipo del complesso fu realizzato come modello in scala ridotta di un sistema nazionale, e più tardi globale, di torri, che fornivano energia elettrica agli utenti, sotto forma di correnti di terra ed onde magnetoidrodinamiche. C’è evidenza che Wardenclyffe avrebbe usato segnali di frequenza estremamente bassa, combinata con segnali di frequenza più alta. In pratica, la trasmittente influenza elettricamente la terra e lo spazio, sopra di essa. Il processo veniva descritto nello stesso modo di come viene trasmessa l’elettricità di conduzione attraverso un filo. Tesla affermò che l’energia elettrica può essere trasmessa efficientemente tra le strutture trasmittenti/riceventi del Sistema Mondiale, utilizzando la conduzione elettrica a terra. Per creare questo sistema, ogni struttura include uno o due terminali di collegamento in aria ed uno o due terminali di collegamento a terra.

«I relativi usi dell’impianto principale saranno l’illuminazione delle case isolate. Prende molta poca potenza illuminare un’abitazione con tubi vuoti funzionanti attraverso correnti ad alta frequenza e in ogni caso un terminale, uno piccolo sopra il tetto sarà sufficiente. Un’altra preziosa applicazione sarà far funzionare gli orologi ed altri apparecchi simili. Questi orologi saranno straordinariamente semplici, non necessiteranno assolutamente alcuna assistenza e indicheranno rigorosamente il tempo esatto. L’idea di applicare sulla terra l’orario americano è affascinante e molto probabilmente diverrà popolare.»
(Nikola TeslaLa trasmissione di energia elettrica senza fili (1904))

[28]

Tesla chiaramente specificò la terra come uno dei mezzi coinvolti che conducono e il sistema di tecnologia aerea. L’altro mezzo specificato è l’atmosfera sopra gli 8 chilometri di altezza. Pur non essendo un conduttore, in questa regione della troposfera, la densità o pressione è sufficientemente ridotta così che, secondo la teoria di Tesla, le ridotte proprietà isolanti dell’atmosfera permettono ad una corrente elettrica di fluire. La sua teoria, inoltre, stabilisce che la regione che conduce si sviluppa attraverso un processo di ionizzazione atmosferica nei quali gli strati coinvolti vengono trasformati in plasma. La presenza dei campi magnetici sviluppata dal risonatore elicoidale montato su ogni impianto suggerisce viene coinvolto anche un campo magnetico incorporato e un collegamento di flusso [non chiaro].

L’atmosfera sotto gli 8 chilometri viene considerata anche come un mezzo per propagare l’energia elettrica come parte del circuito sopra la terra, e, essendo un mezzo isolante, la trasmissione si realizza attraverso induzione elettrostatica piuttosto che attraverso una vera e propria conduzione elettrica. Tesla dimostrò che con un potenziale elettrico sufficientemente elevato posto sul terminale più alto, la limitazione pratica imposta dalla sua altezza poteva essere superata. [non chiaro]. Ipotizzò anche, che, una trasmittente estremamente energetica, come fu intesa a Wardenclyffe, sarebbe in grado di caricare il terminale elevato, al punto tale che l’atmosfera attorno e sopra la struttura si ionizzerebbe, lasciando aperto un canale al passaggio di un flusso di correnti di conduzione tra i due terminali su un percorso sopra ed attraverso la troposfera, fino a raggiungere l’altro impianto. La ionizzazione dell’atmosfera verrebbe facilitata direttamente sopra dei terminali elevati dall’uso di un raggio che ionizza di radiazione ultravioletta per formare quella che sarebbe chiamata, “trasmissione di linea ad alta tensione di plasma“. Motorizzato da un alternatore industriale, un generatore della torre serviva per iniettare grandi quantità di energia in un naturale circuito di Terra, usando la rete di Terra-ionosfera come circuito di trasmissione.

