Situazione USA

Sequenza degli articoli:

  • 1) DEBITO PUBBLICO USA: SIETE PROPRIO SICURI CHE I CINESI PRESTINO GLI U.S.DOLLAR AGLI AMERICANI?
  • 2) PETROLIO E MATERIE PRIME PREZZATI IN DOLLARI USA INVECE CHE BANCOR.
  • 3) I 3 ERRORI DEGLI USA
  • 4) DARIO FABBRI (nel 2016): “IL DOMINIO MONDIALE DEGLI USA E’ BASATO SUL CONTROLO DEI MARI E DEGLI OCEANI, ED HANNO COMBATTUTO 2 GUERRE MONDIALI + 1 GUERRA FREDDA PER IMPEDIRE CHE L’UNIONE TRA GERMANIA E RUSSIA MINASSE L’EGEMONIA STATUNITENSE.”
  • 5) DARIO FABBRI (nel 2023): “GLI USA HANNO SCIENTIFICAMENTE DISTRUTTO LA LORO INDUSTRIA DURANTE GLI ANNI ’70 POICHE’ LO STATO EGEMONE IMPONE LA SUA VALUTA ATTRAVERSO L’IMPORT. GLI INGLESI COPIANO GLI AMERICANI NEGLI ANNI ’80 (senza motivo).

 

 

1) DEBITO PUBBLICO USA: SIETE PROPRIO SICURI CHE I CINESI PRESTINO GLI U.S.DOLLAR AGLI AMERICANI?

SE GLI USA EMETTONO I DOLLARI, E LA CINA GLI YUAN, COME FA LA CINA A PRESTARE I DOLLARI AGLI AMERICANI? E’ IMPOSSIBILE!

Negli Stati Uniti la Cina ha accumulato un surplus monetario in Titoli di Stato americani pari a 2 trilioni di dollari.
Come spiega l’esperto di sistemi monetari Warren Mosler, ciò non significa assolutamente che la Cina abbia prestato questi soldi agli USA:
La Cina NON può stampare i Dollari americani, tanto meno può/deve prestare quelli che possiede nel suo portafogli, ad un’America che della suddetta moneta ne può disporre pressochè illimitatamente giacchè i Dollari sono emessi dalla FED statunitense.
La Cina possiede tutti quei Dollari perchè si tratta dei soldi che essa ha accumulato nel corso degli anni per mezzo delle sue esportazioni nell’economia americana. e che detiene sui Conti Correnti bancari della FED Stati Uniti.
Siccome però i soldi parcheggiati sui conti correnti tradizionali non rendono nulla, ecco che la Cina per evitare che i suoi risparmi si deprezzassero, avrebbe deciso di spostarli sui conti correnti fruttiferi dei Titoli di Stato americani.
Quando la Cina vorrà riscuotere in qualsiasi momento questi soldi (o parte di essi) la Federal Reserve sposterà semplicemente i 2 trilioni con gli interessi dal Conto Titoli al Conto Corrente tradizionale, senza che tale denaro debba essere sottratto a chiunque altro.
A questo punto la Cina non prende materialmente i 2 trilioni di Dollari e li porta via dall’economia americana.
I 2 trilioni resteranno sempre lì a sua disposizione per comprare qualsiasi cosa al prezzo di mercato corrente.
Perciò in sostanza i Dollari restano sempre un ATTIVO sui conti della Federal Reserve nel sistema economico degli USA.
La Cina tutt’al più, se volesse, potrebbe vendere i Dollari depositati sul suo conto Corrente americano, ed utilizzarli per acquistare una qualsiasi altra valuta internazionale, ad esempio la sua stessa (lo Yuan), ma ciò comporterebbe una riduzione sul mercato delle valute del valore del Dollaro nei confronti del Renmimbi (o Yuan) cinese che impedirebbe agli USA di continuare a importare agevolmente i prodotti della Cina: è interesse della Cina infatti che il valore del Dollaro USA resti forte nei confronti del Renmimbi affinché i prodotti cinesi risultino essere più competitivi/convenienti sulla piazza americana.
Anche nell’avverarsi di questa ipotesi, i dollari venduti dalla Cina NON sparirebbero dall’economia americana, ma rimarrebbero sempre registrati nei conti  della FED in attesa di essere accreditati sul conto corrente del nuovo/nuovi acquirenti.
I soldi quindi restano sempre e cmq sotto il dominio della FED saldamente vincolati al sistema economico-monetario degli USA (sfatando così anche il falso mito della così detta fuga di capitali).
Ricordiamo che lo Stato a moneta sovrana che possiede integralmente i suoi poteri, ha in mano gli strumenti economici necessari per poter controllare e gestire costantemente tutti i parametri della propria moneta, politica monetaria, politica del costo del denaro e dei tassi d’interesse, politica economica, politica fiscale, politica dei prezzi, e tutte le politiche che attualmente NON sono gestibili dagli Stati dei paesi aderenti all’UEM, Unione Monetaria Europea.

