(15.12.2020) CRISI CORONAVIRUS(6) – CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID (dicembre 2020).

L’ITALIA DOPO AVER ATTUATO PER PRIMA LE RESTRIZIONI (AFFONDAeconomia) ANTI-COVID, HA OTTENUTO PIU’ COVID RISPETTO AGLI ALTRI STATI CHE HANNO SALVAGUARDATO L’ECONOMIA.

A seguire viene riportata una comparazione tra i tassi di mortalità (per COVID) dei vari paesi d’Europa e del mondo, utile per giudicare l’efficacia delle strategie antiCOVID adottate da ciascun paese (e in particolar modo la strategia rigida AFFONDAeconomia adottata dalll’Italia).
Dividendo la popolazione di uno Stato per il numero dei suoi morti (mortiCOVID), è possibile verificare ogni quanti abitanti muore 1 persona (CON covid), in una determinata Nazione.
La classifica è organizzata in ordine decrescente, dal tasso di mortalità più alto, a quello più basso (tra gli Stati presi in esame).

CLASSIFICA STATI PER MORTALITA’ COVID 15dic.2020: (in rapporto alla popolazione).

  1. Italia:          Pop.  60,3 milioni     /    65.857   mortiCOVID    =     1 morto ogni  915,62   ab.
  2. Spagna:      Pop.  47,0 milioni    /   48.401     mortiCOVID   =     1 morto ogni   971,05   ab.
  3. UK:             Pop.  66,6 milioni     /    65.006    mortiCOVID   =     1 morto ogni  1024,52   ab.
  4. USA:          Pop.  334,0 milioni    /    303.773  mortiCOVID   =      1 morto ogni  1099,50  ab.
  5. Francia:    Pop.  67,0  milioni      /    59.182     mortiCOVID   =     1 morto ogni  1132,10   ab.
  6. Brasile:     Pop 209,5 milioni       /   182.799   mortiCOVID   =      1 morto ogni   1146,06  ab.
  7. Svezia:      Pop  10,2 milioni        /    7.667      mortiCOVID   =     1 morto ogni  1330,37   ab.
  8. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni         /    6.266      mortiCOVID   =     1 morto ogni  1356,52   ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni    /    47.410    mortiCOVID   =     1 morto ogni  3047,88   ab.
  10. Germania:  Pop.  83,0 milioni     /   23.544    mortiCOVID    =    1 morto ogni  3525,31    ab.
  11. Giappone:  Pop. 126,5 milioni    /   2.581      mortiCOVID    =    1 morto ogni   49012,01  ab.
  12. Cina:          Pop. 1.393,0 miliardi /   4.757      mortiCOVID    =    1 morto ogni   292831,61 ab.

CLASSIFICA STATI PER CONTAGIO COVID 15dic.2020 (in rapporto alla popolazione):

  1. USA:         Pop.  334,0 milioni   /  18.756.360  contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni  17,80 ab.
  2. Svizzera:   Pop.  8,5 milioni        /   428.197   contagiatiCOVID  =    1 contagiato ogni   19,85  ab.
  3. Spagna:     Pop.  47,0 milioni    /   1.854.951   contagiatiCOVID  =  1  contagiato ogni  25,33 ab.
  4. Francia:     Pop.  67,0  milioni    /   2.604.595  contagiatiCOVID =    1 contagiato ogni   25,72 ab.
  5. Svezia:      Pop  10,2 milioni      /   396.048   contagiatiCOVID   =   1 contagiato ogni   25,75 ab.
  6. Brasile:     Pop 209,5 milioni      /   7.448.560  contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni   28,12  ab.
  7. Italia:         Pop.  60,3 milioni      /   2.028.354  contagiatiCOVID  =  1 contagiato ogni   29,72 ab.
  8. UK:            Pop.  66,6 milioni      /   2.227.947 contagiatoCOVID  = 1 contagiato ogni   29,89  ab.
  9. Russia:      Pop.  144,5 milioni   /   2.963.290  contagiatiCOVID  = 1 contagiato ogni   48,76  ab.
  10. Germania: Pop.  83,0 milioni      /  1.632.736  contagiatiCOVID  = 1 contagiato ogni   50,83  ab.
  11. Giappone: Pop. 126,5 milioni    /   214.575   contagiatiCOVID  =   1 contagiato ogni   589,53  ab.
  12. Cina:         Pop. 1.393,0 miliardi  /    95.460   contagiatiCOVID   =  1 contagiato ogni 14592,49 ab.

