Fondi salva Stati (FMI,MES,…)

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Fondi salva Stati in sintesi.
  1. DIFFERENZA TRA SOVRANITA’ MONETARIA e DIPENDENZA MONETARIA.
  2. DIFFERENZA TRA: BANCA CENTRALE, BANCA CONVENZIONALE, FONDO SALVA STATI.
  3. CON VALUTE FIAT SOVRANE I FONDI SALVA STATI NON SERVONO, CON LE UNIONI MONETARIE INVECE SI.
  4. L’UNIONE-DOLLAROMONETARIA, AVEVA L’FMI E LA BANCA MONDIALE.
  5. L’UNIONE-EUROMONETARIA, HA IL MES E LA BCE.
  6. DIFFERENZE TRA SISTEMI: BANCOR, DOLLAR EXCHANGE STANDARD, EURO.
  7. FMI e BANCA MONDIALE: COSA SONO E A COSA SERVONO.
  8. MES: COSA E’, E A COSA SERVE.
  9. DIFFERENZA TRA: MES, EUROBOND, E MONETA DI BANCA CENTRALE – I SOLDI DI MES ED EUROBOND SONO DEBITO, I SOLDI DI BC NO.
  10. IN REGIME DI MONETA FIAT, I FONDI SALVA STATI NON HANNO RAGIONE DI ESISTERE.
  11. FMI: PERCHE’ OCCORRE ABOLIRE IL FONDO MONETARIO (di MoviSol).

 

 

INTRODUZIONE: Fondi salva Stati in sintesi.

Per capire la GeoPolitica, è indispensabile conoscere il funzionamento dei FONDI SALVA STATI (e dunque dei SistemiMonetari).

La GeoPolitica si basa sulle costrizioni.
In base alle costrizioni, muta il panorama geopolitico.
I paesi che riescono a d imporre una loro costrizione agli altri, modificano la geopolitica a loro favore, e viceversa.
La costrizione più lampante è ottenuta attraverso le armi, cioè la guerra.
Poi c’è un altra modalità di costrizione che ha praticamente lo stesso potere delle armi, ma a differenza della guerra, si svolge in modo invisibile.
È la costrizione monetaria, ottenuta per mezzo dei soldi, della finanza , e dunque per mezzo degli strumenti di finanziamento agli Stati, FONDI SALVA STATI in primis.

Per agevolare la comprensione dell’argomento, si faccia riferimento alla solita metafora che equipara il sistema cardio-vascolare del corpo umano al sistema monetario della Nazione, con il solito parallelismo in cui:
– Gli Stati sovrani equivalgono ai corpi umani che si autoproducono il sangue da soli, senza doverlo prendere in prestito da nessuno.
– Gli Stati utenti equivalgono ai corpi umani che NON si producono autonomamente sangue, ma devono ricorrere a trasfusioni di sangue provenienti dall’esterno.
Siccome la fornitura dei soldi avviene per mezzo di precisi organi quali

  • – BancheCentrali
  • – BancheConvenzionali (o commerciali)
  • – Fondi

sarà sufficiente rintracciare l’origine dei soldi per dedurre chi è il sovrano del sistema monetario.

A seguire verrà proposta una sequenza di articoli che metteranno in evidenza le caratteristiche che contraddistinguono i principali strumenti di finanziamento riservati agli Stati/Nazioni.

 

 

1) DIFFERENZA TRA SOVRANITA’ MONETARIA e DIPENDENZA MONETARIA.

I FONDI SALVA STATI SOTTRAGGONO SOVRANITA’ A FAVORE DEL TITOLARE DELLA VALUTA PRESTATA.

Fino a che uno Stato continua a funzionare con la propria valuta nazionale, il problema dell’assoggettamento economico NON sussiste.
Il problema di assoggettamento con conseguente perdita di indipendenza nelle scelte di politica economica-sociale, si riscontra allorché uno Stato smetta di utilizzare la propria valuta nazionale per sostituirla con un’altra estera emessa/controllata da uno Stato straniero.
Nel momento in cui uno Stato decide di indebitarsi in una valuta estera (che di conseguenza NON può emettere), esso perde la sua sovranità monetaria a favore dello Stato titolare/emettitore della valuta presa in prestito.
E’ ciò che ad esempio accade agli Stati che si indebitano con i Fondi Salva Stati.
Quando uno Stato si indebita con un Fondo Salva Stati, accade infatti che al momento della sottoscrizione del prestito, lo Stato vincoli la sua valuta a quella prestata dal Fondo, così che a partire da quel momento in poi lo Stato debitore NON sarà più libero di stampare tutti i soldi che vuole, ma dovrà sottostare ai dictat disposti dal suo creditore (e dunque da colui che emette la valuta prestata).

Per fare un esempio pratico (FMI):

Il Fondo Monetario Internazionale presta i Dollari USA.
I Dollari USA sono emessi dagli Stati Uniti.
Quindi dietro all’FMI ci sono gli Stati Uniti.
Per tale ragione quando uno Stato chiede/ottiene un prestito dall’FMI, esso di fatto sta cedendo la sua sovranità monetaria agli Stati Uniti, con tutte le conseguenze del caso.
Le conseguenze sono quelle che scaturiscono da tutte le restrizioni NeoLiberiste imposte dal Fondo Salva Stati che inceppano l’economia, e che consentono al paese creditore di poter agevolmente colonizzare in modo velato l’economia dello Stato debitore.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) DIFFERENZA TRA: BANCA CENTRALE, BANCA CONVENZIONALE, FONDO SALVA STATI.

LA BC CREA LA BASE MONETARIA, LE BANCHE CREANO LA MONETA CREDITIZIA, I FONDI NON CREANO NULLA, MA PRESTANO SOLO I SOLDI CHE RACCOLGONO.

Per capire la differenza che intercorre tra le varie  istituzioni internazionali , FMI, Banca Mondiale, MES, od altre similari, è indispensabile distinguere i vari organi che compongono un SistemaMonetario.
Il Sistema monetario è composto da:

– MONETA: La moneta è l’Unità di conto del Sistema monetario (Dollaro, Sterlina, Yen, Euro, Lira, Franco, Marco, ecc).
– ORGANO DI EMISSIONE: L’organo di emissione è l’organo che crea la moneta: questo organo è la Banca Centrale (o la Zecca di Stato).
– SISTEMA DI CIRCOLAZIONE DEI SOLDI: Si tratta del sistema bancario, cioè le Banche Convenzionali: Le banche convenzionali sono preposte a far circolare la moneta creata dalla Banca Centrale.

Fatta questa specifica, possiamo spiegare che differenza intercorre tra:

  1. – BANCHE CENTRALI.
  2. – BANCHE CONVENZIONALI (NB: le così dette banche per la ricostruzione, equivalgono alle banche convenzionali).
  3. – FONDI (NB: i così detti Fondi Salva Stati, equivalgono ai convenzionali fondi di investimento).

