Glass-Steagall act

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Glass-Steagall act in sintesi.
  1. DIFFERENZA TRA BANCA COMMERCIALE E BANCA D’AFFARI.
  2. GLASS-STEAGALL ACT.
  3. LA CRISI FINANZIARIA CONTEMPORANEA DEL 2007 E’ UGUALE A QUELLA DEL 1929.
  4. IL “NEW DEAL” DI ROOSEVELT (spiegato con l’esempio del pneumatico bucato).

 

 

INTRODUZIONE: Glass-Steagall act in sintesi.

Il sistema bancario per funzionare correttamente deve separare il mestiere di banca convenzionale (di credito) da quello di banca d’affari (di investimento).

Il sistema economico funziona come un organismo.
Il sangue corrispondono ai soldi.
Ebbene:
Per poter circolare correttamente all’interno dell’organismo, é necessario che ci siano delle leggi di sistema che costringano il sangue pompato dal cuore, a finire in tutti i vari organi e tessuti del corpo, impedendo che lo stesso sangue possa disperdersi in quella che in economia é l’economia fittizia dei mercati finanziari.
Sintetizzando in parole spicciole la distribuzione del sangue nell’economia da parte delle banche, abbiamo che:

  • LE BANCHE CONVENZIONALI: finanziano le attività produttive attraverso l’erogazione di nuova moneta creditizia.
  • LE BANCHE D’AFFARI DI INVESTIMENTO: finanziano le attività produttive attraverso la raccolta di soldi già esistenti nell’economia.

In questo schema la funzione di erogazione di nuova moneta creditizia é unicamente in mano alle BancheConvenzionali e unicamente riservata al finanziamento delle attività nell’economia reale, estromettendo rigorosamente da tale funzione tutta l’economia fittizia dei mercati finanziari.
La fondamentale legge di sistema che assolve a questo vitale compito esiste e si chiama Glass-Steagall act.
Questa legge fu istituita in seguito al grande crack del 1929, e servì proprio a curare il tumore mortale che affliggeva il sistema monetario di allora.
ATTENZIONE:
A partire dalla fine del 20° secolo (fine anni ’90) questa legge é stata incoscientemente neutralizzata ri-dando vita al famigerato sistema bancario in cui la banca é ritornata ad essere unica (BancaUniversale).

 

 

1) DIFFERENZA TRA BANCA COMMERCIALE E BANCA D’AFFARI.

COME LA DEREGOLAMENTAZIONE DELLE BANCHE DESTABILIZZA IL SISTEMA, DISTRUGGENDO ECONOMIA REALE A FAVORE DEI MERCATI FINANZIARI.

Già nel ’29, la grave crisi economica passata alla storia con l’appellativo di “grande depressione”, fu il frutto degli squilibri monetari generati dalla deregolamentazione del sistema bancario coi relativi mercati finanziari.
La grande depressione si risolse con l’attuazione, da parte dell’allora presidente Roosevelt, di due precise azioni economiche strettamente correlate fra di loro:

  1. POLITICA ECONOMICA ESPANSIVA: L’adozione di una politica espansiva di stampo keynesiano, attraverso l’AUMENTO del DEFICIT GOVERNATIVO, ovvero aumentando la spesa dello Stato finalizzata all’aumento dell’occupazione/ produzione/ consumo (Nota Bene: Questo importante aumento del deficit governativo venne realizzato rendendo il Dollaro USA fiat, vedi voce “Moneta fiat” nella pag “Definizioni, l’Abc“).
  2. SEPARAZIONE DEI 2 MESTIERI BANCARI: La riformulazione totale del sistema bancario (Glass-Steagall Act) che stabiliva la netta separazione della attività bancaria ordinaria, quella che oggi chiamiamo la  banca commerciale (la vera banca), da quella della banca d’affari finanziari (la banca falsa), oltre che stabilire la pesante limitazione dell’economia fittizia dei mercati finanziari, mediante la messa al bando della creazione/ vendita dei prodotti complessi/ derivati.

La correlazione sta nel fatto che la prima (politica Keynesiana), affinchè possa essere efficace, ha bisogno di operare in un sistema economico “salubre”, determinato dalla seconda (riforma del sistema bancario), che risulti esente nella fattispecie da distorsioni volte a far deviare i flussi delle nuove emissioni monetarie operate dalla BC, dall’economia “concreta” delle vere aziende/imprese, a quella “improduttiva” rappresentata dai mercati finanziari.
Per capire in che modo, la deregolamentazione applicata alle banche provoca destabilizzazione al sistema, definiamo prima in cosa consistono i compiti di questi due tipi di banche, ovvero la banca commerciale e la banca d’affari (così come è stato fino al 2000):

