Rivoluzione?

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Rivoluzione in sintesi.
  1. PER QUELLI CHE: “MA POI, UNA VOLTA CHE TUTTI SAPPIAMO, COSA SI FA, LA RIVOLUZIONE?”
  2. DIMOSTRAZIONE PRATICA CHE NON SERVE FARE ALCUNA RIVOLUZIONE.
  3. ALESSANDRO BARBERO (nel 2021): “LA LOTTA DI CLASSE C’È STATA E L’HANNO VINTA I RICCHI, E NON HANNO PRESO PRIGIONIERI.”
  4. ALESSANDRO BARBERO (nel 2020): “OGGI LA CLASSE DOMINANTE E’ LA FINANZA, E LO FA SENZA I CARRI ARMATI, MA CON IL CONSENSO DELLE CLASSI SUBORDINATE.”

 

 

INTRODUZIONE: Rivoluzione in sintesi.

Nessuno fa rivoluzioni se le richieste domandate sono già soddisfate dai governanti.
Oggi la classe dominante dei MercatiFinanziari sta imponendo le famose RiformeStrutturali che gli stessi cittadini stanno chiedendo a gran voce, e i politici a loro volta le stanno mettendo in atto.
Quindi il cittadino per quale motivo dovrebbe fare una rivoluzione?
Il problema è che le cose per vanno sempre peggio poichè le RiformeStrutturali servono al contrario di quello che pensano i cittadini, ovvero, vanno a favore della ClasseDominante e a scapito del resto dei cittadini.

 

 

1) PER QUELLI CHE: “MA POI, UNA VOLTA CHE TUTTI SAPPIAMO, COSA SI FA, LA RIVOLUZIONE?”

MA QUALE RIVOLUZIONE?! IL POTERE E’ GIA’ NELLE NOSTRE MANI!

La rivoluzione la fa un popolo quando nella sua Nazione c’è un regime dittatoriale dove le persone al governo sono lì arbitrariamente contro il volere del popolo.
I dittatori stanno al governo perchè evidentemente la Costituzione Nazionale è di matrice dittatoriale, e di conseguenza anche il sistema elettorale è pressoché assente/nullo.
In un sistema del genere, l’unico modo che il popolo ha per poter rovesciare il regime, è fare una rivoluzione per riuscire ad istituire un sistema elettorale democratico che consenta al popolo di mandare al governo i propri rappresentanti politici.
E qui sta il punto..
La rivoluzione la fai per consentire al popolo di decidere chi mandare al governo.
Ma noi qui in Italia, nel bene o nel male, abbiamo già la possibilità di mandare al governo delle persone.
Quindi, chi parla di rivoluzione, di cosa sta parlando?
Fai la rivoluzione per cosa?
Per combattere chi?
I nostri governanti?
Ma i nostri governanti li eleggiamo noi!
Che poi i nostri governanti non stiano facendo quello che va fatto, questo è solo colpa degli elettori (cioè noi) che ogni volta che ci presentiamo alle elezioni, siamo nel 95% dei casi totalmente impreparati in materia, o per essere più precisi, totalmente depistati dalla propaganda MainStream in onda tutti i giorni su tutti gli organi di informazione convenzionali.
Come si può pensare di avere un governo che faccia la cosa giusta, se i cittadini che l’hanno votato, lo hanno eletto sulla base della prerogativa che il governo deva fare le cose sbagliate?
Avete letto bene: Siamo noi cittadini che stiamo comandando ai nostri governanti di fare tutte le cose sbagliate che da oltre un ventennio a questa parte continuano ad affondarci sempre di più.
Non ci credete?
Basta fare un confronto immediato:
Cosa chiede l’elettorato?
Tutto l’elettorato all’unisono sta chiedendo a gran voce che lo Stato deva realizzare assolutamente attivi di bilancio governativi per ridurre il così detto debito pubblico..
E come si realizza l’avanzo di bilancio governativo?
Semplice: lo Stato aumenta le sue Entrate (Tasse) e diminuisce le sue Uscite (Spesa Pubblica).
DOMANDA: Cosa stanno proponendo tutti i partiti politici e cosa stanno facendo gli stessi una volta che vanno al governo?
RISPOSTA: Esattamente ciò che stanno chiedendo gli elettori, cioè noi (o meglio, VOI)!
Siamo in attivo di bilancio governativo (vedi Dimostrazione Avanzo primario) da quasi 30 anni consecutivi, ergo: i nostri governanti stanno eseguendo alla lettera le volontà del loro elettorato.
Altro che rivoluzione….
Il popolo italiano che sta invocando la rivoluzione dovrebbe invece premiare i suoi politici che sono stati, dati alla mano, i politici più diligenti che si possano trovare sull’intera piazza mondiale.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

2) DIMOSTRAZIONE PRATICA CHE NON SERVE FARE ALCUNA RIVOLUZIONE.

