MACRO2 Riassunto

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE RIASSUNTIVA DI TUTTO.
  • 1) CAPIRE COS’E’ LA MONETA PER COMPRENDERE LA MACROECONOMIA DEGLI STATI;
  • 2) COSA SONO IL DEFICIT E IL DEBITO PUBBLICO, E COME SI PRODUCONO;
  • 3) COME FUNZIONANO LE MANOVRE ECONOMICHE/ FISCALI E COME VANNO ATTUATE;
  • 4) LA CHIAVE ULTIMA PER POTER INTERPRETARE L’ATTUALITA’: Ecco come distinguere tra i “BUONI” e i “CATTIVI”.
  • CONCLUSIONE RIASSUNTIVA DI TUTTO.

Nota Bene: Le rappresentazioni esemplificative qui proposte, sono rivolte espressamente ad un pubblico beginner NON esperto negli argomenti trattati.

 

 

INTRODUZIONE RIASSUNTIVA DI TUTTO:

Possiamo tradurre il tutto, sintetizzando la regola madre del sistema odierno nelle poche righe a seguire (ATTENZIONE: si tratta dello schema economico/monetario impresso nella nostra costituzione, e non di modalità semplicemente teorizzate, vedi sez “Quadro giuridico“):

  1. – Uno Stato che deve far funzionare la sua economia, crea autonomamente i “suoi” soldi mancanti a mezzo della sua BancaCentrale o della sua Zecca, e li SPENDE per impiegare i suoi disoccupati a produrre ciò che manca/serve (NB: Si tratta di lavoro, beni e servizi di pubblica utilità prodotti in regime di monopolio pubblico).
  2. – La produzione realizzata fornirà il controvalore  alla monete emessa di modo tale che NON si generi inflazione.
  3. – Poi lo Stato TASSA, facendo rafforzare ulteriormente il valore della sua moneta,
  4. – e i soldi che restano in circolo (risparmi privati/deficit pubblico) sono quelli che gli imprenditori privati utilizzeranno per produrre il “MADE IN” da consumare internamente ed esportare all’estero (NB: Si tratta di lavoro, beni e servizi di natura commerciale prodotti in regime di libero mercato privato).
  5. – l’esportazione provocherà un apprezzamento della valuta nazionale sui mercati globali,
  6. – consentendo infine alla nazione di acquistare tutte le importazioni di cui necessita (incluse le materie prime).

L’interscambio delle importazioni e delle esportazioni tra le varie Nazioni del mondo, dà corpo a quello che tutti conosciamo come “Mercato globale” ***(NOTA BENE: Per capire poi come tutte le varie valute nazionali possano convivere tutte quante insieme convergendo verso un equilibrio globale, si legga attentamente la spiegazione del sistema monetario globale “Bancor).***

Mediante l’assimilazione di questo fondamentale caposaldo del processo monetario corrente, il lettore otterrà la chiave di lettura corretta indispensabile per comprendere le dinamiche alla base di tutta la geo-politica globale (vedi pag. “Globalizzazione“, “Guerre-Migranti-Terrorismo” e “Bancor“).

Come già spiegato nel NOCCIOLO ESSENZIALE in “HomePage“:
Attualmente gli Stati non possono più stamparsi autonomamente i loro soldi necessari a soddisfare il proprio fabbisogno interno (poiché è stato sottratto loro il potere di emissione monetaria), ma li devono prendere in prestito dai mercati finanziari, con tutte le conseguenze che sono attualmente sotto gli occhi di tutti.

 

 

1) CAPIRE COS’E’ LA MONETA PER COMPRENDERE LA MACROECONOMIA DEGLI STATI.

LA MONETA PER LO STATO NON HA LA STESSA VALENZA COME LO HA PER I COMUNI CITTADINI/ IMPRESE.

