Diritti & Doveri

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Diritti & Doveri in sintesi.
  1. SIETE SICURI DI SAPERE CIÒ CHE SERVE PER ESERCITARE LA DEMOCRAZIA?
  2. TUTTI RECRIMINANO I DIRITTI, MA NESSUNO VUOLE ADEMPIERE AI PROPRI DOVERI.
  3. DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI (spiegato con l’esempio del bambino che va a scuola).
  4. E’ LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELL’UMANITA’ CHE LE NUOVE GENERAZIONI DISPONGANO DI MENO DIRITTI DI QUELLE PASSATE.

 

 

INTRODUZIONE: Diritti & Doveri in sintesi.

I diritti precludono i doveri, matematico.
Il bambino che ha il diritto allo studio, ha però il dovere di studiare.
Allo stesso modo il cittadino che ha diritto al voto, ha però il dovere di acquisire almeno le minime competenze necessarie a poterlo esercitare in modo coretto.
OggiGiorno la stragrande maggioranza dei cittadini che si lamenta, NON si è mai presa la briga di cercare di conoscere nulla di ciò che sarebbe suo dovere sapere.
E voi siete sicuri di conoscere il minimo necessario?

 

 

1) SIETE SICURI DI SAPERE CIÒ CHE SERVE PER ESERCITARE LA DEMOCRAZIA?

Fate questo esperimento.
Prendete qualsiasi cittadino elettore medio che si lamenta dell’operato della governance, e provate a porgli qualsiasi domanda in campo di economia politica..
Scoprirete che tutte le persone che si lamentano sono i primi a NON sapere nulla di ciò che vanno contestando.
L’unica cosa che sanno dirti è che:

“il politico si deve abbassare lo stipendio”,

e che

“tanto l’Italia è un paese così, fatto di pecoroni, somari, ladri…”,

e chi più ne ha più ne metta. Sanno solo questo e nulla di piu’.

E’ il tripudio dell’ipocrisia giacché  il diritto al voto precluderebbe il dovere di conoscere almeno il minimo indispensabile necessario a poter esercitare correttamente il proprio voto.
Del resto è il cittadino a eleggere i politici, e NON viceversa.
E invece….

 

 

2) TUTTI RECRIMINANO I DIRITTI, MA NESSUNO VUOLE ADEMPIERE AI PROPRI DOVERI.

NON È COERENTE PRETENDERE DIRITTI RIFIUTANDOSI DI ADEMPIERE AI DOVERI.

Tutti i diritti di cui disponiamo sono stati conquistati per noi dalle generazioni antecedenti la nostra.
Nessuna delle generazioni presenti ha conquistato nulla.
I diritti ce li siamo già trovati pronti alla nascita.
Parliamo di tutti i diritti ai servizi primari quali:

  • Democrazia in primis (quindi diritto al voto),
  • sanità,
  • istruzione,
  • trasporti,
  • energia,
  • telecomunicazioni,
  • giustizia,

ecc ecc.

Tutti diritti che alle generazioni precedenti erano sostanzialmente preclusi.
A noi spettava solo il dovere di dover mantenere disponibili questi diritti, sia per noi, che per le generazioni future.
E invece…
Sta accadendo che i diritti sopra-citati si stiano progressivamente riducendo per ritornare ad essere soltanto appannaggio delle classi sociali piu’ agiate/ricche, esattamente come accadeva negli antichi modelli economici-sociali arcaici pre-ottocenteschi/novecenteschi.
Ergo:
Le generazioni attuali stanno perdendo tutti i diritti conquistati dalle generazioni precedenti.
Ebbene…
I diritti si conservano esercitando il potere democratico, e capire (studiandoselo) come funzioni il potere democratico nei suoi meccanismi intrinsechi, è nostro dovere.
Ciò significa una qualsiasi persona abile al voto, sia obbligata a prendere dimestichezza con l’ABC minimo indispensabile necessario a poter esercitare correttamente il suddetto voto.

ATTENZIONE: ABC minimo indispensabile NON vuol dire studiare tutto, ma giusto quelle 4 o 5 regolette basilari/cruciali attualmente disconosciute da tutti, quali:

  1. come funzionano le politiche economiche di uno Stato,
  2. come vanno applicate,
  3. come funziona la gerarchia normativa,
  4. che tipi di accordi o di riforme possono fare o non fare i nostri governanti eletti,
  5. come funziona un sistema elettorale corretto e come dovrebbe essere strutturato,

per citare le salienti…

Solo queste 5 da sole sarebbero sufficienti.

Il cittadino che recrimina i DIRITTI senza sapere nessuna di queste 5 regolette, NON avrebbe neanche diritto a potersi lamentare.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

3) DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI (spiegato con l’esempio del bambino che va a scuola).

SE VOSTRO FIGLIO DI 6 ANNI VENISSE A DIRVI CHE NON VUOLE ANDARE PIU’ A SCUOLA, COME VI COMPORTERESTE?

