Globalizzazione

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: La globalizzazione in sintesi.
  1. LA GLOBALIZZAZIONE PACIFICA REALIZZATA IN 2 MOSSE.
  2. GLOBALIZZAZIONE UMANISTICA vs. GLOBALIZZAZIONE MERCATISTICA.
  3. GLOBALIZZAZIONE NEO-LIBERISTA vs. GLOBALIZZAZIONE POST-KEYNESIANA.
  4. GLOBALIZZAZIONE SOVRANA DEMOCRATICA vs. GLOBALIZZAZIONE LIBERISTA OLIGARCHICA.
  5. DARIO FABBRI (2019): “CIÒ CHE NOI CHIAMIAMO GLOBALIZZAZIONE NON È ALTRO CHE IL CONTROLLO DEI MARI E DEGLI OCEANI DA PARTE DEGLI AMERICANI.”
  6. DARIO FABBRI (nel 2016):  “LA CINA STA CERCANDO DI REALIZZARE LE “VIE DELLA SETA” VIA TERRA NEL TENTATIVO DI SOTTRARSI AL CONTROLLO MARITTIMO GLOBALE DA PARTE DEGLI AMERICANI.”
  7. GLOBALIZZARE IL MONDO E’ COME GLOBALIZZARE UN CONDOMINIO.
  8. GLOBALIZZAZIONE – PER QUELLI CHE: “BISOGNA ELIMINARE GLI STATI SOVRANI PER EVITARE CHE SI FACCIANO GUERRA…”
  9. STATI GRANDI CONFLITTI GRANDI, STATI PICCOLI CONFLITTI PICCOLI.

 

 

INTRODUZIONE: La globalizzazione in sintesi.

DARIO FABBRI: “La globalizzazione è sinonimo di impero americano”

Dopo di che:
La globalizzazione produce diversi risultati a seconda del ModusOperandi che viene adottato.
sostanzialmente si individuano 2 modelli fondati sui relativi sistemi monetari globali e coordinati dalle rispettive organizzazioni mondiali del commercio.

  1. Modello PostKeynesiano fondato sulla moneta BancOr e l’organizzazione del commercio ITO.
  2. Modello NeoLiberista fondato sulla moneta Dollaro e l’organizzazione del commercio WTO (Nota: anche l’Euro è NeoLiberista).

La differenza tra i 2 modelli verrà spiegata negli articoli a seguire.

 

 

 

1) LA GLOBALIZZAZIONE PACIFICA REALIZZATA IN 2 MOSSE.

MOSSA1: RISORSE/MATERIE PRIME SOCIALIZZATE A LIVELLO GLOBALE; MOSSA2: BASE MONETARIA EROGATA ATTRAVERSO I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI.

PREMESSA: Per comprendere l’attuabilità delle 2 mosse risolutive, è indispensabile aver compreso il funzionamento della BaseMonetaria di BancaCentrale, e dei SistemiMonetari globalizzati (vedi pag. 3 Regole base e pag. BacOr).

Le GUERRE avvengono perchè da millenni i popoli si scontrano per contendersi le risrse presenti sui territori in cui sono allocate, e che vengono messi sotto assedio.

I FLUSSI MIGRATORI sono la conseguenza dell’assedio bellico che produce distruzione e impedisce di svolgere qualsiasi lavoro necessario a creare minimo sostentamento e minimo welfare indispensabile ai popoli locali per poter sopravvivere.

Il TERRORISMO sono la risposta delle popolazioni locali in risposta all’assedio bellico per le ragioni di qui sopra.

Dunque come detto, questi 3 eventi scaturiscono a monte di tutto a causa della contesa tra i popoli delle risorse minerarie ed energetiche.
Per evitare l’insorgere dei 3 eventi occorre impedire che i popoli si devano contendere le risorse indispensabili che servono a tutti per poter sopravvivere.
Il problema si risolve attuando 2 mosse (nella pag. BancOr lo strumento per attuarle):

