Guerra NON convenzionale

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Cosa si intende per guerra NON convenzionale.
  1. STRATEGIA DELLA TENSIONE (GLI “ANNI DI PIOMBO”)
  2. SHOCK ECONOMY: PROBLEMA- REAZIONE- SOLUZIONE.
  3. GUERRA ECONOMICA: COME FUNZIONA UN SISTEMA MONETARIO COLONIALE (Franco CFA, Euro, ecc.).
  4. RIVOLUZIONE SOCIO-CULTURALE: LE RIVOLTE STUDENTESCHE INTELLETTUALI UTILIZZATE PER OPERARE ROVESCIAMENTI CULTURALI E POLITICI DALL’INTERNO DI UNA NAZIONE.

 

 

INTRODUZIONE: Cosa si intende per guerra NON convenzionale.

Per guerra NON convenzionale si intendono tutte quelle forme di guerra condotte con modalità alternative a quelle canoniche dei carri armati e dei missili, ma attuate con strategie di altra natura/matrice.
Tra le varie strategie di guerra NON convenzionale spiccano:

  • 1) STRATEGIA DELLA TENSIONE.
  • 2) SHOCK ECONOMY.
  • 3) GUERRA ECONOMICA.
  • 4) RIVOLUZIONE SOCIO-CULTURALE.

 

 

1) STRATEGIA DELLA TENSIONE (GLI “ANNI DI PIOMBO”).

TECNICHE MILITARI MODERNE: DESTABILIZZARE L’ORDINE PUBBLICO PER RAFFORZARE IL POTERE.

La STRATEGIA DELLA TENSIONE consiste nel destabilizzare l’ordine pubblico all’interno di una determinata nazione che si vuole sovvertire.

Il modus operandi è il seguente:
Lo Stato dominante sceglie lo Stato da controllare, ne individua al suo interno i movimenti o le organizzazioni sovversive/eversive di spicco, e ci infiltra dentro gli uomini dei suoi servizi segreti ed eserciti paramilitari col compito di addestrare questi movimenti e armarli per utilizzarli come strumento interno di destabilizzazione, al fine di condizionare le vicende politiche economiche e sociali del paese su cui si sta cercando di ottenere il controllo.
In italia l’organizzazione eversiva individuata dalle forze colonizzatrici (ovvero i paesi nostri “alleati”), è la mafia.
– MAFIA,
– GLADIO,
– P2.
Attraverso il coacervo di queste 3 “braccia”, l’Asse Atlantico è riuscito a garantirsi un potere di controllo sulla nostra penisola influenzandone le faccende domestiche nel corso di tutti questi anni fino ai giorni nostri.

Per ulteriori approfondimenti sulla Strategia della tensione, l’argomento prosegue in modo dettagliato nella pag Mafia-Gladio-P2.

STRATEGIA DELLA TENSIONE IN ITALIA (ANNI DI PIOMBO ANNI ’70):

Gli anni di piombo sono quelli della così dettta Strategia della Tensione, caratterizzata da quelle che vengono comunemente chiamate Stragi di Stato.
Stragi di Stato però è una definizione assolutamente sbagliata e ingannevole.
Si tratta infatti di:
Stragi CONTRO lo Stato, e NON Stragi di Stato!
Ci sono 2 domande:

  • 1) Da chi erano condotte le Stragi contro lo Stato.
  • 2) Quali erano gli obbiettivi delle Stragi contro lo Stato.

