N.A.T.O.

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: La NATO in sintesi.
  1. COS’E’ LA NATO.
  2. BREVE INQUADRAMENTO STORICO DELLA NATO IN ITALIA.
  3. BREVE RICOSTRUZIONI STORICA DELL’ALLEANZA NATO IN EUROPA.
  4. MUTAZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE FINALITA’ DELLA NATO.
  5. QUANDO GLI INTERVENTI NATO METTONO A RISCHIO L’ITALIA (MUOS).
  6. DARIO FABBRI (nel 2024): “L’ITALIA È UN PAESE SATELLITE DEGLI USA, NON ABBIAMO LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE, PERÒ ANCHE QUANDO SIAMO COSTRETTI A SEGUIRLI, SE CI LASCIAMO UN MINIMO SPAZIO DI MANOVRA PUÒ TORNARE UTILE.”

 

 

INTRODUZIONE: La NATO in sintesi.

La NATO è l’alleanza atlantica istituita nel 1949 per contrastare una possibile avanzata sovietica in Europa all’indomani della fine della 2^ guerra mondiale.
A partire dall’implosione dell’URSS avvenuta nel 1991, la matrice della nato è mutata.
Come fa notare anche il giornalista Dario Fabbri (Limes, Domino), se l’Italia all’interno dell’alleanza atlantica cominciasse a preservare un minimo i suoi legittimi interessi, se NON altro almeno di sicurezza nazionale, (come peraltro fanno tutti gli altri), NON sarebbe male.

Basti solo dire che nel 2011 l’Italia ha dovuto collaborare con la NATO ad attaccare la LIBIA, contro i nostri stessi interessi economici e di sicureza nazionale che la Libia implica per la sua posizione geografica dirimpetto a noi nel MarMediterraneo.

 

 

1) COS’E’ LA NATO.

L’ALLEANZA DIFENSIVA DELL’ASSE ATLANTICO PER CONTRASTARE UN’EVENTUALE ESPANSIONE DEL COMUNISMO/UNIONE SOVIETICA.

PREMESSA: La NATO NON è un esercito per la pace delle Nazioni Unite come molti erroneamente pensano; quelli sono i caschi blu dell’ONU. La NATO è un esercito comandato dagli USA.

Per ottenere un vero esercito super-partes occorrerebbe promuovere un esercito delle Nazioni Unite in cui tutti gli Stati abbiano equo diritto di veto sugli altri (come invece NON accade nell’ONU attuale).

Da WIKIPEDIA: L’ Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (in inglese North Atlantic Treaty Organization, in sigla NATO, è un’organizzazione internazionale per la collaborazione nel settore della difesa (vedi *NOTA in calce all’articolo).
Il trattato istitutivo della NATO, il Patto Atlantico, fu firmato a Washington il 4 aprile 1949, ovvero nell’immediato secondo dopoguerra, ed entrò in vigore il 24 agosto dello stesso anno.
Il Patto Atlantico è una alleanza difensiva tra i Paesi dell’Europa Occidentale (Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca, Islanda, Portogallo, Italia) e USA e Canada che prevedeva un dispositivo militare integrato composto da contingenti dei membri (NATO). Nel ’51 aderiranno al Patto Atlantico anche Grecia e Turchia, nel ’55 la Repubblica Federale Tedesca.
Attualmente, fanno parte della NATO 29 stati del mondo.
Il Patto Atlantico traeva origine dalla percezione che il cosiddetto mondo occidentale (costituito da Stati Uniti d’America, Canada, Regno Unito, Francia, Norvegia, Italia e altri Paesi dell’Europa occidentale), dopo la seconda guerra mondiale, stesse cominciando ad accusare tensioni nei confronti dell’altro paese vincitore della guerra, ossia l’Unione Sovietica, con i suoi Stati satellite.
La NATO, quindi, rispondeva all’esigenza di allearsi e di mettere a fattor comune i propri dispositivi di difesa, per reagire “come un sol uomo” a un eventuale attacco.
Il concetto informatore di questa nuova “Alleanza” era quello della “difesa collettiva”, riportato nell’art. 5, che recita:

Art 5: «Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in America settentrionale, deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall’articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l’uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell’area Nord Atlantica.»