In vari scritti, Tesla spiegò che la Terra stessa si comporta come un circuito LC[29] risonante quando è eccitata elettricamente a certe frequenze. A Wardenclyffe, Testla, operò a frequenze che variano da 1.000 Hz a 100 kHz. Tesla dimostro che l’intervallo di frequenze tra 30 e 35 kHz era da considerarsi “il più economico”. L’eccitazione della risonanza terrestre a un’armonica della frequenza fondamentale di 11,78 Hz, indica che l’energia si trasmette per mezzo di una linea di propagazione a “singolo conduttore” sferico; non è probabilmente coinvolta la risonanza di Schumann.[30] La Terra nel suo complesso, può fatta risonare elettricamente con una singola fonte di secondo tipo[31], così, un sistema basato sulla risonanza terrestre richiederebbe, come minimo la costruzione di una sola struttura generatrice[32]. Oppure, si potrebbero costruire due strutture generatrici di primo tipo separate, a una distanza opportuna. Tale sistema non sarebbe così strettamente dipendente dall’eccitazione dovuta dalla risonanza terrestre. In entrambi i casi verrebbe utilizzata un’onda di superficie o di terra, simile all’onda di Zenneck, impiegando correnti telluriche[33] indotte artificialmente. Secondo Tesla, la grande area in sezione del pianeta [non chiaro] offre un percorso a bassa resistenza per il flusso delle correnti telluriche. Le perdite maggiori si verificano nei punti nei quali gli impianti ricetrasmittenti e le stazioni riceventi dedicate sono connesse con la terra. Questo è il motivo per cui Tesla affermò: “l’impianto sotterraneo è uno dei componenti più costosi della torre. In questo sistema, di mia invenzione, è necessario per il dispositivo trovare una presa di terra, altrimenti non può indurre la terra. Deve avere una presa sulla terra, così che l’intero globo possa vibrare e per fare ciò è necessario eseguire un impianto molto costoso.”[19]

Per chiudere il circuito si sarebbe realizzato un secondo percorso tra i terminali ad alta tensione elevati dei due impianti di primo tipo attraverso i rarefatti strati atmosferici sopra gli 8 chilometri. Il collegamento avverrebbe, anche grazie a una combinazione tra induzione elettrostatica e conduzione elettrica attraverso il plasma. Sebbene numerosi suoi brevetti, di trasmissione di energia elettrica senza fili, fra cui L'”Apparato per trasmettere energia elettrica[34], descrivano un sistema che utilizza lo schema di plasma-conduzione, la sua “Arte di trasmettere energia elettrica attraverso i mezzi naturali[35] e alcune sue note del progetto di Wardenclyffe del 1901, mostrano che Tesla aveva anche un progetto per indurre elettrostaticamente delle oscillazioni nel potenziale associato con l’auto-capacitanza terrestre trasferendo rapidamente grandi quantità di carica elettrica tra la grande capacità elettrica degli strati superiori e l’auto-capacitanza dell’intera Terra. Il trasmittitore di secondo tipo è progettato specificamente per questo scopo. Tesla scrisse: “Ci si può discostare dallo specifico piano di produrre le onde stazionarie qui descritte. Per esempio, il circuito che imprime le oscillazioni potenti sopra la Terra potrebbe essere connesso al secondo in due punti”.[36]

Tesla credeva fermamente che un sistema pienamente sviluppato con stazioni generatrici basate sul prototipo di Wardenclyffe avrebbe permesso la trasmissione e la ricezione senza fili attraverso grandi distanze con perdite trascurabili.[37][38][39][40]

Raggio di Tesla

Un altro progetto, che utilizzava la Torre di Wardenclyffe, consisteva di un’arma a raggio a particelle microscopiche. Tesla propose alla Società Westinghouse Elettrica & Manifatturiera all’inizio del 1934. Fu proposto anche al Ministero di Guerra degli Stati UnitiGran Bretagna, e Iugoslavia. Un documento di 17 pagine dattilografate nell’ufficio di Tesla titolava, “Nuovo Modo di Proiettare Energia Concentrata Non-Dispersiva Attraverso il Mezzo Naturale“, documento posseduto dal Museo archivio di Nikola Tesla a Belgrado. Tale documento descrive il funzionamente del suo raggio a particelle macroscopiche, anche chiamato “Raggio della pace” e “teleforza“, era un flusso stretto di agglomerati carichi di mercurio o tungsteno accelerato da alta tensione, prodotta da un enorme generatore di Van de Graaff o Bobina di Tesla. Immediatamente dopo la sua morte, si dice che un componente del proiettore di raggio di particella che si trovava tra i beni di Tesla fosse scomparso. Spie russe a quanto riferito razziarono la stanza e la cassaforte contenente gli schemi del “Raggio della morte“. L’FBI non trovò mai alcune delle importanti parti dello schema, né il tronco col prototipo, come mostrano testi esistenti di archivio pubblico[senza fonte].