Ogni nazione rappresenta essere una scatola con dentro le persone con i propri soldi.
I soldi che circolano dentro la scatola sono sempre gli stessi che si spostano da una tasca all’altra.
I soldi che guadagna qualcuno corrispondono sempre a soldi persi da qualcun altro.
Nessuno all’interno della scatola ha la facoltà di produrre i soldi.
Ci si pensi:
– NON è Bill Gates con la Microsoft, o Mark Zuckerberg con Facebook a creare i Dollari e fornirli agli USA.
– NON è la Toyota, o la Sony , o la Yamaha a creare gli Yen e fornirli al Jappone.
– NON erano gli Agnelli con la FIAT, o la famiglia FERRERO, o Giorgio Armani a fornire le Lire all’Italia.
Domanda:
Ma allora i soldi da dove arrivano?
Da dove vengono aggiunti i nuovi soldi ogni volta che si sente dire che l’economia nazionale è cresciuta?
L’economia ortodossa NeoLiberista ci ha fatto capire e continua insistentemente a spiegarci che questo surplus di soldi lo si può e lo si deve ottenere necessariamente esportando.
A questo punto però scatta la successiva considerazione.
A livello planetario, le economie delle varie Nazioni si comportano anch’esse con lo stesso principio riscontrato tra le singole persone.
L’ESPORTAZIONE di una Nazione corrisponde sempre all’IMPORTAZIONE di un’altra Nazione.
L’arricchimento di una Nazione corrisponde sempre all’impoverimento di un’altra Nazione.
Siccome però nel corso del tempo è accaduto che tutte le economie del pianeta siano cresciute tutte insieme (chi più chi meno) simultaneamente, ciò significa che:
– O abbiamo ottenuto nuovi soldi esportando su altri pianeti
– Oppure NON ci è stato raccontato un pezzo fondamentale del sistema monetario.

IL PRODUTTRE e REGISTA DELLA MONETA E’ LO STATO.

E infatti NON ci è stato raccontato che i soldi all’origine del processo monetario sono stampati da ciascuno Stato a debito zero (0) per mezzo dei 2 organi di emissione: Zecca di Stato e Banca Centrale.
Per capire in modo intuitivo il ruolo dello Stato in qualità di creatore e gestore dei soldi, usiamo le 2 seguenti metafore:

  1. – Corpo umano (ruolo di creatore): Ogni Corpo umano (Nazione) si produce autonomamente il suo sangue senza doverlo prendere in prestito da nessuno. Il Sangue del corpo è prodotto internamente dal midollo spinale (a debito zero) così come la Moneta è prodotta internamente (a debito zero) dagli organi di emissione dello Stato.
  2. – Gioco del Monopoli (ruolo di gestore): I soldi creati dallo Stato vengono poi distribuiti/gestiti nell’economia allo stesso modo in cui nel gioco del monopoli il Banco distribuisce i soldi ai giocatori.

ATTENZIONE: I due ruoli , Banco e Giocatori sono totalmente differenti e non vanno confusi:
– Lo Stato è il REGISTA della moneta, mentre
– I giocatori sono gli UTENTI che competono tra di loro per ottenere i soldi distribuiti dal Banco/Stato..

DIFFERENZA TRA SOVRANITA’ MONETARIA e UTENZA MONETARIA.

Con l’Euro gli Stati emettitori monopolisti delle rispettive valute sovrane (Lira, Franco, Peseta, Dracma, ecc.) sono stati esautorati della propria facoltà di emissione, facendo si che gli stessi si trovino ad essere nell’inappropriata posizione di utenti della moneta in uso.
“La moneta Euro infatti in Europa risulta essere per tutti gli Stati membri una moneta estera a tutti gli effetti, con tutti i danni che ne conseguono” (cit. Paul Krugman, premio Nobel per l’economia USA).
Ciò non toglie però che anche nel sistema Euro-monetario, gli Stati restano sempre il soggetto preposto a registrare la corretta quantità della moneta Euro (in questo caso presa in prestito sul mercato dei capitali privati) all’interno della propria economia, ovvero la moneta creata e distribuita dalla BCE è inserita ed estratta nelle economie dei vari Stati attraverso le manovre di bilancio governative varate di volta in volta dai governi dei rispettivi paesi-membri.
La modalità di bilanciamento della moneta mediante le dovute politiche economiche-monetarie, è spiegata nell’articolo a seguire….

