Pubblica amministrazione

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Pubblica amministrazione in sintesi.
  1. GRAFICO SPESA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE/PIL e N. DIPENDENTI PUBBLICI/POPOLAZIONE (COMPARATIVA).
  2. STATO SOCIALE, SPESA PER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PER SERVIZI, SEMPRE AL DI SOTTO DELLA MEDIA EUROPEA.
  3. AMMINISTRAZIONE MILANO vs. AMMINISTRAZIONE ROMA.

 

 

INTRODUZIONE: Pubblica amministrazione in sintesi.

In MACROeconomia uno Stato

  • Prima distribuisce i soldi attraverso la SpesaPubblica (pagando stipendi dell’amministrazione pubblica, pensioni e ServiziPubblici in genere).
  • Poi ritira i soldi indietro attraverso le Tasse (dirette, indirette, piuttosto che contributi).

NON viceversa.
Il costo/peso dell’amministrazione pubblica sarebbe teorizzata dalla dottrina NeoLiberista secondo l’assunto (fallace) che il ciclo economico/monetario di uno Stato funzioni alla rovescia, ovvero che lo Stato prima Tassi e poi Spenda, il che é fisiologicamente errato giacchè sarebbe come pensare che nel gioco del Monopoli, il Banco(Stato) ritiri i soldi dai giocatori senza prima averglieli distribuiti.
Oppure come ritirare i biglietti di un concerto in uno stadio, senza averli prima distribuiti agli spettatori.
E’ inequivocabile che i soldi vadano sempre prima distribuiti (con la SpesaPubblica), per poi poter essere ritirati indietro (con le Tasse).
Matematico.

 

 

1) GRAFICO SPESA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE/PIL e N. DIPENDENTI PUBBLICI/POPOLAZIONE (COMPARATIVA).

LA SPESA ITALIANA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E IL NUMERO DEI DIPENDENTI PUBBLICI  SONO INFERIORI A QUELLE DI TUTTI I NOSTRI COMPETITORS DIRETTI.

FontI: Varie

 

 

2) STATO SOCIALE, SPESA PER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PER SERVIZI, SEMPRE AL DI SOTTO DELLA MEDIA EUROPEA.

MENO AMMINISTRAZIONE, MENO STATO SOCIALE, MENO SERVIZI IN GENERE, SIGNIFICANO MENO SVILUPPO SOCIO-CULTURALE.

L’assunto secondo cui la spesa pubblica italiana per la sua amministrazione (e per i servizi pubblici in genere) sia sempre stata al di sopra della media, specie nel periodo della 1^ Repubblica di Craxi & co.,, è falsa.
– Nel 1984 l’Italia spendeva – al netto degli interessi sul debito – il 42,1% del PIL, che nel 1994 era aumentato appena al 42,9%.
– Nello stesso periodo la media Ue (esclusa l’Italia) passò dal 45,5% al 46,6% e quella dell’EuroZona passò dal 46,7% al 47,7%.
– Stessa musica per gli anni dell’Unione EuroMonetaria in cui l’Italia ha sempre conseguito un Avanzo Primario superiore a quello di tutti gli altri paesi membri, ad esclusione della povera Grecia, vedi pag “Grafici dimostrativi“!
Da dove derivava allora la maggiore crescita del debito italiano?
Come detto, l’eccesso di spesa pubblica italiana era colpa degli interessi causati dall’Asta marginale introdotta col dviorzio tra Tesoro e BankItalia del 1981.
Alla luce di tutto questo, possiamo constatare che l’Italia, in tutti questi anni messi sotto accusa da tutta la pubblica inquisizione:
– NON ha vissuto al di sopra delle sue possibilità,
bensì
– ha vissuto al di sotto di quello che avrebbe potuto realmente concedersi.
Il che vuol dire:

  • – MENO infrastrutture in genere,
  • – MENO pubblica amministrazione,
  • – MENO sanità,
  • – MENO istruzione,
  • – MENO trasporti,
  • – MENO logistica,
  • – MENO giustizia (ovvero maggiori lungaggini processuali),
  • – MENO servizi pubblici in genere.

Il tutto a discapito dello Stato sociale e dello sviluppo socio-culturale.
Per verificare nel dettaglio le vere cause del debito pubblico italiano, si legga con attenzione la pag “Storia del debito pubblico“.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Keynes blog art. LE VERE CAUSE DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

 

 

3) AMMINISTRAZIONE MILANO vs. AMMINISTRAZIONE ROMA.

SIAMO SICURI CHE ASSOTTIGLIARE LE AMINISTRAZIONI MIGLIORI L’EFFICIENZA E I COSTI DI GESTIONE?

L’assunto NeoLiberista è quello secondo cui:
Avere una unica amministrazione in luogo di tanti doppioni della stessa è più efficiente e meno dispendioso.
La pratica dimostra che NON è così.
Prendiamo gli esempi di Milano e Roma.

MILANO ha una amministrazione con i vari doppioni rappresentati dai comuni limitrofi quali:
Sesto San Giovanni
Cologno Monzese
Segrate
ecc ecc

ROMA ha una amministrazione unica che ingloba tutti i territori urbani limitrofi.

Il risultato dell’efficacia o della disfunzione dei 2 diversi modelli è una dimostrazione pratica di come vadano le cose nella realtà  dei fatti, a favore del modello Milanese, e a svantaggio di quello Romano.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Roma è 7 volte Milano, ma meno inquinata: l’analisi del territorio e i numeri a confronto

 

 

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Cristian Minerva

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