Guerre-Migranti-Terrorismo

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Guerre, migranti, terrorismo in sintesi.
  1. IL PROBLEMA DIGUERRE, MIGRANTI, TERRORISMO RISOLTO IN 2 MOSSE.
  2. LA METAFORA DEGLI EXTRA-TERRESTRI PER INTUIRE LA VERA PROPRIETA’ COLLETTIVA DELLE RISORSE PLANETARIE.
  3. LE RISORSE NATURALI (MINERALI/ENERGETICHE) SONO DA PARAGONARSI ALL’UNICA SORGENTE DI ACQUA DISPONIBILE SU DI UN’ISOLA.
  4. IL PARADOSSO DEI MIGRANTI DISOCCUPATI CHE PROVENGONO DA TERRITORI IN CUI C’E’ INFINITO LAVORO DA DOVER REALIZZARE.
  5. Anni ’10-’20 – LA FakeNews DEL SALVATAGGIO DEI MIGRANTI DA PARTE DELLE ONG.
  6. MOHAMED KONARE (PanAfricanista): “L’OLIGARCHIA MONDIALISTA VUOLE SVUOTARE L’AFRICA DELLA SUA FORZA VIVA PER RIVERSARLA IN EUROPA E DISTRUGGERE LE CULTURE OCCIDENTALI CREANDO UNA MASSA DI POPOLO MANIPOLABILE E CONSUMATORE”.
  7. DARIO FABBRI (nel 2023): “GLI USA MANTENGONO LA LORO POPOLAZIONE GIOVANE E VIOLENTA GRAZIE ALL’IMMIGRAZIONE.”
  8. ASSIMILAZIONE vs. INTEGRAZIONE.
  9. GUERRA INVISIBILE(1) : COME FUNZIONA UN SISTEMA MONETARIO COLONIALE (Franco CFA, Euro, ecc.).
  10. GUERRA INVISIBILE(2): LA COLONIZZAZIONE CULTURALE E MEDIATICA.

 

 

INTRODUZIONE: Guerre, migranti, terrorismo in sintesi.

Guerre migranti e terrorismo sono 3 eventi concatenati tra di loro, scaturiti a monte per la contesa delle risorse minerarie ed energetiche allocate sui vari territori in giro per il pianeta.
Ovunque esista un territorio ricco di risorse minerarie ed energetiche, quel territorio diventa inevitabilmente oggetto di contesa.
Da qui le guerre che provocano i flussi migratori con il terrorismo al seguito.
l problema sarebbe risolto mettendo tutte le risorse e le materie prime del pianeta, tutte in mano all’ONU.

 

 

1) IL PROBLEMA DI GUERRE, MIGRANTI, TERRORISMO RISOLTO IN 2 MOSSE.

MOSSA1: RISORSE/MATERIE PRIME SOCIALIZZATE A LIVELLO GLOBALE; MOSSA2: BASE MONETARIA EROGATA ATTRAVERSO I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI.

PREMESSA: Per comprendere l’attuabilità delle 2 mosse risolutive, è indispensabile aver compreso il funzionamento della BaseMonetaria di BancaCentrale, e dei SistemiMonetari globalizzati (vedi pag. 3 Regole base e pag. BacOr).

Le GUERRE avvengono perchè da millenni i popoli si scontrano per contendersi le risrse presenti sui territori in cui sono allocate, e che vengono messi sotto assedio.

I FLUSSI MIGRATORI sono la conseguenza dell’assedio bellico che produce distruzione e impedisce di svolgere qualsiasi lavoro necessario a creare minimo sostentamento e minimo welfare indispensabile ai popoli locali per poter sopravvivere.

Il TERRORISMO sono la risposta delle popolazioni locali in risposta all’assedio bellico per le ragioni di qui sopra.

