Formule esaustive

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Formule dimostrative in sintesi.
  1. TABELLA DIMOSTRATIVA DELLA RELAZIONE DIRETTA TRA DEBITO PUBBLICO E RISPARMI PRIVATI.
  2. FORMULA DIMOSTRATIVA DEL PIL

 

 

INTRODUZIONE: Formule dimostrative in sintesi.

La matematica NON è una opinione.
Se in una addizione si riducono i valori degli addendi, il risultato diminuisce matematicamente.
Disconoscendo l’aritmetica più elementare, i NeoLiberisti si ostinano a ritenere che le manovre economiche RESTRITTIVE/RECESSIVE facciano aumentare il PIL invece che peggiorarlo.

 

 

1) TABELLA DIMOSTRATIVA DELLA RELAZIONE DIRETTA TRA DEBITO PUBBLICO E RISPARMI PRIVATI.

IL PASSIVO DEL SETTORE PUBBLICO CORRISPONDE SEMPRE ALL’ATTIVO DEL SETTORE PRIVATO, E VICEVERSA: IL DEBITO PUBBLICO CORRISPONDE AL RISPARMIO PRIVATO.

Si osservi nelle seguenti partite doppie la contabilizzazione delle 2 voci di bilancio : SPESA PUBBLICA e TASSE (NOTA: i valori riportati sono puramente esemplificativi).

SETTORE PUBBLICO

 

 SETTORE PRIVATO

USCITE(spesa pub.)

ENTRATE(tasse)

-100

+50

Risultato: -50 (Debito Pubblico)

ENTRATE(spesa pub.)

USCITE(tasse)

+100

-50

Risultato: +50 (Risparmi Privati)

E’ lapalissiano: Se lo Stato Spende 100 e Tassa 50, il +50 di soldi che restano in circolo (risparmi privati) corrispondono esattamente ai -50 contabilizzati come debito pubblico.

Come tutti sappiamo, la partita doppia è composta da 2 voci:
– Da una parte  le USCITE,
– Dall’altra parte le ENTRATE.
Si noti che:
– La Spesa pubblica in USCITA dallo Stato, corrisponde a soldi in ENTRATA nelle tasche dei cittadini-famiglie-imprese-aziende.
Viceversa
– Le Tasse in ENTRATA allo Stato, sono soldi in USCITA dalle tasche dei cittadini-famiglie-imprese-aziende.
Abbiamo detto che l’economia nazionale è composta dai 2 settori:
– SETTORE PUBBLICO (Stato).
– SETTORE PRIVATO (Cittadini-Famiglie-Imprese-Aziende).
Facendo i calcoli  delle partite doppie (Entrate e Uscite) dei 2 settori, PUBBLICO e PRIVATO, accostate tra di loro possiamo facilmente constatare che:
***Il DEBITO PUBBLICO dello Stato corrisponde sempre al RISPARMIO PRIVATO dei cittadini.***
Questi sono i fatti.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) FORMULA DIMOSTRATIVA DEL PIL

NELLA FORMULA DEL PIL, IL FATTORE SPESA PUBBLICA CHE TUTTI CREDEREBBERO MENO (-) INVECE E’ PIU’ (+).

La formula del PIL parla chiaro:

PIL= Consumi[1] +Investimenti[2] +SpesPubblica[3] +diff.(Import-Export)[4]

Ci viene ripetutamente detto che le austerità sono manovre economiche che servono a migliorare i conti pubblici, facendo migliorare il rapporto debito/PIL.
Ma è proprio così?
Vediamo come agiscono le Austerità.
Le Austerità consistono nel portare il bilancio dello Stato in attivo nell’unico modo possibile conosciuto:
– Si aumentano le ENTRATE governative (Tasse).
– Si diminuiscono le USCITE governative (Spesa pubblica).

Notate:
Cosa si produce aumentando le ENTRATE/tasse?
Aumentando le tasse si produce una diminuzione del fattore “Consumi”[1].
Cosa si produce diminuendo le USCITE/SpesaPubblica?
Diminuendo la spesa pubblica si produce una diminuzione del fattore “SpesaPubblica”[3].
Significa che diminuiscono in modo diretto ben 2 dei 4 fattori che compongono la formula (diminuiscono significa che calano, che vanno giù e non su!).

Risultato:
Il PIL complessivo diminuisce, il rapporto Debito/PIL peggiora, quindi i mercati perdono la fiducia ed aumentano gli interessi.

Conseguenza:
Tutti i soldi tagliati dalla spesa pubblica si trasferiscono in spesa per interessi, e il debito aumenta fino a diventare insostenibile.

Dimostrazione dei fatti:
Tutto il Debito Pubblico dell’Italia, della Grecia, dell’Argentina nonché di tutti gli Stati che hanno attuato politiche di austerity durante una fase di recessione conclamata, sono tutti debiti interamente composti da interessi.
Interessi sugli interessi sugli interessi sugli interessi!
Incompetenza o malafede?

NOTA BENE (gov. MONTI):
Ad ulteriore dimostrazioni dei fatti, si osservino con attenzione i dati economici scaturiti dall’intervento del gov Monti nel 2012 (Monti attuò esattamente le politiche restrittive di rigore sopra-citate):

– RAPPORTO DEBITO/PIL: Prima di Monti 116%, dopo Monti 131%.
– DISOCCUPAZIONE:  Prima di Monti 8% , dopo Monti 12%.
– DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: Prima di Monti 30,1% , dopo Monti 40%.
– TASSO DI CRESCITA DEL PIL: Prima di Monti +0,4%,  dopo Monti  -2,4%.
– SPREAD: Prima di Monti 574 punti, dopo Monti  537 punti (NB: lo spread del gov Monti scese solo dopo l’intervento della BCE col QE).

(Si noti la LineaVerde del PIL italiano cher è l’unica linea di PIL a decrescere in seguito alle politiche restrittive del Gov.Monti)

Tali risultati sono stati conseguiti in soli 13 mesi di austerity.

VLADIMIRO GIACCHE’ (min. 41:04): “Secondo le stime del Tesoro italiano, il consolidamento fiscale (cioè la stretta fiscale) operato tra il 2012 e il 2015 ha:

  • ridotto il PIL del 5% e
  • gli investimenti del 10%.

Tirando le somme i surplus primari realizzati dall’Italia tra il 1992 e il 2018 hanno sottratto domanda per 1trilione di Euro.” (Cit. Vladimiro Giacchè)

E se si riducono
– il PIL
– la domanda e
– gli investimenti
significa che il rapporto Debito/PIL invece che migliorare peggiora sistematicamente (vedi pag  “Dimostraz. Manovre economiche“).

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

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Cristian Minerva

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