BANCA COMMERCIALE:

La funzione della banca commerciale è quella di raccogliere il denaro dei risparmiatori, per poi depositarlo come riserva alla Banca Centrale, dopo di che, sulla base di questa riserva, per ogni denaro depositato, le banche commerciali possono erogare nuova moneta creditizia per un valore pari a decine e decine di volte l’unità monetaria depositata.
La differenza tra tasso sui depositi e tasso sui prestiti è il guadagno della banca  (lordo).
In aggiunta, in caso di insufficienza di riserve, le banche commerciali possono chiedere nuovi soldi in prestito alla Banca Centrale, la quale a sua volta erogherà nuove riserve al fine di consentire alla banca commerciale di erogare la moneta creditizia in eccedenza alle sue riserve depositate.
Alle banche commerciali è fatto divieto assoluto di investire i soldi dei correntisti, ma devono obbligatoriamente depositarlo tutto in Banca Centrale.
(NOTA BENE:  Dal momento che a queste banche spetta il fondamentale compito di erogare quei finanziamenti necessari a fare funzionare e sviluppare l’economia reale, le banche tradizionali non possono fallire ma devono rigorosamente essere garantite da copertura illimitata da parte degli Stati, pena il collasso dell’intero sistema economico.)

BANCA D’AFFARI:

Le banche di investimento invece operano nell’economia “fittizia” comprando e rivendendo partecipazioni di aziende presenti sul mercato. Comprano azioni di una certa azienda ad un prezzo e poi le rivendono quando le stesse quotano ad un prezzo superiore a quello di acquisto. Il loro guadagno sta nella differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo di acquisto delle azioni.
Le banche d’affari a differenza delle banche commerciali, non possono chiedere soldi in prestito alla Banca Centrale, ma si devono finanziare sul mercato solamente emettendo obbligazioni. In oltre le banche d’affari non possono disporre della funzione dei conti correnti di deposito, e non possono nemmeno generare moneta creditizia, funzioni queste appannaggio esclusivo delle banche convenzionali.
(NOTA BENE: La banca d’investimento non è vitale per il sistema economico: I danni del suo fallimento sono simili a quelli provocati dal fallimento di qualunque altra impresa.)

ATTENZIONE: Oggi però non è più così!  In seguito alle deregolamentazioni che  hanno consentito alle banche di potersi fondere tra di loro così da divenire un sistema bancario unico (Banca Universale) in cui le Banche singole sono divenute talmente grandi da non potere essere lasciate fallire (“to big to fail”), anche il fallimento di una banca d’affari è in grado di provocare un domino distruttivo per le economie di tutti gli Stati.
Ancora peggio: l’abolizione della Glass-Steagall, con conseguente fusione dei due differenti mestieri bancari, ha fatto si che la funzione creditizia fosse estesa anche al settore finanziario, invece che restare ad esclusivo appannaggio dell’economia reale così come dovrebbe rigorosamente essere.

Scritto da:  Cristian Minerva.
Fonti (vedi anche sezione “Fonti di riferimento“): Articolo sviluppato sulla base delle analisi realizzate da ME-MMT (Mosler Economics-Modern Money Teory) e MoviSol (Movimento Internazionale per i diritti civili-Solidarietà).   Programma ME-MMT di salvezza economica per l’Italia.   Libro intitolato “CHI HA TRADITO L’ITALIA” di Nino Galloni (ex funzionario del ministero del bilancio del governo Andreotti).   Video su YouTube “La crisi finanziaria e la grande recessione: origini e politiche economiche adottate (F. Sdogati)”.   Paolo Barnard.

 

 

2) GLASS-STEAGALL ACT.

LA LEGGE POST CRISI DEL 1929 CHE HA SEPARATO I 2 MESTIERI BANCARI, OVVERO, BANCA CONVENZIONALE DA BANCA D’AFFARI.

E’ a legge bancaria del 1933 emanata sotto la direzione del governo Roosevelt, nota come GLASS-STEAGALL ACT, dal nome dei suoi promotori, il senatore Carter Glass e il deputato Henry B. Steagall.
Si tratta della basilare LEGGE DI SISTEMA che introdusse le riforme bancarie che andarono a regolamentare il settore finanziario, stabilendo la netta separazione tra:

  • – Banca commerciale, e
  • – BanCa d’affari.

In regime di Glass-Steagall act, tutte le prassi bancarie finanziarie speculative volte a destabilizzare il sistema monetario-economico, erano bandite, facendo si che tutta la massa monetaria circolante rimanesse saldamente vincolata all’economia reale di imprese, aziende e famiglie.
Fra  le varie prassi limitate/bandite citiamo:

  • – I cumuli/fusioni degli istituti bancari, in cui una banca grossa si trova a comprarne una più piccola (quindi niente TO BIG TO FAIL).
  • – Il divieto di cartolarizzare (cioè impacchettare) i mutui/prestiti e cederli a terzi.
  • – I prodotti derivati in tutte le loro forme.
  • – Le leve finanziarie (vedi pag. “Leva finanziaria & Futures” e “Derivati“).

per citare le limitazioni salienti..