Dunque come detto, questi 3 eventi scaturiscono a monte di tutto a causa della contesa tra i popoli delle risorse minerarie ed energetiche.
Per evitare l’insorgere dei 3 eventi occorre impedire che i popoli si devano contendere le risorse indispensabili che servono a tutti per poter sopravvivere.
Il problema si risolve attuando 2 mosse (nella pag. BancOr lo strumento per attuarle):

  • MOSSA1 (RISORSE PRIMARIE): Si prendono tutte le risorse minerarie ed energetiche essenziali a tutti gli Stati, e le si socializzano a livello comunitario globale. Significa che le risorse NON possono più essere vendute, ma vengono somministrate secondo le necessità del pubblico fabbisogno.
  • MOSSA2 (MONETA): Tutta la base monetaria dell’economia viene tutta quanta erogata attraverso la realizzazione/esecuzione di tutti i servizi pubblici essenziali, tutte le opere pubbliche essenziali, e tutte le infrastrutture pubbliche necessarie a tutti i cittadini per poter vivere dignitosamente in modo efficiente e pacifico. Dopo di che: tutta la BaseMonetaria resa disponibile attraverso la soddisfazione di tutti i fabbisogni primari, sarà la stessa che una volta in circolo  verrà utilizzata dalle BancheCommerciali per finanziare gli imprenditori privati che produrranno tutti i beni/servizi di natura commerciale da vendere sul LIBERO MERCATO in regime di LIBERA CONCORRENZA (ovviamente libero mercato sempre sottoposto ai limiti dell’interesse pubblico).

Questa modalità economica che avete appena letto, è l’unica ovvia e l’unica possibile da attuare se si vuole vivere in un mondo giusto e pacifico.
Questo perchè:
– Una volta che le materie prime/risorse primarie fossero socializzate tra tutti (MOSSA1), verrebbero sistematicamente a mancare le ragioni per doversi fare guerra essendo che NON ci sarebbe più nulla di essenziale da doversi contendere.
Allo stesso modo:
– Nel momento in cui tutti i cittadini disponessero d tutti i servizi pubblici primari indispensabili a poter sopravvivere decorosamente (MOSSA2), verrebbero sistematicamente a mancare le ragioni per migrare altrove, con conseguenze cessazione anche del problema terrorismo..

Scritto da: Cristian Minerrrva

 

 

2) LA METAFORA DEGLI EXTRA-TERRESTRI PER INTUIRE LA VERA PROPRIETA’ COLLETTIVA DELLE RISORSE PLANETARIE.

SIETE SICURI CHE LE RISORSE SIANO DELLE NAZIONI CHE SE LE RITROVANO SUL LORO TERRITORIO?

Fate finta per un attimo che arrivassero gli extra-terrestri ad impossessarsi delle risorse del pianeta.
Domandatevi:
In un quadro del genere, a qualcuno verrebbe mai in mente di distinguere la proprietà nazionale delle suddette risorse?
Ovviamente le risorse planetarie sarebbero indiscutibilmente considerate di tutti gli Stati del mondo messi insieme.
NON c’è da aggiungere altro, ma si tratta di prenderne coscienza.

Per quelli che: Ma ci sono troppi interessi da parte delle MultiNazionali occidentali, piuttosto che degli oligarchi orientali…”

Ebbene:
A capo delle MultiNazionali e delle Oligarchie vi sono una risicata minuscola componente di persone, e gli interessi dello 0,01% sono infinitamente inferiori agli interessi della contro-parte del 99,9%.
NON a caso le nazioni in cui si trovano le suddette risorse, registrano da sempre la più alta disparità sociale e il più alto tasso di povertà e disoccupazione al mondo, e questo poiché come detto le risorse restano sempre appannaggio del’1% e a scapito del restante 99%.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

3) LE RISORSE NATURALI (MINERALI/ENERGETICHE) SONO DA PARAGONARSI ALL’UNICA SORGENTE DI ACQUA DISPONIBILE SU DI UN’ISOLA.

O L’ACQUA VIENE SOCIALIZZATA TRA TUTTI, OPPURE GLI ISOLANI SI FARANNO SEMPRE GUERRA

Si segua questo ragionamento:
I paesi che possiedono fortuitamente le RisorseNaturali spesso sono tra i più poveri del mondo (vedi paesi Africani).
E anche quando sono ricchi, si tratta sempre comunque di una ricchezza concentrata nelle mani di una ristretta elite di privilegiati/oligarchi (vedi paesi MedioOriente).
Schematizzando si potrebbe dire che le RisorseNaturali globali siano detenute dallo 0,1% contro il restante 99,9%.
Ora:
Provate a considerare se sia possibile che su di un’isola abitata da 10mila isolani (il 99,9%), una banda di soli 10 isolani (lo 0,’1%) potesse prendere il controllo dell’unica sorgente di acqua disponibile su tutta l’isola e mettere tutti gli altri isolani alla sete.
Sarebbe pressoché impossibile.
Il 99,9% è una maggioranza schiacciante assoluta.
lo 0’1% NON ci potrebbe riuscire nemmeno se fosse armato fino ai denti.
E invece…  Si tratta di una utopia alla rovescia.