– Da chi erano condotte le Stragi CONTRO lo Stato?
Le stragi “a livello basso” (di facciata) erano condotte dai gruppi estremisti insurrezionalisti dell’estrema destra piuttosto che dell’estrema sinistra (a seconda delle circostanze),  ma “a livello alto, il tutto era orchestrato da “Centri occulti di potere esterni che hanno altri interessi”, come li definirono i giudici Falcone e Borsellino in seguito (vedi voce “Omicidi dei giudici Falcone e Borsellino – 1992“).
Lo spiega molto bene il ricercatore Storico Giovanni Fasanella:

GIOVANNI FASANELLA: “Le Stragi erano manovrate da apparati dello Stato che solo in minima parte rispondevano alle autorità politiche italiane, cioè ai legittimi governi del nostro paese, mentre in maggior parte questi apparati dello Stato, per effetto del trattato di pace imposto all’Italia subito dopo la seconda guerra mondiale, dipendevano da centrali di comando estere straniere facenti capo alla NATO (quindi USA, Inghilterra, Francia, ecc). Da qui la spiegazione dei continui boicottaggi alle indagini e i tanti depistaggi” (vedi pag Mafia-Gladio-P2).

– Quali erano gli obbiettivi delle Stragi CONTRO lo Stato?
Tutti gli attori internazionali responsabili delle stragi contro lo Stato, erano tutti accomunati da un duplice obbiettivo:

  1. Da un lato quello di impedire l’evoluzione del sistema politico italiano, cioè, impedire che la politica italiana si spostasse verso sinistra (questo era l’obbiettivo maggiormente perseguito dagli USA per via della Guerra Fredda).
  2. Dall’altro (quello di cui si parla pochissimo) quello di porre un freno all’emancipazione della sovranità italiana per contenere uno straripamento di una potenziale egemonia italica sul Mediterraneo, quindi Africa e Medio-Oriente (questo era l’obbiettivo maggiormente perseguito da Inghilterra e Francia per via delle loro colonie in quei territori).

Lo spiega ancora meglio Fasanella:

GIOVANNI FASANELLA: “L’obbiettivo era quello di impedire che continuasse a crescere l’influenza italiana nel Mediterraneo, ovvero l’area maggiormente geo-strategica dell’epoca per via delle fonti di approvvigionamento energetico allocate nell’intero bacino, fonti che erano necessarie/indispensabili allo sviluppo del sistema economico nazionale di qualsiasi paese.
Accadde infatti che l’Italia, da paese uscito perdente dalla seconda guerra mondiale, si ritrovò in capo a pochi decenni ad essere il paese vincente del dopo guerra, vittoria italiana costruita attraverso una politica di amicizia e di cooperazione con i paesi del terzo mondo, coi paesi del Nord-Africa, coi paesi del Medio-Oriente, una politica ponderata che consentì all’Italia di accrescere la propria influenza, emarginando sino alla disgregazione degli imperi coloniali Francese e Inglese.”

Gli anni di piombo culminarono con il rapimento e successivo omicidio di Aldo Moro.

BREVE INQUADRAMENTO STORICO DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE ITALIANA:

Riassunto del saggio di M.Barozzi: […] l’Italia dal 1945 e fino a tutt’oggi, è stata, dapprima depotenziata, e infine definitivamente privata di ogni sua sovranità e indipendenza.
Un paese colonizzato dagli USA che l’avevano militarmente occupato con la guerra, e riuscirono poi in pochissimo tempo, anche in virtù di una  intesa con il Vaticano, a sottrarlo alla atavica influenza britannica, e con il tempo a sottometterlo del tutto.
In breve il nostro paese è stato omologato al sistema liberista occidentale e al sistema finanziario internazionale dominato da un gruppo di potentissime famiglie dell’Alta Finanza (vedi pag Cartello finanziario-Cupola)  :
Subito dopo l’Italia è stata inserita nell’Alleanza Atlantica e quindi le nostre strutture militari, compresi i Servizi segreti, ricostruiti sotto l’egida statunitense ed utilizzando in massima parte uomini recuperati dal passato regime fascista, tramite diktat, accordi e protocolli, anche segreti, sono stati subordinati agli alti comandi NATO.
In questo contesto, l’obbiettivo perseguito dalle Forze “nostre alleate”, era quello di impedire ad ogni costo che l’Italia si emancipasse tanto da divenire eccessivamente autonoma: Questo perchè a lungo andare sarebbe venuta anche meno l’adesione italiana al Patto Atlantico, essendo inconciliabile con l’autonomia della Nazione.
A tal fine, tutti gli esponenti italiani di un certo spessore che si sono mossi nella direzione della sovranità autonoma sgradita all’Asse, sono stati tutti sistematicamente neutralizzati con mezzi NON convenzionali (vedi Moro, Mattei, Craxi, ecc.).
Il risultato che ne è scaturito, è attualmente sotto gli occhi di tutti: Un’Italia totalmente asservita ai suoi dominatori, e totalmente priva di una classe politica all’altezza della situazione. […]

