Pedagogia nazionale

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Pedagogia nazionale in sintesi.
  1. FABRIZIO MARONTA (nel 2021): “LA PEDAGOGIA NAZIONALE ATTRAVERSO SCUOLA, MEDIA, E PRODUZIONE CULTURALE, SERVE A PLASMARE LA POPOLAZIONE.”
  2. DARIO FABBRI (nel 2021):  “LE SUPER-POTENZE 1)NON PARLANO MAI DI SCONFITTE, E 2)ELEVANO A LORO SALVATORI I DOMINATORI CHE LI HANNO SCONFITTI”.

 

 

INTRODUZIONE: Pedagogia nazionale in sintesi.

La pedagogia nazionale é lo strumento socio-culturale che serve a formare l’identità nazionale di un popolo.
Per spiegarlo con una metafora:
Funziona come la formazione del proprio se in un bambino, sulla base del FeedBack che esso riceve dai suoi genitori.
Allo stesso modo la popolazione forma la sua identità nazionale sulla base del FeedBack che riceve da:

  1. Scuola
  2. Dibattito mediatico
  3. produzione culturale.

Avete presente l’italiano medio che puntualmente sparge fango sullo Stato italiano, sugli italiani, i politici, la casta ecc.ecc.?
Ecco:
Quella forma di auto-razzismo è stata impiantata attraverso una specifica pedagogia nazionale impartita da media e istituzioni. Vedi anche pag. Controllo sociale e pag. “Storia: Cambio di paradigma“.

 

 

1) FABRIZIO MARONTA (nel 2021): “LA PEDAGOGIA NAZIONALE ATTRAVERSO SCUOLA, MEDIA, E PRODUZIONE CULTURALE, SERVE A PLASMARE LA POPOLAZIONE.”

RELAZIONE DEL GIORNALISTA DELLA RIVISTA DI GEO-POLITICA LIMES, nel 2021.

 

 

 

FABRIZIO MARONTA (nel 2021):  3:02 Attraverso la pedagogia una nazione trasmette l’idea che ha di sé a se stessa. Per questo è un soliloquio. Impartisce la versione della storia che ritiene strumentale per forgiare i cittadini nel presente che saranno, che condurranno la Nazione nel futuro nella direzione prestabilita.

6:00 Quanto più indietro una potenza fa risalire le proprie origini, tanto più alta è l’idea che ha di sé, più efficace sarà la propria difesa giacchè risulterà piu’ difficile estirpare dal mondo un popolo che si richiami indietro nei millenni.

8:29 e tutte le potenze che si percepiscono nella storia, si fanno risalire molto indietro, la Cina , La Siria , la Turchia, ecc.

8:46 Invece i paesi che si percepiscono sempre costantemente nuovi, riprodotti dalla storia con delle cesure nette che distruggono, cancellano quello che era venuto prima e creano un uomo nuovo, sono Potenze che si tolgono dalla storia.

9:21 La pedagogia nazionale stabilisce quale sia il nostro posto nel mondo, ci da una missione, o NON ce la da.

11:34 La pedagogia nazionale viene impartitaattraverso 3 fronti: 1) La scuola, 2) Il dibattito mediatico,3) La produzione culturale.

11:48 1)La scuola, ovvero l’istruzione e l’insegnamento didattico scolastico nelle scuole e nelle università.

13:49 2)Il dibattito mediatico, ovvero l’informazione in radio, in tv, sui giornali  (vedi anche pag. Controllo sociale e pag. “Ecco come morimmo” del sito PAOLO BARNARD.INFO []n.d.a]).

14:17 3)La produzione culturale, ovvero i film, i telefilm, la musica, ecc.

20:56 La pedagogia serve a: Pedagogia serve a preparare il futuro, perché serve a rendere più dolce una situazione di cattività, serve rendere più dolce un fallimento, una sconfitta, un essere inseriti nella sfera di influenza altrui, a non avere il controllo sui propri mezzi, nemmeno sulla propria coscienza, in ultima istanza la pedagogia serve, citando Verdi, a infonderci virtù al patire.

Fonte FABRIZIO MARONTA:

 

 

 

2) DARIO FABBRI (nel 2021):  “LE SUPER-POTENZE 1)NON PARLANO MAI DI SCONFITTE, E 2)ELEVANO A LORO SALVATORI I DOMINATORI CHE LI HANNO SCONFITTI”.

RELAZIONE DEL GIORNALISTA DELLA RIVISTA DI GEO-POLITICA LIMES, nel 2021.

DARIO FABBRI (nel 2021): 22:18  Due elementi distinguono le pedagogie fra di loro: 2)uno è quello che riguarda le battaglie e le guerre. 2)l’altro è quello che riguarda l’universalità dei soggetti raccontati.

25:49 1)SCONFITTE: La sconfitta è il sono metro della potenza perché per le SuperPotenze le sconfitte NON esistono. Nelle grandi pedagogie nazionali, le sconfitte NON ci sono mai.

35:57 Durante lo sbarco dei Garibaldini a Marsala, nella nostra storiografia non è presente il ruolo dell’Inghilterra. il Piemonte realizza l’occupazione e la sconfitta del meridione, del Regno delle Due Sicilie, grazie ad un apporto decisivo da parte inglese.  Ciò che non si capisce nei libri di storia italiani, poiché nessuno se lo chiede, è:  ‘Ma come hanno fatto i garibaldini in assoluta minoranza, a sconfiggere la Marina del Regno delle Due Sicilie che dava fastidio all’Inghilterra nel Mediterraneo che era il paese più potente del mondo (l’Inghilterra)?’  Sono riusciti perché c’erano gli inglesi che si sono frapposti Tra la marina del Regno delle Due Sicilie e i garibaldini.

38:00 Nella pedagogia italiana ci viene trasmesso un sentimento di piccolezza da raccontare con difficoltà a se stessa e agli altri le sconfitte, puntualizzazione: Perché l’Italia non è un paese sovrano. Gli  americani NON ci permetterebbero mai di raccontare la seconda guerra mondiale in un modo diverso.

38:42 2)UNIVERSALITÀ: Tutti gli esseri umani vengono raccontati come propri. Le pedagogie nazionali di tutti i paesi (superpotenze) funzionano così: tendenzialmente la grande potenza sostiene che tutti gli altri le appartengano.  Significa che i personaggi famosi esteri/stranieri che hanno implicato o provocato dei cambiamenti culturali sulla nazione (magari a mezzo di sconfitte o sottomissioni), vengono spacciati per nazionali, quindi NON stranieri che hanno sconfitto la nazione, ma cittadini della nazione medesima che hanno migliorato la nazione.

Fonte per DARIO FABBRI:

 

 

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