Situazione politica Italia

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Breve inquadramento storico.
  1. PER AVERE UNA CLASSE POLITICA ALL’ALTEZZA, OCCORRE CHE I CITTADINI IN PRIMIS ACQUISISCANO CONSAPEVOLEZZA.
  2. MA COME SI PUÒ PENSARE CHE CAMBIERÀ MAI QUALCOSA FINCHE’ CI SARA’ L’OBBLIGO DELL’AVANZO PRIMARIO?
  3. I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE (FINTA) SERVONO A RACCOGLIERE IL DISSENSO PER REICANALARLO NELLA SOLITA DIREZIONE DI SEMPRE.
  4. (20.05.2020) RECOVERY FOUND: SI TRATTA SEMPRE DELLO STESSO SCHEMA DI DEBITO CHE CONTINUA AD ESSERE RIPROPOSTO IN SALSE DIVERSE CON NOMI DIVERSI.
  5. DARIO FABBRI (NEL 2021): ” L’ITALIA È SOTTO LA SFERA DI INFLUENZA AMERICANA PERCHÉ HA PERSO LA GUERRA, E NON PUO’ SOTTRARSI .”

 

 

INTRODUZIONE: Breve inquadramento storico.

[Collage tratto dal saggio di Maurizio Barozzi]: l’Italia dal 1945 e fino a tutt’oggi, è stata, dapprima depotenziata, e infine definitivamente privata di ogni sua sovranità e indipendenza.
Tutti gli apparati militari italiani, tutte le strutture interne, compresi i Servizi segreti, sono stati sin da subito subordinati, tramite diktat, accordi e protocolli, anche segreti, agli alti comandi NATO.
In questo contesto, l’obbiettivo perseguito dalle Forze “nostre alleate”, era quello di impedire ad ogni costo che l’Italia si emancipasse tanto da divenire eccessivamente autonoma:
Questo perchè a lungo andare sarebbe venuta anche meno l’adesione italiana al Patto Atlantico, essendo inconciliabile con l’autonomia della Nazione.
A tal fine, tutti gli esponenti italiani di un certo spessore che si sono mossi nella direzione della sovranità autonoma sgradita all’Asse, sono stati tutti sistematicamente neutralizzati con mezzi NON convenzionali (vedi Moro, Mattei, Craxi, ecc.).
Il risultato che ne è scaturito, è attualmente sotto gli occhi di tutti:
Un’Italia totalmente asservita ai suoi dominatori, e totalmente priva di una classe politica all’altezza della situazione.

 

 

1) PER AVERE UNA CLASSE POLITICA ALL’ALTEZZA, OCCORRE CHE I CITTADINI IN PRIMIS ACQUISISCANO CONSAPEVOLEZZA.

POLITICI E CITTADINI STANNO DISCUTENDO DI ASPETTI COSMETICI.

Solo dopo avere inquadrata la situazione GeoPolitica dell’Italia, e quindi del SistemaEuroMonetario, è possibile tracciare una linea guida.
La situazione GeoPolitica è quella già menzionata più volte:
L’Unione Europea col SistemaEuroMonetari al seguito  nasce per volontà degli USA alla fine della 2^Guerra mondiale, e nasce in concomitanza della NATO.
L’EuroSistema serviva a consentire agli USA di ottenere un unico interlocutore Europeo (in luogo dei molteplici Stati sovrani), con l’intento ultimo di realizzare un’area unica sotto l’egemonia militare ed economica sovrastata dalla cupola finanziaria americana.
Nel caso specifico dell’Italia:
Gli USA si sono sempre preoccupati di contenere una eccessiva emancipazione sovrana dell’Italia per le 2 ragioni seguenti:

  1. Un’Italia troppo sovrana avrebbe significato una possibile uscita dell’Italia dal Patto atlantico NATO.
  2. Un’Italia troppo sovrana avrebbe significato una possibile espansione dell’influenza italiana in medio-oriente (come stava accadendo con l’ENI di Mattei).

Questa particolare attenzione per l’Italia è ovviamente dovuta alla sua posizione altamente geo-strategica al centro del Mediterraneo.