[…] Giuseppe Zamberletti, già sottosegretario all’interno con delega sui Servizi, al tempo del rapimento Moro ebbe a dire esplicitamente che:
“De Gaulle lasciò la Nato per via dei reiterati tentativi di assassinarlo, e una volta uscitone, il terrorismo in Francia venne ridimensionato.”
La sua intervista, riportata dai giornali inglesi, gli valse un forte ostracismo in Italia.
Ma lo stesso, si spinse anche oltre, chiedendo di farla finita con la Cia, notando che i servizi segreti e di spionaggio dell’Europa Occidentale (messi insieme dagli americani dopo la guerra), pativano una inevitabile totale dipendenza/asservimento al comando degli Stati Uniti.
E aggiunse, con buonsenso:
«Non si tratta di fare la guerra agli Usa. Il Sid (Servizio Informazioni Difesa – disciolto servizio segreto italiano- [n.d.a.]) potrà anche continuare a cooperare con la Cia, perché no, ma su un piano di autonomia,  come servizio di un paese sovrano».

Oggi, un altro ex e importante magistrato, Ferdinando Imposimato, ci viene a dire  che dietro lo stragismo c’era la Cia, c’era il Bilderberg.
Avete letto bene: l’ex magistratato ha citato una consorteria mondialista.
Fino ad oggi si era sempre parlato di Inteligence, cosche mafiose e massoniche, di tipo “tradizionale”, apparati para militari, ma non di strutture mondialiste.
E la chiave di tutto, per comprendere i veri fini nascosti dello stragismo è proprio qui. […]

Si tratta di una linea autonoma di matrice sovranista che chiunque in Italia abbia cercato di perseguire, è sempre stato messo in un modo o nell’altro fuori gioco con azioni di pseudo-guerra di tipo NON convenzionale.

Oggi, un altro ex e importante magistrato, Ferdinando Imposimato, ci viene a dire  che dietro lo stragismo c’era la Cia, c’era il Bilderberg.
Avete letto bene: l’ex magistrato ha citato una consorteria mondialista.
Fino ad oggi si era sempre parlato di Inteligence, cosche mafiose e massoniche, di tipo “tradizionale”, apparati para militari, ma non di strutture mondialiste.
E la chiave di tutto, per comprendere i veri fini nascosti dello stragismo è proprio qui.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Saggio STRATEGIA DELLA TENSIONE – Maurizio Barozzi   Video su YouTube Imposimato: “Borsellino ucciso perché, come Falcone, indagava su Gladio e i delitti politici.

 

 

2) SHOCK ECONOMY: PROBLEMA- REAZIONE- SOLUZIONE.

LA STRATEGIA DI MATRICE NEOLIBERISTA UTILIZZATA PER ATTUARE LE RIFORME CONGENIALI ALLE CLASSI DOMINANTI.

Con Schock Economy o economia dello schock si intende una particolare strategia politico-economica di matrice neo-liberista (in quanto promossa dai così detti Chicago boys di Milton Freedman), in cui vengono utilizzati i momenti di crisi per introdurre mirati cambiamenti politico-economici nel paese vittima della crisi, approfittando del temporaneo stato di Shock che la popolazione sta attraversando.
E’ cosa nota che le crisi, specie se improvvise, siano momenti particolari in cui una Nazione è costretta ad adottare provvedimenti di cambiamento per porre rimedio ad un derminato problema insorto.
E’ così che i liberisti hanno individuato in questo particolare momento di crisi/shock, una occasione ghiotta per infiltrarsi e poter introdurre dei cambiamenti congeniali ai fini che si vogliono perseguire.
La tecnica segue lo schema, individuato/studiato dal sociologo Noam Chomsky, nonché analizzata dal Tavistock Institute, passato alla storia col famoso motto:

***Problema – Reazione -Soluzione***:

Si produce un problema che tenga sotto stress prolungato una popolazione specifica, una volta resa questa vulnerabile (docile, domabile, condizionabile) le si offrono le soluzioni, normalmente soluzioni che in altre circostanze non sarebbero mai state accettate, così che la popolazione accetti la soluzione che nel frattempo il problema ha reso necessaria, e le elite ottengono i risultati senza aver dovuto imporre nulla con la forza.
La strategia è composta dalle seguenti fasi:

  1. – FASE 1: E’ la fase della Schock Economy, ossia creare un evento che abbia un forte impatto sulla popolazione; quasi sempre si tratta di inasprire le crisi economiche (Ricorderemo tutti le frasi di Mario Monti quando diceva:“Abbiamo bisogno di crisi e di gravi crisi per fare passi avanti”).
  2. – FASE 2: E’ la fase di preparazione dell’uomo del cartello finanziario che dovrà prendere in mano le redini della situazione, e quindi tutti i media (posseduti/gestiti dal cartello finanziario stesso) procederanno a promuovere quella che viene definita “l’operazione simpatia” in cui verrà pompata la messa in onda su tutte le emittenti della propaganda a favore del nuovo uomo politico a cui è stato attribuito il ruolo di risolutore della crisi.
  3. – FASE 3: Sfruttando un puntuale inasprimento della crisi, indotto “a tavolino” (vedi ad es. gli attacchi allo spread), accompagnato dal famoso “Fate presto!”, si instaura il nuovo governo presieduto dall’uomo del cartello finanziario.
  4. – FASE 4: Il nuovo governo procede ad attuare tutte le riforme del caso congeniali agli originari promotori della crisi, ovvero gli stessi che poi hanno fornito la soluzione.

Problema- Reazione- Soluzione:  E il colpo di Stato è servito!

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:  Naomi Klein, autrice nel 2007, del saggio-libro intitolato “Shock Economy”.  Francesco Amodeo, video IL GOLPE E’ SERVITO.  Franco Fracassi, video intitolato ANOMALIE NELLA GEOGRAFIA DEL POTERE.   Noam Chomky.  Paolo Barnard.

 

 

3) GUERRA ECONOMICA: COME FUNZIONA UN SISTEMA MONETARIO COLONIALE (Franco CFA, Euro, ecc.).

PER COMPRENDERE I GIOCHI DI POTERE OCCORRE CONOSCERE I SISTEMI MONETARI (Sovrani e Coloniali).

Uno Stato è composto dalle 3 sue componenti fondanti:

  • – POPOLO.
  • – TERRITORIO.
  • – SOVRANITA’.

Per sovranità si intende il potere di imperio che lo Stato/ popolo attua a mezzo della propria moneta (sovranità monetaria).
Senza la sovranità monetaria invece il paese è sistematicamente messo sotto scacco dal paese dominante, ovvero il suo sovrano (in UE il sovrano è rappresentato dall’asse dominante Franco Tedesco, nonchè dai grandi potentati finanziari della City di Londra e di Wall street).
Distinguiamo qui di seguito i 2 differenti schemi, Sovrano e Coloniale:

SOVRANITA’ MONETARIA (Dollaro USA, Sterlina, Yen, Lira, Franco, Marco, ecc):

Il funzionamento del sistema sovrano si può tradurre con la metafora rappresentativa del corpo umano dotato della sua banca del sangue interna (vedi pag 01 PILLOLA ATTUALITA‘).
Il meccanismo è quello solito spiegato più volte:
Lo Stato ha da una parte il popolo disoccupato (che magari sta anche morendo di fame), dall’altra il suo territorio da far proliferare.
Sappiamo che i disoccupati non si mettono a lavorare se non sono ingaggiati e pagati da qualcuno.
Dunque servono i soldi.
Lo Stato sovrano è nella facoltà di fornirli, con lo schema MMT (vedi “Moneta fiat” nella pag “Definizioni, l’ABC“):

