Critiche alla MMT

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Critiche alla MMT in sintesi.
  1. SEQUENZA DELLE PRINCIPALI CRITICHE MOSSE NEI CONFRONTI DELLA MMT.
  2. CONSIDERAZIONI VARIE IN MERITO ALLE CRITICHE MOSSE ALLA MMT.
  3. SI CHIAMA INGANNEVOLMENTE TEORIA DELLA MONETA MODERNA, EPPURE DESCRIVE IL REALE SVOLGIMENTO DEI FATTI.
  4. LE TEORIE ECONOMICHE SONO CORRETTE QUANDO TROVANO RISCONTRO NEI FATTI.
  5. VERSIONE NEOLIBERISTA vs. VERSIONE MMT: QUALE VI SEMBRA PIU’ RAGIONEVOLE?
  6. CRITICHE AL SERVIZIO SUL SIGNORAGGIO ANDATO IN ONDA SU “Povera Patria” – RAI.
  7. CARLO FAVERO (nel 2020): “E’ IMPORTANTE PARLARE DI AUSTERITÀ COME STRUMENTO DI RISOLUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO.”
  8. RICCARDO PUGLISI (NEL 2019): “SE LA BANCA CENTRALE DECIDESSE DI DARE 100MILIONI DI EURO A OGNI ITALIANO PER COMPRARSI UNO YACHT A TESTA, PER UN TOTALE DI 60 MILIONI DI YACHT, IL SISTEMA ECONOMICO SAREBBE COMPROMESSO”.
  9. MICHELE BOLDRIN (nel 2020): “I SOVRANISTI KEYNESIANI DICONO CHE STAPANDO SOLDI INFINITI SENZA PRODURRE NULLA IN CONTRO-PARTITA SI RISOLVANO TUTTI I PROBLEMI DEL MONDO, SENZA AVERE INFLAZIONE”.

 

 

INTRODUZIONE: Critiche alla MMT in sintesi.

La MMT o Teoria della Moneta Moderna tecnicamente NON è esattamente una teoria, ma è la spiegazione del funzionamento della moneta fiat scollegata dall’oro la quale viene emessa dall’organo di emissione (BancaCentrale o Zecca di Stato) senza debito da parte del suo monopolista.
Ebbene:
Le principali critiche che circolano sul conto della MMT vertono su concetti che NON sono della MMT.

 

 

1) SEQUENZA DELLE PRINCIPALI CRITICHE MOSSE NEI CONFRONTI DELLA MMT.

SI TRATTA DI CRITICHE CHE NON HANNO NULLA A CHE FARE CON LA MMT.

A seguire proponiamo una sequenza di critiche che generalmente vengono sollevate nei confronti della MMT, ma che come vedrete, NON hanno nulla a che vedere con la MMT.

APER QUELLI CHE: “MA  NON SI PUO’ PENSARE DI RISOLVERE TUTTI I PROBLEMI SEMPLICEMENTE STAMPANDO SOLDI, PERCHE’ SE NO ESPLODEREBBE L’INFLAZIONE….”

RISPOSTA: La MMT NON dice di stampare semplicemente moneta, ma di stampare i soldi misurati, strettamente necessari ad impiegare temporaneamente i disoccupati a produrre ciò che manca/serve.

INFATTI: L’inflazione aumenta se si stampano soldi a caso e li si distribuiscono alle persone (sotto forma di redditi di cittadinanza o sussidi per la disoccupazione) senza che queste producano nulla in contropartita.
Ma se i soldi vengono stampati e impiegati a fini produttivi, la produzione realizzata fornirà SEMPRE il corrispondente contro-valore alla moneta emessa, il che vuol dire: Inflazione sotto controllo.

B) PER QUELLI CHE: “MA LA MMT SPIEGA SOLO LA PARTE TEORICA DEL SISTEMA MONETARIO MODERNO, MA NON QUELLA PRATICA….”

RISPOSTA: La MMT spiega eccome la parte pratica, poichè prevede l’attuazione dei PLG.

INFATTI: I PLG sono la parte pratica della MMT, in quanto i PLG stabiliscono di prendere tutti i lavoratori disoccupati a causa del persistere di una crisi (aziendale o economica), e impiegarli (temporaneamente) a fini produttivi, per compiere lavori pubblici socialmente utili.

CPER QUELLI CHE: ”MA LA MMT E’ SENZ’ALTRO UN’ INTERESSANTE TEORIA CHE PERO’ ALL’ATTO PRATICO E’ IMPROBABILE DA POTER ATTUARE POICHE’ UTOPICA….”

RISPOSTA: A dispetto del nome (Modern Money Teory), la MMT NON è una teoria, bensì è una descrizione tecnica, una sorta di manuale di istruzioni di come funzionI il sistema monetario moderno a moneta fiat.

INFATTI: Quando compriamo un elettrodomestico, il manuale di istruzioni che studiamo per imparare ad utilizzare il nostro nuovo accessorio, NON è certo una interessante teoria.
Per quanto riguarda poi il discorso dell’utopia, è da sapere che la MMT è prevista dalla Costituzione italiana; anzi, la Costituzione italiana si fonda letteralmente sulla MMT.
Quindi è semmai il modello NeoLiberista ad essere utopico, giacchè è in pieno contrasto degli stessi principi della nostra Costituzione (vedi pag. ControLimiti).
Per attuare la MMT, rendendola effettiva all’atto pratico, è molto semplice:  E’ sufficiente riattivare la Costituzione italiana, attualmente disattivata dai Trattati europei (anti-costituzionali).

DPER QUELLI CHE: “MA LA MMT FUNZIONA SOLO IN UN SISTEMA CHIUSO, MENTRE NOI SIAMO IN UNA ECONOMIA GLOBALIZZATA…..”

RISPOSTA: La MMT e’ strutturata espressamente per il mercato globale.