Da qui l’importanza (per l’asse) della sua permanenza all’Interno del SistemaEuroMonetario.
Il SistemaeuroMonetario a sua volta abbiamo detto che comporta per l’Italia 2 precisi problemi che causano il mal suo funzionamento economico:

  1. L’Italia sta operando sui mercati globali con i listini prezzi del MADE IN ITALY alterati al rialzo.
  2. L’Italia sta compiendo (da 30 anni) politiche economiche restrittive che inceppano la sua economia.

Questi sono i pochi e unici aspetti cruciali da tenere come riferimento, se si vuole una classe politica che sappia cosa fare, e cosa NON fare.
Tutto il resto sono aspetti cosmetici.
Ebbene…
– Tutti i media MainStream
– Tutti i politici MainStream
– Tutti gli accademici MainStream
– Tutti i cittadini (imprese, aziende famiglie) italiani
Tutti quanti stanno continuando da anni imperterriti ad occuparsi di semplici aspetti cosmetici, estromettendo completamente gli aspetti cruciali che sono all’origine del problema italiano.
Questo è quanto.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) MA COME SI PUÒ PENSARE CHE CAMBIERÀ MAI QUALCOSA FINCHE’ CI SARA’ L’OBBLIGO DELL’AVANZO PRIMARIO?

GLI INVESTIMENTI SI FANNO A MEZZO DI POLITICHE ESPANSIVE E NON RESTRITTIVE.

È luogo comune sentir dire che per far ripartire l’economia e’ indispensabile che l’Italia trasformi la spesa improduttiva in investimenti “buoni”.
Questa è la teoria.
La pratica dimostra che ogni volta che lo Stato taglia da qualsiasi parte la sua spesa pubblica, il PIL va in recessione , il rapporto debito/PIL viene a mancare , i mercati finanziari perdono la fiducia e aumentano gli interessi.
Risultato: Il debito pubblico aumenta e tutti i soldi che abbiamo tagliato dalla spesa pubblica si trasferiscono in spesa per gli interessi (vedi art Dimostraz. avanzo primario).
Per effettuare gli investimenti occorre necessariamente attuare politiche economiche espansive e non certo restrittive.
Per di più che in una fase di recessione conclamata , le uniche politiche economiche da attuare sono espressamente le politiche espansive poichè come dice la parola stessa , servono ad espandere una economia che si trova in una fase di stagnazione /recessione.
Se l’Europa sta imponendo politiche restrittive nel momento in cui l’economia sta attraversando una fase di stagnazione / recessione, significa che la crisi è generata artificialmente dall’UE.
La risposta che generalmente ascoltiamo di fronte a questa rappresentazione della realtà dei fatti, è che non si può fare niente perché ci sono i trattati europei che ci vincolano.
Ma questo è falso , come ribadito più volte dalla corte costituzionale italiana che si è espressa ancora una volta anche nel 2014:
I principi della costituzione italiana sono sovra-ordinati ai trattati internazionali, trattati europei inclusi.
Sovra-ordinati , e non subordinati!
E dunque il governo italiano dovrebbe agire di conseguenza adempiendo ai suoi doveri nazionali costituzionali.
Invece la costituzione viene elusa, e la crisi in questo modo continua a perseverare consentendo a soggetti terzi di approfittare della nostra debolezza per saccheggiare a man bassa tutte le nostre proprietà sia private che pubbliche.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

3) I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE (FINTA) SERVONO A RACCOGLIERE IL DISSENSO PER REICANALARLO NELLA SOLITA DIREZIONE DI SEMPRE.

SI ANALIZZINO I PUNTI CHIAVE, E POI SI TRAGGANO LE CONCLUSIONI.