Con l’avvento ed il successo delle idee neo-liberiste della scuola di Chicago, sposate e portate avanti politicamente da Margaret Thatcher e da Ronald Reagan negli anni ’80, e successivamente da Bill Clinton e Mario Draghi negli anni ’90, le barriere che aveva posto Roosevelt tra i due “mestieri” bancari, sono state di nuovo dissolte dando vita alla così detta BANCA UNIVERSALE.
Nello specifico
Senza la Glass-Steagall act, accade che NON ci sia più la separazione tra i 2 mestieri bancari, per cui le banche sono fuse nella così detta banca universale.
Nel sistema a Banca universale accade che:

  • – se  da una parte le imprese bisognose di soldi NON riescono ad accedere alle risorse finanziarie deviate dalle banche sui mercati finanziari,
  • – dall’altra parte anche le imprese che viceversa dispongono delle suddette risorse, invece che reinvestirle nell’economia reale per sviluppare la propria produzione, finiscono per scegliere anch’esse di investire i loro profitti nell’economia fittizia dei ben più redditizi mercati finanziari (a maggior ragione se poi l’economia reale presentasse anche importanti sintomi di Stagnanza/ Recessione).

Tutto ciò fa si che l’economia fittizia si ritrovi ad espandere sempre di più il suo dominio sull’economia reale, a scapito dello sviluppo delle imprese/aziende coi relativi posti di lavoro.
Ancora peggio:
Questa costante e progressiva deviazione di denaro dall’economia reale delle imprese/ aziende, all’economia fittizia dei mercati finanziari, da vita ad un’escalation deflattiva in cui sempre più persone avendo meno soldi da spendere, comprano meno prodotti, le aziende non vendono, costringendo gli stessi imprenditori, nonché i manager delle pubbliche amministrazioni, a tagliare e licenziare ancora di più, così che alla fine i grandi detentori di capitali (multinazionali/ corporations operanti nei principali settori dell’economia) si trovino nella impropria posizione di poter agevolmente saccheggiare le economie di intere Nazioni vittime di una colossale crisi di sistema.
Tutto questo, in una spirale degenerativa che va avanti fino a che il sistema non arrivi ad implodere su se stesso.
Per il ruolo cruciale che le banche ricoprono all’interno del sistema economico è doveroso capire che non si può riqualificare l’economia senza pensare di dover passare per un ripristino del corretto funzionamento delle banche e dei mercati finanziari.

Scritto da:  Cristian Minerva.
Fonti (vedi anche sezione “Fonti di riferimento“): Articolo sviluppato sulla base delle analisi realizzate da ME-MMT (Mosler Economics-Modern Money Teory) e MoviSol (Movimento Internazionale per i diritti civili-Solidarietà).   Programma ME-MMT di salvezza economica per l’Italia.   Libro intitolato “CHI HA TRADITO L’ITALIA” di Nino Galloni (ex funzionario del ministero del bilancio del governo Andreotti).   Video su YouTube “La crisi finanziaria e la grande recessione: origini e politiche economiche adottate (F. Sdogati)”.   Paolo Barnard.

 

 

3) LA CRISI FINANZIARIA CONTEMPORANEA DEL 2007 E’ UGUALE A QUELLA DEL 1929.

SENZA LA GLASS-STEAGAL ACT, I SOLDI EMESSI DALLA BC INVECE CHE ANDARE ALLECONOMIA REALE FINISCONO NELL’ECONOMIA FITTIZIA DEI MERCATI FINANZIARI.

Questa dinamica già vista nel 1929, è esattamente la stessa che si è ripetuta di recente con la crisi sub-prime.
In Europa nel periodo pos-crisi sub prime infatti cosa è accaduto?
E’ successo che la BCE stampasse nuovi soldi, ma poi questi soldi invece che finire nell’economia reale si sono ritrovati ad essere deviati nell’economia fittizia dei mercati finanziari, annullando di fatto i risultati di qualsiasi intervento monetario (ricordiamo che nel periodo post crisi sub prime le banche prendevano a prestito i soldi dalla Banca Centrale all’1%, per poi speculare acquistando Titoli di Stato al 6%, lasciando a secco di soldi le aziende/imprese che avrebbero dovuto far ripartire l’economia).

