Teoria Risonanza/Coerenza

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Risonanza/Coerenza in sintesi.
  1. 1) COSA SONO LA RISONANZA E LA COERENZA, E COME FUNZIONA IL LORO MECCANISMO.
  2. 2) IL CONCETTO DI RISONANZA SECONDO LE LEGGI DELLA FISICA.
  3. 3) IL PRINCIPIO DELLA RISONANZA/COERENZA IN BIOLOGIA.

 

 

INTRODUZIONE: Risonanza/Coerenza in sintesi.

Se ci sono 2 o più corpi che vibrano in risonanza, questi per Coerenza tenderanno a mettersi in fase (come se venissero sospinti da una forza invisibile)..
Ecco:
Gli sviluppatori di questa teoria si stanno preoccupando di studiare questa forza.

 

 

1) COSA SONO LA RISONANZA E LA COERENZA, E COME FUNZIONA IL LORO MECCANISMO.

LE VIBRAZIONI CHE RISUONANO ALLA STESSA FREQUENZA, PER COERENZA SI METTONO IN FASE.

La Risonanza e la Coerenza sono 2 fenomeni che hanno a che fare con le vibrazioni.
Che cos’è una vibrazione?
La vibrazione è una oscillazione.
L’oscillazione a sua volta è un moto ondulatorio, che disegnato è in sostanza una onda replicata in serie.
Come tutti sappiamo l’onda oscilla ad una certa frequenza e ad una certa lunghezza d’onda.
La Teoria della Risonanza (o della Coerenza), vuole che:
Se ci sono 2 o più corpi che vibrano in risonanza, questi per Coerenza tenderanno a mettersi in fase (come se venissero sospinti da una forza invisibile)..
Ecco:
Gli sviluppatori di questa teoria si stanno preoccupando di studiare questa forza invisibile sopra-citata, per riuscire ad ottenerne un controllo, e poterla applicare in modo pratico in tutti i campi in cui essa troverebbe applicazione (ad esempio la Fusione fredda in ambito energetico).

ESEMPIO PRATICO:

Un esempio pratico che dimostra il fenomeno della Risonanza/Coerenza, è rappresentato dalla sincronizzazione dei Metronomi (Nota: Il Metronomo sostanzialmente è un pendolo che oscilla e scandisce il tempo).
Mettendo un numero cospicuo di Metronomi insieme sullo stesso piano elastico* (ad esempio un tavolo), ad oscillare in modo disordinato ciascuno per conto suo, in capo a qualche minuto tutti i Metrometri, sospinti da una “forza invisibile”,  si ritroveranno ad oscillare tutti quanti allo stesso tempo (in gergo tecnico si dice che: si sono messi in fase).
Ecco: Questo esatto fenomeno appena rappresentato, è quello preso in considerazione dalla teoria della Risonanza/Coerenza.

NOTA*: Il così detto vuoto presente nello spazio, in realtà NON è vuoto (come inizialmente concepito), ma è qualcosa che (seppur non ancora ben definito) ha proprietà elastiche che consentono di trasmettere vibrazioni.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video su YouTube Sincronizzazione metronomi.  Video Resonance Experiment! (Full Version – With Tones)

 

2) IL CONCETTO DI RISONANZA SECONDO LE LEGGI DELLA FISICA.

ECCO PERCHÈ LE TECNICHE VIBRAZIONALI HANNO RAGIONE DI ESISTERE.