NOTA sull’economia attuale americana (oggi anno 2012-2013):

Gli USA sono come detto proprietari della loro valuta.
Significa che dispongono arbitrariamente di tutti i soldi che servono per sopperire a tutte le loro necessità.
Ma allora perchè la loro economia sarebbe attualmente ancora in crisi se non hanno problemi di soldi?
Il perchè è presto spiegato:
L’economia americana è vittima delle politiche economiche liberali/ neo-liberiste da loro stessi impartite al resto del pianeta.
La deregolamentazione dei  mercati finanziari, ha prodotto una crisi che sta assorbendo buona parte delle risorse che il governo USA sta mettendo in campo (vedi pag “Glass-Steagall act“).
Gran parte della spesa a deficit prodotta negli ultimi anni dagli USA, è andata sostanzialmente a coprire i disastri generati dalle banche, mentre le regole della moneta moderna prescrivono ben altra modalità:
La modalità è quella solita di sempre:
I soldi emessi dalla BC, per generare economia, devono essere impiegati a fini produttivi, e NON stampati a fronte di alcun prodotto realizzato in contropartita (spesa a deficit negativo), pena, l’inefficacia dell’intervento.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Appunti di MACROeconomia summit ME-MMT Rimini 2012.   Warren Mosler (MACROeconomista USA).

 

 

2) PETROLIO E MATERIE PRIME PREZZATI IN DOLLARI USA INVECE CHE BANCOR.

DOPO LO SCIOGLIMENTO DI BRETTON WOODS, GLI USA RIESCONO A CONSERVARE LA LEADERSHIP GRAZIE AL PREZZAMENTO DELLE MATERIE PRIME IN DOLLARI.

PREMESSA: Per poter comprendere a fondo il seguente articolo, è indispensabile aver letto le pagine:
Bancor”
Petrolio & Materie prime