Scritto da: Cristian Minerva.
Fonti (vedi anche sezione “Fonti di riferimento”): Modern Money Teory.  Mosler Economics.  Circuitismo monetario.  Cartalismo.   Paolo Barnard.

 

 

2) COSA SONO IL DEFICIT E IL DEBITO PUBBLICO, E COME SI PRODUCONO.

IL CICLO ECONOMICO RACCONTATO DRITTO INVECE CHE ROVESCIO.

Tutti quanti sanno che il DEFICIT è dato dalla differenza tra le entrate e le uscite dello Stato.
Quando i soldi della spesa pubblica sorpassano l’ammontare delle entrate fiscali, quei soldi di “extra” prendono il nome di spesa a DEFICIT.
Distinguiamo le 3 posizioni che hanno luogo nel bilancio dello Stato:
– DEFICIT DI BILANCIO: Lo Stato mette 100 con la spesa e ritira 90 con le tasse; resta in circolo un deficit di + 10 (politiche espansive).
– PAREGGIO DI BILANCIO: Lo Stato mette 100 con la spesa e toglie 100 con le tasse; resta zero nell’economia e la moneta circolante rimane invariata.
– AVANZO DI BILANCIO: Lo Stato mette 90 con la spesa (riducendola) e toglie 100 con le tasse (aumentandole); vengono sottratti 10 denari dall’economia (politiche restrittive).
Ebbene:
Se vi siete accorti, tutta la confusione è determinata dal fatto che i media hanno rovesciato al contrario il funzionamento del ciclo.
Ci viene detto che uno Stato raccoglie 90 e spende 100 producendo un “rosso” di 10, un bel meno 10 da considerarsi una perdita  secca da parte dell’economia nazionale.
Invece accade che lo Stato spende 100 e ritira 90 in tasse lasciando un bel + 10 di guadagno/risparmio nell’economia (non a caso il + 10 prende giustamente la definizione di politica espansiva).
Quindi il DEFICIT è la moneta aggiunta con la spesa, ma che non è stata ancora ritirata indietro con le tasse.
Sono dunque i soldi che si aggiungono all’economia e che aggiungono così detti risparmi al netto, ovvero soldi in più che possiamo risparmiare senza che qualcun altro li abbia dovuti perdere.
La somma dei deficit accumulati di anno in anno, da corpo a quello che viene ingannevolmente chiamato debito pubblico.
Il debito pubblico altro non è che la somma dei risparmi privati aggiunti di anno in anno per mezzo delle politiche espansive.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti (vedi anche “Fonti di riferimento“): Modern Money Teory.  Mosler Economics.  Circuitismo monetario.  Cartalismo.   Paolo Barnard.

 

 

3)  COME FUNZIONANO LE MANOVRE ECONOMICHE/ FISCALI E COME VANNO ATTUATE.

QUANDO L’ECONOMIA  CORRE TROPPO, LO STATO LA RALLENTA CON LE POLITICHE RESTRITTIVE (AUSTERITA’), MENTRE SE L’ECONOMIA SI STA FERMANDO O ADDIRITTURA RETROCEDE, LO STATO LA ACCELERA CON LE POLITICHE ESPANSIVE. NON VICEVERSA!

