09 PILLOLA POLITICO-ELETTORALE

Sequenza degli articoli:

  1. (09 PILLOLA POLITICO-ELETTORALE) DESTRA SINISTRA O CENTRO NON FARÀ ALCUNA DIFFERENZA.
  2. LE POLITICHE ECONOMICHE NEOLIBERISTE CONSENTONO IL TRASFERIMENTO DI RICCHEZZA (E DI POTERI) DAL 99% ALL’1%.
  3. PER QUELLI CHE: “MA CON LA REALIZZAZIONE DEFINITIVA DEGLI USE, TUTTE LE DISFUNZIONI ATTUALMENTE IN CORSO VERRANNO SISTEMATE…”

 

 

1. (09 PILLOLA POLITICO-ELETTORALE) DESTRA SINISTRA O CENTRO NON FARÀ ALCUNA DIFFERENZA.

QUALSIASI GOVERNO DOVRA’ ATTENERSI ALLE RESTRIZIONI ECONOMICHE-MONETARIE IMPOSTE DAI TRATTATI NEO-LIBERISTI EUROPEI, PENA L’ATTACCO ALLO SPREAD.

Non è un caso se tutti i governi che si stiano susseguendo nelle varie legislature stiano tutti quanti ottenendo gli stessi risultati.
La ragione di ciò è molto semplice, e non potrebbe essere altrementi:

***Destra sinistra o centro non farà mai alcuna differenza: Qualsiasi partito di destra, sinistra o centro salga al governo, dovrà applicare tassativamente le politiche di austerità imposte dal Fiscal Compact.
In uno Stato che attraversa una fase di recessione tali politiche hanno l’unico risultato di aggravare la recessione stessa facendo contrarre il PIL ed “esplodere” il relativo rapporto col debito pubblico. ***

Lo Stato sarà condannato a cedere tutte le sue proprietà privatizzando e liberalizzando tutto quello che possiede.
Il migliore dei governi che uno si possa aspettare, col blocco imposto dal Fiscal Compact resta vincolato a dover attuare di default le politiche di austerità senza possibilità di scelta, il che significa tagliare la spesa pubblica da una parte e aumentare le tasse dall’altra (politiche economiche restrittive/recessive) spiegandoci che le aziende statali vanno privatizzate e liberalizzate per ridurre il peso del debito pubblico e garantire lo svolgimento del libero mercato.
E’ un inganno.
I bisogni primari per loro natura NON devono essere messi sul mercato.
Tale atto determina la perdita sistematica di tutti i diritti che costituiscono la democrazia dal momento che lo Stato non potrà più garantire l’accesso indiscriminato ai servizi di pubblica utilità.
O hai i soldi per pagare o rinunci al servizio, qualunque esso sia.
E’ stato dimostrato che qualsiasi governo democraticamente eletto volesse contrastare questa incostituzionale coercizione (NOTA BENE: Il Fiscal Compact è in conflitto  con ben 19 articoli della Costituzione, compresi i principi fondamentali, vedi pag ControLimiti costituzionali) viene subito attaccato a colpi di spread, e nei casi più estremi viene addirittura spodestato e sostituito con governi tecnici che sono di fatto tutt’altro che espressione di democrazia e civiltà (questo peraltro è molto grave e non dovrebbe essere tollerato).
In tale situazione l’unico modo per uno Stato di eliminare gli attacchi speculativi allo spread e far ripartire l’economia senza dover subire la perdita forzosa delle sue principali risorse/patrimoni, è il ripristino del controllo sui nostri strumenti monetari attualmente sottratti illegittimamente da tutti i micidiali trattati Europei di matrice NeoLiberista (che per altro sono tutti incostituzionali, vedi “Quadro giuridico“) illegittimamente sottoscritti da governi tecnici guardacaso sempre subentrati in seguito a una crisi/caduta di governo democraticamente eletto.
Tale risultato di messa in sicurezza del nostro paese è raggiungibile mediante la riattivazione della costituzione Italiana attualmente sottoposta illegittimamente ai trattati Europei, i quali, si ricorda, risultano essere SUBordinati alla nostra Carta, e non SOVRAordinati, come ribadito con costanza dalla Corte Costituzionale:

  • – Sentenza N°86 del 2012 Corte Cost.
  • – Sentenza N°238 del 2014 Corte Cost.
  • – Sentenza N°275 del 12/2016 Corte Cost.