Stazione Telefunken

Dopo Wardenclyffe, Tesla costruì il Telefunken Wireless, sulla riva meridionale di Long Island. Parte di quello che voleva realizzare a Wardenclyffe fu costruito col Telefunken Wireless. A West Sayville, Long Island, Stato di New York, Tesla ha fornito il suo aiuto per la costruzione di tre torri radio di 183 metri, la stazione di comunicazione senza fili occidentale di una rete nordamericana/europea.

Citazione di Tesla

“Non è un sogno, è una semplice prodezza dell’ingegneria elettrica e scientifica, soltanto che costa un mucchio di soldi – che mondo cieco, codardo ed esitante! […] L’umanità non è progredita ancora a sufficienza per lasciarsi condurre volontariamente dal senso acuto della ricerca dello scopritore. Ma chissà? Forse è meglio in questo nostro mondo presente che un’idea o un’invenzione rivoluzionaria, invece di essere aiutata e accarezzata, sia ostacolata e maltrattata nella sua adolescenza – per mancanza di mezzi, per interesse personale, per pedanteria, stupidità e ignoranza; che venga attaccata e soffocata; che passi attraverso prove amare e tribolazioni, attraverso il conflitto di esistenza commerciale. Così troviamo la nostra luce. Così tutto ciò che è stato grande in passato è stato ridicolizzato, condannato, combattuto, soppresso – solo per emergere in modo viepiù potente, viepiù trionfante dalla lotta.” – “The Transmission of Electrical Energy Without Wires as a Means for Furthering Peace”, in: Electrical World and Engineer, 7 gennaio 1905.

Brevetti collegati[modifica | modifica wikitesto]

Brevetti di Nikola Tesla

Teorie cospirazioniste

Secondo alcuni teorici della cospirazione ed alcuni ricercatori indipendenti, la Tour Eiffel di Parigi sarebbe stata in realtà una Torre di Tesla per raccogliere l’elettricità atmosferica. Secondo questi teorici, su alcune vecchie foto si possono vedere strani dispositivi al primo piano della Torre Eiffel, che sono stati rimossi negli anni.[41] La torre stessa è stata utilizzata per anni come laboratorio scientifico che ha studiato, tra le altre cose, le correnti vaganti e altre azioni elettrochimiche e dei fulmini, e sulla sua sommità venne installata nel 1905 la prima antenna per le emissioni radiotelegrafiche.[42]

Secondo altre teorie, l’evento di Tunguska, avvenuto in Siberia nel 1908, sarebbe stato provocato da una momentanea accensione della Wardenclyffe Tower di New York.[43][44]