L’ATTIVO DI BILANCIO dello Stato restringe/ strozza l’economia (politiche RESTRITTIVE/AUSTERITA’).
Il PASSIVO DI BILANCIO/DEFICIT dello Stato invece la espande (politiche ESPANSIVE).
Una volta capito come funzionano le manovre economiche dello Stato, diventa facile intuire in che direzione queste dovranno andare.
La direzione è semplice, e sono gli indicatori economici dell’economia a determinarla (livello di inflazione/deflazione, livello di disoccupazione, ecc).
Se ad esempio l’economia manifesta uno stato di inflazione galoppante nell’ordine del 25/30% e più, lo Stato dovrà intervenire attuando rigorosamente politiche RESTRITTIVE (AUSTERITA’) che come dice la parola stessa, strozzano l’economia facendola rallentare.
Viceversa se lo Stato sta attraversando una crisi RECESSIVA/DEFLATTIVA come quella attualmente in corso caratterizzata da un valore dell’inflazione tendente al negativo (DEFLAZIONE) e disoccupazione dilagante, ad essere attuate saranno espressamente le politiche ESPANSIVE, che come dice la parola stessa, espandono l’economia facendola accelerare (Nota Bene: Ovviamente si parla sempre di deficit finalizzati ad impiegare i disoccupati a produrre ciò che manca/serve, di modo tale che non si generi inflazione di tipo insalubre).
Se l’Unione Monetaria Europea impone agli Stati Membri del Sud Europa (PIIGS) politiche RESTRITTIVE mentre i suddetti Stati stanno già attraversando una grave crisi recessiva/deflattiva, significa che l’UEM sta intenzionalmente aggravando la crisi, evidentemente a scapito di qualcuno, ma a favore (e anche molto favore) di qualcun altro.
Il fatto è che le persone accettano queste imposizioni perchè ci sono di mezzo trattati internazionali che si ritiene di dover rispettare, mentre come visto nella “PILLOLA GIURIDICA“, la Costituzione italiana è sovraordinata a tutti i trattati come quelli Europei che risultino essere in conflitto coi nostri PRINCIPI FONDAMENTALI (sempre a patto però che la nostra costituzione non venga illegalmente ignorata piuttosto che riformata come attualmente starebbero tentando di fare).
Solo che nessuno lo sa, e quindi nessuno lo contesta, proprio a causa dell’ingannevole propaganda neo-liberista diffusa dai media mainstream e dalle università di economia e giurisprudenza .

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Vedi  “Fonti di riferimento

 

 

4) LA CHIAVE ULTIMA PER POTER INTERPRETARE L’ATTUALITA’.

ECCO COME DISTINGUERE TRA I “BUONI” E I “CATTIVI”.

Una volta compreso che lo Stato aumenta la quantità di moneta nella sua economia SPENDENDO, e la diminuisce RISPARMIANDO, saremo facilmente in grado di buttare giù tutte le maschere.
La MACROeconomia ci spiega che:
La RECESSIONE è una fase di decrescita economica caratterizzata da un’insufficienza di domanda che a monte è originata da un deficit monetario, ovvero, i consumatori non hanno sufficiente denaro (o non ne hanno per niente se sono disoccupati) per acquistare i beni/ servizi/ lavoro disponibili sul mercato.
Dunque, per risolvere la recessione occorre fare in modo che i disoccupati siano messi a lavorare in modo tale da consentirgli di acquistare i beni invenduti.
I disoccupati NON si mettono a lavorare se qualcuno NON li assume e li paga; dunque servono i soldi.
Se il settore privato di cittadini e imprese NON investe soldi a causa del persistere di condizioni economiche avverse, dovrà intervenire in modo anti-ciclico il settore pubblico dello Stato facendo politiche espansive aumentando la spesa a DEFICIT (vedi “PLG – capacità/occupazione”).
Sulla base di tale principio:

DISTINZIONE TRA PARTITO GIUSTO E PARTITO SBAGLIATO:

I partiti che in fase di crisi recessiva promuovano una politica economica ESPANSIVA, sono quelli giusti.
I partiti che in fase di crisi recessiva promuovano una politica economica RESTRITTIVA, sono quelli sbagliati.

