Storia: Operaz. Falcone-Borsellino (1992)

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Operazione Falcone-borsellino in sintesi.
  1. OMICIDI DEI GIUDICI FALCONE E BORSELLINO (1992).
  2. GIOVANNI FALCONE: “LE AZIONI DELLA MAFIA SONO MANOVRATE DA MENTI RAFFINATISSIME (INTELLIGENCE) CHE FANNO CAPO A CENTRI OCCULTI DI POTERE CHE HANNO ALTRI INTERESSI”.
  3. GIOVANNI GALLONI (nel 2005): “I SERVIZI SEGRETI DEVIATI ITALIANI DOVEVANO RISPONDERE PRIMA AI COLLEGHI AMERICANI DELLA CIA, CHE NON AL GOVERNO ITALIANO”.
  4. PIETRO GRASSO: “C’E’ UNA STRATEGIA DI STRAGISMO E DI TERRORISMO CON DEI CONNOTATI CHE NON POSSONO ESSERE RICONDUCIBILI ALLA MAFIA, MA CHE HANNO A CHE FARE CON ALTRE FORZE ESTERNE.”
  5. FERDINANDO IMPOSIMATO: “L’ESPLOSIVO UTILIZZATO NELLE STRAGI DI STATO VENIVA DALLE BASI NATO”
  6. FERDINANDO IMPOSIMATO: “FALCONE E BORSELLINO UCCISI PERCHE’ STAVANO INDAGANDO SUL COINVOLGIMENTO DI GLADIO (CIA/NATO) NEGLI OMICIDI DI STATO COMPIUTI DALLA MAFIA”.
  7. FERDINANDO IMPOSIMATO: “NELLA FAMOSA AGENDA ROSSA SCOMPARSA, VI ERANO SCRITTI GLI APPUNTI CHE LEGAVANO GLADIO (CIA/NATO) AGLI OMICIDI DI STATO.”
  8. WALTER VELTRONI: “C’E’ UN ENTITA’ CHE MANOVRA LA MAFIA, ARCHITETTA LE STRAGI, ORGANIZZA I DEPISTAGGI, PER CONDIZIONARE IN MODO OCCULTO LA VITA POLITICA DEL NOSTRO PAESE”.

 

 

INTRODUZIONE: Operazione Falcone-borsellino in sintesi.

Anni ’90, implode l’UnioneSovietica e la Germania si ri-unifica.
La prima repubblica si dimostra Euro-scettica, e puntualmente arriva tangentopoli.
Ora si presti attenzione a queste congetture:
Il Trattato di Maastricht è datato 1992.
Nel ’92 si susseguono i seguenti eventi:

  1. TANGENTOPOLI: cade la prima repubblica Euro-scettica, rimpiazzata dalla seconda Euro-favorevole.
  2. Si tiene la cruciale assemblea del BRITANNIA.
  3. Attacco speculativo alla Lira (deciso sul Britannia).
  4. Saltano per aria i giudici FALCONE e BORSELLINO mentre stavano indagando su “Menti raffinatissime dietro la mafia, facenti capo a centri occulti di potere che hanno altri interessi..” (CIT. Giovanni Falcone in implicito riferimento all’interconnessione fra MAFIA, GLADIO/SERVIZI SEGRETI DEVIATI e P2).

Lo stesso Di Pietro in seguito dichiarerà che l’operazione “Mani Pulite” fu bloccata da un intervento dei servizi segreti (deviati) allorchè stavano per inchiodare la sinistra, la stessa di Andreatta, Napolitano, Prodi, Ciampi, Dini, Amato, D’Alema, & Co, cioè i cruciali personaggi che poi successivamente condussero a turno la preparazione dell’Italia nell’ingresso nell’Euro nelle modalità capestro più volte descritte in questo sito.

 

 

1) OMICIDI DEI GIUDICI FALCONE E BORSELLINO (1992).

I 2 MAGISTRATI STAVANO LAVORANDO SULL’INTRECCIO ESISTENTE TRA MAFIA, GLADIO(CIA), E P2.