Nel 1944 a Bretton Woods si discusse il nuovo assetto da impartire all’economia globale.
Il modello monetario per garantire un sistema globale equilibrato era rappresentato dal Bancor di Keynes (vedi pag “Bancor“).
Purtroppo però gli USA in qualità di vincitori della guerra riuscirono a imporre il Dollaro al posto del Bancor, quale moneta di riferimento per gli scambi globali.
Ciò determinò di conseguenza che anche tutte le materie prime, invece che essere denominate in Bancor, vennero prezzate in Dollari USA.
Nel 1971 il presidente Nixon sciolse il sistema del Dollaro aureo istituito a Bretton Woods, rendendo fiat tutte le valute.
Tutte le materie prime però continuarono ad essere quotate in Dollari USA.
E qui sta l’elemento chiave per comprendere il potere (e la debolezza) che sta alla base della dominanza degli USA.
Abbiamo spiegato che il controllo a livello internazionale lo si ottiene riuscendo ad imporre una valuta della quale ne si detiene il controllo (vedi ad esempio il Franco CFA in Africa o l’Euro in Europa) .
Fino a Bretton Woods la valuta di riferimento era il Dollaro, il quale consentiva agli USA di ottenere una posizione di netto predominio su tutti gli altri Stati.
Dopo Bretton Woods gli USA si ritrovarono improvvisamente privi di questo fondamentale strumento di controllo.
Siccome però le materie prime avevano continuato a restare prezzate in dollari, grazie a questo fondamentale elemento, gli USA hanno potuto continuare a ricoprire monetariamente una posizione di rilevanza estremamente strategica.
La forza attuale degli USA si esprime esattamente grazie al fatto che le principali materie prime, petrolio in primis, siano prezzate in Dollari USA, e di conseguenza, tutte le loro azioni a livello globale sono tutte improntate a preservare questo fondamentalissimo predominio.
Tutte le guerre che si stanno susseguendo negli ultimi decenni in medio oriente, sono tutte improntate su questo fondamentale aspetto monetario.
Oggi più che mai, gli USA dipendono dalla loro moneta e per questo sono costretti a dover giocarsi il tutto per tutto per mantenere il Dollaro come valuta di riferimento a livello globale.
La ragione della loro dipendenza monetaria è la seguente:
Il WTO di matrice neoliberista ha provocato la delocalizzazione delle forze produttive industriali dei paesi più avanzati, USA in primis.
Ciò significa che i paesi avanzati hanno cominciato sempre di più a deindustrializzarsi trovandosi a dipendere sempre più dall’estero,
Stiamo parlando della famosa interdipendenza economica tanto propagandata dai neoliberisti quale garante della pace fra le Nazioni a livello globale.
Come già Keynes aveva analizzato, l’interdipendenza economica non porta pace, ma porta conflitto.
Infatti accade che gli USA oggi riescano ad acquistare i beni all’estero proprio perché le materie prime prezzate in Dollari sviluppano una domanda di Dollari a livello globale.
La domanda di Dollari fa apprezzare il Dollaro USA sui mercati globali, consentendo agli USA di importare (senza troppi sforzi) col proprio Dollaro apprezzato tutto quello che gli serve (un po’ ciò che faceva il Venezuela prima della crisi inflattiva, vedi pag “Situazione Venezuela“).
Ma questo modus operandi dell’interdipendenza economica è estremamente pericoloso poiché mette gli USA nella posizione di dover a tutti i costi difendere la loro leadership monetaria per non rischiare di ritrovarsi di punto in bianco deindustrializzati (e quindi non più autosufficienti) e col Dollaro privo di valore, cosa che non consentirebbe più agli USA di sostenere le loro importazioni.
La carenza di importazioni infatti provocherebbe una importante rarefazione dei prodotti all’interno dell’economia americana che a sua volta darebbe luogo ad una sistematica impennata dei valori dell’inflazione, esponendo la Nazione ad potenziali contro-strategie intraprese sotto banco dalle Nazioni estere avversarie, esattamente come attualmente accade in  Venezuela.
Da qui cominciamo ad intuire ciò che Keynes aveva capito già quasi un secolo fa (nel 1930), ovvero che l’unica strada percorribile per garantire la pace è quella di ottenere che tutti gli Stati a livello globale siano tutti quanti autosufficienti senza dover dipendere l’uno dall’altro come sta sempre di più riaccadendo oggi.  Vedi pag “Autarchia/Interdipendenza economica“.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube “[sette+] Italia in recessione, golpe in Venezuela e aborto al 9° mese negli Usa

 

 

3) I 3 ERRORI DEGLI USA

IL MODELLO NEOLIBERISTA METTE GLI STATI DEL PIANETA IN COMPETIZIONE/CONFLITTO TRA DI LORO.

Che la dominazione americana si sia dimostrata essere la meno peggio tra quelle POSSIBILI, dovremmo essere tutti d’accordo.
Ciò NON toglie che la loro dominazione possa essere esente da errori o meriti alcune correzioni (specie sul fronte dell’eccessiva deriva NeoLiberista).
Il problema del modello NeoLiberista americano (promosso dalla loro sete di imperialismo) è che alimenta pericolosi squilibri che possono facilmente sfociare in conflitti (e dunque anche guerre).

Gli americani hanno sbagliato 3 volte (in ordine cronologico):

  1. Nel 1944 a BrettonWoods quando hanno imposto il Dollar ExChange standard americano in luogo del sistema monetario globale del Bancor di Keynes il quale avrebbe certamente prodotto un equilibrio globale che il Dollar ExChange Standard NON ha garantito (vedi pag BancOr).
  2. Nel 1957 quando con il Trattato di Roma finanziato dal comitato americano dall’ACUE (American Commit of United Euro) hanno sponsorizzato una UnioneEuropea che desse alla Germania (e alla Francia) la possibilità di espandersi economicamente e politicamente come mai avrebbero potuto senza un accordo del genere (a scapito del SudEuropa, vedi pag.Dimostraz. EurExit).
  3. Nel 1995 quando con il Trattato WTO (Word Trade Organization) hanno dato la possibilità alla Cina (e dunque di riflesso alla Russia) di crescere/espandersi economicamente e politicamente (e militarmente) come mai avrebbe potuto senza un accordo del genere (vedi pag. Accordi internazionali).