Il GeoPolitico Dario Fabbri fa notare la seguente realtà:

DARIO FABBRI: “Le persone a livello MACRO (ad esempio nella Nazione o tra Nazioni), si relazionano tra di loro allo stesso identico modo in cui lo fanno a livello MICRO (ad esempio nella famiglia o tra famiglie)”.

Ergo:
Schemi che vengono messi in opera all’interno di una semplice famiglia possono essere estesi all’intera umanità. Di conseguenza anche le risoluzioni.
In effetti:
Veder litigare gli Stati/popoli per la contesa delle risorse primarie del pianeta, è come veder bisticciare dei bambini per le merendine.
Provate a pensarci:
Qual’è l’unico modo possibile, logico, e salubre che un adulto adotterebbe, e che voi stessi adottate quotidianamente coi vostri figli, per far smettere i bambini di bisticciare per le merendine?
NON c’è da aggiungere altro.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

4) IL PARADOSSO DEI MIGRANTI DISOCCUPATI CHE PROVENGONO DA TERRITORI IN CUI C’E’ INFINITO LAVORO DA DOVER REALIZZARE.

LE PERSONE LAVORANO SE VENGONO PAGATE, E PER PAGARLE SERVONO I SOLDI.

Nella barzelletta dei marziani nella HomePage si è visto come i sistemi monetari moderni attualmente in corso legale in tutte le principali economie del mondo, possano risolvere (coi SOLDI) il problema della disoccupazione e del welfare basilare necessario a tutte le persone per poter sopravvivere dignitosamente.
A maggior ragione nel momento in cui i paesi in questione, ovvero Africa e Medio-oriente, sono tra i piu’ ricchi di risorse minerarie ed energetiche disponibili sul pianeta.
A tal proposito i piu’ autorevole attivisti PanAfricanisti denunciano l’intenzione da parte delle oligarchie/multinazionali internazionali, di voler svuotare l’Africa delle sue migliori risorse umane per poterla depredare/deprivare piu’ agevolmente.
In effetti un popolo che disponesse di lavoro e di welfare a casa propria, NON andrebbe certo migrando all’estero.
Da qui diviene facile dedure chi abbia ragione o torto tra i 2 diversi schieramenti in contrapposizione sul fronte migratorio.

  • -Il fronte dell’accoglienza.

Vs.

  • -Il fronte della NON accoglienza.

Laddove il fronte dell’accoglienza si ritrovi suo malgrado gioco-forza schierato dalla stessa parte di chi l’Africa la vuole svuotare per depredarla invece che aiutarla. Con in aggiunta tutte le disfunzioni sociali e raziali, nonchè di ordine pubblico e sicurezza che ne conseguono.
Ci si rifletta.
Fino ad oggi le oligarchie/multinazionali internazionali fautrici dello svuotamento dell’Africa e del Medio-oriente, erano prevalentemente occidentali.
Attualmente l’egemonia occidentale sta vacillando e rischia di essere soppiantata.
Si tratta però di capire da chi.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video su YouTube a seguire (tra i vari) “MOHAMED KONARE: L’Africa puo’ risorgere”.
La verità sui “MIGRANTI”.
Migranti: le rotte delle navi ONG nel Mediterraneo.
ANOMALIE NELLA GEOGRAFIA DEL POTERE Franco Fracassi.

 

 

5) Anni ’10-’20 – LA FakeNews DEL SALVATAGGIO DEI MIGRANTI DA PARTE DELLE ONG.

LE ONG VANNO A PRELEVARE I MIGRANTI DIRETTAMENTE SULLE COSTE LIBICHE INVECE CHE AL LARGO DELLE COSTE ITALIANE.