Un altro evento che contribuì a determinare la svolta cruciale che a partire dal “fatidico” 1992 caratterizzò il destino del nostro paese, è sicuramente rappresentato dagli omicidi dei due giudici antimafia.
E’ di rilevante importanza osservare l’anno in cui i 2 magistrati vennero uccisi: il 1992.
Il ’92 fu un anno cruciale per il nostro paese in quanto nel ’92 avvennero una serie di eventi che insieme modificarono radicalmente la storia da li per tutti gli anni a venire.
Il ’92 è l’anno del Trattato di Maastricht, sempre in quell’anno cade la prima repubblica socialista a favore della seconda neoliberista, ed è anche l’anno in cui si tiene la cruciale assemblea sul Britannia.
Va ricordato che le forze alleate hanno sempre mantenuto un controllo strategico sulla nostra nazione mediante le 3 braccia operative presenti sul nostro territorio:

  • Gladio,
  • Mafia
  • P2.

L’intreccio stretto di questo tridente è alla base di tutte le destabilizzazioni susseguitesi dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, a partire dalle stragi di Stato, passando da Enrico Mattei, Aldo Moro, nonchè la stessa tangentopoli scoppiata proprio nel ’92.
I 2 giudici nello specifico stavano indagando molto a fondo per quanto riguarda il braccio della mafia, ed erano arrivati ad un punto di comprensione dell’intreccio (con le sue implicazioni internazionali) che è testimoniato in modo esplicito dalle loro stesse dirette dichiarazioni rilasciate prima della loro morte.
Per questo furono fatti saltare, e le loro indagini furono insabbiate (vedi il caso dell’agenda rossa di Borsellino).
Sono molti gli elementi che evidenziano la presenza di forze paramilitari internazionali nella vicenda, primo fra tutti l’esplosivo, che per la sua mole imponente di quantità, non poteva altro che esseere di fornitura strettamente militare, e Gladio era un esercito “segreto” paramilitare direttamente controllato dagli USA e le forze alleate/NATO, verificare per credere.

NOTA BENE:  Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso afferma che,

PIERO GRASSO: “La mafia non era la sola ad avere interesse ad eliminare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e gli attentati hanno aperto la strada ad una nuova entità politica”.

Quando si afferma che gli attentati hanno aperto la strada ad una nuova entità politica, significa che a volere il cambiamento della governance pubblica/statale italiana non poteva essere lo Stato italiano medesimo, essendo che lo Stato italiano non può cospirare contro se stesso, ma bensì una componente necessariamente esterna che doveva per logica dei fatti essere interessata a sostituire la governance italiana corrente (1^ Repubblica SOCIALISTA) con un’altra di differente connotazione (2^ Repubblica NEO-LIBERISTA).

CITAZIONE STORICA: Sia Falcone che Borsellino individuarono e segnalarono in più occasioni, la presenza di punti di collegamento/congiunzione fra i vertici di cosa nostra ed altri non precisati poteri esterni, definiti dai due magistrati “Centri occulti di potere che hanno altri interessi”;  in un’intervista Falcone parlò di “Menti raffinatissime che cercano di orientare certe azioni della mafia”, quasi a voler trasmettere un riferimento implicito alla parola INTELLIGENCE, si veda  a tal proposito il video su youtube intitolato “La trattativa”.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

2) GIOVANNI FALCONE: “LE AZIONI DELLA MAFIA SONO MANOVRATE DA MENTI RAFFINATISSIME (INTELLIGENCE) CHE FANNO CAPO A CENTRI OCCULTI DI POTERE CHE HANNO ALTRI INTERESSI”.

IL MAGISTRATO ANTIMAFIA MENZIONA IMPLICITAMENTE LA PRESENZA DI INTELLIGENCE E SERVIZI SEGRETI  DIETRO A CERTE AZIONI DELLA MAFIA, COME FU LA STESSA CHE LO VIDE UCCISO.

GIOVANNI FALCONE: “Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi, ho l’impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi (facendo riferimento all’attentato appena scampato [N.d.a.])”

