FalsiMiti economici

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: FalsiMiti economici in sintesi.
  1. SEQUENZA DI EQUIVOCHE RAPPRESENTAZIONI ECONOMICHE DIVULGATE DAI NEO-LIBERISTI IN AMBITO ACCADEMICO E MASS-MEDIATICO (in ordine alfabetico).
  2. CARLO FAVERO (nel 2020): “E’ IMPORTANTE PARLARE DI AUSTERITÀ COME STRUMENTO DI RISOLUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO.”
  3. RICCARDO PUGLISI (NEL 2019): “SE LA BANCA CENTRALE DECIDESSE DI DARE 100MILIONI DI EURO A OGNI ITALIANO PER COMPRARSI UNO YACHT A TESTA, PER UN TOTALE DI 60 MILIONI DI YACHT, IL SISTEMA ECONOMICO SAREBBE COMPROMESSO”.
  4. MICHELE BOLDRIN (nel 2020): “I SOVRANISTI KEYNESIANI DICONO CHE STAPANDO SOLDI INFINITI SENZA PRODURRE NULLA IN CONTRO-PARTITA SI RISOLVANO TUTTI I PROBLEMI DEL MONDO, SENZA AVERE INFLAZIONE”.

 

 

INTRODUZIONE: FalsiMiti economici in sintesi.

Raccolta di falsi miti di maggior diffusione promulgati dalla dottrina neoLiberista.

I falsi miti vertono sui principali concetti economici quali:

  1. L’INFLAZIONE
  2. Il DEBITO PUBBLICO
  3. LA DIREZIONE DEL CICLO ECONOMICO

e altri elencati qui di seguito…

 

 

1) SEQUENZA DI EQUIVOCHE RAPPRESENTAZIONI ECONOMICHE DIVULGATE DAI NEO-LIBERISTI IN AMBITO ACCADEMICO E MASS-MEDIATICO (in ordine alfabetico).

RACCOLTA DI RAPPRESENTAZIONI ECONOMICHE NEOLIBERISTE NON PERTINENTI AI FATTI.

Qui di seguito segnaliamo alcune tra le rappresentazioni salienti neoliberiste in ambito economico:

DEBITO:

I neoliberisti sostengono che la moneta (fiat) sovrana nazionale prodotta dalla Banca Centrale nazionale appartenente allo Stato (la BC è una istituzione dello Stato), produca un debito a carico dei cittadini.

– Falso!

La moneta è un monopolio dello Stato che la emette per mezzo dei suoi organi di emissione (BC e Zecca di Stato), per cui è tecnicamente impossibile che uno Stato monopolista possa farsi prestare la sua stessa moneta da qualsivoglia altro soggetto terzo. Gli inglesi lo hanno scritto nero su bianco (a partire dal 2014) nel bilancio della loro Banca Centrale nazionale (Bank of England).

FORMULA DEL PIL:

I neoliberisti sostengono che le austerità servano a far migliorare la posizione debitoria dello Stato, poiché secondo loro mandando il bilancio dello Stato in attivo si otterrebbe un conseguente miglioramento del rapporto Debito PIL.

– Falso!

La formula del PIL infatti ci dice che:

PIL = Consumi[1] + Investimenti[2] + Spesa Pubblica[3] + diff. Import-export[4].

Quando lo Stato attua le politiche di austerità mandando in attivo il bilancio pubblico, accade esattamente il contrario di quello che sostengono i liberisti, essendo che aumentando le entrate (TASSE) e diminuendo le uscite (SPESA PUBBLICA) si vanno a diminuire in modo diretto ben 2 dei 4 fattori che compongono la formula del PIL.
Infatti:
Aumentando le TASSE si produce una diminuzione del fattore “Consumi[1]”.
Diminuendo la SPESA PUBBLICA si produce una diminuzione del fattore “Spesa Pubblica[3]”.
Risultato:
Il PIL complessivo diminuisce, il rapporto Debito/PIL peggiora, quindi i mercati perdono la fiducia ed aumentano gli interessi.
Conseguenza:
Tutti i soldi tagliati dalla spesa pubblica si trasferiscono in spesa per interessi, e il debito aumenta fino a diventare insostenibile.
Non a caso tutto il Debito Pubblico dell’Italia è composto interamente da soli interessi bancari, interessi bancari accumulati esattamente seguendo lo schema di qui sopra.

