Long e Short

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Long & Short in sintesi.
  1. DIFFERENZA TRA OPERAZIONE LONG e SHORT.
  2. LONG  E SHORT SU UN TAVOLO DA GIOCO TRUCCATO CONSENTIREBBERO DOMINIO ASSOLUTO.

 

 

INTRODUZIONE: Long & Short in sintesi.

Col termine Long e Short si intendono 2 tipi di operazioni finanziarie che consentono di speculare sia al rialzo delle azioni, che al ribasso:

  • – Si dice LONG quando si punta sul rialzo delle azioni/Titoli.
  • – Si dice SHORT quando si punta sul ribasso delle azioni/Titoli.

Solite prassi finanziarie sbloccate con l’abolizione della Glass-Steagall act.

 

 

1) DIFFERENZA TRA OPERAZIONE LONG e SHORT.

CON IL LONG SI GUADAGNA SUL RIALZO, CON LO SHORT SI GUADAGNA SUL RIBASSO.

Col termine Long e Short si intendono 2 tipi di operazioni finanziarie:
– Si dice LONG quando si punta sul rialzo delle azioni/Titoli.
– Si dice SHORT quando si punta sul ribasso delle azioni/Titoli.

NEL DETTAGLIO:

Le azioni/Titoli possono salire o scendere.
Tutti quanti siamo abituati a credere che l’unico modo per guadagnare in borsa sia puntando sull’aumento dell’azione/Titolo.
Invece è possibile guadagnare in tutte e 2 le direzioni:
– Sia sull’aumento del valore:  Con l’operazione Long.
– Sia sulla diminuzione del valore:  Con l’operazione Short.
La procedura per andare Long o Short si differenzia dal fatto che:
– Per andare Long, priva compri (BUY) e poi vendi (SELL).
– Per andare Short, prima vendi (SELL) e poi compri BUY).
Qualcuno si starà domandando come si fa vendere una azione prima di averla comprata.
La spiegazione è la seguente.
Nella modalità short il Titolo/azione viene presa in prestito dal Broker; questo vuol dire che l’azione dunque in effetti risulta essere stata già comprata (dal Broker medesimo che la detiene); con questo trucco chi prende l’azione in prestito, è in grado di poterla prima vendere e poi comprare.

ESEMPI:

Prendiamo in considerazione 1 titolo generico che vale 100.

Esempio SHORT:
Nella modalità Short, il Titolo viene come detto preso in prestito (da un Broker) pagandolo sempre 100,  per poi restituirglielo (al Broker stesso), puntando in questo caso sul ribasso.
Il gioco nell’operazione Short, sta nel vendere immediatamente il Titolo pagato 100 al Broker, per riacquistarlo quando scende a 90,  e restituirlo indietro al Broker trattenendomi la differenza.
– Se vendo a 100, e compro a 90, ho guadagnato +10.
– Se vendo a 100 e compro a 110, ho perso -10.

Esempio LONG:
Nella modalità Long, compro il titolo a 100, puntando sul rialzo.
– Se compro a 100 e vendo a 110, ho guadagnato +10.
– Se compro a 100 e vendo a 90, ho perso -10.

RICAPITOLANDO:

La differenza tra le 2 modalità, sta nell’ordine dell’azione di compra-vendita:
– Nel caso Long il Titolo viene comprato e poi venduto.
– Nel caso Short il Titolo viene venduto e poi comprato.
Nel caso Short come detto, ciò che consente l’operazione rovesciata, sta nel fatto che il Titolo viene venduto e riacquistato nel mentre che è stato preso in prestito al valore di 100: differentemente sarebbe impossibile poter vendere un Titolo prima di averlo acquistato.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Money.it: Andare short e long: definizione e significato,  BorsaItaliana.it: SHORT SELLING: COS’È E COME FUNZIONA

 

 

2) LONG  E SHORT SU UN TAVOLO DA GIOCO TRUCCATO CONSENTIREBBERO DOMINIO ASSOLUTO.

MA E’ POSSIBILE CHE IL TAVOLO DA GIOCO SIA TRUCCATO?

Dietro i MercatiFinanziari ci stanno le banche (convenzionali e di investimento) attraverso cui vengono mossi i capitali.
Ma i capitali fanno capo a persone precise.
Queste persone a loro volta sono riunite in organizzazioni.
Quindi ecco che il mercato comincia ad avere un volto, abbiamo:

– Banche,

– Persone,

– Organizzazioni.

Facendo una analisi dei nomi che compongono tutti questi attori, si scopre un intreccio che mette in luce l’architettura del “cartello finanziario”.
In sostanza si tratta sempre delle stesse persone che fanno capo alle stesse banche e alle stesse organizzazioni, che ruotano a turno in tutte le posizioni chiave del potere, da quello privato a quello pubblico, secondo decisioni che vengono stabilite arbitrariamente a porte chiuse dalle persone dei gruppi medesimi, e che poi vengono rese operative attraverso manovre congiunte architettate a tavolino con la “forza del cartello” (vedi attacchi allo spread).
Una delle dimostrazioni più emblematiche di questa modalità di governo illegittima sono stati i golpe finanziari del 2011 operati a danno di Grecia e Italia.

Si tratta del solito/famoso 1% di cui si sente sempre parlare, e che viene riscontrato nei seguenti contesti:

IL SOLE 24 ORE( nel 2019): “L’anno scorso (2018) soltanto 26 individui possedevano la ricchezza di 3,8 miliardi di persone, la metà più povera della popolazione mondiale.
Nel 2017 queste fortune erano concentrate nelle mani di 46 individui e nel 2016 nelle tasche di 61 miliardari.
Il trend è netto e sembra inarrestabile”.  […..]
(Fonte: IlSole24Ore, Disuguaglianze, in 26 posseggono le ricchezze di 3,8 miliardi di persone.)

FRANCO FRACASSI (nel 2019): “Ci sono 3 fondi di investimento statunitensi che nel 2021 (siamo nel 2019) insieme gestiranno una massa di denaro pari a 25mila miliardi di Euro, cioè 1/3 del PIL mondiale.
I 3 fondi sono:

– Black Rock
– Vanguard
– State Street.

NON solo:
Questi 3 fondi costituiscono insieme un unico soggetto.
Questo unico soggetto attraverso i suoi fondi controllati è praticamente azionista di tutti i più importanti player economici occidentali attualmente operanti sul mercato globale.”
(Fonte: ANOMALIE NELLA GEOGRAFIA DEL POTERE Franco Fracassi [min. 20:16])

PAPA GIOVANNI XI (nel 1931):  105. […]ai nostri tempi non vi è solo concentrazione della ricchezza, ma l’accumularsi altresì di una potenza enorme, di una dispotica padronanza dell’economia in mano di pochi, e questi sovente neppure proprietari, ma solo depositari e amministratori del capitale, di cui essi però dispongono a loro grado e piacimento.
106. Questo potere diviene più che mai dispotico in quelli che, tenendo in pugno il danaro, la fanno da padroni;[…]”
(Fonte: Enciclica quadragesimo Papa Giovanni XI nel 1931)

Questo famoso 1% attraverso il controllo delle azioni di tutti i principali players economici presenti sul mercato (Banche e Agenzie di Rating in primis) è nella condizione di poter condizionare il mercato a tavolino.
Grazie alla procedura Long e Short è di conseguenza possibile vincere sempre in tutte le direzioni, così da disporre di un dominio che risulta pressochè assoluto.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

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Cristian Minerva

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