INFATTI: Una volta che la moneta è stata impiegata a livello nazionale per produrre tutti i beni di consumo interno, accadrà che una parte di questi beni di consumo verrà inevitabilmente venduta all’estero sotto forma di esportazione.
L’import-export tra le varie nazioni è quello che da forma/corpo al famoso Mercato globale.
L’export poi farà apprezzare la moneta nazionale (sul mercato delle valute), e con la valuta rafforzata la nostra nazione potrà importare tutto ciò che gli manca/serve, ad esempio le materie prime.
Quindi: NON solo la MMT funziona col mercato globale, ma è il mercato globale a funzionare sottostando alle regole della MMT, esattamente allo stesso modo in cui i triangoli sottostanno ai teoremi di Pitagora piuttosto che di Euclide.

EPER QUELLI CHE: “MA LA STORIA HA GIA’ DIMOSTRATO CHE LA MMT SIA FALLIMENTARE: GUARDA L’ARGENTINA, IL VENEZUELA, LO ZIMBAWE, LA REPUBBLICA DI WEIMAR, L’UNIONE SOVIETICA….”

RISPOSTA: L’Argentina, il Venezuela, lo Zimbawe, la Repubblica di Weimar, l’Unione Sovietica, NON hanno attuato la MMT.

INFATTI: Si tratta di Stati che hanno attuato i modelli economici Comunista o NeoLiberista, che sono di fatto 2 facce della stessa medaglia, e che nulla hanno a che vedere con la MMT.
La MMT, lo ricordiamo, prevede di impiegare la moneta a fini produttivi, mentre gli altri modelli prevedono di distribuire i soldi ai cittadini senza che questi producano nulla in contropartita (vedi Reddito di cittadinanza o sussidi per la disoccupazione).

FPER QUELLI CHE: “MA LA MMT NON SI PUO’ UTILIZZARE ALL’INFINITO, POICHE’ SAREBBE COME PRETENDERE DI RIEMPIRE UN PNEUMATICO DI ARIA ALL’INFINITO, COSA CHE LO PORTEREBBE AD ESPLODERE…..”

RISPOSTA: L’obbiettivo della MMT NON è quello di gonfiare l’economia all’infinito fino a farla esplodere, ma è quello di condurre l’economia alla pressione corretta, e mantenerla tale all’infinito, rispettando sempre la regola che:
Un mondo fatto di risorse finite, NON potrebbe certo sostenere una crescita infinita.

INFATTI: Il sistema economico si sbilancia esattamente ogni qualvolta si ritiene che il potere della MMT si sia esaurito, e quindi si procede a cercare di ribilanciarlo adottando il modello NeoLiberista che intrappola l’economia in un circolo vizioso di crescita infinita causata dal sistema a debito matematicamente irrisolvibile (vedi pag. Insostenibilità della finanza).
Del resto, pensare che il mercato possa auto-equilibrarsi da solo, equivale a come credere che una partita al gioco del monopoli possa .auto-equilibrarsi e proseguire all’infinito in permanente pareggio, ovvero una idiozia che NON supera la regola del buon senso.
Rimanendo sulla metafora dello pneumatico:
Il gommista dispone di aria infinita per mettere nello pneumatico tutta l’aria che serve, al fine di portare lo pneumatico alla pressione corretta e mantenerla costante all’infinito.
Ecco: per lo Stato con la MMT vale la stessa cosa.

GPER QUELLI CHE: “MA LA MMT E’ ECONOMIA COMUNISTA……”

RISPOSTA: La MMT NON è economia Comunista, tanto meno NeoLiberista, ma è una via di mezzo tra le 2.

INFATTI: L’economia Comunista prevede il monopolio pubblico, quella NeoLiberista converge verso il monopolio/oligopolio privato, mentre la MMT prevede una economia mista tra pubblico e privato in sinergia tra loro.
Nella fattispecie: Tutti i beni e i servizi primari essenziali ai cittadini per vivere, in mano pubblica.
Tutto il resto delle attività commerciali, in mano privata a regime di libero mercato.

HPER QUELLI CHE: “MA LA MMT PREVEDE CHE SIA SEMPRE LA BANCA CENTRALE A STAMPARE I SOLDI PER POI PRESTARLI ALLO STATO, COSA CHE CONTINUEREBBE A MANTENERE LO STATO SOTTOPOSTO AL SOLITO RICATTO DEL DEBITO DA PARTE DELLA SUA BC….”

RISPOSTA: La MMT prevede che la moneta sia emessa rigorosamente dallo Stato (in qualità di monopolista) per mezzo dei suoi 2 organi di emissione che sono:
– la Zecca di Stato, e
– la Banca Centrale nazionale,
ovvero 2 agenzie governative sottoposte allo Stato medesimo con la sua Costituzione.
Ergo: Quando i Titoli di Stato sono comprati con soldi stampati ex-novo dall’organo di emissione nazionale, i Titoli di debito vengono liquidati/estinti sul nascere, e quindi NON costituiscono debito da restituire a nessuno (come ha anche scritto nero su bianco la Banca Centrale di Inghilterra nel suo bilancio consolidato).

INFATTI: Ogni Banca Centrale nazionale è un organo del proprio Stato, allo stesso modo in cui ogni cuore è un organo del corpo a cui appartiene:.
– La FED è un organo degli USA..
– La BoE è un organo dell’UK,
Ecc ecc.
Semplicemente:
Così come un corpo umano produce autonomamente il suo sangue senza doverlo prendere in prestito da qualcuno, allo stesso modo anche lo Stato produce così la sua moneta nazionale.
Il debito pubblico che tutti credono tale, altro NON è che un semplice giro di partita (partita doppia) interno alla nazione medesima.

IPER QUELLI CHE: “MA LA MMT PREVEDE CHE LA BANCA CENTRALE SIA PRIVATA, INSIEME ALLE BANCHE COMMERCIALI CHE LA POSSIEDONO, E QUESTO RICONDURREBBE LO STATO AD ESSERE SOTTOPOSTO ALPOTERE DEGLI AZINISTI PRIVATI…..”

RISPOSTA: La MMT NON prevede che la Banca Centrale sia privata, bensì prevede che sia pubblica, in piena conformità della costituzione italiana  (Art.1: “La sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti della Costituzione”Art.47: “La Repubblica disciplina, coordina e controlla la funzione del credito”). E comunque, anche nel momento in cui la Banca Centrale fosse pure privata (cosa NON prevista dalla MMT), la Banca Centrale resta comunque una istituzione di diritto pubblico sottoposta allo Stato medesimo con la sua Costituzione (quindi niente BC indipendente).