1) BANCA CENTRALE (BCE, FED,…):

È l’organo che crea la base monetaria del sistema monetario.
Ogni Nazione ha la sua valuta (NB: Ogni valuta corrisponde ad un sistema monetario).
Ciascuna valuta è emessa dalla Banca Centrale nazionale (o dalla Zecca di Stato), per conto dello Stato (la BC e la Zecca sono organi dello Stato), in qualità di monopolio:
⁃ USA: La FED emette il Dollaro.
⁃ UK: BC di Inghilterra emette la Sterlina.
⁃ CINA: BC della Cina emette lo Yuan.
⁃ GIAPPONE: BC del Giappone emette lo Yen.
⁃ UE: La BCE emette l’Euro.
Ecc ecc ecc.
La Base Monetaria creata dalle BC nazionali (moneta a debito 0), rappresenta il denaro circolante (del sistema monetario) che le Banche commerciali utilizzeranno come riserva per creare la loro moneta creditizia (moneta a debito).

2) BANCHE COMMERCIALI (Banca Mondiale, Banche per la Ricostruzione,…):

Le banche commerciali, a differenza della Banca Centrale , NON possono creare Base Monetaria a debito 0, ma utilizzano la Base Monetaria creata/fornita dalla BC, per creare la loro moneta bancaria creditizia che poi si aggiungerà in parallelo al circolante emesso dalla BC.

3) FONDI (FMI, MES,…):

I Fondi NON sono una banca, quindi NON possono creare alcun tipo di moneta:
– Ne Base Monetaria.
– Ne Moneta creditizia.
I fondi raccolgono i soldi circolanti, e poi riprestano quei soldi stessi, senza alcuna possibilità di moltiplicazione creditizia, NON possono esercitare la funzione di moltiplicazione creditizia usata dalle Banche.

Una volta spiegata questa distinzione, diventa possibile comprendere la differenza tra:
– Banche Centrali nazionali.
– Banche normali.
– Fondi Salva Stati.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

3) CON VALUTE FIAT SOVRANE I FONDI SALVA STATI NON SERVONO, CON LE UNIONI MONETARIE INVECE SI.

CON VALUTA FIAT CIASCUNO STATO EMETTE LA SUA MONETA, CON L’UNIONE MONETARIA, LO STATO CHE NON PUÒ EMETTERE I SOLDI IN USO, LI DEVE PRENDERE IN PRESTITO.

Il mercato globale a moneta Fiat funziona nel seguente modo:
Ciascuno Stato emette la sua valuta (a mezzo della propria zecca o BC nazionale), in qualità di monopolista, a debito 0 (vedi pag. Dimostrazione moneta fiat).
Con la valuta nazionale le imprese private nazionali producono il così detto “Made in” (Made in USA, Made in Cina, Made in Giappone, ecc. ecc.).
L’interscambio import export tra le varie Nazioni, comporterà un parallelo interscambio delle valute (il FOREX).
Questo è il mercato globale.

Fatta questa specifica, andiamo a distinguere le 2 varianti di mercato globale :

  • MERCATO GLOBALE CON MONETA FIAT NAZIONALE: Nel mercato globale a moneta Fiat, ciascuno Stato emette la propria valuta da solo, senza doverla prendere in prestito da nessuno.
  • MERCATO GLOBALE CON UNIONE MONETARIA: Nel mercato globale con Unione monetaria, gli Stati partecipanti l’Unione, NON possono emettere la valuta che non possiedono, ma la devono prendere in prestito.

Ecco: è in questo caso dell’Unione Monetaria che subentrano gli organismi preposti a fornire i soldi agli Stati membri dell’Unione.

Gli organismi sono come detto 3:
– BANCA CENTRALE (ovvero, la BC che emette la moneta dell’UnioneMonetaria).
– BANCA COMMERCIALE.
– FONDI (SALVA STATI).

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

4) L’UNIONE-DOLLAROMONETARIA, AVEVA L’FMI E LA BANCA MONDIALE.

CHI CONTROLLA LA FUNZIONE MONETARIA, CONTROLLA GLI STATI MEMBRI.

Dopo la seconda guerra mondiale , a Bretton Woods fu istituita l’UnioneMonetaria Dollar ExChange Standard.
Come spiegato, se nel mercato globale a moneta Fiat, gli Stati si producono da soli la loro valuta, con l’Unione monetaria gli Stati NON possono più produrre la loro valuta nazionale arbitrariamente, ma devono prendere in prestito la moneta comune (NB: Significa che per per emettere la propria valuta, gli Stati si devono procurare la valuta sottostante di riferimento, cioè la moneta comune appunto, indebitandosi con colui che la fornisce, che di norma è uno Stato colonizzatore).
Nel caso di Bretton Woods, la moneta comune era il Dollaro USA.

Per ottenere il Dollaro, gli Stati membri dell’Unione dovevano prenderlo a prestito (a differenza degli USA che invece NON dovevano prendere a prestito nulla visto che i Dollari li producevano loro in qualità di monopolisti).

I Dollari USA venivano prestati a mezzo di 2 istituti:

  1. – L’FMI.
  2. – La Banca Mondiale.

Che differenza c’è tra FMI e Banca Mondiale?

  • L’FMI è un fondo: il Fondo raccoglie i soldi, e poi li ripresta , senza possibilità di disporre della funzione di moltiplicatore creditizio proprio delle banche.
  • La Banca Mondiale è una Banca (convenzionale): ATTENZIONE: Non si tratta di una Banca Centrale, come si potrebbe credere, ma la BM ha le funzioni di una Banca Convenzionale/Commerciale, cioè, una banca che, partendo da una Base Monetaria, moltiplica i soldi sotto forma di moneta creditizia , e poi li presta. Solo che mentre le banche commerciali prestano i soldi alle famiglie e alle imprese , la Banca Mondiale presta soldi agli Stati/Nazioni.

E qui arriviamo al passaggio cruciale:
Chi è che produceva i soldi e la Base monetaria utilizzata da questi organi/istituti per finanziare gli Stati/Nazioni nel sistema Bretton Woods?

La risposta spiega tutto:
FMI e BM funzionano con i Dollari USA.
I Dollari USA sono emessi dalla FED americana.
Quindi:
L’Unione monetaria di Bretton Woods era di fatto un sistema monetario coloniale comandato dagli Stati Uniti*.

*NOTA (GUERRA FREDDA):

È interessante notare come gli USA dopo aver vinto la guerra mondiale insieme alla Russia, abbiano d’un tratto istituito un sistema monetario coloniale globale sotto il loro controllo.
Giulietto Chiesa fa notare che inizialmente gli accordi presi a Yalta nel 1944 erano differenti, solo che poi in seguito alla morte improvvisa del Presidente USA Roosevelt, gli USA cambiarono a tradimento le carte in tavola: da qui le ragioni dell’inizio della guerra fredda con la Russia.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

5) L’UNIONE-EUROMONETARIA, HA IL MES E LA BCE.