  1. – Lo Stato crea autonomamente i “suoi” soldi a mezzo della sua Banca Centrale o della sua Zecca (gli USA il Dollaro, la GB la Sterlina, il Jappone lo Yen, la Cina lo Yuan, l’Italia la Lira ecc), e li spende per impiegare i suoi disoccupati a produrre ciò che manca/serve (Art.1 Cost.: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”),
  2. – i disoccupati producono (NB: Si tratta esclusivamente di produzione di beni/servizi primari come acqua, sanità, istruzione, trasporti, infrastrutture ecc ecc,  essenziali ai cittadini per poter sopravvivere dignitosamente, e NON di beni commerciali che saranno come vedremo prodotti in regime di libero mercato/ libera concorrenza),
  3. – la produzione creata fornisce il contro-valore alla moneta emessa (quindi non si genera inflazione),
  4. – poi lo Stato tassa (facendo apprezzare la moneta internamente alla Nazione),
  5. – e i soldi che restano in circolo (debito pubblico/risparmi privati) saranno quelli che le banche commerciali utilizzeranno come base monetaria (M0) per finanziare con la loro moneta creditizia (M1), tutte le attività private dell’economia nazionale;
  6. – con questi soldi creditizi, gli imprenditori privati produrranno il così detto “Made in” nazionale necessario al fabbisogno interno, oltre che da esportare all’estero (NB: trattasi di beni/servizi commerciali prodotti in regime di libero mercato/ libera concorrenza);
  7. – l’esportazione all’estero a sua volta rafforzerà  la valuta (sui mercati globali),
  8. – consentendo in fine alla Nazione di acquistare le importazioni di cui necessita (ad esempio le materie prime).

***Il debito pubblico in questo schema non esiste ma è solo una partita di giro contabile.***

SISTEMA MONETARIO COLONIALE (Franco CFA, Euro, ecc):

Il funzionamento del sistema coloniale si traduce con la metafora del corpo umano inibito nella sua funzionalità sanguigna, ma collegato a una Banca del Sangue esterna che fornisce 100 e toglie 100 + 10 di interessi, laddove i 100 vengono forniti ma i 10 degli interessi non esistono, il che mette lo Stato sottoposto a questo schema in una condizione di perenne dissanguamento con tanto di ricatto al seguito (si veda la definizione di “Reato di Estorsione”).
Il meccanismo della modalità coloniale è il seguente:
Lo Stato ha da una parte il popolo disoccupato (che magari sta anche morendo di fame), dall’altra il suo territorio da far proliferare.
Sappiamo che i disoccupati non si mettono a lavorare se non sono ingaggiati e pagati da qualcuno.
Dunque servono i soldi.
Lo Stato sottoposto a moneta coloniale non è più nella facoltà di poterli fornire.
Con questo schema lo Stato sottoposto dovrà chiedere (in prestito) la moneta ai soggetti dominanti (i suoi sovrani), i quali la forniranno a specifiche condizioni:

  • – La moneta viene fornita a fronte di un corrispettivo di interessi che dissanguerà come detto lo Stato sottoposto (con sovranità monetaria gli interessi sono pagati a mezzo della propria BC interna).
  • – Lo Stato per ottenere la moneta in prestito è obbligato ad attuare politiche stringenti per riuscire costantemente a pagare gli interessi (irrisolvibili/ inestinguibili) che lo Stanno dissanguando, manovra che come visto peggiora di volta in volta la sua condizione economica, nonchè quella debitoria (vedi “Pillola economica“).
  • – Lo Stato per ottenere la moneta deve mettere in pegno tutte le sue principali proprietà/ risorse che come si può dedurre si ritrovano ad essere indebitamente espropriate dai paesi dominanti creditori (neo-colonizzazione), e questo senza che i paesi aggressori abbiano dovuto usare apparentemente armi; invece le armi ci sono ma sono “invisibili”.