Differentemente qualsiasi mossa politica da parte di qualsivoglia partito di qualsiasi fazione esso sia, sarebbe pressoché inattuabile per le seguenti ragioni:

  1. –  Fino a che non verrà eliminato l’art.81 del Pareggio in Bilancio, nessun partito politico, nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, sarà mai in grado di cambiare qualcosa, poiché tutti i partiti di qualsiasi colore sarebbero sempre e comunque vincolati alla medesima politica restrittiva imposta dall’UE.
  2. –  Fino a che saremo obbligati a dover rispettare il vincolo del 3%, nessun partito politico, nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, sarà mai in grado di cambiare qualcosa, poiché tutti i partiti di qualsiasi colore, sarebbero sempre e comunque vincolati alla medesima politica restrittiva imposta dall’UE.
  3. –  Fino a che saremo obbligati a dover mantenere un “Tasso di disoccupazione” inchiodato al 12% così come indicato nel parametro di Disoccupazione strutturale Europeo (Dichiarazione dell’ex deputato PD Alfredo D’Attore durante la trasmissione Omnibus) nessun partito politico, nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, sarà mai in grado di risolvere il problema della disoccupazione, poiché tutti i partiti di qualsiasi colore, sarebbero sempre e comunque vincolati alla medesima politica restrittiva imposta dall’UE.
  4. –  Fino a che il listino prezzi del MADE IN ITALY continuerà ad essere prezzato in una valuta estera che rincara il valore dei nostri listini del 15-20-25-30-35% (a seconda della valuta che si prende come riferimento) e sconta al ribasso i listini dei nostri competitors nella stessa misura, nessun partito politico, nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, sarà mai in grado di cambiare qualcosa, poiché tutti i partiti di qualsiasi colore, sarebbero sempre e comunque vincolati ad attuare politiche economiche avverse per colmare il gap provocato dall’alterazione del cambio a noi sfavorevole (NOTA: L’Euro/ECU scaturisce dal punto di incontro a metà strada fra tutte le monete partecipanti l’unione; significa che se ci sono 2 valute agli antipodi, una pesante come il Marco e una leggera come la Lira, per incontrarsi a metà strada le due valute si devono andare in contro e cioè: Il Marco svaluta e la Lira rivaluta, vedi “02 PILLOLA DIMOSTRATIVA“).

E’ di importanza prioritaria operare una immediata riattivazione dei Principi Costituzionali, al fine di poter, al più presto, ripristinare il corretto equilibrio monetario e valutario nel sistema economico del paese, consentendo in tal modo il ripristino dei diritti su cui si fondano i principi della democrazia attualmente illegittimamente disattesi (ripristino della legalità).

Scritto da:  Cristian Minerva.

Fonti: Fiscal Compact 2012 (Trattato Europeo per la deflazione economica indotta).   Video su YouTube LUCIANO BARRA CARACCIOLO: “I TRATTATI EUROPEI SONO INCOMPATIBILI CON LA NOSTRA COSTITUZIONE”.   Video su YouTube COSTITUZIONE E TRATTATI EUROPEI, CONTRASTO INSANABILE – PAOLO MADDALENA.   Marco Mori.   Gustavo Zagrebelsky.    Paolo Barnard.   E molti altri….

 

 

2. LE POLITICHE ECONOMICHE NEOLIBERISTE CONSENTONO IL TRASFERIMENTO DI RICCHEZZA (E DI POTERI) DAL 99% ALL’1%.

LE MANOVRE RESTRITTIVE INCEPPANO L’ECONOMIA ESPONENDO LO STATO AL RICATTO DEI MERCATI FINANZIARI.

Le manovre economiche neoliberiste configurano la procedura che consente di attuare il famoso trasferimento di ricchezza dalle mani dei cittadini, al così detto 1% della popolazione che si trova al vertice dei famosi mercati finanziari di cui tutti sentite parlare.
Il trasferimento di ricchezza è riassumibile col seguente schema:

  1. – I trattati come detto impongono le politiche restrittive che fanno restringere il PIL (recessione) e di conseguenza peggiorare il rapporto debito/PIL.
  2. – Con la scusa del peggioramento debito/PIL lo Stato viene messo sotto ricatto finanziario e viene obbligato a privatizzare i servizi pubblici peraltro svenduti a causa delle condizioni economiche avverse.
  3. – Le elite finanziarie dell’1% comprano i servizi pubblici e poi li risomministrano a regime di libero mercato speculando sulle spalle del 99%.

(Per maggiori approfondimenti vedi pag. 13 PILLOLA TRATTATI e pag. Dimostraz. manovre econom.)

Scritto da:  Cristian Minerva.