CHI CONTROLLA LA FUNZIONE MONETARIA CONTROLLA I PAESI MEMBRI.

Con la fine del sistema Bretton Woods nel 1971, gli USA persero improvvisamente il dominio coloniale basato sull’UnioneMonetaria imperniata sul Dollaro USA (NB: per quanto cmq anche dopo il ’71 il Dollaro USA continuava a rimanere moneta di riferimento per il prezzamento delle materie prime).
Come spiegato, se nel mercato globale a moneta Fiat gli Stati si producono da soli la loro valuta, con l’UnioneMonetaria gli Stati NON possono più produrre la loro valuta, ma devono prendere in prestito la moneta comune.
Nel caso del Dollar ExChange Standard, la moneta comune era il Dollaro USA.
Nel caso dell’UnioneEuroMonetaria, la moneta comune è l’Euro.

Per ottenere l’Euro, gli Stati-membri dell’Unione devono prenderlo a prestito, a differenza degli USA, o del Regno Unito, o della Cina, o del Giappone, ecc ecc,  che invece NON devono prendere a prestito nessuna moneta visto che loro continuano a funzionare con la loro valuta sovrana (Bank of England: “I Titoli di Stato liquidati dalla Banca centrale nazionale NON corrispondono a debito.” vedi pag. Dimostraz. moneta fiat).

Gli Euro vengono prestati a mezzo di 2 istituti:

  1. – Il MES.
  2. – Le Banche commerciali.

Che differenza c’è tra MES e Banche commerciali?

  • Il MES è un fondo: il Fondo raccoglie i soldi, e poi li ripresta , senza possibilità di disporre della funzione di moltiplicatore creditizio proprio delle banche.
  • Le banche commerciali: Le banche commerciali dei vari paesi membri, utilizzano la Base Monetaria in Euro per creare la loro moneta creditizia e prestarla sia alle aziende/famiglie , che agli Stessi Stati membri.

E qui arriviamo al passaggio cruciale:
Chi è che produce i soldi e la Base monetaria utilizzata da questi organi/istituti per finanziare gli Stati/Nazioni?

La risposta spiega tutto:
Il MES e le Banche commerciali europee funzionano con gli EURO.
Gli Euro sono emessi dalla BCE.
Tecnicamente la BCE però è una Banca Centrale che è come se non esistesse, essendo che la BCE lascia tutti gli Stati membri in balia dei mercati finanziari.
Lo dice anche Mervyn King, ex governatore della Banca Centrale di Inghilterra:

MERVYN KING: “Nella funzione monetaria il ruolo di gran lunga maggiore è svolto dalle banche commerciali private, e NON dalla Banca Centrale, come si potrebbe credere.”

ERGO: La maggior parte dei soldi che compongono la MassaMonetaria circolante, NON sono soldi creati dalla BancaCentrale, ma sono soldi creati dalle banche commerciali, sotto forma di moneta elettronica/creditizia (vedi pag. Moneta-Banconote-Statonote).

Quindi come detto, il sistema EuroMonetario NON è controllato dagli Stati attraverso i loro rapresentanti politici, ma è controllato dai mercati finanziari (NB: Il Parlamento Europeo, che è l’unico organo eletto, NON ha nessun controllo sulla funzione monetaria, tanto meno sui mercati finanziari).

E chi è che possiede/controlla i mercati finanziari?
Risposta: Wall Street USA, e la City di Londra (NB: ragion per cui la finanza londinese ha boicottato e continua tutt’ora a boicottare in tutti modi la Brexit).

Quindi:
L’Unione EuroMonetaria continua ad essere un sistema monetario coloniale controllato dalla finanza AngloAmericana*.

*NOTA (DOMINIO DEL NORD EUROPA):

Abbiamo spiegato che nel Sistema EuroMonetario gli Stati membri NON hanno tutti la stessa posizione.
Ci sono:
⁃ Da una parte gli Stati del NordEuropa che si ritrovano con il loro cambio alterato al ribasso del 30%.
⁃ Dall’altra parte i paesi del Sud Europa che si ritrovano con il loro cambio alterato al rialzo del 30%.
In questo modo:
– i paesi del NordEuropa col cambio scontato riescono ad esportare agevolmente, gonfiando artificialmente il loro PIL, riuscendo così ad eludere le restrizioni europeee.
Viceversa:
– i paesi del Sud Europa col cambio rialzato, bloccano le loro esportazioni, riducendo artificialmente il loro PIL, ritrovandosi impantanati nelle restrizioni europee che inceppano le loro economie.
Da qui si capisce come mai i paesi del Nord Europa abbiano accettato di assoggettarsi ad un sistema monetario che sarebbe sotto il controllo /dominio della finanza internazionale.
Hanno accettato perché con l’Euro i paesi del Nord, partecipano alla spartizione  del banchetto.

Per ulteriori approfondimenti, vedi pag Fondi salva Stati.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

6) DIFFERENZE TRA SISTEMI: BANCOR, DOLLAR EXCHANGE STANDARD, EURO.

OGNI SISTEMA MONETARIO HA LA SUA BANCA CENTRALE DI EMESSIONE: I SISTEMI NON SOVRANI, AL POSTO DELLA BC, USANO I FONDI SALVA STATI

PREMESSA: Per poter leggere questo articolo, è consigliata prima la lettura del funzionamento BACOR, ovvero, il Sistema Monetario Globale messo a punto da Keynes negli anni ’30-’40.

Abbiamo spiegato che un sistema monetario è composto da:

  1. La sua moneta (Dollaro, Euro, Bancor, ecc ecc).
  2. La sua BANCA CENTRALE che emette la BaseMonetaria a debito 0 (la FED emette il Dollaro, la BCE l’Euro, l’ICU il Bancor, ecc ecc).
  3. E poi, il SISTEMA BANCARIO COMMERCIALE che moltiplica la BaseMonetaria della BC, per finanziare le attività private.

L’Import export tra i vari sistemi monetari, da luogo al mercato globale.

Dopo di che:

  • Nel SISTEMA MONETARIO SOVRANO, gli Stati sono finanziati direttamente dalla propria Banca Centrale Nazionale, a debito 0.
  • Nel SISTEMA MONETARIO NON SOVRANO, gli Stati devono prendere in prestito i soldi come una qualsiasi azienda/famiglia (dalle Banche convenzionali e dai Fondi privati di investimento).

Nella Storia ci sono state svariate unioni monetarie, tutte quante di matrice coloniale.
Le più importanti sono 3 (2 note + 1 disconosciuta)

  • BANCOR (quella disconosciuta, mai attuata fino ad ora).
  • EURO (quella nota).
  • Dollar ExChange Standard (quella nota).

