(24.02.2022) CRISI UCRAINA(2): SCOPPIA LA GUERRA. QUADRO GENERALE.

QUESTIONE DI SFERE DI INFLUENZA.

DARIO FABBRI (nel 2021): “Affrancarsi da una sfera d’influenza Geopolitica si può soltanto in tre modi:

  1. – o sconfiggendo l’egemone di qui sopra (se é militarmente alla portata),
  2. – o per implosione del l’egemone di qui sopra,
  3. – oppure perché un altro soggetto sconfigge l’egemone e ne prende il posto,

e allora il paese satellite a quel punto automaticamente entrerebbe nella sfera d’influenza di qualcun altro.
NON esistono altre possibilità.
Stare dentro una sfera di influenza impone degli obblighi:
la parte STRATEGICA del paese che è satellite di qualcun altro è preclusa; a lui viene lasciata solo la parte TATTICA, cioè un margine di manovra dentro scelte assolute che prende l’egemone anche per lui.”

COME STANNO I FATTI RACCONTATI DAI MEDIA:

I fatti così come riportato sin da prima dello scoppio della guerra dalle fonti ufficiali sono:

(Per citare le salienti)

INTERVENTI SALIENTI RACCOLTI DAL MAINSTREAM:

Per quanto riguarda il diritto all’invasione a danno di uno StatoSovrano, gli accordi internazionali post-seconda guerra mondiale dicono che NO.

Enciclopedia on line TRECCANI:  Aggressione. Diritto internazionale: Attacco contro la sovranità, l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di uno Stato. Tale concetto generale di aggressione è formulato nel Patto della Società delle Nazioni (1919) – il primo trattato tendenzialmente universale che ha qualificato detta condotta come illecita – e nella Carta delle Nazioni Unite (1945), che attribuisce al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il potere di accertare, nei casi concreti, la presenza di un atto d’aggressione, considerato, dal diritto internazionale contemporaneo, un crimine contro la pace.

Art. 51 della Carta delle Nazioni UniteLa legittima difesa, nell’ambito del diritto internazionale, è un principio giuridico secondo il quale uno Stato aggredito da altra entità ha il diritto a difendersi da tali aggressioni. (NB: Nella vicenda Ucraina, l’aggressione è avvenuta all’interno del suolo Ucraino da parte della Russia e NON viceversa).

Per quanto riguarda il discorso se la Russia avrebbe consentito o meno all’Ucraina di poter entrare in UE (ad esempio in cambio della neutralità), Prodi riferisce questo:

ROMANO PRODI (min 6:48): “Quando io parlavo con Putin da Presidente della Commissione Europea, a lui che gli  Stati Baltici ex sovietici eccetera entrassero in UE NON interessava assolutamente nulla, diceva -Fate pure però NON i missili della NATO-.”

Per quanto riguarda lo stesso discorso se la Russia avrebbe effettivamente consentito o meno all’Ucraina di poter entrare in UE (come asseriva Prodi poc’anzi) Dario Fabbri fa invece osservare un fatto diverso:

DARIO FABBRI (min. 30:48): “Alla fine del 2013 l’Ucraina sta per firmare un trattato di adesione economica all’Unione Europea, che NON è l’ingresso nell’Unione Europea ma è solo un trattato commerciale pensato per commerciare meglio tra le parti, quando SU GRANDE PRESSIONE DEL CREMLINO il governo di Kiev rinuncia a firmare questo accordo, e da qui ne nasce una grande protesta nella piazza centrale di Kiev detta Maidan (che in ucraino significa piazza).”

Per quanto riguarda il discorso della neutralità Ucraina verso la NATO in genere, Travaglio e il Corriere della Sera riferiscono questo:

MARCO TRAVAGLIO (min 3:17): “Dal sito della NATO risulta che la NATO è presente in Ucraina con centri/basi di addestramento ed esercitazione militare dal 1995.  Il tema NON è se l’Ucraina entra nella NATO, ma se la NATO esce dall’Ucraina.”

