Liberismo vs. NeoLiberismo

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Liberismo vs. NeoLiberismo in sintesi..
  1. LIBERISMO vs NEOLIBERISMO

 

 

INTRODUZIONE: Liberismo vs. NeoLiberismo in sintesi.

Il NeoLiberismo travisa il liberismo.
Il liberismo si basa sulla legge del libero mercato e della libera concorrenza.
Ma liberi da chi/cosa?
Liberi dai vincoli economici imposti dalle pretese delle classi parassite elitiere dominanti (nel ‘700,’800 rappresentate dalle classi sociali elitiere regnanti), le quali pretendevano di fare soldi coi loro soldi (vi dice nulla? a breve maggiori dettagli…), imponendo a tutti i quanti i loro dazi del caso.
Ebbene:
Il NeoLiberismo attuale sostanzialmente starebbe ri-consentendo nuovamente l’intromissione all’interno del mercato, delle classi parassite elitiere (oggi MercatiFinanziari) che pretendono di fare soldi coi soldi, senza produrre nulla in contro-partita.
La Liberalizzazione dei mercati globali (finanziari in primis), ne sono la causa.
Vedi voce WTO nella pag. TrattatiInternazionali.
Vedi pag. BancOr.
Vedi pag. SovranitàDebole vs. SovranitàForte.

 

 

LIBERISMO vs NEOLIBERISMO

I NEOLIBERISTI SONO TRADITORI DEL PENSIERO LIBERISTA.

Qualcuno si domanderà come sia possibile mettere il Liberismo contro il NeoLiberismo quando dovrebbero promuovere lo stesso pensiero..
Il perchè è presto spiegato:
I NeoLiberisti attuali, NON sono dei veri liberisti, ma sono degli impostori!
Si segua il seguente percorso:
Il Liberismo nasce intorno al 1700 in contrapposizione ai vincoli economici imposti dalle pretese delle classi parassite elitiere dominanti, le quali pretendevano di fare soldi coi loro soldi (vi dice nulla? a breve maggiori dettagli…), imponendo a tutti i quanti i loro dazi del caso.
A quei tempi infatti, gli Stati (che potremmo definire Stati primordiali) erano presieduti dai Re con al seguito tutti i ceti possidenti delle classi elitiere nobiliari.
Questa tipologia di Stati fa capo alla così detta Sovranità Forte in cui tutti i poteri e le ricchezze, sono concentrati nelle mani delle classi elitiere dominanti, mentre tutti gli altri sono plebe (vedi pag Sovranità debole/forte).
In questo quadro socio economico, gli economisti liberisti (Adam Smith e soci) osservarono che il commercio/mercato, era fortemente frenato dal peso di questa burocrazia imposta dalle classi elitiere parassite, e per questo valutarono che il commercio liberato dal peso dei vincoli imposti dalle classi parassite, avrebbe funzionato certamente meglio.
E infatti il ragionamento era corretto.
Ma ATTENZIONE: Gli Stati oggetto della critica dei liberisti, erano gli Stati del tempo a Sovranità Forte, che erano Stati che NON avevano nulla a che vedere con gli Stati di moderna concezione a Sovranità Debole sopraggiunti nelle epoche più contemporanee del ‘900.
La differenza è sostanziale, ed è quella su cui ruotano tutte le incomprensioni in voga nei giorni odierni.
Accade infatti che gli Stati a Sovranità Debole, a differenza di quelli a Sovranità forte, si occupino di fornire ai propri cittadini la soddisfazione di tutti i fabbisogni primari, operando per fornire tutte le infrastrutture del caso (strade, autostrade, porti, aeroporti, logistica, sanità, istruzione, trasporti, energia ecc ecc ecc).
Il fatto è che tutte queste infrastrutture sono le stesse di cui poi andranno a beneficiare anche tutti i commercianti operatori dei mercati dal momento che queste infrastrutture sono preposte a velocizzare, ottimizzare, supportare e dunque favorire l’insieme del mercato stesso.
Ergo: Gli Stati a Sovranità debole favoriscono il mercato!
L’economista Liberista Keynes aveva intuito questo epocale cambiamento andando a migliorare l’ideologia liberista adattandola al progresso della società.
Il fatto è che con questa modalità, le classi elitiere parassite erano tagliate fuori poichè con questo sistema NON potevano più spadroneggiare come volevano (NOTA BENE: Per approfondire meglio questo preciso aspetto si legga con estrema attenzione la pag Liberismo vs. Keynesismo)..
E’ qui che sono passati alla ribalta gli economisti di matrice NeoLiberista sponsorizzati dalle moderne classi elitiere parassite confluite nella finanza (avete capito bene: la finanza rappresenta esattamente i vecchi ceti parassiti nobiliari del 1700, solo riproposti in chiave moderna).
Come ha fatto notare il giornalista Paolo Barnard nel suo Report intitolato “Ecco come morimmo”, le classi elitiere parassite si sono riorganizzate, e attraverso milionari finanziamenti sono riuscite a spingere in alto i loro accademici NeoLiberisti, i quali a loro volta hanno proceduto a diffondere il FINTO pensiero liberista traditore dei concetti del corretto libero mercato.
Il risultato è che oggi la stragrande maggioranza degli economisti che si spacciano per liberisti, altro non sono che impostori traditori del vero pensiero liberale, che stanno semplicemente  difendendo gli interessi della finanza a scapito del restante 99%, Stati compresi.

Che poi alcuni di questi economisti lo stiano facendo in buona fede poiché vittime a loro volta della travisazione economica, questo non cambia il risultato finale:
Tutti gli indicatori economici stanno dimostrando la veridicità di questa travisazione economica.
Tutte le ricchezze e i poteri (a suon di riforme NeoLiberiste imposte col ricatto delle crisi sistemiche) si stanno rapidamente riconcentrando nelle mani dei ceti possidenti parassiti di sempre.
Tutte le aziende e le imprese si stanno anch’esse rapidamente accorpando l’un l’altra convergendo verso un sistema di mercato oligopolistico che è tutt’altro che espressione di libero mercato.
Anzi: Si tratta di un vero e proprio insulto al libero mercato!
L’unico modo per consentire al libero mercato di svolgersi in maniera corretta, è espressamente quello di sottoporlo a regolamentazioni strutturate per mantenerlo costantemente in equilibrio.
Differentemente il mercato se lasciato senza regole, porta sempre recidivamente a sbilanciarsi fino ad implodere su se stesso, come dimostrato dalla storia.

Del resto, “pensare che il mercato si porti in equilibrio da solo, sarebbe come pensare che una partita al gioco del Monopoli resti in equilibrio andando avanti all’infinito, ovvero, una idiozia priva del minimo fondamento!” Cit. Avv. Marco Mori.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube Seminario Circuitismo/MMT: Paolo Barnard: Storia dell’economia classica in pillole.  Video su YouTube 1° Puntata su Adam Smith – La storia dell’economia spiegata a Lollo del mio BAR.  Video su YouTube Guerra in Europa? Dovevate pensarci prima: prepotenti, arroganti, ignoranti e STUPIDI

 

 

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Cristian Minerva

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