ATTENZIONE: Il Bancor sarebbe dovuto essere il nostro attuale mercato globale equilibrato e democratico (Sovrano!), se gli USA non avessero imposto il loro mercato dollarizzato una volta usciti vincitori dalla 2^ guerra mondiale.
Invece del Bancor, infatti, furono istituiti:
– Prima il Sistema Dollar ExChange Standard.
– Successivamente il Sistema EuroMonetario.

A seguire proponiamo un confronto degli organi dei 3 sistemi.

1) SISTEMA BANCOR:

– MONETA (BANCOR): La moneta del sistema sarebbe stata il Bancor, ovvero, la moneta internazionale utilizzata per effettuare tutti gli scambi import export a livello globale; significa che ciascuno Stato avrebbe continuato a mantenere la propria valuta sovrana, l’Italia con le Lire, la Gran Bretagna con le Sterline, la Svezia con la Corona svedese, ecc.; nelle compra-vendite internazionali, ciascuna Nazione avrebbe utilizzato il Bancor per effettuare gli scambi a livello globale.

– BANCA CENTRALE (ICU) : La Banca Centrale del Sistema Bancor sarebbe dovuta essere l’ICU – International Clearing Unione, che avrebbe emesso il Bancor (secondo le regole della moneta fiat MMT) e che avrebbe funto da arbitro regolatore degli squilibri.

– FONDO SALVA STATI: Nel sistema Bancor, il Fondo salva Stati NON era previsto. Sarebbe Stata la stessa Banca Centrale (ICU) ad occuparsi del bilanciamento degli squilibri delle bilance import-export degli Stati (con moneta di Banca Centrale emessa a debito 0). Questo perchè il Bancor era un sistema monetario Sovrano, in cui la sovranità era (cioè, sarebbe stata) in mano a tutti gli Stati partecipanti in modo paritario.

2) SISTEMA EURO:

– MONETA (EURO): La moneta di riferimento utilizzata per gli scambi è l’Euro, ovvero una moneta fiat, ma utilizzata come un super gold standard scarsamente reperibile e rigorosamente nelle mani dei capitalisti creditori che in virtù della loro posizione comandano i giochi.

– BANCA CENTRALE (BCE): La Banca Centrale del Sistema Euro è rappresentata dalla BCE che emette l’EURO secondo gli schemi ultraliberisti del Gold Standard in cui la moneta nuova fondamentalmente non viene mai creata ma si cerca di utilizzare sempre la moneta già presente in circolo nell’economia (significa che la sovranità apartiene alle banche private con i loro investitori al seguito).

FONDO SALVA STATI (MES): Il Fondo salva Stati del Sistema EuroMonetario è il MES. Il Fondo salva Stati come detto viene istituito nel momento in cui nel sistema monetario gli Stati non sono sovrani, ma sono coloni del sistema.

3) SISTEMA Dollar ExChange Standard:

– MONETA (DOLLARO): La moneta di riferimento utilizzata per gli scambi era il Dollaro USA aureo, ovvero una moneta in questo caso non più fiat, ma bensì basata sull’Oro, in quanto era stato deciso che il sistema Dollar ExChange Standard, a differenza del Bancor proposto da Keynes, sarebbe stato di tipo “Gold Standard”.

– BANCA CENTRALE (FED – Banca Mondiale): La Banca Mondiale, nel Sistema Bretton Woods basato sul dollaro, sarebbe dovuta essere la FED, essendo che i dollari sono una moneta americana emessa dagli Stati Uniti.
Siccome però la Guerra NON era stata vinta unicamente dagli Stati Uniti, ma era stata vinta da una coalizione di Stati (tra cui NON dimentichiamo, c’era anche la Russia), gli USA dovettero così inventarsi un escamotage per istituire un SistemaMonetarioColoniale dominato dagli americani, ma che fosse stato mascherato in modo da farlo digerire agli altri.
Per questa ragione, come Banca Centrale del sistema Bretton Woods, fu evitata la FED, e fu creata al suo posto la Banca Mondiale, accompagnata dall’FMI (ATTENZIONE: La Banca Mondiale NON è una Banca Centrale, ma ha le funzioni di una Banca convenzionale).
Ovviemente c’era il trucco: Il trucco stava nel fatto che mentre per gli altri Stati-membri il Dollaro USA era una moneta straniera che dovevano prendere a prestito, gli USA in qualità di emettitori monopolisti, NON avevano bisogno di prendere a prestito nulla da nessuno (vedi NOTA)*.

– FONDO SALVA STATI (FMI): Il Fondo salva Stati del sistema Dollar ExChange Standard era l’FMI (NB: tutt’ora operativo).

CONCLUSIONE:

Con la fine del Dollar ExChange Standard e il ripristino delle monete fiat, i 2 organismi suddetti (FMI e BM) sarebbero dovuti essere sciolti, per essere sostituiti da quelli nuovi di matrice più democratica uguali a quelli pensati da Keynes.
Invece il liberismo ha preso il sopravvento e il risultato è che questi organismi sovranazionali vengono usati dalla finanza e dalle ex potenze coloniali, per poter continuare a spadroneggiare a scapito del resto delle popolazioni di tutto il mondo.
Si legga attentamente la pag “Guerre-Migranti-Terrorismo”.

*NOTA (Dollaro aureo): Per quelli che: “NON è vero che gli USA NON dovevano prendere in prestito nulla giacchè avrebbero dovuto cmq prendere in prestito l’Oro per poter emettere i Dollari….”
Risposta: Questo in teoria…
In pratica invece gli USA hanno sempre utilizzato il loro Dollaro come se fosse una moneta fiat.
La dimostrazione di ciò sta nel fatto che gli USA durante tutto il periodo del Dollar ExChange Standard stamparono sempre i loro Dollari in tutta la quantità necessaria al loro fabbisogno (ad esempio per finanziare le guerre in Corea piuttosto che in Vietnam) senza mai badare al rapporto esistente tra Riserve Auree e Dollari circolanti.
Questo fu anche possibile sfruttando il fatto che il petrolio e le materie prime fossero prezzate in Dollari, aspetto che consentiva agli USA ampio spazio di manovra monetaria.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

7) FMI e BANCA MONDIALE: COSA SONO E A COSA SERVONO.

SONO 2 ORGANI DEL SISTEMA BRETTON WOODS, CHE NON DOVREBBERO PIU’ ESISTERE, INVECE PERSISTONO E VENGONO UTILIZZATI COME STRUMENTO DI COLONIZZAZIONE.