CORRIERE DELLA SERA: “L’Ucraina è già un partner ufficiale della Nato.
Il rapporto è iniziato nel 1991, quando il Paese, appena diventato indipendente dall’Unione sovietica, entrò nel Consiglio della Cooperazione atlantica.
Tre anni dopo, nel 1994, sottoscrisse la Partnership per il programma di pace.
Nel 1997 il salto di qualità con la firma della Carta sulla Partnership speciale, un protocollo che prevede, tra l’altro, l’istituzione della Commissione Nato-Ucraina.
Da quel momento le forze armate ucraine hanno partecipato a programmi di addestramento organizzati dal Comando Nato di Bruxelles.[…]
Alla fine delle ostilità, quindi, l’Ucraina si ritroverà, come per inerzia, coinvolta nei meccanismi militari della Nato.[…]

Per quanto riguarda il discorso della neutralità Ucraina verso la sponda opposta, ovvero verso la Russia, l’Ansa descrive la seguente situazione:

ANSA: “La base navale di Sebastopoli, nella penisola ucraina di Crimea, ospita la flotta russa del Mar Nero. […]
In virtù dell’accordo, Mosca aveva il diritto di dispiegare a Sebastopoli e in Crimea oltre un centinaio di navi e fino a un massimo di 25.000 militari. Attualmente, gli effettivi russi sarebbero intorno ai 15.000, […]”

Per quanto riguarda il discorso se la Russia avrebbe compiuto ugualmente l’attacco anche nel momento in cui l’Ucraina fosse stata dichiarata militarmente neutrale, i giornalisti di Limes GeoPolitica (e il Presidente USA) dicono così:

DARIO FABBRI (min 35:31): “NON è vero come chi dice che ‘Era tutto pre-meditato e i Russi avevano già deciso di invadere e le truppe russe stavano li ammassate sul confine dell’Ucraina apposta’…  NON è vero. La Russia aveva ammassato le truppe al confine confidando che le loro richieste venissero soddisfatte sulla base della sola minaccia armata. Invece le richieste NON vengono accettate e i russi si trovano per decisione quasi unilaterale di Putin contro anche il parere dei suoi apparati, ad invadere l’Ucraina su 3 fronti con la convinzione (poi smentita) che gli ucraini si sarebbero arresi facilmente in una guerra lampo.”

LUCIO CARACCIOLO (min. 23:45): “Anche una vittoria tattica della Russia in cui dovesse conquistare militarmente tutta l’Ucraina, sarebbe probabilmente comunque una sconfitta strategica, perchè il prezzo che la Russia dovrà pagare è troppo alto rispetto al vantaggio che si potrebbe ottenere.”

FABRIZIO MARONTA (min 10:50): “L’obbiettivo della Russia è esportare il suo GAS in Europa. Attualmente la Banca Centrale Russa ha qualcosa come 600mld di Dollari in riserve. Si stima che la Russia guadagni tra i 7 e i 10 miliardi al mese.”

Per quanto riguarda il discorso delle responsabilità/motivazioni relative allo scoppio della guerra, si osserva questo:

FABRIZIO MARONTA (min19:55): “Londra e Washington sono state abili a mettere pressione sui Russi e in qualche modo hanno anche aiutato a provocare in parte degli eventi che comunque abbiamo visto stanno volgendo a sfavore della Russia; quindi se questo è stato, è anche stato probabilmente UN MODO CINICO TREMENDO MA GEOPOLITICAMENTE EFFICACE dal punto di vista di Washington e dei paesi più anti-Russi in Europa di giocare la carta Ucraina in funzione anti-Russa facendo una guerra per procura.”

Riguardo le ragioni morali dei 2 popoli russo e ucraino alla base del loro conflitto, il giornalista GeoPolitico Dario Fabbri descrive la seguente situazione:

DARIO FABBRI (min 16:28): “I Russi hanno sempre considerato gli ucraini inferiori e sottomessi […] (min 17:47) in una sorta di legame patologico da Sindrome di Stoccolma vittima-carnefice, quindi i Russi rimangono molto male quando gli ucraini decidono (ragionevolmente) di smarcarsi dal tallone russo e di guardare a occidente (giacchè agli ucraini questa condizione evidentemente NON andava bene).
Da qui nascono le ragioni ala base della guerra tra i 2 popoli russo e ucraino.”