FUGA DI CAPITALI:

I NeoLiberisti sostengono che in uno Stato a valuta sovrana fiat, possa esistere la fuga di capitali.

– Falso!

La fuga di capitali esiste soltanto nelle valute NON fiat, quindi monete basate sull’oro piuttosto che qualsiasi altro sottostante (come ad esempio il Pesos argentino ancorato al Dollaro USA).
Nel caso dell’oro/sottostante, infatti, se qualcuno portasse via dalla nazione l’oro/sottostante, lo Stato perde effettivamente capitale, poichè, senza quel sottostante, esso NON  sarebbe più in grado di produrre ulteriore sua valuta, qual’ora gliene servisse di nuova.
Ma in regime di moneta fiat, in cui lo Stato ha il potere di emettere tutti i suoi soldi nazionali in quantità illimitata a debito 0 (per mezzo della sua BC/Zecca nazionale), la fuga di capitali NON sussiste.
Provate a domandarvi:
Come farebbero ad esempio i Dollari USA, se portati in Cina, in Russia, in Giappone, o su Marte, a poter scappare dai conti della FED americana?
Quei Dollari USA, in mano ai cinesi, ai russi, ai giapponesi, o chiunque altro esso sia, potrebbero perfino essere nascosti su Marte, ma continuerebbero sempre lo stesso a rimanere registrati nei conti della FED, saldamente vincolati al sistema monetario americano.
Stesso discorso per qualsiasi altra valuta del mondo (le Sterline sono e restano sempre vincolate sui conti della Bank of England, gli Yen sui conti della Bank of Japan, ecc ecc).
Quello che può accadere, tutt’al più, è che i soggetti esteri potrebbero decidere di vendere i dollari USA in loro possesso (piuttosto che le Sterline inglesi, o gli Yen japponesi ecc ecc), per riacquistare la loro valuta nazionale.
Ma se così fosse, tutto quello che accade sarebbe semplicemente che:
La valuta venduta si deprezzerebbe nei confronti di quella acquistata, rendendo in tal modo le merci del paese (quello la cui valuta va svalutandosi), più competitive sui mercati globali, e viceversa.
Ma i soldi venduti, NON sarebbero certo soldi persi, poichè la Nazione a moneta fiat sovrana è sempre in grado di auto-prodursi da sola tutti i soldi nazionali che servono a far funzionare la sua economia.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, si legga la pag Sistemi monetari.

INFLAZIONE:

I neoliberisti sostengono che all’aumento da parte dello Stato della moneta circolante, l’inflazione aumenti in modo sistematico a prescindere da come essa venga impiegata.

– Falso!

L’inflazione aumenta solo se la moneta viene stampata a caso e distribuita a pioggia con gli elicotteri nel deserto, mentre se viene stampata in modo calcolato e impiegata a fini produttivi per impiegare i disoccupati a produrre ciò che manca, la produzione creata darà sempre il contro-valore alla corrispondente moneta emessa, col risultato di avere generato occupazione a debito 0 e inflazione stabile.

INVESTIMENTI (DALL’ESTERO):

I NeoLiberisti sostengono che uno Stato a moneta sovrana fiat deva rendere la sua economia appetibile per i mercati internazionali, al fine di attirare a se gli investimenti esteri che servirebbero a finanziare la realizzazione di tutto ciò che sta mancando/servendo al paese; differentemente lo Stato dovrebbe rinunciare e rimanere senza nulla.

– Falso!

