Inquinamento

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Inquinamento in sintesi.
  1. RACCOLTA  VIDEO RAPPRESENTATIVI SULL’INQUINAMENTO.
  2. DEPURAZIONE IDRICA E BONIFICA DEL TERITORIO/AMBIENTE.
  3. UN MONDO LIMITATO NON PUO’ SOSTENERE UNA CRESCITA INFINITA: MA PERCHE’ SIAMO OBBLIGATI A CRESCERE?
  4. SAPEVATE CHE UNA MAIL INQUINA?
  5. DI QUANTO E’ DIMINUITO L’INQUINAMENTO DURANTE I LOCK DOWN DEL 2020?

 

 

INTRODUZIONE: Inquinamento in sintesi.

Moneta a debito e WTO sono le 2 principali cause dell’esaurimento/inquinamento planetario:

  1. Da una parte la moneta a debito obbliga l’economia ad una crescita infinita.
  2. Dall’altra parte il WTO (conseguente alla necessità di crescita infinita), ha messo l’intera popolazione planertaria a produrre/consumare (e quindi a inquinare) come se NON ci fosse un domani.

A seguire nel dettaglio.

 

 

1) RACCOLTA  VIDEO RAPPRESENTATIVI SULL’INQUINAMENTO.

CHE SENSO HANNO LE IRRISORIE RESTRIZIONI OCCIDENTALI QUANDO IL GROSSO DEL PROBLEMA ARRIVA DA ALTROVE?

E’ come essere sul Titanic che affonda, e invece di concentrarsi sulla maxi-faglia nello scafo provocata dall’Iceberg, ci si preoccupa dei lavandini che perdono acqua e bagnano la moquette nelle suite ai piani alti…
Morale:
I rubinetti che perdono vanno sicuramente sistemati, e ci mancherebbe.
Il problema però è che il Titanic sta affondando per via della faglia nello scafo, e di quella occorre preoccuparsi con precedenza indiscussa, NON le auto Euro5, Euro6, Euro7, piuttosto che le piste ciclabili.

A seguire alcuni dei video più rappresentativi disponibili in rete:

Altri prossimamente a seguire..

ATTENZIONE, e perchè sussiste e NON si risolve il problema dell’inquinamento e dei rifiuti mostrati nei video?

– mancano i materiali?

– mancano le risorse?

– mancano le tecnologie?

– manca la manodopera?

NO, abbiamo tutto.
Mancano soltanto i soldi.
I soldi che servono a realizzare tutte le infrastrutture e lavori di riciclaggio, smaltimento, e bonifica necessari a risolvere il problema.
Mancano i soldi:
Esattamente come descritto nella barzelletta dei marziani nella HomePage.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte: YouTube

 

 

2) DEPURAZIONE IDRICA E BONIFICA DEL TERITORIO/AMBIENTE.

PER PROTEGGERE/RIQUALIFICARE L’AMBIENTE SERVONO I SOLDI.

Per quelli che:

“Si ma proteggere/bonificare l’ambiente NON produce alcun profitto, e per farlo servirebbero soldi che NON ci sono…..”

Risposta:
Tornate a leggere la barzelletta sui marziani nella HomePage.
Se poi la seconda obiezzione fosse:

“Si, ma si tratta spesso di opere complesse NON facilmente realizzabili che richiederebbero ingenti risorse….”

A queste persone rispondiamo con un ragionamento/quesito estremamente elementare e logico:
– L’uomo manda le sonde su Marte, costruisce automobili che si guidano da sole, e altre molteplici cose fantascientifiche del genere, e NON dovrebbe essere in grado di desalinificare/depurare l’acqua piuttosto che bonificare/riqualificare il territorio?!
– NON dovrebbe essere in grado di costruire elementari infrastrutture ecologiche pro-ambiente (elementari a confronto delle tecnologie sopra-citate) in qualsiasi luogo del pianeta ovunque ci fosse bisogno di tali opere?!

Ma di che stiamo parlando?!

