Moneta-Banconote-Statonote

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Moneta-BancoNote-StatoNote in sintesi.
  1. BASE MONETARIA: LA MATRICE DELLA MONETA CREDITIZIA.
  2. MONETE, BANCONOTE E MONETA CREDITIZIA.
  3. MASSA MONETARIA: M0, M1, M2, M3.
  4. MONETA FISCALE (CREDITO FISCALE).
  5. MICHELE BOLDRIN (nel 2019): “SOLO LE MONETE METALLICHE DELLO STATO E LE BANCONOTE DELLA BC SONO MONETA A CORSO LEGALE, TUTTO IL RESTO NON LO E’.”
  6. ENCICLOPEDIA TRECCANI: “TUTTE LE BANCONOTE E LE MONETE E LE RISERVE OBBLIGATORIE DELLE BANCHE PRESSO LA BC COSTITUISCONO LA BASE MONETARIA CHE PER LEGGE DEVE ESSERE ACCETTATA IN PAGAMENTO COME MONETA A CORSO LEGALE.”

 

 

INTRODUZIONE: Moneta-BancoNote-StatoNote in sintesi.

MERVYN KING: “Nella funzione monetaria il ruolo di gran lunga maggiore è svolto dalle banche commerciali private, e NON dalla Banca Centrale, come si potrebbe credere.”

ERGO: La maggior parte dei soldi che compongono la MassaMonetaria circolante, NON sono soldi creati dalla BancaCentrale, ma sono soldi creati dalle banche commerciali, sotto forma di moneta elettronica/creditizia (vedi pag. Moneta-Banconote-Statonote).

Sapete cosa significa questo?
Significa che quando sentite dire che la funzione monetaria è sotto il controllo democratico giacché il Governatore della BancaCentrale sarebbe un uomo nominato dai partiti politici democraticamente eletti, questa affermazione sul controllo monetario è smentita dai fatti.
Il grosso della funzione monetaria NON è svolto dalla BC, ma bensì dalle banche commerciali (sostanzialmente private).

 

 

1) BASE MONETARIA: LA MATRICE DELLA MONETA CREDITIZIA.

LA BASE MONETARIA PRODOTTA DALLA BC (a debito 0), VIENE MOLTIPLICATA DALLE BANCHE CONVENZIONALI SOTTO FORMA DI MONETA CREDITIZIA (a debito).

Per distinguere le varie tipologie di denaro, è utile partire dalla BaseMonetaria.
Un sistema monetario è composto da:

  1. IL CIRCOLANTE: E’ la moneta, ovvero la valuta dello Stato/Nazione (o confederazione di Stati).
  2. L’ORGANO DI EMISSIONE: E’ la Banca centrale Nazionale (piuttosto che la Zecca di Stato).
  3. IL SISTEMA DI CIRCOLAZIONE: E’ il sistema bancario composto dall’insieme di tutte le banche nazionali, su cui circolano i soldi di valuta nazionale.

Per rappresentare il Sistema monetario con una semplice metafora:
Un sistema monetario equivale ad un sistema CardioVascolare.
Nel sistema CardioVascolare c’è:

  • – un cuore (Banca Centrale)
  • – al cuore vi è collegato il sistema arterioso (Sistema bancario),
  • – attraverso il sistema arterioso circola il sangue (Moneta).

Fatte queste specificazioni, possiamo capire cos’è la Base Monetaria, per poterla così distinguere dalla moneta creditizia:

  • BASE MONETARIA: Sono i soldi a corso legale/forzoso emessi dallo Stato per mezzo della sua Banca Centrale/ Zecca di Stato (NB: La BaseMonetaria NON è debito).
  • MONETA CREDITIZIA: Sono i soldi creditizi creati dalle Banche convenzionali, le quali creano soldi utilizzando la BaseMonetaria di Banca Centrale come sottostante (NB: la moneta creditizia è debito).

RICAPITOLANDO:

Lo Stato, per mezzo della sua Banca Centrale (o della sua Zecca) crea la BaseMonetaria a debito 0.
La BaseMonetaria, una volta in circolo, viene raccolta e trattenuta in riserva dalle Banche convenzionali, le quali poi moltiplicheranno N volte questa BaseMonetaria (detenuta in riserva) sotto forma di moneta creditizia per finanziare tutte le attività private nazionali.
L’insieme di BaseMonetaria +  moneta creditizia rappresenta essere la MassaMonetaria circolante definita in gergo M1.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

2) MONETE, BANCONOTE E MONETA CREDITIZIA.