  • MOSSA1 (RISORSE PRIMARIE): Si prendono tutte le risorse minerarie ed energetiche essenziali a tutti gli Stati, e le si socializzano a livello comunitario globale. Significa che le risorse NON possono più essere vendute, ma vengono somministrate secondo le necessità del pubblico fabbisogno.
  • MOSSA2 (MONETA): Tutta la base monetaria dell’economia viene tutta quanta erogata attraverso la realizzazione/esecuzione di tutti i servizi pubblici essenziali, tutte le opere pubbliche essenziali, e tutte le infrastrutture pubbliche necessarie a tutti i cittadini per poter vivere dignitosamente in modo efficiente e pacifico. Dopo di che: tutta la BaseMonetaria resa disponibile attraverso la soddisfazione di tutti i fabbisogni primari, sarà la stessa che una volta in circolo  verrà utilizzata dalle BancheCommerciali per finanziare gli imprenditori privati che produrranno tutti i beni/servizi di natura commerciale da vendere sul LIBERO MERCATO in regime di LIBERA CONCORRENZA (ovviamente libero mercato sempre sottoposto ai limiti dell’interesse pubblico).

Questa modalità economica che avete appena letto, è l’unica ovvia e l’unica possibile da attuare se si vuole vivere in un mondo giusto e pacifico.
Questo perchè:
– Una volta che le materie prime/risorse primarie fossero socializzate tra tutti (MOSSA1), verrebbero sistematicamente a mancare le ragioni per doversi fare guerra essendo che NON ci sarebbe più nulla di essenziale da doversi contendere.
Allo stesso modo:
– Nel momento in cui tutti i cittadini disponessero d tutti i servizi pubblici primari indispensabili a poter sopravvivere decorosamente (MOSSA2), verrebbero sistematicamente a mancare le ragioni per migrare altrove, con conseguenze cessazione anche del problema terrorismo..

Scritto da: Cristian Minerrrva

 

 

2) GLOBALIZZAZIONE UMANISTICA vs. GLOBALIZZAZIONE MERCATISTICA.

QUELLA UMANISTICA METTE AL CENTRO L’UOMO COI SUOI FABBISOGNI, QUELLA MERCATISTICA IL MERCATO COI SUOI FABBISOGNI.

A livello economico la differenza risiede sul fatto di cosa venga messo al centro del modello.

  • -Il modello Globalista  Post-Keynesiano (Sovranista) mette al centro l’uomo con i suoi fabbisogni.
  • -Il modello Globalista NeoLiberista mette al centro il mercato con i suoi fabbisogni.

Nel caso dell’Unione Europea si potrebbe distinguere la seguente differenza:

  • -Il Sovranismo promuove una UnioneEuropea strutturata intorno all’uomo coi suoi fabbisogni (ServiziPubblici primari in mano pubblica finanziati da BancaCentraleEuropea dipendente dalla democrazia).
  • -Il NeoLiberismo promuove una UnioneEuropea strutturata intorno al mercato coi suoi fabbisogni (ServiziPubblici primari in mano privata NON finanziati da BancaCentraleEuropea rigorosamente indipendente dalla democrazia).

La differenza è assoluta.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

3) GLOBALIZZAZIONE NEO-LIBERISTA vs. GLOBALIZZAZIONE POST-KEYNESIANA
QUELLA NEO-LIBERISTA DIVERGE VERSO L’EQUILIBRIO, QUELLA POST-KEYNESIANA CONVERGE VERSO L’EQUILIBRIO.
La differenza risiede nell’impostazione del SistemaMonetario.
Nel modello NeoLiberista (SistemaMonetario Dollaro/Euro con organizzazione WTO) il sistema è impostato in modo che i paesi forti esportatori diventano sempre piu’ forti, mentre quelli deboli importatori sempre piu’ deboli. Cio’ accade poichè lo sforzo/onere di colmare il gap delle bilance commerciali import-export, ricada sistematicamente sempre tutto sui deboli.
Nel modello PostKeynesiano (SistemaMonetario BancOr con organizzazione ITO) il sistema è impostato in modo che le bilance commerciali convergano verso l’equilibrio. Ciò accade poichè lo sforzo/onere viene equamente distribuito/suddiviso tra tutti i membri partecipanti.
La differenza è assoluta.
Il sistema NeoLiberista provoca squilibrio e conflitto.
il sistema postkeynesiano produce equilibrio e pace.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti. Vedi pag bancOr

3) GLOBALIZZAZIONE NEO-LIBERISTA vs. GLOBALIZZAZIONE POST-KEYNESIANA

QUELLA NEO-LIBERISTA DIVERGE VERSO L’EQUILIBRIO, QUELLA POST-KEYNESIANA CONVERGE VERSO L’EQUILIBRIO.

La differenza risiede nell’impostazione del SistemaMonetario.