INFATTI: Moneta monopolio dello Stato sotto il controllo pubblico del governo, equivale a dire che l’emissione della moneta sia una prerogativa dello Stato, a prescindere dal fatto che la Banca Centrale sia posseduta o meno da soggetti privati.
Stesso discorso per le banche commerciali.
“La funzione del credito è: Disciplinata, coordinata e controllata dalla Repubblica” Art.47 Cost.
Ergo: Le banche che hanno funzionalità creditizia sono sempre comunque sottoposte al coordinamento, al controllo, e alla disciplina da parte dello Stato secondo l’interesse pubblico, e MAI privato.
Mentre:
Le banche esenti dalla funzionalità creditizia, come i fondi di investimento e le banche d’affari, possono essere private.

LPER QUELLI CHE: “MA LA FUNZIONE DEL CREDITO GRAVATO DALL’INTERESSE CONTEMPLATA DALLA ME-MMT, PROVOCHEREBBE LO STESSO PROBLEMA ATTUALE DI DEBITO MATEMATICAMENTE IRRISOLVIBILE CHE COSTRINGE L’ECONOMIA A DOVER CRESCERE ALL’INFINITO “

RISPOSTA: Nel modello MMT, la funzione creditizia abbiamo detto che è ad esclusivo appannaggio dello Stato; ciò significa che il vuoto monetario provocato dall’interesse verrebbe costantemente colmato/equilibrato dallo Stato medesimo per mezzo dei suoi organi di emissione (Zecca di Stato e Banca Centrale).

INFATTI: I soldi rastrellati dallo Stato attraverso la riscossione degli interessi, potrebbero all’occorrenza* essere reintrodotti attraverso la spesa pubblica.
Nota*: Diciamo “potrebbero all’occorrenza” perché questo dipenderebbe dall’inflazione; infatti, se ci fosse inflazione elevata, lo Stato per contrastare l’inflazione dovrebbe togliere moneta dall’economia, e NON aggiungerla; viceversa se l’inflazione è eccessivamente bassa, lo Stato la deve aumentare.

MORALE: CHI CRITICA LA MMT, O NON L’HA STUDIATA, O NON L’HA CAPITA.

POICHE’: Tutte le critiche rivolte alla MMT, NON hanno nulla a che vedere con la MMT.

INFATTI: Tutte le critiche mosse verso la MMT, riguardano un modello di funzionamento proveniente dalla stessa dottrina NeoLiberista invece che MMT.
Detto in altri termini:
I NeoLiberisti spacciano le loro stesse teorie NeoLiberiste, facendole passare per teorie MMT.
La teoria ad esempio di stampare soldi per pagare reddito di cittadinanza invece che impiegare i disoccupati a produrre ciò che manca/serve, è della dottrina NeoLiberista di Friedrich Von Hayek, ovvero, il padre del liberismo moderno.
Questo approccio malsano deriva dal fatto che i NeoLiberisti NON contemplino in alcun modo che uno Stato possa/deva pagare le persone per lavorare poichè a detta loro questo compito spetterebbe solo al settore privato secondo la legge del mercato.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) CONSIDERAZIONI VARIE IN MERITO ALLE CRITICHE MOSSE ALLA MMT.

DISCONOSCERE  LA MMT SIGNIFICA NON ACCETTARE CHE LA MONETA MODERNA FUNZIONI COSI’.

PREMESSA: La “Modern Money Teory” a dispetto del nome, NON è una teoria, ma la descrizione del SistemaMonetario a moneta moderna fiat scollegato dall’oro, niente di più.
Per dirlo in parole spicciole: La MMT spiega “l’acqua calda”.
Si tratta solo di applicarla correttamente (studiandosela).

La maggior parte della gente che non ha competenza del sistema monetario moderno a moneta fiat (Euro, Dollaro, Yen, Lira, ecc. ecc.), è solita affermare che non si può risolvere il problema della recessione/crisi “semplicemente” stampando moneta come spiegherebbe, a detta loro, la MMT.
Tale affermazione risulta essere non solo altamente imprecisa, ma anche diffamatoria: La MMT infatti, NON dice assolutamente di intervenire stampando moneta a caso, che come noto provoca inflazione.
Tutt’altro.
E’ la stessa MMT a mettere in guardia gli Stati, proprio dal condurre politiche monetarie, economiche/ fiscali sconsiderate.
Nello specifico:

  • o troppo espansive come quelle insinuate dai suddetti critici,
  • o irragionevolmente restrittive, come quelle attuate in Europa.

Quello che invece la ME-MMT stabilisce, è che:

In una fase di recessione economica, caratterizzata da un’insufficienza di domanda che a monte è originata da un deficit monetario (ovvero, i consumatori non hanno nelle loro tasche sufficiente denaro per acquistare i beni/servizi/lavoro disponibili sul mercato), occorre effettuare un’emissione di nuova moneta volta rigorosamente a creare quel lavoro/reddito (vedi “PLG” ) che inneschi la ripresa dei consumi.