Lo Stato a moneta sovrana fiat può auto-prodursi autonomamente da solo (a mezzo della sua BC/Zecca nazionale), tutti i soldi a corso legale nazionale necessari a realizzare tutto quello che gli serve, senza dover chiedere nulla in prestito a nessuno.
Provate a pensarci:
Che senso avrebbe per un paese come gli USA (con il loro Dollaro), il Regno Unito (con la sua Sterlina), il Giappone (col suo Yen), l’Italia (con la sua ex-Lira) ecc ecc, dover cercare di ottenere la sua valuta nazionale in prestito da un qualsiasi investitore straniero, nel momento in cui lo Stato è in grado di auto-prodursi autonomamente da solo (a mezzo della sua BC/Zecca nazionale) la stessa identica quantità di soldi, senza chiedere nulla a nessuno?
(NB: Si tenga presente che se un investitore straniero, ad esempio un cinese, investe in uno stato estero, ad esempio negli Stati Uniti, il cinese NON può investire direttamente i suoi Yuan cinesi, poichè li deve prima convertire nella valuta in uso nello Stato estero, cioè li deve convertire in Dollari USA; significa che il cinese vende Yuan e acquista Dollari: ATTENZIONE: Solo dopo che i dollari sono stati ottenuti/forniti dalla FED, il cinese/straniero può investire i Dollari USA nell’economia americana. Quindi scolpitelo bene nella vostra mente: I Dollari USA sono sempre e SOLO forniti dalla FED e da nessun altro! Stesso discorso per tutte le altre valute nazionali).
La differenza tra investimento nazionale o straniero è sostanziale.
Infatti:
Nel caso in cui i soldi sono forniti dall’investitore straniero, l’opera realizzata sarebbe dell’investitore straniero.
Nel caso in cui i soldi sono forniti dalla Banca Centrale nazionale/ Zecca, l’opera realizzata sarebbe della nazione, ATTENZIONE, a debito 0 (poiché si tratta di soldi emessi ex-novo dalla BC nazionale) e inflazione 0 (poiché si tratta di soldi impiegati a fini produttivi).
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, si legga la pag MACRO1 In sintesi.

LO STATO COME UN’AZIENDA:

I neoliberisti sostengono che uno Stato si comporti alla stessa stregua di un’azienda o un buon padre di famiglia, e che come loro deva dunque realizzare un attivo di bilancio pubblico per poter ottenere i soldi da spendere in maggior quantità.

– Falso!

Uno Stato è in posizione contrapposta a quella di un’azienda/ famiglia, esattamente come sono contrapposti i ruoli nel gioco del monopoli fra banco (lo Stato) e giocatori (i cittadini), laddove il compito del banco è quello di distribuire i soldi nel gioco, mentre quello dei giocatori è quello di competere fra loro per ottenerli.
Si chiamano bilanci settoriali: il settore privato riceve moneta apponendo il segno più(+)  nel bilancio del settore privato, mentre il settore pubblico fornisce moneta apponendo segno meno(-) nel bilancio del settore pubblico.
E’ una partita doppia:  il segno più(+) dei cittadini corrisponde al segno meno(-) dello Stato.
Stato e cittadini dunque stanno agli antipodi, e si comportano economicamente all’opposto, altro che uguale, come vanno predicando i neoliberisti.

MERCATI GLOBALI E MATERIE PRIME:

I NeoLiberisti sostengono che uno Stato sprovvisto di MateriePrime come l’Italia, NON possa stare da solo sui mercati globali, poichè per poter stare sui mercati globali, è indispensabile disporre di materie prime/energia (o colonie da cui poter attingere).

– Falso.

Se fosse così i paesi africani sarebbero gli Stati più ricchi del mondo, mentre invece sono i più poveri.
Per poter stare sui mercati NON occorre disporre di materie prime, ma è necessario saper trasformare queste in produzione nazionale (il così detto “Made in”) che risulti appetibile per il mercato estero.
L’export del made in comporterà un sistematico apprezzamento della valuta sui mercati globali, così che la nazione con la sua valuta rafforzata, potrà comprarsi tutte le importazioni di cui necessita, ad esempio le materie prime.