Per fare un altro esempio pratico:
Sono decenni che l’umanità estrae e purifica milioni e milioni di Kili/litri di petrolio ogni giorno (tanto per dirne una a caso) per raffinarlo e produrre tutti i suoi vari sottoprodotti, attraverso tutta una serie di processi complicati e dispendiosi.
– Come si potrebbe pensare, di fronte alla capacità dell’uomo di raffinare petrolio, che NON si possa effettuare un processo molto molto più semplice come quello della desalinificazione/depurazione dell’acqua piuttosto che la bonifica dell’ambiente?
– Come si può credere che gli interessi dello 0,1% possano prevaricare gli interessi del 99,9% nel momento in cui il coltello dalla parte del manico è sempre indiscutibilmente nelle mani del 99,9%?
NON c’è da aggiungere altro.

NB: Per sapere dove trovare i soldi necessari, si legga la solita pag Dimostrazioni storiche MMT.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

3) UN MONDO LIMITATO NON PUO’ SOSTENERE UNA CRESCITA INFINITA: MA PERCHE’ SIAMO OBBLIGATI A CRESCERE?

LA MONETA A DEBITO, SE NON VIENE UTILIZZATA NEL MODO CORRETTO, OBBLIGA L’ECONOMIA A CRESCERE ALL’INFINITO.

Il problema dell’obbligo di crescita infinita è spiegato in poche parole.
Abbiamo spiegato che tutta la moneta (il 99,7%) è moneta bancaria emessa dalle banche private e pubbliche, sotto forma di prestito/debito (vedi pag Moneta-Banconote-Statonote).
Abbiamo detto che il problema della moneta a debito sta nel fatto che:
Le banche creano i soldi messi in circolo, ma non creano i soldi che poi serviranno a pagare gli interessi (vedi pag Insostenibilità della finanza).
E quindi come si fa?
Come fanno le banche (ma anche la finanza) a fare in modo che i debitori possano recuperare da qualche parte i soldi per pagare gli interessi, visto che nessuno in economia ha la facoltà di creare soldi nuovi aggiuntivi a quelli già circolanti?
La risposta è la seguente:
Sono le banche stesse a dover creare nuovi soldi, erogando nuovi ulteriori prestiti.
In questo modo, la nuova moneta creditizia creata e prestata, consentirà ai debiti pregressi di essere restituiti con l’aggiunta degli interessi.
Ma come la matematica ci suggerisce, si otterrà che i nuovi prestiti erogati avranno bisogno a loro volta di una aggiunta di nuova moneta creditizia necessaria a pagare i nuovi interessi dovuti.
E’ un circolo vizioso.
Più si erogano nuovi prestiti, più sarà necessario creare nuova moneta, con una linea crescente verso l’infinito.
Il fatto è che una banca eroga nuovi prestiti soltanto se qualcuno deve produrre o consumare qualcosa.
Quindi il risultato finale è che:
Occorre consumare e produrre con una curva crescente verso l’infinito per consentire all’1% di popolazione (i mercati finanziari) che ha preso il controllo dei sistemi monetari, di poter continuare a fare i soldi prestando i sodi che solo loro possiedono, senza fare nulla (Nota: Produrre e consumare significa inquinare).
L’unico modo per uscire da questa trappola è:
Rimettere nelle mani pubbliche sotto il controllo democratico del 99% la funzione monetaria.
La moneta a livello MACRO NON deve essere gestita dai privati secondo le finalità di lucro, ma dal settore pubblico secondo le finalità del pubblico interesse.
In questo modo il sistema monetario tornerà a bilanciarsi per le seguenti 2 ragioni:

  1. Se la funzione creditizia è in mano pubblica (Art.47Cost), lo Stato una volta che avrà rastrellato i soldi attraverso la disfunzione degli interessi, potrà reintrodurli nell’economia sotto forma di spesa pubblica, colmando così i vuoti monetari provocati dalla disfunzione monetaria del debito.
  2. La BC si potrà comportare da vera BC, ovvero potrà occuparsi di bilanciare costantemente i vuoti monetari secondo le finalità di pubblico interesse (del 99%), e NON secondo le finalità degli interessi degli investitori speculatori privati (dell’1%).

