Monopolio & Concorrenza

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: NON monopolio vs. concorrenza in sintesi.
  1. SETTORE PUBBLICO OPERA IN REGIME DI MONOPOLIO, SETTORE PRIVATO OPERA IN REGIME DI CONCORRENZA.
  2. IL PERCHE’ DEL MONOPOLIO PUBBLICO.
  3. LUCIANO BARRA CARACCIOLO: “I TRATTATI LIBERISTI PER IL LIBERO SCAMBIO DICONO COSE SULLA CONCORRENZA DIVERSE DA QUELLE CHE CI VENGONO RACCONTATE.”

 

 

INTRODUZIONE: NON monopolio vs. concorrenza in sintesi.

NON monopolio vs. concorrenza, ma monopolio & concorrenza.
Il modello economico giusto NON è ne quello liberista, ne quello comunista, ma quello misto tra i 2.
Servizi pubblici primari a monopolio pubblico
Sevizi commerciali a regime di libero mercato libera concorrenza.

 

 

1) SETTORE PUBBLICO OPERA IN REGIME DI MONOPOLIO, SETTORE PRIVATO OPERA IN REGIME DI CONCORRENZA.

COME SEMPRE, LA SCELTA GIUSTA E’ QUELLA A META’ STRADA, OVVERO QUELLA CHE INCLUDE L’UNA E L’ALTRA SOLUZIONE INSIEME.

Il modello comunista propende per il tutto pubblico.
Il modello Liberista propende per il tutto privato.
Si tratta di 2 facce della stessa medaglia.
Il modello giusto è quello misto strutturato nel modo seguente:

  • SETTORE PUBBLICO che si occupa di tutti i beni e servizi primari con tute le relative infrastrutture pubbliche al seguito.
  • SETTORE PRIVATO che si occupa di tutto il resto, ovvero, di tutti i beni e servizi secondari di comune consumo commerciale.

I 2 settori, ATTENZIONE, NON sono in competizione tra di loro, ma bensì cooperano.
In questo modello misto, i 2 settori pubblico e privato rimangono distinti e funzioneranno ciascuno col proprio modello economico di riferimento:

  • Il SETTORE PUBBLICO opererà in regime di MONOPOLIO.
  • Il SETTORE PRIVATO Opererà in regime di CONCORRENZA/Libero mercato.

Quindi come detto, NON si tratta:
– Nè di economia comunista.
– Nè di economia liberista.
Ma di un modello ibrido a metà strada tra i 2.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) IL PERCHE’ DEL MONOPOLIO PUBBLICO.

SIAMO PROPRIO SICURI CHE L’APERTURA AL MERCATO RENDA PIU’ EFFICIENTE IL SERVIZIO PUBBLICO DELLO STATO?

Prendiamo in esempio il servizio pubblico primario delle ferrovie.
Lo Stato deve consentire a tutte le località di disporre del servizio primario ferroviario.
Tra tutte le tratte ci saranno quelle più remunerative, e quelle meno remunerative.
Questo crea per il bilancio delle ferrovie statali una sorta di compensazione.
Questo però fino a che il servizio primario delle ferrovie continui a svolgersi in regime di monopolio pubblico.
Nel momento in cui il settore delle ferrovie viene infatti privatizzato, con il coinvolgimento nel servizio di nuovi attori privati, si assisterà allo scenario seguente:
Il privato entra con l’obbiettivo di fare profitto.
Quindi entra in gioco solo sulle tratte remunerative, lasciando allo Stato l’onere di continuare a servire le tratte “povere.”
A questo punto:
Se prima lo Stato perdeva con le tratte povere da una parte, ma compensava dall’altra parte con le tratte “ricche”, con l’ingresso del privato lo Stato si troverà a dover dividere col privato i guadagni delle tratte ricche, ma continuando dover sostenere da solo per intero l’onere delle tratte povere.
E’ chiaro che in questo modo anche sulle tratte ricche lo Stato farà sempre più fatica a trovare le risorse per competere col suo alter-ego privato, visto che il privato gioca la partita in una posizione decisamente più vantaggiosa.

Ecco: Questa semplice rappresentazione può essere applicata praticamente a tutti i servizi pubblici primari in genere.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

3) LUCIANO BARRA CARACCIOLO: “I TRATTATI LIBERISTI PER IL LIBERO SCAMBIO DICONO COSE SULLA CONCORRENZA DIVERSE DA QUELLE CHE CI VENGONO RACCONTATE.”

IL PRESIDENTE DI SEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO DESCRIVE LA NATURA ANTI-LIBERALE DEI TRATTATI DI FINTO LIBERO SCAMBIO/LIBERA CONCORRENZA.

LUCIANO BARRA CARACCIOLO: “Quando si parla di competizione, e quindi dell’applicazione della pura legge della domanda e dell’offerta, e si parla di concorrenza, i trattati ci dicono cose completamente diverse da quelle che ci vengono raccontate, perchè i Trattati:
– NON proibiscono il monopolio, proibiscono le intese restrittive,
– NON proibiscono l’oligopolio, proibiscono l’abuso di posizione dominante.
Qual’è l’unico campo a cui è riservata la pura legge della domanda e dell’offerta?
Risposta:
Il mercato del lavoro.
Questo è l’OrdoLiberismo “

Fonte per LUCIANO BARRA CARACCIOLO:

 

 

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Cristian Minerva

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