Il MainStream va per un decennio diffondendo la FakeNews del perenne salvataggio dei profughi-migranti da parte delle ONG nei pressi del canale di Sicilia, fino a quando il blogger Luca Donadel per mezzo dei Trasponder (delle navi in oggetto) ha dimostrato che le stesse ONG andavano/vanno a prelevare i profughi-migranti direttamente sulle coste della Libia invece che al largo delle coste italiane.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte: Video su YouTube  La verità sui “MIGRANTI” e Migranti: le rotte delle navi ONG nel Mediterraneo

 

 

6) MOHAMED KONARE (PanAfricanista): “L’OLIGARCHIA MONDIALISTA VUOLE SVUOTARE L’AFRICA DELLA SUA FORZA VIVA PER RIVERSARLA IN EUROPA E DISTRUGGERE LE CULTURE OCCIDENTALI CREANDO UNA MASSA DI POPOLO MANIPOLABILE E CONSUMATORE”.

INTERVISTA DELL’ATTIVISTA PANAFRICANISTA, nel 2017.

MOHAMED KONARE: “Abbiamo lo scopo di liberare l’Africa dalla stretta francese (e dagli usurpatori in genere).

(2:47) Il Franco CFA è una moneta (coloniale) che permette alla Francia il controllo totale sull’Economia dell’Africa.

(19:29) L’oligarchia mondialista vuole svuotare l’Africa dalla sua forza viva, fare entrare i ragazzi africani qui in Europa nonostante le difficoltà europee, sapendo che la maggior parte di loro NON avrà futuro.

(20:00) Sono centinaia di migliaia di giovani ragazzi africani che si ritrovano buttati per strada senza alcuna tutela, senza nessun mezzo, parlando male l’italiano, non conoscendo le culture occidentali..
Che cosa succederà?
Una guerra tra poveri,
Il basso ceto italiano in difficoltà si troverà di fronte centinaia di migliaia di giovani africani affamati.
Dove andiamo a finire?
Uno scontro di civiltà.

(20:45) Per questo io ripeto:
L’ITALIA DEVE TENERE CHIUSE LE FRONTIERE ITALIANE.

(23:39): Il nostro scopo è quello di evitare una guerra tra civiltà italiana contro africana.

(23:39) L’Unico modo di evitare la guerra tra civiltà è innanzitutto chiudere le frontiere e NON far più entrare nessuno.

(23:53) L’unico modo di fermare l’immigrazione è liberare l’Africa, perchè se l’Africa ha la possibilità di avere la sua moneta, se l’Africa ha la possibilità di avere una sua politica economica propria, l’Africa non ha bisogno di aiuto.
Perché se l’africa potesse commerciare direttamente con l’Italia il suo Caffè e cacao, o con la Germania, o con l’Inghilterra, o con qualsiasi altro paese trattando direttamente senza intermediari, i ricavi sul mercato internazionale andrebbero direttamente nell’economia del paese e permetterebbero di costruire ospedali, scuole, dando la possibilità ai giovani di studiare.

(24:38) Chi sta bene a casa sua NON va all’estero.

(40:15) Oggi i tempi sono maturi:
Se noi riusciamo a smontare i piani dell’oligarchia occidentale, riusciamo a salvare l’Africa, e nello stesso tempo salviamo l’Italia, perché sennò se il loro piano di svuotare l’Africa della forza viva (faciolmente manipolabile) per farla riversare in Europa andasse in porto, creerà una bomba umana che scoppierà in un conflitto tra civiltà (povere e in difficltà).

(41:00) Dovete capire quello che sta succedendo in Africa: E’ in corso uno spopolamento, e un’invasione dell’Italia e dell’occidente, che fa parte di un piano di distruzione della cultura occidentale. Questi ci vogliono rendere tutti dei codici a barre, consumatori e basta. E ci stanno riuscendo con la complicità di politici occidentali.” […]

Si presti particolarmente attenzione al passaggio in cui Konare parla della liberazione dall’oligarchia occidentale:

(min 40:15): “Se noi riusciamo a smontare i piani dell’oligarchia occidentale, riusciamo a salvare l’Africa.”

Il problema è se poi l’oligarchia occidentale dovesse ritrovarsi ad essere sostituita da un’altra oligarchia, magari medio-orientale od orientale, magari ostile all’occidente.
Per l’occidente potrebbero insorgere problemi.
E l’Italia, piaccia o no, fa parte dell’occidente.
Ci si rifletta.

Fonte per MOHAMED KONARE:

 

 

7) DARIO FABBRI (nel 2023): “GLI USA MANTENGONO LA LORO POPOLAZIONE GIOVANE E VIOLENTA GRAZIE ALL’IMMIGRAZIONE.”

CITAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES e DOMINO, nel 2023.

DARIO FABBRI (nel 2023): 41:00 […] il secondo vantaggio degli USA è che invecchino molto più lentamente della Cina, e questo gli USA lo ottengono mediante l’immigrazione. Gli immigrati sono giovani e violenti. Avere una popolazione giovane e violenta significa avere una popolazione pronta a combattere per conquistare/mantenere l’egemonia.

47:00 gli USA sono un popolo violento, ragione per cui sono tutti armati, ma si tratta di una caratteristica peculiare di una potenza egemone. […]

Le super-potenze per essere tali, per essere egemoni, devono disporre di una popolazione capace di dominare le altre.
La dominazione si ottiene prima di tutto attraverso la forza.
Le popolazioni giovani sono violente e pronte a combattere, mentre
Le popolazioni che vanno invecchiando, tendono ad essere più economicistiche e molto meno egemoniche, tendono a preferire la qualità della vita invece che fare la guerra,
Per questa ragione l media dell’età deve essere sempre la piu’ bassa possibile.

Fonte per DARIO FABBRI:

 

 

8) ASSIMILAZIONE vs. INTEGRAZIONE.

L’ASSIMILAZIONE PREVEDE LA CANCELLAZIONE DELLA CULTURA D’ORIGINE, L’INTEGRAZIONE PREVEDE IL MANTENIMENTO.

Le Nazioni con indole egemonica propendono per l’assimilazione.
Le Nazioni con indole economicistica propendono per l’integrazione.
Anche i paesi che NON hanno una storia sono per l’assimilazione, come ad esempio gli Stati del SudAmerica.

DARIO FABBRI (nel 2023): 9:50 Gli Stati Uniti sono un paese MONOculturale e MULTIetnico, caratteristica peculiare dell’assimilazione.

10:06 Assimilazione prevede la totale cancellazione dalla memoria della cultura di origine, e dunque l’instaurazione di un MONO-Culturalismo.

13:21 scopo militare/scopo economico Le Nazioni con indole egemonica propendono per l’assimilazione. Le Nazioni con indole economicistica propendono per l’integrazione.

30:40 Gli Stati senza storia attuano l’assimilazione.

37:38 Integrazione prevede il mantenimento della differenza culturale, e dunque l’instaurazione di un MULTI-Culturalismo.

40:35 MultiCulturalismo ha 2 facce della stessa medaglia: 1) Da una parte il rispetto verso cultura di origine dell’immigrato. 2) Dall’altra parte la volontà da parte del paese di accoglienza nel voler mantenere gli immigrati diversi da se.

45:16 I paesi di integrazione NON possono assimilare, poichè gli Stati egemoni NON sarebbero d’accordo. L’idea dell’assimilazione prevede sempre un intento militare, e questo ai paesi egemoni NON sta bene.

50:59 L’Italia è un paese economicistico di integrazione.

58:25 Ius soli: NON è uno strumento di integrazione; è uno strumento tipico dell’assimilazione.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video su YouTube   #INSIDE: Le migrazioni in geopolitica con Dario Fabbri

 

 

9) GUERRA INVISIBILE(1): COME FUNZIONA UN SISTEMA MONETARIO COLONIALE (Franco CFA, Euro, ecc.).

PER COMPRENDERE I GIOCHI DI POTERE OCCORRE CONOSCERE I SISTEMI MONETARI (Sovrani e Coloniali).

Uno Stato è composto dalle 3 sue componenti fondanti:

  • – POPOLO.
  • – TERRITORIO.
  • – SOVRANITA’.