Come ha rivelato più tardi l’ex-giudice istruttore Ferdinando Imposimato, le “menti raffinatissime che orientano le azioni della mafia, e che fanno capo a centri occulti di potere che hanno altri interessi”, sono i servizi segreti, ma NON quelli nazionali facenti capo allo Stato italiano (come tutti equivocamente credono), bensì quelli esteri/internazionali facenti capo alle forze nostre alleate (alleate poi neanche più di tanto), Stati Uniti in primis.
Che i servizi segreti italiani rispondessero alla CIA, è un fatto conclamato confermato da molteplici autorevoli personaggi di spicco italiani e NON.
GIOVANNI GALLONI: “I servizi segreti deviati italiani dovevano rispondere prima ai colleghi americani della CIA, che non al governo italiano”. (Cit. Giovanni Galloni).

Fonte della dichiarazione per GIOVANNI FALCONE:

 

 

3) GIOVANNI GALLONI (nel 2005): “I SERVIZI SEGRETI DEVIATI ITALIANI DOVEVANO RISPONDERE PRIMA AI COLLEGHI AMERICANI DELLA CIA, CHE NON AL GOVERNO ITALIANO”.

DICHIARAZIONE DELL’EX VICEPRESIDENTE DEL CSM ED EX VICESEGRETARIO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, 2005.

GIOVANNI GALLONI: “I servizi segreti deviati italiani dovevano rispondere prima ai colleghi americani della CIA, che non al governo italiano”. (Cit. Giovanni Galloni).

Questa fondamentale indiscrezione rivelata da Galloni, è stata confermata anche da altre autorevoli personalità politiche italiane.

Fonte della dichiarazione:

 

 

4) PIETRO GRASSO: “C’E’ UNA STRATEGIA DI STRAGISMO E DI TERRORISMO CON DEI CONNOTATI CHE NON POSSONO ESSERE RICONDUCIBILI ALLA MAFIA, MA CHE HANNO A CHE FARE CON ALTRE FORZE ESTERNE.”

L’EX PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA SEGNALA LA PRESENZA DI ALTRE FORZE ESTERNE ALLA MAFIA.

PIETRO GRASSO: Non c’è dubbio che c’è stata una strategia stragista che NON è solo di CosaNostra.
Falcone doveva essere ucciso a Roma e poi richiamano il commando per poi ucciderlo con 500 kili di esplosivo,
Perché?
Fino a che NON ci sarà risposta a questa domanda, io continuo a pensare che ci siano in gioco altre forze che hanno voluto questo risultato plateale.
E poi nel ’93 con gli attentati di Firenze, Roma e Milano, ci sono una serie di fatti che hanno le connotazioni di uno stragismo e di un terrorismo che NON è collegabile con CosaNostra.

Fonte per la dichiarazione per PIETRO GRASSO:

 

 

5) FERDINANDO IMPOSIMATO: “L’ESPLOSIVO UTILIZZATO NELLE STRAGI DI STATO VENIVA DALLE BASI NATO”

L’EX GIUDICE ISTRUTTORE DEI PIU’ IMPORTANTI CASI DI TERRORISMO IN ITALIA, RIVELA I RISULTATI DELLE INDAGINI CONDOTTE DALLE AUTORITA ITALIANE.

FERDINANDO IMPOSIMATO: “Nel corso delle indagini che ho fatto sulle stragi che sono state commesse in Italia, dalla strage di piazza fontana, alla strage dell’Italicus, alla strage di Bologna e alle stragi di Capaci e di via D’Amelio in cui vennero uccisi i 2 magistrati Falcone e borsellino con le loro scorte, si è accertato che l’esplosivo utilizzato veniva dalle basi Nato.”

Fonte della dichiarazione per FERDINANDO IMPOSIMATO:

 

 

6) FERDINANDO IMPOSIMATO: “FALCONE E BORSELLINO UCCISI PERCHE’ STAVANO INDAGANDO SUL COINVOLGIMENTO DI GLADIO (CIA/NATO) NEGLI OMICIDI DI STATO COMPIUTI DALLA MAFIA”.

L’EX GIUDICE ISTRUTTORE DEI PRINCIPALI PROCESSI DI STRAGI DI STATO, RIVELA IL COINVOLGIMENTO DI MAFIA, GLADIO, P2 NELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE.