Con queste 2 mosse, l’economia:
– NON sarà più obbligata a dover crescere all’infinito.
ma
– Potrà dirigersi verso un sano equilibrio.
In tal modo l’economia recupera il suo vero scopo, che lo ricordiamo, NON è quello di trovare un modo per fare soldi e crescere economicamente, bensì:

***Lo scopo è di raggiungere un equilibrio ecosostenibile in cui tutte le persone possano lavorare disponendo di tutti i beni/servizi primari necessari a vivere dignitosamente, cooperando senza più bisogno di dover competere l’uno contro l’altro come impone il modello NeoLiberista.***

NOTA BENE (Greta Thumberg): Mai sentito Greta Thumberg puntare il dito su Moneta a debito/finanza e WTO?
Fatevi 2 conti, e traete le vostre conclusioni.  (Vedi art. GRETA THUMBERG: LE MANIFESTAZIONI ECOLOGISTE SONO PROMOSSE DAL CARTELLO FINANZIARIO).

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

4) SAPEVATE CHE UNA MAIL INQUINA?

COME CAPIRE QUANDO IL PROGRESSO TECNOLOGICO SI POSSA DEFINIRE TALE, O MENO.

PREMESSA: Questo articolo NON vuole intendere che dobbiamo limitare l’utilizzo delle tecnologie.
Si tratta di una distinzione fra:
– Tecnologie ecosostenibili che portano progresso.
e:
– Tecnologie NON ecosostenibili che a fronte di una comodità, producano in  contropartita un risvolto negativo che sorpassa il beneficio.

Ma può inquinare una semplice mail?
Si. Al pari di una busta di plastica se consideriamo le emissioni e i gas serra emessi dai server che le alimentano.
Secondo quanto riportato dagli esperti ambientali del Verbraucher Service Bayern (servizio per i consumatori bavarese), la digitalizzazione è una fonte di emissioni di anidride carbonica, e anche l’invio di e-mail emette gas serra.
Tutto in uno scarso livello di consapevolezza generale.

“Anche l’invio di e-mail è una fonte spesso sottovalutata di gas serra – riferisce Marianne Wolff, esperto ambientale presso il Verbraucher Service Bayern – Un’e-mail senza allegati è fonte dell’emissione di circa 10 grammi di anidride carbonica, corrispondente al carbon footprinting (impronta di carbonio) di un sacchetto di plastica.”

Per avere un altro paragone esemplificativo:
Potremmo dire che una mail inquina al pari di una macchina che sta percorrendo una cinquantina di metri di strada.
Questo significa che dobbiamo rinunciare alla tecnologia?
Ovviamente no.
Serve soltanto a prendere consapevolezza su come funzionino effettivamente le cose, al fine di ponderare le scelte giuste per ottenere un progresso EcoSostenibile.

Facciamo un esempio per capire meglio.

Si segua il seguente percorso:
Quando invii una mail, stai sostituendo il trasferimento di una lettera a distanza (cioè da una località all’altra) che avrebbe implicato certamente una serie di costi e consumi per poterlo effettuare.
In questo caso l’ausilio dello strumento tecnologico una sua funzionalità pratica che ne giustifica l’impiego.
Prendiamo invece in considerazione l’utilizzo del POS.
Quando usi il POS, ovvero quando paghi con una “Carta bancaria”, stai sostituendo il trasferimento di un biglietto di carta (la banconota) a distanza 0 (cioè da una mano all’altra), che avrebbe implicato 0 costi e 0 consumi per poterlo effettuare.
In quest’altro caso l’ausilio dello strumento tecnologico conserva una sua funzionalità, ma che all’atto pratico NON ne giustifica l’impiego.
C’è di più:
Si perchè, se come visto, l’invio di una semplice mail consuma/inquina al pari di un’automobile che percorre una cinquantina di metri, una operazione di un POS lo fa all’ennesima potenza.
Infatti l’utilizzo del POS implica una serie di comunicazioni quali:

  1. – La comunicazione dello strumento POS al circuito delle carte di credito in uso (Visa, Mastercard, ecc.),
  2. – La comunicazione dal circuito delle Carte di credito, alle 2 banche implicate nella transazione (Banca del pagante e Banca del ricevente),
  3. – La comunicazione dell’avvenuta transazione fra le 2 Banche tra di loro.
  4. – La comunicazione dell’avvenuta transazione da parte delle 2 Banche ai 2 rispettivi correntisti (il pagante e il ricevente).