  • Nel modello NeoLiberista (SistemaMonetario Dollaro/Euro con organizzazione WTO) il sistema è impostato in modo che i paesi forti esportatori diventano sempre piu’ forti, mentre quelli deboli importatori sempre piu’ deboli. Cio’ accade poichè lo sforzo/onere di colmare il gap delle bilance commerciali import-export, ricada sistematicamente sempre tutto sui deboli.
  • Nel modello PostKeynesiano (SistemaMonetario BancOr con organizzazione ITO) il sistema è impostato in modo che le bilance commerciali convergano verso l’equilibrio. Ciò accade poichè lo sforzo/onere viene equamente distribuito/suddiviso tra tutti i membri partecipanti.

La differenza è assoluta.
Il sistema NeoLiberista provoca squilibrio e conflitto.
il sistema postkeynesiano produce equilibrio e pace.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Vedi pag BancOr

 

 

4) GLOBALIZZAZIONE SOVRANA DEMOCRATICA vs. GLOBALIZZAZIONE LIBERISTA OLIGARCHICA.

PER QUELLI CHE: “MA I SOVRANISTI SONO ANTIQUATI PERCHE’ IL MONDO OGGI E’ GLOBALIZZATO..”

Si sente spesso accusare i sovranisti di essere antiquati poichè favorevoli al mantenimento del rispetto degli Stati nazionali coi loro confini, dunque no-global, cioè contro la globalizzazione, e per questo ritenuti colpevoli di impedire il progresso della civiltà umana dato che la civiltà ormai va globalizzandosi.
Questa affermazione non è esatta.
I sovranisti infatti NON sono contro la globalizzazione, ma sono contro la forma di globalizzazione di matrice neoliberista attualmente in corso.
La globalizzazione attuale infatti NON è una globalizzazione.
Si tratta di una finta globalizzazione, solo di facciata, e che nasconde alle sue spalle un modus operandi che in sostanza consente ai più forti/ricchi/potenti di poter spadroneggiare abusivamente a scapito di tutti gli altri.
Ci sono infatti 2 modi sostanziali di globalizzazione (in effetti ce ne potrebbero essere una miriade, con tante piccole sfaccettature differenti, ma i 2 fondamentali sono questi):

1) Il modello di globalizzazione liberista oligarchico.
2) Il modello di globalizzazione sovrana democratica.

Solo che il così detto pensiero unico in economia, ovvero il pensiero neoliberista attualmente dominante, ha fatto in modo che l’altro modello, quello sovrano democratico, venisse oscurato, facendo si che la gente considerasse il modello attuale liberista come l’unico possibile in quanto unico esistente.
In tal modo, chiunque si prodighi a contestare il modello liberista attuale, si ritrova sistematicamente bollato come no global e dunque come un antiquato.
Le differenze che contraddistinguono i due modelli sono sostanziali.

  • MODELLO GLOBALISTA LIBERISTA OLIGARCHICO: Il modello liberista oligarchico equivale a come vedere una famiglia composta da tanti figli (gli Stati) tutti differenti di età, dal più grande al più piccolo, in cui le relazioni tra i figli vengono lasciate in balia della regola della competizione dove a vincere è inevitabilmente il più forte. E’ sistematico che in un modello del genere il figlio più grande, e dunque più forte/potente sarà sempre in grado di sopraffare tutti gli altri.
  • MODELLO GLOBALISTA SOVRANO DEMOCRATICO: Il modello sovrano democratico equivale a come vedere la stessa famiglia composta da tanti figli (gli Stati) tutti differenti di età, dal più grande al più piccolo, in cui le relazioni tra i figli vengono coordinate da un insieme di regole fondate sull’equilibrio e sul buon senso, in grado di garantire una pacifica convivenza fra tutti i fratelli. E’ sistematico che in un modello del genere tutti i figli si ritroveranno a crescere tutti quanti in modo simultaneo senza la possibilità che qualcuno possa prevaricare sugli altri (NOTA BENE: Si tratta esattamente dei principi fondamentali su cui si basa la nostra costituzione Italiana, altro che utopia!), a differenza del modello liberista in cui un figlio/Stato può crescere necessariamente sempre a fronte di un altro fratello/Stato che dall’altra parte decresce.

Pensateci bene:
Se voi doveste essere i genitori della famiglia in esempio, quale modello dei 2 adottereste per allevare i vostri figli? E quale scartereste categoricamente?
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si legga con attenzione la pag “Globalizzazione“.