***Il debito pubblico in quest’altro caso diventa debito a tuti gli effetti, che come spiegato più volte, è un debito irrisolvibile/ insostenibile.***

Aggiungiamo un ultimo dettaglio sostanziale: il sistema coloniale è la la causa principale dei flussi migratori che porta le popolazioni a migrare dai loro paesi sotto assedio a quelli dove le prospettiva di vita risultino più promettenti (tradotto:  stop colonialismo = stop migranti).

GUERRE:

E’ dimostrato che tutte le guerre scoppiano a causa dei forti squilibri che si vengono a creare tra i vari soggetti che si stanno relazionando fra loro (Stati, popoli, classi sociali), i quali alimentano nelle popolazioni quel senso di malessere che poi si convoglia nei partiti estremisti che deflagrano in guerra (Fonte: Verbali dell’assemblea costituente italiana).
– Il sistema coloniale è preposto espressamente ad accentuare gli scompensi e le disparità .
– Il sistema a moneta sovrana no (meglio ancora se coadiuvato a livello globale con uno schema equivalente tipo Bancor, vedi pag “Bancor“).
Quale dei 2 schemi scegliereste voi per scongiurare il pericolo di nuove guerre (specie in Europa dove ci siamo scannati fino all’altro ieri)?

PUNTUALIZZAZIONE STORICA: E’ da sapere che Hitler nel 39-40 con la “Campagna di Francia”, una volta vinti i francesi, sottomise la Francia mediante un sistema monetario coloniale che consentì alla Germania, nei 4 anni successivi (fino alla liberazione da parte degli alleati), di espropriare la Francia di tutto il suo patrimonio.
Il Franco CFA utilizzato dalla Francia in Africa fotocopia nei fatti lo stesso schema nazista:  non a caso il Franco CFA nasce di fatto sotto la dominazione Nazista per poi essere ufficializzato con gli accordi di Bretton Woods in cui la Francia partecipò, non dimentichiamolo, in qualità di paese vincitore.
L’Euro, seppur con alcuni accorgimenti, è di fatto la stessa “roba” (detto in senso dispregiativo).

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Principi fondamentali della Modern Money Theory.    Vedi anche pag “Fonti di riferimento“.

 

 

4) RIVOLUZIONE SOCIO-CULTURALE: LE RIVOLTE STUDENTESCHE INTELLETTUALI UTILIZZATE PER OPERARE ROVESCIAMENTI CULTURALI E POLITICI DALL’INTERNO DI UNA NAZIONE.

ATTIVISTI ADDESTRATI ORGANIZZANO PROTESTE PACIFICHE PER SOSTITUIRE LE GOVERNANCE NON ALLINEATE CON I PAESI DOMINANTI/EGEMONI.

PREMESSA: Le rivoluzioni culturali descritte nel seguente articolo, utilizzate per rovesciare regimi dittatoriali, sarebbero di per se condivisibili.
Il problema nasce quando questi regimi vengono sovvertiti per sostituirli con altri regimi pressochè equivalenti se NON peggiori.

C’è un tipo di guerra NON convenzionale condotta con strumenti culturali:
E’ quello che prende forma dagli intellettuali negli ambienti culturali come le università, dove studenti attivisti si coalizzano per organizzare una protesta pacifica che trascini l’opinione pubblica inpiazza a chiedere il cambio di registro nell’assetto socio-culturale e GeoPolitico del paese.
Funziona così:
Ci sono dei paesi che NON sono ancora allineati culturalmente al modello che si sta cercando di promuovere.
Si individuano tutti questi paesi NON allineati.
Si fa una lista.
Dopo di che:
Si vanno a cercare persone della schiera intellettuale, generalmente giovani studenti attivi negli ambienti universitari e nei poli culturali del paese,
Una volta individuati questi uomini, li si prendono, e li si addestrano per istruirli ad organizzare e condurre una rivoluzione NON violenta/pacifica che possa trascinare l’opinione pubblica in piazza a chiedere un cambio di governance che conduca la nazione sulla nuova rotta che si sta cercando di impartire (NB: nel caso ad esempio della rotta NeoLiberista significa aprire l’economia ai mercati attraverso i soliti processi di privatizzazioni e liberalizzazioni dei pubblici servizi).
Ebbene:
Nel caso del NeoLiberismo esiste un vero e proprio centro di addestramento in cui vengono organizate tale operazioni di guerra NON convenzionale.
Il suo nome è CANVAS.

