Situazione Cina

Sequenza degli articoli:

  • DOVE HANNO TROVATO I SOLDI I CINESI? LA CINA ATTUA “LA MMT”.
  • DARIO FABBRI:  “LA CINA STA CERCANDO DI REALIZZARE LE “VIE DELLA SETA” VIA TERRA NEL TENTATIVO DI SOTTRARSI AL CONTROLLO MARITTIMO GLOBALE DA PARTE DEGLI AMERICANI.”

 

 

DOVE HANNO TROVATO I SOLDI I CINESI? LA CINA ATTUA “LA MMT”.

SENZA LA SUA MONETA FIAT, LA CINA NON AVREBBE POTUTO FARE CIO’ CHE HA FATTO.

La Cina è la dimostrazione fattuale del funzionamento dei sistemi monetari moderni a moneta fiat (nel caso qualcuno nutrisse ancora qualche dubbio).
Il ciclo economico a moneta fiat, lo ricordiamo, si svolge nel seguente modo:

*** Lo Stato crea autonomamente i soldi per impiegare i suoi disoccupati, i disoccupati producono, la produzione creata fornisce il contro-valore alla moneta emessa, poi lo Stato tassa, e i soldi che restano in circolo (debito pubblico/ risparmi privati) saranno quelli che i privati utilizzeranno per produrre il “made in” nazionale da esportare all’estero; l’esportazione a sua volta rafforzerà la valuta (sui mercati globali), consentendo in fine alla nazione di acquistare le importazioni di cui necessita.***

L’economista Giovanni Zibordi nel suo libro intitolato “Dove trovano i soldi i cinesi?” in merito alla Cina propone la seguente domanda/osservazione:

GIOVANNI ZIBORDI: “Provate a porvi questa domanda:
Ma secondo voi i cinesi che sotto Mao Zedong erano stati ridotti a livello di povertà africana dove avevano solo il riso, in una situazione di sotto sviluppo e pesante arretratezza economica, e con una moneta che valeva poco o nulla, come hanno fatto di colpo i cinesi a industrializzarsi?
Dove hanno  trovato i soldi?
Avevano dell’oro?
Avevano del petrolio?
No.
Hanno preso a prestito sul mercato finanziario?
Non hanno preso a prestito sul mercato finanziario.
Non avevano materie prime.
Non avevano dei dollari.
Non avevano della valuta pregiata .
Hanno usato il sistema in cui lo Stato forniva il denaro stampandolo (sovranità monetaria).”

Esattamente come vuole il modello MMT (altro che economia neoliberista).
Nel caso della Cina però, invece che utilizzare la sua spesa a deficit per finalità di infrastrutture (come suggerisce la MMT), i soldi sono stati miratamente erogati per finanziare in prevalenza imprese che esportavano (Nota Bene: tra l’altro per come ci sono stati spiegati i mercati globali, significa che i cinesi stanno pure “barando”).
Il fine era quello di recuperare rapidamente valuta pregiata necessaria alla Cina per importare le tecnologie e le materie prime di cui necessitava per far proliferare la sua economia interna.

GIOVANNI ZIBORDI: “In Cina le 4 principali banche sono pubbliche (come dovrebbe essere anche in Italia da cost., vedi pag “Art.47: Banche e credito“).
Anche le aziende, molte aziende sono pubbliche.
Ecco come fanno:
Lo Stato Cinese stampa soldi (Yuan), i soldi vengono gestiti sul territorio dai governi locali, un po’ come se fossero le nostre Regioni, solo che un governo locale in Cina conta circa 200 milioni di persone, quindi quasi come una comunità europea.
I governi locali erogano direttamente i soldi a tutte le imprese esportatrici col preciso intento di procurare la famosa valuta pregiata.
Sono tanti soldi, dei quali, in parte vengono anche “rubati”, in parte sprecati, ma in buona parte vengono impiegati come detto per esportare, oltre che per creare tecnologia e infrastrutture.
Non li rubano tutti come succede in certi paesi sudamericani.
Ne rubano molti, ne sprecano molti, però a fronte di queste inefficienze, il risultato conferma che i benefici sono di gran lunga maggiori degli scompensi (stesso discorso per l’Italia).
Dunque la Cina adotta in pieno il modello MMT:
Lo Stato a mezzo della sua Banca Centrale dà dei soldi alle banche pubbliche, le banche pubbliche lo erogano a tutti i settori, un insieme di aziende pubbliche, e ai governi locali.
Non c’è mercato dei titoli di Stato, se non molto chiuso, molto controllato dal governo, con un rigido sistema di controllo sul movimento dei capitali, ecc. (come avveniva in Italia prima del “Divorzio” del 1981).
Lo Stato evita costantemente il mercato finanziario, e va direttamente a dare soldi, a volte sprecandoli, a volte rubandoli, perché non sono paesi del tutto corretti, però il grosso di questi soldi vanno a produrre, e quindi possono progredire, evitando di indebitarsi e di farsi strangolare dalla finanza internazionale (ricordiamo che per lo Stato che emette la sua moneta, il debito pubblico è solo una partita di giro contabile).”

PUNTUALIZZAZIONE SULL’EXPORT: Abbiamo visto che le imprese cinesi che vengono a fare concorrenza alle nostre imprese italiane, sono di fatto spalleggiate dallo Stato a mezzo di finanziamenti di provenienza pubblica.
Come si può pensare che le nostre imprese nazionali possano sostenere un confronto del genere restando in un sistema EuroMonetario che ci penalizza sui seguenti fronti:

  1. – Le nostre imprese si devono finanziare a tassi di interesse stabiliti dai mercati, laddove i tassi di riferimento sono quelli dei nostri Titoli artificialmente elevati a causa delle politiche di austerity (vedi formula del PIL).
  2. – Le nostre imprese si ritrovano a vendere sui mercati globali con un listino prezzi in Euro che innalza artificiosamente il prezzo dei nostri prodotti.
  3. – Le nostre imprese NON possono beneficiare di alcun tipo di aiuto di Stato o contributo pubblico.

Tutte queste disparità e impedimenti sono imposti dai vincoli europei e dalla moneta Euro.
Con moneta sovrana lo Stato italiano si ritroverebbe a competere ad armi pari.
Armi pari significa competere senza penalizzazioni che noi ci troviamo a subire mentre altri no.
Ci si rifletta.

Scritto da: Cristian Minerva.
Fonti: Video su YouTube “Zibordi spara a zero sul Debito Pubblico!

 

 

DARIO FABBRI:  “LA CINA STA CERCANDO DI REALIZZARE LE “VIE DELLA SETA” VIA TERRA NEL TENTATIVO DI SOTTRARSI AL CONTROLLO MARITTIMO GLOBALE DA PARTE DEGLI AMERICANI.”

CITAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEOPOLITICA, NEL 2016.

DARIO FABBRI (31:55):  “La Cina sta cercando di realizzare le “vie della seta” via terra nel tentativo di sottrarsi al controllo marittimo globale da parte degli americani”…

Controllo dei mari che è stato ottenuto dagli americani in seguito alla vittoria della guerra fredda contro l’UnioneSovietica nel 1991.

DARIO FABBRI (27:55):  “La globalizzazione e’ sinonimo di impero americano, cioè NON è altro che l’assoluto controllo di tutte le rotte marittime commerciali del mondo da parte degli americani.”…

Fonte per DARIO FABBRI:

 

 

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Cristian Minerva

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