NOTA BENE: L’Unione EuroMonetaria e il WTO si fondano totalmente sul modello globalista liberista oligarchico.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

5) DARIO FABBRI (nel 2019): “CIÒ CHE NOI CHIAMIAMO GLOBALIZZAZIONE NON È ALTRO CHE IL CONTROLLO DEI MARI E DEGLI OCEANI DA PARTE DEGLI AMERICANI.”

DICHIARAZIONE DEL GIORNALISTA LIMES-GEOPOLITICA, NEL 2019.

DARIO FABBRI (min. 27:55): “La globalizzazione NON è altro che il sinonimo di impero americano.”

DARIO FABBRI (min 9:50)“Ciò che noi chiamiamo globalizzazione NON è altro che il controllo dei mari e degli oceani da parte degli americani.
Globalizzazione è sinonimo di impero globale americano, di super-potenza globale.
Chiamatela come volete: Qualcuno la chiama semplicemente globalizzazione scambiandola per un fenomeno economico, si interroga su quando , se finirà, ecc..
La globalizzazione finirà quando questo controllo dei mari da parte degli USA (ottenuto in seguito alla caduta dell’UnioneSovietica), si sarà esaurito.”
Gli USA controllano le rotte marittime su cui viaggia il 90% delle merci globali, tutte rotte controllate dalla marina americana attraverso i passaggi gli ismi gli stretti i colli di bottiglia dove bisogna passare per forza, che poi consente agli USA di aver creato un solo mercato unico globale e di mantenerlo tale.
Finirà quando gli USA NON avranno più la capacità, la forza o la voglia di difendere queste rotte marittime e i passaggi che controllano ovunque nel pianeta, anche nel nostro mediterraneo, attraverso la loro marina e le flotte.
E dagli stessi stretti marittimi passano anche le principali arterie dei cablaggi di INTERNET che uniscono alla rete tutti i paesi del mondo, rete internet anch’essa interamente disposta, controllata e difesa dagli USA per mezzo delle sue flotte in giro per il mondo”

Fonte della dichiarazione per DARIO FABBRI:

 

 

6) DARIO FABBRI (nel 2016):  “LA CINA STA CERCANDO DI REALIZZARE LE “VIE DELLA SETA” VIA TERRA NEL TENTATIVO DI SOTTRARSI AL CONTROLLO MARITTIMO GLOBALE DA PARTE DEGLI AMERICANI.”

DICHIARAZIONE DEL GIORNALISTA LIMES-GEOPOLITICA, NEL 2016.

DARIO FABBRI (min. 31:55):  “La Cina sta cercando di realizzare le “vie della seta” via terra nel tentativo di sottrarsi al controllo marittimo globale da parte degli americani.”

Fonte per DARIO FABBRI:

 

 

7) GLOBALIZZARE IL MONDO E’ COME GLOBALIZZARE UN CONDOMINIO.

CONDOMINIO OPEN SPACE O APPARTAMENTI SEPARATI: VOI IN QUALE TIPOLOGIA STATE ABITANDO?

Il modello di globalizzazione NeoLiberista propone un tipo di di convivenza tra popoli in cui vengano buttati giù tutti i muri di confine stile open-space.
Ma voi andreste mai ad abitare in un condominio open-space?
Oppure, andreste mai a dormire in un Hotel in cui invece delle stanze separate ci fossero delle camerate comuni open-space?
E se la vostra scelta fosse quella degli ambienti separati, si può ritenere che voi siate NO-global, ovvero contrari alla globalizzazione?
Oppure siete a favore di un modello di globalizzazione che rispetti un certo livello di regole di privacy?
Il punto sta proprio qui.
Ci sono sostanzialmente 2 tipi di globalizzazione:

  • Quella NeoLiberista imperialista (stile open-space).
  • Quella Keynesiana democratica (stile appartamenti separati all’interno di spazi comuni).

Si legga la pag Bancor.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

8) GLOBALIZZAZIONE – PER QUELLI CHE: “BISOGNA ELIMINARE GLI STATI SOVRANI PER EVITARE CHE SI FACCIANO GUERRA…”

IL PROBLEMA NON SONO GLI STATI, MA GLI STATI IMPERIALISTI.