***NOTA BENE (COVID under50): I morti COVID sotto i 50 anni, all’16 dic.2020, in ITALIA risultano essere in totale 737 (in tutta la pandemia del 2020), in maggioranza deceduti con gravi patologie pregresse, ergo, il COVID NON è mortale sotto i 50 anni (Fonte dati: ISS-OMS).***

Come si può facilmente notare:
L’Italia è posizionata al 1° posto, col tasso di mortalità maggiore fra tutti (con 1 morto ogni 1000 abitanti circa), seguita a ruota dalla Spagna, ovvero le 2 nazioni (Italia e Spagna) che tra le varie hanno adottato misure maggiormente stringenti.
L’ultima della classifica è la Cina, con 1 morto ogni 292831 abitanti (e si fa notare che il Virus sia partito proprio dalla Cina).
Ma perché è interessante questa classifica?
Il perchè è presto spiegato.
Il COVID è un problema “universale” equivalente per le popolazioni di tutti gli Stati a livello globale.
Quello che cambia da uno Stato all’altro sono il livello di restrizioni adottate.
Si va da:

  • – Stati che adottano misure più stringenti,
  • – a Stati che adottano misure meno stringenti,
  • – a Stati che di misure stringenti NON ne adottano quasi per nulla.

La logica ci suggerisce che gli Stati con maggiori restrizioni dovrebbero avere gioco-forza meno COVID (e dunque meno MortiCovid) rispetto agli Stati con minori restrizioni, piuttosto che senza restrizioni.
Ebbene:
Il risultato che emerge dai dati, è pressoché rovesciato.

MOTIVAZIONI (e riscontro coi fatti):

I 5 principali motivi per cui generalmente si giustifica questo triste primato italiano, sono i seguenti (ATTENZIONE: tutti motivi sonoramente smentiti dai fatti!):

  • 1) L’Italia è un paese di vecchi.
  • 2) La sanità italiana NON è all’altezza delle altre.
  • 3) L’Italia è un paese ad alta densità di abitante per KmQ.
  • 4) Gli italiani sono indisciplinati.
  • 5) Gli italiani sono un popolo caloroso/affettuoso (baci, abbracci ecc).

Ebbene, questi 5 motivi NON giustificano i dati per le seguenti rispettive ragioni:

1) POPOLO VECCHIO: La Germania e il Giappone hanno la stessa media di età della popolazione italiana, ma i loro dati sono distanti anni luce dai nostri (NOTA BENE: Sia la Germania che il Giappone, adottano entrambi la modalità MENO RESTRITTIVA dell’Italia, ovvero, la modalità SALVAsalute-SALVA-economia).

2) SANITA’ INSUFFICIENTE: NON può essere un problema di insufficiente sanità  italiana visto che la maggior parte dei morti COVID in Italia si è sempre concentrata nelle nazioni del Nord notoriamente più disciplinate e attrezzate rispetto alle altre del Centro-Sud.

3) DENSITA’: Il Giappone è un paese con una densità di popolazione elevatissima (il 50% maggiore dell’Italia), eppure nonostante ciò riscontra un tasso di mortalità sconfinatamente più basso della stragrande maggioranza di tutti gli Stati che hanno densità sensibilmente inferiore alla sua.
Anche il discorso secondo cui Svezia o Svizzera beneficino di una bassa densità, è smentito dai fatti: In Svizzera e soprattutto in Svezia, la maggior parte degli abitanti è concentrata nelle grandi città urbane nelle quali si riscontra pressoché la stessa densità equivalente alle altre capitali europee e NON (Nota: la popolazione di Stoccolma ad es. è di 1milione di abitanti).