COMPOSIZIONE DELLA MASSA MONETARIA CIRCOLANTE.

PREMESSA: Le percentuali di aggregati monetari di seguito utilizzati, sono tratti da “MonetaPositiva, e sono stati riportati a titolo puramente indicativo.
Tali percentuali nel corso del tempo sono soggette a variazione, specie nel periodo contemporaneo in cui le BancheCentrali hanno inondato di liquidità i relativi sistemi monetari.

La base monetaria circolante è fondamentalmente composta da 3 tipologie di monete:

– Le “Monete metalliche[1]“, emesse dallo Stato (o “Statonote” quando emesse in formato cartaceo, vedi es vecchie 500Lire).
– Le “Banconote[2]“, emesse dalla BC.
– La “Moneta creditizia[3]“, creata dal sistema bancario (privato).

Attualmente le percentuali di composizione della massa sono le seguenti (stima valori antecedenti il 2013):

  • Il 93% sono composti da “Moneta creditizia[3]” creata dal sistema bancario -privato-  (la M1).
  • Il 7% sono i soldi “veri”, ovvero la così detta moneta a corso legale rappresentata dalle “Monete metalliche[1]” dello Stato e dalle “Banconote[2]” della BCE (la M0).

Il 7% di moneta a corso legale è suddiviso a sua volta nelle seguenti proporzioni:

  1. Lo 0,3% è costituita dalle “Monete metalliche[1]” emesse dallo Stato (la Moneta POSItiva).
  2. Il 6,7% è costituita dalle “Banconote[2]” emesse dalla BCE (la Moneta NEGAtiva).

Come si può comprendere dai numeri, il potere di emissione è saldamente in mano al sistema bancario:
– Solo lo 0,3% di “Moneta[1]” emessa dallo Stato
contro
– il 99,7% di Moneta (fra “Banconote[2]” e “Moneta creditizia[3]”) emessa dalle Banche.
La moneta Bancaria viene emessa nel seguente modo:
La BCE emette le “Banconote[2]” di Euro, solo che l’art.123 del TFUE vieta alla BCE di dare (prestare) i soldi direttamente agli Stati; quindi la BCE questi soldi li presta al sistema bancario (privato) e il sistema bancario sostanzialmente moltiplica questa Moneta a corso legale creando la propria “Moneta bancaria creditizia[3]” che verrà affiancata alle 2 tipologie di monete a corso legale sopra citate emesse rispettivamente da Stato e da BCE (ATTENZIONE: Nella creazione monetaria, dunque, il ruolo di gran lunga maggiore è in mano alle banche private commerciali, e non nelle mani della Banca Centrale come si potrebbe pensare, men che meno nelle mani degli Stati! Lo dice lo stesso governatore -ex- della Bank of England Marvyn King)..
Le differenze che caratterizzano queste 3 tipologie di monete sono sostanziali:

1) Il soggetto emittente:
– Le monete e le StatoNote sono emesse dallo Stato.
– Le Banconote e le monete creditizie sono emesse dalle Banche.

2) Il segno di contabilizzazione:
– Le monete metalliche e le StatoNote cartacee emesse dallo Stato vengono conteggiate a segno più (+) nel bilancio pubblico: Moneta POSItiva.
– Le banconote emesse dalle banche, essendo che lo Stato le prende in prestito, vengono conteggiate a segno meno (-) nel bilancio pubblico: Moneta NEGAtiva.

3) Gli interessi:
– Le monete metalliche e le StatoNote non producono interessi da dover restituire.
– Le banconote producono costantemente interessi debitori.

4) Inquadramento giuridico:
– Le monete dello Stato e le banconote della BCE sono moneta a corso legale, detta anche a corso “Forzoso”, nel senso che i cittadini sono obbligati ad accettarla come mezzo di scambio (Nota: queste monete sono quelle che insieme compongono la Base Monetaria chiamata M0).
– La moneta bancaria creditizia è moneta scritturale/ fiduciaria, ovvero basata sulla fiducia, in quanto trattasi di promesse di pagamento (questo tipo di moneta fittizia NON è moneta a corso legale forzoso, in quanto i cittadini NON sono tenuti ad accettarla, se non per atto volontario).