La Banca Mondiale e l’FMI,  sono 2 organi del SistemaMonetarioColoniale Bretton Woods.
Furono creati come compromesso in seguito agli accordi di Yalta del 1944.
Si trattava di una soluzione intermedia fra quella proposta dagli Inglesi (con Keynes, segretario del Tesoro inglese), e quella degli Americani (con White, segretario del Tesoro americano) strutturata nel seguente modo:
La moneta di riferimento internazionale rimaneva il Dollaro USA (come detto, Dollaro in versione Gold Standard, a differenza del Bancor che invece era stato concepito da Keynes in versione fiat).
Per sopperire al problema dell’emissione del Dollaro che come detto era in mano alla FED (e di conseguenza agli Stati Uniti), vennero fondate 2 nuove istituzioni internazionali, l’FMI e la Banca Mondiale:

  • – F.M.I.= Il Fondo Monetario Internazionale aveva il compito di finanziare i temporanei sbilanciamenti delle bilance import export di tutti gli Stati aderenti all’unione monetaria di Bretton Woods. Trattasi di prestiti a breve termine con la sola finalità di cercare di mantenere un determinato equilibrio nelle bilancie dei pagamenti.
  • – BANCA MONDIALE = La Banca Mondiale aveva invece il compito di finanziare le infrastrutture e le opere di ricostruzione dei paesi uscenti perdenti dalla 2^ guerra mondiale (paesi europei + Giappone). Trattasi di prestiti in questo caso a lungo termine.

Come detto, i due istituti FMI e BM sono organi finanziari istituiti dopo la 2^ guerra mondiale per sopperire al fatto che il sistema monetario Bretton Woods impediva di fatto agli Stati Membri dell’Unione monetaria di emettere autonomamente la propria moneta nazionale fiat, e consentendo loro dunque di poter prendere in prestito i Dollari USA da questi nuovi organismi sovranazionali controllati dai paesi vincitori della guerra con prevalenza decisionale USA.
Con la fine di Bretton Woods e il ripristino delle monete fiat, i 2 organismi suddetti sarebbero dovuti essere sciolti, per essere sostituiti da quelli nuovi di matrice più democratica uguali a quelli pensati da Keynes.
Invece il liberismo ha preso il sopravvento e il risultato è che questi organismi sovranazionali vengono usati dalla finanza e dalle ex potenze coloniali, per poter continuare a spadroneggiare a scapito del resto delle popolazioni di tutto il mondo.
Si legga attentamente la pag “Guerre-Migranti-Terrorismo“.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

8) MES: COSA E’, E A COSA SERVE.

IL MES DELL’EURO EQUIVALE ALL’FMI DEL DOLLARO, MA ANCORA PEGGIO.

COSA E’ IL MES:

Il MES (Meccanismo Europeo di Stabiilità) è un fondo Salva Stati, che serve a finanziare gli Stati-membri dell’Unione EuroMonetaria impossibilitati ad emettere la propria valuta, essendo che l’Euro di fatto risulta essere per gli Stati-Membri una valuta estera a tutti gli effetti  (cit. Paul Krugman, Joseph Stigliz, ed altri).

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL MES:

Il MES è una organizzazione intergovernativa i cui membri godono di totale immunità giudiziaria, di immunità di giurisdizione, e inviolabilità dei documenti.

COME FUNZIONA IL SUO MECCANISMO:

Il meccanismo del MES è molto semplice: Gli Stati-Membri forniscono i soldi che il MES poi andrà a prestare nel momento del suo intervento.
ATTENZIONE: Si tratta di cifre colossali (per l’Italia sono 125 miliardi da pagare in diverse tranche), che gli Stati NON possiedono e che devono prendere a prestito indebitandosi con spesa a deficit.
Una volta versati questi soldi, nel momento in cui uno Stato-Membro dovesse affrontare una qualsiasi crisi, il MES interverrà.
Ma in che modo?
ATTENZIONE: NON restituendo agli Stati i soldi che avevano versato in precedenza.
Bensì:
Ripresterà indietro agli Stati, i loro stessi soldi, i quali dovranno essere restituiti con l’aggiunta di ulteriori interessi (NB: significa che lo Stato su quei soldi si troverà a pagare gli interessi sugli interessi, vedi pag “Irrisolvibilità del debito“).
NON solo:
Per accedere a questi finti aiuti, lo Stato dovrà sottoscrivere una serie di rigorose condizionalità che costringeranno lo Stato stesso ad attuare tutta una serie di manovre-riforme estremamente penalizzanti per la sua economia:
Trattasi di manovre economiche pesantemente restrittive che incepano l’economia, facendola precipitare in una profonda spirale deflattiva.

PERCHE’ VIENE USATO IL MES INVECE DELLA BANCA CENTRALE NAZIONALE:

Abbiamo spiegato che nelle Unioni Monetarie, gli Stati partecipanti NON sono liberi di poter battere moneta liberamente come accade per i paesi a moneta fiat (vedi USA, UK, Giappone, Cina,e tutti gli Stati Europei prima dell’Unione EuroMonetaria).
Gli Stati membri dell’Unione Monetaria, dunque, quando hanno bisogno di nuovi soldi, li devono chiedere in prestito agli Istituti SovraNazionali dell’Unione.
Come ripetuto più volte, la differenza tra:
– valuta nazionale emessa dalla Banca Centrale nazionale,
e
– valuta estera presa in prestito da istituti sovranazionali esteri (NB: l‘Euro e il MES, per gli Stati-membri, sono strumenti finanziari stranieri),
è assoluta.
– Nel caso di moneta nazionale infatti il prestito per lo Stato di fatto NON esiste, in quanto si tratta di un semplice giro di partita contabile interno tra BC nazionale e Tesoro, come già spiegato nella pag “Dimostrazione moneta fiat“.
Mentre:
– Nel caso di moneta estera, il prestito per lo Stato risulta essere un debito a tutti gli effetti che poi dovrà essere restituito col solito trucco degli interessi già spiegato nella pag “Irrisolvibilità del debito”.
Quindi, per ricapitolare:
Così come nell’Unione monetaria di Bretton Woods, gli Stati-membri che NON potevano emettere liberamente moneta, dovevano finanziarsi tramite l’FMI,
Anche nell’Unione EuroMonetaria di Maastricht, gli Stati membri che NON possono emettere liberamente moneta, devono finanziarsi tramite il MES.
In sostanza: Il MES dell’Euro equivale all’FMI del Dollaro.

IL VERO SCOPO DEL MES:

Oltre alle caratteristiche già menzionate, il MES contiene una ulteriore clausola capestro, che è la più importante fra tutte:
ATTENZIONE: Il MES ingabbierà il Paese-Membro con un tipo di prestito che, a differenza del comune indebitamento tramite Deficit, NON potrà essere convertito in valuta nazionale in caso di scioglimento dell’Unione.
Quindi a cosa serve il MES?
Il MES serve ad inchiodare lo Stato-Membro alla gabbia dell’UnioneMonetaria, in modo definitivo, impedendogli di uscire.