COSA E’ CANVAS E COME FUNZIONA:

CANVAS: Center for Applied Nonviolent Action and Strategies,
Tradotto: Centro per le azioni e le strategie non violente applicate.
E’ un’istituzione educativa senza fini di lucro, non governativa, focalizzata sull’uso del conflitto non violento.
CANVAS in sostanza addestra gli attivisti (quelli individuati nei paesi in cui si vuole condurre una rivoluzione politico-socioculturale) per prepararli a sovvertire tutti quei paesi NON ancora allineati col pensiero unico NeoLiberista mercatista dominato dalla finanza internazionale..
L’addestramento educativo degli attivisti, si applica in tutte le materie pertinenti:
– Corsi per come organizzare e gestire manifestazioni.
– Corsi per come aizzare l’opinione pubblica attraverso i social media.
– Corsi per l’assimilazione della cultura occidentale di libero mercato.
– Corsi per l’indottrinamento NeoLiberista globalista di matrice mercatista.
– Corsi militari.
Una volta addestrati gli attivisti, questi vengono reimpatriati nella loro Nazione di appartenenza, dove poi avranno il compito di mettere in atto la rivolta democratica (vedi *NOTA)..
Wikipedia descrive CANVAS nel seguente modo:

WIKIPEDIA: “CANVAS è stata fondata nel 2004 da Srđa Popović e dal CEO di Orion Telecom, Slobodan Đinović.
Entrambi erano ex membri del movimento di resistenza giovanile serbo, Otpor! , che ha sostenuto il rovesciamento di Slobodan Milošević nell’ottobre 2000.
Attingendo all’esperienza serba, il CANVAS cerca di educare gli attivisti per la democrazia in tutto il mondo in quelli che considera i principi universali per il successo nella lotta nonviolenta.
Fondata a Belgrado, CANVAS ha lavorato con attivisti per la democrazia di oltre 50 paesi, tra cui:

Iran,
Zimbabwe,
Birmania,
Venezuela,
Ucraina,
Georgia,
Palestina,
Sahara occidentale,
Papua occidentale,
Eritrea, Bielorussia,
Azerbaigian
Tonga
Tunisia
Egitto.”

La stragrande maggioranza di rivolte culturali avvenute negli ultimi decenni in tutti i paesi sopra menzionati, (Primavera Araba, Ucraina, Venezuela, ecc) sarebbe stata organizzata da attivisti addestrati da CANVAS.
Per quanto riguarda i finanziamenti, anche CANVAS gode della sponsorizzazione, più o meno diretta o indiretta, da parte dei soliti potentati economici di sempre quali:
Fondi di investimento: Vanguard, Black Rock, State Street.
Banche: JP Morgan, Goldman Sachs.
…per citare i salienti.

*NOTA (RIVOLTA DEMOCRATICA):

Le rivoluzioni culturali utilizzate per rovesciare regimi dittatoriali, sarebbero di per se condivisibili.
Il problema nasce quando questi regimi vengono sovvertiti per sostituirli con altri regimi pressochè equivalenti se NON peggiori.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: ANOMALIE NELLA GEOGRAFIA DEL POTERE Franco Fracassi.  Sito ufficiale CANVAS.  Wikipedia: voce CANVAS.  Art. su LIMES intitolato Canvas, maestri di nonviolenza

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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