Lobby: Gruppi di pressione

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Lobby in sintesi.
  1. QUANDO LE LOBBI INFRANGONO LA COSTITUZIONE.
  2. L’ORGANO COI POTERI (LA COMMISSIONE UE) E’ PRESIEDUTA DALLE LOBBY NON ELETTE, L’ORGANO “SENZA POTERI” (IL PARLAMENTO UE) E’ PRESIEDUTO DAI RAPPRESENTANTI POLITICI ELETTI.
  3. COSA SONO LE LOBBY, E A COSA SERVONO.

 

 

INTRODUZIONE: Lobby in sintesi.

Le lobby sono gli influencer della politica.

 

 

1) QUANDO LE LOBBI INFRANGONO LA COSTITUZIONE.

LE LOBBY CHE SI INCONTRANO A PORTE CHIUSE PER INTERFERIRE CON LE ISTITUZIONI, LO FANNO IN VIOLAZIONE DELL’ART. 18 COST.

Le lobby sono gruppi di pressione che operano per influenzare le scelte politiche di un paese.
Il lobbyng è  una prassi che risulta essere NON esattamente conforme alla democrazia, giacchè in democrazia le scelte politiche sono determinate attraverso le elezioni con il voto popolare.
Ancora peggio quando il lobbyng viene esercitato in forme occulte, a maggior ragione quando i lobbysti si incontrano a porte chiuse, per poi prendere decisioni che andranno direttamente ad interferire nella vita economica e istituzionale del paese (vedi Gruppo Bilderberg e affini).

Art.18 Cost: “Sono vietate le associazioni segrete che svolgono attività di interferenza sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali.”

Che in questi meeting a porte chiuse vengano discusse e prese da soggetti privati NON eletti, decisioni che condizioneranno l’operato dei governi democraticamente eletti dai cittadini, è ormai cosa nota. Il problema è che si tratti di una prassi che NON sarebbe regolare per il nostro ordinamento.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Art. 18 Cost.

 

 

2) L’ORGANO COI POTERI (LA COMMISSIONE UE) E’ PRESIEDUTA DALLE LOBBY NON ELETTE, L’ORGANO “SENZA POTERI” (IL PARLAMENTO UE) E’ PRESIEDUTO DAI RAPPRESENTANTI POLITICI ELETTI.

LE LOBBY PRIVATE, IN UE, RISIEDONO DIRETTAMENTE DENTRO IL PALAZZO DELLA COMMISSIONE EUROPEA.

In democrazia le scelte politiche sono determinate dal voto.
C’è un però:
– Mentre il sistema elettorale si basa sui numeri delle persone/voti.
– Il sistema lobbystico si basa sui numeri dei capitali/soldi disponibili/impiegati.
Quindi facendo un semplice esempio numerico pratico:
– Se il 99% della popolazione votante dispone complessivamente di pochi soldi,
Mentre:
– Il restante 1% dispone di tanti soldi (ed è lo stesso che detiene nelle sue mani il controllo dei principali asset strategici),
Queste proporzioni di soldi si trasferiranno nel corrispondente potere d’azione della relativa Lobby.
Significa che:
– Le lobby del 99%, disponendo di pochi soldi, risulteranno poco influenti.
mentre:
– Le lobby del 1%, disponendo di tanti soldi, risulteranno molto influenti.
Ma c’è di peggio.
Infatti, se già di per sè questa cosa crea disuguaglianza, accade che in UE questo potere di influenza sia ulteriormente amplificato per il il motivo che:
– L’organo che dispone di pochi poteri, ovvero il Parlamento, nell’Unione è presieduto dai politici democraticamente eletti dai cittadini (il 99%),
Mentre:
– L’organo che dispone dei poteri forti, ovvero la Commissione Europea, nell’Unione è presieduto dalle Lobby finanziate dalle grandi corporazioni, Banche e Finanza in primis (l’1%).
A questo punto, fatevi 2 conti, e traete le conseguenti conclusioni.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:  Paolo Barnard – Questo è il Potere: nomi e cognomi

 

 

3) COSA SONO LE LOBBY, E A COSA SERVONO.

LE LOBBY SONO GRUPPI DI PRESSIONE CHE SERVONO AD INFLUENZARE LA GOVERNANCE.

Un gruppo di pressione (in inglese lobby[1]) è un gruppo organizzato di persone[2] che cerca di influenzare dall’esterno le istituzioni per favorire particolari interessi, la cui influenza può far leva su elementi immateriali, come il prestigio di cui il gruppo gode, o su elementi materiali, come il denaro di cui dispone.

Il termine inglese lobby significa propriamente «loggia» (nel senso di «tribuna [parlamentare riservata al pubblico]»).[3] La modalità di azione con cui esso si inserisce esercitando la propria pressione sul sistema politico viene denominata lobbying.

Etimologia del termine:

Lobby è parola di derivazione latina medioevale (da laubia = «loggia, portico»).
Successivamente il termine venne attribuito a quella zona del Parlamento in cui i rappresentanti dei gruppi di pressione cercano di contattare i membri del Parlamento stesso: Per indicare questi rappresentanti e l’attività da essi esercitata, si iniziò, nel XIX secolo, a far uso dei termini lobbyist e lobbying.
Estensivamente lobby indica da allora, anche se in modo improprio, il gruppo di pressione che lì si riuniva per incontrare i soggetti del sistema politico.

Anche le varianti del termine lobby sono entrate a far parte della lingua italiana o, per lo meno, del linguaggio giornalistico italiano.
Abbiamo quindi: “lobby”, “lobbies”, “lobbying”, “lobbista” ecc.

Caratteristiche del fenomeno:

Il gruppo di interesse si attiva in modo da esercitare influenza sulle decisioni dei decisori pubblici, siano essi i rappresentanti del potere legislativo, dell’esecutivo, delle Authority e degli enti di controllo o della funzione di implementazione realizzata dalla pubblica amministrazione.

Il termine lobby viene usato anche per indicare gruppi e organizzazioni legati tra loro dalla volontà di esercitare l’influenza a favore dell’interesse particolare presso le istituzioni legislative, politiche ed amministrative chiamate ad individuare l’interesse generale e a legiferare in merito ad esso.
In Europa questo processo si verifica presso la Commissione che ha sede a Bruxelles, e in misura minore presso il Parlamento, che ha sede a Strasburgo. Negli USA la pressione si esercita sul Congresso di Washington, ma anche sui vertici dell’esecutivo, guidato dal Presidente degli Stati Uniti.

….. Continua.  (Fonti: Spiegazione tratta da Wikipedia, alla voce Gruppi di pressione).

NOTE*

  1. ^ Pronuncia inglese [ˈlɒbi]pronuncia italiana /ˈlɔbbi/ ( Luciano Caneparilobby, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.)
  2. ^ Ma anche Istituzioni di livello inferiore a quella soggetta ad influenza: v. Rebecca Goldstein e Hye Young You, Cities as Lobbyists, American Journal of Political Science, Version of Record online: 11 APR 2017 (DOI: 10.1111/ajps.12306).
  3. ^ Vocabolario Treccani online“… «tribuna del pubblico (in aule parlamentari)» … per definire quei gruppi di persone che, senza appartenere a un corpo legislativo e senza incarichi di governo, si propongono di esercitare la loro influenza su chi ha facoltà di decisioni politiche, per ottenere l’emanazione di provvedimenti normativi, in proprio favore o dei loro clienti, riguardo a determinati problemi o interessi”

 

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Spiegazione tratta da Wikipedia, alla voce Gruppi di pressione.

 

 

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Cristian Minerva

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