CHI HA FIRMATO IL MES:

Approvato già nel marzo 2011 dal governo Berlusconi, viene ratificato nel luglio 2012 sotto la presidenza del consiglio Mario Monti e della Repubblica Giorgio Napolitano  (da notare che il governo Monti era di fatto un governo tecnico che in quanto tale non aveva la facoltà di sottoscrivere trattati vincolanti di questo tipo).
La lista di tutti i parlamentari che nella seduta del 19 luglio 2012 firmarono il MES, è disponibile qui.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: IL MES: LA FINANZIARIZZAZIONE DELLA DEMOCRAZIA – Lidia Undiemi su Byoblu.com

 

 

9) DIFFERENZA TRA: MES, EUROBOND, E MONETA DI BANCA CENTRALE – I SOLDI DI MES ED EUROBOND SONO DEBITO, I SOLDI DI BC NO.

CON MES ED EUROBOND, L’ITALIA SI INDEBITA E SI VINCOLA ALL’EURO, CON SOLDI DI BANCA CENTRALE NAZIONALE, NON C’E’ DEBITO, E SI RESTA SVINCOLATI DAL SISTEMA EUROMONETARIO.

Tutti sanno che quando servono soldi per fare Spesa a Deficit, gli Stati ottengono i soldi attraverso i Titoli di Stato. In questo periodo assistiamo alla diatriba tra:

  1. – Chi parla di soldi prestati attraverso il MES,
  2. – Chi parla di soldi prestati attraverso gli EuroBond.
  3. – Chi parla di evitare il debito, ma di intervenire con soldi di Banca Centrale nazionale a debito 0 (avete letto bene, debito 0, come certifica BoE).

(NB: A questi 3 aggiungiamo un 4°ulteriore gruppo, quello del RecoveryFund, spiegato nell’art RECOVERY FUND).

Chi ha ragione?
E che differenza c’è?

Cominciamo subito evidenziando chi ha ragione dei 3.
Hanno ragione sicuramente quelli che dicono che:

***La crisi NON va risolta con nuovo debito, dunque ne con soldi prestati dal MES, tantomeno con soldi prestati con gli EuroBond, piuttosto che dal Recovery fund, ma va risolta con soldi emessi exNovo dalla Banca Centrale nazionale a debito 0.***

La ragione di ciò, è riassunta qui di seguito (per la spiegazione approfondita, vedi pag. Fondi salva Stati).
— Con la modalità BCE, lo Stato NON si indebita, e conserva la possibilità di uscire dal Sistema EuroMonetario. Mentre:
— Con le modalità EUROBOND e MES, lo Stato si indebita, e perde la possibilità di uscita dal Sistema EuroMonetario (o meglio, la possibilità risulterebbe molto più complicata) poichè il debito NON risulterebbe più convertibile/gestibile dal Governo nazionale.

A tutto ciò aggiungiamo l’aspetto importante per cui:
– Con i soldi stampati da Banca Centrale, lo Stato mantiene la discrezionalità sul decidere come e dove spendere i soldi.
Mentre
– Con i soldi prestati dai Fondi, lo Stato deve spendere i soldi sottostando a condizionalità.

Per ulteriori approfondimenti su come poter emettere i nuovi soldi necessari all’economia, si legga la pag Euro Sì / Euro No

NOTA BENE (LEX MONETAE): Il principio della LEX MONETAE è quello che stabilisce il potere da parte dello Stato italiano, in caso di ITALEXIT, di poter decidere arbitrariamente sul suo debito, e sulla conseguente conversione del debito pubblico nella nuova valuta nazionale.
Quando il principio della LEX MONETAE non vale più (come nel caso di debito finanziato attraverso MES od EUROBOND), significa che lo Stato NON può più decidere la conversione arbitraria del suo debito in valuta nazionale, rimanendo così debitore in valuta estera (vuol dire NON avere sovranità sul debito, come avviene per gli Stati Colonia).

Per ulteriori approfondimenti su come poter emettere i nuovi soldi necessari all’economia, si legga la pag Euro Sì / Euro No

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video  I MILIARDI NON CI SONO E I DECRETI SONO IMBARAZZANTI, MA ANCORA PARLANO DI MES E EUROBOND – Malvezzi. .  Video  APPELLO CONTRO GLI EUROBOND – Amodeo 

 

 

10) IN REGIME DI MONETA FIAT, I FONDI SALVA STATI NON HANNO RAGIONE DI ESISTERE.

FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE:

Istituito alla fine della seconda guerra mondiale durante la conferenza di “Bretton Woods”, è un così detto fondo salva Stati, che durante il sistema Bretton Woods serviva equilibrare i le bilance commerciali import-export dei paesi in deficit.
Con la fine del sistema Bretton Woods e il ripristino delle monete fiat, l’FMI sarebbe dovuto essere dismesso, essendo che con moneta fiat ogni Stato è in grado di emettere autonomamente la propria moneta senza dover prima recuperare i suddetti Dollari prendendoli a prestito da qualcuno.
Invece l’FMI è rimasto operativo trasformandosi in una istituzione finanziaria internazionale con mansioni differenti da quelle per cui era stato creato, dal momento che ha cominciato ad erogare prestiti a qualsiasi Nazione del globo in difficoltà, attraverso una procedura che prevede l’adozione di rigidissime discipline economiche che lo Stato debitore dovrà mettere in atto per poter ripagare il cumulo degli estenuanti debiti contratti col Fondo stesso (NB: L’FMI eroga prestiti in Dollari USA; significa che gli Stati vittime dell’FMI si ritrovano ad essere sistematicamente vincolati con la propria valuta al Dollaro USA, diventandone schiavi, vedi pag Irrisolvibilità del debito).
ATTENZIONE: Una volta capito come funziona un sistema monetario moderno a moneta sovrana fiat (vedi pag “MACRO1“), saremo perfettamente in grado di comprendere la totale inutilità di un’istituzione del genere.
L’FMI aveva un senso nel periodo storico in cui fu creato, ovvero nell’immediato post-seconda guerra mondiale quando fu istituito il regime di Gold Standard basato sul Dollaro USA.
Nel sistema Bretton Woods infatti, gli Stati non potevano emettere il Dollaro USA sulla base del quale veniva emessa la valuta nazionale, e per tale ragione i Dollari USA erano prestati dal Fondo Monetario Internazionale appositamente creato per fornire i dollari all’interno del suddetto sistema Bretton Woods.
Oggi, nella situazione attuale di moneta fiat, qualsiasi Stato democratico Sovrano che possiede integralmente tutti suoi strumenti economici/finanziari, è perfettamente in grado di far fronte a qualsiasi crisi interna in maniera del tutto autosufficiente semplicemente correggendo i parametri della propria moneta sovrana fiat in uso (vedi pag “INFLAZIONE/DEFLAZIONE“).
Un FMI operante in tempi odierni, ovvero in tempi di Stati sovrani democratici a moneta fiat, serve solo ed unicamente a svolgere la funzione di strumento di dominio e di neo-colonizzazione sui paesi sovrani in difficoltà o peggio ancora, dei paesi estremamente poveri come quelli del “Terzo mondo” (la vicenda del così detto “Debito del Terzo Mondo” in tal senso, rappresenta un vero e proprio crimine contro l’Umanità).
Vedi articolo intitolato “PERCHE’ OCCORRE ABOLIRE IL FONDO MONETARIO” a cura di MoviSol  (link articolo originale www.movisol.org/fmi.htm).
Articolo “CAPIRE IL VERO POTERE: COME AGISCE (E COME DISTRUGGE) IL FONDO MONETARIO“.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

11) FMI: PERCHE’ OCCORRE ABOLIRE IL FONDO MONETARIO.