NOTA BENE: Si ricorda con insistenza il concetto per cui tutta la moneta bancaria (Banconote e moneta creditizia), produce costantemente interessi debitori laddove le Banche però forniscono solo la moneta del credito, ma non quella necessaria a coprire gli interessi, ragione per cui la funzione di creazione di denaro dovrebbe rigorosamente restare sotto il controllo pubblico/ Statale (vedi “Art.47: Banche e credito“).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: WebSite “Moneta Positiva”.  Video su YouTube  “USCIRE DAL SISTEMA DEL DEBITO – Fabio Conditi“.   Treccani (dizionario di economia e finanza), voce M1 M2 M3.  Wikipedia, voce Aggregati monetari.

 

 

3) MASSA MONETARIA: M0, M1, M2, M3.

LA MISURA DEI VARI AGGREGATI MONETARI IN CIRCOLAZIONE, VIENE DECLINATA NELLE SEGUENTI ABBREVIAZIONI: M0, M1, M2, M3.

La massa monetaria non è altro che il totale del valore numerario della moneta in circolazione.
La moneta è qualsiasi strumento di pagamento che viene accettato e, di conseguenza, utilizzato / intermediato in una transazione commerciale.
Siccome però, come visto, NON esiste una sola forma di moneta circolante, ma ne esistono differenti, con differenti livelli di liquidità, per questa ragione si è reso necessario adottare una modalità di calcolo che consentisse di differenziare le diverse quantità dei vari aggregati monetari in circolo.
Si passa infatti dai soldi VERI a corso legale, alla QUASI-MONETA creditizia dei Conti Correnti, per scendere via via a gradi sempre più bassi di liquità dei soldi vincolati in conti correnti di risparmio/ fruttiferi, Titoli di vario genere, ecc ecc.
Come si può intuire, a seconda del livello di liquidità che la moneta presenta, varia anche il suo potere di spendibilità/mobilità: Più i soldi sono liquidi, più sono immediatamente spendibili, viceversa più sono vincolati e più ne risultano immobilizzati.

Definizione degli aggregati monetari:

Poiché la moneta svolge nei sistemi economici varie funzioni, possono essere definiti diversi aggregati monetari in relazione alle funzioni che vengono prese in considerazione per stabilire se un’attività finanziaria può essere considerata quasi-moneta. In particolare, si definiscono solitamente i seguenti aggregati monetari, classificati secondo un grado decrescente di liquidità:

  • M0 (o base monetaria): E’ la famosa base monetaria, composta da Monete metalliche (emesse dallo Stato) e Banconote (emesse dalla Banca Centrale), che insieme prendono il nome di “Moneta a corso legale”, ovvero quella a “Corso forzoso”, cioè la moneta che PER LEGGE DOBBIAMO ACCETTARE COME MEZZO DI PAGAMENTO.
    Si tratta del così detto contante che viene anche definito “Moneta ad alto potenziale” poichè sono i soldi VERI che poi  le Banche convenzionali utilizzeranno per emettere (sulla base dI questi), la moneta creditizia.
    Il meccanismo è quello noto già spiegato nella pag Banche e credito: Le Banche convenzionali quando ritirano i contanti depositati dai correntisti, pongono questi contanti in Riserva presso la Banca Centrale, e poi sulla base di questi contanti le Banche commerciali sono autorizzate a poter emettere (moltiplicata per N. volte) la loro moneta creditizia (quella calcolata nella M1).
    M0 quindi sarebbe tutta la Base monetaria (di SOLDI VERI) che comprende, sia i soldi VERI in circolo sotto forma di contanti in circolazione, sia i soldi VERI “parcheggiati” sotto forma di Riserva dalle Banche commerciali presso la Banca centrale.[1]
  • M1 (o liquidità primaria): che comprende sia i SOLDI VERI  (menete e banconote) in circolazione (quindi esclusi i SOLDI VERI “parcheggiati” dalle Banche in Riserva), nonché le altre attività finanziarie che possono fungere da mezzo di pagamento (la QUASI MONETA), quali i depositi in Conto Corrente, se trasferibili a vista mediante assegno, e i traveler’s cheque; NON vengono fatte rientrare in questo aggregato le banconote e monete depositate, quindi NON in circolazione, per evitare il doppio conteggio: una volta come banconote e monete, l’altra come depositi in conto corrente;[2]
  • M2 (o liquidità secondaria): che comprende M1 più tutte le altre attività finanziarie che, come la moneta, hanno elevata liquidità e valore certo in qualsiasi momento futuro (essenzialmente i depositi in Conti di Risparmio e d’altro tipo, ad esempio quelli postali, non trasferibili a vista mediante assegno);
  • M3: che comprende M2 più tutte le altre attività finanziarie che come la moneta possono fungere da riserva di valore; si tratta essenzialmente delle obbligazioni e dei titoli di stato con scadenza a breve termine (come i BOT italiani).