FERDINANDO IMPOSIMATO (dal min 5:10): “Questo governo mondiale si serve di tante articolazioni, fra cui:
Mafia (Cosa Nostra), politici corrotti (P2), si serve poi di una organizzazione che si chiama Gladio Stay Behind, che è la CIA, così come risultato da una indagine parlamentare stragi.
Questa organizzazione controlla i NOSTRI servizi segreti: Quando parliamo di servizi segreti presenti nella strage di via D’Amelio (quella dell’omicidio Borsellino), dobbiamo pensare che ci sono i servizi segreti italiani, ma che sono a loro volta governati dalla CIA.
I Giudici Falcone e Borsellino vennero uccisi prima di tutto perchè loro avevano scoperto questa entità (la così detta cupola internazionale [N.d.a.]).
La prima cosa da tener presente è quello che Giovanni Falcone ha scritto nel suo diario, parlando di alcuni degli omicidi politici avvenuti a Palermo, cioè: Mattarella, La Torre, Dalla Chiesa, ed altri.
Lui ha capito, dopo che Andreotti ha parlato nell’agosto del 1990 dell’esistenza di Gladio, che Gladio era coinvolta in questi delitti.
E lui a partire dall’agosto del 1990 comincia a fare una indagine su questa Gladio.
E questa è stata la causa scatenante della sua uccisione.”

Fonte della dichiarazione per FERDINANDO IMPOSIMATO:

 

 

7) FERDINANDO IMPOSIMATO: “NELLA FAMOSA AGENDA ROSSA SCOMPARSA, VI ERANO SCRITTI GLI APPUNTI CHE LEGAVANO GLADIO (CIA/NATO) AGLI OMICIDI DI STATO.”

BORSELLINO NELL’AGENDA ROSSA CONSERVAVA GLI APPUNTI DELLE INDAGINI SU GLADIO INIZIATE DA FALCONE.

FERDINANDO IMPOSIMATO (dal min 7:30): “Falcone aveva capito questo intreccio Mafia, Gladio, P2, e l’aveva scritto….
Dopo la morte di Falcone, il suo diario venne pubblicato da IlSole24Ore di Liana Milella.
“Borsellino ha dichiarato nel 25 Giugno 1992, che:
BORSELLINO: *Io confermo che il diario di Falcone scoperto e pubblicato 2 o 3 giorni prima dal Sole24Ore, è un diario vero al 100%, su questo non ci sono dubbi.*
E il diario di Falcone cosa diceva:
Dedicava la maggior parte della sua attenzione al Governo Mondiale invisibile, e soprattutto a Gladio, e collegava Gladio con gli omicidi: Mattarella, La Torre, Dalla Chiesa, ed altri omicidi.
Questa scoperta ha comportato la strage.
Nell’Agenda Rossa Borsellino aveva scritto di Gladio, cioè di quello che gli aveva detto Giovanni Falcone, e quindi aveva scritto tutta una serie di appunti che legavano questa Gladio con i vari delitti di cui loro si occupavano.”

Fonte della dichiarazione per FERDINANDO IMPOSIMATO:

 

 

8) WALTER VELTRONI: “C’E’ UN ENTITA’ CHE MANOVRA LA MAFIA, ARCHITETTA LE STRAGI, ORGANIZZA I DEPISTAGGI, PER CONDIZIONARE IN MODO OCCULTO LA VITA POLITICA DEL NOSTRO PAESE”.

L’EX SEGRETARIO DEL PD CONFERMA LA PISTA BATTUTA DAI GIUDICI FALCONE E BORSELLINO SULLA PRESENZA DI CENTRI OCCULTI DI POTERE DIETRO LA MAFIA E LE STRAGI DI STATO.

