MACRO1 In sintesi

Sequenza degli articoli:

  • 1) IL CICLO ECONOMICO DI UNO STATO A MONETA FIAT (spiegato in un solo elementare articolo attraverso l’esempio delle mele e delle monete).
  • 2) COME LO STATO OTTIENE IL RAFFORZAMENTO DELLA SUA MONETA INTERNAMENTE E ALL’ESTERO.
  • 3) LA PARODIA DELL’INCUBO DI UN CONTABILE (J.M. Keynes, 1933).

Nota Bene: Le rappresentazioni esemplificative qui proposte, sono rivolte espressamente ad un pubblico beginner NON esperto negli argomenti trattati.

 

 

1) IL CICLO ECONOMICO DI UNO STATO A MONETA FIAT (spiegato in un solo elementare articolo attraverso l’esempio delle mele e delle monete).

PROCESSO DI CREAZIONE DELLA MONETA FIAT, E CONSEGUENTI POLITICHE MONETARIE-ECONOMICHE;  DIFFERENZA FRA “GOLD STANDARD” E “MONETA MODERNA”.

Consideriamo 2 Stati composti rispettivamente da:

STATO1:
3 persone,
3 mele,
3 monete.

STATO2:
3 persone,
3 mele,
3 monete (le 3 monete corrispondono ad 1 lingotto d’oro).

Intanto partiamo con l’osservare che sia che l’oro ci sia o non ci sia:
1 mela costa sempre 1 moneta.
Ora consideriamo che la popolazione dei due Stati aumenti (+ nascite, + immigrati, ecc.), passando da 3 a 10 persone.
Otteniamo che:

STATO1:
10 persone,
3 mele,
3 monete.

STATO2:
10 persone,
3 mele,
3 monete (1 lingotto d’oro).

In entrambi i sistemi risultano ben 7 persone sprovviste della relativa mela e corrispondente moneta, che in economia equivale ad essere senza soldi (disoccupati), e senza mangiare.
Siccome i disoccupati non si mettono a lavorare e produrre qualcosa se non vengono assunti da qualcuno e pagati, occorre trovare i soldi per finanziare la ripresa economica e risolvere la crisi .
In questo caso il settore privato non ha abbastanza soldi (solo 3 monete a fronte di 7 che mancano), e dunque interviene lo Stato (settore pubblico).
E dove trova lo Stato i soldi che mancano?
Dall’economia non li può recuperare, ci sono solo 3 monete.
E quindi?
Li produce lui, per mezzo della sua zecca o della sua Banca Centrale.
“Nooooh! Esplode l’inflazione!!”, esclamano i tromboni dell’informazione mainstram.
Assolutamente falso!
Infatti:
Una volta creati i soldi necessari (in questo caso 7) lo Stato li usa per impiegare temporaneamente i suoi 7 disoccupati a produrre le mele mancanti; alla fine del mese questi avranno prodotto la rispettiva mela e saranno pagati con la corrispondente moneta.
Questa spesa effettuata coi 7 soldi extra, prende i nome di spesa a deficit (si veda “SPESA A DEFICIT” nella sezione “Definizioni, l’ABC“), ed è quella che andrà a comporre il famoso debito pubblico, che come possiamo intuire da questa rappresentazione, non esiste.

RISULTATO:
10 persone,
10 mele,
10 monete.

Una mela costa sempre una moneta che significa inflazione pari a zero.
Ripetiamo: Abbiamo quasi triplicato la moneta circolante e l’inflazione è rimasta invariata!
Meditate gente, meditate.
Bene…
Subentra qui però una sostanziale differenza fra i 2 tipi di economie, MONETA MODERNA FIAT e GOLD STANDARD:

  • MONETA MODERNA FIAT (STATO1): Lo Stato che utilizza la moneta fiat (Dollaro, Sterlina, Yen, Yuan, Lira italiana, ecc) , può produrre senza limiti tutta la moneta mancante necessaria a bilanciare il suo sistema come visto sopra. Può farlo perché la moneta fiat non è vincolata a nulla , e per essere emessa necessita solamente di fattori produttivi da dover impiegare (es. i disoccupati), così da non generare inflazione .
  • GOLD STANDARD (STATO2): Lo Stato che utilizza moneta GOLD STANDARD (sistema Bretton Woods , sistema Euro, sistema Franco C.F.A.) può produrre soldi solo entro i limiti delle riserve auree possedute (ergo,OggiGiorno  entro i limiti delle proprie entrate fiscali). Per produrre moneta in surplus , occorre necessariamente procurarsi il sottostante mancante (Oro, Dollari, Euro, ecc.) indebitandosi rispettando determinati parametri.