Il sistema monetario moderno funziona così.
Dunque le critiche peccano di INCOMPRENSIONE TOTALE dell’argomento.
L’ incomprensione ruota intorno al fatto che chi critica, continui a sostenere che in una situazione di crisi/ recessione (vedi pag.”INFLAZIONE/DEFLAZIONE“) come quella attuale, l’insufficienza monetaria deva essere obbligatoriamente ribilanciata risparmiando la stessa moneta già presente in circolo nell’economia.
E’ irrealizzabile.
Come si può aumentare la massa della moneta circolante RISPARMIANDO la moneta che compone la stessa massa?!
E’ impossibile, qualcuno la deve aggiungere da fuori (vedi pag. “bilanci settoriali”).
Per di più che:
In MACROeconomia quando uno Stato realizza un risparmio mandando il suo bilancio pubblico in attivo, la moneta viene ritirata dall’economia producendo al contrario proprio una diminuzione della massa monetaria circolante suddetta, andando così ad aggravare ulteriormente lo stato della recessione già in corso.
Bene…
In MACRO-economia, è alla Banca Centrale (o alla Zecca) che spetta il compito di stampare la moneta qual’ora questa risultasse insufficiente, ed allo Stato quello di registrarne la quantità all’interno della propria economia (Art.1: “La sovranità appartiene al popolo” e NON ad una Banca Centrale indipendente dalla democrazia, piuttosto che agli investitori privati! Art.47: “La Repubblica disciplina, coordina e controlla la funzione del credito”).
È come un gommista che deve introdurre aria in un pneumatico sgonfio per riportarlo in pressione.
Il gommista dispone di aria infinita  (tramite il compressore/BC) per introdurre tutta l’aria che serve per portare i pneumatici sgonfi in pressione.
Dire che NON si può aggiungere aria nei pneumatici sgonfi secondo l’assunto che questi esploderebbero, è una affermazione letteralmente fuorviante.
Il pneumatico esplode solo se gli butti dentro aria infinita, NON se aggiungi quella che manca.
Se si inventano scuse per NON gonfiarvi le gomme, è perchè si vuole che restino sgonfie.
In effetti una economia in crisi recessiva/deflattiva consente ai ricchi dell1% di sottrarre ricchezza al 99% a prezzi scontati.
Un altro principio che dovrebbe essere rispettato, è quello per cui:

“La moneta una volta in circolo, deve risultare equamente distribuita in modo da consentire una domanda variegata e costante.”

Anche qui:

  • Il sistema NeoLiberista è strutturato per generare crisi e fare accentrare la ricchezza/moneta nelle mani dell’1%.
  • Il sistema MMT/PostKeynesiano è strutturato per risolvere crisi e fare distribuire la ricchezza/moneta nelle mani del 99%.

Si tratta di scegliere da che parte la ricchezza/moneta deva andare.
Dunque se si vogliono risolvere le crisi, poichè il sistema è strutturato per generare crisi (vedi OrdoLiberismo), occorre sostituire il modello NeoLiberista con quello MMT PostKeynesiano.
L’economia si risolve con l’economia, e il potere monetario che serve a bilanciare/risolvere l’equazione economica  (e risolvere le crisi) sta nella BancaCentrale.
Quindi:

  • O la BC stampa soldi a favore dell’1% (BancaCentrale INDIPENDENTE dalla democrazia).
  • O la BC stampa soldi a favore del 99% (BancaCentrale DIPENDENTE dalla democrazia).

Sta al popolo decidere, e si da il caso che in democrazia il 99% sia in una posizione schiacciante di dominio assoluto.

Scritto da:  Cristian Minerva.

Fonti: Mosler Economics – MMT.   Avv. Marco Mori.  Paolo Barnard.

 

 

3) SI CHIAMA INGANNEVOLMENTE TEORIA DELLA MONETA MODERNA, EPPURE DESCRIVE IL REALE SVOLGIMENTO DEI FATTI.

IL NOME GIUSTO NON E’ MMT, MA MMS (Modern Money System).

Il suo strampalato nome MMT – Modern Money Teory, è di recente coniazione, e lo si deve ad un economista australiano di nome Bill Mitchell che ha tratto spunto da una frase letta in uno dei libri di Keynes, “La teoria generale della moneta”.
E’ stato poi il giornalista Paolo Barnard a introdurre la dicitura Mosler Economics nella “irriconoscente” sigla MMT (da qui ME-MMT).
L’inserimento del nome di Mosler lo si deve al fatto che l’economista americano Warren Mosler è ritenuto essere uno dei più accreditati conoscitori di Sistemi Monetari a moneta fiat, ed è colui che in tempi moderni è riuscito a condensare meglio di chiunque altro le intuizioni di Keynes, adattandole come pochi altri, ai giorni odierni.
Eppure la dicitura TEORIA è rimasta, e continua ad essere utilizzata con consuetudine da tutti.
Ponetevi la seguente domanda:
Si è mai parlato della teoria del gold standard?
Perchè si diceva e si dice tutt’ora sistema Gold Standard e non Teoria del sistema Gold Standard?
Perchè si diceva e si dice tutt’ora sistema di Bretton Woods e non Teoria del Sistema di Bretton Woods?
E perchè allora dobbiamo continuare a dire Teoria della moneta moderna, invece che parlare di SISTEMA della moneta moderna?
Se l’acqua che cade dal celo quando piove, è acqua del mare dei fiumi e dei laghi che evapora, che sale in alto spinta dal calore generato dal sole e poi una volta in alto condensa e ricade giù (per la forza di gravità), cos’è,  una interessante teoria?
Ovviamente NO. Si tratta della semplice descrizione dei fatti, e la stessa cosa vale anche per la descrizione del funzionamento del sistema monetario moderno MMS.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

4) LE TEORIE ECONOMICHE SONO CORRETTE QUANDO TROVANO RISCONTRO NEI FATTI.

LE TEORIE NEOLIBERISTE NON CORRISPONDONO AI FATTI.

Si analizzino i 2 modelli economici qui di seguito proposti, e poi si stabilisca quale corrisponda a verità:

– 1) MODELLO UMANISTA DEMOCRATICO:
Il modello umanista democratico stabilisce che se ci sono disoccupati da impiegare e lavoro da svolgere che i privati non eseguono, lo Stato può creare autonomamente i soldi per impiegare (temporaneamente ) i suoi disoccupati a produrre tutto ciò che manca/serve.
In un contesto del genere, la produzione realizzata fornirà il corrispondente contro-valore alla moneta emessa, di modo tale che NON si generi inflazione.

– 2) MODELLO MERCATISTA NEOLIBERISTA:
Il modello mercatista NeoLiberista ritiene che il modello umanista democratico NON si possa applicare poiché se lo Stato creasse autonomamente i soldi per impiegare i suoi disoccupati a produrre ciò che manca/serve, secondo i NeoLiberisti questa prassi provocherebbe l’aumento incontrollato dell’inflazione. Per questa ragione i NeoLiberisti ritengono che i soldi devano essere forniti dai capitalisti privati piuttosto che da una Banca privata indipendente sovra-posta allo Stato, ATTENZIONE: benchè la nostra costituzione stabilisca chiaramente che la Banca (privata o pubblica che sia) sia sotto-posta allo Stato e al volere del popolo.