WALTER VELTRONI:  “La strategia si fa di attentati, di depistaggi, e di  delegittimazione.
Queste sono le 3 cose che hanno funzionato nel corso di questi anni, e sentiamo che c’è di nuovo un lavoro da questo punto di vista.
I momenti di passaggio nella storia italiana son sempre stati molto delicati.
Il giudice Falcone, era solito camminare senza scorta.
Poteva essere ucciso in quella circostanza.
Cambiano strategia e fanno Capaci.
Perchè un uomo che poteva essere ucciso per strada con qualche colpo di pistola viene ucciso con quel macello?
Perchè la Mafia che non aveva mai usato prima di allora certe strategie (che non facevano parte del suo linguaggio tradizionale), comincia a usarle in quei giorni del ’92?!
Sono giorni particolari.
Sono i giorni in cui si discute l’elezione del Presidente della Repubblica, sono i giorni di tangentopoli, di li a poche settimane saranno i giorni, non dimentichiamo, della svalutazione della Lira, sono giorni nei quali il paese cambia.
Cambia come poche volte è cambiato nella sua storia.
Dopo Capaci, c’è come una accelerazione, l’assassinio di Borsellino; la domanda che bisogna farsi in questo caso è:

  • A) Perchè hanno cominciato a far le stragi?!
  • B) Perchè hanno finito di fare le stragi?!

La seconda domanda è persino più inquietante della prima:
Perchè a un certo punto la mafia che aveva così radicalmente cambiato strategia, smette?!
Cosa è successo?
Probabilmente è successo che l’obbiettivo di carattere politico, che l’Entità si proponeva, era stato raggiunto.
Quell’Entità che personalmente ne sono convinto, ha utilizzato non nel ’92-’93 ma anche nel ’78 con il rapimento di Moro, e se risaliamo indietro probabilmente in una continuità storica, anche da piazza Fontana in poi, una Entità che utilizza delle agenzie che naturalmente non sono solo braccio, ma sono anche mente nella misura in cui riescono ad esserlo, e non è solo la mafia, ma anche la Banda dellla Magliana è una di queste agenzie, un gruppo di criminali romani che si trovano nel rapimento Emanuele Orlandi, nell’attentato a Rosone, nel rapimento Moro, sbucano da tutte le parti.
Come mai?
Chi è che gli dice d andare a fare l’attentato a Rosone?
E poi di nuovo, chi gli dice di fermarsi. Il punto è qui.
Io non sono un complottista, però se lei prende una per una tutte le storie di mafie, di terrorismo, e di stragi, al di là di quello che appare razionalmente e politicamente spiegabile di queste vicende, e perchè muoiono Pio La Torre, e perchè muore il generale Dalla Chiesa, e perchè muore Piersanti Mattarella, e perché muoiono certi magistrati, si può trovare presente sempre uno stesso sottile filo conduttore che si ripete in tutte le scene.
Ma poi c’è un altra cosa.
Lei prenda ciascuna di queste storie, e guardi il seguito.
Guardi quanta gente è morta dopo questi assassiniii.
Guardi quanta gente si è suicidata dopo questi assassinii.
Prenda Ustica.
Guardi la sequenza di morti dopo Ustica.
Anche lì, persone che si sono impiccate, chi è morto a Ramstein, chi è stato ucciso fuori da un pub a Bruxelles.
Ognuna di queste storie ha lo stesso copione.
Allora è difficile sostenere che tutto è accaduto come ci è stato raccontato.
L’Entità esiste.
Diciamo Entità per dire in altre parole che: Ci sono degli interessi, dei forti interessi, da parte di soggetti che non vogliono evidentemente essere scoperti, e affinchè questo non si verifichi, agiscono con ogni mezzo.
Una delle strategie della, o delle entità, per non farsi scoprire, è il depistaggio.
Cioè, se lei prende ciascuna di queste vicende, troverà delle attività di depistaggio, che si innescano su ogni scena del delitto.
Ma fra tutte, il maxi depistaggio che è stato fatto in questo paese, è sulla P2.
La P2 è stata in questo paese una cellula che aveva dentro di se una ambizione di tipo golpista, cioè l’idea di avere propri uomini da mettere in tutte le istituzioni, che rispondevano a un comando unico, e la P2, come la Banda della Magliana, come la Mafia, la trovi in tutte queste vicende.”

Fonte della dichiarazione per WALTER VELTRONI:

 

 

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