Per sovranità si intende il potere di imperio che lo Stato/ popolo attua a mezzo della propria moneta (sovranità monetaria).
Senza la sovranità monetaria invece il paese è sistematicamente messo sotto scacco dal paese dominante, ovvero il suo sovrano (in UE il sovrano è rappresentato dall’asse dominante Franco Tedesco, nonchè dai grandi potentati finanziari della City di Londra e di Wall street).
Distinguiamo qui di seguito i 2 differenti schemi, Sovrano e Coloniale:

SOVRANITA’ MONETARIA (Dollaro USA, Sterlina, Yen, Lira, Franco, Marco, ecc) : Il funzionamento del sistema sovrano si può tradurre con la metafora rappresentativa del corpo umano dotato della sua banca del sangue interna (vedi pag 01 PILLOLA ATTUALITA’).
Il meccanismo è quello solito spiegato più volte:
Lo Stato ha da una parte il popolo disoccupato (che magari sta anche morendo di fame), dall’altra il suo territorio da far proliferare.
Sappiamo che i disoccupati non si mettono a lavorare se non sono ingaggiati e pagati da qualcuno.
Dunque servono i soldi.
Lo Stato sovrano è nella facoltà di fornirli, con lo schema MMT (vedi “Moneta fiat” nella pag “Definizioni, l’ABC“):

  1. – Lo Stato crea autonomamente i “suoi” soldi a mezzo della sua Banca Centrale o della sua Zecca (gli USA il Dollaro, la GB la Sterlina, il Jappone lo Yen, la Cina lo Yuan, l’Italia la Lira ecc), e li spende per impiegare i suoi disoccupati a produrre ciò che manca/serve (Art.1 Cost.: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”),
  2. – i disoccupati producono (NB: Si tratta esclusivamente di produzione di beni/servizi primari come acqua, sanità, istruzione, trasporti, infrastrutture ecc ecc,  essenziali ai cittadini per poter sopravvivere dignitosamente, e NON di beni commerciali che saranno come vedremo prodotti in regime di libero mercato/ libera concorrenza),
  3. – la produzione creata fornisce il contro-valore alla moneta emessa (quindi non si genera inflazione),
  4. – poi lo Stato tassa (facendo apprezzare la moneta internamente alla Nazione),
  5. – e i soldi che restano in circolo (debito pubblico/risparmi privati) saranno quelli che le banche commerciali utilizzeranno come base monetaria (M0) per finanziare con la loro moneta creditizia (M1), tutte le attività private dell’economia nazionale;
  6. – con questi soldi creditizi, gli imprenditori privati produrranno il così detto “Made in” nazionale necessario al fabbisogno interno, oltre che da esportare all’estero (NB: trattasi di beni/servizi commerciali prodotti in regime di libero mercato/ libera concorrenza);
  7. – l’esportazione all’estero a sua volta rafforzerà  la valuta (sui mercati globali),
  8. – consentendo in fine alla Nazione di acquistare le importazioni di cui necessita (ad esempio le materie prime).

***Il debito pubblico in questo schema non esiste ma è solo una partita di giro contabile.***

SISTEMA MONETARIO COLONIALE (Franco CFA, Euro, ecc): Il funzionamento del sistema coloniale si traduce con la metafora del corpo umano inibito nella sua funzionalità sanguigna, ma collegato a una Banca del Sangue esterna che fornisce 100 e toglie 100 + 10 di interessi, laddove i 100 vengono forniti ma i 10 degli interessi non esistono, il che mette lo Stato sottoposto a questo schema in una condizione di perenne dissanguamento con tanto di ricatto al seguito (si veda la definizione di “Reato di Estorsione”).
Il meccanismo della modalità coloniale è il seguente:
Lo Stato ha da una parte il popolo disoccupato (che magari sta anche morendo di fame), dall’altra il suo territorio da far proliferare.
Sappiamo che i disoccupati non si mettono a lavorare se non sono ingaggiati e pagati da qualcuno.
Dunque servono i soldi.
Lo Stato sottoposto a moneta coloniale non è più nella facoltà di poterli fornire.
Con questo schema lo Stato sottoposto dovrà chiedere (in prestito) la moneta ai soggetti dominanti (i suoi sovrani), i quali la forniranno a specifiche condizioni:

  1. – La moneta viene fornita a fronte di un corrispettivo di interessi che dissanguerà come detto lo Stato sottoposto (con sovranità monetaria gli interessi sono pagati a mezzo della propria BC interna).
  2. – Lo Stato per ottenere la moneta in prestito è obbligato ad attuare politiche stringenti per riuscire costantemente a pagare gli interessi (irrisolvibili/ inestinguibili) che lo Stanno dissanguando, manovra che come visto peggiora di volta in volta la sua condizione economica, nonchè quella debitoria (vedi “Pillola 2 – la formula del PIL” nella “Homepage“).
  3. – Lo Stato per ottenere la moneta deve mettere in pegno tutte le sue principali proprietà/ risorse che come si può dedurre si ritrovano ad essere indebitamente espropriate dai paesi dominanti creditori (neo-colonizzazione), e questo senza che i paesi aggressori abbiano dovuto usare apparentemente armi; invece le armi ci sono ma sono “invisibili”.