PREMESSA: Durante la lettura si tenga sempre bene a mente la differenza che intercorre tra Stati a Sovranità DEBOLE (garanti della democrazia) e Stati a Sovranità FORTE (Imperialisti).
Senza Sovranità DEBOLE sostituita dal solo mercato, i nuovi sovrani saranno i grandi potentati economici finanziari privati globalizzati, tutti gli altri torneranno ad essere la plebe (neo-feudalesimo).

È un dato di fatto che esista uno squilibrio pauroso fra le varie Nazioni a livello globale.
Ci sono:
– Nazioni forti e Nazioni deboli,
– Nazioni ricche e Nazioni povere,
– Nazioni tecnologicamente avanzate e Nazioni tecnologicamente arretrate,
– Nazioni che dispongono di Materie prime e risorse energetiche/minerarie e altre che no,
– Nazioni che parlano una lingua e Nazioni che ne parlano un altra,
– Nazioni che hanno determinate usanze/ tradizioni e  Nazioni che ne hanno altre differenti,
ECC. ECC…
È esattamente come avere una famiglia (il mondo) composta  da tanti figli ognuno differente dall’altro (gli Stati) in scala dal più grande al più piccolo (tutti in età infante) laddove i figli primogeniti più grandi e più forti però sono in una posizione fisiologica di netta predominanza su tutti gli altri fratellini più piccoli.
Se non ci fossero i genitori a fare da regolatori, ma si lasciasse tutto in mano alla regola della competizione (la legge del mercato “auto-regolamentato” dalla fantomatica mano invisibile immaginata da Adam Smith) in cui vince il più forte il più veloce, il più scaltro, il più intelligente, è evidente che i figli primogeniti più grandi sarebbero sempre nella posizione fisiologica di poter agevolmente sopraffare tutti gli altri (ovvero, esattamente ciò che sta accadendo oggi nell’Unione EuroMonetaria)..
Ora:
Dal punto di vista dei figli primogeniti, è facile intuire che essi premeranno affinché si possa adottare un modello del genere in quanto questo consentirebbe loro di spadroneggiare indisturbati ottenendo tutto quello che vogliono per se semplicemente sottomettendo i fratellini.
Ma questo modello oltre ad essere profondamente ingiusto è estremamente pericoloso in quanto è destinato a creare squilibri destinati inevitabilmente a precipitare in conflitto, che in altri termini significa guerra.
Ebbene:
La globalizzazione attuale verte su questo schema di matrice espressamente NeoLiberista che consente a una sparuta minoranza economica al vertice dei MercatiFinanziari, di possedere, controllare e gestire tutte le risorse e i servizi primari necessari a tutti per poter sopravvivere.
Questo modello è improntato sulla libera circolazione dei capitali e la libera circolazione della merce lavoro, che mette in competizione /conflitto tutti i cittadini di tutto il pianeta fra di loro, senza alcun tipo di strumento di compensazione preposto a colmare i fisiologici squilibri esistenti dovuti a tutte le differenze sopra citate, ma lasciando invece il compito di riequilibrio alla sola fantomatica mano invisibile del mercato.
In un sistema del genere, il potente privato liberato da qualsiasi vincolo imposto dalle costituzioni nazionali di matrice democratica sociale, regna da padrone.
Si chiama neo-feudalesimo ed è la riproposizione in chiave moderna del vecchio modello feudale in cui regnavano i sovrani e sotto di loro il popolo era plebe.
In questo modello neo feudale,
– i beni e le risorse essenziali sono private,
– le materie prime sono private,
– le banche sono private,
– la moneta è privata e
– la Banca Centrale Mondiale è privata e rigorosamente indipendente,
ATTENZIONE:
Indipendente da chi?
Dalla democrazia!
Ma dipendente da chi la possiede, ovvero le solite elite dominanti capitaliste private di sempre, quelle del solito 1% che già oggi tiene in pugno i sistemi monetari di tutto il mondo.
Esattamente come lo era fino a non molto tempo fa nei sistemi medioevali di tipo feudale.
Tutto quanto privato, difeso dalla fantomatica legge del loro Dio mercato, il quale, a detta loro, avrebbe stabilito che i pochi privati eletti al possesso di tutto questo fondamentale patrimonio di pubblica necessità , deva essere necessariamente loro e di nessun altro.
Questo è il modello economico precisamente scritto nero su bianco su tutti gli accordi di matrice globalista sia europei che internazionali, e che oggi trova opposizione alla sua propagazione solamente grazie alle Costituzioni Nazionali di matrice democratica sociale (motivo per cui le vogliono neutralizzare o peggio ancora abolire come lo sarà nel caso della consacrazione degli Stati Uniti d’Europa -USE, verificatelo nella pag “Art.3 TUE: Obbiettivi dell’UE“, nella pag “Situazione UE“, e nella pag “WTO-1995“).
Stesso discorso per le materie prime ed il petrolio (vedi pag “Petrolio & Materie prime“).
L’unico modo invece possibile per consentire a tutti i diversi figli della famiglia di poter svilupparsi in armonia, è quello di prevedere un altro modello, ovvero, un modello fondato su presupposti di equilibrio, condivisione e solidarietà, equiparabile al modello familiare in cui i genitori fungono da coordinatori fra i propri figli, adottando regole che vanno all’opposto della competizione spietata in cui il più forte può impunemente sopraffare il più debole.
Questo modello esiste e si chiama “Bancor” (vedi pag “Bancor“), ma è stato cancellato dai libri di testo di economia perché impedisce ai più forti di poter spadroneggiare.
Nel modello Bancor ogni Stato conserverebbe la sua moneta.
Questo è essenziale in quanto ogni moneta a livello globale rispecchia i fondamentali di macro economia della rispettiva Nazione.
È infatti da obnubilati credere che si possa adottare una moneta unica per tutti gli Stati per la semplice ragione che è come pretendere che nella famiglia di 10 fratellini dal più grande al più piccolo, tutti quanti devano indossare le scarpe del numero di piede del figlio primogenito, laddove il primogenito già di per se fisiologicamente dominante su tutti i fratellini più piccoli, si ritroverebbe ad essere avvantaggiato in modo totalmente schiacciante potendo correre con le scarpe giuste molto più velocemente di tutti gli altri suoi competitors diretti.
Le valute nazionali devono rigorosamente restare nazionali e rigorosamente rapportate ai relativi valori MACRO-economici della singola Nazione, così come allo stesso modo le scarpe sono rapportate al numero del piede del singolo fratello.
Il Bancor fungerebbe da moneta di scambio a livello globale mediante dei meccanismi di equilibrio rigorosamente studiati secondo regole pianificate sulla base del buon senso e NON sulla base del mercato e del profitto privato.
Il Bancor sarebbe composto da una organizzazione mondiale del commercio totalmente diversa dal WTO liberista attuale, e da una Banca Centrale mondiale emettitrice della moneta Bancor fiat (vedi “Moneta fiat” nella pag “Definizioni l’Abc“).
A circolare liberamente in questo mercato globale sarebbero solamente le materie prime e le tecnologie che verrebbero condivise da tutti gli Stati, mentre tutto il resto sarebbe sottoposto e regole compensatorie estremamente calibrate dall’ITO (International Trade Organization).