Tutta sta roba qui per sostituire un semplice gesto di scambio di un bigliettino tra 2 persone che si trovano una di fronte all’altra.
E’ come pensare di doverci spostare da un puntoA ad un puntoB posti uno di fronte all’altro, e invece che spostarci in linea retta, andassimo a fare il giro della tangenziale.
E’ possibile catalogare questa mole di operazioni qui come progresso?
Bene.
Ora vediamo a livello MACRO le implicazioni che comportano le 2 differenti modalità di pagamento: Contante, e POS.
Ogni istante in giro per tutto il mondo si compiono milioni di scambi commerciali fra altrettanti milioni di persone che compra-vendono qualcosa tra di loro.

  1. CONTANTE: Se tutte le transazioni avvengono per via contante, nulla cambia a livello globale: è successo semplicemente che dei biglietti si sono spostati da una tasca ad unaltra, senza nessun altro tipo di implicazione.
  2. POS: Se tutte le transazioni avvengono invece via POS, cambia tutto in modo sostanziale: Via POS infatti accade che si attivino milioni di movimenti bancari con spostamenti di Attività-Passività su tutti i conti correnti con al seguito la sequenza di comunicazioni viste sopra.

Da qui è facile capire in base a cosa un progresso tecnologico si possa definire tale, o meno.
Il concetto alla base del ragionamento è:
Va bene la comodità, ma dipende sempre a quale prezzo da pagare (in questo caso prezzo ambientale).
Va da se che per transazioni di importanti cifre il discorso cambia.
Diciamo che la modalità intelligente potrebbe essere semplicemente che:
Al di sotto di una certa cifra (ad esempio 50 o 100 Euro), l’uso del POS dovrebbe essere evitato (già che la moneta a corso legale forzoso sarebbe quella metallica/cartacea, e NON quella elettronica/creditizia).
Questo sarebbe già un buon compromesso.
Invece stanno cercando di far sparire il circolante per sostituire tutte le transazioni col POS, comprese quelle piccolissime come un semplice caffè..
Ma perchè un abuso del genere?
La scusa è quella del contrasto all’evasione.
Ma è un bluff.
Si tratta sempre dei soliti interessi economici mascherati da perbenismi di matrice liberista.
Per approfondire gli interessi economici celati dietro la propagazione del POS, vedi pag “Art.1834: Depositi di denaro“, e “Banche e credito“.
Per avvalorare ulteriormente le ragioni dell’insostenibilità della moneta creditizia generata dalle Carte di Credito si legga con estrema attenzione la pag “Insostenibilità della finanza“.

(NOTA) Per quelli che: “Si, ma con l’utilizzo della Carta di Credito risparmiamo la carta per la stampa delle BancoNote…”
E’ da osservare che: Mentre la comune carta da lettera una volta giunta a destinazione della corrispondenza, viene abitualmente gettata nel cestino (e cmq reciclata), lo stesso NON accade per le BancoNote (difficile vedere qualcuno gettare soldi nel cestino..).
La BancoNota infatti, a differenza della carta da lettera, circola di mano in mano, assicurandosi un ciclo di utilizzo decisamente più lungo, e dunque maggiormente EcoSostenibile.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Art. “Otto email inquinano come 1km in auto” e “Inviare e-mail? Genera inquinamento ed ecco perché” ed altri articoli vari

 

 

5) DI QUANTO E’ DIMINUITO L’INQUINAMENTO DURANTE I LOCK DOWN DEL 2020?

LA REPUBBLICA: “L’INQUINAMENTO E’ CALATO MENO DEL PREVISTO”.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LaRepubblica  Pandemia, durante il lockdown l’inquinamento cala meno del previsto

 

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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