DOMANDA:
Quale dei 2 modelli corrisponde a realtà e quale propone una rappresentazione falsa, posto che il sistema monetario attualmente in vigore è quello a moneta moderna fiat?
In quale dei 2 modelli viene rappresentata la realtà, e in quale vengono raccontate delle frottole?

RISPOSTA:
Ebbene:
La realtà ci dice che se la moneta viene emessa a fini produttivi, l’inflazione NON aumenta.
In oltre questa è la modalità che è espressamente stabilita nella Costituzione e in particolar modo nei suoi Principi Fondamentali, i quali risultano essere sempre sovraordinati a qualsiasi altro tipo di norma giuridica, internazionale o non, come ribadito con insistenza dalla corte costituzionale:
– Sentenza N°86 del 2012 Corte Cost.
– Sentenza N°238 del 2014 Corte Cost.
– Sentenza N°275 del 12/2016 Corte Cost.

CONCLUSIONE:
I NeoLiberisti, non solo affermano il falso, ma per di più disconoscono la costituzione con tutta la sua giurisprudenza al seguito.
E allora come è possibile che i liberisti facenti capo al solo 1% della popolazione riescano a imporre la loro dottrina benchè i fatti, nonchè la nostra costituzione sconfessino i loro dogmi?
La risposta è sempre la solita già spiegata più e più volte.
Perché l’1% si è impossessato illegittimamente della moneta e del controllo su di essa.
Dunque l’1%  crea il denaro attraverso il debito, e poi con denaro e debito controlla:
– Politica.
– Economia.
– Informazione.
– Università (sia di Economia che di giurisprudenza).
In questo modo il 99% diventa schiavo del denaro e del debito e l’1% riesce così a dominare incontrastato.
Questo però solamente a patto che il 99% non prenda consapevolezza e si coalizzi contro l’1% a mezzo della Costituzione italiana del ’48, tutt’ora in vigore seppur clamorosamente disattesa.
A quel punto il 99% avrebbe inevitabilmente la meglio, e questo al di là di ogni ragionevole dubbio.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

5) VERSIONE NEOLIBERISTA vs. VERSIONE MMT: QUALE VI SEMBRA PIU’ RAGIONEVOLE?

I NEOLIBERISTI PROFESSANO DOGMI CHE RISULTANO ESSERE INFONDATI.

Ai tempi di Galileo imperversava la convinzione che il sistema planetario fosse stato di tipo tolemaico, ovvero un sistema caratterizzato dal pianeta Terra posto al centro della galassia, con tutti gli altri pianeti, Sole compreso, che vi giravano intorno.
Se dicevi che erano i pianeti a girare intorno al sole secondo lo schema eliocentrico, venivi bollato come eretico.
Allo stesso modo oggi i liberisti vanno professando la loro ideologia religiosa in cui al centro di tutto c’è il mercato, il quale, esattamente allo stesso modo di una divinità, si sostiene abbia dei poteri tali da poter mantenere in equilibrio l’intero sistema, che equivale un po’ a come sostenere che il gioco del Monopoli possa proseguire all’infinito rimanendo in equilibrio perpetuo (cit.avv.Marco Mori), evento questo categoricamente smentito dai fatti.
Il denaro in questa visione della realtà economica neoliberista è un fine, e gli esseri umani sono uno strumento al servizio delle esigenze dell’economia.
Viceversa il modello di economia basato sul buon senso (moneta sovrana fiat) mette al centro l’essere umano coi suoi diritti inalienabili, i quali sono peraltro sanciti nero su bianco nei Principi della nostra costituzione.
In quest’altra visione dell’economia che possiamo definire di matrice umanistica, il danaro è uno strumento al servizio dei cittadini lavoratori.
Oggi se dici che l’economia deva funzionare secondo il modello costituzionale invece che secondo quello liberista, ti bollano come eretico, complottista, populista, ecc..
La cosa grottesca è che una situazione del genere equivale a come avere i rapinatori che accusano i derubati di essere dei criminali, essendo che i sovranisti (i rapinati) promuovono un modello che di fatto è quello costituzionale, mentre i neoliberisti (i rapinatori) promuovono, anzi impongono un modello che è anticostituzionale.
Ora, qualcuno potrebbe domandarsi:
Come si fa a stabilire quale delle 2 realtà economiche sia quella vera?
Beh, come al solito la verità sta nei fatti, nella storia, oltre che nel semplice buon senso, verifiche che peraltro sono tutte concatenate fra di loro.
La teoria che ad esempio  gli incendi si spengano con la benzina, è una teoria che non supera l’esame del buon senso (cit.Nando Ioppolo).
Allo Stesso modo il dogma neoliberista per cui la recessione “si spenga” con le austerità, ovvero attuando politiche recessive, non solo non supera l’esame del buon senso, ma è anche smentito dalla storia, nonchè dimostrato nei fatti, verifiche che come detto sono tutte concatenate fra di loro.
Infatti:
La storia ci ha dimostrato che l’applicazione delle politiche recessive di austerità da parte del gov Monti (le quali come detto non superano l’esame della logica e del buon senso) hanno nei fatti provocato un aggravamento della recessione, testimoniata fra l’altro dal peggioramento del rapporto debito/PIL passato dal 116% (prima di Monti) al 131% (dopo Monti), oltre che dal peggioramento di tutti i parametri economici in genere (vedi art. “Monti prima e dopo l’austerity” nella pag grafici dimostrativi).
Quindi si può osservare come la teoria neoliberista sia smentita in tutte le verifiche possibili e attuabili:
– Quella del buonsenso.
– Quella della storia.
– Quella dei fatti.
La logica è inopinabile:
Se applichi politiche recessive/deflattive ad una economia che sta attraversando una fase di recessione/deflazione conclamata, la recessione non può fare altro che aggravarsi, così come se butti benzina sul fuoco, l’incendio non può fare altro che divampare.
Matematico.
Eppure i neoliberisti nonostante i fatti smentiscano categoricamente tutte le loro tesi, continuano imperterriti a predicare la loro ideologia allo stesso modo di come lo fanno i seguaci delle religioni rivelate, come ad esempio lo sono i testimoni di Geova, o altre del genere (con tutto il rispetto per i religiosi).
E con quale giustificazione?
La stessa utilizzata nelle religioni, ovvero la fede ceca.
Secondo loro le politiche economiche neoliberiste starebbero funzionando, ma attraverso risultati che si dovrebbero vedere nel lungo termine, e che dunque occorre attendere, avendo fede.
Siccome poi però ormai anche questa giustificazione non è anch’essa più in grado di reggere dato che il lungo termine è già scaduto da un pezzo, allora i neoliberisti rispondono con un altra loro patologica spiegazione:
“La crisi persiste perchè non si sono riuscite a fare abbastanza austerità e riforme neoliberiste, e quindi per ottenere i risultati occorre rincarare la dose di medicine neoliberiste ancora di più.”
Che è lo stesso disturbo di personalità manifestato ad esempio dalle persone malate di anoressia le quali non si sentono a posto perchè secondo la loro mente non hanno fatto ancora abbastanza regime dietetico.
Insomma, una patologia mentale vera e propria.
Del resto è lo stesso Financial Time ad aver pubblicato uno studio medico in cui è stato riscontrato che le persone che operano in finanza sono affette da una menomazione cerebrale che le impedisce di avere empatia con l’ambiente e la società circostante.
Trattasi queste di persone capaci di pigiare senza scrupoli un semplice bottone, consapevoli del fatto che il loro gesto stia compromettendo la vita di decine o centinaia di migliaia di persone, persino quello di intere Nazioni.
E la cosa peggiore è che oggi questi soggetti dalla personalità disturbata siano proprio loro alla guida dell’intero sistema globale.
Ma vi rendete conto?
I neoliberisti sono come i terrapiattisti: portano avanti il loro credo disconoscendo la realtà dei fatti.
Qui di seguito segnaliamo solo alcune delle svariate dimostrazioni che smentiscono le false credenze propinate dai neoliberisti:

– INFLAZIONE: I neoliberisti sostengono che all’aumento da parte dello Stato della moneta circolante, l’inflazione aumenti in modo sistematico a prescindere da come essa venga impiegata.
Falso!
L’inflazione aumenta solo se viene stampata a caso e distribuita a pioggia con gli elicotteri nel deserto, mentre se viene stampata in modo calcolato e impiegata a fini produttivi per impiegare i disoccupati a produrre ciò che manca, la produzione creata darà sempre il contro-valore alla corrispondente moneta emessa, col risultato di avere generato occupazione a debito 0 e inflazione stabile.

– DEBITO: I neoliberisti sostengono che la moneta sovrana nazionale prodotta dalla Banca Centrale nazionale appartenente allo Stato (la BC è una istituzione dello Stato), produca un debito a carico dei cittadini.
Falso!
La moneta è un monopolio dello Stato che la emette, per cui è tecnicamente impossibile che uno Stato monopolista possa farsi prestare la sua stessa moneta da qualsivoglia altro soggetto terzo. Gli inglesi lo hanno scritto nero su bianco nel bilancio della loro Banca Centrale nazionale (Bank of England).

– LO STATO COME UN’AZIENDA: I neoliberisti sostengono che uno Stato si comporti alla stessa stregua di un’azienda o un buon padre di famiglia, e che come loro deva dunque realizzare un attivo di bilancio pubblico per poter ottenere i soldi da spendere in maggior quantità.
Falso!
Uno Stato è in posizione contrapposta a quella di un’azienda/ famiglia, esattamente come sono contrapposti i ruoli nel gioco del monopoli fra banco (lo Stato) e giocatori (i cittadini), laddove il compito del banco è quello di distribuire i soldi nel gioco, mentre quello dei giocatori è quello di competere fra loro per ottenerli.
Si chiamano bilanci settoriali: il settore privato riceve moneta apponendo il segno più(+)  nel bilancio del settore privato, mentre il settore pubblico fornisce moneta apponendo segno meno(-) nel bilancio del settore pubblico.
E’ una partita doppia:  il segno più(+) dei cittadini corrisponde al segno meno(-) dello Stato.
Stato e cittadini dunque stanno agli antipodi, e si comportano economicamente all’opposto, altro che uguale, come vanno predicando i neoliberisti.

– BANCA CENTRALE INDIPENDENTE: I neoliberisti sostengono che la Banca Centrale deva essere obbligatoriamente indipendente, e secondo la loro religione è giusto che deva essere così.
Falso!
Se la Banca Centrale è indipendente dallo Stato, significa che è lo Stato a dipendere dalla sua Banca Centrale, il che è in totale violazione di qualsiasi costituzione democratica in cui venga sancito che la sovranità appartenga al popolo, e non ad una Banca Centrale coi suoi azionisti privati, oltre al fatto che è da ritenersi immorale e profondamente ingiusto che un gruppo ristretto di privati possa decidere sulle spalle di un popolo intero (vedi attacchi allo spread).

– GERARCHIA LEGISLATIVA: I neoliberisti sostengono che i trattati europei siano sovraordinati alla costituzione italiana.
Falso!
La Corte Costituzionale ha ribadito più volte che la Costituzione Italiana nei suoi principi è sovraordinata a qualsiasi Trattato Europeo e non, e mai subordinata.

Questi sono solo alcuni degli esempi, si potrebbe continuare all’infinito.

A ciascuno le sue conclusioni.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

6) CRITICHE AL SERVIZIO SUL SIGNORAGGIO ANDATO IN ONDA SU “Povera Patria” – RAI.

IL MAINSTREAM MUOVE CRITICHE NON SUPPORTATE DAI FATTI.

Il 25 gennaio 2019 va in onda sulla RAI un servizio sul Signoraggio.
Il servizio propone una ricostruzione storica delle 3 tappe salienti del signoraggio italiano:

  1. Fase1:  E’ la fase in cui la BancaCentrale d’Italia si comportava da compratrice di ultima istanza, fino al 1981.
  2. Fase2: E’ la fase in cui BenkItalia dal divorzio del 1981 in poi, NON acquista più Titoli in ultima istanza.
  3. Fase3: E’ la fase in cui con l’adozione dell’Euro si completa l’espropriazione monetaria iniziata col divorzio tesoro-bankitalia..