  • – I capitali non potrebbero circolare.
  • – La merce lavoro non potrebbe circolare.
  • – Le merci di scambio circolerebbero ma sottostando alle nuove regole stabilite dall’organizzazione mondiale del commercio ITO.

Infatti i paesi per poter scambiarsi le merci dovrebbero tutti quanti obbligatoriamente aderire a tutta una serie di accordi di protezione dei lavoratori, protezione dell’ambiente, protezione dei diritti umani e civili, ecc. tutte leggi che impedirebbero a determinati paesi di sopraffare gli altri attraverso l’imbroglio di sottopagare i lavoratori piuttosto che evitare i costi della tutela dell’ambiente e così via.
Tutte queste organizzazioni globali sarebbero partecipate e presiedute da tutti gli Stati in modo paritario e senza posizioni di dominanza (oggi col WTO non è affatto così).
In questo sistema mondiale fondato sull’equilibrio, le materie prime sarebbero rigorosamente di proprietà collettiva di tutte le Nazioni.
Stesso discorso per le tecnologie e per tutti i beni e i servizi di pubblica utilità come sanità, scuole, energia ecc ., nonché banche e moneta, esattamente come allo stesso modo all’interno della famiglia i genitori forniscono tutti i beni e servizi primari di sussistenza indiscriminatamente a tutti i figli dal più grande al più piccolo, senza che alcuno di essi ne abbia il possesso in esclusiva mantenendo in scacco tutti gli altri.
Il privato in questi fondamentali asset strategici è allontanato come la peste.
Verrebbe da pensare che un modello del genere sia una utopia in un mondo in cui l’1% ha troppi interessi per consentire che il 99% riesca a sopraffarlo.
Il fatto è che gli interessi del 99% sono 99 volte maggiori e vincerebbero a tavolino se non fosse che l’1% si stia preoccupando di fare in modo che il 99% non si accorga della propria indiscussa supremazia.
E come?
Attraverso il pensiero unico neoliberista che attualmente tiene tutti sotto una specie di ipnosi di massa collettiva.
Vedi pag “Quadro psicologico“.  Vedi pag “Bancor“.  Vedi pag “Autarchia/Interdipendenza economica“.  Vedi pag “MACRO5 Conclusioni finali“.