CONCLUSIONE:

E’ per tanto indispensabile un ritorno ad una riregolamentazione che ponga fine una volta per tutte e in maniera definitiva a queste disfunzioni generate dalle banche in maniera recidiva durante l’intero corso della storia dell’economia moderna.
Ebbene:
Sia la riattuazione della nostra costituzione italiana del ’48, ma anche l’adozione del “PROGRAMMA ME-MMT DI SALVEZZA ECONOMICA PER L’ITALIA”, prevedono in entrambi i casi  il sistematico ripristino delle suddette disfunzioni andando a restituire allo Stato Italiano tutti i principali strumenti di controllo della propria MONETA SOVRANA, con conseguente ripristino della democrazia.

Scritto da:  Cristian Minerva.
Fonti (vedi anche sezione “Fonti di riferimento“): Articolo sviluppato sulla base delle analisi realizzate da ME-MMT (Mosler Economics-Modern Money Teory) e MoviSol (Movimento Internazionale per i diritti civili-Solidarietà).   Programma ME-MMT di salvezza economica per l’Italia.   Libro intitolato “CHI HA TRADITO L’ITALIA” di Nino Galloni (ex funzionario del ministero del bilancio del governo Andreotti).   Video su YouTube “La crisi finanziaria e la grande recessione: origini e politiche economiche adottate (F. Sdogati)”.   Paolo Barnard.

 

 

4) IL “NEW DEAL” DI ROOSEVELT (spiegato con l’esempio del pneumatico bucato).

SE LA RUOTA E’ SGONFIA SI AGGIUNGE ARIA, SE LA RUOTA E’ RIGIDA SI TOGLIE ARIA, A PATTO CHE LA GOMMA NON SIA BUCATA.

PREMESSA: Durante la lettura si tenda a mente che uno Stato prima spende e poi tassa, NON viceversa.

Paragoniamo l’economia ad un pneumatico che deve essere mantenuto in pressione a 2 atmosfere.
Il gommista col compressore (con aria infinita) equivale allo Stato con la BancaCentrale (con moneta infinita).
Il gommista procederà nel seguente modo:

  • Quando la gomma è sgonfia, il gommista aggiunge aria.
  • Quando la gomma è rigida il gommista toglie aria.

Ora poniamo che nella gomma ci sia un buco che vanifichi la manovra di pompaggio dell’aria.
Ecco:
Il foro/BUCO in economia è rappresentato, si badi bene, NON dai SovraCosti della casta o dagli SprechiPubblici (i quali in realtà come spiegato, in qualità di spesa pubblica, fanno parte a modo loro del pompaggio della moneta nell’economia reale), ma bensì dalla DEREGOLAMENTAZIONE DEL SISTEMA BANCARIO E DEI MERCATI FINANZIARI, la quale viceversa produce estrazione di moneta dall’economia reale per disperderla nell’economia fittizia dei mercati finanziari, che come noto produce nulla in contro-partita.

Sulla base delle indicazioni fornite da Keynes in merito al corretto funzionamento dei sistemi monetari, il New Deal di Roosevelt fu pianificato da John Kenneth Galbraith considerando specificatamente i due principi qui sopra menzionati applicati nel seguente modo:

  1. – Fu creata una toppa per tappare il buco da cui fuoriusciva la moneta dall’economia reale (buco che ripetiamo ad oltranza, era generato/rappresentato dalla DEREGOLAMENTAZIONE DEL SISTEMA BANCARIO E DEI MERCATI FINANZIARI);
  2. – Fu intrapresa una manovra di pompaggio di nuova moneta nell’economia mediante l’adozione di politiche monetarie così dette espansive di matrice Keynesiana.

Solo mediante la combinazione di questi 2 interventi infatti, i pompaggi di moneta effettuati dal governo sono in grado di gonfiare effettivamente la ruota-economia riportandola alla giusta pressione.
Senza la toppa infatti la moneta pompata nell’economia continuerebbe a fuori-uscire dalla falla vanificando gli interventi monetari governativi.
La toppa per tappare il buco fu l’istituzione della legge di sistema chiamata GLASS-STEAGALL ACT.

Con l’avvento ed il successo delle idee neo-liberiste della scuola di Chicago, sposate e portate avanti politicamente da Margaret Thatcher e da Ronald Reagan negli anni ’80, e successivamente da Bill Clinton e Mario Draghi negli anni ’90, le barriere che aveva posto Roosevelt tra i due “mestieri” bancari, sono state di nuovo dissolte dando vita alla così detta BANCA UNIVERSALE.
Oggi dunque il sistema si trova nuovamente ad essere compromesso, con tutti i danni che ne conseguono.

Scritto da: Cristian Minerva.

Fonti (vedi anche sezione “Fonti di riferimento“):  Glass-Steagall act.

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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