TASSI DI INTERESSE DENTRO e FUORI DALL’EURO:

I NeoLiberisti sostengono che se un paese come l’Italia uscisse dall’UnioneMonetaria, si ritroverebbe con i tassi di interesse alle stelle poichè NON godrebbe più della fiducia da parte dei mercati finanziari.

– Falso.

Un paese monetariamente sovrano con il corretto controllo sulla sua BancaCentrale, NON può subire attacchi speculativi per la semplice ragione che in qualsiasi caso di necessità la BancaCentrale nazionale può intervenire sul mercato primario in qualità di compratrice di ultima istanza (ciò che accade nelle economie di tutti gli Stati fuori dall’Euro).

VANTAGGI UNIONE EUROMONETARIA:

Il MainStream NeoLiberista va da decenni diffondendo la FakeNews secondo cui l’Unione EuroMonetaria sarebbe vantaggiosa per l’Italia e gli altri Stati periferici (i PIIGS).

– Falso!

E’ vero l’esatto opposto, e cioè, le UnioniMonetarie sono strutturate per:
– favorire i paesi-membri che fuori l’unione sarebbero caratterizzati da cambio forte e inflazione bassa (come la Germania),
e
– sfavorire i paesi-membri che fuori l’unione sarebbero caratterizzati da cambio leggero e inflazione alta (come l’Italia).
Tutti gli indicatori economici, i fatti storici, nonchè tutti gli economisti intellettualmente onesti rivendicano questa realtà al di sopra di ogni ragionevole dubbio, come constatato dagli stessi fautori dell’Euro:

GIORGIO NAPOLITANO (nel 1978): “Il sistema EuroMonetario SME invece di garantire lo sviluppo dei paesi a moneta debole (come l’Italia), serve a garantire lo sviluppo dei paesi a moneta piu’ forte (come la Germania).”[Cit. Giorgio Napolitano]

Altri a seguire (prossimamente)……

2) CARLO FAVERO (nel 2020): “E’ IMPORTANTE PARLARE DI AUSTERITÀ COME STRUMENTO DI RISOLUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO.”

DICHIARAZIONE DELL’ECONOMISTA NEO-LIBERISTA DELL’UNIVERSITA’ BOCCONI, 2020.

CARLO FAVERO (nel 2020): (56:58) E’ importante parlare di austerità come strumento di risoluzione del debito pubblico.

(59:00) Se voi andate a vedere la storia di tutti i paesi dell’area UE, soprattutto in Italia, i governi hanno avuto sempre facilità a fare politiche fiscali espansive, ma non hanno mai implementato le politiche fiscali di correzione quando c’era l’opportunità di farlo.
Questo cosa fa?
Genera debito.
NON esiste una teoria economica che giustifichi un debito pubblico alto e crescente.

La dottrina neo-liberista prescrive l’austerità come risoluzione del debito pubblico.

Ma è vero che l’Italia sia il paese che fa piu’ di tutti politiche espansive?
E’ vero che l’Italia continui a diminuire le tasse e aumentare la spesa pubblica di servizi pubblici infrastrutture pubbliche pensioni e quant’altro?
Oppure è vero il contrario? Cioè: l’Italia continui a tagliare la spesa e aumentare le tasse?
La verità sta nei dati, e i dati dicono che il bilancio pubblico primario italiano sia perennemente in attivo.
Attivo di bilancio realizzato:

  • Aumentando le entrate (tasse).
  • Diminuendo e uscite (SpesaPubblica).

NON viceversa.