EMILIO DEL GIUDICE (Fisico): “Solo una minoranza di fisici ha la percezione reale del campo di applicazione degli studi sulla risonanza ed in generale della fisica quantistica.
Gli esperti spesso non colgono, essendo attenti allo specifico, la portata reale di queste scoperte.
Più spesso l’importanza della portata della scoperta, viene colta da chi non è del mestiere ed ha la mente più aperta e libera da aspettative e concetti preconfezionati provenienti da anni ed anni di studi.
Da un punto di vista tecnico cos’è il paradigma quantistico?
NON ESISTE NESSUN OGGETTO AL MONDO CHE SIA ISOLABILE = PARADIGMA QUANTISTICO.
Nello schema galileiano newtoniano la Natura è concepita come insieme di corpi, in principio isolabili, a patto di allontanarli indefinitamente e che interagiscono tra loro soltanto dall’esterno attraverso l’uso della forza, cioè con lo scambio di energia.
Un flusso di energia corrisponde all’applicazione di una forza.
Secondo questo schema, la Materia è intrinsecamente passiva: fa qualcosa solo quando qualcuno gliela fa fare.
Il postulato della fisica classica si basa proprio sul concetto che tutto è matematico, schematizzabile, fisso e costante, ma profondamente non aderente alla realtà oggetto di studio.
Quindi l’affermazione che la natura fisica può essere considerata come un insieme di atomi legati da forze è falsa.
Ci deve essere qualche cosa altro.
C’è un nuovo oggetto non localizzabile che si è convenuto chiamare “vuoto quantistico”.
Ma se è vuoto non dovrebbe esistere ?
Il vuoto è qualcosa.
Non è il nulla.
E’ un oggetto suscettibile di oscillazione.
Il vuoto è una struttura da cui poi emergerà lo spazio tempo.
E’ uno oggetto che  astrattamente  capace  di interagire  con i vari oggetti.
Quindi nella concezione quantistica nessun corpo è mai isolabile, perché si può isolare solo dagli altri oggetti, ma non si può isolare dal vuoto.
Quindi in questo senso il vuoto è un oggetto fisico anche se non è spaziale.
Grazie all’interazione degli oggetti con il vuoto il corpo acquista una sua fluttuabilità intrinseca, cioè oscilla.
Essa non può stare ferma.
Nessun oggetto fisico al mondo, incluso il vuoto medesimo, è libero di NON oscillare.
Questo apre delle grandi possibilità.
Possiamo quindi avere vari oggetti che oscillano in fase tra di loro oppure  possono esercitare delle forze tra di loro e interrompere così l’oscillazione in fase.
Possiamo avere quindi forze esterne, ma possiamo avere anche un moto da dentro all’oggetto, una forza interna collegata alla fase e alla risonanza.
Mentre il mondo della forza richiede lo spazio tempo, il mondo della fase è al di fuori dello spazio tempo.
Una relazione di fase si può propagare a velocità infinita.
Una relazione di fase può connettere tra di loro oggetti distanti nello spazio e nel tempo.
Questo viola il principio di causalità.
Il principio di causalità non si applica alla fase si applica solo alla forza.
Einstein capisce  queste implicazioni nel paradosso di Einstein Podolski e Rosen, dove disse che se le leggi della fisica quantistica sono vere, se ne deduce che due particelle in risonanza di fase tra di loro, in quanto frammenti di un’unica particella che si è separata, nel momento in cui i due frammenti vengono allontanati, andando a fare qualcosa su una delle due, istantaneamente l’altra particella sente lo stesso effetto.
Questo in violazione del principio di causalità, cosa che secondo  il pensiero del tempo, non era possibile.
Da ciò Einstein dedusse che la fisica quantistica non poteva essere vera.
Grazie al fatto che gli oggetti quantistici fluttuano, possono esistere dei regimi in cui le oscillazioni di molti componenti si mettono in fase (si muovono a ritmo come dei danzatori), questo fenomeno nel mondo della fisica si chiama coerenza.
Un bell’esperimento è quello di fare delle prove con dei metronomi.
Se si mettono dei metronomi su una superficie rigida e si fanno partire in tempi diversi, questi manterranno il loro tempo di partenza e rimarranno sfasati nel tempo.
Ma se i metronomi vengono appoggiati su una superficie oscillante,  anche se vengono fatti partire in tempi diversi riusciranno in brevissimo tempo a mettersi in fase.
Si creerà così un insieme coerente.
Il motivo è che c’è un mezzo (elastico) in grado di dialogare con ognuno di essi.
Si crea l’autoconsistenza.
(C’è quindi un continuo  tentativo di ricreare la coerenza tra elementi vibranti di qualsiasi tipo.)
Si può dimostrare come teorema generale che la capacità di andare a ritmo dipende dal numero dei partecipanti.
Se il  numero dei partecipanti è sufficientemente alto, dopo un po’ le molecole saranno in grado di risuonare tutte insieme.
Siccome le molecole sono fatte di particelle cariche, l’oscillazione di particelle cariche crea un campo elettromagnetico di forma ben definita, cioè un suono puro, non un rumore.
Come in un canto tutti vanno a ritmo e nessuno e stonato.
In questo caso si crea un dominio di coerenza che ha una taglia che è la lunghezza d’onda dell’oscillazione responsabile del mettersi in sieme.
Spontaneamente emergono le taglie in natura.
Ogni organo ha +/- 10% una taglia ben definita che è frutta della coerenza.
Qual è l’elemento biologico che non ha una taglia definita?
Il tumore.
Che cresce indefinitamente e non ubbidisce a nessuna legge.
Questo perché nel tumore non c’è coerenza.
In un tumore gli oggetti non risuonano tra di loro.
Il cancro è una malattia in cui le molecole perdono per qualche ragione da stabilire la loro coerenza.
Glie esseri viventi sono fatti principalmente di acqua. il 99% delle molecole che ci compongono sono di acqua ma siccome il peso specifico è più basso delle altre molecole, l’acqua corrisponde solo al 70% del peso corporeo.
La ragione della prevalenza di acqua nel nostro corpo è data dalla sua caratteristica  che quando le molecole d’acqua diventano coerenti, l’oscillazione  che fa una molecola d’acqua arriva fino al livello in cui un elettrone diventa libero.
Nel dominio di coerenza dell’acqua si crea un insieme di elettroni pressoché liberi che possono essere messi a loro volta in oscillazioni.
Si può creare una gerarchia di livelli di coerenza.
Abbiamo tante molecole che diventano un dominio di coerenza, tanti domini di coerenza che diventano coerenti tra di loro,  e così via sempre a livelli superiori creando una gerarchia di livelli di coerenza.
In questo sistema si possono  costruire sistemi sempre più complessi ed esseri viventi sempre piu’ grandi.
Un essere vivente funziona bene quando la gerarchia funziona bene e cioè quando si da energia ad un certo livello riesce ad alimentare a cascata tutti i livelli di coerenza.”