ABBIAMO IL VOTO: BASTA USARLO NEL MODO GIUSTO.

PREMESSA: Per poter leggere questo articolo, è indispensabile aver preso conoscenza degli argomenti basilari esposti in questo sito. Differentemente, astenersi dalla lettura.

Partiamo dal fatto che siamo ancora in un sistema democratico, e che disponiamo dello strumento del voto.
A questo punto si tratta solo di esercitare il nostro voto nel modo corretto.
E come?
Banalmente: Avendo preso consapevolezza sul fatto di dover immediatamente riattivare la Costituzione originale del ’48, con al seguito un adeguato piano industriale di reindustrializzazione del paese.
Ora stabiliamo che una maggioranza schiacciante della popolazione abbia preso questa consapevolezza e voglia cambiare le cose.
Vengono indette le elezioni..
Nel frattempo si è sparsa la voce tra i politici che la maggioranza dell’elettorato vuole una cosa ben precisa: La riattivazione della Cost. del ’48.
Quindi siccome i politici vogliono essere eletti, faranno ovviamente a gara a suon di sgomitate per promuovere la riattivazione della Cost. del’48 nel modo più efficace possibile.
Giunti a questo punto, accadrà che la maggioranza di elettorato consapevole, fornirà al corrispondente partito consapevole la maggioranza schiacciante sufficiente/necessaria per attuare tutte le manovre del caso, senza dover sottostare a limitanti compromessi (vedi pag Si Euro/ No Euro).
DOMANDA:
Per ottenere ciò, è stato necessario fare una rivoluzione?

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

3) ALESSANDRO BARBERO (nel 2021): “LA LOTTA DI CLASSE C’È STATA E L’HANNO VINTA I RICCHI, E NON HANNO PRESO PRIGIONIERI.”

DICHIARAZIONE DELLO STORICO ALLA TRASMISSIONE MUSCHIO SELVATICO, NEL 2021.

ALESSANDRO BARBERO: “La lotta di classe c’è stata e l’hanno vinta i ricchi, e non hanno preso prigionieri.
L’evento che può rappresentare quella vittoria è l’elezione della signora Thatcher.
La Thatcher è diventata primo ministro inglese, conservatore, nel paese che aveva inventato il WelfareState, la cassa integrazione, l’assistenza ai disoccupati, il sindacalismo, e così via.
Lei ha detto:
‘Questo paese così fa schifo, si impoverisce, NON è più l’Inghilterra che deve dominare il mondo; noi rifaremo dell’Inghilterra un grande paese’.
Il che vuol dire:
In culo ai sindacati, al diavolo i diritti dei lavoratori, licenziamo, abbassiamo le tasse (prevalentemente ai ricchi [N.d.a]), riduciamo il welfare, i ricchi guideranno il paese verso un grande destino.”

Fonte per ALESSANDRO BARBERO:

 

 

4) ALESSANDRO BARBERO (nel 2020): “OGGI LA CLASSE DOMINANTE E’ LA FINANZA, E LO FA SENZA I CARRI ARMATI, MA CON IL CONSENSO DELLE CLASSI SUBORDINATE.”

DICHIARAZIONE DELLO STORICO ALLA TRASMISSIONE OMNIBUS, NEL 2020.

ALESSANDRO BARBERO: “In ogni società c’è un gruppo che domina:
poteva essere la cavalleria nel Medioevo, supponiamo, la borghesia dopo rivoluzione francese.
Oggi si vede benissimo:
C’è un gruppo sociale che è la grande Finanza, i grandi imprenditori, che è al potere ma NON perché mette i carri armati per le strade, quello avrebbe detto Gramsci che sarebbe il dominio con la porta che NON basta.
Un gruppo sociale è forte e comanda quando fa pensare anche gli altri come lui, e oggi tutti pensiamo quello:
l’imprenditore è la figura più ammirata, il profitto è fondamentale, e gli intellettuali ripetono queste cose oggi.
Questo gruppo domina e dirige.
Dominare vuol dire avere la forza, dice Gramsci, dirigere è qualcosa di più.
Dirigere vuol dire che in realtà gli altri gruppi sociali son d’accordo che sia quel gruppo lì a comandare in sostanza, o NON si pongono neanche il problema.
Vedono il mondo così come lo vedono i membri della classe dirigente.”

Fonte per ALESSANDRO BARBERO:

 

 

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Cristian Minerva

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