A causa di queste 3 miopie il NeoLiberismo americano tende a creare delle instabilità globali che mettono gli Stati sulla rotta del conflitto (competere signnifica confliggere) che rischia di sfociare perennemente in guerra. e tutto ciò per la solita contesa delle risorse primarie/energetiche mondiali.

Le risorse primarie/energetiche globali devono essere di tutti.
Quindi
– NON in mano Russa e
– men che meno nelle mani delle Multinazionali occidentali piuttosto che cinesi o altro (vedi pag. BancOr).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video Su YouTube  Dario Fabbri sul Nord Stream (2021)  Video su TikTok I veri colpevoli del NordStream2   Video su TikTok FrancescaDonato: EuroParlamentare polacco twetta “GRAZIE USA”  Video su TikTok  Orsini. Difficile sia stata la Russia a danneggiare il NordStream.

 

 

4) DARIO FABBRI (nel 2016): “IL DOMINIO MONDIALE DEGLI USA E’ BASATO SUL CONTROLO DEI MARI E DEGLI OCEANI, ED HANNO COMBATTUTO 2 GUERRE MONDIALI + 1 GUERRA FREDDA PER IMPEDIRE CHE L’UNIONE TRA GERMANIA E RUSSIA MINASSE L’EGEMONIA STATUNITENSE.”

DICHIARAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEOPOLITICA LIMES E DOMINO, 2016.

DARIO FABBRI: La matrice della strategia americana scaturisce dal seguente schema:

(Min 10:22) “Gli Stati Uniti sono anzitutto una talassocrazia*, cioè sono una potenza marittima (Talassocrazia = Dominio dei mari).
Il loro modo di guardare al mondo avviene attraverso i mari, attraverso gli oceani.
E la più grande eredità che hanno avuto dall’impero britannico è questa (oltre alla Common law** cioè la tradizione nella giurisprudenza).
La più grande eredità che hanno avuto gli americani come percezione del mondo, è quella che dominare i mari e dominare gli oceani è il loro primo interesse strategico.
E il loro dominio sul mondo è sempre attraverso i mari, e si valuta l’ascesa di una potenza esterna, di una potenza concorrente in base alla capacità di questa potenza anzitutto di stare sui mari, o la NON capacità di stare sui mari.

(Min. 11:04) L’evento più straordinario che colpisce di più la storia americana è un evento pressoché poco noto in Europa, risale al 1812 quando gli inglesi risalgono il fiume Chesapeake, arrivano fino a Washington  e danno fuoco alla Casa Bianca.
Bruciano la Casa Bianca insieme ai canadesi (all’epoca i canadesi erano inglesi), danno fuoco alla Casa Bianca , ma aldilà dell’evento simbolico in se peraltro molto doloroso evidentemente attraverso gli occhi americani, è la Marina inglese il mezzo attraverso cui gli Stati Uniti vengono espugnati.
Cioè, la sensazione tutta americana che bisognasse impedire, interdire alla Marina britannica di arrivare nel continente Nord americano nasce in quel preciso momento e non abbandonerà più l’approccio strategico degli Stati Uniti che rimane questo, cioè:
Controllare i mari e gli oceani.
E oggi gli Stati Uniti controllano tutti i mari e tutti gli oceani esattamente come lo facevano a 20 anni fa (ovvero da dopo la fine dell’UnioneSovietica [n.d.a.]).

(Min. 12:05) Da cui nasce anche la Dottrina Monroe***, cioè gli Stati Uniti intendono impedire a qualsiasi Nazione che non sia americana cioè che non siano loro stessi essenzialmente, di intervenire nell’emisfero occidentale ovvero nelle due Americhe, e per intervenire nell’emisfero occidentale bisogna essere una potenza marittima.

(Min. 12:29) Da questo punto di vista la strategia americana resta, oltre a controllare tutti i mari ed impedire che qualcuno possa insidiare il controllo dei mari, resta impedire che nella cosiddetta massa EuroAsiatica, cioè Europa e Asia unite insieme (il luogo della Terra dove vive da sempre la stragrande maggior parte degli esseri umani) una potenza unica (oppure l’unione di due potenze) diventi egemone in EurAsia come potenza continentale per eccellenza (quindi NON marittima) e a quel punto possa essere in grado insidiare l’egemonia americana.