4) INDISCIPLINA: In Italia da molto tempo NON si vede persona alcuna circolare senza mascherina, a differenza di molti altri Stati, anche molto vicini a noi come la Svizzera, in cui moltissimi cittadini continuano a circolare sprovvisti di mascherine (video dimostrativi nelle Fonti in calce all’articolo).
Stesso discorso per il così detto “liberi tutti” estivo:
Ebbene, il “liberi tutti” lo hanno fatto anche gli altri Stati, e NON solo l’Italia come si vorrebbe far credere, per di più che  durante il periodo estivo, del covid se ne erano perfino perse le tracce (NB: da notare che l’Italia poi in autunno avrebbe anche battuto sul tempo molte altre nazioni , ripristinando precocemente prima degli altri, le proprie misure cautelative anti-covid).

5) CALOROSITA’: E’ ormai da tempo incalcolabile (per lo meno da quando la televisione sta diffondendo terrorismo mediatico) che gli italiani hanno smesso di essere calorosi tra loro, compresi i rapporti familiari tra parenti.

CONCLUSIONE:

Da tutto ciò si evince che:

***Le eccessive restrizioni COVID-estremiste “AFFONDAeconomia” sponsorizzate dal Governo italiano e dai media nostrani (e NON), NON sono giustificate dai fatti.***

VERIFICA DEI FATTI:

E il perché è presto dimostrato.
Infatti, ci si pensi…
Se la faccenda del COVID fosse come viene descritta dai media allarmisti/estremisti italiani:

– Come si spiega che l’Italia, che è uno dei paesi che sta adottando le maggiori restrizioni, manifesti una statistica di mortalità nettamente peggiore di tutti gli altri Stati europei e non, che invece NON stanno attuando le stesse misure cautelative, o che addirittura NON ne adottano per niente?

– Ma NON dovrebbe essere rigorosamente il contrario?

– E perché nei paesi in cui le misure cautelative NON vengono adottate, NON sono tutti quanti contagiati e morti?

E infine:

– Nel momento in cui i COVIDallarmisti disconoscano palesemente l’evidenza di queste macroscopiche discrepanze, rifiutandosi di prenderle in considerazione, NON  si tratta questo di NEGAZIONISMO?!

A ciascuno le sue conclusioni.

NOTA BENE: Per conoscere il modo strumentale e ingannevole col quale vengono conteggiati in Italia i morti CON covid (e NON PER covid), vedi art. (23.05.2020) CRISI CORONAVIRUS(3) – DATI MORTALITA’ ISS: ETA’ MEDIA DECEDUTI 80 ANNI, CON UNA MEDIA DI 3,2 PATOLOGIE PREESISTENTI.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: I dati sono tratti dal WEB, facilmente consultabili da chiunque, semplicemente inserendo nel motore di ricerca Google le seguenti parole chiave:  “Popolazione Stato” e “Numero decessi COVID per Stato”, tutti dati che sono facilmente verificabili confrontandoli con i dati ufficiali forniti dalle organizzazioni di statistica preposte (ISTAT, ISS, OMS, ecc ecc).    Video su YouTube Dr.ssa Silvana De Mari – Con 1000 morti in un giorno il governo si deve dimettere.    VIDEO DIMOSTRATIVI (mascherine):  Video A passeggio per Stoccolma fine ottobre 2020! Tutti senza mascherine e senza distanziamento!    Video Lund – Svezia. 14/11/2020 Niente mascherine e niente distanziamento.    Video Svizzera, Basilea, al supermercato non si usano le mascherine (15 ott.2020).  Video 17-11-2020 Una normale giornata a Lugano senza mascherina.    Video Nuova Zelanda, nessuna mascherina – 21/11/2020

 

 

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Sono un libero professionista. Ho conseguito il diploma di geometra all'Istituto Tecnico per Geometri Statale. Studio economia e tutte le materie in genere, da autodidatta a livello amatoriale, per cultura personale, oltre che per senso civico. Non faccio capo ad alcuno schieramento politico.