Questa misura era concepita in modo tale che se l’Unione Sovietica avesse lanciato un attacco contro uno qualsiasi dei paesi membri, questo sarebbe stato trattato da ciascun paese membro come un attacco diretto, ed era rivolta soprattutto a una temuta invasione sovietica dell’Europa occidentale.
L’Unione Sovietica protestò vivacemente, affermando la natura aggressiva nei suoi confronti del Patto. Da lì a pochi anni essa avrebbe dato vita a un’Alleanza militare contrapposta alla NATO: il Patto di Varsavia. (Fonte: Wikipedia).

*NOTA (ESERCITO AMERICANO):

La NATO è una struttura militare il cui comandante in capo viene sempre nominato dal Presidente degli USA (ovvero nominato da una potenza straniera), e questo comandante in capo è sempre un Generale o un Ammiraglio dell’esercito degli USA.
Per tanto la NATO non è catalogabile in alcun modo come un esercito neutrale, piuttosto che come un esercito “super-partes”.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte:  Voce  “Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord”  su Wikipedia

 

 

2) BREVE INQUADRAMENTO STORICO DELLA NATO IN ITALIA.

SINTESI REALIZZATA TRAENDO STRALCI DAL SAGGIO “STRATEGIA DELLA TENSIONE” di Maurizio Barozzi.

Dal saggio “Strategia della tensione”, di Maurizio Barozzil’Italia dal 1945 e fino a tutt’oggi, è stata, dapprima depotenziata, e infine definitivamente privata di ogni sua sovranità e indipendenza.
Un paese colonizzato dagli USA che l’avevano militarmente occupato con la guerra, e riuscirono poi in pochissimo tempo, anche in virtù di una  intesa con il Vaticano, a sottrarlo alla atavica influenza britannica, e con il tempo a sottometterlo del tutto.
In breve il nostro paese è stato omologato al sistema liberista occidentale e al sistema finanziario internazionale dominato da un gruppo di potentissime famiglie dell’Alta Finanza (vedi pag Cartello finanziario-Cupola)  :
Subito dopo l’Italia è stata inserita nell’Alleanza Atlantica e quindi le nostre strutture militari, compresi i Servizi segreti, ricostruiti sotto l’egida statunitense ed utilizzando in massima parte uomini recuperati dal passato regime fascista, tramite diktat, accordi e protocolli, anche segreti, sono stati subordinati agli alti comandi NATO.
In questo contesto, l’obbiettivo perseguito dalle Forze “nostre alleate”, era quello di impedire ad ogni costo che l’Italia si emancipasse tanto da divenire eccessivamente autonoma: Questo perchè a lungo andare sarebbe venuta anche meno l’adesione italiana al Patto Atlantico, essendo inconciliabile con l’autonomia della Nazione.
A tal fine, tutti gli esponenti italiani di un certo spessore che si sono mossi nella direzione della sovranità autonoma sgradita all’Asse atlantico, sono stati tutti sistematicamente neutralizzati con mezzi NON convenzionali (vedi Moro, Mattei, Craxi, ecc.).
Il risultato che ne è scaturito, è attualmente sotto gli occhi di tutti: Un’Italia totalmente asservita ai suoi dominatori, e totalmente priva di una classe politica all’altezza della situazione.

NOTA INDICATIVA: Giuseppe Zamberletti, già sottosegretario all’interno con delega sui Servizi, al tempo del rapimento Moro ebbe a dire esplicitamente che:
“De Gaulle lasciò la Nato per via dei reiterati tentativi di assassinarlo, e una volta uscitone, il terrorismo in Francia venne ridimensionato.”

La sua intervista, riportata dai giornali inglesi, gli valse un forte ostracismo in Italia.
Ma lo stesso, si spinse anche oltre, chiedendo di farla finita con la Cia, notando che i servizi segreti e di spionaggio dell’Europa Occidentale (messi insieme dagli americani dopo la guerra), pativano una inevitabile totale dipendenza/asservimento al comando degli Stati Uniti.
E aggiunse, con buonsenso:
«Non si tratta di fare la guerra agli Usa. Il Sid (Servizio Informazioni Difesa – disciolto servizio segreto italiano- [n.d.a.]) potrà anche continuare a cooperare con la Cia, perché no, ma su un piano di autonomia,  come servizio di un paese sovrano».
Si tratta di una linea autonoma di matrice sovranista che chiunque in Italia abbia cercato di perseguire, è sempre stato messo in un modo o nell’altro fuori gioco con azioni di pseudo-guerra di tipo NON convenzionale.