(Min 13:01) Dal punto di vista americano le 2 potenze che possono o potevano raggiungere questo obiettivo sono sempre le stesse, sono sempre le stesse perchè sono 2:
Germania e Russia.
Germania e Russia che attraverso gli occhi degli americani, nella loro Unione, unendo la tecnologia la disciplina sociale le capacità tedesche agli idrocarburi e alla vastità del territorio Russo, questa unione (che si definisce Ge-Russia in Geopolitica) avrebbe potuto impedire agli Stati Uniti di controllare il mondo, cioè avrebbe insidiato il dominio globale degli Stati Uniti.

(Min 13:42) Gli americani NON a caso combattono due guerre mondiali e una guerra fredda per impedire questo.
Gli americani combattono due guerre mondiali e la guerra fredda per impedire a Germania Russia di unirsi (o per sopraffazione di uno dell’altro, o per annessione tra i due).

(Min. 14:12) Non a caso ai tempi della Seconda Guerra Mondiale Hitler decide bene di di aprire un secondo fronte, quello orientale, per invadere l’Unione Sovietica e raggiungere l’Azerbaijan che all’epoca era il massimo produttore di petrolio, col preciso intento di unire la tecnologia tedesca con gli idrocarburi all’epoca dell’Unione Sovietica, oggi della Russia.”

(Min. 14:32) Questo che è l’incubo americano per eccellenza, guida la strategia americana dalla fine dell”800 ancora ad oggi.

(Min. 16:38) Se l’UnioneSovietica NON fosse stata comunista ma fosse stata esattamente come gli StatiUniti, la strategia americana sarebbe stata identica perché le preoccupazioni strategiche sarebbero state identiche (ovvero quelle di impedire che una potenza rivale potesse contrastare la loro egemonia).”

*Note:

TALASSOCRAZIA*: Per talassocrazia (composto di “mare” e “potere”) si intende il dominio militare e commerciale, esercitato da una determinata entità politica, di uno spazio marittimo e dei territori in esso contenuti o che su di esso si affacciano. (da Wikipedia)

COMMON LAW**: “Per common law si intende un modello di ordinamento giuridico, di origine britannica, basato sui precedenti giurisprudenziali più che sulla codificazione e in generale su leggi e altri atti normativi di organi politici, come invece accade nei sistemi di civil law, derivanti dal diritto romano.” (da Wikipedia)

DOTTRINA MONROE***: La dottrina Monroe indica un messaggio ideologico di James Monroe contenuto nel discorso sullo stato dell’Unione pronunciato innanzi al Congresso il 2 dicembre 1823, che esprime l’idea della supremazia degli Stati Uniti nel continente americano.
Monroe affermò in quel discorso che gli Stati Uniti non avrebbero tollerato alcuna intromissione negli affari americani. Inoltre, per Monroe i processi di indipendenza dell’America Latina non potevano essere sedati da nessuna potenza europea (dalla Spagna soprattutto). (da Wikipedia)

Fonte della dichiarazione per DARIO FABBRI:

 

 

5) DARIO FABBRI (nel 2023): “GLI USA HANNO SCIENTIFICAMENTE DISTRUTTO LA LORO INDUSTRIA DURANTE GLI ANNI ’70 POICHE’ LO STATO EGEMONE IMPONE LA SUA VALUTA ATTRAVERSO L’IMPORT. GLI INGLESI COPIANO GLI AMERICANI NEGLI ANNI ’80 (senza motivo).”

CITAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES e DOMINO, nel 2023.

DARIO FABBRI (nel 2023): 1:06:55  […] Essere il perno della globalizzazione vuol dire importare dagli altri così da pagare in dollari e imporre la propria valuta.

Questo comporta da deindustrializzazione. Gli USA hanno scientificamente distrutto la loro industria durante gli anni 70.

La industria americane erano concentrate nell’entroterra dove risiede il ceppo americano dominate, il tedesco, che è diventato il più ribelle (come l’entroterra Cinese).

1:07:53 Gli inglesi che copiano sempre gli americani, NON si capisce bene perché anche loro distruggono la propria industria (con la Tatcher) negli anni ‘80.

Fonte per DARIO FABBRI:

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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