Mai sentito la lamentela del cittadino medio che ribadisce per l’infinitesima volta di essere stufo del sistema oppressivo NeoLiberista e per questo manda a quel paese tutto e tutti scegliendo di infischiarsene?
E magari questi siamo proprio noi?!….
Bene..
Provate ad interrogarlo (e a interrogarvi) solo per un attimo e scoprirete che quella persona li che si sta lamentando, è lui stesso il primo a non sapere niente di come si stiano effettivamente svolgendo “i giochi”.
Come si fa a dire di essere stanchi di una cosa di cui non ci si è mai occupati/ interessati?!
Le scuse che si sentono sono sempre le stesse:

“Io non ci capisco molto…,
questi argomenti non fanno per me….,
sono molto stanco e ho cose più importanti di cui dovermi occupare….”

Oppure anche:

“Ma tanto se mi informo io da solo, NON serve a nulla…
Tanto tutti gli altri cittadini (gli italiani) sono tutti pecoroni-somari….
Tanto la colpa è tutta dei politici perchè fanno sempre quello che vogliono loro…..”

e altre scuse del genere.
Pensate se vostro figlio, un bimbo di 6 anni, venisse da voi genitori a dirvi:

“Mamma , papà, io di queste cose che ci spiegano a scuola NON è che ci capisco molto….,
sono argomenti che non fanno per me….,
sono molto stanco e ho cose più importanti di cui dovermi occupare….”

E poi:

“Ma tanto se studio io da solo, NON serve a nulla…
Tanto tutti gli altri miei compagni di scuola (gli italiani) sono tutti pecoroni-somari….
Tanto la colpa è tutta degli insegnanti (ovvero i politici), perchè fanno sempre quello che vogliono loro…..
Facciamo così: io smetto di andare a scuola!”

Voi cosa gli rispondereste?:

“Si bravo , hai il tuo diritto di scegliere e sei libero di farlo?”

Oppure: “lo prendete per un orecchio” (in senso lato) e lo mandate subito a studiare perché prima vengono i doveri e poi allora c’è anche “il diritto dei piaceri”?
Ecco:
La cosa è esattamente la stessa per un adulto.
A maggior ragione poi nel caso di un adulto il quale in qualità di persona matura e dunque responsabile, dovrebbe avere già lui da solo la maturità per comprendere questi aspetti del comportamento basilari.
Non esiste che l’adulto che non ha mai adempiuto ad alcun dovere di cittadino, venga a dirci che lui ha deciso di disinteressarsi, per la semplice ragione che:
– in primis è suo dovere farlo, e poi
– in secondis perchè se sceglie di non interessarsi, significa che la sua scelta peserà sulle spalle di tutti gli altri..

MORALE: Il diritti precludono i doveri.
Se hai il diritto di votare, ciò vuol dire che sei tenuto ad informarti per conoscere almeno il minimo indispensabile, quanto basta per adempiere correttamente al tuo diritto di voto.
– Quando il cittadino si presenta completamente impreparato all’elezione,
equivale a come dire che:
– Il bambino si presenti totalmente impreparato al compito in classe.
Quindi:
Nel momento in cui l’elezione/compito in classe risulterà sbagliato.
DOMANDA:
La colpa di chi è?
– Della Maestra/politici?
Oppure:
– E’ degli scolari/cittadini che si sono presentati al test senza alcuna preparazione?

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

4) E’ LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELL’UMANITA’ CHE LE NUOVE GENERAZIONI DISPONGANO DI MENO DIRITTI DI QUELLE PASSATE.

LE GENERAZIONI ATTUALI TECNICAMENTE SONO LE PIU’ PERENTI DI TUTTI I TEMPI.

Tutte le generazioni nel corso della storia hanno lottato per conquistare nuovi diritti.
Tutte fino a quelle attualmente in vita.
Infatti.
Tutte le generazioni oggi-giorno in vita NON hanno conquistato nessuno dei diritti di cui attualmente si dispone quali, democrazia, istruzione, trasporti, giustizia, ecc.
Tutti i diritti suddetti erano già presenti alla loro nascita poichè conquistati dalle generazioni precedenti.
Alle generazioni attuali spettava solo il compito di mantenerli per farli godere alle generazioni future.
Invece per la prima volta nella storia dell’umanità sta accadendo che le generazioni successive dispongano di meno diritti di quelle precedenti, e questo si badi, in un epoca democratica in cui NON ci sarebbe neanche nessuna lotta da fare per poterli difendere, giacchè il popolo comanda la politica attraverso il suo voto.
Il problema é che tutti gli elettori attualmente in vita, si continuano a lamentare senza rendersi conto di essere essi stessi la causa dei propri mali (vedi articolo precedente “1) TUTTI RECRIMINANO I PROPRI DIRITTI MA NESSUNO ADEMPIE AI DOVERI”).

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

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Cristian Minerva

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