L’individuazione delle attività finanziarie che rientrano nelle suddette definizioni può variare da un sistema economico all’altro, in relazione alle abitudini, alle consuetudini e alla regolamentazione giuridica esistenti in ciascuno. Per l’area dell’euro, la Banca centrale europea ha definito:[3]

– M1 come l’insieme delle monete e banconote in circolazione più i depositi a vista, compresi i depositi overnight; a fine aprile 2014 ammontava a 5.498,8 miliardi di euro;[4]

– M2 come M1 più i depositi con scadenza fissa fino a due anni e i depositi rimborsabili con preavviso fino a 3 mesi; a fine aprile 2014 ammontava a 9.287,5 miliardi di euro;[4]

– M3 come M2 più i pronti contro termine, le obbligazioni con scadenza fino a due anni, le quote di fondi di investimento monetario ed i titoli di debito con scadenza fino a due anni; a fine aprile 2014 ammontava a 9.882,4 miliardi di euro.[4]

——TAB. MASSA MONETARIA EUROZONA (Valori in Eurobillion)——

——-TAB. MASSA MONETARIA ITALIA (Valori in Eurobillion)—–

NOTE:

  1. ^ La Federal Reserve statunitense adotta, però, una definizione diversa, facendo rientrare in M0 le sole monete e bancononte in circolazione e definendo, invece, MB l’aggregato che comprende M0 più le altre componenti della base monetaria
  2. ^ Ciò significa che il deposito in banca di banconote e monete non determina l’aumento di M1 (il conseguente aumento dei depositi viene, infatti, compensato da una diminuzione in ugual misura del circolante); l’aumento si verificherà solo se e quando la banca le reimmetterà in circolazione, ad esempio, prestandole alla clientela (non, quindi, se le trattenesse o le depositasse presso la banca centrale come riserva)
  3. ^ Definizioni sul sito della Banca centrale europea Archiviato il 7 dicembre 2008 in Internet Archive.
  4. ^ Salta a:a b c Comunicato della Banca centrale europea aprile 2014

 

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Treccani (dizionario di economia e finanza), voce M1 M2 M3.   Wikipedia, voce Aggregati monetari.    Art. ““Massa monetaria area Euro” “massa monetaria Italia” “stabilità BCE.”   Michele Boldrin, video su YouTube Confronto pubblico su MMT al min 47:00

 

 

4) MONETA FISCALE (CREDITO FISCALE).

SECONDO IL TFUE, GLI STATI SONO INIBITI NELLA FUNZIONE MONETARIA SUL FRONTE DELLE BANCONOTE, MA NON SUL FRONTE DELLA MONETA DI STATO SU CUI LA SOVRANITA’ RISULTA ANCORA ATTIVA.