ATTENZIONE: I governi che raccontano di correggere l’economia tagliando da una parte per poter spendere dall’altra (spanding review-pareggio di bilancio), piuttosto che, peggio ancora, sovra-tassando i cittadini o le imprese private e privatizzando le proprietà pubbliche per cercare disperatamente di recuperare dalle suddette vendite statali quella porzione di moneta mancante che sarebbe necessaria a rilanciare l’economia, stanno mentendo spudoratamente.

Uno Stato infatti per nostra Costituzione, NON ha alcun bisogno di tassare o di vendere le proprietà pubbliche, piuttosto che le riserve auree, per dover recuperare la suddetta moneta mancante, giacché come detto la moneta è emessa dallo Stato per mezzo dei suoi 2 organi di emissione.
Dire che aggiungere tali denari produca l’esplosione dell’inflazione, equivale come a dire che aggiungere aria in un pneumatico sgonfio produca l’esplosione della gomma, ovvero una idiozia che NON ha il minimo fondamento (a meno che il gommista NON vi voglia derubare dei vostri averi).

CONCLUSIONE: CHE FARE?

Se a questo punto la vostra domanda fosse: “Ma allora che si fa?”
La risposta è:
Si fa che occorre riattivare la Costituzione del ’48 (attraverso l’elezione di un partito preposto), ma per fare ciò, occorre che il popolo ne sia a conoscenza,  e questo si ottiene soltanto sensibilizzando e convincendo gli altri a fare altrettanto.

Scritto da: Cristian Minerva.

Fonti (vedi anche sezione “Fonti di riferimento“): Modern Money Teory, cioè la spiegazione tecnica di quello che è il REALE funzionamento del sistema monetario moderno a moneta fiat attualmente in uso in tutte le principali economie del mondo.  Mosler Economics.  Circuitismo monetario.  Cartalismo.  Paolo Barnard.

 

 

CONCLUSIONE RIASSUNTIVA DI TUTTO:

Per tutti coloro che sono ancora convinti che le dinamiche economiche esposte in questo sito si possano applicare solo in un sistema economico ad economia chiusa, peccano di una madornale travisazione degli eventi economici per colpa di una faziosa disinformazione di matrice neo-liberista divulgata ad oc dai principali canali di informazione mass-mediatici.
Va sottolineato che la spiegazione del sistema monetario fiat qui descritto, è riferita espressamente ad un sistema di economia aperto ai mercati globali.
Qualsiasi Stato infatti impiegando la propria moneta nella proliferazione della sua economia interna,  genera autonomamente le risorse finanziarie che poi verranno utilizzate dal proprio settore privato di imprese ed aziende nazionali per produrre i propri beni di interesse internazionale (l’Italia con le Lire produce il MADE IN ITALY,  la Francia con i Franchi produce il MADE IN FRANCE, la Germania il MADE IN GERMANY, gli Stati Uniti il MADE IN USA, e così via).
L’interscambio di produzione fra i vari paesi a livello globale determinerà i valori delle varie valute.
Vale la regola per cui lo Stato che esporta i suoi beni all’estero, induce tutti i paesi importatori delle sue merci ad acquisire la sua valuta che di conseguenza, aumenta sistematicamente di valore sul mercato delle valute internazionali (FOREX), consentendo allo Stato medesimo di poter utilizzare la sua valuta rafforzata per poter acquistare dagli altri i beni di sua necessità (ad esempio le materie prime).
Disconoscere che l’Italia non possa utilizzare la sua Lira per poter acquistare le materie prime, equivale a disconoscere che esista il MADE IN ITALY, contemplando al contempo che l’Italia non abbia alcun patrimonio culturale, artistico, storico, turistico di interesse internazionale che possa essere appetibile per il resto del mondo.
Stiamo parlando di una convinzione a dir poco fuorviante!
Si legga attentamente la pag “Bancor“.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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