NOTA BENE: Per quelli che:
“Quando si riuscirà a fare l’Unione Politica Globale di tutti gli Stati, tutti i problemi sopra elencati saranno tutti quanti superati”…
Keynes in tempi non sospetti aveva acutamente osservato che:
J.M. KEYNES: “Con l’attuazione delle politiche economiche neoclassiche neoliberiste, si accelerano dei processi di disgregazione e di squilibrio tali che è impossibile pensare di arrivare a conseguire certi traguardi di stabilità, per la semplice ragione che sono le stesse disgregazioni e squilibri prodotti intrinsecamente nel modello liberista a condurre anticipatamente a collasso di tutto il sistema su se stesso.”
Tradotto: Non si fa in tempo ad ottenere i risultati perchè si finisce prima in guerra.
La dimostrazione pratica di questa affermazione, sono i 2 conflitti mondiali accaduti esattamente a causa degli squilibri provocati dal neoliberismo, i quali condussero le popolazioni su posizioni nazionaliste estremiste sfociate nel fascismo e nel nazismo (Fonte: Verbali assemblea costituente italiana).
Oggi il neoliberismo europeo sta provocando gli stessi identici risultati.
Ci si rifletta.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

9) STATI GRANDI CONFLITTI GRANDI, STATI PICCOLI CONFLITTI PICCOLI.

PER GARANTIRCI LA PACE, GLI STATI DEVONO ESSERE PICCOLI, E LE MATERIE PRIME DEVONO ESSERE DI TUTTI, GESTITE A LIVELLO COMUNITARIO NELL’INTERESSE PUBBLICO GLOBALE DEL 99,9%.

Quante volte abbiamo sentito dire che dobbiamo fare gli Stati Uniti d’Europa perchè occorre disporre di una grande potenza in grado di contrastare gli Stati Uniti d’America, la Russia, o la Cina?
Ponete attenzione sulla finalità:
La finalità è Contrastare.
Contrastare, competere, quindi cercare di dominare per evitare di soccombere, quindi combattere per sconfiggere..
Ma combattere cosa, difendersi da cosa, da chi.
E infine: cosa è che bisogna ottenere?
Ebbene..
Come spiegato in tutto il sito, il fine ultimo di tutti gli uomini/Stati sono sempre i soldi.
Ma i soldi, un tempo si doveva combattere per ottenerli perchè erano rappresentati dall’oro, e l’oro o ce l’avevo io, o ce l’avevi tu, e quindi dovevamo batterci per ottenerlo.
Poi però l’economia è diventata moderna, la moneta è diventata moderna fiat, e quindi è successo che i soldi ognuno se li può produrre da solo senza dover andare ad importunare qualcun altro per ottenerli.
Vale la solita regola madre MMT per cui:

  1. – Lo Stato crea autonomamente i “suoi” soldi a mezzo della sua Banca Centrale o della sua Zecca (gli USA il Dollaro, la GB la Sterlina, il Jappone lo Yen, la Cina lo Yuan, l’Italia la Lira ecc) per impiegare i suoi disoccupati a produrre ciò che manca/serve,
  2. – i disoccupati producono,
  3. – la produzione creata fornisce il contro-valore alla moneta emessa,
  4. – poi lo Stato tassa (facendo apprezzare la moneta internamente alla Nazione),
  5. – e i soldi che restano in circolo (debito pubblico/risparmi privati) saranno quelli che gli imprenditori privati utilizzeranno per produrre il “Made in” nazionale da esportare all’estero;
  6. – l’esportazione a sua volta rafforzerà  la valuta (sui mercati globali),
  7. – consentendo in fine alla Nazione di acquistare le importazioni di cui necessita.