Ciò significa che il nostro STATO2 col Gold Standard, avendo solo 1 lingotto per 3 monete , non può produrre i soldi mancanti (ci vorrebbero infatti oltre 2 lingotti nuovi in più), e quindi resta bloccato (crisi).
Invece lo STATO1 con moneta fiat si stampa tutta la moneta necessaria, e in barba allo STATO 2 si mette a produrre  tutto ciò che gli occorre.
Quindi:
Lo STATO1 risolve la crisi e lo STATO2 resta al palo.
A questo punto lo STATO1 a moneta fiat forte della sua economia in ordine, si presenterà dallo STATO2 a moneta Gold Standard viceversa penalizzato dalla sua economia in  pesante crisi, e se ne riuscirà comprare le riserve auree in cambio di un “aiuto” economico, cioè ciò che avviene quando un paese a sovranità monetaria in difficoltà si trova a chiedere aiuto al Fondo Monetario Internazionale, laddove a fronte di un prestito erogato in dollari USA (ovvero un prestito erogato con una moneta fiat),  i paesi debitori sono costretti a dover svendere tutti i loro patrimoni pubblici e privati (nonché le loro riserve auree appunto, qualora ce ne fosse bisogno) per poter recuperare e restituire la suddetta moneta estera + gli interessi, ai paesi creditori.
L’economia appena spiegata, seppur ampiamente semplificata, NON è teorica, ma corrisponde all’applicazione reale delle politiche economiche e monetarie di un qualsiasi Stato che attualmente operi in regime di moneta fiat (Dollaro, Yen, Sterlina, RMB, ecc. ecc. Anche l’Euro sarebbe fiat, ma viene  fatto faziosamente funzionare come se fosse un super Gold Standard. Vedi voce MONETA FIAT nella sez. “Definizioni, l’ABC“).

Scritto da: Cristian Minerva.

Fonti (vedi anche sezione “Fonti di riferimento”):  Modern Money Theory, ovvero il sistema monetario sul quale si basa il funzionamento di tutte le economie moderne.  Mosler Economics.  Circuitismo monetario.  Paolo Barnard.

 

 

2) COME LO STATO OTTIENE IL RAFFORZAMENTO DELLA SUA MONETA INTERNAMENTE E ALL’ESTERO.

LE TASSE AUMENTANO VALORE DEI SOLDI INTERNAMENTE ALLA NAZIONE, L’EXPORT AUMENTA IL VALORE DELLA VALUTA SUI MERCATI GLOBALI.

Uno Stato è fondato sui 3 elementi che lo compongono:

1) il POPOLO,
2) il TERRITORIO,
3) la SOVRANITA’.

Attraverso la Sovranità (in questo caso monetaria) lo Stato è in grado di perseguire i diritti stabiliti nella sua costituzione, a partire dal primo diritto sancito nell’art 1, che è il lavoro.
Il quadro economico prende corpo nel seguente modo:
C’è un territorio definito da confini (Nazione).
Da una parte ci sono le opere che devono essere realizzate all’interno del territorio,
dall’altra i lavoratori disoccupati da impiegare.
Nel sistema Gold Standard, lo Stato che doveva finanziare le sue opere, doveva prima recuperare l’Oro, e sulla base di questo emetteva poi le sue monete/banconote.
Ergo: lo Stato si doveva indebitare.
Nel sistema moderno a Moneta fiat invece l’Oro non serve più e lo Stato può emettere monete semplicemente sulla base del suo fabbisogno.
La produzione creata darà il valore corrispondente alla moneta emessa, quindi l’inflazione NON aumenta.
Dunque il ciclo monetario si compie con lo Stato che prima spende, realizzando strade, autostrade, scuole, ospedali, infrastrutture e servizi di pubblica necessità in genere, doopo di che lo Stato a compimento del suo ciclo ritirerà le Tasse, andando così a rafforzare uteriormente il potere di acquisto della propria moneta circolante:

*** Con le Tasse lo Stato rafforza il valore della sua moneta internamente alla sua economia. ***

E’ intuibile da ciò che le Tasse non hanno il compito di finanziare la Spesa Pubblica come si crederebbe, ma quello di convalidare la moneta dandole il così detto “Corso Legale”.
NOTA BENE: Esattamente questa è la ragione per cui i cittadini nel passaggio precedente si trovavano ad accettare la moneta offerta dal proprio Stato:
I cittadini accettano la moneta in uso come mezzo di scambio, poiché con essa sono obbligati a pagarci le tasse.
Con le Tasse in oltre, lo Stato sarà poi in grado di stabilire le sue politiche monetarie decidendo quanti soldi lasciare in circolo, e lo farà con le 3 seguenti posizioni del suo bilancio:

– PASSIVO/DISAVANZO DI BILANCIO: Mette 100 con la Spesa Pubblica e ritira 90 in Tasse, lasciando +10 nell’economia.
– ATTIVO/AVANZO DI BILANCIO: Mette 90 con la Spesa Pubblica e ritira 100 in Tasse, lasciando -10 (cioè toglie 10 dall’economia).
– PAREGGIO DI BILANCIO: Mette 100 e toglie 100, ovvero lascia la quantità di soldi invariata nell’economia.