Sulla base di tutti questi elementi, proponiamo la seguente metafora:

SFERA DI INFLUENZA:

Paragoniamo la sfera di influenza della Russia sull’Ucraina ad un matrimonio tra moglie e marito in cui però, come dice Dario Fabbri, uno dei coniugi considera e tratta l’altro da inferiore.

Mettiamo il caso in cui il coniuge trattato da inferiore NON si rispecchiasse in queste  vesti e sviluppasse un forte senso di malessere che lo condurrebbe a cercare una separazione in cerca di una vita migliore che migliorasse il suo livello di benessere ancora troppo precario.

Poniamo il caso in cui il coniuge “tradito”, di fronte alla separazione puntasse un’arma contro l’altro per costringerlo a stare con lui, e poniamo che facesse anche fuoco:

Sarebbe lecito un intervento armato? Oppure verrebbe arrestato dalle forze dell’ordine?

MA PERCHÉ NON SI È FAVORITO IL NEGOZIATO:

E quindi perché, da parte dell’occidente, NON si è fatto abbastanza per impedire una guerra che rischia di consentire alla Russia di ottenere più di quanto avrebbe ottenuto se si fosse negoziato?
Il Giornalista di GeoPolitica Dario Fabbri individua la seguente ragione:

*DARIO FABBRI (min 13:44): “Gli americani hanno combattuto due guerre mondiali e la guerra fredda per impedire a Germania Russia di unirsi (o per sopraffazione di uno dell’altro, o per annessione tra i due) e insidiare così l’egemonia americana sul continente europeo (oltre che sul resto del globo).”

E in tal senso il Gasdotto NordStream rappresentava un campanello d’allarme che “andava spento” prima che fosse troppo tardi.

***Con tutta probabilità il negoziato è stato evitato proprio per scongiurare questo pericolo di instaurazione di un asse Russia-Germania che unisse le capacità tedesche con  le sconfinate disponibilità energetiche russe, senza contare l’ulteriore pericolo determinato dalle indoli imperialiste di questi 2 Stati sommate insieme).***

Lo stesso giornalista però fa notare anche il seguente risvolto:

DARIO FABBRI (min. 10:40 ): “L’obbiettivo della Francia che è anche il nostro e della Germania, è evitare che la Russia sia espulsa dal continente Europeo e che davvero finisca nelle braccia della Cina in modo definitivo.[…]
(min 11:35) Una Russia completamente annullata è oggettivamente un errore, anche per ragioni strategiche perchè a noi NON conviene che la Russia precipiti nel caos o scompaia e finisca in Asia.
Questo NON può essere un nostro vantaggio.
E’ NON lo è neppure per gli americani.
Gli americani temono che tra qualche anno la Cina abbia dentro di se il meglio che la Russia possa offrire e che ha svenduto a Pechino, grano e idrocarburi.”

Tutti scenari che il mancato negoziato seguito dallo scoppio della guerra rischia di rendere plausibili.
Per questo gli americani (spiega sempre FABBRI) devono al più presto trovare il modo di riavvicinarsi alla Russia, in funzione anti-Cina.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Limes (Magazine di GeoPolitica).  Video su Youtube Crisi Ucraina-Russia: come e perché si è arrivati a una minaccia così concreta? I motivi geopolitici   Video su YouTube Guerra Russia-Ucraina: perché Putin ha attaccato ora e che succederà? Intervista a Giorgio Cella EP2.   Altre fonti varie sul WEB.

Maggiori informazioni https://cristianminerva.webnode.page/news/crisi-ucraina-1-scoppia-la-guerra-quadro-generale-chi-ha-ragione-e-chi-ha-torto/

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Sono un libero professionista. Ho conseguito il diploma di geometra all'Istituto Tecnico per Geometri Statale. Studio economia e tutte le materie in genere, da autodidatta a livello amatoriale, per cultura personale, oltre che per senso civico. Non faccio capo ad alcuno schieramento politico.