A questa rappresentazione ha fatto seguito una sequenza di critiche mosse dalla folta schiera di economisti MainStream.
A seguire l’elenco delle critiche MainStream salienti, con relativa contro-critica correttiva al seguito.

CRITICA Fase1 (ESPLOSIONE INFLAZIONE):

LaRepubblica: “L’errore più clamoroso dell’intero servizio RAI sta nel non citare mai in alcun passaggio il tema dell’inflazione.
Nella prima fase, quando cioè la Banca d’Italia poteva “stampare moneta” liberamente, per ripianare disavanzi pubblici causati da un eccesso di spesa rispetto alle entrate, l’effetto è stato quello di aumentare l’inflazione.
È aumentata cioè la massa monetaria in circolazione e con essa sono aumentati i prezzi, con l’effetto di ridurre il potere di acquisto delle famiglie.
Nel 1981 quando venne deciso il “divorzio” sopra citato, l’inflazione (già alta a livello mondiale) viaggiava intorno al 18%.
È scorretto dunque ripercorrere i benefici della prima fase, la possibilità di avere una sorta di salvadanaio illimitato e basso costo per finanziare la spesa, senza considerare le conseguenze negative.”

E’ falso.

L’inflazione anni ’70 NON era colpa di eccesso di spese pazze fuori controllo della 1^Repubblica, ma era tutta stata interamente causata dagli shock petroliferi degli anni ’70, i quali fecero aumentare l’inflazione in tutti gli Stati, ed in particolar modo in quelli come l’Italia che NON disponevano, ne di materie prime/petrolio, ne di colonie a cui attingere, ne di un cambio sufficientemente pesante da attutire lo Shock.
La prova provante di ciò sta nel fatto che in Italia nel picco di massima inflazione, si registrava il tasso di risparmio delle famiglie più alto del mondo, a testimonianza del fatto che l’inflazione NON era dovuta a spese pazze improduttive del governo, bensì a fattori esterni (NB: infatti se si fosse trattato di spese pazze improduttive, l’inflazione avrebbe CERTAMENTE POLVERIZZATO I RISPARMI dei cittadini, cosa che invece, ATTENZIONE: NON si è verificata!).
In oltre si fa notare che alla fine degli anni ’70 il rapporto debito/PIL italiano era al di sotto del 60%, dunque NON così folle come viene invece ingannevolmente fatto credere.

CRITICA Fase2 (RIDUZIONE INFLAZIONE):

LaRepubblica: “è fuorviante descrivere la seconda fase dimenticando le conseguenze sui prezzi. Il “divorzio” ha effettivamente costretto lo Stato a cominciare finanziarsi a tassi molto alti, quelli offerti dal mercato a fronte del nostro merito creditizio, cioè la nostra affidabilità, ma questo ha anche arginato sensibilmente la crescita dell’inflazione che, anche grazie a questo intervento, ha cominciato a calare sensibilmente nel corso degli anni 80 fino a poco sopra il 5% nel 1985. Il nostro debito ha sì cominciato a salire vertiginosamente, ma il calo dell’inflazione ha permesso di erodere sensibilmente la perdita del potere di acquisto che un aumento invece comporta.”

E’ falso.

L’inflazione terminati gli Shock petroliferi si abbassò in tutti i paesi a prescindere dal fatto che gli stessi avessero fatto divorzio o meno.
Per quanto riguarda il discorso dei tassi alti causati dal problema dell’affidabilità italiana, è falso l’assunto che vuole l’Italia inaffidabile per colpa della sua spesa governativa fuori controllo.
La spesa primaria italiana durante gli anni ’80 è stata quasi sempre inferiore alla media UE, come indicato a seguire (decennio ’84-’94):

– Italia:          la spesa passa dal 42,1 del PIL (1984) al 42,9 del PIL (1994).
– UE:             la spesa passa dal 45,5 del PIL (1984) al 46,6 del PIL (1994).
– EuroZona: la spesa passa dal 46,7 del PIL (1984) al 47,7 del PIL (1994).

I tassi alti erano invece colpa dell’effetto combinato tra Divorzio e SME.

NINO GALLONI: “Se è vero che lo SME imponeva all’Italia di aumentare i tassi di interesse più di quanto fosse il suo reale fabbisogno, è anche vero che senza il divorzio gli interessi NON sarebbero stati così tanto alti come invece si verificò” [Cit. NinoGalloni]).

CRITICA Fase3 (AFFIDABILITA’ E TASSI DI INTERESSE):

LaRepubblica: “stesso errore anche trattando il tema della moneta unica.
Si parla di “esproprio” della politica monetaria, ma trascura un punto importante.
L’ingresso nell’euro ha contribuito in maniera rilevante ad abbattere i tassi di interesse sui titoli del debito pubblico che il Tesoro emette.”

E’ falso.

Come si può notare:
– fino al 1992, all’interno del SistemaEuroMonetario – SME (che si dice dovrebbe proteggerci) i tassi sui Bond italiani erano saliti fino al 14% (ATTENZIONE: nonostante la spesa primaria italiana fosse inferiore alla media UE),
mentre
– dopo il 1992 fino al 1999, fuori dallo SME/Euro i tassi sui Bond italiani scendono in picchiata.
Cioè esattamente l’opposto di come viene raccontato da tutti i media MainStream..
– Poi, a partire dal 1999, in seguito al rientro dell’Italia nello SME/Euro i tassi sui bond Italiani riprendono ad oscillare nell’incertezza, fino all’attuazione del Quantitative Easing nel 2015 da parte della BCE.

CONCLUSIONE:

Le solite critiche mosse dagli economisti MainStream sulle presunte spese pazze della 1^Repubblica, e sul presunto vantaggio dell’Euro, NON sono surrogate dai fatti.