HA DA TEMPO STRAVOLTO LO SCOPO PER IL QUALE ERA STATO CREATO. I SUOI CRITERI MONETARISTI URTANO CONTRO LE ESIGENZE REALI DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE.

Maggio 1998, a cura di MoviSol (NB: estratto dei capoversi salienti).

– Che cos’è davvero il FMI?

Il Fondo Monetario, forse l’istituzione finanziaria più potente del pianeta, nacque dagli accordi della conferenza internazionale di Bretton Woods tenutasi nel 1944 nel New Hampshire. Quella conferenza fu indetta dal Presidente Franklin D. Roosevelt per definire delle solide basi alla ricostruzione del dopoguerra. Nell’intenzione dei suoi artefici, il FMI doveva essere una cosa diversa da quello che poi è diventato.
Alla conferenza parteciparono 44 nazioni che firmarono, insieme agli USA, i cosiddetti Articoli di Accordo del Fondo Monetario Internazionale in base ai quali il Fondo cominciò ad operare il 27 dicembre 1945. Ciascun paese membro avrebbe contribuito ad un fondo centrale con base a Washington che, in circostanze speciali, avrebbe esteso crediti ai paesi membri di cui si accertava il bisogno e che erano disposti a rispettare le condizioni.
Un paese che si rivolge al FMI deve dimostrare agli ispettori di attenersi ad una politica che “ricerca o mantiene la stabilità delle monete interessate, a tassi di cambio realistici”. Che cosa si debba intendere per realistico ovviamente lo decide il FMI. Tutto lo scrupolo posto sulla questione fondamentale dei tassi di cambio serve a controllare le leve economiche di un paese: politica fiscale, spesa pubblica e pubblica amministrazione.
Il FMI non concede i suoi prestiti tutti in una volta, ma come “accordo standby”, ovvero in piccole “tranche”, ad ognuna delle quali deve corrispondere un rinnovato ossequio alle “condizioni”. Come dice lo stesso Fondo, è una tecnica che conferisce più autorità per indurre un paese “ad attuare con maggiore energia politiche miranti al mantenimento della stabilità monetaria e a garantire il necessario sistema liberista dei pagamenti “. Ovvero, rigido controllo del credito e completa convertibilità della moneta, così come il FMI sta ottenendo attualmente nella crisi asiatica.

– Da tampone ad arbitro finanziario:

Nel momento della fondazione tutte le potenze sapevano benissimo quale fosse il ruolo del FMI, che era limitato soprattutto alla stabilizzazione delle grandi economie industriali nell’immediato dopoguerra.
A Bretton Woods nessuno si fece avanti a proporre che il FMI dovesse assistere i paesi in via di sviluppo. Non fu mai creduto che questa dovesse essere una sua responsabilità. Si dava per scontato che la ripresa delle economie, in particolare quelle europee, avrebbe messo in moto automaticamente lo sviluppo del Terzo Mondo.
Il FMI fu pertanto istituito per garantire la stabilità delle monete dei paesi europei devastati dalla guerra, che costituiva la principale preoccupazione reale di quell’epoca. Questo è un fatto necessario per capire che oggi è ora di scioglierlo.
Nel suo mandato, il FMI era semplicemente incaricato di risolvere i problemi “temporanei” della bilancia dei pagamenti dei paesi membri, attingendo al fondo centrale. Erano soldi messi a disposizione per operazioni a breve termine e che dovevano essere rimborsati nel giro di cinque anni.
Il meccanismo di funzionamento era questo. Un paese membro che incorreva in una crisi di liquidità a breve nella bilancia dei pagamenti poteva rivolgersi al Fondo contraendo un prestito quinquennale di stabilizzazione. Bastava ad ottenere l’ossigeno necessario per rimettere in carreggiata la produzione e riparare i danni. Questo, però, era un rimedio concepito per delle economie industrializzate mature, come quelle europee, incorse in danni pur gravi ma temporanei, alle quali però ancora restava un’esperienza di oltre un secolo di industrializzazione, una forza lavoro qualificata e adeguate strutture finanziarie. Evidentemente lo stesso non si può dire dell’intero terzo mondo, che allora si disponeva a compiere i primi passi nell’industrializzazione. Si tratta di due universi economici molto diversi ai quali non si può applicare lo stesso metro.
Il FMI ha continuato ad essere l’ultima risorsa a cui hanno attinto i paesi dell’OCSE fino al 1977, quando l’ultimo prestito del genere fu chiesto dall’Italia. Da allora in poi, il FMI non ha più esteso crediti per stabilizzare i paesi industrializzati, venendo così meno alla ragione per cui fu originariamente fondato. A seguito degli shock petroliferi, negli anni Settanta, gli Stati Uniti insieme a tutti gli altri avrebbero dovuto ragionevolmente decidere di disfarsi di un’istituzione che non rispondeva più alle esigenze economiche della nuova situazione internazionale.
C’erano delle forze però che si ripromettevano di ottenere fini diversi con il FMI.

– Il poliziotto del debito del terzo mondo:

A seguito delle due crisi petrolifere degli anni Settanta, paesi che erano allora in via di sviluppo, come il Brasile, l’Argentina, il Perù, alcuni paesi africani e altri del patto di Varsavia come la Polonia, cominciarono a indebitarsi pesantemente presso le banche inglesi che controllavano il mercato dell’Eurodollaro. A seguito dell’arbitrario aumento del 400% dei prezzi petroliferi, la loro bilancia dei pagamenti registrava forti passivi ed avevano quindi disperatamente bisogno di crediti.
Le banche inglesi dell’Eurodollaro sapevano benissimo che questi paesi non volevano ricorrere al FMI, per non sottostare alle dure condizioni, e offrirono generosamente il credito privato attraverso il mercato off-shore dell’Eurodollaro. Questo mercato off-shore aveva la sua capitale a Londra ed era nato da quello che Henry Kissinger allora definì “il riciclaggio dei petrodollari”, gli incalcolabili proventi del petrolio che finirono nei conti dei paesi esportatori di petrolio. Le banche inglesi prestavano i depositi degli sceicchi e dei paesi dell’OPEC alle vittime di quell’incredibile rincaro del prezzo del petrolio che lo stesso Henry Kissinger aveva ordito in combutta con quel gruppo di banche. Nel giustificare gli enormi prestiti ai paesi latinoamericani il presidente della Citibank Walter Wriston dichiarò: “Le imprese falliscono, gli stati no”.
Quei prestiti in petrodollari contenevano una postilla che si rivelò un capestro. Gli interessi sui prestiti dovevano essere “fluttuanti” secondo il Libor, il tasso interbancario di Londra. Prima del giugno 1979 i tassi di Londra erano concordemente considerati a buon mercato. Nessuno prima poteva sospettare che improvvisamente il premier britannico Margaret Thatcher, prontamente seguita da Paul Volcker della Federal Reserve USA, decidesse una impennata dei tassi d’interesse. A seguito di quei rialzi, alla fine del 1979 i tassi Libor sui crediti di Eurodollari al Terzo Mondo era triplicato in poche settimane.
Fu così accesa la miccia della bomba del debito del settore in via di sviluppo.
L’esplosione si verificò nell’agosto del 1982, quando il Messico fece sapere a Washington di non poter pagare la rata successiva degli interessi dovuti alle banche di New York. Fu in tale occasione che il FMI fu rimesso a nuovo per diventare l’ente che impone l’austerità feroce e tagli spietati ai livelli di vita di interi popoli.
La formula del FMI era sempre la stessa: il paese debitore era costretto a tagliare le importazioni, svalutare la moneta (in modo da garantire che il debito estero denominato in dollari ne risultasse abbondantemente moltiplicato), ed imporre tagli draconiani ai sussidi governativi ai generi di prima necessità. Contemporaneamente i settori più appetibili dell’economia nazionale venivano essere aperti agli investitori stranieri a prezzi stracciati, giustificando la svendita sotto la rubrica “riforme liberiste”.
Secondo le cifre della Banca Mondiale il debito complessivo di 109 paesi in via di sviluppo nel 1980 ammontava a 430 miliardi di dollari. Da allora fino al 1986 essi pagarono, solo di interessi, 326 miliardi di dollari. Di capitale pagarono 322 miliardi. Complessivamente quindi pagarono 658 miliardi di dollari in sei anni su un debito iniziale di 430 miliardi. Ciononostante, sempre secondo cifre della Banca Mondiale e del FMI, i 109 debitori nel 1986 avevano ancora un debito complessivo di 882 miliardi di dollari! Il gioco di prestigio è semplice: più paghi, più ti indebiti in virtù del tasso d’interesse che aumenta da solo e sotto i colpi delle condizioni del FMI che inceppano l’economia.
I rinegoziati del debito susseguitisi dal 1982 hanno trasformato il fardello del debito del Terzo Mondo in una piramide di centinaia di miliardi. Grazie ai controlli del FMI sull’economia interna, le banche hanno continuato a prestare quel minimo indispensabile per garantire che i debitori paghino gli interessi sul debito. Fintanto che riesce a riscuotere gli interessi, una banca può dichiarare in bilancio tutto il debito come patrimonio allo scopo di erogare nuovo credito, anche se tutti sanno che non c’è modo di riscuotere un centesimo di capitale.
Dal 1982 fino alla nuova fase apertasi negli anni Novanta, nessun paese del Terzo Mondo è riuscito ad ottenere un nuovo credito. Ciononostante, per i 109 debitori il totale complessivo del debito con l’estero, denominato in dollari, aveva raggiunto i 1600 miliardi di dollari nel 1994, con un aumento netto di 1200 miliardi di dollari dal 1980.

– Globalizzazione:

Nell’ottobre del 1985 FMI della Banca Mondiale giunsero ad una svolta importante quando il segretario al Tesoro USA James Baker indisse a Washington un incontro delle principali banche americane e internazionali presieduto dal presidente della Federal Reserve Paul Volcker. In tale occasione fu definita una strategia per utilizzare i fondi e l’autorità delle due istituzioni. Al FMI ed alla Banca Mondiale non competeva più solo l’esazione del vecchio debito, ma anche il compito di imporre ai paesi del Terzo Mondo nuovi diktat per la liberalizzazione, per la privatizzazione delle industrie di stato e di tutte le altre misure che passano sotto il nome di “globalizzazione”.
Alla fine degli anni Ottanta la Banca Mondiale fu trasformata in ente preposto al processo di globalizzazione dell’industria. Qualche governo del Terzo Mondo ed i rispettivi funzionari in seno alla Banca Mondiale inutilmente protestarono di fronte a quella che era una palese trasformazione di una banca multilaterale per lo sviluppo in un bieco strumento di espansione delle multinazionali nelle riserve di manodopera quasi gratuita nei paesi poveri.
Le nuove regole di convertibilità monetaria imposte dal FMI e dalla Banca Mondiale permettono alle multinazionali di estrarre i profitti senza restrizioni.
Nell’ultimo decennio i paesi debitori non ricevono “l’approvazione” del FMI se non acconsentono alle richieste delle grandi multinazionali di svalutare la moneta nazionale rispetto al dollaro, cedere ogni difesa dei mercati interni e svendere i patrimoni di stato attraverso le privatizzazioni, con la scusa di ridurre il deficit del bilancio. Il risultato è una forma di “neo-colonialismo”.

– Disintegrazione dell’Est europeo:

All’inizio degli anni Novanta, la politica del FMI è stata somministrata anche alle economie degli paesi ex socialisti dell’Europa dell’Est. L’obiettivo era sia economico che geopolitico: spingere la Russia in un processo di indebolimento e frammentazione e sottoporre le economie dell’Europa orientale ad un rapido trattamento di saccheggio con le tecniche collaudate dal FMI in America Latina. Restava un piccolo problema formale; quei paesi non erano membri del FMI.
In un batter d’occhio, al vertice del G-7 tenutosi nel giugno 1990 a Houston, George Bush, su pressioni della Thatcher e di François Mitterrand, accettò di incaricare il FMI dell’intero processo di ristrutturazione di quella che era ancora l’Unione Sovietica, così come aveva già fatto nel 1989 in Polonia e in Jugoslavia. A proposito della Jugoslavia, occorre notare che le misure imposte dal FMI costituirono il principale fattore catalitico che fece precipitare l’intera regione balcanica nella guerra fratricida esplosa qualche mese dopo. Tanta era la fretta di mettere le redini in mano al FMI, che il G-7 rinunciò persino ad una formale adesione dell’Unione Sovietica al Fondo. Si accontentarono di uno status speciale di “membro aggiunto”. La politica di privatizzazione attraverso la famosa “terapia d’urto” fu ammantata delle teorizzazioni futuriste di Jeffrey Sachs.

Fonte: LINK ARTICOLO INTEGRALE ORIGINALE : www.movisol.org/fmi.htm.

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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