***Il debito pubblico in quest’altro caso diventa debito a tuti gli effetti, che come spiegato più volte, è un debito irrisolvibile/ insostenibile.***
Aggiungiamo un ultimo dettaglio sostanziale: il sistema coloniale è la la causa principale dei flussi migratori che porta le popolazioni a migrare dai loro paesi sotto assedio a quelli dove le prospettiva di vita risultino più promettenti (tradotto:  stop colonialismo = stop migranti).

GUERRE: E’ dimostrato che tutte le guerre scoppiano a causa dei forti squilibri che si vengono a creare tra i vari soggetti che si stanno relazionando fra loro (Stati, popoli, classi sociali), i quali alimentano nelle popolazioni quel senso di malessere che poi si convoglia nei partiti estremisti che deflagrano in guerra (Fonte: Verbali dell’assemblea costituente italiana).
– Il sistema coloniale è preposto espressamente ad accentuare gli scompensi e le disparità .
– Il sistema a moneta sovrana no (meglio ancora se coadiuvato a livello globale con uno schema equivalente tipo Bancor, vedi pag “Bancor“).
Quale dei 2 schemi scegliereste voi per scongiurare il pericolo di nuove guerre (specie in Europa dove ci siamo scannati fino “all’altro ieri”)?

PUNTUALIZZAZIONE STORICA: E’ da sapere che Hitler nel 39-40 con la “Campagna di Francia”, una volta vinti i francesi, sottomise la Francia mediante un sistema monetario coloniale che consentì alla Germania, nei 4 anni successivi (fino alla liberazione da parte degli alleati), di espropriare la Francia di tutto il suo patrimonio.
Il Franco CFA utilizzato dalla Francia in Africa fotocopia nei fatti lo stesso schema nazista:  non a caso il Franco CFA nasce di fatto sotto la dominazione Nazista per poi essere ufficializzato con gli accordi di Bretton Woods in cui la Francia partecipò, non dimentichiamolo, in qualità di paese vincitore.
L’Euro, seppur con alcuni accorgimenti, è di fatto la stessa cosa.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Principi fondamentali della Modern Money theory.    Vedi anche pag “Fonti di riferimento“.

 

 

10) GUERRA INVISIBILE(2): LA COLONIZZAZIONE CULTURALE E MEDIATICA.

RIVOLUZIONE SOCIO-CULTURALE: LE RIVOLTE STUDENTESCHE INTELLETTUALI UTILIZZATE PER OPERARE ROVESCIAMENTI CULTURALI E POLITICI DALL’INTERNO DI UNA NAZIONE.

PREMESSA: Le rivoluzioni culturali descritte nel seguente articolo, utilizzate per rovesciare regimi dittatoriali, sarebbero di per se condivisibili.
Il problema nasce quando questi regimi vengono sovvertiti per sostituirli con altri regimi pressochè equivalenti se NON peggiori.

Un’altra fondamentale strategia di guerra invisibile dell’epoca contemporanea, è quella che vede i paesi egemoni infiltrare gli ambienti culturali di una Nazione che si vuole sovvertire, al fine di mobilitarne la popolazione in lotte di protesta che portino il paese verso una crisi in grado di sfociare in nuove elezioni tese a promuovere una nuova classe politica (opportunamente pubblicizzata dalla nazione dominatrice), in sostituzione del vecchio governo.
Quindi sintetizzando in questa strategia i settori su cui si interviene sono 2:

  1. Settore culturale, solitamente università, in cui diffondere una specifica modalità di pensiero da far proliferare nel resto della popolazione.
  2. Settore dei media, attraverso cui pubblicizzare e promuovere la nuova forza politica incaricata a prendere il controllo della Nazione.

Questa specifica strategia come spiega il giornalista Franco Fracassi, è stata elaborata dagli USA precisamente a partire dagli anni ’80 sotto l’amministrazione Regan.