Chi segue questo sito sa benissimo che i veri problemi dell’Italia NON sono imputabili alla casta, agli sprechi, o i malcostumi, come tutti erroneamente pensano, ma bensì sono causati dalle seguenti ragioni

  • A – Siamo in crisi perchè continuiamo a fare Avanzo di bilancio primario, e come visto nella formula del PIL avanzo di bilancio significa proseguire con le politiche restrittive.
  • B – I nostri listini prezzi sono alterati da una valuta Euro che aumenta artificialmente il prezzo del Made in Italy sul mercato globale  (vedi “Pillola 5” nella “Homepage“).
  • C – Il paese, a causa della incostituzionale sottrazione della nostra sovranità monetaria (vedi art 1 e 11 dei Principi fondamentali), continua ad essere vittima dei ricatti (ovvero estorsioni) della finanza internazionale.
  • D – L’assetto geo-strategico italiano continua sempre di più ad essere indebolito per via del fatto che ci stanno facendo privatizzare tutti i nostri asset pubblici strategici, banche in primis (asset che gli altri Stati si tengono ben stretti nelle loro mani).
  • E – L’Italia è vittima delle immigrazioni provocate dalle politiche estere predatorie operate dai “nostri alleati” (Francia, USA, Inghilterra, Germania) in medio oriente e Africa, volte a saccheggiare le  risorse minerarie ed energetiche dei soliti paesi “poveri” ormai sotto assedio da secoli.

Queste sono le 5 voci fondamentali.
Ora…
Qualsiasi opposizione che si rispetti, affinché possa essere definita tale, dovrebbe, al netto delle varie sfumature politiche, perseguire la risoluzione di questi 5 punti precisi (se NON altro, almeno uno dei punti)
Provate ad analizzare i programmi di governo dei partiti all’opposizione, e verificate se sia così.
Il caso recente dell’ultimo governo considerato “del cambiamento”, ovvero il governo GialloVerde, ci offre un interessante spunto di riflessione.
Infatti, analizzando il DEF del governo del cambiamento, osserviamo che:

  • A – Il Governo rispetterà a pieno i patti del vincolo di stabilità mediante la prosecuzione dell’avanzo primario (addirittura non toglieranno neanche il famigerato Pareggio di Bilancio del Fiscal Compact, il quale lo ricordiamo è in contrasto/ violazione con ben 21 art della cost. inclusi Principi Fondamentali, vedi pag. “ControLimiti costituzionali“).
  • B – Da che erano per il ritorno alla Sovranità monetaria, i GialloVerdi sono diventati Europeisti al 100%, mantenendo di sana pianta gli stessi identici punti (quelli qui in discussione) dei suoi predecessori “antagonisti” (vedi DEF 2019 spiegato nell’art “PARTITI SOVRANISTI E PARTITI EUROPEISTI: STESSA LINEA DI GOVERNO.”).
  • C – Il Gov GialloVerde invece che procedere verso un rafforzamento del controllo pubblico sul suo comparto bancario, procederà verso le fatidiche riforme che porteranno alla così detta Banca Universale (ovvero il controllo totale da parte delle elite finanziarie sull’intero processo monetario).
  • D –  Il gov GialloVerde proseguirà sulla strada delle privatizzazioni e liberalizzazioni degli asset pubblici italiani.
  • E – Sul tema immigrazione, a parte alcuni atti di facciata, nella sostanza il grosso del problema immigrazione continua a restare invariato sulle posizioni di sempre (Nota Bene: restano in vigore gli “Accordi di Dublino III”  i quali stabiliscono che gli immigrati sono competenza esclusiva del paese in cui avvengono gli sbarchi, quindi se gli immigrati arrivano tutti qui, significa che devono restare tutti qui).

Tutto il “trucco” sta nel fatto di utilizzare le posizioni battipugniste come una maschera a copertura delle reali azioni (o meglio dire NON azioni) di governo.
Per dirla in termini spiccioli:
Ci dovevano togliere 100, e grazie alle “ribelli” azioni battipugniste ci faranno togliere solamente 90.
A cosa serve allora l’operato del Gov. del cambiamento?
La risposta è scritta nel titolo:

I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE (FINTA) SONO UNA VALVOLA DI SFOGO CHE HA LO SCOPO DI RACCOGLIERE L’ELETTORATO DISSENZIENTE, PER CONVOGLIARLO A TRADIMENTO NELLA SOLITA DIREZIONE PRO-SISTEMA STABILITA DALLE CLASSI DOMINANTI.