LUIGI SPAVENTA (nel 1978): “Col vincolo valutario dello SME, l’Italia subirà una perdita di competitività che la indurrà a deflazionare la sua economia con conseguente perdita di esportazioni, di occupazione e di reddito (e dunque di PIL).”[Cit. Luigi Spaventa]

GIORGIO NAPOLITANO (nel 1978): “Il sistema EuroMonetario SME invece di garantire lo sviluppo dei paesi a moneta debole (come l’Italia), serve a garantire lo sviluppo dei paesi a moneta piu’ forte (come la Germania).”[Cit. Giorgio Napolitano]

Parola degli stessi europeisti (prima di tradire il loro pensiero originale).

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LaRepubblica Signoraggio, rivolta social contro il servizio di “Povera Patria” su Rai 2: “Su che libri avete studiato?”

 

 

7) CARLO FAVERO (nel 2020): “E’ IMPORTANTE PARLARE DI AUSTERITÀ COME STRUMENTO DI RISOLUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO.”

DICHIARAZIONE DELL’ECONOMISTA NEO-LIBERISTA DELL’UNIVERSITA’ BOCCONI, 2020.

CARLO FAVERO (nel 2020): (56:58) E’ importante parlare di austerità come strumento di risoluzione del debito pubblico.

(59:00) Se voi andate a vedere la storia di tutti i paesi dell’area UE, soprattutto in Italia, i governi hanno avuto sempre facilità a fare politiche fiscali espansive, ma non hanno mai implementato le politiche fiscali di correzione quando c’era l’opportunità di farlo.
Questo cosa fa?
Genera debito.
NON esiste una teoria economica che giustifichi un debito pubblico alto e crescente.

La dottrina neo-liberista prescrive l’austerità come risoluzione del debito pubblico.

Ma è vero che l’Italia sia il paese che fa piu’ di tutti politiche espansive?
E’ vero che l’Italia continui a diminuire le tasse e aumentare la spesa pubblica di servizi pubblici infrastrutture pubbliche pensioni e quant’altro?
Oppure è vero il contrario? Cioè: l’Italia continui a tagliare la spesa e aumentare le tasse?
La verità sta nei dati, e i dati dicono che il bilancio pubblico primario italiano sia perennemente in attivo.
Attivo di bilancio realizzato:

  • Aumentando le entrate (tasse).
  • Diminuendo e uscite (SpesaPubblica).

NON viceversa.

Fonte per CARLO FAVERO:

 

 

 

8) RICCARDO PUGLISI (NEL 2019): “SE LA BANCA CENTRALE DECIDESSE DI DARE 100MILIONI DI EURO A OGNI ITALIANO PER COMPRARSI UNO YACHT A TESTA, PER UN TOTALE DI 60 MILIONI DI YACHT, IL SISTEMA ECONOMICO SAREBBE COMPROMESSO”.

DICHIARAZIONE DELL’ECONOMISTA DOCENTE ALL’UNIVERSITA’ DI PAVIA, 2019.

RICCARDO PUGLISI (nel 2019): (min 13:14) “Ipotizziamo che Draghi (governatore BCE) decida di dare 100milioni di Euro a ogni italiano per comprarsi uno yacht a testa, per un totale di 60 milioni di yacht.
Questo per dimostrare con un caso estremo che se espandi tanto la moneta, tu dall’altro lato NON riesci a produrre 60 milioni di yacht 100 che valgano 100 milioni di gli euro.”

Tradotto:
Puglisi vorrebbe dimostrare che se tu stampi un sacco di soldi per far comprare uno Yacht a testa a 60milioni di italiani, poi dall’altra parte NON hai una produzione che sia in grado di poter soddisfare una domanda di 60milioni di yacht.
ebbene:
Il punto è che la MMT NON dica assolutamente di stampare soldi a fronte nulla prodotto in contro-partita, piuttosto che a fronte di prodotti (beni/servizi) inutili come ad es. 60milioni di yacht piuttosto che 60milioni di acceleratori di particelle nucleari, poichè ciò farebbe esplodere l’inflazione.
Quello che la MMT prescrive è che i soldi generati dalla BancaCentrale devano essere rigorosamente stampati in quantità estremamente misurata unicamente per impiegare lavoratori (soprattutto disoccupati) a produrre beni/servizi di pubblica utilità che stanno mancando/servendo e che il settore privato NON starebbe realizzando per mancanza/insufficienza di soldi.

Fonte per RICCARDO PUGLISI:

 

 

9) MICHELE BOLDRIN (nel 2020): “I SOVRANISTI KEYNESIANI DICONO CHE STAPANDO SOLDI INFINITI SENZA PRODURRE NULLA IN CONTRO-PARTITA SI RISOLVANO TUTTI I PROBLEMI DEL MONDO SENZA AVERE INFLAZIONE”.

DICHHIARAZIONE DELL’ECONOMISTA DOCENTE PRESSO LA WASHINGTON UNIVERSITY DI SAINT LOUIS; nel 2020.

MICHELE BOLDRIN (nel 2029):  2:10 “Ci sono in circolo 2 assunti dei “sovranisti/avventurieri”:

1) Da un lato, si dice che si può creare moneta dal nulla quanta ne vogliamo per donarla a caso a tutti i cittadini per comprare le ferrari , i visoni, lo champagne, le macchine, e le ville spunteranno magicamente…

2) Dall’altro lato si dice che, tra l’altro, se la moneta creata dal nulla la si mette in mano ai cittadini (regalandola a caso a tutti), questa cosa non creerà alcuna inflazione.

Anche se il concetto è scontato, è bene chiarirlo ugualmente (visto che a quanto pare per gli economisti di scuola neo-liberista ci sono ancora dubbi):

  • Stampare soldi a caso per distribuirli a pioggia con gli elicotteri sotto forma di redditi di cittadinanza e/o sussidi per la disoccupazione.. e
  • Stampare soldi in quantità misurata strettamente necessaria per impiegare temporaneamente i disoccupati a produrre ciò che manca/serve (ad esempio: opere pubbliche/servizi pubblici in genere, infrastrutture, strade, autostrade, ponti, ferrovie, scuole, asili, ospedali, carceri, e infinite altre cose che il settore privato non vuole realizzare per mancanza di profitti)..

NON è la stessa cosa e l’inflazione NON reagisce allo stesso modo.

Fonte per MICHELE BOLDRIN: 

Moneta (III). Tommaso Monacelli su moneta ed inflazione (Part 1)

 

 

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