Wardenclyffe nella cultura di massa

  • Secondo Thomas P. Hughes il laboratorio ad alta tensione di Tesla a Wardenclyffe ha influenzato negli anni successivi diversi progetti architettonici americani.
  • Nel gioco per computer Red Alert è presente un edificio chiamato Tesla Coil (una torretta difensiva in grado di lanciare fulmini), avente una notevole somiglianza con la Wardenclyffe Tower.
  • Nel videogioco Batman: Arkham City è presente la Wonder Tower, una torre che sovrasta la città di Gotham City e una città sotterranea chiamata Wonder City, alimentata da un’energia autosostenibile.[45]
  • La Torre è raffigurata nella pagina iniziale del sito web dei White Stripes, sulla copertina dell’album Brotherhood of Electric: Operational Directives dei Wellwater Conspiracy e nel libretto dell’album, NATO dei LaibachWardenclyffe Tower è anche il titolo di un album pubblicato nel 1992 dal chitarrista jazz-fusion Allan Holdsworth.
  • Il progetto di Sunsphere a Knoxville venne probabilmente ispirato dalla Wardenclyffe Tower. Il simbolo della stazione radio Atlantic 252 assomigliava alla Wardenclyffe Tower.
  • Nel romanzo Goliath di Scott Westerfeld, Tesla intende usare la Torre, come estrema misura per porre fine al primo conflitto mondiale allo scopo di distruggere la città di Berlino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leland I. Anderson, Nikola Tesla On His Work With Alternating Currents and Their Application to Wireless Telegraphy, Telephony, and Transmission of Power, 21st Century Books, 2002, pp. 106, 153, 170.
    «Counsel: «This Wardenclyffe station was that – experimental?» – Tesla: «No, it was a commercial undertaking…»».
  2. ^ Walter W. Massie & Charles R. Underhill, Wireless Telegraphy & Telephony, Van Nostrand, 1908; “The Future of the Wireless Art”.
  3. ^ Margaret Cheney, Robert Uth, Tesla Master of Lightning, New York, Barnes & Noble Books, 1999, p. 107, ISBN 0-7607-1005-8.
    «Unable to overcome his financial burdens, he was forced to close the laboratory in 1905.».
  4. ^ Più di 3 milioni di dollari del 2009.
  5. ^ In inglese: “Apparatus for transmitting electrical energy”, (ENUnited States Patent 1119732, United States Patent and Trademark Office. del 1º dicembre 1914.
  6. ^ Circa 400.000 rivalutati in dollari del 2009.
  7. ^ Si veda U.S. Blows Up Tesla Radio Tower (1917) (che cita la pagina 293 del numero di settembre 1917 di The Electrical Experimenter): «SUSPECTING that German spies were using the big wireless tower erected at Shoreham, L. I., about twenty years ago by Nikola Tesla, the Federal Government ordered the tower destroyed and it was recently demolished with dynamite.»
  8. ^ Tesla Tower, Tesla Memorial Society of New York. URL consultato il 6 settembre 2013.
  9. ^ Brookhaven Bulletin, vol. 30 n. 27, 16 luglio 1976
  10. ^ 168314_w407.jpg (JPG), su assets.mediaspanonline.com. URL consultato l’8 settembre 2013 (archiviato dall’url originale il 29 gennaio 2013).
  11. ^ “Valuable Plaque Stolen From Tesla Laboratory” Archiviato il 28 ottobre 2010 in Internet Archive.
  12. ^ Trad. Ita.: “Registro nazionale dei luoghi storici
  13. ^ A Battle to Preserve a Visionary’s Bold Failure – New York Times – May 4, 2009
  14. ^ (ENTesla Lab: $1,650,000, in New York Times, 4 maggio 2009. URL consultato il 6 settembre 2013.
    «LONG ISLAND: 5 Randall Road, Shoreham, N.Y., between Tesla Court and Randall Road».
  15. ^ Tesla, a Little-Recognized Genius, Left Mark in Shoreham – New York Times – 10 novembre 2002
  16. ^ Greenreport.it, Energia senza fili: chi vuole finanziare la Torre di Tesla? – See more at: https://www.greenreport.it/news/energia/energia-fili-vuole-finanziare-torre-tesla-video/#sthash.ANUqJ7Gy.dpuf, in https://www.greenreport.it/news/energia/energia-fili-vuole-finanziare-torre-tesla-video/, 7 luglio 2014.
  17. ^ Global Energy Transmission, su globalenergytransmission.com.
