Giovani vs. anziani

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Giovani vs. anziani in sintesi.
  1. DARIO FABBRI (nel 2024): “I GIOVANI IN MINORANZA ASSORBONO GLI ATTEGGIAMENTI DEGLI ANZIANI IN MAGGIORANZA.”

 

 

INTRODUZIONE: Giovani vs. anziani in sintesi.

La concezione dei giovani così come la interpretiamo noi, NON rispecchia la realtà.
Infatti:
I nostri sono giovani che ragionano con la mentalità anziana, assorbita per osmosi dalla contro-parte anziana in maggioranza.
i veri giovani invece sono diversi, e sono presenti nelle popolazioni a prevalenza giovanile, come quelle medio-orientali.
I giovani anziani sono responsabili e pensano al futuro.
I giovani veri sono violenti e pensano al presente.
La mentalità anziana si traduce in un approccio geo-politico di tipo economicistico.
La mentalità giovane si traduce in un approccio geo-politico di tipo imperialistico.
Per questa ragione i paesi con indole imperialista, hanno la necessità di mantenere l’età media della popolazione sempre il più bassa possibile, obbiettivo che in occidente si ottiene attraverso l’immigrazione.

 

 

DARIO FABBRI (nel 2024): “I GIOVANI IN MINORANZA ASSORBONO GLI ATTEGGIAMENTI DEGLI ANZIANI IN MAGGIORANZA.”

ANALISI DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES, DOMINO, 2024.

DARIO FABBRI (nel 2024): 2:15 “L’Italia è il paese più anziano del mondo, seguito dal Giappone.
3:38  succede in ogni comunità, la minoranza della minoranza per osmosi prende tutti gli atteggiamenti della maggioranza.
[…] i giovani sono in netta minoranza rispetto agli anziani, e per questa ragione i nostri ventenni di oggi sono tremendamente anziani.
Ma è normale, sono la minoranza della minoranza della minoranza.
Infatti hanno tutti i pregi degli anziani:
-Sono colti, sono saggi, non sono violenti, si mettono in fila, non vogliono il potere, vogliono un posto di lavoro, non chiedono altro.
e soprattutto i nostri giovani parlano di futuro che è l’argomento da anziani per eccellenza.
Un vero giovane, NON parlerebbe mai di futuro, NON penserebbe alle generazioni future, NON penserebbe al pianeta che lascerà alle nuove generazioni.
Per noi pensare a queste cose è normale, ma nel resto del mondo in cui l’età media è molto più bassa e i giovani sono la grande maggioranza, come in Siria, in Vietnam, in Israele, in Turchia, i giovani sono giovani per davvero, quindi:
-Sono violenti, vogliono il potere, sparano, alzano le mani, pretendono una società NON più giusta, la vogliono loro, proprio per sé, NON pensano al futuro, credono solo nel presente, ma noi NON avendone nessuna idea, quando vediamo i giovani in piazza in Iran, pensiamo che lo facciano perchè vogliono creare una società così come la intendiamo noi, mentre invece loro chiedono una società esattamente l’opposta di quella che vogliono i giovani qui, perché quelli sono giovani per davvero.”[…]

Fonte per DARIO FABBRI: 

 

 

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Cristian Minerva

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