I soldi lasciati in circolo sono quelli che i privati potranno impiegare nelle loro produzioni dei beni commerciali (auto, moto, vestiti, elettrodomestici, ecc), cioè tutta quella produzione che dà vita al così detto “MADE IN” (per l’Italia il “Made in Italy”, per la Francia il “Made in France”, per la Germania il “Made in Germany”, ecc)..
Gli interscambi delle varie nazioni stabiliranno i valori delle varie valute sui mercati globali.
In sostanza:
L’Italia vende all’estero i suoi prodotti “Made in Italy”, inducendo il resto del mondo di conseguenza ad ottenere la sua moneta.
La Lira acquista valore (ottenendo un riconoscimento a livello internazionale), e con essa l’Italia potrà importare le merci che le servono (incluse le famose materie prime).

*** Con l’Export lo Stato rafforza la sua valuta esternamente alla sua economia. ***

Se poi uno Stato starà esportando troppo, accadrà che la sua moneta si apprezzerà eccessivamente, facendo sì che le merci dello Stato in questione risultino essere meno competitive; la vendita all’estero dunque si ridurrà e i cambi tenderanno a riassestarsi.
E gli Stati in tal modo potranno restare in equilibrio e vivere e svilupparsi in armonia.

Scritto da: Cristian Minerva.
Fonti:  Modern Money Theory, ovvero il sistema monetario sul quale si basa il funzionamento di tutte le economie moderne.  Mosler Economics.  Circuitismo monetario. Cartalismo. Paolo Barnard.

 

 

3) LA PARODIA DELL’INCUBO DI UN CONTABILE (J.M. Keynes, 1933).

E’ CIO’ CHE VIENE REALIZZATO CON I SOLDI A DARE IL VALORE ALLA MONETA.

Keynes osservò il REALE funzionamento della moneta (moderna fiat) già nel 1933, anno in cui lo scrisse nero su bianco in un suo breve Saggio.
Nello stralcio di Saggio a seguire, in sostanza si dice che:
Se gli uomini utilizzano pochi soldi per costruire al risparmio una serie di immobili utili per le attività umane, (case, scuole, ospedali, ecc), ad esempio per un valore pari a 100, il valore finale di tutto ciò che essi avranno realizzato sarà 100.
Superando invece l’incubo della parodia di un contabile, si può facilmente intuire che:
Una volta che gli immobili si stanno costruendo, invece che costruire catapecchie fatiscenti con la scusa che manchino i soldi, tanto vale (a parità di lavoro impiegato) produrre più soldi e realizzare le stesse opere in versione monumentale, ad esempio per un valore pari a 1000: Saranno le opere monumentali a fornire il corrispondente controvalore alla maggior quantità di moneta emessa/impiegata (i questo caso 1000 al posto dei precedenti 100) .

RISULTATO:

– Nella sua versione povera, il mondo sarà composto da edifici fatiscenti che valgono 100.
– Nella versione ricca, a parità di lavoro il mondo sarà composto da edifici monumentali che valgono 1000.
La moneta fiat utilizzata per realizzare le opere, in entrambi i casi è stata resa disponibile dall’uomo stesso (giacchè i soldi sono una invenzione umana, e NON certo divina!).
Ebbene, una volta capito il funzionamento della moneta moderna fiat, DOMANDA:
– Quale delle 2 versioni è quella più logica e ragionevole?
– Quale delle 2 versioni lascerà un mondo migliore alle generazioni a venire?

J.M.KEYNES: […]”Tutta la condotta della vita era stata ridotta a una specie di PARODIA DELL’INCUBO DI UN CONTABILE.
Invece di usare le loro moltiplicate riserve materiali e tecniche per costruire la città delle meraviglie, gli uomini dell’ottocento costruirono dei sobborghi di catapecchie; ed erano d’opinione che fosse giusto ed opportuno di costruire delle catapecchie perché le catapecchie, alla prova dell’iniziativa privata, «rendevano»,
Mentre la città delle meraviglie, pensavano, sarebbe stata una folle stravaganza che, per  esprimerci nell’idioma imbecille della moda finanziaria, avrebbe «ipotecato il futuro»,
Sebbene non si riesca a vedere, a meno che non si abbia la mente obnubilata da false analogie tratte da una inapplicabile contabilità, come la costruzione oggi di opere grandiose e magnifiche possa impoverire il futuro.”[….]

Stralcio tratto dal saggio “Autarchia economica” Keynes, 1933.

Scritto da: Cristian Minerva.
Fonti: J.M. Keynes.

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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