  18. ^ Secondo alcuni era uno dei migliori materiali conduttori, al pari del rame.
  19. ^ Salta a:a b Leland I. Anderson, Nikola Tesla On His Work With Alternating Currents and Their Application to Wirel   ess Telegraphy, Telephony, and Transmission of Power, 21st Century Books, 2002, p. 203.
  20. ^ Salta a:a b c d e f g Thomas Commerford Martin, The Inventions, Researches and Writings of Nikola TeslaThe Electrical Engineer, New York, 1894; “Experiments With Alternating Currents of Very High Frequency, and Their Application to Methods of Artificial Illumination”, AIEE, Columbia College, New York, 20 maggio 1891.
  21. ^ Thomas Commerford Martin, The Inventions, Researches and Writings of Nikola TeslaThe Electrical Engineer, New York, 1894; “Experiments With Alternate Currents of High Potential and High Frequency”, IEE Address, Londra, febbraio 1892.
  22. ^ Franklin InstitutePhiladelphia, febbraio 1893; National Electric Light AssociationSt. Louis, marzo 1893.
  23. ^ Salta a:a b Thomas Commerford Martin, The Inventions, Researches and Writings of Nikola TeslaThe Electrical Engineer, New York, 1894; “On Light and Other High Frequency Phenomena”.
  24. ^ Il modello della formazione planetaria attualmente accettato è quello dell’accrescimento e collisione.
  25. ^ Nikola Tesla, “The Future of the Wireless Art”, in: Wireless Telegraphy and Telephony, 1908, pp. 67–71.
  26. ^ Walter W. Massie, Charles R. Underhill, The Future of the Wireless Art (di N. Tesla), in Wireless Telegraphy and Telephony, D. Van Nostrand, 1908, pp. 67–71.
  27. ^ Leland I. Anderson, Nikola Tesla On His Work With Alternating Currents and Their Application to Wireless Telegraphy, Telephony, and Transmission of Power, 21st Century Books, 2002, p. 170.
  28. ^ Salta a:a b La trasmissione di energia elettrica senza fili (PDF), su luogocomune.net, 1904. URL consultato il 6 settembre 2013.
  29. ^ Professore di Elettronica, Circuito LC (PDF), Unisi, 18/12/2008 (archiviato dall’url originale il 22 febbraio 2016).
  30. ^ La cui frequenza fondamentale è compresa fra 7,5 a 7,9 Hz.
  31. ^ Spiegare cos’è una fonte di secondo tipo.
  32. ^ Spiegare cos’è una fonte di primo tipo.
  33. ^ Daniele Cassandro, Corrente tellurica, Internazionale.
  34. ^ Brevetto Americano n. 1.119.732 del 1º dicembre 1914.
  35. ^ Brevetto Americano n. 787.412 del 18 aprile 1905.
  36. ^ U.S. Patent No. 787,412, 18 aprile 1905 e alcune delle sue note del progetto di Wardenclyffe.
  37. ^ Gary Peterson, “Nikola Tesla’s Wireless Work: The development of a ground-based system for wireless transmission”
  38. ^ Gary Peterson, “Comparative Study of the Hertz, Marconi and Tesla Low-Frequency Wireless Systems”
  39. ^ Gary Peterson, “Tesla Coils & the World System: Nikola Tesla’s Engineering Legacy”
  40. ^ Gary Peterson, “A Museum at Wardenclyffe: The Creation of a Monument to Nikola Tesla”
  41. ^ (FR) Lamine Ahmed, La tour Eiffel serait en fait une tour Tesla qui servait à capter l’énergie libre de l’électricité atmosphèrique, in Conspirations,revelations,paranormal, 21 marzo 2018.
  42. ^ La Torre Eiffel come laboratorio scientifico, in Informagiovani Italia – Giovani dentro. URL consultato il 6 novembre 2018.
  43. ^ Luisa De Montis, Un secolo fa il mistero di Tunguska, in ilGiornale.it, 15 febbraio 2013.
    «C’è anche chi punta il dito contro una leggenda della storia della scienza: Nikola Tesla. Alcuni ritengono che l’evento sia stato causato dagli esperimenti che il fisico conduceva nella non vicina New York.».
  44. ^ IL CASO NIKOLA TESLA: Il mistero della Tunguska, su ilquieora, dicembre 2013.
  45. ^ (ENWonder Tower, in Batman Wiki.

 

Fonte:  Link articolo originale,  WARDENCLYFFE TOWER

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

———————————–

© 2012 Tutti i diritti riservati

Cristian Minerva

Maggiori informazioni https://cristianminerva.webnode.page/quadro-scientifico/energia-nikola-tesla/