Il più grande crimine (2011)

Sequenza degli articoli:

  • IL PIU’ GRANDE CRIMINE – 2011 (saggio di Paolo Barnard).

 

 

IL PIU’ GRANDE CRIMINE (saggio di Paolo Barnard).

RICOSTRUZIONE STORICA DEL RITORNO AL POTERE DELLE ELITES DEI GRANDI POTENTATI ECONOMICI PRIVATI (RENTIERS) A SCAPITO DEL 99%.

PAOLO BARNARD: Ecco cos’è accaduto veramente alla democrazia e alla ricchezza comune. E a vantaggio di chi.

Questa è una inchiesta di rigore scientifico che si è avvalsa della consulenza di dodici economisti universitari internazionali. I loro nomi, le note e la bibliografia che attestano della serietà di questo saggio sono elencati in calce. Ma l’ho scritto in stile narrativo affinché chiunque possa leggerlo e divulgarlo.

“Le elite sapevano che gli Stati a moneta sovrana avrebbero potuto creare la piena occupazione senza problemi, in tutto il mondo, ma ciò gli avrebbe sottratto il potere. Dovevamo soffrire.”

Ecco Il Più Grande Crimine:
E’ semplice da capire.
Ci fu un giorno di non molti anni fa in cui finalmente, e dopo secoli di sangue versato e di immane impegno intellettuale, gli Stati abbracciarono due cose: la democrazia e la propria moneta sovrana moderna.
Un connubio unico nella Storia, veramente mai prima esistito.
Significava questo: che per la prima volta da sempre noi, tutti noi, avremmo potuto acquisire il controllo della ricchezza comune e stare bene, in economie socialmente benefiche e prospere.
Ma questo non piacque a qualcuno, e fu la fine di quel sogno prima ancora che si avverasse.
Questo saggio vi parla del più grande crimine in Occidente da l secondo dopoguerra a oggi.
Milioni di esseri umani e per generazioni furono fatti soffrire e ancora soffriranno per nulla.
I dettagli e l’ampiezza della loro sofferenza sono impossibili da rendere in parole.
Soffrirono e soffriranno per una decisione che fu presa a tavolino da pochi spregiudicati criminali, assistiti dai loro sicari intellettuali e politici.
Essi sono all’opera ora, mentre leggete, e la spoliazione delle nostre vite va intensificandosi giorno dopo giorno, anno dopo anno.
La loro operazione su scala globale è definita,
per gli scopi di questo saggio, come Il Piano Neoclassico, Neomercantile e Neoliberista.
Sulla loro identità mi dilungherò fra poco, ma per ora posso dire che sto parlando dei leader dei maggiori istituti finanziari del mondo e delle corporations di stazza multinazionale, accompagnati da uno stuolo di fedeli pensatori economici e di tecnocrati.
I politici, obbedienti, spesso li seguono a ruota.
A volte li sentirete chiamare “gli investitori internazionali” che si riuniscono in alcuni club esclusivi come la Commissione Trilaterale, il Bilderberg, il World Economic Forum di Davos, l’Aspen Institute e altri.
Sono coloro che il settimanale The Economist ha di recente chiamato “I Globocrati”.  (Cit. Paolo Barnard)

A seguire i link delle due versioni del saggio, quella VIDEO, e quella PDF:

 

 

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Cristian Minerva