PUNTUALIZZAZIONE: Per quelli che: “Ma i partiti che fanno opposizione, stanno lottando per cambiare l’Europa, e quando ci riusciranno sarà una Europa come quella indicata nella seconda direzione a favore del 99%…”
Ebbene:
In tutti i trattati Europei vecchi e nuovi (così come quelli che verranno), è scritto nero su bianco che la Banca Centrale resterà sempre indipendente.
Se la BC è indipendente significa che lo Stato sarà di fatto dipendente dalla BC.
In oltre gli Stati Uniti d’Europa sono progettati per avere tutti i servizi pubblici rigorosamente tutti privatizzati e a regime di libero mercato (vedi GATS nella pag “Trattati internazionali“).
La costituzione d’Europa è già stata scritta, e si chiama “Trattato di Lisbona”: nel Trattato di Lisbona” non viene rispettato alcuno dei punti riportati di interesse al 99%, mentre viceversa sono stabiliti tutti i punti di interesse all’1%.
E’ scritto nero su bianco.
Questi sono i fatti.
Vedi “Costituzione europea 2005” e “Trattato di Lisbona 2007” nella pag “Trattati internazionali“.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

4) (20.05.2020) RECOVERY FOUND: SI TRATTA SEMPRE DELLO STESSO SCHEMA DI DEBITO CHE CONTINUA AD ESSERE RIPROPOSTO IN SALSE DIVERSE CON NOMI DIVERSI.

GLI STATI VERSANO I SOLDI AI FONDI (INDEBITANDOSI PER POTERLI VERSARE), E POI GLI STESSI SOLDI VENGONO RIPRESTATI INDIETRO DAL FONDO AGLI STATI MEDESIMI.

RECOVERY FOUND (PSEUDO MES): Come dice la parola stessa, si tratta di un fondo, come lo è ad esempio il MES.
Come tutti i fondi, anche il Recovery Found è composto da un capitale di denaro versato da qualcuno, capitale che poi una volta raccolto nel fondo, verrà riprestato dal fondo medesimo agli Stati-membri che fanno richiesta di un prestito.
Ebbene:
Chi è che versa il capitale nel fondo?
Il capitale del RecoveryFund Europeo è versato dai Paesi-Membri attraverso una quota che è calcolata sulla base del bilancio di ciascuno Stato-Membro, cioè la stessa cosa che in sostanza accade col MES.
Siccome l’Italia, in questo schema di calcolo già utilizzato per il MES, risulta essere di fatto uno dei principali paesi-membri contribuenti, ciò significa che i soldi che andremmo eventualmente a chiedere in prestito al RecoveryFund, altro NON sarebbero che gli stessi soldi che abbiamo già versato noi in precedenza, ATTENZIONE, oltretutto soldi che per versarli, li abbiamo dovuti prendere a prestito, esattamente come accade già per i soldi versati al MES (NB: significa che quando ci saranno riprestati indietro i soldi, ci troveremo a pagare gli interessi sugli interessi).
Questo per quanto riguarda i soldi che riceveremmo eventualmente noi.
Ma se invece i suddetti soldi versati dall’Italia al Recovery Found, venissero prestati a fondo perduto a qualsiasi altro Stato-Membro,ciò significa che quei soldi prestati a fondo perduto sarebbero soldi usciti dalle nostre tasche.
NON solo.
Un altro aspetto del RecoveryFund riguarda l’impiego del denaro che lo StatoMembro prende in prestito dal Fondo.
Infatti, i soldi che vengono prestati dal RecoveryFund, NON sono soldi utilizzabili secondo le decisioni e le necessità dello Stato/governo richiedente, ma sono soldi che verranno prestati con finalità decise dall’UE.
Ma allora dove sta il senso del RecoveryFund?
Il Recovery found viene istituito per consentire agli StatiMembri di poter chiedere  soldi in prestito ad un tasso agevolato, essendo che i soldi del Recovery Found sarebbero basati sul Bilancio dell’Unione Europea e NON più sul bilancio individuale del singolo StatoMembro.
Quindi è fatto per il discorso del famoso spread.
Ma allora il recovery Fund conviene?
Per capire in modo ancora più intuitivo la risposta riguardo il discorso RecoveryFund, proponiamo a seguire una semplice metafora utilizzata dall’economista Claudio Borghi:

CLAUDIO BORGHI: “E’ come pensare di chiedere un mutuo per comprare la casa, e ci si trovi a dover scegliere tra due tipologie di finanziamento.
– Un muto è all’1% (quello del RecoveryFund).
– L’altro mutuo è all’1,1%, piuttosto che all’1,2, o 1,3 (quello senza RecoveryFund).
La differenza sta nel fatto che:
– Nel caso del muto all’1%, la casa da comprare te la sceglie la banca, secondo i suoi gusti/interessi.
– Nel caso del mutuo a tasso all’1,1 – 1,2, ecc,  la casa da comprare te la scegli tu.
Tu che muto sceglieresti?”

L’economista Valerio Malvezzi a proposito dei RecoveryFund aggiunge:

VALERIO MALVEZZI: “Ovviamente racconteranno che con questo tipo di prestito del RecoveryFund, NON ci saranno le famose condizionalità capestro del MES. La verità è che questo tipo di “aiuti” senza condizionalità sono impediti dall’art 136TFUE (comma3), oltre al regolamento 472 del 2013, art.7, Par5, che sostanzialmente stabiliscono che:
Se i paesi NON rispettano i parametri stabiliti dai trattati del’UE, intervengono le condizionalità rigide, esattamente come stabilito nero su bianco dal Trattato del Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).”

Il meccanismo è sempre lo stesso:
Gli Stati devono versare i soldi, tutti, subito sull’unghia, e senza compromessi.
Poi, questi soldi versati dagli Stati-membri nelle mani di queste organizzazioni intergovernative europee, vengono rigirati in prestito indietro agli Stati-membri bisognosi, ma con estrema discrezionalità, e dietro rigidissime condizioni.
Recovery Found, EuroBond, MES, ecc: cambia il nome, ma lo schema è sempre quello.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Borghi (Lega) – Toccato il (Recovery) Fund (19.05.20)    RecoveryFund? Non chiamateli aiuti europei: cambia il nome, ma sarà un MES sul MES – Malvezzi

 

 

 

5) DARIO FABBRI (NEL 2021): ” L’ITALIA È SOTTO LA SFERA DI INFLUENZA AMERICANA PERCHÉ HA PERSO LA GUERRA, E NON PUO’ SOTTRARSI .”

RELAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES  e DOMINO, nel 2021.

DARIO FABBRI (nel 2021): “Noi siamo nella sfera di influenza americana perché siamo stati invasi e occupati dagli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, e qui Sono rimasti.
I militari americani attualmente in Italia sono circa 13.000, e non sono qui in vacanza anche se noi abbiamo un po’ l’impressione che lo siano, e non se ne andrebbero neanche se noi glielo chiedessimo, NON è che se il governo italiano domani decidesse di intimare loro di andarsene questi prenderebbero il largo, anzi rimarrebbero qui e con una richiesta del genere aumenterebbero, perché  percepirebbero l’ostilità del governo locale.
Affrancarsi da una sfera d’influenza Geopolitica si può soltanto in tre modi:

  1. – o sconfiggendo l’egemone di qui sopra (e militarmente non è alla nostra portata)
  2. – o per implosione del l’egemone di qui sopra,
  3. – oppure perché un altro soggetto sconfigge l’egemone e ne prende il posto,

e allora noi a quel punto automaticamente entreremo nella sfera d’influenza di qualcun altro.
NON esistono altre possibilità.
Stare dentro una sfera di influenza impone degli obblighi:
la parte STRATEGICA del paese che è satellite di qualcun altro è preclusa; le scelte assolute (STRATEGICHE) che riguardano la traiettoria di una collettività che è dentro una sfera di influenza come la nostra in quella americana, NON sono presenti; a noi viene lasciata la parte TATTICA, cioè un margine di manovra dentro scelte assolute che prendono gli Stati Uniti anche per noi.”

Fonte per DARIO FABBRI:

  • Dario Fabbri – Sfere di influenza.

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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