Fonte per CARLO FAVERO:

 

 

 

3) RICCARDO PUGLISI (NEL 2019): “SE LA BANCA CENTRALE DECIDESSE DI DARE 100MILIONI DI EURO A OGNI ITALIANO PER COMPRARSI UNO YACHT A TESTA, PER UN TOTALE DI 60 MILIONI DI YACHT, IL SISTEMA ECONOMICO SAREBBE COMPROMESSO”.

DICHIARAZIONE DELL’ECONOMISTA DOCENTE ALL’UNIVERSITA’ DI PAVIA, 2019.

RICCARDO PUGLISI (nel 2019): (min 13:14) “Ipotizziamo che Draghi (governatore BCE) decida di dare 100milioni di Euro a ogni italiano per comprarsi uno yacht a testa, per un totale di 60 milioni di yacht.
Questo per dimostrare con un caso estremo che se espandi tanto la moneta, tu dall’altro lato NON riesci a produrre 60 milioni di yacht 100 che valgano 100 milioni di gli euro.”

Tradotto:
Puglisi vorrebbe dimostrare che se tu stampi un sacco di soldi per far comprare uno Yacht a testa a 60milioni di italiani, poi dall’altra parte NON hai una produzione che sia in grado di poter soddisfare una domanda di 60milioni di yacht.
ebbene:
Il punto è che la MMT NON dica assolutamente di stampare soldi a fronte nulla prodotto in contro-partita, piuttosto che a fronte di prodotti (beni/servizi) inutili come ad es. 60milioni di yacht piuttosto che 60milioni di acceleratori di particelle nucleari, poichè ciò farebbe esplodere l’inflazione.
Quello che la MMT prescrive è che i soldi generati dalla BancaCentrale devano essere rigorosamente stampati in quantità estremamente misurata unicamente per impiegare lavoratori (soprattutto disoccupati) a produrre beni/servizi di pubblica utilità che stanno mancando/servendo e che il settore privato NON starebbe realizzando per mancanza/insufficienza di soldi.

Fonte per RICCARDO PUGLISI:

 

 

4) MICHELE BOLDRIN (nel 2020): “I SOVRANISTI KEYNESIANI DICONO CHE STAPANDO SOLDI INFINITI SENZA PRODURRE NULLA IN CONTRO-PARTITA SI RISOLVANO TUTTI I PROBLEMI DEL MONDO SENZA AVERE INFLAZIONE”.

DICHHIARAZIONE DELL’ECONOMISTA DOCENTE PRESSO LA WASHINGTON UNIVERSITY DI SAINT LOUIS; nel 2020.

MICHELE BOLDRIN (nel 2029):  2:10 “Ci sono in circolo 2 assunti dei “sovranisti/avventurieri”:

1) Da un lato, si dice che si può creare moneta dal nulla quanta ne vogliamo per donarla a caso a tutti i cittadini per comprare le ferrari , i visoni, lo champagne, le macchine, e le ville spunteranno magicamente…

2) Dall’altro lato si dice che, tra l’altro, se la moneta creata dal nulla la si mette in mano ai cittadini (regalandola a caso a tutti), questa cosa non creerà alcuna inflazione.

Anche se il concetto è scontato, è bene chiarirlo ugualmente (visto che a quanto pare per gli economisti di scuola neo-liberista ci sono ancora dubbi):

  • Stampare soldi a caso per distribuirli a pioggia con gli elicotteri sotto forma di redditi di cittadinanza e/o sussidi per la disoccupazione.. e
  • Stampare soldi in quantità misurata strettamente necessaria per impiegare temporaneamente i disoccupati a produrre ciò che manca/serve (ad esempio: opere pubbliche/servizi pubblici in genere, infrastrutture, strade, autostrade, ponti, ferrovie, scuole, asili, ospedali, carceri, e infinite altre cose che il settore privato non vuole realizzare per mancanza di profitti)..

NON è la stessa cosa e l’inflazione NON reagisce allo stesso modo.

Fonte per MICHELE BOLDRIN: 

Moneta (III). Tommaso Monacelli su moneta ed inflazione (Part 1)

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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