Questa è stata la svolta perchè è questo l’elemento chiave che impedisce agli Stati di essere in conflitto, ovvero fare in modo che uno Stato non deva dipendere necessariamente da un altro per ottenere i soldi necessari a prodursi ciò che manca/serve.
La tecnologia di cui disponiamo ai giorni odierni, consente a qualsiasi Nazione di prodursi qualsiasi cosa (fra un attimo vediamo il discorso materie prime).
Non ci credete?
Si pensi solo che già nel 1933, John Mainard Keynes nella sua analisi contenuta nel saggio Autarchia economica, aveva rivelato che già a quei tempi gli Stati disponevano di una tecnologia tale da essere in grado di autoprodursi tutto, già allora, nel 1933.
Figuriamoci oggi.
Ciò che resta in sospeso sono solo le materie prime che come ben sappiamo non sono equamente distribuite sul pianeta.
E qui stà il punto cruciale di tutto:
Come spiegato nella pag “Petrolio & Materie prime“, è estremamente facile intuire che se si vuole ottenere un mondo finalmente in pace, solidale, e prosperoso a favore del 99,999% della popolazione, le materie prime di pubblico interesse comunitario, devano rigorosamente essere sottratte dalle mani delle spietate multinazionali private (lo 0,001%), per essere controllate e gestite a livello globale nell’interesse di tutti gli Stati.
E come:
Occorre rifondare una nuova Organizzazione delle Nazioni Unite (diversa da quella attuale, vedi pag “ONU“), con la finalità specifica di occuparsi di questo fondamentale aspetto della vita dell’umanità.
Se si vuole andare verso un vero concreto progresso dell’Umanità, occorre pretendere la realizzazione di una ONU in cui gli Stati siano tutti quanti membri paritari, dove vengano discusse insieme nell’interesse pubblico di tutti, la gestione delle materie prime a livello comunitario, rigorosamente esente dai fini di lucro.
Questa è l’unica vera strada da dover percorrere se si vuole realizzare una globalizzazione efficace ed effettiva degna di questo nome.
La globalizzazione di cui stiamo parlando, è una globalizzazione in cui gli Stati devano rigorosamente risultare coincidenti all’interno dei confini entro cui una determinata popolazione riconosce se stessa e la propria identità, allo stesso modo in cui ognuno di noi nella propria realtà privata/personale sta già vivendo all’interno di un suo confine rappresentato dalla sua abitazione, a sua volta posta all’interno di un condominio nei cui spazi comuni vigono regole di pacifica convivenza ed equa condivisione (vedi ad esempio il riscaldamento centralizzato, piuttosto che il servizio della nettezza urbana, ecc.).
Si tratta dunque di replicare in modo macro ciò che noi già facciamo in modo micro, senza inventare nulla di nuovo che non stia già funzionando nelle nostre attuali vite quotidiane.
E’ cosa sbagliata pensare di fondere in un unico popolo omologato sul format di una civiltà standard (quella americana), i cittadini di tante e differenti nazionalità/etnie diverse.
Per di più che come detto, più le Nazioni diventano grandi e potenti, più diventano di conseguenza grandi gli scontri e i conflitti.
Seguendo questa linea, risulta intuitivo comprendere che ad esempio Stati grandi come gli USA o la Federazione Russa siano troppo grandi per il fine che dobbiamo perseguire, e i pericoli che dobbiamo scongiurare.
Non è saggio che interi continenti, come gli USA, la Russia, la Cina, o gli USE, siano raccolti in unici super-Stati, rappresentanti grandi super-Potenze, per la semplice ragione che rappresenterebbero essere sistematicamente delle super-Minacce per gli equilibri globali: Ergo, le federazioni andrebbero dissolte, ripristinando i piccoli Stati locali (esempio, per gli USA: la California, il Texas, il Colorado, ecc.).
Dopo di che, tutti gli Stati a livello globale, rigorosamente coordinati dalla nuova Organizzazione delle Nazioni Unite con lo schema Bancor, e le materie prime gestite dall’ONU in modo rigorosamente comunitario.
Stesso concetto per il “Patto d’acciaio” firmato ad Aquisgrana tra Francia e Germania: L’unione dei 2 Stati va nella direzione sbagliata, ed è da ritenersi pericolosa.
Si leggano attentamente le 5 pagine:
– “Globalizzazione
– “Bancor
– “Petrolio & Materie prime
– “ONU
– “Autarchia/Interdipendenza economica

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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