Oggi, un altro ex e importante magistrato, Ferdinando Imposimato, ci viene a dire  che dietro lo stragismo c’era la Cia, c’era il Bilderberg.
Avete letto bene: l’ex magistrato ha citato una consorteria mondialista.
Fino ad oggi si era sempre parlato di Inteligence, cosche mafiose e massoniche, di tipo “tradizionale”, apparati para militari, ma non di strutture mondialiste.
E la chiave di tutto, per comprendere i veri fini nascosti dello stragismo è proprio qui.

Sintesi tratta dal saggio STRATEGIA DELLA TENSIONE di Maurizio Barozzi.

 

 

3) BREVE RICOSTRUZIONI STORICA DELL’ALLEANZA NATO IN EUROPA.

NASCE ALLA FINE DELL 2^ GUERRA MONDIALE E SI SAREBBE DOVUTA CONCLUDERE AL FINIRE DELLA GUERRA FREDDA.

Alla fine della seconda guerra mondiale le forze vincitrici si riunirono per ripostulare il nuovo assetto GeoPolitico globale.
In tale assetto le forze vincitrici sarebbero dovute risultare cooperanti.
Invece, subito dopo tale postulazione, accadde che il presidente degli Stati Uniti Roosevelt morì improvvisamente nel 1945.
Col nuovo presidente USA sembrerebbe essere mutato il quadro rispetto gli intenti di cooperazione multi-laterale pre-stabiliti per la ricostruzione della Germania sconfitta.
Esattamente da qui sarebbe sorta la discordia tra USA e URSS che tutti conosciamo.
Gli USA oltre ad istituire un sistema coloniale sovrastato dagli americani, il Dollar ExChange Standard in luogo del BancOr proposto dal britannico Keynes, dettero vita ad un’alleanza atlantica per contrastare una ipotetica espansione dell’URSS ad occidente.
E’ la NATO (1949).
In risposta alla NATO l’Unione Sovietica fondo’ una contro-alleanza tra gli Stati orientali.
E’ il Patto di Varsavia (1955).
L’Instaurazione di queste 2 contrapposte alleanze rappresentano in pratica l’inizio della GuerraFredda.
Durante la GuerraFredda le 2 alleanze si armarono sempre di più, fino a che una volta presa la consapevolezza della pericolosità di questa azione, decisero di invertire la rotta siglando nel 1968 un accordo di disarmo reciproco.
In aggiunta accadde che nel 1989 cadde il muro di Berlino e nel 1991 l’Unione Sovietica fu definitivamente dissolta.
A quel punto la missione della NATO cessava sistematicamente di esistere.
Nel 1991 la NATO sarebbe dovuta essere sciolta in concomitanza della dissoluzione dell’Unione Sovietica, e invece NON è stato così.
NON solo.
Gli USA ad un certo punto nel 2019 hanno deciso di uscire unilateralmente dal patto di disarmo e hanno ricominciato ad armarsi sempre di più espandendo la NATO sempre più verso oriente, facendo risalire le tensioni con la Federazione Russa.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Fonti varie sul Web.

 

 

4) MUTAZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE FINALITA’ DELLA NATO.

GUERRA FREDDA, CADUTA DEL MURO DI BERLINO, 11 SETTEMBRE: LA FUNZIONALITA’ DELLA NATO MUTA COL MUTARE DELLA SITUAZIONE GEO-POLITICA.

– Con la nascita del Patto di Varsavia ebbe inizio la “Guerra fredda”, così definita in quanto, in realtà, mai combattuta sul campo, ma per la quale i due blocchi prepararono i loro dispositivi militari in modo così meticoloso e credibile che fu sviluppato il concetto di “pace armata” (attuato anche con armi nucleari potenzialmente distruttive per l’umanità intera).
– Dopo la caduta del muro di Berlino, che simboleggiò la fine del socialismo reale e soprattutto dell’URSS, la NATO ha radicalmente cambiato la sua visione strategica, avviando un processo di radicale trasformazione.
– Dopo i fatti dell’11 settembre 2001 è avvenuto un nuovo cambiamento nelle strategie dell’Alleanza, che adesso, a processo di trasformazione ormai compiuta, si configura come l’organizzazione mondiale principale per la lotta effettiva al terrorismo internazionale.