Fonti: Fiscal Compact 2012 (Trattato Europeo per la deflazione economica indotta).   Video su YouTube LUCIANO BARRA CARACCIOLO: “I TRATTATI EUROPEI SONO INCOMPATIBILI CON LA NOSTRA COSTITUZIONE”.   Video su YouTube COSTITUZIONE E TRATTATI EUROPEI, CONTRASTO INSANABILE – PAOLO MADDALENA.   Marco Mori.   Gustavo Zagrebelsky.    Paolo Barnard.   E molti altri….

 

 

3. PER QUELLI CHE: “MA CON LA REALIZZAZIONE DEFINITIVA DEGLI USE, TUTTE LE DISFUNZIONI ATTUALMENTE IN CORSO VERRANNO SISTEMATE…”

LE NORME SCRITTE NELLA COSTITUZIONE EUROPEA (TRATTATO DI LISBONA) SMENTISCONO QUESTA PROSPETTIVA.

E doveroso osservare che le caratteristiche fondanti degli USE sono e resteranno le seguenti (così come scritto nero su bianco nei Trattati in vigore):

  • – A) BC INDIPENDENTE: La BCE sarà indipendente, “Art 130 TUE“, il che significa che saranno gli Stati a dipendere dalla Banca Centrale (o per meglio dire: dai MercatiFinanziari che prestano i soldi agli Stati, ovvero gli stessi MercatiFinanziari che possiedono anche le quote azionarie delle banche che compongono l’intero sistema bancario, BC compresa).
  • – B) STABILITA’ PREZZI: Gli obbiettivi primari degli USE sono: La stabilità dei prezzi, che come specifica l’art 127 TFUE, udite udite, viene prima della pace, della giustizia, e del benessere dei popoli (vedi pag “Art.127 TUE: Stabilità prezzi“); stabilità dei prezzi significa: austerità e disoccupazione perpetue!
  • – C) FORTE COMPETIZIONE: Gli USE sono e resteranno sempre una Unione di Stati basata sulla forte competizione tra loro (competizione significa scontro), così come scritto nell’Art 3 TUE (vedi pag “Art.3 TUE: Obbiettivi dell’UE“), e gli stessi USE saranno una super potenza in competizione/contrasto col resto del mondo (significa innalzamento del rischio di guerra ai massimi livelli).
  • – D) SERVIZI PUBBLICI PRIVATIZZATI: Negli USE tutti i servizi pubblici primari saranno tutti rigorosamente privatizzati/privati, e gestiti secondo la logica del libero mercato e del profitto (vedi GATS nella pag “Trattati internazionali“).
  • – E) DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE: L’Unione Europea stabilisce per ciascuno Stato un limite minimo di tasso di disoccupazione da dover rispettare, tasso che per l’Italia è fissato al 9%; significa che, udite udite, l’Italia deve operare al fine di mantenere il 9% di suoi cittadini disoccupati, e come diceva l’ex presidente Sandro Pertini : “Un uomo disoccupato non è un uomo libero!”.

E’ doveroso da parte di ognuno di noi adoperarsi per promuovere questa campagna d’informazione al fine di consentire che tali basilari informazioni, possano diventare al più presto di pubblico dominio.

Sfruttando la conoscenza di queste basilari nozioni, un popolo sufficientemente informato sarebbe in grado di orientare la governance nazionale a negoziare soluzioni favorevoli ai fabbisogni del proprio paese all’interno dell’Unione europea in primis, e più in grande nel panorama GeoPolitico mondiale/globale.
Ergo: Se si vuole stare in UE è necessario sapere cosa poter/dover pretendere dagli altri paesi-membri, allo stesso modo in cui gli altri paesi membri (e NON) fanno con noi, o per meglio dire: CONTRO di noi (vedi pag “Dimostraz. violazione trattati” e “Situazione Germania“).
Si legga la voce “FISCAL COMPACT” nella sezione “Trattati internazionali” presente nel sito.

Scritto da:  Cristian Minerva.

Fonti: Fiscal Compact 2012 (Trattato Europeo per la deflazione economica indotta).   Video su YouTube LUCIANO BARRA CARACCIOLO: “I TRATTATI EUROPEI SONO INCOMPATIBILI CON LA NOSTRA COSTITUZIONE”.   Video su YouTube COSTITUZIONE E TRATTATI EUROPEI, CONTRASTO INSANABILE – PAOLO MADDALENA.   Marco Mori.   Gustavo Zagrebelsky.    Paolo Barnard.   E molti altri….

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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