Scritto da: Cristian Minerva (autore del collage)

Fonti: Trascrizione di stralci di discorso del Prof. Emilio Del Giudice.   Qui il discorso integrale: Il concetto di Risonanza secondo Emilio Del Giudice

 

 

3) IL PRINCIPIO DELLA RISONANZA/COERENZA IN BIOLOGIA.

ANCHE LE CELLULE VIBRANO, RISUONANO E SI METTONO IN FASE.

Stralcio tratto dall’art. Frohlich e le vibrazioni coerentI:
Froelich, professore di fisica teorica all’Università di Liverpool, fu il primo fisico che nel 1968 dichiarò che la coerenza in biologia è una delle qualità più importanti per comprendere lo scambio di informazioni tra gli esseri viventi.
Froelich è un fisico, noto soprattutto per i suoi studi sulla superconduttività.
Ha però costruito un modello teorico riguardante le vibrazioni coerenti dei sistemi biologici, i cui sviluppi sono estremamente importanti.
Le cellule e molte macromolecole biologiche presentano proprietà dielettriche.
Com’è noto la membrana cellulare forma un doppio strato elettrico.
Lo strato all’interno della cellula presenta un eccesso di ioni potassio rispetto a quello esterno.
La differenza di potenziale che risulta da questo è di circa 100 mV.
Essendo lo spessore della membrana di soli 10-6cm, questo potenziale corrisponde ad una intensità di campo 10 5V/cm.
Campi elettrici di tale intensità inducono singole parti della membrana cellulare a vibrare.
La frequenza di queste oscillazioni viene calcolata in base allo spessore della membrana e alla velocità con cui le onde si diffondono nella materia.
Dal rapporto tra velocità delle onde nella materia (105÷106 cm/s) e lo spessore della membrana 10-6 cm, risulta una presumibile frequenza di risonanza di 1011÷1012 Hertz (gamma delle micronde).

Frequenza di risonanza = Velocità delle onde nella materia =   1011÷1012 Herz
Spessore membrana cellulare

Una molecola che presenti conformazione dipolare (cioè abbia una parte della stessa dotata di carica elettrica), se eccitata da una fonte di calore, vibra in modo caotico, cioè le vibrazioni nelle diverse direzioni tendono ad annullarsi.
Se però l’energia fornita è superiore a una certa soglia, e può scaricarsi continuamente, i dipoli iniziano tutti a vibrare con la stessa frequenza, in fase, in modo coerente.
L’energia fornita quindi non viene convertita completamente in energia termica, bensì viene immagazzinata in modo estremamente ordinato.
Come nelle strutture dissipative previste da Prigogine dunque, si genera uno stato ordinato, lontano dall’equilibrio termodinamico.
Froelich chiama questi moti “vibrazioni coerenti”, e ne identifica i sistemi biologici (in particolare le loro macromolecole con forti momenti dipolari, come il DNA, i fosfolipidi di membrana, l’actina) come portatori.
L’esistenza di queste vibrazioni specifiche è stata dimostrata da esperimenti di Webb (1980) con gli spettri Raman e con le microonde (1975). […]

Una rigidità del DNA che ne impedisse o ostacolasse la vibrazione, bloccherebbe le funzioni di regolazione interne dell’organismo.
Sostanze cosiddette “intercalanti forti”, cioè in grado di legarsi chimicamente ai due lati dell’elica del DNA, hanno attività antibiotica (uccidono), in quanto ne bloccano l’attività vibrazionale.
Sostanze “intercalanti deboli”, che cioè ostacolano ma non bloccano l’attività vibrazionale, potrebbero essere cancerogene.
Nel cancro verrebbe a mancare il controllo e la regolazione della normale crescita cellulare essendo ostacolata l’attività regolativa delle vibrazioni coerenti del DNA a causa delle sostanze intercalanti. [….]

[continua….] Qui l’art. intero.

Scritto da: Cristian Minerva (autore del collage)

Fonti:  Frohlich e le vibrazioni coerenti

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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