In linea generale, la NATO oggi rappresenta un’organizzazione militare utilizzata con la sostanziale giustificazione dell’imporre il rispetto della Carta dell’ONU e delle norme e convenzioni di Diritto umanitario e di Diritto bellico, delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU relative a situazioni di crisi di importanza globale.
Questa, per lo meno, è la sua missione così come proposto dalla così detta propaganda mainstream.
Per molti altri invece, la missione della NATO è quella di difendere gli interessi egemonici delle nazioni più forti che la presiedono.
Vedi pag “O.N.U.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte:  Voce  “Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord”  su Wikipedia

 

 

5) QUANDO GLI INTERVENTI NATO METTONO A RISCHIO L’ITALIA (MUOS).

PROTEGGERE/DIFENDERE GLI INTERESSI NAZIONALI NON SIGNIFICA TRADIRE GLI ALLEATI.

La NATO del ’49 era un’alleanza militare con l’obbiettivo unico della difesa da parte di un’attacco dell’URSS ad uno qualsiasi dei territori dei paesi membri del patto.
Oggi la NATO si occupa di intervenire in missioni che non hanno nulla a che vedere:
– ne con la difesa,
– nè col territorio di azione definito dal patto NATO,
– tantomeno con l’URSS (anche perchè l’URSS non esiste più dal 1989).
Basti osservare gli interventi delle forze militari NATO degli ultimi decenni:

AFGANISTAN:
– L’afganistan non è un territorio facente parte dell’alleanza militare NATO;
– non è uno Stato URSS (l’URSS non esiste più),
– tanto meno l’Afganistan è uno Stato membro del “Patto di Varsavia”.

LIBIA:
– La Libia non è un territorio facente parte dell’alleanza militare NATO;
– non è uno Stato URSS (l’URSS non esiste più),
– tanto meno la Libia è uno Stato membro del “Patto di Varsavia”.

SIRIA:
– La Siria non è un territorio facente parte dell’alleanza militare NATO;
– non è uno Stato URSS (l’URSS non esiste più),
– tanto meno la Siria è uno Stato membro del “Patto di Varsavia”.

Giusto per citare gli interventi NATO salienti…

Addirittura l’intervento delle forze militari NATO in questi Stati, in molti casi è disposto contro gli interessi economici e geo-politici del nostro paese (vedi LIBIA).
Essendo che le guerre mosse nei confronti di questi territori creano forti tensioni all’interno delle popolazioni locali, con tutti gli effetti collaterali del caso al seguito, vedi flussi migratori, piuttosto che attentati terroristici ecc ecc., sarebbe cosa buona e giusta che l’Italia partecipasse all’alleanza chiedendo in cambio quantomeno la salvaguardia dei propria interessi Nazionali, al pari di come fanno le altre nazioni contro di noi, vedi caso Libia.

NOTA BENE (MUOS): L’Italia è sede del MUOS, ovvero la postazione centro di controllo in grado di pilotare tutto l’intero armamento degli USA. Significa che in caso di guerra l’Italia risulterebbe essere un obbiettivo strategico.

Ci si rifletta.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube USA: ALLEATI O COLONIZZATI? – Giulietto Chiesa.

 

 

6) DARIO FABBRI (nel 2024): “L’ITALIA È UN PAESE SATELLITE DEGLI USA, NON ABBIAMO LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE, PERÒ ANCHE QUANDO SIAMO COSTRETTI A SEGUIRLI, SE CI LASCIAMO UN MINIMO SPAZIO DI MANOVRA PUÒ TORNARE UTILE.”

CITAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES e DOMINO, nel 2024.

DARIO FABBRI (nel 2024): 1:18:44 […] “se seguiamo soltanto gli americani dove vanno, senza avere idea di che cosa chiedere loro in cambio, senza ottenere qualcosa NON serve a niente.

1:18:56 noi siamo parte di un sistema che è quello statunitense detto in maniera più semplice siamo satelliti degli Stati Uniti non è che facciamo quello che ci pare se gli americani vanno da qualche parte ci chiedono di intervenire NON abbiamo moltissima scelta[…]

1:19:27 però anche quando siamo costretti a seguirli (come ad esempio in IRAQ), 1:19:59 se ci lasciamo un minimo spazio di manovra per farci i cavoli nostri, può tornare utile.”[…]

Fonte per DARIO FABBRI:

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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