Lo Stato è stato inibito nella sua funzionalità (sovranità) monetaria, ma detiene ancora il controllo sulla funzionalità (sovranità) fiscale.
Ciò significa che lo Stato è nella facoltà di emettere una sua moneta di Stato parallela emessa sulla base delle sue Tasse, la quale, essendo spendibile per pagare le Tasse nazionali, avrebbe circolazione solamente nazionale.
Questa moneta prende il nome di:
CREDITO FISCALE.
La “Moneta Credito Fiscale” viene emessa dallo Stato, ed è accettata perchè come detto è spendibile in ultimo per pagare le Tasse, ma nel frattempo che si trova in circolo, può essere utilizzata come comune moneta di scambio.
Il Credito fiscale è una moneta che è spendibile come la moneta a corso legale, ma senza essere a corso legale.
Ricordiamo che l’unica moneta a corso forzoso, è quella a corso legale composta da monete metalliche e banconote (che insieme compongono solamente il 7% della base monetaria tot), mentre la moneta elettronica creditizia (che compone il restante 93%) è moneta fiduciaria, ovvero viene accettata (o meno) sulla base della sola fiducia.
La moneta creditizia fiscale, come validità, è equivalente allo stesso identico modo della moneta creditizia bancaria.
La modalità di attuazione della moneta fiscale è la seguente:
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) istituisce un circuito elettronico gestito dallo stesso MEF (Ministero economia e Finanze) dove ogni cittadino e ogni azienda ha un conto corrente così detto fiscale, basato sul proprio codice fiscale, sul quale verrà accreditata e sottratta la nuova forma di moneta emessa dallo Stato.
Il Codice Fiscale corrisponde all’IBAN.
Questa moneta elettronica fiscale pubblica emessa dallo Stato, ha la stessa valenza della moneta elettronica creditizia privata emessa dalle banche private (e pubbliche, laddove uno Stato ne possieda ancora).
La sostanziale differenza sta nel fatto che la moneta “credito fiscale” è esente dal tasso di interesse che invece affligge la moneta creditizia bancaria.
In oltre la moneta “Credito Fiscale” non viene inserita nel bilancio dello Stato in passivo come invece accade per la moneta creditizia emessa dalle banche che lo Stato prende a prestito.

NOTA BENE: Su questo circuito elettronico del codice fiscale, una volta istituito, potranno transare oltre ai crediti fiscali, anche eventuali nuove monete complementari di volta in volta istituite dal governo a seconda delle necessità impellenti del momento (un esempio di queste sono ad esempio i mini BOT suggeriti da Borghi).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonte: Video su Youtube  L’ALBA DI UNA NUOVA MONETA PER L’ITALIA

 

 

5) MICHELE BOLDRIN (nel 2019): “SOLO LE MONETE METALLICHE DELLO STATO E LE BANCONOTE DELLA BC SONO MONETA A CORSO LEGALE, TUTTO IL RESTO NON LO E’.”

SPIEGAZIONE DELL’AUTOREVOLE ECONOMISTA NEO-LIBERISTA, NEL 2018.

MICHELE BOLDRIN (min 5:40): “Solo la moneta di creazione statale, e cioè di creazione o diretta dello Stato come le monete metalliche, o  indiretta come le BancoNote o le riserve create dalle BancheCentrali e che le banche private detengono presso Le BancheCentrali, sono Legal Tender (Moneta a CorsoLegale), tutto il resto NON lo è, e in particolare NON lo sono gli assegni di ContoCorrente scritti su una certa banca privata.”

Fonte per MICHELE BOLDRIN:

 

 

6) ENCICLOPEDIA TRECCANI: “TUTTE LE BANCONOTE E LE MONETE E LE RISERVE OBBLIGATORIE DELLE BANCHE PRESSO LA BC COSTITUISCONO LA BASE MONETARIA CHE PER LEGGE DEVE ESSERE ACCETTATA IN PAGAMENTO COME MONETA A CORSO LEGALE.”

SPIEGAZIONE FORMULATA DALLA NOTA ENCICLOPEDIA.

ENCICLOPEDIA TRECCANI: “[…]tutte le banconote e le monete, dette moneta legale, perché per legge devono essere accettate in pagamento, e le riserve obbligatorie delle banche presso la banca centrale, costituiscono la cosiddetta base monetaria, anche denominata come M0.”

Fonte per l’ENCICLOPEDIA TRECCANI:

 

 

Nota Bene: Tutti gli articoli presenti all’interno del sito “CRISTIAN MINERVA”, sono stati elaborati sulla base di pubbliche informazioni comunemente reperibili sul web (e dunque considerate di pubblico dominio), e sono stati scritti avvalendosi di tutte le fonti a loro volta citate. 

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Cristian Minerva

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