FRANCO FRACASSI (dal min 26:00): “All’alba degli anni ’80 gli USA erano visti dalla politica globale come una potenza cattiva visto che avevano passato gli ultimi 30 anni (ovvero dalla fine della seconda guerra mondiale fino alla fine degli anni ’70) a provocare colpi di Stato e guerre in giro per tutto il mondo.
Quindi durante l’amministrazione Regan le elite americane decisero di modificare il loro modus operandi per ripulire la loro immagine.
Ovviamente cambiava solo la modalità mentre gli obbiettivi egemonici restavano invariati.
Fu così che venne creato un nuovo istituto legato al dipartimento di Stato e quindi al ministero degli esteri, che si chiamava:
“National Endowment for Democracy” (Dotazione Nazionale per la Democrazia).
Questo istituto è finanziato con una valanga di soldi ogni anno, e attraverso tutta una serie di organizzazioni proposte a fornire gli aiuti in giro per il mondo (protezione civile, organizzazioni umanitarie, ONG e quant’altro) si è riuscito a costruire una rete immensa ramificata fin dentro quasi tutti i paesi del mondo.
Questa rete, questa grande macchina degli aiuti del volontariato e della solidarietà, fornisce supporto e sostegno ai paesi bisognosi, e quando serve, è anche utilizzata per creare le basi necessarie a poter sovvertire i governi, ma sovvertirli questa volta non con dei colpi di Stato militari, ma sovvertirli con delle rivoluzioni democratiche, o con delle semplici elezioni.
La modalità è la seguente:
Nelle Nazioni da sottoporre “a trattamento” vengono individuati (con largo anticipo sui tempi) i giovani giusti da “allevare”, dopo di che una volta addestrati, i giovani rivoluzionari vengono reinseriti negli ambienti culturali col compito di innescare la rivoluzione.
Una accurata inchiesta giornalistica condotta da una equipe di giornalisti fra cui spicca il nome di Franco Fracassi, ha individuato quello che è riconosciuto come essere il vivaio chiave in cui passano tutti i principali rivoluzionari che hanno innescato (e stanno innescando tutt’ora) le più famose rivoluzioni dell’epoca contemporanea.
Il vivaio in oggetto è rappresentato da una precisa organizzazione no-profit con sede a Belgrado.
Il suo nome è CANVAS (Centro per le Applicazioni Strategiche Non Violente).
Una volta individuati, i nuovi giovani soggetti rivoluzionari incaricati di provocare le rivoluzioni, vengono assoldati, e condotti come detto nel vivaio in cui riceveranno l’addestramento.
Durante l’addestramento i  futuri rivoluzionari vengono adeguatamente formati su tutti i fronti, politico, psicologico, strategico.
Gli aspiranti rivoluzionari vengono addestrati su come si organizzano le proteste, le manifestazioni, su come si gestisce la piazza, su come si negozia con le istituzione ecc. ecc., e soprattutto vengono istruiti e sottoposti ad un accurato indottrinamento di matrice rigorosamente neoliberista filo occidentale.
Poi una volta completata la fase di addestramento, i rivoluzionari vengono reinseriti negli abitat universitari dove inizieranno a diffondere la nuova ideologia di rinnovamento.
Da lì inizia il lavoro di organizzazione delle manifestazioni di protesta da far dilagare in tutte le università, in tutto il paese, con l’intento di conquistare il consenso dell’opinione pubblica.
Le piazze così cercano di trascinare le forze governative in uno stato di crisi.
L’obbiettivo è quello di spingere il paese verso nuove elezioni.
Di pari passo, la figura dell’uomo del cartello finanziario pre-scelto, viene pompata mediaticamente per essere lanciata come nuova figura politica di riferimento col compito di raccogliere il consenso popolare e ottenere il governo della Nazione.
Se l’operazione va in porto, il nuovo governo si insedia e comincia ad attuare la linea politica favorevole alla Nazione dominatrice artefice della rivoluzione.
Con questo stratagemma, la Nazione dominatrice sarà riuscita nel suo intento di assoggettare a sè lo Stato vittima “del trattamento”, raggirando gli accordi di “pacifica convivenza” stabiliti nei Principi di Norimberga.”[…]

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube “L’ANOMALIA VENEZUELA NELLA GEOGRAFIA DEL POTERE Franco Fracassi”   e  “SPECIALE Guaidò e la verità su Venezuela. Sarò Franco ed. Speciale

 

 

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Cristian Minerva

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